I NOSTRI COMUNICATI

 

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Turismo

Compie sette anni e amplia le sue proposte culturali e turistiche la “Strada Gran Paradiso”, nata nel 2011 per iniziativa dell’allora Provincia di Torino. Oggi la Strada può contare sull’impegno e sulle risorse del Parco Nazionale del Gran Paradiso, della Città Metropolitana di Torino, dei Comuni di Alpette, Ceresole Reale, Feletto, Locana, Noasca, Ribordone, Rivarolo Canavese, Sparone, Valperga, del G.A.L. “Valli del Canavese”, della Camera di commercio di Torino, dell’ATL “Turismo Torino e provincia” e del Consorzio operatori turistici delle Valli del Canavese: tutti uniti per dar vita a un progetto di aggregazione che ha l’ambizione di “raccontare” ai visitatori il territorio, presentandone organicamente le tradizioni e le peculiarità storico-culturali, naturalistiche ed enogastronomiche.
Nei mesi di giugno e luglio la Strada del Gran Paradiso proporrà tre domeniche alla scoperta del Canavese Occidentale, con itinerari tra natura, cultura, arte, storia e tradizioni.
Nelle domeniche 18 giugno, 2 e 9 luglio saranno nuovamente a disposizione i bus navetta in partenza da Torino Porta Susa, in piazza XVIII Dicembre, di fronte alla vecchia stazione ferroviaria. L’iscrizione agli itinerari è obbligatoria. Per informazioni e prenotazioni (almeno tre giorni prima di ogni evento) occorre contattare l’Ufficio del Turismo di Ivrea, telefono 0125-618131, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17. Si può anche scrivere un’e-mail a info.ivrea@turismotorino.org
Per saperne di più: www.turismotorino.orgwww.turismoincanavese.itwww.cittametropolitana.torino.itwww.pngp.it

Gli itinerari in dettaglio

Domenica 18 giugno - Fiera del Gran Paradiso a Locana e i musei di Alpette: partenza alle 9 da Torino Porta Susa in bus, arrivo alle 10,30 a Locana, dove sono in programma in piazza Gran Paradiso la Festa della montagna e la prima edizione della Fiera del Gran Paradiso, con i prodotti artigianali alimentari. È anche prevista la visita alla mostra degli ungulati nella palestra di Locana, con i trofei del Comprensorio Alpino TO5. Dopo il trasferimento ad Alpette è in programma il pranzo allo Spazio Gran Paradiso. Nel pomeriggio sarà possibile effettuare visite guidate all’Ecomuseo del Rame, del lavoro e della Resistenza, all’Osservatorio astronomico, al Planetario e alla chiesa parrocchiale. Il ritorno a Torino Porta Susa avverrà entro le 19. La quota di partecipazione è di 35 Euro, comprensivi di trasporto in bus da e per Torino con accompagnatore, pranzo (antipasto, primo, secondo, contorno, dolce, acqua, 1\4 di vino), visita al planetario con proiezione.

Domenica 2 luglio - All’alba nel Parco a Ceresole e “Stuzzicando” con Arduino a Sparone: partenza alle 3 da Torino Porta Susa in bus, arrivo ai 2650 metri del Colle del Nivolet a Ceresole Reale alle 5,30 circa e partecipazione all’Alborada, concerto corale al sorgere del sole nello scenario del Parco nazionale Gran Paradiso, con il coro polifonico Città di Rivarolo e il coro Iuvenes Voces di Rivarolo diretti da Maria Grazia Laino, il coro Alpi Cozie di Susa e il coro Valsusa di Bussoleno. Alle 8 si farà colazione con cibi dolci e salati al ristorante La Baracca in località Serrù (2.200 metri). Alle 10 si farà ritorno a Ceresole Reale e ci saranno un paio di ore libere per una passeggiata sul lungolago o per altre attività. Alle 12 la partenza in bus per Sparone, dov’è in programma alle 12,30 la passeggiata enogastronomica “Stuzzicando sulle orme di Arduino” lungo il sentiero che porta alla Rocca di Re Arduino, con degustazione di prodotti tipici locali. Al termine visita guidata della chiesa di Santa Croce e della Rocca di Arduino. Il ritorno a Torino Porta Susa avverrà entro le 17,30. La quota di partecipazione è 35 Euro, comprensivi di trasporto in bus da e per Torino con accompagnatore, brunch alla Baracca dei Serrù (affettati, formaggi, torte, biscotti, tè, caffè, succhi), degustazioni durante la passeggiata enogastronomica di Sparone.

Domenica 9 luglio - Noasca da Re: partenza alle 8,30 da Torino Porta Susa in bus e arrivo alle 10,15 a Noasca, dove si potrà assistere alla Messa in costume nella chiesa parrocchiale, con il Re Vittorio Emanuele II e il suo seguito. Alle 11,30 la partenza del corteo a piedi verso la Borgata Sassa, con una passeggiata su sentiero di 45 minuti in salita. Il pranzo al campo con il Re Vittorio sarà servito alle 13 alla Sassa. A seguire i partecipanti potranno sfidare il Re nel “gioco della rana”, una sorta di flipper d’altri tempi. Dopo il ritorno a Noasca, alle 16,30 si potrà assistere ad alcune esibizioni equestri e, alle 18, partecipare ad un rinfresco. Il ritorno a Porta Susa è previsto entro le 20. la quota di partecipazione è di 25 Euro, compresivi di trasporto in bus da e per Torino con accompagnatore e pranzo alla Sassa (salame, polenta e spezzatino, formaggio, vino)

IL CALENDARIO COMPLETO DEGLI EVENTI ESTIVI DI STRADA GRAN PARADISO 2017. MUSICA, ENOGASTRONOMIA, CULTURA E TRADIZIONI

Giugno

Sabato 10
- alle 15 al Castello Malgrà di Rivarolo Canavese inaugurazione della mostra sul Grande Torino”, visitabile sabato 10, domenica 11, sabato 17 e domemica 18 giugno dalle 15 alle19
- alle 21 nella chiesa di San Giorgio a Valperga concerto dell’Ensemble Vocal Sierrénade di Sierre (Canton Vallese – Svizzera), diretto da Norbert Carlen, con musiche di Mozart, Monteverdi, De Victoria, Whitacre, Miskinis, Gjeilo, Haley, Kaelin, Daetwyler, Baldissera, Caimo, Rossini e Sinigaglia

domenica 11
- dalle 15 alle 19 nel parco del Castello Malgrà di Rivarolo Canavese festa delle associazioni e multiculturale

sabato 17
- a Locana festa della montagna. Cronoscalata Locana-La Cialma, terza prova del campionato provinciale, con ritrovo degli atleti alle 9, partenza alle 10,30 da piazza Gran Paradiso, arrivo alla Cialma intorno alle 11, premiazione alle 12 in piazza Gran Paradiso e pasta party alle 13. Alle 15 premiazione del concorso fotografico “Locana e i suoi sentieri”, alle 16 inaugurazione della mostra sugli ungulati e dei trofei del Comprensorio Alpino TO5, visitabile nella palestra di Locana dalle 14 alle 23. Alle 16 presentazione e prova pratica di Nordic walking lungo il torrente Orco a cura dell’associazione sportiva Gran Paradiso-Valle Orco. Alle 21 concerto del coro Edelweiss della sezione CAI di Torino, nell’ambito della rassegna “Armonie nel Parco”.
- A Rivarolo Canavese intitolazione del campo sportivo Grande Torino e “Goal for smile”, a cura della sezione locale della Croce Rossa
- Ad Alpette “Bar camp & Star party”, raduno nazionale di astrofili a cura dell’associazione Amici del Polo Astronomico Don Giovanni Capace e delle altre associazioni affiliate al Polo
- alle 21 nella chiesa di San Giorgio a Valperga concerto “Johannes Brahms: ein deutsches requiem” per soli, coro e pianoforte a quattro mani, diretto dal maestro Marco Chiappero, con la soprano Laura Lanfranchi, il baritono Lorenzo Battagion, le pianiste Sara Musso e Maria Grazia Perello e il gruppo vocale “Resonare”

domenica 18
- a Rivarolo Canavese biciclettata “Di frazione in frazione”, con appuntamenti enogastronomici a cura della Pro Loco

venerdì 23
- A Sparone apertura della Coppa Rock 2017, che propone calcetto e musica a braccetto. La manifestazione prosegue sabato 24 e domenica 25

sabato 24
- A Locana “Stralocana”
- dalle 15 a 19 a Rivarolo Canavese concerto della Banda musicale Montanarese
- alle 21 ad Alpette nell’ambito della festa patronale recital “58” con Alberto Giovanni Luca
- alle 21 a Valperga concerto della Filarmonica Valperghese sul sagrato della chiesa parrocchiale

domenica 25
- dalle 15 alle 19 (e ogni domenica fino al 16 luglio) apertura della mostra etnografica “Karibu Africa” al Castello Malgrà di Rivarolo Canavese
- alle 15,30 a Ceresole Reale festa patronale e inaugurazione “La banda fa 90” a cura degli Amici del Gran Paradiso
- ad Alpette festa patronale, con Santa Messa e processione con la Filarmonica Sparonese. Bancarelle e intrattenimenti per le vie del capoluogo. Nel pomeriggio in borgata Musrai presentazione dell’ultimo libro del runner Marco Olmo, a cura de “La neve dell’ammiraglio”
- alle 21 nella chiesa di San Giorgio a Valperga concerto dell’ensemble di fiati composto da Ubaldo Rosso al flauto, Paolo Lerda e Cristiana Triolo all’oboe, Paolo Montagna e Gianluca Montanaro al clarinetto, Bruno Giudice e Paola Sales al fagotto, Marco Tosello e Gaspare Balconi al corno. Musiche di Krommer, Mozart, Gounod, Gouvy

Luglio

sabato 1
- a Rivarolo Canavese “Notte di suoni e sapori” a cura della Pro Loco
- all’Osservatorio astronomico di Alpette serata “Occhi su Saturno” e “Noche Caraibica”, in piazza, ballando sotto le stelle con la Scuola di ballo di Leinì


domenica 2
- a Ribordone decima edizione della gara canora “Il Ceresotto d’oro”
- a Noasca festa al santuario del Trucco
- alle 16 a San Giorgio di Valperga concerto del quartetto d’archi dell’Orchestra sinfonica nazionale della RAI: Paolo Lombardi e Carola Zosi violini, Clara Trullen viola, Michelangiolo Mafucci violoncello. Musiche di Mozart, Mendelsson e Beethoven

sabato 8
- al Planetario di Alpette “Borgate dal vivo”, festival letterario delle borgate alpine “Da Cervo al Cervino” con Beppe Culicchia. Dibattito su “Scienza e mistero” nella sala consiliare del Comune
- a Ceresole Reale inaugurazione di una mostra all’ufficio turistico
- a Noasca manifestazione “Noasca da Re”, con arrivo di Vittorio Emanuele II alle 19, aperitivo di benvenuto, sistemazione nell’accampamento in frazione Gere Sopra, rappresentazione teatrale “Galup di un Re” a cura della Pro Loco, cena-concerto nell’accampamento del Re con l’associazione Corale Carignanese, in occasione della rassegna “Armonie nel Gran Paradiso”. Quota di partecipazione alla cena 15 Euro

domenica 9
- alle 15,30 a Ceresole Reale concerto dell’orchestra del Teatro Regio al Palamila, a cura degli Amici del Gran Paradiso

Turismo

Da venerdì 16 a domenica 18 giugno a Ciriè tornerà il Palio dei Borghi, l’evento organizzato dall'associazione "La Spada nella Rocca" e patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino che ogni due anni rievoca l’arrivo a Cirié della Marchesa Margherita di Savoia, nel 1305.
La manifestazione inizierà venerdì 16 giugno con le “Cene in bianco e … colori del Borgo” nei diversi borghi cittadini, che riceveranno la visita della Marchesa Margherita e dei Cavalieri.
Sabato 17 giugno si svolgerà il corteo storico con oltre ottocento figuranti che, partendo da piazza San Martino, si snoderà per le vie cittadine arrivando nei giardini di Palazzo D’Oria, dove inizieranno i giochi per la contesa della Spada, il tiro con l’arco e le eliminatorie del tiro alla fune.
La giornata di domenica 18 si aprirà con la Santa Messa in Duomo alle 11,15, con la partecipazione della Marchesa Margherita, dei Borgomastri e delle Damigelle. Seguirà la benedizione di atleti, cavalli e cavalieri protagonisti delle tenzoni equestri.
Alle 14.30 inizieranno gli eventi pomeridiani: un nuovo corteo storico con partenza da Villa Remmert, le tenzoni equestri, le semifinali e le finali del tiro alla fune, la staffetta podistica. Il Palio 2017 si chiuderà nella serata di domenica 18, con la premiazione del borgo vincitore.

Per saperne di più
http://cirieturismo.it/in/it/cosa-fare/285-xxiii-palio-dei-borghi-dal-16-al-18-giugno-2017.html
http://www.cirie.net/la_citta/agenda_eventi/index.php

QUANDO A CIRIÈ GOVERNAVA LA MARCHESA MARGHERITA

Nel 1300 il Basso Canavese e le Valli di Lanzo erano oggetto di contesa tra i Savoia e i Marchesi del Monferrato. Il marchese Guglielmo VII, della famiglia degli Aleramici, era uno dei più potenti signori ghibellini dell'Italia settentrionale. Guglielmo non poteva accettare di buon grado di veder accrescere la potenza dei Conti di Savoia al di qua delle Alpi. Erigendo rocche e castelli, i signori del Monferrato avevano assicurato i loro possedimenti contro l'espansione dei conti sabaudi. Il castello di Ciriè rientrava in tale logica difensiva. Margherita di Savoia, figlia del Conte Amedeo V, detto “Il grande”, appena ottenuta l'emancipazione aveva sposato nel giugno del 1296 Giovanni I, Marchese del Monferrato, allora ventenne, stabilendo una pace duratura fra i Savoia e il Monferrato. Nel 1300 gli abitanti di Lanzo, Ciriè e Caselle prestarono giuramento di fedeltà alla Marchesa Margherita, davanti a testimoni, al notaio Brochus, a Giovanni I e al procuratore della Marchesa, Benedetto Alliaudi di Susa. Purtroppo il matrimonio durò pochi anni: nel gennaio del 1305 Giovanni I morì a soli 28 anni nel castello di Chivasso, forse avvelenato. Si estinse così la famiglia degli Aleramici. Nel marzo del 1305 venne assegnato a Margherita l'usufrutto perpetuo vedovile della rendita delle tre castellanie: Ciriè, Caselle e Lanzo, con diritto di giurisdizione e di governo su tutto il territorio. Margherita di Savoia giunse così a Ciriè, scelse il castello come dimora e prese personalmente possesso delle tre castellanìe, con l’intento di dar vita a un piccolo stato sul quale esercitare la propria autorità in autonomia. Margherita promise al popolo di rivedere con giuste franchigie gli obblighi, i dazi e le corvée e di emanare Statuti favorevoli per tutti. La Marchesa venne accolta nella sua dimora dal castellano Amedeo Cavalerio (suo fiduciario) e dai notabili di Ciriè. Per l’occasione venne indetta una tenzone fra i Borghi della città. Il Borgo vincitore sarebbe diventato protettore e difensore della Marchesa. Margherita teneva sempre accanto a sé la spada dell'amato marito, Giovanni I, che divenne uno degli strumenti per la sfida fra i Borghi: chi fosse riuscito a conficcare l’arma nella rocca, sarebbe stato il vincitore. Ogni due anni a Ciriè si rievoca quindi l'arrivo di Margherita, mentre nell’anno intermedio tra due rievocazioni si disputa il Torneo delle Città Medioevali, che coinvolge altre sedici città piemontesi.

Turismo

Domenica 11 giugno a Pancalieri la Pro Loco e il Comune propongono la “Camminerbe”, una camminata non competitiva nel paese delle erbe aromatiche. Il ritrovo dei partecipanti alla manifestazione, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, è fissato per le 9 in piazza delle Erbe, di fronte al Museo della Menta. La partenza è in programma per le 10. L’iscrizione costa 5 Euro per gli adulti ed è gratuita per i bambini fino a sei anni. Sono previsti un percorso breve di 5 Km e uno lungo di 8 Km. I primi duecento iscritti riceveranno gadget omaggio offerti dagli sponsor. All’arrivo è prevista una pastasciuttata finale per tutti. Nel pomeriggio, nell’ambito del progetto “Nobili Terre” sarà possibile visitare il Museo della Menta e le bellezze architettoniche del paese. Per informazioni e iscrizioni si può scrivere a info@prolocopancalieri.org o telefonare ai numeri 340-0687381 e 339-2425743.

Turismo

Domenica 4 giugno ritorna a Grugliasco il Palio della Gru, giunto alla trentaquattresima edizione. L’organizzazione è come sempre a cura dell’associazione Cojtà Gruliascheisa, ideatrice e organizzatrice dell’evento dal 1984.
Il momento clou del Palio è la corsa dei carri, in cui le sette borgate di Grugliasco si contendono l’ambito drappo e l’abbondanza contadina: vino, formaggi, pane, ecc.
Dopo un’attenta valutazione da parte di una specifica commissione, il Palio venne inserito a partire dal 2011 nel circuito delle rievocazioni storiche “Viaggio nel Tempo”, promosso dall’allora Provincia di Torino, oggi Città Metropolitana.
Le manifestazioni inserite nel circuito erano state selezionate negli anni tra quelle che ricostruiscono con precisione filologica e rigore storico le tradizioni, i personaggi e le vicende locali dei secoli che vanno dal Medioevo all’800.
Anche quest’anno la Città Metropolitana ha concesso il suo patrocinio al Palio grugliaschese, che richiama un pubblico proveniente anche da paesi e città vicine e da Torino, con una gara di velocità e resistenza in cui si sfidano i monatti che rappresentano i sette cantôn (borghi).
Quattro monatti per ogni cantôn sono impegnati nel trainare un carro del peso di circa 65 Kilogrammi, con sopra l’effige della Gru, simbolo di Grugliasco. La corsa è preceduta da un’importante sfilata storica alla quale, oltre ai figuranti dei borghi di Grugliasco, partecipano i gruppi ospiti, provenienti quest’anno da Zuccarello (Savona), Frossasco, Pianezza, Alpignano, Cuorgné, Bussoleno, Nichelino, Echirolles (Francia) e Kimberley (Gran Bretagna).
A far da cornice alla manifestazione la sagra paesana, con hobbisti, antichi mestieri, artigiani, giochi per bambini e adulti, la “Pompieropoli” in cui i bambini potranno diventare dei veri pompieri, una dimostrazione didattica di falconeria, esposizioni di modellismo e intrattenimenti musicali.
La principale novità di quest’anno sarà lo “street food” che, dalla mattina di sabato 3 fino a tutta la domenica 4 giugno, riempirà le piazze Matteotti e 66 Martiri di banchetti per la degustazione e vendita del cibo da strada. Tra gli elementi di richiamo del programma il concerto gratuito della sera di sabato 3 giugno dei Re-Beat, una band piemontese composta da cinque musicisti pazzi per il twist e il rock & roll. Sempre sabato 3, ma a partire dalle 17, appuntamento per i bambini e i ragazzi con le attività sportive gratuite da provare: dal calcetto, al ping pong, dal calciobalilla alla ginnastica; in attesa della proiezione della finale di Champions League Juventus-Real Madrid su di un maxischermo.
Nei giorni antecedenti il Palio sono state programmate la rievocazione storica dell’arrivo della statua di San Rocco, martedì 30 maggio in borgata Gerbido; la fiaba teatrale per beneficenza a cura della compagnia amatoriale “I Viandanti” della Cojtà mercoledì 31 maggio al Parco Le Serre; il torneo di Pallastraccia giovedì 1° giugno; il Paliotto in Borgata Paradiso venerdì 2; la formalizzazione del gemellaggio con il Palio dij Semna Sal di Pianezza sabato 3 giugno prima della Vijà-Street Food e del concerto live.
Per saperne di più e consultare il programma completo del Palio: www.comune.grugliasco.to.it

QUANDO LA FEDE SCONFISSE LA PESTE: LE ORIGINI DEL “PALIO DELLA GRU”

Le origini del Palio della Gru di Grugliasco risalgono alla fine del XVI secolo, periodo in cui anche la comunità grugliaschese fu colpita da una grave epidemia di peste. Per porre fine alla malattia la popolazione fece un voto a San Rocco, affinché intercedesse per ottenere la guarigione dei malati e la fine dell’epidemia. La peste miracolosamente cessò e i grugliaschesi, in ottemperanza al voto, fecero costruire una cappella dedicata al Santo protettore (ampliata negli anni e tuttora esistente in viale Gramsci) e ordinarono una statua di San Rocco. Il 31 gennaio 1599 la statua arrivò da Torino e fu portata in processione per le vie del paese.
Dell’evento si trova testimonianza nel poemetto composto nel 1599 da “Claudio Lo Speciaro”, lo “speziale” (cioè il farmacista) del paese, su richiesta dell'avvocato Bonetti. A ricordo di quell’evento, il 31 gennaio Grugliasco festeggia tuttora il proprio Santo Patrono. Il Palio della Gru e le manifestazioni collaterali iniziano con l'annuncio in tutti i borghi della fine della peste. La buona notizia, o “crida”, viene lanciata la sera del venerdì antecedente la corsa. Il sabato sera si svolge la “Vijà” (veglia) del Palio. Come detto, il Palio vero a proprio è una sfida tra i carri che rappresentano i diversi borghi, preceduta da un torneo femminile di palla straccia, dal “Paliotto di San Rochet”, e dalla “Vijà del Palio”.

Turismo

L’amministrazione comunale di Coazze e l’ATL “Turismo Torino e provincia” hanno presentato a Palazzo Cisterna (sede della Città Metropolitana di Torino) le iniziative e gli eventi in programma nel centro della Val Sangone per la stagione estiva, alla presenza della Consigliera metropolitana delegata al turismo.
L’amministrazione comunale sta lavorando per costruire una nuova immagine dell’alta Val Sangone, insieme alla Pro Loco, all’associazione commercianti “Giütumse” e ai produttori locali: un’immagine da proporre all’intero territorio della Città Metropolitana per rilanciare il turismo di prossimità e attrarre nuovi flussi e presenze dal resto del Piemonte e dall’Italia intera.
Le famiglie e i giovani sono la clientela potenziale su cui si sta concentrando la costruzione dell’immagine e dell’offerta turistica di Coazze, che propone sport, relax e un ambiente montano di grande interesse naturalistico e paesaggistico, a mezz’ora d’auto a Torino e nel cuore del Parco Regionale Alpi Cozie.
Coazze è l’unico Comune italiano ad aver fatto certificare i suoli degli alpeggi dove si produce il pregiato formaggio Cevrin, entrato una quindicina d’anni orsono nel “Paniere” dei prodotti tipici promosso dall’allora Provincia di Torino in vista della grande occasione promozionale dei Giochi olimpici invernali del 2006. La gamma dei prodotti locali non comprende solo formaggi e alcuni presìdi Slow Food: ci sono anche funghi, salumi, pane Dop, birre artigianali, piccoli frutti e patate di montagna. Non è un prodotto tangibile, ma l’accoglienza semplice e spontanea degli operatori turistici e dei rifugi alpini è particolarmente apprezzata dagli sportivi e dalle famiglie.
Coazze ha un posto anche nella storia della letteratura italiana: nel 1901 ospitò la villeggiatura estiva del futuro Premio Nobel Luigi Pirandello, che in Val Sangone scrisse uno dei suoi quaderni di viaggio: ventisette pagine con citazioni, personaggi, descrizioni di luoghi e disegni che parlano della gente, delle abitudini e della natura di Coazze e che diventarono personaggi, ambientazioni e storie in numerose opere, come le novelle “Gioventù” (1902), “Le Medaglie” (1904), “Di Guardia” (1905), “La messa di quest'anno” (1905), “Il sonno del Vecchio” (1906), il romanzo “Giustino Roncella nato Boggiòlo”, la poesia “Cargiore” (1903). Il titolo della commedia “Ciascuno a suo modo” riprende quasi letteralmente un originale motto riportato sul campanile della chiesa parrocchiale di Coazze. La Val Sangone conserva inoltre la memoria e le testimonianze della Resistenza, che scrisse pagine memorabili nelle alture sopra Giaveno e Coazze.
Tra le attrazioni naturalistiche vi sono i geositi della miniera di Garida e della valle del Sangonetto. In inverno lo sci si pratica nella piccola ma attrezzata stazione di Pian Neiretto, mentre nei mesi estivi la riserva di pesca è aperta a tutte le tipologie di utenti, essendo dotata di una piattaforma per i disabili. Innumerevoli sono i percorsi adatti ai trekking anche di più giornate e alla mountain bike.

UN PROGETTO TURISTICO INTEGRATO PER PROMUOVERE UN “POLMONE VERDE” A MEZZ’ORA D’AUTO DA TORINO

Il Comune, con la consulenza di “Turismo Torino e provincia” e in sinergia con gli imprenditori privati, sta progettando una rete di servizi integrati per gli escursionisti, per i ciclisti su strada e I praticanti della mountain bike. Il progetto è in corso di realizzazione e andrà a regime nella stagione estiva 2018. La “Bike Land dell'Alta Val Sangone” si proporrà come una sorta di grande “polmone verde” e di parco metropolitano alle porte della grande città.
Tra i servizi e le infrastrutture da creare o da valorizzare in un’offerta turistica integrata vi sono: i sentieri per l’escursionismo e le piste per biker segnalate attraverso carte, GPS e la segnaletica sul posto; la riparazione, vendita e affitto di biciclette tradizionali o a pedalata assistita; l’addestramento e la presenza in loco di accompagnatori esperti e qualificati; una scuola di mountain bike dedicata in particolare ai bambini, ma non solo; corsi di nordic walking; servizi dedicati ai ciclisti e agli escursionisti nelle strutture ricettive; una ristorazione basata il più possibile sui prodotti locali.
Coazze si doterà anche di un calendario annuale di iniziative culturali coordinate e promosse dall’Ecomuseo dell’Alta Val Sangone: il Festival nazionale dedicato a Pirandello, la giornata dedicata ai libri per ragazzi “Librinquota”, la valorizzazione dei luoghi della memoria storica come l’Ossario dei caduti della Resistenza, la Fossa comune di Forno e il Museo della Resistenza. Il Comune intende inoltre promuovere una serie di eventi fieristici dedicati alle risorse forestali e ai prodotti agroalimentari locali.
Nascerà la Strada del Cevrin, un percorso enogastronomico tra Giaveno e Coazze, con l'indicazione delle eccellenze, tra cui il formaggio, presidio Slow Food, le strutture ricettive, i luoghi da vedere, le attività e strutture sportive.
Coazze si doterà di un punto di informazione turistica rinnovato e seguirà una nuova impostazione nella promozione turistica e nella divulgazione nel Web come nel più tradizionale mondo dell’informazione giornalistica scritta e radiotelevisiva. L’ambizione è quella di individuare alcuni testimonial di prestigio per le manifestazioni tematiche più importanti e per un grande evento annuale di richiamo nazionale.

Per saperne di più: http://coazze.com/ufficio-turistico/

Turismo

Un weekend di maggio di profumi, colori, sapori, fragranze ed emozioni, passeggiando in un parco con piante secolari, ammirando ogni qualità di fiori e degustando le eccellenze vitivinicole e i prodotti agroalimentari tipici del Piemonte: sarà questo, in estrema sintesi, “Fiori & Vini”, evento giunto alla ventiquattresima edizione e promosso dal Comitato Manifestazioni di Carignano, in collaborazione con l'amministrazione comunale e con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. L’appuntamento è per sabato 13 e domenica 14 maggio e il punto focale della manifestazione sarà come sempre il Parco Comunale, dove si terrà un'ampia esposizione di piante da appartamento e da giardino, con allestimenti floreali e attrezzature per gli spazi verdi. Fuori dal parco i visitatori potranno proseguire il loro percorso artistico-culturale lungo le vie Frichieri e Monte di Pietà, ammirando le creazioni artigianali di espositori provenienti da tutto il Piemonte.
Come sempre molto attese e seguite le degustazioni guidate proposte dall’AIS-Associazione Italiana Sommellier, che culmineranno domenica 14 maggio alle 11,15 e alle 17,30, quando saranno protagonisti rispettivamente il Cave Mont Blanc de Morgex e il Vermouth di Torino, con Federico Ricatto della distilleria Quaglia di Castelnuovo Don Bosco, raccontato dal giornalista Alessandro Felis.
Molti gli eventi culturali: su tutti le mostre di pittura di Giorgio Flis e Carlo Rivetti, visitabili nelle sale mostre del Municipio e di Villa Bona.
L'inaugurazione ufficiale di “Fiori & Vini” è in programma nel Parco Comunale sabato 13 maggio alle 10,30, ma già venerdi 12 alle 19 si aprirà la kermesse “Sapori in Piazza” in piazza Liberazione.
Per informazioni e prenotazioni degli appuntamenti enogastronomici si può contattare il Comitato Manifestazioni Carignano ai numeri telefonici 334-6885244 e 339-3484206, consultare il portale Internet www.comune.carignano.to.it o scrivere a comitatomanifestazio@libero.it

IL PROGRAMMA DI “FIORI & VINI” 2017

Venerdì 12 maggio
- alle 17,30 inaugurazione della mostra di pittura di Giorgio Flis nella sala mostre al secondo piano del Municipio in via Frichieri
- alle 19 inaugurazione mostra del pittore Carlo Rivetti “Oggetti & Soggetti” nella sala al piano terra di Villa Bona e apertura di “Sapori in Piazza” in piazza Liberazione
- alle 20 degustazione guidata con i sommelier AIS sul tema “La Puglia di Taranto all’Apericena” a Villa Bona.

Sabato 13 maggio
- alle 10 apertura del mercatino dell'artigianato in via Frichieri e via Monte di Pietà
- alle 10,30 inaugurazione ufficiale di “Fiori & Vini 2017”
- alle 11 apertura di “Sapori in Piazza”
- alle 16,30 degustazione guidata con i sommelier AIS “Itinerario tra i Sapori della Basilicata” a Villa Bona
- alle 20,15 cena con degustazione guidata dei vini dell’azienda Cascina Baricchi di Neviglie a Villa Bona
- alle 20,30 musica country con il gruppo Old Wild West in via Frichieri
- alle 21 intrattenimento musicale in piazza Liberazione e musical con il Teatro Cantoregi.

Domenica 14 maggio
- alle 9 apertura dell’esposizione “Fiori & Vini 2017”, che resterà aperta sino alle 20
- alle 9,30 apertura del mercatino dell'artigianato in via Frichieri e via Monte di Pietà
- alle 10,30 partenza di “Fiori, Vini e Lanterne 3”, gara promozionale di Orienteering per le vie di Carignano, organizzata dal CRAL GTT in collaborazione con l'associazione Trame
- alle 10,30 apertura di “Sapori in Piazza”
- alle 11,15 aperitivo e degustazione guidata con i sommelier AIS e i vini dei produttori Cave Mont Blanc de Morgex et La Salle, a Villa Bona
- alle 17 premiazione del concorso “Balconi Fioriti”, in collaborazione con “Carignano Viva”, nel parco dell’ex Municipio
- alle 17,30 degustazione guidata con i sommelier AIS dedicata a “Il Vermouth di Torino, ma non solo, rito e tradizione”, raccontato da Alessandro Felis, con Federico Ricatto della Distilleria Quaglia di Castelnuovo Don Bosco.



Turismo

La Pro Loco di Caluso e altre undici Pro loco dei centri vicini propongono per domenica 30 aprile la caccia al tesoro automobilistica “Passito Reis”, alla scoperta dei luoghi del Canavese, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino.

Sarà una giornata dedicata al divertimento, alla risoluzione di indizi e alla conquista del tesoro, che si concluderà con una serata enogastronomica organizzata dalle Pro Loco del territorio e animata da Radio Number One. Durante la giornata si terranno anche esibizioni del gruppo di ballo “Danseur del Pilon” e la manifestazione “L’oro è in Campagna”, con laboratori didattici a tema ispirati alla cultura materiale contadina.

La caccia al tesoro vedrà occupati i soci e i volontari delle Pro Loco di Caluso, Barone, Candia, Cuceglio, Foglizzo, Mazzè, Montalenghe, Orio, Romano, San Giorgio, Strambino e Vische.


I vari equipaggi, composti da un massimo di cinque persone dovranno affrontare varie prove e scoprire vari indizi per arrivare al tesoro. Al termine ci sarà una premiazione per tutti, con un premio di consolazione per ogni equipaggio, 100 Euro al terzo equipaggio in classifica, 200 al secondo e 300 all’equipaggio vincitore. I premi saranno buoni acquisto da spendere presso nei negozi calusiesi. L’iscrizione costa 40 euro per ogni equipaggio. a tema.

Per saperne di più: telefono 346-3027783, Facebook Pro Loco Caluso, http://prolococaluso.altervista.org/iniziative/iniziative-2017/passito-reis/

Turismo

Com’è ormai tradizione, a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, la conferenza stampa di presentazione della manifestazione “Messer Tulipano” ha annunciato l’arrivo della primavera. Alla conferenza stampa hanno partecipato tra gli altri la Consigliera metropolitana Carlotta Trevisan (delegata ai Diritti sociali e parità, welfare, minoranze linguistiche), la contessa Consolata Soleri Beraudo di Pralormo e il Sindaco di Pralormo Lorenzo Fogliato.

“GLI ALBERI RACCONTANO” È IL TEMA DELLA XVIII EDIZIONE

La manifestazione che nel parco del castello di Pralormo annuncia la primavera con la straordinaria fioritura di oltre 90.000 tulipani e narcisi è giunta con successo alla diciottesima edizione. Ogni anno “Messer Tulipano” propone nuovi allestimenti e esposizioni a tema. Per l’edizione 2017, l’argomento collaterale sarà “Gli alberi raccontano”.

L’inaugurazione è in programma sabato 1 aprile alle 10. “Messer Tulipano” sarà visitabile sino a lunedì 1° maggio: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 10 alle 19. In occasione della XVIII edizione sarà inaugurato un nuovo ingresso, arricchito da un viale di giovani ciliegi giapponesi e da nuvole di fiori rosa circondati da tappeti di tulipani dello stesso colore. Tra le particolarità della fioritura 2017 vi saranno migliaia di tulipani color rosa antico e, cosa rara per questi fiori, delicatamente profumati, curati da generazioni di coltivatori piemontesi ed ora accolti nel parco del castello. Se è andato perso nel corso degli anni il nome di questa antica varietà, coltivata insieme ad altre bulbose per assicurare mazzi di tulipani ai mercati torinesi, le delicate sfumature delle loro corolle e il profumo sono rimasti immutati.

Come avviene ormai da alcuni anni, due gruppi storici dell’Albo della Città Metropolitana, “Historia Subalpina” e “Ventaglio d’Argento” saranno presenti nelle domeniche 23 e 30 aprile al castello di Pralormo, e animeranno la manifestazione con i loro costumi e le loro ricostruzioni di ambienti e situazioni della nobiltà e della borghesia piemontese dal XVI al XX secolo.

Turismo

Com’è ormai tradizione, a Palazzo Cisterna la conferenza stampa di presentazione della manifestazione “Messer Tulipano” annuncerà l’arrivo della primavera. Quest’anno l’appuntamento è per martedì 21 marzo alle 10,30 nella Sala Marmi al piano nobile della prestigiosa sede della Città Metropolitana di Torino, in via Maria Vittoria 12. Alla conferenza stampa parteciperà la Consigliera metropolitana Carlotta Trevisan, delegata ai Diritti sociali e parità, welfare, minoranze linguistiche.

I colleghi giornalisti sono cordialmente invitati ad intervenire

“GLI ALBERI RACCONTANO” È IL TEMA DELLA XVIII EDIZIONE

Ogni anno “Messer Tulipano” propone nuovi allestimenti e esposizioni a tema. Per l’edizione 2017, l’argomento collaterale sarà “Gli alberi raccontano”. L’inaugurazione della kermesse dedicata ai fiori primaverili per antonomasia è in programma nella mattinata di sabato 1 aprile. “Messer Tulipano” sarà visitabile sino a lunedì 1° maggio: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 10 alle 19. In occasione della XVIII edizione sarà inaugurato un nuovo ingresso, arricchito da un viale di giovani ciliegi giapponesi e da nuvole di fiori rosa circondati da tappeti di tulipani dello stesso colore. Tra le particolarità della fioritura 2017 vi saranno migliaia di tulipani color rosa antico e, cosa rara per questi fiori, delicatamente profumati, curati da generazioni di coltivatori piemontesi ed ora accolti nel parco del castello. Se è andato perso nel corso degli anni il nome di questa antica varietà, coltivata insieme ad altre bulbose per assicurare mazzi di tulipani ai mercati torinesi, le delicate sfumature delle loro corolle e il profumo sono rimasti immutati.

Come avviene ormai da alcuni anni, due gruppi storici dell’Albo della Città Metropolitana, “Historia Subalpina” e “Ventaglio d’Argento” saranno presenti nelle domeniche 23 e 30 aprile al castello di Pralormo, e animeranno la manifestazione con i loro costumi e le loro ricostruzioni di ambienti e situazioni della nobiltà e della borghesia piemontese dal XVI al XX secolo.

Turismo

Un anello di sentieri, lungo circa 165 km, che parte da Chieri e attraversa le colline circostanti, in quella che molti ormai definiscono come la “Terra dei “Santi”: è il Cammino di Don Bosco, l’itinerario escursionistico, naturalistico, storico e architettonico raccontato nella Guida per escursionisti e nelle 40 videoguide alle Strade di Colori e Sapori del Chierese e della Collina Torinese, che sono stati presentati ufficialmente nella Sala Consiglieri di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino.

“Il Cammino di Don Bosco – ha sottolineato durante la presentazione Anna Merlin, Consigliera metropolitana delegata al turismo – è un itinerario spirituale che può avere una valenza religiosa ma anche laica, perché ci consente conoscere e vivere un paesaggio e un patrimonio culturale in una dimensione che invita alla riflessione interiore. Dobbiamo lavorare insieme ai Comuni e agli operatori turistici e alle associazioni interessate a valorizzarlo per migliorare la fruibilità del percorso in tutte le stagioni e in tutti i giorni della settimana”. “La fruibilità, - spiega la Consigliera Merlin - è strettamente legata alla qualità dell’accoglienza, alla manutenzione e all’accessibilità dei percorsi, all’informazione fornita agli escursionisti. Ad esempio, sta emergendo l’esigenza di realizzare un punto di informazione per coloro che iniziano il percorso provenendo dal confine sud della Città Metropolitana, dalle Langhe, dall’Astigiano e dalla Liguria. Così come è importante che, ai fini di una corretta manutenzione dei sentieri, i cittadini e le associazioni escursionistiche e naturalistiche segnalino le criticità riguardanti la pulizia del percorso e lo stato della segnaletica”.

La guida escursionistica, uscita per i tipi della Blu Edizioni e curata da Claudio Baldi e Ute Ludwig, è corredata da una cartina a scala 1:25.000 che descrive i tre percorsi del Cammino di Don Bosco (l’alto, il medio e il basso, ricongiungibili in un anello) che vanno dal centro di Torino al Colle Don Bosco, attraversando la Collina Torinese e il Chierese. Per ognuna delle tappe dei tre percorsi sono riportate la descrizione dell’itinerario, una scheda tecnica (con informazioni su luogo di partenza e di arrivo, lunghezza, dislivello, difficoltà, disponibilità di acqua sul percorso, punti di ristoro e strutture ricettive per il pernottamento) e le schede sulle peculiarità ambientali, storiche, artistiche e architettoniche dei luoghi toccati lungo la tappa.

Le 40 videoguide sono state realizzate dal Centro di Produzione Multimediale della Città Metropolitana di Torino e sono pubblicate su You Tube. L’aspetto più interessante per l’escursionista è la loro fruibilità con gli smartphone, grazie alla tecnologia QR-Code. Il taglio storico e culturale dei brevi ma esaurienti filmati consente una più approfondita conoscenza delle peculiarità paesaggistiche, architettoniche e museali del Cammino.

Le videoguide coprono luoghi di interesse culturale e storico presenti in 25 Comuni di un'area che va da Carmagnola al Chierese e da Torino a Castelnuovo Don Bosco. Si va dalla romanica Abbazia di Vezzolano (incastonata tra le colline dell'astigiano) alla Basilica di Superga, passando per Chieri (con le sue chiese medioevali e barocche) e per i tanti suggestivi paesi che punteggiano la collina astigiana, chierese e torinese e nascondono piccoli o grandi tesori d'arte e paesaggistici. Grazie alle video guide è possibile entrare anche in luoghi normalmente chiusi al pubblico, per ammirare interni difficilmente accessibili al visitatore. In alcuni casi i "ritratti" dei paesi e delle città sono stati tratteggiati con spettacolari riprese dall'alto effettuate con un drone.

Le videoguide sono state prodotte con la collaborazione della Protezione Civile della Città Metropolitana di Torino per le riprese con il drone.

I video sono disponibili nel portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina

http://www.cittametropolitana.torino.it/multimedia/mappe_interattive_strade_colori_sapori.shtml

oppure su YouTube nella playlist

https://www.14dd5266c70789bdc806364df4586335-gdprlock/playlist?list=PLvp_c1wxO4mS0fvDxiyVpmbhc0a76zyPR

Il filmato promozionale delle videoguide è alla pagina https://youtu.be/-QkvmJtZWjU?list=PLvp_c1wxO4mS0fvDxiyVpmbhc0a76zyPR

I LUOGHI DEL CAMMINO DI DON BOSCO

Il Cammino di Don Bosco è un anello di sentieri, lungo circa 165 km, che parte da Chieri e attraversa le colline circostanti, per poi immergersi in quella che molti ormai definiscono come la “Terra dei “Santi”: una serie di luoghi dello spirito ricchi di fascino, che possono diventare le tappe di camminate che consentono di scoprire nuovi paesaggi e di apprezzare una natura in molti tratti ancora integra. Don Bosco attraversò queste terre a piedi innumerevoli volte: da giovane per andare a studiare a Chieri, da adulto per incontrare i tanti ragazzi che cercò di aiutare. E’ lui, il Santo sociale per antonomasia, l’ideale accompagnatore del turista che vuole andare alla scoperta di chiese, cappelle, piccoli borghi, castelli arroccati sui colli, ville immerse in parchi rigogliosi e cascine disseminate tra campi regolari e ordinate vigne. Nel 2014, nell’ambito del progetto Strade di Colori e Sapori e delle iniziative di avvicinamento alle celebrazioni per il bicentenario dalla nascita di San Giovanni Bosco, era stata realizzata una cartina tematica il Cammino di Don Bosco, un itinerario per gli escursionisti che vogliono scoprire alcuni suggestivi luoghi in cui il giovane sacerdote, nacque, crebbe e operò.