Viabilità
Per i 122 anni del ponte sul Po a Verrua Savoia, in settembre, era stato annunciato il finanziamento da parte del Ministero per il risanamento strutturale conservativo dell’opera d’arte per l’importo di ben 6 milioni di euro. La scorsa settimana la Città metropolitana di Torino ha convocato la prima conferenza dei servizi, che ha coinvolto soggetti istituzionali competenti a vario titolo (fra gli altri Regione Piemonte, Aipo, Autorità di bacino, Provincia di Vercelli e i Comuni di Verrua Savoia e Crescentino, l’Arpa, enti gestori dei servizi essenziali, la Sovrintendenza archeologica, belle arti e paesaggio, l’Ente Parco del Po) con l’obiettivo di analizzare e confrontarsi sulle proposte progettuali che consentano interventi in grado di coniugare le necessità di interventi di manutenzione strutturale con le esigenze di sicurezza e transitabilità del ponte.“Il confronto con tutte le parti interessate” commenta il vicesindaco Jacopo Suppo, che ha le deleghe alle opere pubbliche della Città metropolitana “è indispensabile perché la messa in sicurezza di questo lunghissimo ponte di collegamento fra due province, è un intervento che deve soddisfare una complessità di esigenze, da quella primaria della sicurezza strutturale, idraulica e viabilistica al rispetto delle condizioni paesaggistiche e ambientali”
Un po’ di storia
Il Ponte di Verrua Savoia, al km 5+200 lungo la Sp 107 “di Brusasco”, nel comune di Verrua Savoia, mette in collegamento le colline del Monferrato con Crescentino e la pianura vercellese. È il più antico ponte sul Po superstite nell'intero tratto di fiume compreso tra Torino e Valenza (gli altri ponti sono stati tutti distrutti durante la seconda guerra mondiale o a causa delle alluvioni e in seguito riedificati, per lo più in forme moderne). La costruzione del ponte di Verrua Savoia ebbe inizio nel 1865 e fu inaugurato nel 1899. A completare l’opera fu l’impresa Rosazza con un costo di Lire 949.780 rispetto ai preventivati 1.026.383. La struttura fu edificata in muratura, è lunga 462 metri e ha 18 arcate. Nel 1957 una frana provocò il crollo della rocca di Verrua Savoia coinvolgendo quattro arcate del ponte, la casa sottostante e la trattoria dei pescatori e provocando la morte di 6 persone: nel 1959 la divisione tecnica dell’allora Provincia di Torino ricostruì le campate crollate. Seguirono, nei decenni successivi, interventi di consolidamento delle pile, rilievi e controlli, interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
In questi ultimi anni la Città metropolitana di Torino ha effettuato alcuni interventi lungo la struttura, eseguiti da parte del personale territoriale operativo del Circolo di Chivasso e di ditte incaricate (si è trattato di interventi di manutenzione ordinaria di entità contenuta eseguiti in economia). Il ponte, in occasione di eventi di piena di un certo rilievo, viene anche interessato da opere di rimodellazione del fondo alveo e di protezione delle opere di fondazione esposte. Inoltre la Città metropolitana di Torino, esegue periodicamente sulla struttura le ispezioni, come previste dalle nuove Linee guida sui ponti esistenti. Anche il Comune di Verrua Savoia, fra il 2017 e il 2019 è intervenuto dotando la zona di un impianto di videosorveglianza e di un impianto di illuminazione di ultima generazione ma in linea con i cromatismi del ponte e rispettando l'architettura tradizionale della zona.
Cosa prevede l'intervento
L’intervento ora in fase di progettazione prevede sia interventi di manutenzione straordinaria strutturale compatibili con le norme di sicurezza attualmente esistenti per i ponti, interventi di miglioramento dell’interazione fra il ponte e il corso del fiume (per esempio il deflusso in caso di piena, sistemazione della difesa spondale, protezione delle opere in alveo), interventi di riorganizzazione della piattaforma, per consentire la fruizione anche all'utenza pedonale e ciclabile, con il recupero della ringhiera, adeguata illuminazione, e barriere stradali ed interventi correlati di riqualificazione ambientale.
Nel prossimo mese di febbraio gli enti che hanno partecipato alla Conferenza dei servizi potranno inviare alla Città metropolitana le loro osservazioni, tenendo conto delle quali potrà essere ultimata la progettazione definitiva ed esecutiva dell'opera.
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Rimane chiusa al traffico la Variante all’abitato di Porte sulla Strada Provinciale 23 del Colle del Sestriere dal Km 0 al km 3+830, con estensione della chiusura a partire dal Km 39+500 della Provinciale 23. Il traffico è deviato sul percorso “storico” che attraversa l’abitato di Porte. La sospensione della circolazione 24 ore su 24 sulla Variante sarà in vigore fino all’ultimazione delle verifiche tecniche in corso nelle gallerie Craviale e Turina.- Dettagli
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La Città metropolitana di Torino ha disposto, dal 24 al 28 gennaio, la chiusura al transito a tutte le categorie di veicoli della strada provinciale 23 del Colle del Sestriere-variante all’abitato di Porte dal km 0+000 al km 3+830, con ulteriore possibile chiusura, a seconda delle necessità di cantiere, della strada provinciale 23 del Colle del Sestriere a partire dal km 39+500. L’orario di chiusura è compreso tra le 7 e le 19. Si tratta di procedere ai lavori di manutenzione degli impianti tecnologici delle gallerie “Craviale” e “Turina”.- Dettagli
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La strada provinciale 1 “ delle Valli di Lanzo” sarà chiusa al transito di tutti i veicoli, a eccezione di quelli delle forze dell’ordine e dei servizi di emergenza, giovedì 20 gennaio dalle 21 alle 24 nel tratto compreso tra il km 42+700 e il km 42+900, in Comune di Ceres - frazione Voragno. L’intervento è svolto in sinergia tra la Città metropolitana di Torino e l’Unione montana “Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone”: nel tratto in questione la carreggiata stradale si riduce a soli 4 metri, ragion per cui si è reso necessario realizzare un allargamento stradale; sono già state completate le operazioni di abbattimento dei fabbricati che causavano la strettoia, e ora si tratta di gettare – operando in notturna – una trave di consolidamento del fabbricato limitrofo a quello oggetto di demolizione.- Dettagli
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La costruzione di un nuovo ponte sul torrente Oitana lungo la Strada Provinciale 141 di Castagnole, nel territorio del Comune di Virle Piemonte, è un intervento atteso da tempo sul territorio.“La Città metropolitana ha avviato proprio in questi giorni l’apertura del cantiere per demolire la vecchia struttura” commenta il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, delegato ai lavori pubblici ed aggiunge che i lavori per realizzare il nuovo ponte saranno terminati entro l’estate, finanziati per 900mila euro dal Ministero dell'Ambiente tramite la Regione Piemonte. “Intanto – ricorda Suppo - proseguono i lavori di manutenzione dei ponti, una funzione di progettualità importante del nostro Ente che dimostra una grande attenzione sui tanti problemi che riguardano il territorio. Manutenzione, viabilità, sistemazione delle strade sono infatti i capisaldi dell'azione della Città metropolitana sui quali vogliamo investire sempre di più, in accordo con i territori”.
“Siamo particolarmente felici dell’avvio di quest’opera che attendiamo da tempo – aggiunge il sindaco di Virle Mattia Robasto – Grazie alla collaborazione con la Città metropolitana ed al finanziamento regionale è stata adottata una valida soluzione progettuale. Il nuovo ponte sarà davvero un valore aggiunto per il nostro territorio”.
Il progetto della nuova struttura nasce dalla necessità di un adeguamento idraulico che era già stato evidenziatodurante lo sviluppo del progetto relativo alla costruzione della rotatoria di Virle al km 17+134. Il nuovo ponte dovrà consentire il deflusso della portata idraulica relativa ad un tempo di ritorno di 200 anni garantendo il cosiddetto “franco minimo” cioè la quota idrometrica relativa alla piena di progetto. Il vecchio ponte presenta infatti una sezione idraulica non compatibile con le portate previste. Il rifacimento era stato già prescritto nei pareri acquisiti durante la Conferenza dei Servizi indetta proprio per l’approvazione del progetto della rotatoria, manufattoche - secondo leverifiche progettuali - può costituire un ostacolo al deflusso delle acque del torrente in particolare durante gli eventuali periodi di piena.
L’intervento comporterà anche l’adeguamentoper un tratto a monte e a valle dell’alveo del torrentealla nuova sezione idraulica con larghezza di 15 metri rispetto ai 9 attuali.
Si procederà conuna prima realizzazione della rampa di accesso all'alveo e delle opere provvisionali di sostegno dello scavo dal lato di Virle, nelle vicinanze di un’abitazione privata.
I lavori proseguirannocon la realizzazione dei pali di fondazione delle spalle e delle fondazioni e la realizzazionedell'elevazione delle spalle; ilnuovo impalcato del ponte sarà realizzato tramite piastra in calcestruzzo precompresso.
E’ prevista una campata in semplice appoggio con luce di calcolo di 15.70 metri circa da appoggio ad appoggio. Si procederà quindi all’adeguamento della sede stradale con il rialzamento della livelletta alla nuova quota dell’impalcato, con la necessitàdi mantenere una livelletta piuttosto regolare altimetricamente. Saranno anche realizzati due marciapiedi laterali accessibili e percorribili anche da persone disabili.
Per consentire infatti l’avvio della demolizione della vecchia struttura e dare il via alla fase di ricostruzione, si deve tenere conto di alcune modifiche della viabilità locale: lungo la Strada Provinciale 141 di Castagnole è in atto la chiusura dal Km 17+100 al Km 17+200 fino al termine delle lavorazioni. Il traffico veicolare e pedonale è stato deviato all’interno del centro abitato di Virle. Sono anche in atto deviazioni al di fuori dell’abitato per i mezzi superiori alle 8 tonnellate di peso con percorsi alternativi segnalati.
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Chiude per la giornata di mercoledì 19 gennaio la variante all’abitato di Porte della strada provinciale 23 del Colle del Sestriere, dal Km. 0+000 al Km. 3+830. Il blocco del transito sarà attivo dalle 8 alle 18 con deviazione su percorso alternativo, ed è necessario per effettuare lavori di manutenzione della segnaletica verticale.- Dettagli
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La strada provinciale n. 25 “delle Grange di Nole” sarà chiusa al passaggio di tutti i veicoli, ad eccezione dei residenti e dei veicoli per servizi di emergenza, dal km 2+100 al km 2+820 in Comune di Nole per il periodo dal 18 gennaio al 18 marzo 2022. Il provvedimento è stato assunto per completare l’ intervento di allargamento stradale con la realizzazione di una banchina bitumata. Il traffico sarà deviato su strade comunali adiacenti con indicazioni segnalate in loco.- Dettagli
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Nel territorio del Comune di Virle, per consentire la demolizione e ricostruzione del ponte sul torrente Oitana lungo la Strada Provinciale 141 di Castagnole, è prevista la chiusura della SP 141 a partire da lunedì 10 gennaio dal Km 17+100 al Km 17+200, sino al termine delle lavorazioni. Il traffico veicolare e pedonale sarà deviato all’interno del centro abitato di Virle. Sono inoltre previste deviazioni al di fuori dell’abitato per i mezzi superiori alle 8 tonnellate di peso. Il percorso alternativo sarà segnalato in loco.- Dettagli
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È prorogata da lunedì 10 gennaio a sabato 12 febbraio la chiusura della Strada Provinciale 73 di Croce Serra dal km. 4+350 al km.5+100 nel territorio del Comune di Borgofranco d’Ivrea, con deviazione su percorsi alternativi individuati da un’apposita segnaletica. La chiusura dell’arteria consente l’effettuazione di lavori per la regimazione delle acque a monte dei Balmetti di Borgofranco e della frazione San Germano, per la messa in sicurezza dell’abitato. In caso di maltempo, se per ragioni di sicurezza si dovesse procedere alla chiusura della Provinciale 72 di Nomaglio, individuata come viabilità alternativa, la ditta esecutrice delle opere dovrà tempestivamente ripristinare il transito lungo la Provinciale 73 oggetto di intervento, entro e non oltre le 5 ore.- Dettagli
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#stradeCittaMetroTO
Sono terminati i lavori per la costruzione della nuova rotatoria all’incrocio tra la Sp 78 di Vestignè e la Sp 56 di Strambino, nel territorio del Comune di Vestignè, realizzata dal servizio Viabilità della Città metropolitana di Torino. L’opera, lungamente attesa dalla popolazione locale e dagli utenti della viabilità della zona, risolve finalmente le molte criticità dell’incrocio.
La nuova rotonda di Vestignè ha un diametro di 40 metri, con una larghezza di 3,5 metri per la corsia di entrata e di 4,5 metri per la corsia di uscita, ed è illuminata da 15 pali periferici con proiettori a led. Il costo dell’opera si aggira sui 350mila euro.
La percorribilità delle strade è aggiornata e consultabile alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/viabilita/percorribilita_strade/modifiche_viabilita.shtml
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