I NOSTRI COMUNICATI

 

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Consiglio metropolitano

La progettazione definitiva e appaltabile della linea 2 della metropolitana torinese comprenda anche la tratta Tabacchi-Pescarito: lo chiede il Consiglio metropolitano con una mozione approvata all'unanimità nella seduta odierna, che si è svolta con l'ormai consueta modalità della videoconferenza. Il testo della mozione, proposto dai Consiglieri del gruppo di centrosinistra "Città di città" ed emendato su richiesta del gruppo del Movimento 5Stelle, impegna la Sindaca metropolitana Chiara Appendino ad attivarsi con tutti gli strumenti propri della Città Metropolitana - e indirettamente della Città di Torino - per accogliere la richiesta avanzata dai Sindaci del quadrante nord-orientale dell'area metropolitana affinché la tratta Tabacchi-Pescarito venga da subito inserita nella progettazione definitiva.
Il primo firmatario della mozione, il Consigliere Silvio Magliano della lista "Città di città", ha illustrato il testo del documento, ricordando il carattere strategico di un'opera che interessa una porzione del territorio metropolitano che conta 230.000 abitanti. Magliano ha anche fatto presente che alcuni Comuni del quadrante sono disponibili a partecipare alle spese per la progettazione di una tratta della linea 2 che alleggerirebbe notevolmente il traffico automobilistico in entrata a Torino. Il Consigliere delegato ai trasporti e capogruppo del Movimento 5Stelle, Dimitri De Vita, ha riconosciuto la strategicità del prolungamento della linea 2 sino a Pescarito, che sarà infatti contemplato nel nuovo Piano Strategico Metropolitano. L'emendamento del gruppo del Movimento 5Stelle, condiviso dalla lista "Città di città", fa riferimento alla disponibilità dei Comuni ad un eventuale cofinanziamento della progettazione. Richiama inoltre l'esigenza di verificare la disponibilità di fondi europei, statali e regionali per sostenere le spese di progettazione e realizzazione.
Il Consigliere Alberto Avetta del gruppo "Città di città" ha affermato che la mozione conferma il ruolo tecnico e politico della Città metropolitana e il carattere strategico della sua azione, mentre il capogruppo del centrosinistra, Roberto Montà, ha auspicato che la Città metropolitana recuperi un ruolo di cordinamento istituzionale su questioni strategiche come i trasporti su scala intercomunale.
La Sindaca metropolitana Chiara Appendino ha sottolineato la necessità che la realizzazione della linea 2 parta da Torino Nord, area che attende risposte da anni ai problemi di intasamento delle arterie viarie. La prima cittadina torinese ha ricordato il lavoro dell'amministrazione comunale subalpina per ottenere la disponibilità di una prima tranche di finanziamenti da 828 milioni di Euro, a fronte di un costo totale della linea che ammonta a 4 miliardi. La Città di Torino, ha sottolineato la Sindaca, è disponibile a contrarre un mutuo da 600 milioni con la Cassa Depositi e Prestiti per un'opera strategica, anche perché la CDP sta ragionando su di un nuovo strumento per il finanziamento delle grandi opere pubbliche, da mettere a disposizione delle città. Appendino ha poi ricordato che occorre verificare la possibilità della Regione di intervenire con risorse aggiuntive. Una terza leva di finanziamento potrebbe essere individuata nelle risorse del Ministero dei trasporti e delle infrastrutture messe a disposizione per il finanziamento di progetti di mobilità alternativa all'auto. Nel mese di ottobre si dovrebbe aprire una finestra di opportunità in tal senso ed occorre quindi che Città di Torino, Città metropolitana e Regione Piemonte chiedano congiuntamente al Governo risorse per la linea 2.

Consiglio metropolitano

Nella seduta che si terrà in videoconferenza con inizio alle 16 di mercoledì 10 giugno il Consiglio metropolitano avrà all'ordine del giorno quattro deliberazioni e una mozione:
- Prima Variazione al DUP-Documento Unico di Programmazione 2020, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- approvazione della convenzione 2021-2025 per la gestione del servizio di tesoreria della Città Metropolitana di Torino, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- interventi di somma urgenza sulla Strada Provinciale 235 di Rochemolles, per la messa in sicurezza al km 3+100 e il rifacimento dell'attraversamento al km 2+900, a relazione del Consigliere delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco
- Regolamento per l'accreditamento, valutazione, funzionamento e gestione dell'elenco telematico di operatori economici della Città Metropolitana di Torino, a relazione del Consigliere delegato alle gare e contratti, Fabio Bianco
- mozione proposta dai consiglieri del gruppo "Città di città" sul tema "Linea 2 della metropolitana torinese: più attenzione per il quadrante nord orientale grazie alla realizzazione della tratta Tabacchi-Pescarito".

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Nella seduta che si terrà in videoconferenza con inizio alle 14,30 di mercoledì 27 maggio il Consiglio metropolitano avrà all'ordine del giorno tre deliberazioni:
- rinegoziazione 2020 dei prestiti concessi alla Città Metropolitana di Torino dalla Cassa depositi e prestiti, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- approvazione della convenzione 2021-2025 per la gestione del servizio di tesoreria della Città Metropolitana di Torino, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino
- interventi di somma urgenza sulla Strada Provinciale 235 di Rochemolles, per la messa in sicurezza al km 3+100 e il rifacimento dell'attraversamento al km 2+900, a relazione del Consigliere delegato ai lavori pubblici, Fabio Bianco.

Consiglio metropolitano

Nella seduta di venerdì 8 maggio il Consiglio metropolitano ha ratificato il Decreto della Sindaca metropolitana Chiara Appendino che stabilisce le modalità del coordinamento dei 312 Comuni del territorio nella gestione della fase 2 dell'emergenza Covid-19. La Sindaca Appendino ha annunciato che la prima seduta della Cabina di regia costituita a seguito del Decreto sarà convocata per lunedì 11 maggio. Illustrando il testo del Decreto, la Sindaca Appendino ha sottolineato la necessità di una modalità snella di comunicazione e confronto tra la Sindaca stessa, le Zone e la conferenza dei capigruppo del Consiglio, soprattutto nel momento in cui la Regione Piemonte sta definendo gli interventi per far ripartire le attività economiche. A questo proposito, la Città Metropolitana ha già avanzato la richiesta di un intervento a sostegno delle famiglie in difficoltà nel pagamento dell'affitto delle abitazioni.
Il Decreto ratificato dal Consiglio stabilisce che la Città Metropolitana di Torino, nell'ambito della funzione di promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale e di concerto con le amministrazioni locali, si farà promotrice di ogni possibile iniziativa nei confronti del Governo nazionale e della Regione Piemonte che garantisca l'elaborazione di un piano di difesa e sviluppo socio-economico del territorio, individuando le priorità d'intervento, i tempi, i metodi e le risorse necessarie al loro perseguimento. È previsto il rafforzamento del ruolo della Città Metropolitana nell'ambito della formazione e gestione del personale e dell'assistenza legale ai Comuni, oltre che nel supporto per l'applicazione delle normative anticorruzione. La Città Metropolitana intende rafforzare il suo ruolo di centrale di committenza per gli appalti di lavori, servizi e forniture. Nell'ambito delle funzioni di coordinamento, l'Ente assicurerà l'interlocuzione con i rappresentanti delle Zone omogenee e con le strutture tecniche dei Comuni, per assicurare l'applicazione uniforme delle misure per la ripresa dei cantieri, la riapertura dei servizi e la definizione di tavoli di confronto con le parti sociali per la semplificazione delle procedure amministrative.
Il Decreto stabilisce che la Cabina di regia che si riunirà per la prima volta lunedì 11 maggio sarà un tavolo di coordinamento stabile con i portavoce delle Zone omogenee, in cui si condivideranno intenti e progetti per rispondere a dimensioni ed esigenze diverse sulla base delle caratteristiche socio-economiche locali.

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Nella seduta che si terrà in videoconferenza con inizio alle 11 di venerdì 8 maggio il Consiglio metropolitano avrà all'ordine del giorno due deliberazioni, a relazione della Sindaca metropolitana Chiara Appendino:
- Coordinamento della Città metropolitana di Torino dei 312 Comuni nella gestione della Fase 2 dell'emergenza Covid 19
- Linee di indirizzo per la formazione del Piano Strategico Metropolitano 2021-2023, ai sensi dell'articolo 7 dello Statuto della Città metropolitana di Torino.

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Nella seduta che si è tenuta in videoconferenza oggi pomeriggio il Consiglio metropolitano ha affrontato il tema dell'emergenza Coronavirus nelle residenze sanitarie assistenziali. Il confronto è avvenuto nel corso di un question time richiesto dalla Consigliera Maria Grazia Grippo del gruppo "Città di città". La Sindaca metropolitana Chiara Appendino ha informato il Consiglio sul Protocollo d'intesa sottoscritto dalla Regione Piemonte, dalle Prefetture e dalle Province e dalla Città metropolitana di Torino, concernente le ulteriori misure di contenimento del Covid 19 e le indicazioni operative sull'assistenza territoriale e nelle strutture assistenziali e socio-sanitarie.
La Sindaca Appendino ha spiegato che il protocollo fa anche seguito alle sollecitazioni di molti Sindaci in merito alle situazioni preoccupanti in alcune RSA. Le preoccupazioni concernono i temi della messa in sicurezza delle RSA, del monitoraggio delle condizioni di salute del personale e della gestione delle persone ricoverate. Oltre al monitoraggio delle criticità presenti sul territorio, Sindaci, Province, Città metropolitana, Prefetture e Regione hanno avviato un confronto sulle modalità di effettuazione dei tamponi. Il monitoraggio riguarda il numero di ospiti - infettati e non - presenti nelle RSA, gli spazi disponibili per l'eventuale spostamento precauzionale degli ospiti e del personale a rischio, il numero di tamponi effettuati. La Città metropolitana, ha spiegato la Sindaca Appendino, svolge una funzione di coordinamento per la raccolta e la trasmissione dei dati ai Comuni e alla Regione, garantita dalla Direzione Protezione civile dell'Ente. Il protocollo affronta inoltre il tema del reperimento e della temporanea sostituzione del personale socio-sanitario da parte delle RSA, attingendo dalle graduatorie sanitarie. La Consigliera Grippo ha anche fatto riferimento al fatto che il Protocollo per il momento non è stato sottoscritto dalle organizzazioni sindacali, nonostante preveda che la Cabina di Regia sulle RSA le debba coinvolgere. Il capogruppo della lista "Città di città", Roberto Montà, ha chiesto che sia potenziato il ruolo di coordinamento e collegamento svolto dalla Città metropolitana per migliorare il rapporto tra i Comuni e la Regione. La Sindaca Appendino ha convenuto sull'opportunità che la conferenza dei capigruppo del Consiglio metropolitano elabori e proponga una modalità di collaborazione stabile con i Comuni per la difesa degli interessi dei territori in situazioni di emergenza come l'attuale.
Nella seduta odierna il Consiglio ha inoltre approvato con 7 voti favorevoli e 9 astensioni l'adozione definitiva del Documento unico di programmazione 2020 e dello schema del Bilancio di previsione finanziario 2020-/2022, già approvati in prima lettura dal Consiglio stesso e sottoposti al parere della Conferenza metropolitana dei Sindaci del territorio. I Sindaci che avevano partecipato con voto telematico alla Conferenza avevano espresso a larga maggioranza un parere favorevole.

Consiglio metropolitano

Si svolgerà on line la Conferenza metropolitana dei 312 Sindaci del territorio, convocata nelle scorse settimane e in programma mercoledì 25 marzo alle 10 per l'espressione del parere sul DUP-Documento Unico di Programmazione e sul Bilancio di previsione 2020-2022 della Città Metropolitana di Torino.
"Non possiamo ovviamente riunire fisicamente i Sindaci nell'auditorium della nostra sede di corso Inghilterra, - spiega il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco - ma la conferenza dei capigruppo del Consiglio metropolitano ha deciso di tenere comunque la Conferenza, per consentire ai Sindaci di esprimere il parere sugli schemi di bilancio dell'Ente. Considerata la situazione di assoluta emergenza, il parere verrà espresso attraverso un'e-mail, compilando il modulo inviato ai Sindaci e firmandolo digitalmente". I Sindaci dovranno inviare il loro parere sul modulo, compilato e firmato digitalmente, entro il 25 marzo.
Sono componenti della Conferenza Metropolitana i Sindaci dei 312 Comuni della Città Metropolitana, che possono farsi sostituire, in caso di assenza o impedimento, esclusivamente dal Vicesindaco. Il modulo per l'espressione del parere dovrà quindi essere firmato esclusivamente da questi soggetti.

Consiglio metropolitano

Il Consiglio Metropolitano di Torino ha approvato lo schema del DUP-Documento Unico di Programmazione 2020, lo schema del Bilancio di previsione 2020-2022 con i relativi allegati e una mozione sulle priorità di intervento per quanto attiene opere e attività a seguito dell'accertamento dell'avanzo e per la predisposizione della prima Variazione di Bilancio dell'esercizio 2020.
La seduta del Consiglio si è tenuta a porte chiuse nella sede di corso Inghilterra 7, nel rispetto di quanto previsto dalle norme di prevenzione della diffusione del Coronavirus varate dal Governo.
Il Bilancio di previsione 2020-2022 pareggia sulla cifra di 534.508.632 Euro per l'anno in corso, 431.916.605 per il 2021 e 403.347.587 per il 2022. È stato annunciato dal Vicesindaco metropolitano Marco Marocco che l'espressione del parere della Conferenza metropolitana dei 312 Sindaci del territorio potrebbe avvenire attraverso una procedura di parere telematico con firma elettronica, per evitare la compresenza fisica dei primi cittadini nell'auditorium della sede di corso Inghilterra. Tutta la documentazione utile all'espressione del parere sarà inviata telematicamente ai Sindaci con il dovuto anticipo rispetto all'apertura della votazione via e-mail certificata.
Nel dibattito che ha preceduto il voto la Sindaca metropolitana Chiara Appendino, il Vicesindaco Marco Marocco, i Consiglieri Roberto Montà (capogruppo) e Mauro Carena della lista Città di città e il Consigliere delegato alle attività produttive Dimitri De Vita (Movimento 5Stelle) hanno convenuto sulla constatazione del fatto che la situazione economica critica che sarà generata dagli effetti dell'emergenza Coronavirus imporrà di rivedere alcune scelte sulle priorità di investimento. La Sindaca Appendino ha anche ricordato che, grazie all'oculata gestione degli ultimi anni, la Città Metropolitana di Torino ha una buona disponibilità di liquidità e un indebitamento sostenibile, per cui è possibile ipotizzare, con il consenso delle forze politiche rappresentate in Consiglio, una revisione del Piano Strategico per venire incontro alle esigenze dei Comuni e il ritorno ad un oculato indebitamento per sostenere importanti scelte di investimento che abbiano riflessi positivi sul sistema economico metropolitano.
Come detto, il Consiglio ha approvato una mozione proposta dal gruppo Città di città per la destinazione dell'avanzo di amministrazione relativo al Bilancio 2019 ad una serie di interventi di manutenzione straordinaria della viabilità provinciale e degli edifici scolastici di competenza dell'Ente. L'elenco degli interventi da finanziare è scaturito dal confronto con gli amministratori locali ed è stato esaminato dalle Commissioni consiliari competenti. Il Consiglio ha poi approvato la mozione sul Piano straordinario di lotta alla cimice asiatica illustrata dalla Consigliera delegata all'ambiente, Barbara Azzarà. Il documento impegna la Sindaca metropolitana a sostenere il piano di intervento proposto dalla Coldiretti.
Infine l'assemblea ha approvato un ordine del giorno con cui si chiede alla Regione di avviare un serio confronto sul futuro dei servizi dedicati alla formazione professionale e all'orientamento, che vivono una situazione di forte incertezza, stante l'annunciata intenzione della Regione stessa di rivedere il conferimento delle funzioni e delle risorse umane e finanziarie alla Città Metropolitana.

Consiglio metropolitano 11 03 2020 3 per sito

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Il Consiglio Metropolitano di Torino è convocato a porte chiuse mercoledì 11 marzo alle 9,30 nella sala al 15° piano della sede di corso Inghilterra 7, con all'ordine del giorno:
- interpellanza sul tema "Presente difficile e futuro incerto per le realtà di volontariato operanti al Barocchietto"
- approvazione dello schema del DUP-Documento Unico di Programmazione 2020
- adozione dello schema del Bilancio di previsione 2020-2022 con i relativi allegati
- mozione sulle priorità di intervento per quanto attiene opere e attività a seguito dell'accertamento dell'avanzo e per la predisposizione della prima Variazione di Bilancio dell'esercizio 2020
- mozione sul Piano straordinario di lotta alla cimice asiatica

Consiglio metropolitano

ANAS ci deve rispondere, non siamo un ente pubblico di serie B. Oggi faremo partire un altro sollecito”. E' unanime il Consiglio metropolitano che ha approvato stamani un atto di indirizzo sulla partecipazione azionaria della Città Metropolitana di Torino nella SITAF spa.
Il documento impegna a richiedere nuovamente alla società FCT Holding, che ha pubblicato il bando per la vendita della partecipazione azionaria della Città di Torino, di attendere la conclusione dell'iter decisionale della Città Metropolitana, dell'ANAS spa e del Governo finalizzato al mantenimento del controllo pubblico sulla concessionaria dell'autostrada A32 Torino-Bardonecchia.
L’atto di indirizzo impegna inoltre il Vicesindaco metropolitano a verificare se il controllo pubblico su SITAF possa essere mantenuto attraverso la stipula di patti parasociali tra Città Metropolitana e ANAS, da perfezionare con l’approvazione del Consiglio metropolitano prima dalla conclusione della gara per la vendita delle quote detenute da FCT Holding.
Infine l’atto di indirizzo impegna a verificare, in assenza delle condizioni necessarie per la stipula di un patto parasociale con ANAS, se sussistano comunque le condizioni per assicurare alla Città Metropolitana l'esercizio di un ruolo di controllo della SITAF.