Turismo
Un viaggio di cinque giorni nel caldo torrido di fine giugno, 25 Km a piedi al giorno tra boschi, vigne, città di pianura e borghi di collina, incontrando contadini che gestiscono agriturismi e curano amorosamente i loro vigneti, salesiani impegnatissimi per il bicentenario di Don Bosco, sindaci, volontari delle Pro loco che organizzano feste patronali. Era una piccola carovana quella che venerdì 26 giugno si è lasciata Torino alle spalle per percorrere gli oltre 100 km di sentieri del Cammino Don Bosco, in un viaggio evento, tutto a piedi. Un viaggio che ha voluto essere prima di tutto un racconto di luoghi, di persone e di storie, affrontati con la lentezza che consente di apprezzare spazi, paesaggi e beni culturali; con il giusto tempo per pensare e parlare del camminare, di Don Bosco e di una terra, la collina e la pianura torinese e astigiana, ricca di cultura e storia.L'iniziativa promossa dalla Città Metropolitana di Torino, dalle Strade di Colori e Sapori del Chierese e del Carmagnolese, dal network di aziende e professionisti "Il Movimento Lento" è servita a testare quanto e come il Cammino di Don Bosco può diventare un'attrattiva turistica "dolce" del territorio.
"Viaggiare è un modo diverso di vedere le cose" diceva Proust ed è proprio quello che è successo ai partecipanti al trekking sulle orme di Don Bosco. Vedere le cose in modo diverso consente di scoprire una tutto sommato inattesa varietà di paesaggi: dalla Torino colorata, luminosa e ciarliera del mercato di Porta Palazzo alle spiagge improvvisate e animate in riva al Po, dal bosco alto e fresco del Parco del Po e della Collina Torinese all'imponente e austera abbazia di Vezzolano, dai vigneti sul crinale delle colline ventose alla campagna ricca di Riva presso Chieri, dal centro storico di Chieri alla felice isola rurale di Pecetto; per poi tornare nel capoluogo, chiudendo un fantastico anello verde nelle Terre dei Santi.
Il viaggio "sperimentale" è servito a confermare, anche e soprattutto ai tour operator invitati a partecipare, le potenzialità del Cammino di Don Bosco, che può contare su di un insieme di "infrastrutture verdi" che consentono un trekking veramente "sulla porta di casa", un'attrattiva e un prodotto turistico di livello europeo.
I tour operator sono stati favorevolmente impressionati dalla ricchezza di un'offerta turistica, culturale e naturale che negli ultimi anni, con fatica ma con successo, i Comuni e la Provincia di Torino – oggi Città Metropolitana - hanno saputo costruire insieme. Unendo le tante eccellenze del Cammino di Don Bosco si possono proporre ai camminatori, ai ciclisti e in generale ai turisti attivi week end lunghi o soggiorni di una settimana, che mettono insieme la Torino città turistica de XXI secolo, il Parco del Po, l'osservatorio astronomico di Pino, la Chieri storica con le sue chiese, i palazzi e il Centro visite Don Bosco, Pecetto con la sua fantastica chiesa di San Sebastiano, i luoghi del Santo, Cinzano e le sue vigne, i boschi, Castelnuovo Don Bosco, la Riva presso Chieri di San Domenico Savio e il Museo del paesaggio sonoro. Con una risorsa in più, fondamentale di questi tempi: l'orgoglio di un territorio urbano e rurale che ha ritrovato la sua identità.
I LUOGHI DEL CAMMINO DI DON BOSCO
Il Cammino di Don Bosco è un anello di sentieri, lungo circa 130 km, che parte da Chieri e attraversa le colline circostanti, per poi immergersi in quella che molti ormai definiscono come la "Terra dei "Santi": una serie di luoghi dello spirito ricchi di fascino, che possono diventare le tappe di camminate che consentono di scoprire nuovi paesaggi e di apprezzare una natura in molti tratti ancora integra. Don Bosco attraversò queste terre a piedi innumerevoli volte: da giovane per andare a studiare a Chieri, da adulto per incontrare i tanti ragazzi che cercò di aiutare. E' lui, il Santo sociale per antonomasia, l'ideale accompagnatore del turista che vuole andare alla scoperta di chiese, cappelle, piccoli borghi, castelli arroccati sui colli, ville immerse in parchi rigogliosi e cascine disseminate tra campi regolari e ordinate vigne. Per saperne di più: www.camminodonbosco.it
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Domenica 12 luglio nella borgata Favella di Rubiana si svolgerà la tradizionale "Filiera del pane e festa dei cortili" curata dall'associazione "Favella Insieme", che aprirà gli antichi forni per cuocere il pane, offrirà prodotti e artigianato del territorio e proporrà l'esposizione dei "rudun", i campanacci delle mucche al pascolo negli alpeggi. Per saperne di più sulla manifestazione: www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/favellainsiemePer l'occasione la Casa del Parco provinciale del Colle del Lys ospiterà la mostra dei fotografi naturalistici Matteo Ferrarese, Simone Gaetano e Michela Mangolini. Unendo abilità tecnica, amore per la natura, infinita pazienza e buona conoscenza degli ambienti naturali, Ferrarese, Gaetano e Mangolini sanno cogliere e rivelare la bellezza intrinseca della natura, attraverso l'ingrandimento di un particolare, il movimento ardito, la sfumatura di un colore, l'armonia di un paesaggio. In questo modo i tre giovani autori hanno trasformato la loro passione per la fotografia in immagini che valorizzano i parchi naturali e le risorse del territorio, sensibilizzando ad una maggior responsabilità verso l'ambiente. Al piano terreno della Casa del Parco, inoltre, si potrà visitare una piccola esposizione di animali imbalsamati, realizzata a partire dal 2009 ed arricchita nel tempo di vari esemplari, fino ad arrivare a circa quaranta elementi, provenienti in gran parte dal territorio circostante. Ovviamente gli animali esposti non sono stati uccisi per essere imbalsamati e mostrati al pubblico, ma sono stati trovati già morti per varie cause: incidenti stradali, fattori accidentali, vecchiaia o sequestri in seguito a caccia di frodo. Lo scopo principale della raccolta tassidermica è quello di suscitare nei visitatori la voglia e la curiosità di approfondire la conoscenza del patrimonio faunistico locale, riflettendo sulla sua variabilità, sulle capacità di adattamento all'ambiente e sulle caratteristiche delle varie specie. A quest'opera di divulgazione e informazione le Guardie Ecologiche Volontarie forniscono un indispensabile supporto, non solo in occasione della festa della borgata, ma anche nel periodo che va da aprile a ottobre, durante il quale - grazie alla loro collaborazione - la Casa del Parco resta aperta alle visite la prima domenica del mese.
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In occasione del Torneo Storico dei Borghi di Susa - dedicato quest'anno a "Susa e le sue vigne all'epoca di Adelaide" - sabato 18 luglio alle 16 la Strada Reale dei vini torinesi proporrà la visita guidata teatrale "Storie di vite" per conoscere la storia di Adelaide e della città e le tante vicende piccole e grandi che hanno contribuito alla notorietà del territorio segusino e dei suoi prodotti tipici.Quelle che saranno raccontate durante la visita guidata teatrale saranno anche storie di vite nel senso botanico del termine, perché in Val Susa la presenza delle vigne è antica. Già nell'anno 739 il testamento di Abbone, fondatore dell'Abbazia di Novalesa, attestava l'importanza della coltura viticola in valle. Nei secoli, grazie anche ai Savoia, la reputazione vitivinicola del territorio è cresciuta. I nomi esotici o stravaganti dei vitigni locali - Avanà, Becquét, Baratuciàt, Grisa Rousa, Carcairun e altri - sono l'espressione di un patrimonio di biodiversità e di conoscenze tecniche che testimonia gli strettissimi legami con la vicina Savoia. Per i turisti e per i segusini "Storie di vite" sarà l'occasione di partecipare ad un racconto in forma teatrale, nel quale l'attuale realtà vitivinicola locale testimonierà una storia secolare di cui sono protagoniste comunità locali che hanno saputo trasformare ed utilizzare al meglio le risorse e gli ambienti naturali: una storia mai banale e strettamente intrecciata con le vicende politiche, sociali, economiche e culturali della Savoia e del Piemonte. Le "Storie di vite" sono dunque quelle delle dinastie e delle signorie locali (laiche ed ecclesiastiche) ma anche quelle personali di alcuni produttori di vino del passato e del presente, lungo un filo che collega il tempo andato a quello attuale, in un percorso che unisce le vigne della Valle, da Rivoli ad Exilles.
Nella finzione che ricostruisce il passato e lo lega al presente accadrà, dunque, che un uomo e una donna non più giovanissimi dovranno organizzare una festa di anniversario per celebrare la loro vita di coppia e, per questo, debbano scegliere, il luogo, il menu, i vini. Affioreranno però, tensioni e antiche rivalità: rivalità di famiglia e di territori e tensioni che si annidano nelle pieghe della vita quotidiana di ciascuno. Cosa accadrebbe, infatti, se un terzo incomodo si insinuasse nella vita dei due personaggi mettendo a repentaglio la loro unione? I protagonisti percorreranno dunque insieme le vie di Susa alla ricerca del luogo e del vino perfetto per celebrare la loro festa, incontrando alcuni viticoltori che hanno ridato vita e importanza ai vini storici del territorio. Gli incontri saranno l'occasione per un viaggio di scoperta, all'insegna del motto latino "In vino veritas". Attraverso la storia di questi vini e dei loro produttori, i due protagonisti riscopriranno se stessi, la loro storia e l'essenza del loro stare insieme. La visita guidata teatrale, condotta e curata dall'associazione "Teatro e Società", creerà contesti e situazioni di sorpresa e di emozione e rievocherà luoghi, manufatti, opere d'arte e prodotti tipici del territorio, facilitandone la comprensione agli occhi e alla memoria dei visitatori-spettatori. Il percorso inizierà dalla chiesa di San Francesco nell'omonima piazza, con la visita al Chiostro, aperto eccezionalmente per l'occasione. Si passerà poi all'Anfiteatro romano, alla chiesa di Santa Maria delle Grazie, al Castello della Contessa Adelaide, alla piazzetta di Santa Maria, per arrivare, attraverso le vie suggestive del centro storico, al Duomo di San Giusto. La visita si concluderà con una degustazione dei tradizionali vini valsusini.
I luoghi delle visite dovranno essere raggiunti con mezzi propri. L'adesione alla visita guidata teatrale è gratuita e può essere effettuata on line entro venerdì 17 luglio sul portale Internet della Strada Reale dei vini torinesi, accedendo alla pagina www.stradarealevinitorinesi.it/eventi/storie-di-vite-il-palio-di-susa. Per informazioni e prenotazioni è a disposizione l'Ufficio del Turismo di Susa, telefono 0122.622447 e-mail info.susa@turismotorino.org, oppure si può mandare un'e-mail alla Città di Susa all'indirizzo sport@comune.susa.to.it
Per saperne di più sul Palio dei Borghi di Susa: www.associazioneprosusa.flazio.com
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La Strada Reale dei vini torinesi organizza per venerdì 26 giugno alle 18 al Borgo Medievale di Torino un evento conviviale per lanciare il nuovo prodotto turistico della provincia di Torino, "MeTe", un'innovativa formula per gustare i prodotti locali, la cucina tradizionale e i vini torinesi, apprezzando l'arte della ristorazione e dell'accoglienza."MeTe" è un originale e grazioso pacchetto avvolto da una fascetta con la cartina del territorio, contenente una chiavetta USB che svela la scelta dei luoghi e degli svaghi a due passi da casa. Può essere l'idea per un regalo o per se stessi: una cena, una notte trascorsa fuori casa, la scoperta dell'enogastronomia torinese. Le proposte offrono l'occasione per visitare castelli, centri storici, abbazie, godendo degli stupendi paesaggi collinari e montani nei quali sono prodotti i vini della Strada Reale. Ma possono anche invogliare ad assistere ad uno dei tantissimi eventi culturali e ricreativi che animano i paesi e le città del territorio.
Destinazioni, attività e prezzi proposti da "MeTe" sono molto vari. Le destinazioni sono cantine, aziende agricole, agriturismi, in cui si possono assaggiare vini e prodotti di campagna, ristoranti in cui si può gustare la cucina locale, Bed & breakfast e hotel per pernottare fuori città. La scelta spazia tra Canavese e Valsusa, Collina Torinese e Pinerolese. Le diverse confezioni propongono una visita in cantina e la degustazione di vini in abbinamento ad una spesa di prodotti agricoli, un pranzo o una cena, un pernottamento in Bed & breakfast o in hotel. La proposta completa permette di comporre il viaggio a piacimento: pranzo o cena, pernottamento con prima colazione, degustazione in cantina.
L'aperitivo di venerdì 26 giugno al Borgo Medievale, nelle ore in cui la luce riflessa sul Po e il caldo si attenuano, è l'occasione per sorseggiare piacevolmente buon vino, accompagnato da saporiti assaggi. I soci della Strada Reale saranno a disposizione per esporre agli operatori turistici i nuovi pacchetti. L'aperitivo è aperto a tutti, con una quota di partecipazione di 8 Euro. Per partecipare ci si può iscrivere telefonando al 349-7173570, inviando un'e-mail a cantinadelborgo.raggio@gmail.com o accedendo alla pagina www.stradarealevinitorinesi.it/eventi/apertitivo-di-presentazione-mete/
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Domenica 28 giugno appuntamento a Pancalieri con "Camminerbe", una camminata non competitiva organizzata dalla Pro Loco e dal Comune, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. Il ritrovo per le iscrizioni è alle 9 davanti al Museo della Menta, in via San Nicolao 18, mentre la partenza è fissata per le 10. L'iscrizione costa 5 Euro ed è gratuita per i bambini fino a sei anni, con un omaggio per tutti i partecipanti, una "pastasciuttata" finale e la possibilità di visitare il Museo della Menta. Una parte del ricavato della manifestazione sarà devoluta alla Fondazione piemontese per la ricerca sul cancro di Candiolo.Per informazioni si può consultare il sito Internet www-prolocopancalieri.org e la pagina Facebook Pro Pancalieri, scrivere all'indirizzo e-mail info@prolocopancalieri.org oppure telefonare ai numeri 340-0687381 e 339-2425743.
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L'assemblea dei soci della Strada Reale dei vini torinesi ha rinnovato le proprie cariche elettive. Dopo sette anni di attività e dopo aver propugnato in prima persona la creazione di una rete che riunisse in un progetto unitario gli imprenditori agricoli e turistici delle quattro zone vitivinicole dell'allora Provincia di Torino (Canavese, Valsusa, Pinerolese, Collina torinese), Francesco Balbiano ha lasciato il testimone della presidenza ad una socia fondatrice, Patrizia Ferrarini, che si è impegnata ad avviare nuovi progetti. Patrizia Ferrarini, imprenditrice turistica di Susa, già impegnata nell'ASCOM e nel CAAT, assume la carica in un momento non facile, ma ha subito dichiarato l'intenzione di collaborare strettamente con i soci e i partner della Strada per la promozione del territorio e dell'offerta turistica ed enologica. Il consiglio di amministrazione della Strada riunisce esponenti delle diverse categorie ed aree ed è composto, oltre che dalla Presidente, da Giorgia Boggio, Riccardo Chiabrando, Elena Di Bella (in rappresentanza della Città Metropolitana di Torino) ed Elvio Pastre. Il Comitato di Indirizzo supporta il consiglio di amministrazione ed è formato da Valter Baro, Marco Benedetto, Ezio Giaj, Fabrizia Godone, Stefano Rossotto, Tania Mastrodicasa. Il Revisore dei conti è il ragionier Sergio Calvi.Nei sette anni in cui Francesco Balbiano è stato Presidente la Strada Reale dei vini torinesi, anche grazie al supporto economico, organizzativo e comunicativo della Provincia di Torino – oggi Città Metropolitana – ha sviluppato una serie di interessanti iniziative per coniugare il turismo culturale - legato alla crescente reputazione delle residenze sabaude e dell'intero territorio provinciale - al turismo enogastronomico. La Strada ha acquisito nel tempo una ottima visibilità sul Web, che ha contribuito alla riconoscibilità del marchio e degli operatori che lo utilizzano per le loro iniziativa di animazione del territorio e di promozione turistica. Il passaggio delle consegne è avvenuto, quindi, nello spirito di consentire l'evoluzione della Strada Reale, nella vasta sfera dell'enoturismo, verso obiettivi nuovi e con strumenti adatti alle esigenze dei visitatori.
"Per chi, come me, appartiene al mondo del vino è stato interessante e stimolante confrontarsi con la complessità del settore turistico. – sottolinea Franco Balbiano – Anche per le aziende vitivinicole torinesi l'accoglienza del pubblico in cantina oggi è diventata una consuetudine. Preziosi e vitali, quindi, sono stati i finanziamenti della Camera di commercio di Torino e l'investimento in capitale umano e in professionalità da parte della Provincia di Torino. Dal 2008 ad oggi abbiamo messo in piedi una macchina organizzativa efficiente, con investimenti nella comunicazione, come la segnaletica stradale, il sito Internet www.stradarealevinitorinesi.it, la riconoscibilità del marchio e del progetto".
Come sottolinea la nuova presidente, Patrizia Ferrarini, "uno degli scopi per cui è nata la Strada è quello di incentivare lo sviluppo economico, dando vita ad un'offerta turistica integrata, che unisca il mondo della produzione a quello dell'accoglienza, che insieme possono ottenere grandi risultati professionali. Il mio impegno sarà rivolto alla valorizzazione di tutte le risorse del nostro territorio, che gode di un patrimonio naturalistico, storico, culturale e ambientale straordinario".
La Consigliera metropolitana con delega all'agricoltura, Gemma Amprino, sottolinea che "la mia precedente esperienza amministrativa a Susa mi ha consentito di apprezzare le capacità e le motivazioni della Presidente Ferrarini, con la quale ho condiviso progetti importanti per il territorio. Sono sicura che saprà ben operare nel suo nuovo ruolo"."Negli ultimi anni, - prosegue Amprino - c'è stato un ampio e convergente impegno delle amministrazioni pubbliche e degli operatori del settore per accreditare la produzione enologica torinese ed accrescere la professionalità dei produttori nel presentarla ai consumatori. La nostra realtà vitivinicola è costituita prevalentemente da piccole aziende, che devono trovare al proprio interno le risorse per occuparsi della conduzione delle vigne, delle operazioni di cantina, dei numerosi adempimenti amministrativi, della commercializzazione e della promozione aziendale. Crediamo che la Strada abbia aiutato i propri soci a crescere professionalmente e che potrà aiutarli anche in futuro".
Come rileva Barbara Cervetti, Consigliera metropolitana con delega al turismo, "la promozione di un territorio è un impegno di lunga durata: l'immagine turistica e la reputazione di località e servizi si costruiscono lavorando per anni, generando contenuti positivi e suscitando giudizi favorevoli sugli operatori e sulle loro prestazioni. L'attività della Strada Reale dei vini torinesi va nella giusta direzione, facendo convergere gli sforzi degli enti e delle istituzioni locali e dei singoli operatori verso obiettivi condivisi. Che a guidare l'associazione sia ora una donna è significativo delle capacità, dello spirito d'iniziativa e della creatività delle nostre imprenditrici turistiche".
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Ancora due "Passeggiate di Don Bosco" per scoprire i luoghi del Santo sociale per antonomasia nel bicentenario della nascita: le propone la Città Metropolitana di Torino in collaborazione con i Comuni che, insieme all'allora Provincia di Torino, hanno dato vita alcuni anni orsono al progetto delle "Strade di Colori e Sapori del Chierese e del Carmagnolese". Nel 2014, nell'ambito di quel progetto e delle iniziative di avvicinamento alle celebrazioni per il bicentenario dalla nascita di San Giovanni Bosco, era stato elaborato e "tradotto" in una cartina tematica il Cammino di Don Bosco, un itinerario per gli escursionisti che vogliono scoprire alcuni suggestivi luoghi in cui il giovane sacerdote, nacque, crebbe e operò.Su quei percorsi e in quei luoghi, in collaborazione con l'ATL "Turismo Torino e Provincia", si svolgono le "Passeggiate", che propongono escursioni di una giornata con animazione teatrale, in cui si alternano tratti percorsi a piedi e tragitti in pullman. Le escursioni prevedono il ritrovo alle 8,30 alla stazione di Torino Porta Susa sul lato di corso Bolzano, da dove partono i pullman per effettuare il primo tratto dell'escursione. Il tempo di percorrenza delle passeggiate su strade sterrate o asfaltate è in media due ore. Si consiglia pertanto l'utilizzo di scarpe comode.
I luoghi del Cammino di Don Bosco
Il Cammino di Don Bosco è un anello di sentieri, lungo circa 130 km, che parte da Chieri e attraversa le colline circostanti, per poi immergersi in quella che molti ormai definiscono come la "Terra dei "Santi": una serie di luoghi dello spirito ricchi di fascino, che possono diventare le tappe di camminate che consentono di scoprire nuovi paesaggi e di apprezzare una natura in molti tratti ancora integra. Don Bosco attraversò queste terre a piedi innumerevoli volte: da giovane per andare a studiare a Chieri, da adulto per incontrare i tanti ragazzi che cercò di aiutare. E' lui, il Santo sociale per antonomasia, l'ideale accompagnatore del turista che vuole andare alla scoperta di chiese, cappelle, piccoli borghi, castelli arroccati sui colli, ville immerse in parchi rigogliosi e cascine disseminate tra campi regolari e ordinate vigne.
LE DATE E GLI ITINERARI DELLA QUARTA E DELLA QUINTA PASSEGGIATA DI DON BOSCO
Domenica 31 maggio: Torino - Chieri
- ore 8,30 partenza da Porta Susa in pullman alla volta del Colle della Maddalena e successiva passeggiata sino a Pecetto
- ore 11,30 arrivo a Pecetto, visita alla cappella dei Battuti Bianchi e alla chiesa di San Sebastiano, pranzo presso Villa Nigra e successivo trasferimento in pullman a Chieri
- ore 15,30 Itinerario di Don Bosco a Chieri, con partenza dall'Istituto San Luigi e conclusione al centro visite Don Bosco, passando per il Convento San Domenico, via della Pace e la chiesa di San Filippo Neri
- ritorno a Porta Susa per le 18,30
Il costo di partecipazione all'itinerario, comprensivo del pranzo è di 15 Euro (10 Euro per bambini sotto i 12 anni). Per informazioni e prenotazioni occorre contattare entro mercoledì 27 maggio l'Atl Turismo Torino e provincia, al numero telefonico 0125-618131, oppure via email a info.ivrea@turismotorino.org. L'orario di ufficio è dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.
Domenica 7 giugno: Torino - Colle Don Bosco
- ore ,8,30 partenza da Porta Susa in pullman alla volta di Cinzano
- ore 9,30 arrivo a Cinzano, colazione alla Cantina Rossotto, visita alla chiesa di Sant'Antonio e proseguimento in pullman verso l'Abbazia di Vezzolano
- ore 10,30 visita all'Abbazia di Santa Maria di Vezzolano e successiva passeggiata sino a Castelnuovo Don Bosco
- ore 13,30 pranzo presso la Cantina del Freisa "Terre dei Santi". A seguire visita allle chiese di Sant'Andrea e della Madonna del Castello e partenza in pullman alla volta di Mondonio
- ore 15,30 visita alla casa di San Domenico Savio e alla chiesa parrocchiale di Mondonio. A seguire partenza in pullman per il Colle Don Bosco
- ore 16,30 arrivo al Colle Don Bosco, visita alla Basilica per ammirare le navate e le statue in legno della Via Lucis, visita al Pilone del Sogno e al Museo etnologico missionario
- ritorno a Porta Susa per le 18,30
Il costo di partecipazione all'itinerario, comprensivo del pranzo è di 15 Euro (10 Euro per bambini sotto i 12 anni). Per informazioni e prenotazioni occorre contattare entro mercoledì 3 giugno l'Atl Turismo Torino e provincia, al numero telefonico 0125-618131, oppure via email a info.ivrea@turismotorino.org. L'orario di ufficio è dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.
LE SOSTE CONSIGLIATE A CHI VUOLE PERCORRERE AUTONOMAMENTE IL CAMMINO DI DON BOSCO
- al Colle Don Bosco: il Tempio, il Centro di spiritualità, il Museo etnologico missionario, il ristoro Mamma Margherita
- a Riva presso Chieri: la casa natale di San Domenico Savio;
- a Chieri: il Centro intitolato alla figura di Don Bosco, l'itinerario cittadino dei luoghi della sua gioventù, il Duomo
- a Torino: la Casa Madre Valdocco, il Santuario di Maria Ausiliatrice, la Chiesa di San Francesco di Sales
- lungo il cammino: la Basilica di Superga, la Chiesa di San Sebastiano di Pecetto Torinese, l'Abbazia di Vezzolano
Per ulteriori informazioni sul Bicentenario di Don Bosco
http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2015/bicentenario_donbosco/
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Cinque "Passeggiate di Don Bosco" per scoprire i luoghi del Santo sociale per antonomasia nel bicentenario della nascita: le propone la Città Metropolitana di Torino in collaborazione con i Comuni che, insieme all'allora Provincia di Torino, hanno dato vita alcuni anni orsono al progetto delle "Strade di Colori e Sapori del Chierese e del Carmagnolese". Nel 2014, nell'ambito di quel progetto e delle iniziative di avvicinamento alle celebrazioni per il bicentenario dalla nascita di San Giovanni Bosco, era stato elaborato e "tradotto" in una cartina tematica il Cammino di Don Bosco, un itinerario per gli escursionisti che vogliono scoprire alcuni suggestivi luoghi in cui il giovane sacerdote, nacque, crebbe e operò.
Da marzo a giugno 2015 su quei percorsi e in quei luoghi, in collaborazione con l'ATL "Turismo Torino e Provincia", si svolgono le "Passeggiate", che propongono escursioni di una giornata con animazione teatrale, in cui si alternano tratti percorsi a piedi e tragitti in pullman. Le escursioni prevedono il ritrovo alle 8,30 alla stazione di Torino Porta Susa (tranne quella in programma domenica 12 aprile) sul lato di corso Bolzano, da dove partono i pullman per effettuare il primo tratto dell'escursione. Il tempo di percorrenza delle passeggiate su strade sterrate o asfaltate è in media due ore. Si consiglia pertanto l'utilizzo di scarpe comode.
I luoghi del Cammino di Don Bosco
Il Cammino di Don Bosco è un anello di sentieri, lungo circa 130 km, che parte da Chieri e attraversa le colline circostanti, per poi immergersi in quella che molti ormai definiscono come la "Terra dei "Santi": una serie di luoghi dello spirito ricchi di fascino, che possono diventare le tappe di camminate che consentono di scoprire nuovi paesaggi e di apprezzare una natura in molti tratti ancora integra. Don Bosco attraversò queste terre a piedi innumerevoli volte: da giovane per andare a studiare a Chieri, da adulto per incontrare i tanti ragazzi che cercò di aiutare. E' lui, il Santo sociale per antonomasia, l'ideale accompagnatore del turista che vuole andare alla scoperta di chiese, cappelle, piccoli borghi, castelli arroccati sui colli, ville immerse in parchi rigogliosi e cascine disseminate tra campi regolari e ordinate vigne.
LE DATE E GLI ITINERARI DELLE PASSEGGIATE DI DON BOSCO DA APRILE A GIUGNO
DOMENICA 12 APRILE: LA TORINO OTTOCENTESCA DI DON BOSCO E DEGLI ALTRI SANTI SOCIALI
- ore 9 ritrovo a Valdocco, visita al Santuario Maria Ausiliatrice, alla chiesa di San Francesco, alla cappella Pinardi, alla cameretta di Don Bosco e alla macchine da stampa
- alle 10,30 partenza in pullman verso Valsalice, visita alla prima tomba di Don Bosco, alla chiesa e al Museo di scienze naturali
- alle 12,30 pranzo a Valsalice
- alle 14,30 partenza della passeggiata in Torino, con vista all'oratorio salesiano San Luigi, alla chiesa di San Giovanni evangelista, alla scalinata dello Juvarra a Palazzo Madama, alle chiese di San Francesco e del Corpus Domini, al Santuario della Consolata (solo esterno) e alla Casa di piccola carità del Cottolengo
- ritorno a Valdocco alle 18
Il costo di partecipazione all'itinerario, comprensivo del pranzo è di 15 Euro (10 Euro per bambini sotto i 12 anni). In caso di pioggia è programmato un itinerario alternativo al coperto. Per informazioni e prenotazioni occorre contattare l'Atl Turismo Torino e provincia, al numero telefonico 0125-618131, oppure via email a info.ivrea@turismotorino.org. L'orario di ufficio è dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.
DOMENICA 26 APRILE: TORINO - COLLE DON BOSCO
- ore 8,30 partenza in pullman da Porta Susa alla volta di Sassi, salita con la cremagliera e visita alla Basilica di Superga, passeggiata fino al Bric Paluc di Baldissero Torinese e successivo trasferimento in bus a Montaldo Torinese
- ore 11 visita al castello di Montaldo e alla chiesa parrocchiale dei Santi Vittore e Corona e successiva passeggiata sino a Marentino
- ore 12,30 pranzo a Marentino e successiva visita al palazzo comunale, alla chiesa parrocchiale, alla Casa Zucca (dove ha sede il Centro studi per la valorizzazione dell'arredamento piemontese). A seguire trasferimento in pullman sino al Colle Don Bosco
- alle 15,30 visita alla casa del fratello di Don Bosco, al santuarietto di Maria Ausiliatrice e al museo della civiltà contadina
- ritorno a Porta Susa per le 18
Il costo di partecipazione all'itinerario, comprensivo del pranzo è di 15 Euro (10 Euro per bambini sotto i 12 anni). Per informazioni e prenotazioni occorre contattare entro mercoledì 22 aprile l'Atl Turismo Torino e provincia, al numero telefonico 0125-618131, oppure via email a info.ivrea@turismotorino.org. L'orario di ufficio è dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.
DOMENICA 31 MAGGIO: TORINO - CHIERI
- ore 8,30 partenza da Porta Susa in pullman alla volta del Colle della Maddalena e successiva passeggiata sino a Pecetto
- ore 11,30 arrivo a Pecetto, visita alla cappella dei Battuti Bianchi e alla chiesa di San Sebastiano, pranzo presso Villa Nigra e successivo trasferimento in pullman a Chieri
- ore 15,30 Itinerario di Don Bosco a Chieri, con partenza dall'Istituto San Luigi e conclusione al centro visite Don Bosco, passando per il Convento San Domenico, via della Pace e la chiesa di San Filippo Neri
- ritorno a Porta Susa per le 18,30
Il costo di partecipazione all'itinerario, comprensivo del pranzo è di 15 Euro (10 Euro per bambini sotto i 12 anni). Per informazioni e prenotazioni occorre contattare entro mercoledì 27 maggio l'Atl Turismo Torino e provincia, al numero telefonico 0125-618131, oppure via email a info.ivrea@turismotorino.org. L'orario di ufficio è dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.
DOMENICA 7 GIUGNO: TORINO - COLLE DON BOSCO
- ore ,8,30 partenza da Porta Susa in pullman alla volta di Cinzano
- ore 9,30 arrivo a Cinzano, colazione alla Cantina Rossotto, visita alla chiesa di Sant'Antonio e proseguimento in pullman verso l'Abbazia di Vezzolano
- ore 10,30 visita all'Abbazia di Santa Maria di Vezzolano e successiva passeggiata sino a Castelnuovo Don Bosco
- ore 13,30 pranzo presso la Cantina del Freisa "Terre dei Santi". A seguire visita allle chiese di Sant'Andrea e della Madonna del Castello e partenza in pullman alla volta di Mondonio
- ore 15,30 visita alla casa di San Domenico Savio e alla chiesa parrocchiale di Mondonio. A seguire partenza in pullman per il Colle Don Bosco
- ore 16,30 arrivo al Colle Don Bosco, visita alla Basilica per ammirare le navate e le statue in legno della Via Lucis, visita al Pilone del Sogno e al Museo etnologico missionario
- ritorno a Porta Susa per le 18,30
Il costo di partecipazione all'itinerario, comprensivo del pranzo è di 15 Euro (10 Euro per bambini sotto i 12 anni). Per informazioni e prenotazioni occorre contattare entro mercoledì 3 giugno l'Atl Turismo Torino e provincia, al numero telefonico 0125-618131, oppure via email a info.ivrea@turismotorino.org. L'orario di ufficio è dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.
LE SOSTE CONSIGLIATE A CHI VUOLE PERCORRERE AUTONOMAMENTE IL CAMMINO DI DON BOSCO
- al Colle Don Bosco: il Tempio, il Centro di spiritualità, il Museo etnologico missionario, il ristoro Mamma Margherita
- a Riva presso Chieri: la casa natale di San Domenico Savio;
- a Chieri: il Centro intitolato alla figura di Don Bosco, l'itinerario cittadino dei luoghi della sua gioventù, il Duomo
- a Torino: la Casa Madre Valdocco, il Santuario di Maria Ausiliatrice, la Chiesa di San Francesco di Sales
- lungo il cammino: la Basilica di Superga, la Chiesa di San Sebastiano di Pecetto Torinese, l'Abbazia di Vezzolano
Per ulteriori informazioni sul Bicentenario di Don Bosco
http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2015/bicentenario_donbosco/
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Com'è ormai tradizione, a Palazzo Cisterna la conferenza stampa di presentazione della manifestazione "Messer Tulipano" annuncia l'arrivo della primavera. Quest'anno l'appuntamento è per martedì 24 marzo alle 11 nella Sala Marmi al piano nobile della prestigiosa sede della Città metropolitana di Torino, mentre l'inaugurazione della kermesse dedicata ai fiori primaverili per antonomasia è in programma nella mattinata di sabato 4 aprile, vigilia di Pasqua. Alla conferenza stampa a Palazzo Cisterna sarà presente il gruppo storico "Historia Subalpina".
La straordinaria fioritura di oltre 75.000 tulipani e narcisi nel parco del castello medievale di Pralormo è diventata un appuntamento irrinunciabile per chi ama la natura, il giardinaggio, l'arte ed il bello in tutte le sue forme ed espressioni. La manifestazione coinvolge tutto il parco progettato nel XIX secolo dall'architetto di corte Xavier Kurten. Ogni anno il parco ospita un piantamento completamente rinnovato nelle varietà e nel progetto-colore. Tra le varietà selezionate per l'edizione 2015 vi sono il tulipano nero, tulipani sfrangiati e multiflora, tulipani screziati e alcune delle ultime novità degli ibridatori. L'argomento collaterale di Messer Tulipano 2015 è allineato alla tematica "Nutrire il Pianeta" sviluppata dall'Expo2015: l'azienda agricola che circonda il parco sarà quindi coinvolta nell'evento.
Si potranno inoltre ammirare gli "Orti galleggianti", un'esposizione dedicata alle "Piante del mondo", l'orto-giardino dell'astronomo, astrologo e filosofo Barbanera, le esposizioni "Alla maniera di Arcimboldo", "Giardino da gustare", "Quando la finzione supera la realtà" e "Cibo da indossare".
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Cinque "Passeggiate di Don Bosco" per scoprire i luoghi del Santo sociale per antonomasia nel bicentenario della nascita: le propone la Città Metropolitana di Torino in collaborazione con i Comuni che, insieme all'allora Provincia di Torino, hanno dato vita alcuni anni orsono al progetto delle "Strade di Colori e Sapori del Chierese e del Carmagnolese". Nel 2014, nell'ambito di quel progetto e delle iniziative di avvicinamento alle celebrazioni per il bicentenario dalla nascita di San Giovanni Bosco, era stato elaborato e "tradotto" in una cartina tematica il Cammino di Don Bosco, un itinerario per gli escursionisti che vogliono scoprire alcuni suggestivi luoghi in cui il giovane sacerdote, nacque, crebbe e operò.
Da marzo a giugno su quei percorsi e in quei luoghi, in collaborazione con l'ATL "Turismo Torino e Provincia", si svolgono le "Passeggiate", che propongono escursioni di una giornata con animazione teatrale, in cui si alternano tratti percorsi a piedi e tragitti in pullman. Tutte le escursioni prevedono il ritrovo alla stazione di Torino Porta Susa, sul lato di corso Bolzano, da dove partono i pullman per effettuare (tranne nel caso dell'itinerario in Torino città, interamente a piedi) il primo tratto dell'escursione.
I luoghi del Cammino di Don Bosco
Il Cammino di Don Bosco è un anello di sentieri, lungo circa 130 km, che parte da Chieri e attraversa le colline circostanti, per poi immergersi in quella che molti ormai definiscono come la "Terra dei "Santi": una serie di luoghi dello spirito ricchi di fascino, che possono diventare le tappe di camminate che consentono di scoprire nuovi paesaggi e di apprezzare una natura in molti tratti ancora integra. Don Bosco attraversò queste terre a piedi innumerevoli volte: da giovane per andare a studiare a Chieri, da adulto per incontrare i tanti ragazzi che cercò di aiutare. E' lui, il Santo sociale per antonomasia, l'ideale accompagnatore del turista che vuole andare alla scoperta di chiese, cappelle, piccoli borghi, castelli arroccati sui colli, ville immerse in parchi rigogliosi e cascine disseminate tra campi regolari e ordinate vigne.
Le date e gli itinerari delle Passeggiate di Don Bosco
- domenica 22 marzo: Torino Porta Susa - Riva presso Chieri - Castelnuovo Don Bosco
- domenica 12 aprile: La Torino ottocentesca di Don Boco e degli altri Santi sociali
- domenica 26 aprile: Torino Porta Susa – Superga – Palucco -Baldissero Torinese - Montaldo Torinese – Marentino - Colle Don Bosco
- domenica 31 maggio: Torino Porta Susa - Istituto Valsalice - Eremo dei Camaldolesi – Pecetto -Chieri
- domenica 7 giugno: Torino Porta Susa – Cinzano - Moncucco – Abbazia di Vezzolano – Castelnuovo Don Bosco – Mondonio – Colle Don Bosco
Il programma della prima Passeggiata: Torino Porta Susa – Riva presso Chieri – Castelnuovo Don Bosco
- ore 8,20 partenza in pulman da Torino Porta Susa
- ore 9 ritrovo a Riva presso Chieri in piazza Parrocchia davanti a Palazzo Grosso, visita del palazzo, del Museo del Paesaggio Sonoro e della chiesa parrocchiale di Maria Vergine Assunta, con il battistero in cui fu battezzato San Domenico Savio
- ore 9,30 partenza della camminata verso la frazione San Giovanni
- ore 10,15 arrivo a San Giovanni presso la casa natìa di San Domenico Savio e spuntino offerto dagli Amici di San Giovanni
- ore 10,45 partenza per Buttigliera d'Asti attraverso Oriassolo utilizzando una strada sterrata
- ore 12,10 arrivo a Buttigliera d'Asti e visita della chiesa parrocchiale dove fu cresimato Don Bosco, spuntino offerto dalla locale Pro Loco, visita della chiesetta romanica di San Martino appena restaurata
-ore 13,30 arrivo alla Cantina "Terra dei Santi" di Castelnuovo Don Bosco, possibilità di consumare il pranzo servito dalla locale Pro Loco al prezzo convenzionato di 15 Euro, partecipazione alla festa di primavera presso la cantina, visita alla chiesa parrocchiale di Sant'Andrea (dove fu battezzato Don Bosco) e ad altri ambienti del paese, dove il Santo visse nella sua infanzia le esperienze che segnarono la sua vita, ispirando la sua opera.
-ore 16 ritorno in pulman a Riva presso Chieri o direttamente a Torino.
Per informazioni e prenotazioni occorre contattare l'Ufficio Turistico di Ivrea dell'ATL "Turismo Torino e Provincia", telefonando al numero 0125-618131, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15,00 alle 17. Si può anche scrivere una e-mail a info.ivrea@turismotorino.org
A Riva presso Chieri e Castelnuovo Don Bosco due convegni sul senso del camminare e sulla figura di Don Bosco
La Passeggiata di Don Bosco del 22 marzo sarà preceduta dall'incontro sul tema "Il camminare, tra Santiago e Don Bosco" in programma venerdì 20 marzo alle 21 presso il Salone delle Feste di Palazzo Grosso a Riva presso Chieri. Durante la serata la dirigente della Città Metropolitana di Torino Elena Di Bella presenterà il progetto del Cammino di Don Bosco e sarà proiettato il filmato dedicato al Cammino, realizzato dal Centro Audiovisivi della Città Metropolitana. Sarà inoltre presentato il volume "La magia di un viaggio – una donna a piedi per 800 km", dedicato da Ornella Pomero al Cammino di Santiago e pubblicato per i tipi della Edi.To di Riva presso Chieri.
Sabato 21 marzo, invece, la Cantina Terre dei Santi di Castelnuovo Don Bosco ospiterà un convegno legato al bicentenario di Don Bosco, che sarà una sorta di anteprima degli eventi della "Casa Don Bosco" all'Expo 2015 di Milano, previsti per il 18 e 19 settembre. Organizzatore e promotore dell'evento è Don Egidio Deiana, rettore della Basilica di Castelnuovo Don Bosco.
Le soste consigliate a chi vuole percorrere autonomamente il Cammino di Don Bosco
- al Colle Don Bosco: il Tempio, il Centro di spiritualità, il Museo etnologico missionario, il ristoro Mamma Margherita
- a Riva presso Chieri: la casa natale di San Domenico Savio;
- a Chieri: il Centro intitolato alla figura di Don Bosco, l'itinerario cittadino dei luoghi della sua gioventù, il Duomo, per maggiori informazioni
- a Torino: la Casa Madre Valdocco, il Santuario di Maria Ausiliatrice, la Chiesa di San Francesco di Sales
- lungo il cammino: la Basilica di Superga, la Chiesa di San Sebastiano di Pecetto Torinese, l'Abbazia di Vezzolano
Per ulteriori informazioni sul Bicentenario di Don Bosco
http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2015/bicentenario_donbosco/
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