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Durante i lavori di questa mattina, presieduti dalla Sindaca Chiara Appendino, è stata ufficializzata la proroga di un anno per i contratti a tempo determinato di venti dipendenti dei Centri per l’impiego del territorio, d’intesa con la Regione Piemonte e sono state approvate alcune delibere, tra cui il Rapporto sulla gestione degli organismi partecipati per il 2016, illustrato dal vicesindaco metropolitano Marco Marocco.Approvati anche gli atti di indirizzo sulla manutenzione degli ascensori e sul rinnovo del servizio di pulizia nelle sedi dell’Ente.
Infine l’Aula ha approvato il riconoscimento di un debito fuori bilancio per lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza di un tratto di strada della provinciale 23 del Sestriere e per il rimborso alla Consigliera di parità dell’Ente e dato il via definitivo al documento del Bilancio consolidato dell’esercizio finanziario 2016.
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La Sindaca metropolitana Chiara Appendino, ha convocato il Consiglio metropolitano per mercoledì 27 dicembre alle 9,30 nella Sala “Elio Marchiaro” di piazza Castello 205.Tra i punti all’ordine del giorno:
- la presa d’atto del Rapporto per l’anno 2016 sull’andamento gestionale degli organismi partecipati
- gli indirizzi generali per il servizio di sorveglianza e vigilanza armata negli edifici dell’Ente
- gli indirizzi generali per l’affidamento quadriennale (dal primo semestre 2018 al primo semestre 2022) della manutenzione degli ascensori negli edifici di competenza dell’Ente
- il riconoscimento di un debito fuori Bilancio per il rimborso al datore di lavoro CIOFS/FP Piemonte dei permessi retribuiti usufruiti dalla Consigliera di Parità nel periodo gennaio-aprile 2017
- la conclusione del procedimento di regolarizzazione dell’affidamento dei lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza della Strada Provinciale 23 del Sestriere dal Km 95 al Km 95+800 e della Provinciale 215 del Sestriere dal Km 10 al Km 12+800, con il contestuale riconoscimento del debito fuori Bilancio
- gli indirizzi generali per il servizio di pulizia e igiene ambientale negli edifici sedi di uffici dell’Ente e dei Centri per l’Impiego negli anni 2018, 2019 e 2020
- l’approvazione dello schema degli elaborati tecnici ai fini delle pubblicazioni obbligatorie relative al Bilancio consolidato dell’esercizio finanziario 2016
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La Sindaca metropolitana Chiara Appendino, ha convocato il Consiglio metropolitano per martedì 19 dicembre alle 11,30 nella Sala “Elio Marchiaro” di piazza Castello 205.Tra i punti all’ordine del giorno:
- l’esercizio provvisorio per il 2018, in attesa dell’approvazione del Bilancio preventivo
- la convenzione per gli affidamenti diretti al CSI Piemonte per la prestazione di servizi in regime di esenzione IVA per il periodo 1 gennaio 2018-31 dicembre 2020
- l’adesione e l’approvazione dello Statuto della Fondazione dell’Istituto tecnico superiore Turismo e attività culturali
- la declassificazione e dismissione al Comune di Oulx della Strada Provinciale 234 di Beaulard dal Km 0 al Km 0+526
- l’approvazione definitiva dell’ordine del giorno sui nuovi criteri per il rinnovo delle concessioni autostradali a tutela dei territori, approvato in prima lettura il 10 novembre e ratificato dalla Conferenza metropolitana l’11 dicembre con un emendamento
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La Conferenza Metropolitana dei 316 Sindaci del territorio ha discusso e approvato l’ordine del giorno sui criteri per il rinnovo delle concessioni autostradali del sistema Tangenziale di Torino, delle autostrade Torino-Pinerolo e A5 Torino-Quincinetto e dei raccordi autostradali Ivrea-Santhià e A5-Strada Statale 11.Nel dibattito sono intervenuti con vari accenti e sottolineature la Sindaca metropolitana Chiara Appendino, il Consigliere metropolitano delegato ai trasporti Dimitri De Vita, i capigruppo della lista “Città di città” e della Lista Civica per il territorio, Vincenzo Barrea e Paolo Ruzzola, i Sindaci di Gassino, Rivoli, Pavone Canavese, Venaus, Pinasca (in rappresentanza dei Comuni della Zona omogenea del Pinerolese), Mappano, Lauriano (in rappresentanza della Zona omogenea del Chivassese), Volvera (in rappresentanza della Zona omogenea Torino Sud), Settimo Torinese, Bollengo e Chieri.
L’ordine del giorno approvato dai Sindaci aveva già ottenuto il consenso unanime del Consiglio metropolitano il 10 novembre scorso. Nel documento si chiede alla Sindaca metropolitana Chiara Appendino un impegno per mantenere autonoma e separata tale concessione da quella per l’autostrada Torino-Piacenza, che non ricade interamente nel territorio della Città Metropolitana. L’ordine del giorno rileva inoltre che si potrebbe ipotizzare un accorpamento tra la concessione della Tangenziale e della A5 e quella della A32 Torino-Bardonecchia, che ricade invece interamente nel territorio metropolitano. Tra le ipotesi prese in considerazione nell’ordine del giorno vi è quella dell’affidamento della gestione del sistema tangenziale-autostradale torinese alla Città Metropolitana o a una sua società in house, anche appositamente costituita, per fare in modo che le tariffe dei pedaggi possano finanziare i piani e i programmi di manutenzione pluriennale delle tratte autostradali e delle Strade Provinciali interconnesse. Una gestione diretta da parte della Città Metropolitana, consentirebbe di rimodulare equamente le tariffe dei pedaggi, per evitare disparità di trattamento tra i cittadini dell’area metropolitana. L’ordine del giorno prende in considerazione anche un’altra ipotesi, che valorizzerebbe l’esperienza torinese di gestione mista pubblico-privata, con la possibilità per una società mista di partecipare alla gara per la concessione. In caso il Governo non accogliesse le richieste della Città Metropolitana, l’ordine del giorno impegna la Sindaca Appendino ad operare per ottenere adeguate compensazioni per l’Ente di area vasta, rapportate al costo di manutenzione della rete stradale di sua competenza, che canalizza il traffico veicolare da e verso la Tangenziale e le autostrade oggetto della concessione.
Il testo approvato dalla Conferenza metropolitana dei Sindaci è stato emendato su proposta del gruppo Città di città, con la sollecitazione alla Sindaca metropolitana a richiedere alla Regione Piemonte la convocazione di un tavolo di confronto con i rappresentanti delle Zone omogenee per la definizione di una proposta comune da sottoporre al Governo nel confronto sul rinnovo delle concessioni autostradali e sulla cessione all’ANAS di strade attualmente gestite dalla Città Metropolitana.
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Per lunedì 11 dicembre alle 10,30 è convocata nell’auditorium della sede di corso Inghilterra 7 la Conferenza Metropolitana dei 316 Sindaci del territorio, per la discussione e l’approvazione dell’ordine del giorno sui criteri per il rinnovo delle concessioni autostradali del sistema Tangenziale di Torino, delle autostrade Torino-Pinerolo e A5 Torino-Quincinetto e dei raccordi autostradali Ivrea-Santhià e A5-Strada Statale 11, approvato all’unanimità dal Consiglio metropolitano il 10 novembre scorso. Nel documento si chiede alla Sindaca metropolitana Chiara Appendino un impegno per mantenere autonoma e separata tale concessione da quella per l’autostrada Torino-Piacenza, che non ricade interamente nel territorio della Città Metropolitana. L’ordine del giorno rileva inoltre che si potrebbe ipotizzare un accorpamento tra la concessione della Tangenziale e della A5 e quella della A32 Torino-Bardonecchia, che ricade invece interamente nel territorio metropolitano. L’ipotesi presa in considerazione dal Consiglio metropolitano è quella dell’affidamento della gestione del sistema tangenziale-autostradale torinese alla Città Metropolitana o a una sua società in house, anche appositamente costituita, per fare in modo che le tariffe dei pedaggi possano finanziare i piani e i programmi di manutenzione pluriennale delle tratte autostradali e delle Strade Provinciali interconnesse. Una gestione diretta da parte della Città Metropolitana, consentirebbe di rimodulare equamente le tariffe dei pedaggi, per evitare disparità di trattamento tra i cittadini dell’area metropolitana. L’ordine del giorno prende in considerazione anche un’altra ipotesi, che valorizzerebbe l’esperienza torinese di gestione mista pubblica-privata, con la possibilità per una società mista di partecipare alla gara per la concessione. In caso il Governo non accogliesse le richieste della Città Metropolitana, l’ordine del giorno impegna la Sindaca Appendino ad operare per ottenere adeguate compensazioni per l’Ente di area vasta, rapportate al costo di manutenzione della rete stradale di sua competenza, che canalizza il traffico veicolare da e verso la Tangenziale e le autostrade oggetto della concessione.- Dettagli
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Il Consiglio metropolitano ha approvato con 8 voti favorevoli e cinque astensioni una Variazione al DUP-Documento Unico di Programmazione e una successiva Variazione al Bilancio di previsione 2017, con le quali sono stati modificati il Programma triennale delle opere pubbliche 2017-2019 e l’Elenco annuale 2017.Le novità riguardano innanzitutto un elenco di lavori di manutenzione straordinaria sulle strade del Servizio Viabilità 1, con un’integrazione di 350.000 Euro, che fa salire l’importo complessivo a 1.450.000 Euro; un elenco di lavori di manutenzione straordinaria delle pavimentazioni sulle strade del Servizio Viabilità 2, con un’integrazione di 500.000 Euro che fa salire l’importo complessivo a 1.600.000 Euro; un elenco di lavori di manutenzione straordinaria delle pavimentazioni sulle strade del Servizio Viabilità 3, con un’integrazione di 200.000 Euro che fa salire l’importo complessivo a 1.300.000 Euro.
È poi previsto l’inserimento nel Programma triennale delle opere pubbliche 2017-2019 e nell’Elenco annuale 2017 dei seguenti progetti: riqualificazione energetica degli impianti termici per l’anno 2018 per una spesa di 3.660.000 Euro; manutenzione straordinaria e miglioramento energetico dell’edificio dell’ITIS Ferrari di Susa, con una spesa di 300.000 Euro; miglioramento di un incrocio sull’ex Strada statale 590 a Lauriano, per una spesa di 580.000 Euro, di cui 150.000 con fondi 2017; realizzazione di una rotatoria sulla Strada Provinciale 1 Direttissima delle Valli di Lanzo all’incrocio con la Provinciale 181 a Robassomero, per una spesa di 300.000 Euro.
Le variazioni riguardano anche modificazioni al programma per l’affidamento di incarichi di collaborazione, studio, ricerca e consulenza per l’anno 2017, con la previsione di un incarico di consulenza per l’acquisizione di un parere legale in merito alla scadenza di un diritto d’uso trentennale stipulato con l’Università degli Studi di Torino (5.000 Euro), la previsione di un incarico di docenza per un corso di addestramento per agenti faunistici, tecnici e G.E.V. relativo alle attività in ambienti montani (2.200 Euro), la previsione di un incarico per il coordinamento scientifico dell’elaborazione del Piano di Gestione del S.I.C. del Lago di Candia (7.000 Euro), la riduzione di 8.196,72 Euro delle spese per le consulenze per supporto specialistico per le progettualità inerenti la Green Economy, la previsione di un incarico di ricerca a supporto della neo costituita rete di Città Metropolitane (10.000 Euro), la riduzione di 1.000 Euro delle spese per incarichi a docenti esperti nelle materie previste per l’organizzazione di corsi per guardie ittiche e venatorie e per selecontrollori, un’integrazione di 9,333,72 della previsione di spesa per le perizie di rilevamento dei danni causati alle colture agricole da fauna selvatica.
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Il Consiglio metropolitano ha approvato all’unanimità del 12 Consiglieri presenti in aula una mozione sul completamento di alcune importanti opere pubbliche: la realizzazione di nuove intersezioni e la messa in sicurezza della Strada Provinciale 1 “Direttissima delle Valli di Lanzo” e della Provinciale 24 di Villanova Canavese, il secondo lotto della Variante di Borgaretto alla Provinciale 143 di Vinovo, il secondo lotto della circonvallazione di Giaveno sulla Provinciale 187 e il collegamento del raccordo tra la Provinciale 40 e l’autostrada A4 Torino-Milano a Volpiano.La mozione era stata presentata dai Consiglieri della Lista civica per il territorio Paolo Ruzzola (capogruppo), Antonio Castello e Mauro Fava. Il documento impegna la Sindaca metropolitana Chiara Appendino ad aggiornare i progetti delle opere incompiute nel più breve tempo possibile e a stanziare nel Bilancio di previsione 2018 le risorse necessarie per completare le opere.
La mozione, illustrata dal Consigliere Ruzzola, fa riferimento al fatto che nella ripartizione del fondo regionale pluriennale di 45 milioni di Euro per gli investimenti sulla rete stradale delle Provincie piemontesi e della Città Metropolitana di Torino all’Ente torinese di area vasta saranno trasferiti circa 12 milioni. Altri fondi potrebbero rendersi disponibili, grazie ad entrate straordinarie, trasferimenti ad hoc da parte dello Stato, devoluzione di mutui in essere, spazi negli equilibri di bilancio tali da poter utilizzare in parte il cospicuo avanzo accumulato negli ultimi anni. Ruzzola ha ricordato che la disponibilità delle risorse e il tempo in cui queste debbono essere impegnate e rendicontate richiede una programmazione ed una progettazione anticipata rispetto alla disponibilità dei fondi e che il completamento delle opere incompiute e la manutenzione ordinaria devono avere la priorità nella scelta degli investimenti da finanziare. Il capogruppo della Lista civica per il territorio ha anche richiamato la necessità di individuare un metodo condiviso nella programmazione delle opere pubbliche. Ha ricordato che alcune delle opere richiamate dalla mozione erano state progettate e appaltate e che in alcuni casi i lavori si erano interrotti e i fondi erano stati revocati: è il caso della circonvallazione di Giaveno.
Il Consigliere delegato ai lavori pubblici, Antonino Iaria, ha giudicato la mozione condivisibile e ha fatto anch’egli riferimento alla disponibilità di risorse regionali per 11 milioni e 646.000 Euro in tre anni. Circa 3 milioni e 400.000 Euro sono destinati a opere previste da un piano di sviluppo pluriennale risalente al 2000, per adeguamenti della viabilità in Valle di Susa da Borgone di Susa a Susa. Un manufatto molto importante ricordato dal Consigliere Iaria è la rotatoria nell’abitato di Bussoleno nella zona del cimitero. Iaria ha poi ricordato che gli interventi ancora da realizzare sulla Provinciale 1 delle Valli di Lanzo sono: una rotatoria a Fiano all’intersezione tra la Provinciale 1 e la 724, una rotatoria a Robassomero all’intersezione tra la Provinciale 1 e la 181 e la sistemazione definitiva della rotatoria “Oslera” sulla Provinciale 1 a Druento. La rotatoria di Villanova all’intersezione tra le Provinciali 724 e 25 è invece già stata ultimata. La Variazione al Bilancio di previsione che sarà esaminata dal Consiglio metropolitano nella prossima seduta, convocata per martedì 5 dicembre alle 16,30, finanzia la spesa di 300.000 Euro per la rotatoria a Robassomero, mentre l’intervento di sistemazione della rotatoria “Oslera” (in corrispondenza dell’ingresso al Parco della Mandria) è già stato finanziato con 150.000 Euro nel Bilancio 2016 ed è in fase di aggiudicazione.
Restano da reperire i fondi per completare la rotatoria all’intersezione tra la Strada Provinciale 1 e la Provinciale 724, il cui progetto è in corso di aggiornamento. Per quanto riguarda la circonvallazione di Giaveno il Consigliere Iaria ha fatto riferimento al confronto in atto con gli amministratori locali. Nei giorni scorsi il tema è stato affrontato in un incontro tra la Sindaca Appendino e i Sindaci della Zona omogenea 6 Valli di Susa e Sangone. Il confronto con il Comune di Giaveno riguarda un progetto di completamento della circonvallazione che vale circa un milione di Euro. Una parte del completamento potrebbe essere finanziato con risorse che il Comune dovrebbe reperire a seguito di un nuovo insediamento commerciale. Infine per quanto riguarda il raccordo tra la Provinciale 40 e l’autostrada A4 Torino-Milano a Volpiano il Consigliere Iaria ha ricordato che l’intervento, che vale un milione e mezzo di Euro, è stato inserito nell’elenco delle esigenze segnalate nel confronto tra la Città Metropolitana di Torino e il Ministero delle Infrastrutture sul bando per la gestione del sistema autostradale torinese. La seconda opportunità per finanziare l’opera è offerta dal confronto con l’ANAS sulla retrocessione all’azienda nazionale di alcune ex strade statali che negli anni scorsi erano passate alla gestione delle Province. La Città Metropolitana e le Province piemontesi chedono all’ANAS di avere voce in capitolo sugli investimenti che su quelle arterie dovranno essere effettuati, che tornino o meno all’azienda nazionale. La terza opzione è il reperimento di fondi propri per completare il raccordo. Il Consigliere Iaria ha sottolineato che i progetti di opere cantierabili sono stati tutti redatti dai tecnici della Città Metropolitana e che l’interlocuzione in corso con gli amministratori locali delle Zone omogenee e delle altre Province piemontesi è costruttiva ed è indipendente dalle diverse coloriture politiche delle amministrazioni.
Il Consigliere Alberto Avetta ha annunciato la condivisione dell’impostazione della mozione da parte del gruppo Città di città, ma chiesto il rinvio dell’approvazione e una preventiva trattazione del tema nella Commissione competente, per evitare il pericolo che la mozione venga interpretata come uno stimolo all’amministrazione a concentrarsi nei prossimi anni solo sulle opere incompiute richiamate nel testo. La mozione è stata approvata all’unanimità con il testo inizialmente proposto, senza emendamenti e senza un rinvio in Commissione. Le altre opere incompiute potrebbero essere oggetto di un successivo confronto in Commissione e in Consiglio.
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Alla vigilia della giornata nazionale dedicata ai disabili del prossimo 3 dicembre, il Consiglio metropolitano di Torino sollecita la Regione Piemonte sull'inserimento lavorativo di questa categoria protetta.Lo ha fatto approvando oggi all'unanimità una mozione - primo firmatario il consigliere metropolitano Antonio Castello della lista di centrodestra Civica per il territorio - che chiede alla Regione Piemonte di mantenere attivi i progetti di inserimento lavorativo finanziati fino al 2016 dalla Città metropolitana, prima cioè che le competenze in materia di lavoro diventassero regionali.
" Si trattava di iniziative che sui territori avevano registrato la stretta collaborazione fra i Centri per l'impiego ed i Consorzi socio assistenziali ed avevano fatto registrare ottimi risultati - spiega Antonio Castello - ad esempio nel solo territorio di Venaria erano stati seguiti 59 soggetti disabili con specifici progetti di inserimento lavorativo".
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La Sindaca metropolitana Chiara Appendino, ha convocato il Consiglio metropolitano per mercoledì 29 novembre alle 10 nella Sala “Elio Marchiaro” di piazza Castello 205.
Tra i punti all’ordine del giorno:
- l’approvazione del Bilancio consolidato dell’esercizio finanziario 2016
- la ratifica della Dichiarazione di Varsavia fra le Città Metropolitane europee, approvata dal Forum EMA 2017
- una Deliberazione con cui si riconoscono debiti fuori bilancio per 35.990 Euro, per servizi di telecomunicazione via Internet e monitoraggio remoto
- la quarta variazione al DUP-Documento Unico di Programmazione 2017
- la quinta variazione al Bilancio di previsione 2017, con il riconoscimento di debiti fuori bilancio
- una Delibera che fissa una serie di modifiche ed integrazioni al Regolamento delle entrate e dell’accertamento e definizione delle entrate tributarie
- il Regolamento sulle modalità, tempi di riversamento e rendicontazione del tributo per l’esercizio delle funzioni di tutela, protezione ed igiene dell’ambiente
- una proposta di mozione sulla riorganizzazione della Città Metropolitana e l’analisi dei processi, procedimenti e carichi di lavoro
- una proposta di mozione sul completamento delle opere della Città Metropolitana di Torino
- due interrogazioni del gruppo “Città di città” sulla revisione della macrostruttura della Città Metropolitana e sulla mobilità esterna dei dipendenti dell’Ente
LA CONFERENZA METROPOLITANA DEI SINDACI CHIAMATA A RATIFICARE L’ORDINE DEL GIORNO SUL RINNOVO DELLE CONCESSIONI AUTOSTRADALI
Per lunedì 11 dicembre alle 10,30 è convocata nell’auditorium della sede di corso Inghilterra 7 la Conferenza Metropolitana dei 316 Sindaci del territorio, per la discussione e l’approvazione dell’ordine del giorno sui criteri per il rinnovo delle concessioni autostradali del sistema Tangenziale di Torino, delle autostrade Torino-Pinerolo e A5 Torino-Quincinetto e dei raccordi autostradali Ivrea-Santhià e A5-Strada Statale 11, approvato all’unanimità dal Consiglio metropolitano il 10 novembre scorso. Nel documento si chiede alla Sindaca metropolitana Chiara Appendino un impegno per mantenere autonoma e separata tale concessione da quella per l’autostrada Torino-Piacenza, che non ricade interamente nel territorio della Città Metropolitana. L’ordine del giorno rileva inoltre che si potrebbe ipotizzare un accorpamento tra la concessione della Tangenziale e della A5 e quella della A32 Torino-Bardonecchia, che ricade invece interamente nel territorio metropolitano. L’ipotesi presa in considerazione dal Consiglio metropolitano è quella dell’affidamento della gestione del sistema tangenziale-autostradale torinese alla Città Metropolitana o a una sua società in house, anche appositamente costituita, per fare in modo che le tariffe dei pedaggi possano finanziare i piani e i programmi di manutenzione pluriennale delle tratte autostradali e delle Strade Provinciali interconnesse. Una gestione diretta da parte della Città Metropolitana, consentirebbe di rimodulare equamente le tariffe dei pedaggi, per evitare disparità di trattamento tra i cittadini dell’area metropolitana. L’ordine del giorno prende in considerazione anche un’altra ipotesi, che valorizzerebbe l’esperienza torinese di gestione mista pubblica-privata, con la possibilità per una società mista di partecipare alla gara per la concessione. In caso il Governo non accogliesse le richieste della Città Metropolitana, l’ordine del giorno impegna la Sindaca Appendino ad operare per ottenere adeguate compensazioni per l’Ente di area vasta, rapportate al costo di manutenzione della rete stradale di sua competenza, che canalizza il traffico veicolare da e verso la Tangenziale e le autostrade oggetto della concessione.
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Nella seduta del 10 novembre il Consiglio Metropolitano ha approvato all’unanimità dei 15 Consiglieri presenti un ordine del giorno sui criteri per il rinnovo della concessione autostradale del sistema Tangenziale di Torino, delle autostrade Torino-Pinerolo e A5 Torino-Quincinetto e dei raccordi autostradali Ivrea-Santhià e A5-Strada Statale 11.Nel documento si chiede alla Sindaca metropolitana Chiara Appendino un impegno per mantenere autonoma e separata tale concessione da quella per l’autostrada Torino-Piacenza, che non ricade interamente nel territorio della Città Metropolitana. L’ordine del giorno rileva inoltre che si potrebbe invece ipotizzare un accorpamento tra la concessione della Tangenziale e della A5 e quella della A32 Torino-Bardonecchia, che ricade invece interamente nel territorio metropolitano.
L’ipotesi presa in considerazione dal Consiglio metropolitano è quella dell’affidamento della gestione del sistema tangenziale-autostradale torinese alla Città Metropolitana o a una sua società in house, anche appositamente costituita, per fare in modo che le tariffe dei pedaggi possano finanziare i piani e i programmi di manutenzione pluriennale delle tratte autostradali e delle Strade Provinciali interconnesse. Una gestione diretta da parte della Città Metropolitana, consentirebbe di rimodulare equamente le tariffe dei pedaggi, per evitare disparità di trattamento tra i cittadini dell’area metropolitana. L’ordine del giorno prende in considerazione anche un’altra ipotesi, che valorizzerebbe l’esperienza torinese di gestione mista pubblica-privata, con la possibilità per una società mista di partecipare alla gara per la concessione.
In caso il Governo non accogliesse le richieste della Città Metropolitana, l’ordine del giorno impegna la Sindaca Appendino ad operare per ottenere adeguate compensazioni per l’Ente di area vasta, rapportate al costo di manutenzione della rete stradale di sua competenza, che canalizza il traffico veicolare da e verso la Tangenziale e le autostrade oggetto della concessione.
L’ordine del giorno chiede infine alla Sindaca Appendino di farsi portavoce delle esigenze del territorio e di fare in modo che il documento venga inviato a tutti i Comuni per l’approvazione nei rispettivi Consigli.
L’ordine del giorno è stato emendato accogliendo alcune proposte della Lista civica per il territorio, a seguito di una sospensione per una riunione dei capigruppo. Il testo è stato illustrato dal Consigliere metropolitano delegato ai trasporti, Dimitri De Vita, il quale ha fatto riferimento al pericolo che si venga a creare una situazione in cui la Città Metropolitana, che è azionista di minoranza dell’attuale concessionaria ATIVA, venga tagliata fuori dalla possibilità di incidere sulle scelte strategiche della società in merito alla gestione della Tangenziale, con tutte le implicazioni sulla viabilità da cui provengono o su cui si immettono i flussi di veicoli che transitano sulla Tangenziale stessa.
L’ordine del giorno approvato dal Consiglio metropolitano sottolinea che la rete stradale provinciale, inclusa quella autostradale in concessione, necessita di nuovi interventi, inerenti a: messa in sicurezza dell’autostrada A5 Torino-Quincinetto in caso di alluvione in corrispondenza del nodo idraulico di Ivrea; asse di corso Marche a Torino, con il collegamento tra la Tangenziale (da Venaria) e la zona Mirafiori, che renderebbe superflua la quarta corsia della Tangenziale; revisione di un sistema di pedaggio squilibrato e penalizzante per alcune fasce di utenza, con la rivisitazione e il riposizionamento dei caselli. Il documento fa inoltre presente che la rete stradale provinciale necessita di una manutenzione ordinaria e straordinaria che oggi la Città Metropolitana fatica a finanziare, che potrebbe essere posta in capo ai concessionari autostradali, quantomeno per le tratte stradali che si immettono o ricevono traffico dal sistema autostradale.
Il Consigliere Antonio Castello della Lista civica per il territorio ha affermato che sarebbe meglio restituire la gestione della Tangenziale ai cittadini e all’Ente che li rappresenta a livello territoriale, abolendo il pedaggio ai caselli di Bruere, Beinasco e Santena, ovviamente tenendo conto degli investimenti effettuati da ATIVA nel periodo di concessione. A giudizio della Lista civica per il territorio la gestione in capo alla Città Metropolitana consentirebbe di rivedere le tariffe ed effettuare gli investimenti necessari sull’infrastruttura, una volta reperite le risorse necessarie. Vincenzo Barrea, capogruppo della lista Città di città, ha sottolineato il lavoro congiunto tra i vari gruppi da cui è scaturito il testo dell’ordine del giorno. Ha poi ribadito la richiesta alla Sindaca Appendino di impegnarsi a proporre a tutti i Consigli comunali l’approvazione del documento e a convocare entro l’anno di una seduta della Conferenza Metropolitana dedicata al tema. Il Vicensidaco metropolitano, Marco Marocco, ha riconosciuto l’urgenza di portare il tema all’attenzione della Conferenza Metropolitana.
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