I NOSTRI COMUNICATI

 

Comunicati

Turismo

L’amministrazione comunale di Coazze e l’ATL “Turismo Torino e provincia” hanno presentato a Palazzo Cisterna (sede della Città Metropolitana di Torino) le iniziative e gli eventi in programma nel centro della Val Sangone per la stagione estiva, alla presenza della Consigliera metropolitana delegata al turismo.
L’amministrazione comunale sta lavorando per costruire una nuova immagine dell’alta Val Sangone, insieme alla Pro Loco, all’associazione commercianti “Giütumse” e ai produttori locali: un’immagine da proporre all’intero territorio della Città Metropolitana per rilanciare il turismo di prossimità e attrarre nuovi flussi e presenze dal resto del Piemonte e dall’Italia intera.
Le famiglie e i giovani sono la clientela potenziale su cui si sta concentrando la costruzione dell’immagine e dell’offerta turistica di Coazze, che propone sport, relax e un ambiente montano di grande interesse naturalistico e paesaggistico, a mezz’ora d’auto a Torino e nel cuore del Parco Regionale Alpi Cozie.
Coazze è l’unico Comune italiano ad aver fatto certificare i suoli degli alpeggi dove si produce il pregiato formaggio Cevrin, entrato una quindicina d’anni orsono nel “Paniere” dei prodotti tipici promosso dall’allora Provincia di Torino in vista della grande occasione promozionale dei Giochi olimpici invernali del 2006. La gamma dei prodotti locali non comprende solo formaggi e alcuni presìdi Slow Food: ci sono anche funghi, salumi, pane Dop, birre artigianali, piccoli frutti e patate di montagna. Non è un prodotto tangibile, ma l’accoglienza semplice e spontanea degli operatori turistici e dei rifugi alpini è particolarmente apprezzata dagli sportivi e dalle famiglie.
Coazze ha un posto anche nella storia della letteratura italiana: nel 1901 ospitò la villeggiatura estiva del futuro Premio Nobel Luigi Pirandello, che in Val Sangone scrisse uno dei suoi quaderni di viaggio: ventisette pagine con citazioni, personaggi, descrizioni di luoghi e disegni che parlano della gente, delle abitudini e della natura di Coazze e che diventarono personaggi, ambientazioni e storie in numerose opere, come le novelle “Gioventù” (1902), “Le Medaglie” (1904), “Di Guardia” (1905), “La messa di quest'anno” (1905), “Il sonno del Vecchio” (1906), il romanzo “Giustino Roncella nato Boggiòlo”, la poesia “Cargiore” (1903). Il titolo della commedia “Ciascuno a suo modo” riprende quasi letteralmente un originale motto riportato sul campanile della chiesa parrocchiale di Coazze. La Val Sangone conserva inoltre la memoria e le testimonianze della Resistenza, che scrisse pagine memorabili nelle alture sopra Giaveno e Coazze.
Tra le attrazioni naturalistiche vi sono i geositi della miniera di Garida e della valle del Sangonetto. In inverno lo sci si pratica nella piccola ma attrezzata stazione di Pian Neiretto, mentre nei mesi estivi la riserva di pesca è aperta a tutte le tipologie di utenti, essendo dotata di una piattaforma per i disabili. Innumerevoli sono i percorsi adatti ai trekking anche di più giornate e alla mountain bike.

UN PROGETTO TURISTICO INTEGRATO PER PROMUOVERE UN “POLMONE VERDE” A MEZZ’ORA D’AUTO DA TORINO

Il Comune, con la consulenza di “Turismo Torino e provincia” e in sinergia con gli imprenditori privati, sta progettando una rete di servizi integrati per gli escursionisti, per i ciclisti su strada e I praticanti della mountain bike. Il progetto è in corso di realizzazione e andrà a regime nella stagione estiva 2018. La “Bike Land dell'Alta Val Sangone” si proporrà come una sorta di grande “polmone verde” e di parco metropolitano alle porte della grande città.
Tra i servizi e le infrastrutture da creare o da valorizzare in un’offerta turistica integrata vi sono: i sentieri per l’escursionismo e le piste per biker segnalate attraverso carte, GPS e la segnaletica sul posto; la riparazione, vendita e affitto di biciclette tradizionali o a pedalata assistita; l’addestramento e la presenza in loco di accompagnatori esperti e qualificati; una scuola di mountain bike dedicata in particolare ai bambini, ma non solo; corsi di nordic walking; servizi dedicati ai ciclisti e agli escursionisti nelle strutture ricettive; una ristorazione basata il più possibile sui prodotti locali.
Coazze si doterà anche di un calendario annuale di iniziative culturali coordinate e promosse dall’Ecomuseo dell’Alta Val Sangone: il Festival nazionale dedicato a Pirandello, la giornata dedicata ai libri per ragazzi “Librinquota”, la valorizzazione dei luoghi della memoria storica come l’Ossario dei caduti della Resistenza, la Fossa comune di Forno e il Museo della Resistenza. Il Comune intende inoltre promuovere una serie di eventi fieristici dedicati alle risorse forestali e ai prodotti agroalimentari locali.
Nascerà la Strada del Cevrin, un percorso enogastronomico tra Giaveno e Coazze, con l'indicazione delle eccellenze, tra cui il formaggio, presidio Slow Food, le strutture ricettive, i luoghi da vedere, le attività e strutture sportive.
Coazze si doterà di un punto di informazione turistica rinnovato e seguirà una nuova impostazione nella promozione turistica e nella divulgazione nel Web come nel più tradizionale mondo dell’informazione giornalistica scritta e radiotelevisiva. L’ambizione è quella di individuare alcuni testimonial di prestigio per le manifestazioni tematiche più importanti e per un grande evento annuale di richiamo nazionale.

Per saperne di più: http://coazze.com/ufficio-turistico/

Turismo

Un weekend di maggio di profumi, colori, sapori, fragranze ed emozioni, passeggiando in un parco con piante secolari, ammirando ogni qualità di fiori e degustando le eccellenze vitivinicole e i prodotti agroalimentari tipici del Piemonte: sarà questo, in estrema sintesi, “Fiori & Vini”, evento giunto alla ventiquattresima edizione e promosso dal Comitato Manifestazioni di Carignano, in collaborazione con l'amministrazione comunale e con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. L’appuntamento è per sabato 13 e domenica 14 maggio e il punto focale della manifestazione sarà come sempre il Parco Comunale, dove si terrà un'ampia esposizione di piante da appartamento e da giardino, con allestimenti floreali e attrezzature per gli spazi verdi. Fuori dal parco i visitatori potranno proseguire il loro percorso artistico-culturale lungo le vie Frichieri e Monte di Pietà, ammirando le creazioni artigianali di espositori provenienti da tutto il Piemonte.
Come sempre molto attese e seguite le degustazioni guidate proposte dall’AIS-Associazione Italiana Sommellier, che culmineranno domenica 14 maggio alle 11,15 e alle 17,30, quando saranno protagonisti rispettivamente il Cave Mont Blanc de Morgex e il Vermouth di Torino, con Federico Ricatto della distilleria Quaglia di Castelnuovo Don Bosco, raccontato dal giornalista Alessandro Felis.
Molti gli eventi culturali: su tutti le mostre di pittura di Giorgio Flis e Carlo Rivetti, visitabili nelle sale mostre del Municipio e di Villa Bona.
L'inaugurazione ufficiale di “Fiori & Vini” è in programma nel Parco Comunale sabato 13 maggio alle 10,30, ma già venerdi 12 alle 19 si aprirà la kermesse “Sapori in Piazza” in piazza Liberazione.
Per informazioni e prenotazioni degli appuntamenti enogastronomici si può contattare il Comitato Manifestazioni Carignano ai numeri telefonici 334-6885244 e 339-3484206, consultare il portale Internet www.comune.carignano.to.it o scrivere a comitatomanifestazio@libero.it

IL PROGRAMMA DI “FIORI & VINI” 2017

Venerdì 12 maggio
- alle 17,30 inaugurazione della mostra di pittura di Giorgio Flis nella sala mostre al secondo piano del Municipio in via Frichieri
- alle 19 inaugurazione mostra del pittore Carlo Rivetti “Oggetti & Soggetti” nella sala al piano terra di Villa Bona e apertura di “Sapori in Piazza” in piazza Liberazione
- alle 20 degustazione guidata con i sommelier AIS sul tema “La Puglia di Taranto all’Apericena” a Villa Bona.

Sabato 13 maggio
- alle 10 apertura del mercatino dell'artigianato in via Frichieri e via Monte di Pietà
- alle 10,30 inaugurazione ufficiale di “Fiori & Vini 2017”
- alle 11 apertura di “Sapori in Piazza”
- alle 16,30 degustazione guidata con i sommelier AIS “Itinerario tra i Sapori della Basilicata” a Villa Bona
- alle 20,15 cena con degustazione guidata dei vini dell’azienda Cascina Baricchi di Neviglie a Villa Bona
- alle 20,30 musica country con il gruppo Old Wild West in via Frichieri
- alle 21 intrattenimento musicale in piazza Liberazione e musical con il Teatro Cantoregi.

Domenica 14 maggio
- alle 9 apertura dell’esposizione “Fiori & Vini 2017”, che resterà aperta sino alle 20
- alle 9,30 apertura del mercatino dell'artigianato in via Frichieri e via Monte di Pietà
- alle 10,30 partenza di “Fiori, Vini e Lanterne 3”, gara promozionale di Orienteering per le vie di Carignano, organizzata dal CRAL GTT in collaborazione con l'associazione Trame
- alle 10,30 apertura di “Sapori in Piazza”
- alle 11,15 aperitivo e degustazione guidata con i sommelier AIS e i vini dei produttori Cave Mont Blanc de Morgex et La Salle, a Villa Bona
- alle 17 premiazione del concorso “Balconi Fioriti”, in collaborazione con “Carignano Viva”, nel parco dell’ex Municipio
- alle 17,30 degustazione guidata con i sommelier AIS dedicata a “Il Vermouth di Torino, ma non solo, rito e tradizione”, raccontato da Alessandro Felis, con Federico Ricatto della Distilleria Quaglia di Castelnuovo Don Bosco.



Turismo

La Pro Loco di Caluso e altre undici Pro loco dei centri vicini propongono per domenica 30 aprile la caccia al tesoro automobilistica “Passito Reis”, alla scoperta dei luoghi del Canavese, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino.

Sarà una giornata dedicata al divertimento, alla risoluzione di indizi e alla conquista del tesoro, che si concluderà con una serata enogastronomica organizzata dalle Pro Loco del territorio e animata da Radio Number One. Durante la giornata si terranno anche esibizioni del gruppo di ballo “Danseur del Pilon” e la manifestazione “L’oro è in Campagna”, con laboratori didattici a tema ispirati alla cultura materiale contadina.

La caccia al tesoro vedrà occupati i soci e i volontari delle Pro Loco di Caluso, Barone, Candia, Cuceglio, Foglizzo, Mazzè, Montalenghe, Orio, Romano, San Giorgio, Strambino e Vische.


I vari equipaggi, composti da un massimo di cinque persone dovranno affrontare varie prove e scoprire vari indizi per arrivare al tesoro. Al termine ci sarà una premiazione per tutti, con un premio di consolazione per ogni equipaggio, 100 Euro al terzo equipaggio in classifica, 200 al secondo e 300 all’equipaggio vincitore. I premi saranno buoni acquisto da spendere presso nei negozi calusiesi. L’iscrizione costa 40 euro per ogni equipaggio. a tema.

Per saperne di più: telefono 346-3027783, Facebook Pro Loco Caluso, http://prolococaluso.altervista.org/iniziative/iniziative-2017/passito-reis/

Turismo

Com’è ormai tradizione, a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, la conferenza stampa di presentazione della manifestazione “Messer Tulipano” ha annunciato l’arrivo della primavera. Alla conferenza stampa hanno partecipato tra gli altri la Consigliera metropolitana Carlotta Trevisan (delegata ai Diritti sociali e parità, welfare, minoranze linguistiche), la contessa Consolata Soleri Beraudo di Pralormo e il Sindaco di Pralormo Lorenzo Fogliato.

“GLI ALBERI RACCONTANO” È IL TEMA DELLA XVIII EDIZIONE

La manifestazione che nel parco del castello di Pralormo annuncia la primavera con la straordinaria fioritura di oltre 90.000 tulipani e narcisi è giunta con successo alla diciottesima edizione. Ogni anno “Messer Tulipano” propone nuovi allestimenti e esposizioni a tema. Per l’edizione 2017, l’argomento collaterale sarà “Gli alberi raccontano”.

L’inaugurazione è in programma sabato 1 aprile alle 10. “Messer Tulipano” sarà visitabile sino a lunedì 1° maggio: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 10 alle 19. In occasione della XVIII edizione sarà inaugurato un nuovo ingresso, arricchito da un viale di giovani ciliegi giapponesi e da nuvole di fiori rosa circondati da tappeti di tulipani dello stesso colore. Tra le particolarità della fioritura 2017 vi saranno migliaia di tulipani color rosa antico e, cosa rara per questi fiori, delicatamente profumati, curati da generazioni di coltivatori piemontesi ed ora accolti nel parco del castello. Se è andato perso nel corso degli anni il nome di questa antica varietà, coltivata insieme ad altre bulbose per assicurare mazzi di tulipani ai mercati torinesi, le delicate sfumature delle loro corolle e il profumo sono rimasti immutati.

Come avviene ormai da alcuni anni, due gruppi storici dell’Albo della Città Metropolitana, “Historia Subalpina” e “Ventaglio d’Argento” saranno presenti nelle domeniche 23 e 30 aprile al castello di Pralormo, e animeranno la manifestazione con i loro costumi e le loro ricostruzioni di ambienti e situazioni della nobiltà e della borghesia piemontese dal XVI al XX secolo.

Turismo

Com’è ormai tradizione, a Palazzo Cisterna la conferenza stampa di presentazione della manifestazione “Messer Tulipano” annuncerà l’arrivo della primavera. Quest’anno l’appuntamento è per martedì 21 marzo alle 10,30 nella Sala Marmi al piano nobile della prestigiosa sede della Città Metropolitana di Torino, in via Maria Vittoria 12. Alla conferenza stampa parteciperà la Consigliera metropolitana Carlotta Trevisan, delegata ai Diritti sociali e parità, welfare, minoranze linguistiche.

I colleghi giornalisti sono cordialmente invitati ad intervenire

“GLI ALBERI RACCONTANO” È IL TEMA DELLA XVIII EDIZIONE

Ogni anno “Messer Tulipano” propone nuovi allestimenti e esposizioni a tema. Per l’edizione 2017, l’argomento collaterale sarà “Gli alberi raccontano”. L’inaugurazione della kermesse dedicata ai fiori primaverili per antonomasia è in programma nella mattinata di sabato 1 aprile. “Messer Tulipano” sarà visitabile sino a lunedì 1° maggio: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18, il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 10 alle 19. In occasione della XVIII edizione sarà inaugurato un nuovo ingresso, arricchito da un viale di giovani ciliegi giapponesi e da nuvole di fiori rosa circondati da tappeti di tulipani dello stesso colore. Tra le particolarità della fioritura 2017 vi saranno migliaia di tulipani color rosa antico e, cosa rara per questi fiori, delicatamente profumati, curati da generazioni di coltivatori piemontesi ed ora accolti nel parco del castello. Se è andato perso nel corso degli anni il nome di questa antica varietà, coltivata insieme ad altre bulbose per assicurare mazzi di tulipani ai mercati torinesi, le delicate sfumature delle loro corolle e il profumo sono rimasti immutati.

Come avviene ormai da alcuni anni, due gruppi storici dell’Albo della Città Metropolitana, “Historia Subalpina” e “Ventaglio d’Argento” saranno presenti nelle domeniche 23 e 30 aprile al castello di Pralormo, e animeranno la manifestazione con i loro costumi e le loro ricostruzioni di ambienti e situazioni della nobiltà e della borghesia piemontese dal XVI al XX secolo.

Turismo

Un anello di sentieri, lungo circa 165 km, che parte da Chieri e attraversa le colline circostanti, in quella che molti ormai definiscono come la “Terra dei “Santi”: è il Cammino di Don Bosco, l’itinerario escursionistico, naturalistico, storico e architettonico raccontato nella Guida per escursionisti e nelle 40 videoguide alle Strade di Colori e Sapori del Chierese e della Collina Torinese, che sono stati presentati ufficialmente nella Sala Consiglieri di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino.

“Il Cammino di Don Bosco – ha sottolineato durante la presentazione Anna Merlin, Consigliera metropolitana delegata al turismo – è un itinerario spirituale che può avere una valenza religiosa ma anche laica, perché ci consente conoscere e vivere un paesaggio e un patrimonio culturale in una dimensione che invita alla riflessione interiore. Dobbiamo lavorare insieme ai Comuni e agli operatori turistici e alle associazioni interessate a valorizzarlo per migliorare la fruibilità del percorso in tutte le stagioni e in tutti i giorni della settimana”. “La fruibilità, - spiega la Consigliera Merlin - è strettamente legata alla qualità dell’accoglienza, alla manutenzione e all’accessibilità dei percorsi, all’informazione fornita agli escursionisti. Ad esempio, sta emergendo l’esigenza di realizzare un punto di informazione per coloro che iniziano il percorso provenendo dal confine sud della Città Metropolitana, dalle Langhe, dall’Astigiano e dalla Liguria. Così come è importante che, ai fini di una corretta manutenzione dei sentieri, i cittadini e le associazioni escursionistiche e naturalistiche segnalino le criticità riguardanti la pulizia del percorso e lo stato della segnaletica”.

La guida escursionistica, uscita per i tipi della Blu Edizioni e curata da Claudio Baldi e Ute Ludwig, è corredata da una cartina a scala 1:25.000 che descrive i tre percorsi del Cammino di Don Bosco (l’alto, il medio e il basso, ricongiungibili in un anello) che vanno dal centro di Torino al Colle Don Bosco, attraversando la Collina Torinese e il Chierese. Per ognuna delle tappe dei tre percorsi sono riportate la descrizione dell’itinerario, una scheda tecnica (con informazioni su luogo di partenza e di arrivo, lunghezza, dislivello, difficoltà, disponibilità di acqua sul percorso, punti di ristoro e strutture ricettive per il pernottamento) e le schede sulle peculiarità ambientali, storiche, artistiche e architettoniche dei luoghi toccati lungo la tappa.

Le 40 videoguide sono state realizzate dal Centro di Produzione Multimediale della Città Metropolitana di Torino e sono pubblicate su You Tube. L’aspetto più interessante per l’escursionista è la loro fruibilità con gli smartphone, grazie alla tecnologia QR-Code. Il taglio storico e culturale dei brevi ma esaurienti filmati consente una più approfondita conoscenza delle peculiarità paesaggistiche, architettoniche e museali del Cammino.

Le videoguide coprono luoghi di interesse culturale e storico presenti in 25 Comuni di un'area che va da Carmagnola al Chierese e da Torino a Castelnuovo Don Bosco. Si va dalla romanica Abbazia di Vezzolano (incastonata tra le colline dell'astigiano) alla Basilica di Superga, passando per Chieri (con le sue chiese medioevali e barocche) e per i tanti suggestivi paesi che punteggiano la collina astigiana, chierese e torinese e nascondono piccoli o grandi tesori d'arte e paesaggistici. Grazie alle video guide è possibile entrare anche in luoghi normalmente chiusi al pubblico, per ammirare interni difficilmente accessibili al visitatore. In alcuni casi i "ritratti" dei paesi e delle città sono stati tratteggiati con spettacolari riprese dall'alto effettuate con un drone.

Le videoguide sono state prodotte con la collaborazione della Protezione Civile della Città Metropolitana di Torino per le riprese con il drone.

I video sono disponibili nel portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina

http://www.cittametropolitana.torino.it/multimedia/mappe_interattive_strade_colori_sapori.shtml

oppure su YouTube nella playlist

https://www.14dd5266c70789bdc806364df4586335-gdprlock/playlist?list=PLvp_c1wxO4mS0fvDxiyVpmbhc0a76zyPR

Il filmato promozionale delle videoguide è alla pagina https://youtu.be/-QkvmJtZWjU?list=PLvp_c1wxO4mS0fvDxiyVpmbhc0a76zyPR

I LUOGHI DEL CAMMINO DI DON BOSCO

Il Cammino di Don Bosco è un anello di sentieri, lungo circa 165 km, che parte da Chieri e attraversa le colline circostanti, per poi immergersi in quella che molti ormai definiscono come la “Terra dei “Santi”: una serie di luoghi dello spirito ricchi di fascino, che possono diventare le tappe di camminate che consentono di scoprire nuovi paesaggi e di apprezzare una natura in molti tratti ancora integra. Don Bosco attraversò queste terre a piedi innumerevoli volte: da giovane per andare a studiare a Chieri, da adulto per incontrare i tanti ragazzi che cercò di aiutare. E’ lui, il Santo sociale per antonomasia, l’ideale accompagnatore del turista che vuole andare alla scoperta di chiese, cappelle, piccoli borghi, castelli arroccati sui colli, ville immerse in parchi rigogliosi e cascine disseminate tra campi regolari e ordinate vigne. Nel 2014, nell’ambito del progetto Strade di Colori e Sapori e delle iniziative di avvicinamento alle celebrazioni per il bicentenario dalla nascita di San Giovanni Bosco, era stata realizzata una cartina tematica il Cammino di Don Bosco, un itinerario per gli escursionisti che vogliono scoprire alcuni suggestivi luoghi in cui il giovane sacerdote, nacque, crebbe e operò.

Turismo

Giovedì 2 marzo alle 11,30 nella Sala Consiglieri di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede della Città Metropolitana di Torino, è in programma la presentazione alla stampa e agli operatori turistici delle 40 videoguide alle Strade di Colori e Sapori del Chierese e della Collina Torinese e della nuova Guida al Cammino di Don Bosco per escursionisti.
La guida escursionistica, uscita per i tipi della Blu Edizioni e curata da Claudio Baldi e Ute Ludwig, è corredata da una cartina a scala 1:25.000 che descrive i tre percorsi del Cammino di Don Bosco - l’alto, il medio e il basso, ricongiungibili in un anello - per un totale di 165 Km di itinerari escursionistici che vanno dal centro di Torino al Colle Don Bosco, attraversando la Collina Torinese e il Chierese. Per ognuna delle tappe dei tre percorsi sono riportate la descrizione dell’itinerario, una scheda tecnica (con informazioni su luogo di partenza e di arrivo, lunghezza, dislivello, difficoltà, disponibilità di acqua sul percorso, punti di ristoro e strutture ricettive per il pernottamento) e le schede sulle peculiarità ambientali, storiche, artistiche e architettoniche dei luoghi toccati lungo la tappa.
Le 40 videoguide sono state realizzate dal Centro di Produzione Multimediale della Città Metropolitana di Torino e sono già ora pubblicate su You Tube. L’aspetto più interessante per l’escursionista è la loro fruibilità con gli smartphone, grazie alla tecnologia QR-Code. Il taglio storico e culturale dei brevi ma esaurienti filmati consente una più approfondita conoscenza delle peculiarità paesaggistiche, architettoniche e museali del Cammino di Don Bosco e del territorio interessato al circuito delle Strade di Colori e sapori.
Le videoguide coprono luoghi di interesse culturale e storico presenti in 25 Comuni di un'area che va da Carmagnola al Chierese e da Torino a Castelnuovo Don Bosco. Si va dalla romanica Abbazia di Vezzolano (incastonata tra le colline dell'astigiano) alla Basilica di Superga, passando per Chieri (con le sue chiese medioevali e barocche) e per i tanti suggestivi paesi che punteggiano la collina astigiana, chierese e torinese e nascondono piccoli o grandi tesori d'arte e paesaggistici. Grazie alle video guide è possibile entrare anche in luoghi normalmente chiusi al pubblico, per ammirare interni difficilmente accessibili al visitatore. In alcuni casi i "ritratti" dei paesi e delle città sono stati tratteggiati con spettacolari riprese dall'alto effettuate con un drone.
Le videoguide sono state prodotte con la collaborazione della Protezione Civile della Città metropolitana di Torino per le riprese con il drone.
I video sono disponibili nel portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/multimedia/mappe_interattive_strade_colori_sapori.shtml
oppure su YouTube nella playlist
https://www.14dd5266c70789bdc806364df4586335-gdprlock/playlist?list=PLvp_c1wxO4mS0fvDxiyVpmbhc0a76zyPR

I luoghi del Cammino di Don Bosco

Il Cammino di Don Bosco è un anello di sentieri, lungo circa 165 km, che parte da Chieri e attraversa le colline circostanti, per poi immergersi in quella che molti ormai definiscono come la “Terra dei “Santi”: una serie di luoghi dello spirito ricchi di fascino, che possono diventare le tappe di camminate che consentono di scoprire nuovi paesaggi e di apprezzare una natura in molti tratti ancora integra. Don Bosco attraversò queste terre a piedi innumerevoli volte: da giovane per andare a studiare a Chieri, da adulto per incontrare i tanti ragazzi che cercò di aiutare. E’ lui, il Santo sociale per antonomasia, l’ideale accompagnatore del turista che vuole andare alla scoperta di chiese, cappelle, piccoli borghi, castelli arroccati sui colli, ville immerse in parchi rigogliosi e cascine disseminate tra campi regolari e ordinate vigne. Nel 2014, nell’ambito del progetto Strade di Colori e Sapori e delle iniziative di avvicinamento alle celebrazioni per il bicentenario dalla nascita di San Giovanni Bosco, era stata realizzata una cartina tematica il Cammino di Don Bosco, un itinerario per gli escursionisti che vogliono scoprire alcuni suggestivi luoghi in cui il giovane sacerdote, nacque, crebbe e operò.

Turismo

Domenica 29 gennaio, nell’ambito del progetto “Sentiero Verde 2017” patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, l'associazione di promozione sociale “Camminare Lentamente” di Villanova d'Asti propone la Camminata della Merla a Poirino: quattro passi nel territorio del Pianalto”. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’associazione per il museo storico “Prima ch’a ven-a neuit” ed è una passeggiata ad anello di circa 10 km.

La partenza è prevista dall'antico “ciòché” (campanile) del paese, con il successivo percorso nel centro storico e nelle campagne poirinesi. Si costeggia il torrente Banna fino a raggiungere l'omonima frazione, rinomata per il castello, la tenuta, i laghetti e il giardino. Giunti alla strada statale che collega Torino ad Asti, la si attraversa sulla strada comunale del Pometto, in direzione della storica borgata Palazzo, dove si trova il più antico castello del territorio. Si rientra poi nella piazza principale di Poirino, percorrendo corso Fiume nella parte più bassa del paese.

Il ritrovo dei partecipanti è fissato per le 13,30 in piazza Italia (angolo Caffè Carignano). La partenza è in programma alle 14, mentre il rientro è previsto intorno alle 17, con servizio di ristoro finale per tutti i partecipanti.

Il percorso è accessibile a tutti e si snoda quasi totalmente su sentieri sterrati: si consiglia pertanto l’utilizzo di scarpe da trekking. La partecipazione alle iniziative di “Camminare Lentamente” è riservata ai soci. La tessera annuale di socio ordinario costa 8 Euro ed è gratuita per i minori di 18 anni. La quota di partecipazione alla passeggiata del 29 gennaio a Poirino è di 3 Euro.

Per informazioni e iscrizionientro il 27 gennaio si possono contattare Paolo Tessiore al cellulare 380-6835571 o Angelo Gilardi al 349-7210715, oppure scrivere a camminarelentamente2@gmail.com

Ulteriori informazioni sono reperibili nel sito Internet www.camminarelentamente.it

Turismo

Anche domenica 18 dicembre le escursioni di Strada Gran Paradiso con partenza da Torino Porta Susa sono state un successo. I bus messi a disposizione dai promotori del progetto hanno condotto i torinesi alla scoperta del territorio del Canavese e dei suoi eventi natalizi. Strada Gran Paradiso è un’iniziativa promossa dalla Città metropolitana di Torino, dal Parco Nazionale del Gran Paradiso, dal GAL Valli del Canavese, dall’Atl Turismo Torino e provincia, dal Consorzio Operatori Turistici Valli del Canavese e dai Comuni di Alpette, Feletto, Locana, Ribordone, Rivarolo Canavese, Sparone e Valperga. L’itinerario “Rivarolo e Valperga: un Natale d’Arte” ha proposto la visita guidata alla chiesa di San Francesco (con il ciclo di affreschi, la Natività dello Spanzotti e le tele barocche), una passeggiata sull’Allea di corso Torino per ammirare le Casette di Natale, la visita guidata alla chiesa di San Giacomo e alla Fiera Natalizia in piazza Massoglia. A Valperga la visita guidata comprendeva il campanile della chiesa della Santissima Trinità, l’esposizione “L’inconsueto volo” della ceramista Maria Teresa Rosa, la chiesa della Santissima Trinità, la Pinacoteca del pittore Felice Barucco e la chiesa di San Giorgio con un magnifico ciclo di affreschi.

Un fitto calendario di eventi

Le escursioni con autobus in partenza da Torino non hanno certo esaurito il fitto calendario delle Feste di Strada Gran Paradiso, che prosegue prima e dopo il Natale. Qualche esempio:
- venerdì 23 dicembre a Sparone: alle 21 nel salone polifunzionale concerto di Natale della Filarmonica e della Corale Nuova Armonia
- lunedì 26 dicembre a Sparone: alle 15 corsa dei Babbi Natale per le vie del paese.
- venerdì 6 gennaio a Valperga: dalle 15 alle 18 apertura campanile della chiesa della Santissima Trinità e dell’esposizione esposizione “L’inconsueto volo” della ceramista Maria Teresa Rosa
- dall’8 dicembre all’8 gennaio a Sparone: di fronte alla chiesa parrocchiale "Il Presepe di Gionni", visitabile il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19; sabato 24 dicembre a partire dalle 22.

Turismo

Sono andate tutte esaurite le prime due escursioni di Strada Gran Paradiso previste per le feste natalizie, che hanno condotto i torinesi alla scoperta degli eventi invernali del Canavese a Locana e ad Alpette. Strada Gran Paradiso è un’iniziativa promossa dalla Città Metropolitana di Torino, dal Parco Nazionale del Gran Paradiso, dal GAL Valli del Canavese, dall’Atl Turismo Torino e provincia, dal Consorzio Operatori Turistici Valli del Canavese e dai Comuni di Alpette, Feletto, Locana, Ribordone, Rivarolo Canavese, Sparone e Valperga.

Il prossimo appuntamento è per domenica 18 dicembre con l’itinerario “Rivarolo e Valperga: un Natale d’Arte”. Il programma prevede la partenza con autobus bus alle 9 da Torino Porta Susa alla volta di Rivarolo Canavese. Alle 10 è prevista la visita guidata alla chiesa di San Francesco, con il ciclo di affreschi, la Natività dello Spanzotti e le tele barocche. Seguirà una passeggiata sull’Allea di corso Torino per ammirare le Casette di Natale. Alle 11 visita guidata alla chiesa di San Giacomo e a seguire alla Fiera Natalizia in piazza Massoglia. Dopo il pranzo alla Trattoria Mezzaluna a Rivarolo Canavese, alle 15 a Valperga si visiterà il campanile della chiesa della Santissima Trinità e a seguire l’esposizione “L’inconsueto volo” della ceramista Maria Teresa Rosa, la chiesa della Santissima Trinità, la Pinacoteca del pittore Felice Barucco e la Chiesa di San Giorgio con un magnifico ciclo di affreschi. Il ritorno a Torino è previsto per le 18,30-19 circa. Il costo di partecipazione è di 17 Euro, inclusi bus, guida, pranzo e visite. Per informazioni e prenotazione (obbligatorie): Ufficio del Turismo di Ivrea, telefono 0125-618131; e-mail info.ivrea@turismotorino.org

Per le Feste di Strada Gran Paradiso sono in calendario anche numerosissimi altri eventi a partecipazione libera con mezzi propri, tra i quali ricordiamo:

Sabato 17 dicembre a Ribordone: alle 13 polenta e salsiccia, alle 15 in frazione Boscalera spettacolo musicale canoro con Mirador e distribuzione panettone nella sede della Pro Loco

Giovedì 22 dicembre a Feletto: alle 14,30 in piazza Martiri Felettesi “Canti sotto l’Albero”, con i bambini della scuola primaria diretti dal maestro Bruno Lampa

Giovedì 22 dicembre a Rivarolo Canavese: alle 21 nella chiesa di San Giacomo concerto natalizio a cura del Coro Polifonico Città di Rivarolo

Venerdì 23 dicembre a Sparone: alle 21 nel salone polifunzionale concerto di Natale della Filarmonica  e della Corale Nuova Armonia

Lunedì 26 dicembre a Sparone: alle 15 corsa dei Babbi Natale per le vie del paese.

Venerdì 6 gennaio a Valperga: dalle 15 alle 18 apertura campanile della chiesa della Santissima Trinità e dell’esposizione esposizione “L’inconsueto volo” della ceramista Maria Teresa Rosa

Dall’8 dicembre all’8 gennaio a Sparone: di fronte alla chiesa parrocchiale "Il Presepe di Gionni", visitabile il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 10 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19; sabato 24 dicembre a partire dalle 22.

In allegato: alcune fotografie di Franco G. Ferrero relative alle escursioni dell’8 e del 10 dicembre a Locana e ad Alpette ed il calendario degli eventi del mese di dicembre della Strada Gran Paradiso