Edilizia scolastica

Continuano le visite agli edifici scolastici nell’ambito di #ScuoleCittaMetroTo, il progetto della Città metropolitana di Torino che si propone sia di raccontare i grandi progetti, i cantieri e gli investimenti che l'Ente di area vasta sta portando avanti per migliorare il suo patrimonio edilizio scolastico, sia come vengono affrontate quotidianamente le criticità che richiedono interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Liceo Alfieri, la cultura classica riletta attraverso la contemporaneità
Il Liceo classico “Vittorio Alfieri” è nato nel 1904 come sezione staccata del liceo “D’Azeglio” e successivamente ha preso la denominazione di “Regio Liceo.
Dal 1969 è situato in corso Dante 80, in un edificio costruito proprio in quegli anni e inizialmente destinato a essere casa di cura: una funzione che non venne mai attuata, ma che ne determinò la pianta, che inizialmente prevedeva stanze con balconcini, resi inaccessibili(ed eliminati definitivamente nei lavori recenti) per poterle destinare ad aule.. Nel 2004 il Liceo è stato dotato di una nuova ala, il cosiddetto “ampliamento”. Il Liceo ha un bar interno, due palestre, un cortile, e una biblioteca che ospita oltre 10mila volumi oltre a un archivio storico ricco di materiali preziosi.
Pur mantenendo centrale l’attenzione alla cultura classica, oggi i suoi oltre 900 allievi, suddivisi in una 40ina di classi, possono seguire diverse articolazioni di studio: liceo classico per le scienze; per la comunicazione; per le arti, la musica e il teatro; per l’Europa ed Esabac.
3 milioni di euro per la rimessa a nuovo della palazzina aule
La Città metropolitana ha investito quasi 3 milioni di euro con fondi React (circa 2 milioni) e ministeriali, per lavori di riqualificazione energetica – cappotto termico sostituzione serramenti e rifacimento della copertura sulla palazzina aule – che ha comportato anche la rinnovata decorazione delle facciate, oggi un elegante bianco e grigio, su cui spicca il logo della scuola, disegnato dagli allievi e realizzato dalla Città metropolitana. Sono inoltre stati installati nuovi radiatori e decorati tutti i locali interni. Inoltre sono stati rifatti su tutti i cinque piani della palazzina aule gli impianti elettrici, con una nuova illuminazione a Led e per la messa in sicurezza sono state messe in tutti i locali della scuola reti o lastre antisfondellamento.
É già stato elaborato infine uno studio di fattibilità per completare i lavori: innanzitutto per il completamento del cappotto sulla palazzina uffici e per il rifacimento copertura su palazzina uffici ed auditorium, per il rifacimento dei blocchi bagni, che sono ancora quelli originali, ma che sono molto numerosi, la revisione del tetto della passerella e la sua tinteggiatura e il rifacimento delle pendenze del cortile e la sistemazione dell’auditorium.
Negli ultimi quattro anni,grazie a finanziamenti destinati alla scuola, sono stati inoltre fatti numerosi interventi . Spiega Paola De Faveri, dirigente scolastico del liceo Alfieri, che proprio grazie alla possibilità di intrecciare i finanziamenti - Pnrr, progetti Pon, finanziamenti della Crt- si è intervenuti sul rinnovamento degli spazi di insegnamento, con nuove aule per attività di cooperative learning, dato vita a un progetto di auto-reeducation che ha coinvolto la biblioteca e il piccolo giardino antistante. “Fondamentale è stata la sinergia con la Città metropolitana perché erano necessari alcuni lavori che non erano ricompresi nei nostri finanziamenti e su cui abbiamo trovato la disponibilità dell’Ente”.
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Il liceo Newton di Chivasso ha un nuovo laboratorio di scienze. Sono stati rinnovati gran parte degli arredi ed è stata restituita alla scuola l’area di microscopia. Il nuovo ambiente permette di realizzare in sicurezza gli esperimenti: di chimica, grazie all’acquisto di due cappe chimiche, di biologia molecolare, grazie all'acquisto di termociclatori (PCR), apparati di elettroforesi e lettori di fluorescenza, e di microbiologia, grazie a diversi strumenti tra cui incubatore, cappa a flusso laminare e microscopia.
La ristrutturazione del laboratorio, che è stato inaugurato mercoledì 15 maggio dalla Dirigente scolastica, è stato possibile grazie alla collaborazione tra l'istituzione scolastica e la Città metropolitana di Torino, che hanno operato in sinergia coordinandosi nell'impiego dei rispettivi fondi.
Il laboratorio infatti è stato completamente rinnovato e implementato grazie ai fondi PON “Per la scuola - Competenze e ambienti per l’apprendimento 2014-2020”. I fondi ricevuti dalla scuola sono legati a due linee di azione: la prima si intitola “Laboratori sulla sostenibilità ambientale”; la seconda “Laboratori per l’utilizzo delle energie rinnovabili e l’efficientamento energetico”.
La Città metropolitana ha invece realizzato l’’intervento di adeguamento e ampliamento dell’ambiente nell’ambito di un progetto di manutenzione straordinaria che riguarda sia l’istituto di istruzione superiore Europa Unita che il Newton e prevede, oltre alla riconversione degli spazi didattici, il rifacimento della copertura delle palestre/officine. Il locale oggetto di riqualificazione un tempo era utilizzato come magazzino, ma la scuola, avendo ottenuto un finanziamento dal Ministero, ha riadattato tutto il locale e, all'interno, ha collocato un piccolo laboratorio per l'utilizzo di microscopi elettronici.
L'importo dell’opera ammonta, per quanto riguarda i lavori della Città metropolitana, a 20.705,66 euro.
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La Città metropolitana di Torino ha affidato un incarico per la verifica strutturale complessiva e di vulnerabilità sismica di tutti gli edifici del complesso Monti-Vittone in via Montessori a Chieri, ad eccezione della palazzina sede principale del Vittone, che è recente.Nelle prossime ore intanto si terrà un sopralluogo nell'edificio con ingresso al numero 6 di via Montessori, cioè nella palazzina del Vittone che ospita l'indirizzo turistico, dove la scala di sicurezza in cemento armato ha presentato qualche problema: uno strutturista darà le indicazioni per intervenire. Nel frattempo vengono prese le misure compensative di sicurezza inibendo l'utilizzo della scala e procedendo con il transennamento perimetrale.
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Le piogge insistenti che non accennano a diminuire stanno creando problemi di infiltrazioni dalle coperture in alcuni Istituti scolastici sul territorio metropolitano; i tecnici dell'Edilizia scolastica di Città metropolitana sono al lavoro per interventi urgenti.Al Liceo Gioberti di via Sant'Ottavio a Torino si sono verificate infiltrazioni d'acqua nella zona degli uffici; nessuna aula scolastica è interessata. Nell'edificio erano già stati completati interventi in manutenzione ordinaria che non sono stati risolutivi, si procederà quindi con un intervento di manutenzione straordinaria per ripassare la copertura e sostituire i coppi rotti. Si tratta di un intervento che richiede l'installazione di un ponteggio ed un investimento economico importante data la dimensione del fabbricato.
All'Istituto Colombatto di Torino segnalate infiltrazioni d'acqua nella zona della lavanderia, dove sono caduti pannelli leggeri del controsoffitto; il locale è stato reso inagibile. L'infiltrazione in questo caso è dovuta alla rottura di un tubo dell'acqua calda, prontamente riparato in giornata.
Alla succursale del liceo scientifico Gobetti in corso Picco a Torino qualche infiltrazione di acqua nella palestra; saranno realizzatoi altri interventi, dopo quelli già eseguiti per la pulitura canali; si tratta ora di intervenire per la regimazione delle acque che scendono da Villa della Regina.
Infiltrazioni anche nelle ex officine Istituto Primo Levi di corso Unione sovietica a Torino dove comunque i locali sono tutti agibili tranne un laboratorio. Sono interessate alle infiltrazioni alcune vie di accesso scale e corridoi
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Nella giornata di oggi, martedì 14 maggio, un frammento di cornicione del tetto dell'Istituto d’istruzione superiore Sella, in via Montecuccoli 12 a Torino, è caduto in strada. La scuola ha provveduto subito a transennare il tratto di strada sottostante e la Direzione Edilizia della Città metropolitana di Torino ha già avvisato la ditta incaricata della manutenzione con la quale domani mattina verrà transennato tutto il fronte dell’Istituto per effettuare non appena ottenuto il permesso per l’occupazione di suolo d’urgenza, una verifica completa di tutti i cornicioni del fabbricato.
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Le insistenti piogge di questi giorni hanno creato disagi all’Istituto di istruzione superiore Giovanni Cena di Ivrea. Ne hanno fatto le spese due aule e la palestra: in quest’ultima le infiltrazioni sono limitate e le lezioni possono svolgersi normalmente; mentre le due aule, in caso di pioggia, non sono agibili.
Nella mattinata di lunedì 13 maggio è previsto un intervento dell’idraulico; tuttavia i sopralluoghi effettuati dalla Direzione Edilizia scolastica della Città metropolitana hanno evidenziato che la copertura sopra le due aule è molto ammalorata e che sarà necessario un intervento di manutenzione straordinaria più consistente per risolvere il problema.
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Al cantiere per il rifacimento del tetto del Liceo Porporato di Pinerolo ormai da settimane, nelle notti del venerdi e del sabato, ignoti vandali devastano la recinzione di cantiere, rompono i vetri delle finestre della scuola, si arrampicano sui ponteggi e imbrattano le facciate.
La Città metropolitana di Torino e la ditta incaricata dei lavori presentano le segnalazioni alle forze dell'ordine, ma i vandalismi si ripetono purtroppo ormai puntualmente.
I cittadini di Pinerolo si trovano quindi con un cantiere vandalizzato che, oltre al danno, dilata i tempi dei lavori nella scuola
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Continuano le visite agli edifici scolastici nell’ambito di #ScuoleCittaMetroTo, il progetto della Città metropolitana di Torino che si propone sia di raccontare i grandi progetti, i cantieri e gli investimenti che l'Ente di area vasta sta portando avanti per migliorare il suo patrimonio edilizio scolastico, sia come vengono affrontate quotidianamente le criticità che richiedono interventi urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Un tesoretto di oltre 6 milioni di euro dal Pnrr
Oltre sei milioni di euro sono il “tesoretto” che il Pnrr ha destinato alla Città metropolitana di Torino per la riqualificazione dell’istituto d’istruzione superiore Ignazio Porro di Pinerolo: i principali interventi riguardano l’adeguamento sismico, il miglioramento energetico, la sistemazione dei servizi igienico-sanitari e soprattutto la bonifica amianto .
Pinerolo ha concentrato in un’unica zona urbana molti Istituti scolastici: nella stessa area si trovano quelli di secondo grado Porro, Buniva, Curie e Prevert ma anche scuole del primo ciclo di studi, circondate da un’ampia zona verde.
L’istituto Porro è intitolato al topografo e costruttore di strumenti di misurazione Ignazio Porro, nato a Pinerolo nel 1801 (e deceduto a Milano nel 1875). Ufficiale del genio nell’esercito piemontese fino al 1842, si occupò di importanti rilievi topografici. Svolse prima a Torino poi a Parigi, un’intensa attività di costruttore di strumenti di misurazione. Tornato in Italia nel 1861, insegnò celerimensura a Firenze, poi a Milano, dove fondò la Società Filotecnica.
Oggi l’Istituto ospita circa 880 allievi divisi in 43 classi che offrono percorsi di studio in meccanica e meccatronica, turismo, moda; chimica, materiali e biotecnologie; manutenzione e assistenza tecnica; servizi per la sanità e assistente sociale.
A nuovo le facciate con gli interventi di bonifica amianto
Dal punto di vista edilizio il Porro ha una struttura architettonicamente movimentata, composta da un complesso di edifici collegati fra loro da corridoi sospesi tubolari e da corridoi a terra.
Il primo fabbricato è stato edificato nel 1967 e ospita aule ed uffici, con annessa palestra, dislocati su tre piani fuori terra più un seminterrato; ad esso è stata accostata la manica detta Ex-Officine (che ora ospita aule e laboratori) tra il 1972 e il 1974, con 1/2 piani fuori terra e un seminterrato.
Un secondo fabbricato, ad un solo piano fuori terra, è stato costruito nel 1983 ed ospita laboratori tecnici.
Negli Anni Novanta è infine stato aggiunto il cosiddetto “ampliamento”con tetti a terrazza e aule e laboratori dislocati su più piani, con al centro una grande palestra.
Il complesso è stato oggetto di interventi di adeguamento sismico nel fabbricato più vecchio nel 2009, e di adeguamento antincendio e messa in sicurezza dal fenomeno dello sfondellamento in tempi recenti. Ora con il Pnrr si sta intervenendo per l’efficientamento energetico con la contestuale bonifica dei manufatti contenenti amianto, in particolare delle pannellature delle facciate che saranno completamente rifatte. Per la rimozione di queste ultime la Città metropolitana ha previsto di intervenire a partire dai mesi estivi, quando la scuola non sarà utilizzata.
L’efficientamento energetico dell’edificio più vecchio prevede la sostituzione dei serramenti esterni del corpo aule , delle “ex-Officine” della palestra e dei relativi spogliatoi e la realizzazione di un cappotto per tutti i fabbricati. Nell’ampliamento inoltre sono previsti invece interventi di adeguamento sismico.
Grazie a fondi propri della Città metropolitana, per un importo di quasi 150mila euro, l’Istituto Porro dispone oggi di due aule in più: è stato infatti completamente recuperato l’ex alloggio del custode, abbandonato da diversi anni e in pessime condizioni, e completamente trasformato in due aule luminose, corredate da due bagni (di cui uno disabili) e piacevolmente colorate con una palette azzurro\blu.
Il cantiere del Porro è in piena evoluzione e i lavori sono in corso: si prevede che il complesso scolastico sarà “a nuovo” già alla fine del 2025.
Ada Senestro, dirigente scolastico del Porro, spiega come hanno conciliato la presenza del cantiere con le necessità della programmazione didattica: “Le difficoltà di ordine logistico richiedono un buon coordinamento; devo dire che c’è stato un bel lavoro di squadra con i nostri docenti e con il nostro gruppo tecnico che si è rapportato con la Città metropolitana per allestire un cronoprogramma. Gli spazi per l’attività motoria sono stati quelli che ci ha creato più difficoltà” ha aggiunto ancora la professoressa Senestro riferendosi ai lavori nella palestra “anche perché stiamo cercando di studiare una modalità didattica innovativa che rispetti i tempi dell’attenzione dei ragazzi e per questo l’attività motoria ha un ruolo importantissimo”.
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Intervento in corso all'Istituto Majorana di Moncalieri per una perdita d'acquaI tecnici dell'edilizia scolastica della Città metropolitana di Torino stanno intervenendo all'Istituto superiore "Majorana" di Moncalieri dove la rottura di un tubo di adduzione dell'acqua sanitaria durante la notte ha causato un parziale allagamento nei servizi igienici.
A causa della perdita di acqua sono caduti alcuni pannelli leggeri dei controsoffitti del corridoio adiacente i servizi igienici dove si è verificata la rottura della tubazione. Il controsoffitto è realizzato a quadrotte in lana minerale che si sfaldano quando si bagnano e non costituiscono alcun pericolo perché sono leggere.
La scuola ha chiuso l'acqua e transennato l'area della scuola dove sono già al lavoro i tecnici di Città metropolitana di Torino per ripristinare la funzionalità dell'impianto idrico sanitario e dei pannelli del controsoffitto
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La celebrazione del decennale dell’istituzione del liceo artistico nella sede staccata di Bussoleno dell’Istituto Norberto Rosa di Susa, è l’occasione per fare il punto sull’impegno della Città metropolitana di Torino per l’adeguamento e la messa in sicurezza del plesso scolastico di piazza Cavalieri di Vittorio Veneto.La Direzione Edilizia Scolastica ha programmato e sta realizzando lavori di manutenzione straordinaria e adeguamento alle normative in materia di edilizia scolastica per un importo complessivo di 400.000 euro, finanziato con i fondi della Missione 4-C1 del PNRR. I lavori consistono nella sistemazione della rete fognaria delle acque bianche e nere al piano terreno e nelle aree esterne al plesso scolastico, nella realizzazione di una nuova scalinata esterna e di una nuova scala alla marinara per la salita in sicurezza alla copertura dell’edificio e nella riqualificazione delle aree esterne all’edificio.
Per l’adeguamento dei presìdi di sicurezza antincendio e l’ottenimento del certificato di prevenzione degli incendi è prevista una spesa di 34.000 euro. I lavori, finanziati con fondi propri della Città metropolitana, consisteranno nel rinnovo dell’impianto di rilevazione e allarme (AI) e nella sostituzione della centralina esistente. Saranno sostituti anche i rivelatori di gas, la centralina a servizio del laboratorio di chimica e le manichette degli idranti UNI 45. È stata invece ultimata la manutenzione ordinaria e riparativa e la sostituzione dei corpi illuminanti della palestra, con una spesa di 6.000 euro. Tra le priorità dell’amministrazione metropolitana vi è anche l’adeguamento della palestra alle normative sui pubblici spettacoli, per consentire la presenza del pubblico in occasione di eventi sportivi, come gli incontri della squadra dell’asd Bussoleno Basket.
A seguito delle verifiche di vulnerabilità sismica, è in fase di redazione un progetto di adeguamento sismico e efficientamento energetico dell’intero complesso scolastico (comprendente anche la sostituzione di serramenti) e per l‘inizio dell’anno scolastico 2024-2025 sono previsti una serie di interventi di riqualificazione dei locali interrati che ospiteranno la biblioteca e i laboratori didattici.

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