I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Consiglio metropolitano

Il Consiglio Metropolitano di Torino è convocato a porte chiuse mercoledì 11 marzo alle 9,30 nella sala al 15° piano della sede di corso Inghilterra 7, con all'ordine del giorno:
- interpellanza sul tema "Presente difficile e futuro incerto per le realtà di volontariato operanti al Barocchietto"
- approvazione dello schema del DUP-Documento Unico di Programmazione 2020
- adozione dello schema del Bilancio di previsione 2020-2022 con i relativi allegati
- mozione sulle priorità di intervento per quanto attiene opere e attività a seguito dell'accertamento dell'avanzo e per la predisposizione della prima Variazione di Bilancio dell'esercizio 2020
- mozione sul Piano straordinario di lotta alla cimice asiatica

Consiglio metropolitano

ANAS ci deve rispondere, non siamo un ente pubblico di serie B. Oggi faremo partire un altro sollecito”. E' unanime il Consiglio metropolitano che ha approvato stamani un atto di indirizzo sulla partecipazione azionaria della Città Metropolitana di Torino nella SITAF spa.
Il documento impegna a richiedere nuovamente alla società FCT Holding, che ha pubblicato il bando per la vendita della partecipazione azionaria della Città di Torino, di attendere la conclusione dell'iter decisionale della Città Metropolitana, dell'ANAS spa e del Governo finalizzato al mantenimento del controllo pubblico sulla concessionaria dell'autostrada A32 Torino-Bardonecchia.
L’atto di indirizzo impegna inoltre il Vicesindaco metropolitano a verificare se il controllo pubblico su SITAF possa essere mantenuto attraverso la stipula di patti parasociali tra Città Metropolitana e ANAS, da perfezionare con l’approvazione del Consiglio metropolitano prima dalla conclusione della gara per la vendita delle quote detenute da FCT Holding.
Infine l’atto di indirizzo impegna a verificare, in assenza delle condizioni necessarie per la stipula di un patto parasociale con ANAS, se sussistano comunque le condizioni per assicurare alla Città Metropolitana l'esercizio di un ruolo di controllo della SITAF.

Consiglio metropolitano

Il Consiglio Metropolitano di Torino è convocato per mercoledì 26 febbraio alle 9,30 nella sala al 15° piano della sede di corso Inghilterra 7, con all'ordine del giorno:
- approvazione dello schema del DUP-Documento Unico di Programmazione 2020
- adozione dello schema del Bilancio di previsione 2020-2022 con i relativi allegati
- Definizione amministrativa della proprietà del vecchio tracciato provinciale di via Villardora, tra il km 7+950 della Strada Provinciale 198 di Villar Dora ed il km 26+760 della Strada Statale 25 del Moncenisio, con attribuzione del tratto stradale al Comune di Sant'Ambrogio di Torino

- proposta di modifica allo Statuto della società Environment Park spa

- proposta di modifica allo Statuto del Consorzio per gli insediamenti produttivi del Canavese

- atto di indirizzo sulla partecipazione azionaria della Città metropolitana nella SITAF spa
- mozione per l'intitolazione dell'auditorium della sede di corso Inghilterra ai cantonieri deceduti in servizio Giuseppe Rubino e Giuseppe Butera
- mozione sull'istituzione del Difensore civico territoriale
- mozione sul Piano straordinario di lotta alla cimice asiatica

Consiglio metropolitano

Stamani il Consiglio metropolitano ha ascoltato in un’audizione aperta al pubblico una delegazione dei rappresentanti dei lavoratori della ex Embraco di Riva presso Chieri. Mario Amendola, sindacalista della UILM, ha sollecitato l’impegno delle forze politiche e degli Enti locali per la reindustrializzazione del sito e l’individuazione di un soggetto che possa portare avanti l’operazione. È poi intervenuto un operaio della ex Embraco, che ha definito la situazione dello stabilimento di Riva presso Chieri come un bluff, un raggiro perpetrato di chi aveva promesso investimenti che non si sono mai concretizzati, a danno di dipendenti che devono sopravvivere con i 750 Euro dell’indennità mensile di cassa integrazione. I lavoratori chiedono in sostanza che si impedisca alle multinazionali di lasciare i lavoratori italiani senza il posto di lavoro. I dipendenti della ex Embraco sollecitano un maggiore impegno da parte del Ministero dell’Industria e dello sviluppo economico e delle istituzioni nazionali, che, a loro dire, non hanno convocato tutti i soggetti interessati e che, a suo tempo, avevano avallato le proposte degli investitori stranieri che non si sono mai concretizzate.
Il Consigliere delegato alle attività produttive, Dimitri De Vita, ha chiesto che nessuno si abitui alla deindustrializzazione del nostro Paese, ricordando che la Città metropolitana non ha capacità legislativa o contrattuale, ma che gli amministratori sono impegnati a mettere in campo tutti i rapporti che hanno con le istituzioni nazionali. Il Consigliere Claudio Martano della lista “Città di città” ha ricordato di aver vissuto nel suo mandato di Sindaco di Chieri l’intera vicenda dell’ex Embraco. Ha poi fatto presente che erano state presentate altre proposte di intervento nel sito di Riva presso Chieri, forse meno ambiziose. Martano ha ricordato che si sta ora cercando di rimettere in campo quelle proposte di reindustrializzazione, a suo tempo ipotizzate per almeno una settantina di lavoratori. Ciascun Consigliere metropolitano, a giudizio di Martano, deve attivare le sue relazioni per contribuire ad una soluzione. Il Consigliere Mauro Carena della lista “Città di città” ha rimarcato a sua volta la tracotanza delle multinazionali che non hanno rispetto dei lavoratori italiani e auspicato una soluzione. La vicenda dell’ex Embraco a giudizio di Carena deve servire da lezione perché una situazione del genere non si verifichi più. Maurizio Piazza del gruppo “Città di città” ha giudicato come molto importante la vicinanza degli amministratori locali ai lavoratori, nonostante il poco spazio di manovra di cui dispongono i Comuni e la Città metropolitana. A giudizio di Piazza, l’importante è che la situazione dei lavoratori dell’ex Embraco non ricada nell’anonimato e nell’oblìo, perché si tratta di un problema nazionale. Roberto Montà, capogruppo di “Città di città” ha chiesto una mobilitazione per ottenere che vengano messe in campo risorse ad hoc, per evitare che nei confronti dei poteri forti passi il messaggio che in Italia si accetta tutto. Secondo Montà occorre coinvolgere l’intero sistema produttivo territoriale e valorizzare le competenze professionali presenti sul territorio per avviare operazioni di reindustrializzazione. Il Consigliere Graziano Tecco del Movimento 5Stelle ha ricordato di aver vissuto una vicenda analoga e auspicato un cambiamento di approccio alle crisi aziendali, con un impegno congiunto delle istituzioni e delle forze sociali ed economiche. La Consigliera metropolitana delegata all’istruzione e al sistema educativo, Barbara Azzarà, ha affermato che la formazione scolastica e professionale italiana è una risorsa indispensabile per rilanciare il sistema produttivo. A giudizio della Consigliera Azzarà il Ministero dell’Industria e dello sviluppo economico lavora al meglio per affrontare le crisi aziendali. Le soluzioni devono però essere cercate e trovate a livello globale, per superare un modello economico sbagliato, in cui molti giovani formati e capaci sono costretti ad emigrare all’estero. In chiusura del dibattito, la Sindaca metropolitana Chiara Appendino ha sottolineato che la sensibilità sul tema appartiene a tutte le forze politiche. Dopo aver valutato gli esiti del tavolo di confronto convocato al MISE, il Consiglio metropolitano si impegnerà in azioni di sensibilizzazione delle istanze politiche nazionali.

Consiglio metropolitano

Nella seduta convocata dalla Sindaca metropolitana Chiara Appendino per giovedì 19 dicembre alle 8,30 nella sala del Consiglio Provinciale “Elio Marchiaro, in piazza Castello 205, il Consiglio metropolitano avrà all’ordine del giorno:
- la presa d’atto del rapporto sull’andamento gestionale degli organismi partecipati nel 2018, a relazione del Vicesindaco metropolitano Marco Marocco
- una Deliberazione concernente la razionalizzazione periodica delle partecipazioni societarie della Città Metropolitana, a relazione del Vicesindaco metropolitano Marco Marocco
- una Deliberazione concernente le determinazioni e gli indirizzi sulle partecipazioni della Città Metropolitana in società esercenti concessioni autostradali nel territorio di competenza, a relazione del Vicesindaco metropolitano Marco Marocco
- una Deliberazione sulle linee generali e gliobiettivi strategici per laggiornamento del Piano triennale di prevenzione della corruzione e promozione della trasparenza 2020-2022, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- una Deliberazione concernente le linee di indirizzo per la formazione del Piano Territoriale Generale Metropolitano, a relazione del Consigliere delegato alla pianificazione strategica, Dimitri De Vita
- una deliberazione concernente la donazione alla Città Metropolitana della sede del Liceo “Domenico Berti” di via Duchessa Jolanda 27 bis a Torino da parte della Fondazione per la scuola della Compagnia di San Paolo, a relazione del Vicesindaco metropolitano Marco Marocco
- una Deliberazione concernente il Regolamento per l’accreditamento, la valutazione, il funzionamento e la gestione dell’elenco telematico di operatori economici della Città Metropolitana di Torino, a relazione del Consigliere delegato alle gare e ai contratti Fabio Bianco
- una Deliberazione concernente gli indirizzi generali per le operazioni di ripristino stradale a seguito di incidenti della circolazione, a relazione del Consigliere delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco
- l’approvazione dell’atto unilaterale d’obbligo edell’atto di vincolo ad uso scolastico degli immobili ammessi al Programma di interventi in materia di edilizia scolastica, a relazione del Consigliere delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco
- una Deliberazione concernente lavori di adeguamento normativo e messa in sicurezza degli edifici della sede e della succursale di Chivasso del Liceo Scientifico Newton e dell’Istituto di istruzione superiore Europa Unita, a relazione del Consigliere delegato ai Lavori pubblici, Fabio Bianco
- tre Deliberazioni concernentigli accordi con i Comuni di Vinovo e di Volpiano per operazioni di classificazione, declassificazione e dismissione di alcuni tratti di strade provinciali, a relazione del Consigliere delegato ai Lavori pubblici, Fabio Bianco.
Nel corso della mattinata il Consiglio procederà inoltre all’audizione in seduta aperta al pubblico di una delegazione di rappresentanti dei lavoratori interessati dalla crisi della ex società Embraco (oggi Ventures) di Riva presso Chieri.

Consiglio metropolitano

La Città Metropolitana svolgerà anche per conto del Comune di Torino la funzione di stazione appaltante del servizio di pulizia e ripristino delle strade a seguito di incidenti della circolazione. Lo ha annunciato il Consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco, rispondendo in Consiglio metropolitano ad una interrogazione del Consigliere Silvio Magliano del gruppo “Città di città”, il quale ha fatto riferimento all’insufficiente livello del servizio prestato dall’azienda appaltatrice nel territorio del capoluogo.
Magliano ha ricordato che in passato era stato ipotizzato un bando di gara unico e congiunto tra Città di Torino e Città Metropolitana per la pulizia delle strade e per il ripristino dei manufatti presenti sulle arterie, gestito dall’Ente di area vasta in qualità di stazione appaltante. Il Consigliere Bianco, ha confermato che la Città metropolitana ha iniziato la procedura per indire la gara d’appalto per il territorio della Città di Torino, a seguito di una richiesta del Comune. L’intera procedura, dall’indizione all’aggiudicazione, è affidata alla Centrale Unica Appalti e Contratti della Città Metropolitana, che a breve pubblicherà il bando della gara d’appalto, con un importo a base d’asta per quanto riguarda la sola Città di Torino di 1.900.000 euro più IVA per un anno, con un’opzione di prosecuzione di ulteriori sei mesi. Gli atti e la documentazione di gara (progetto tecnico, capitolato d’oneri, allegati, ecc.) vengono predisposti dalla Città Metropolitana di concerto con il Comune di Torino, che conserva comunque la competenza sugli atti di programmazione, sull’adozione della determinazione a contrattare e sulla fase che segue l’aggiudicazione definitiva.
Il capitolato speciale d’appalto prevede il ripristino delle infrastrutture a seguito di danni lievi e in particolare l’esecuzione sotto la direzione e la vigilanza degli uffici della Città di Torino del ripristino dello stato dei luoghi e delle pertinenze stradali danneggiate da incidenti: barriere di sicurezza, segnaletica, muri, materiale di arredo urbano, recinzioni, pali per l’illuminazione stradale, ecc. L’azienda appaltatrice dovrà fornire una regolare certificazione tecnica a richiesta degli Uffici tecnici della Città di Torino.

Consiglio metropolitano

Nella seduta odierna il Consiglio metropolitano ha approvato all’unanimità una mozione per l’abolizione della pena di morte presentata dai Consiglieri del gruppo “Città di Città”, Maria Grazia Grippo, Claudio Martano, Roberto Montà e Maurizio Piazza. La mozione fa riferimento al fatto che la Comunità di Sant’Egidio ha fondato la rete di municipalità “Città per la vita - Città contro la pena di morte”, che rappresenta in Europa e nel mondo la comune volontà di accelerare la definitiva scomparsa della pena capitale dal panorama giuridico e penale degli Stati.
La mozione approvata dal Consiglio impegna la Città Metropolitana di Torino ad aderire all’iniziativa della Comunità di Sant’Egidio e ad operare in tutti gli ambiti di propria competenza perché siano assicurati spazi di adeguata informazione e sensibilizzazione sulle motivazioni del rifiuto della pena capitale e sul progresso della campagna abolizionista nel mondo.
Illustrando la mozione, la Consigliera metropolitana Maria Grazia Grippo ha ricordato che la Giornata internazionale promossa dalla rete “Città per la vita - Città contro la pena di morte” è  fissata per sabato 30 novembre ed è arrivata alla diciannovesima edizione. La Comunità di Sant’Egidio, da alcuni decenni impegnata per l’abolizione della pena di morte, intende valorizzare il ruolo dei territori per tenere alta l’attenzione sui diritti umani e il valore della vita. Per fortuna, ha sottolineato Grippo, nonostante i passi indietro compiuti da un piccolo numero di Paesi, nell’ultimo anno si è registrata nel mondo un'ulteriore diminuzione del ricorso alla pena capitale. Il numero delle esecuzioni documentate è calato del 30% e ha raggiunto il valore più basso registrato negli ultimi dieci anni. Un anno fa, nel dicembre 2018 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione per una moratoria universale della pena capitale, registrando un aumento delle adesioni. Da parte sua, Papa Francesco ha invitato non solo i cristiani ma tutti i cittadini ad impegnarsi a diffondere una sensibilità contraria alla guerra e alla pena di morte.

Consiglio metropolitano

Nella seduta convocata dalla Sindaca metropolitana Chiara Appendino per mercoledì 27 novembre alle 12,30 nella sala del Consiglio Provinciale “Elio Marchiaro, in piazza Castello 205, il Consiglio metropolitano avrà all’ordine del giorno:
- un’interrogazione del Consigliere Silvio Magliano del gruppo “Città di città”sul tema “Servizio di pulizia strade a seguito di sinistro: Quando il nuovo affidamento?”
- la quarta Variazione al DUP-Documento Unico di Programmazione 2019, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- la quintaVariazione al Bilancio di previsione 2019-2021, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- la proposta di mozione contro la pena di morte, presentata dai Consiglieri del gruppo “Città di Città”, Maria Grazia Grippo, Claudio Martano, Roberto Montà e Maurizio Piazza.

Consiglio metropolitano

Peperone e Salame di Giora di Carmagnola, Tinca gobba dorata del Pianalto di Poirino, Asparago di Santena, Ciliegie di Pecetto, Cipolla Piatlina bionda di Andezeno, Freisa di Chieri: sono solo alcune delle eccellenze agroalimentari e vitivinicole dei 22 Comuni che fanno parte della Zona omogenea Chierese-Carmagnolese, una delle 11 in cui è suddiviso il territorio della Città Metropolitana di Torino.
Il Consiglio metropolitano ha approvato all’unanimità nella seduta di oggi pomeriggio una mozione in cui si sollecita la Regione Piemonte ad emanare il Regolamento che, in attuazione della Legge regionale 1 del 2019, consentirà di istituire il Distretto del Cibo dell’area omogenea Chierese-Carmagnolese, al fine di valorizzare le produzioni agricole e agroalimentari e il paesaggio. I Distretti del Cibo sono intesi dal legislatore regionale come uno strumento per coniugare le att‑ività economiche con la cultura, la storia, la tradizione e l’offerta turistica locale.
La mozione approvata dal Consiglio metropolitano fa riferimento in particolare alla possibilità per tale territorio di accedere alle risorse del Piano di Sviluppo Rurale regionale 2021-2027 per sostenere l’avvio del Distretto. Sulla mozione sono intervenuti per condividerne lo spirito: il Consigliere metropolitano delegato alle attività produttive, Dimitri De Vita; Claudio Martano, Consigliere metropolitano della lista “Città di città”, Consigliere comunale chierese e portavoce della Zona omogenea 11 Chierese-Carmagnolese; la Sindaca di Lauriano, Matilde Casa, portavoce della Zona omogenea 10 del Chivassese, la collega prima cittadina di Carmagnola, Ivana Gaveglio, vice portavoce della Zona omogenea 11; il Consigliere della lista “Città di città”Silvio Magliano, anche nella sua veste di Consigliere regionale Il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco ha sottolineato che la mozione è un passo fondamentale per la funzione della Città metropolitana, a sostegno di un progetto che deriva da un’attività politica trasversale.

Consiglio metropolitano

Nella seduta di oggi pomeriggio il Consiglio metropolitanoha proceduto allasurroga della Consigliera metropolitana Monica Canalis, a seguito delle dimissioni dell’esponente della lista di centrosinistra, eletta in Consiglio Regionale.
Carlo Palenzona, torinese, dirigente medico dell’Asl TO5, Consigliere comunale di maggioranza Moncalieri, ha preso il posto di Monica Canalis sui banchi del gruppo “Città di città” con il voto favorevole espresso all’unanimità dai 10 Consiglieri presenti in aula.
Il neo Consigliere ha ringraziato i colleghi e ricordato la sua attività lavorativa e politica a Moncalieri, auspicando un dialogo sempre più intenso tra Torino e i Comuni del territorio metropolitano. Ha ricordato di essere esponente di una lista civica di centrosinistra, nata per dare risposte alle esigenze dei cittadini, di non avere uno spirito di parte o da tifoso e di voler lavorare per affrontare concretamente i problemi del territorio. La Sindaca metropolitana Chiara Appendino ha dato il benvenuto a Palenzona a nome di tutta l’assemblea e gli ha augurato buon lavoro.