Turismo
L’UNPLI-Unione Nazionale delle Pro Loco Italiane nel 2022 celebra in tutto il Paese il 60° anniversario dalla sua fondazione. Nell’ambito del programma nazionale delle celebrazioni, che si concluderà a Roma il 3 e 4 dicembre, l'UNPLI ha ideato un percorso a tappe, che toccherà le Regioni di origine dei fondatori dell’Unione, per onorarne la memoria. Uno dei padri dell’UNPLI è il compianto Nanni Vignolo, storico Presidente della Pro Cavour, alla cui lungimiranza e tenacia si deve l’ideazione nel 1980 e il successo della manifestazione Tuttomele, ma anche la fondazione dell’UNPLI Piemonte nel 1985.Per ricordare Nanni Vignolo e festeggiare con le Pro Loco piemontesi il 60° anniversario dell’UNPLI nazionale è in fase di organizzazione un convegno che si terrà venerdì 11 novembre a partire dalle 16 nella Sala Consiglieri di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, sede storica della Città Metropolitana di Torino in via Maria Vittoria 12.
Al convegno saranno invitate le rappresentanze istituzionali della Regione Piemonte, della Città Metropolitana, della Città di Torino e tutti i Sindaci che vorranno accompagnare i dirigenti e i volontari delle Pro Loco presenti nei loro Comuni. Ad accogliere gli ospiti saranno il Presidente nazionale Antonino La Spina e la Giunta esecutiva nazionale dell’UNPLI, insieme ai Presidenti regionale e provinciale dell’UNPLI, Fabrizio Ricciardi e Marina Vittone.
Con l’occasione saranno premiate le Pro loco piemontesi centenarie e sarà attribuito il Premio Nanni Vignolo ai benemeriti delle Pro loco piemontesi, che si sono distinti per la loro opera a favore delle comunità locali.

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Diventa sistematica e continuativa la collaborazione tra la Città metropolitana di Torino e il CAI-Gruppo Regionale Piemonte per la pianificazione e la gestione della rete provinciale dei percorsi escursionistici. Un protocollo d’intesa tra l’Ente di area vasta e l’articolazione piemontese del Club Alpino Italiano fissa i rispettivi impegni per portare avanti la proficua cooperazione scaturita dal lavoro congiunto per l’attuazione della normativa regionale in materia di percorsi escursionistici. La collaborazione avviata negli ultimi anni segue tre direttrici d’azione: l’organizzazione delle Conferenze di pianificazione della rete, il monitoraggio e la manutenzione della rete escursionistica, la registrazione degli itinerari di maggior rilievo e importanza a scala provinciale.“Oltre a dare continuità al lavoro comune, il protocollo amplia il campo di azione e definisce con maggiore precisione obiettivi, regole e modalità della nostra cooperazione” spiega il vicesindaco Jacopo Suppo, che ha firmato l’intesa a nome della Città metropolitana.
Il presidente Bruno Migliorati sottolinea che “il CAI-Gruppo Regionale Piemonte ha trovato nella Città metropolitana un interlocutore preparato e attento, con cui è stato possibile impostare il lavoro per il rilevamento e la ricognizione dei percorsi e degli itinerari escursionistici, a supporto sia della pianificazione della rete provinciale svolta dalla Città metropolitana in attuazione della legge regionale 12 del 2010, sia della valutazione tecnica svolta dalla Consulta provinciale per il patrimonio escursionistico e della pianificazione degli interventi di recupero, manutenzione e valorizzazione della rete”.
Siglando il protocollo d’intesa, la Città metropolitana e il CAI del Piemonte si sono impegnati a condividere dati e informazioni sullo stato della rete escursionistica, utili a favorirne la percorrenza in sicurezza. Il protocollo prevede anche l’aggiornamento e la valorizzazione del patrimonio comune di dati e informazioni e la produzione di strumenti di supporto alla fruizione escursionistica online e cartacei. CAI e Città metropolitana prevedono di partecipare congiuntamente a progetti e partenariati locali, regionali e nazionali finalizzati alla promozione e alla valorizzazione degli itinerari escursionistici più rilevanti del territorio metropolitano. Il protocollo prevede inoltre un’attività congiunta per il monitoraggio, la manutenzione e la gestione di percorsi e itinerari, con il coinvolgimento degli Enti gestori della rete escursionistica, delle sezioni locali del CAI e delle associazioni di volontariato. Sono previste anche attività congiunte di formazione e aggiornamento sulla normativa in materia, rivolte agli Enti gestori della rete escursionistica.
Oltre alla verifica dell’andamento delle attività congiunte, il protocollo d’intesa prevede una cooperazione per lo sviluppo, la sperimentazione e l’adozione di procedure tecniche e protocolli operativi, l’elaborazione di progetti, il coordinamento e la realizzazione di attività formative e di aggiornamento rivolte ai volontari appartenenti al CAI e ad altre organizzazioni del settore.
È prevista l’istituzione di un tavolo tecnico, che elaborerà un programma di ricognizione della rete escursionistica, da attuare con il concorso dei rilevatori del CAI e delle associazioni del settore. Il programma dovrà definire i fabbisogni di manutenzione straordinaria degli itinerari e dei percorsi escursionistici principali. Il tavolo tecnico coordinerà il programma di monitoraggio, l’acquisizione, l’elaborazione e la restituzione dei dati e definirà le procedure standard di monitoraggio, che dovranno essere coerenti con quelle già adottate in sede regionale. Durante le attività di ricognizione e monitoraggio verranno utilizzate le apparecchiature di rilevamento GPS e si seguiranno le procedure e le modalità di compilazione delle schede definite dal tavolo tecnico, condivise con la Regione Piemonte e descritte durante i corsi di formazione dei rilevatori. Le modalità di divulgazione di informazioni all’utenza escursionistica saranno definite dal tavolo tecnico. Città metropolitana e CAI-Gruppo Regionale Piemonte collaboreranno per reperire risorse regionali, nazionali e comunitarie a sostegno dei progetti comuni. La Città metropolitana potrà concedere contributi a copertura delle spese per la realizzazione di progetti sulle materie oggetto del protocollo d’intesa.

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Due fine settimana dedicati al vinoe ai territori vitivinicoli in tutti i loro aspettiagronomici, enogastronomici e culturali. Si chiama Terroir la rassegna concepita e promossa dalla Città Metropolitana di Torino nell'ambito del progetto europeo ALCOTRA Tour della Strada dei vigneti alpini.Gli eventi della rassegna in programma sabato 29 e domenica 30 ottobre nel Canavese saranno presentati ufficialmente nel corso di una conferenza stampa in programma martedì 18 ottobre alle 11 al Teatro Teresa Belloc di via Piave 16 a San Giorgio Canavese. La formula dell’iniziativa e il calendario degli eventi saranno illustrati dalla Consigliera metropolitana Sonia Cambursano, delegata allo sviluppo economico, alle attività produttive e al turismo. Saranno presenti gli amministratori locali dei Comuni in cui sono in programma gli eventi di “Terroir” e lo staff organizzativo.
I dettagli sugli eventi in programma nel prossimo fine settimana nel Pinerolese e in quello successivo a Susa e nel Canavese sono consultabili nel portale Internet della Città Metropolitana di Torino alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2022/terroir_vini_territori/
IL PROGRAMMA DI “TERROIR” NEL CANAVESE, TRA ARTE E PAESAGGIO
Sabato 29 e domenica 30 ottobre il Canavese proporrà un fine settimana dedicato alla visita di cantine, vigneti e balmetti, degustando i vini locali. Icastelli, le chiese romaniche e il centro di Ivrea con il sito UNESCO renderanno ancor più interessantela scoperta del mondo enologico canavesano. In alcuni angoli dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea saranno organizzate escursioni nei vigneti a piedi o in bici ediniziative culturali. La scoperta delterritorio sarà anche possibile prenotando il tour con la navetta. Le visite in cantina con accoglienza teatrale e le escursioni tra i vigneti saranno gratuite. Per informazioni si possono chiamare i numeri telefonici: 335-533 9389 e340-1214166.
Per prenotazioni https://www.winedering.com/it/canavese-vini-tra-arte-e-paesaggio-29-e-30-ottobre-2022_d2161_travel

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Due fine settimana dedicati al vino e ai territori vitivinicoli in tutti i loro aspetti agronomici, enogastronomici e culturali. Si chiama Terroir la rassegna concepita e promossa dalla Città Metropolitana di Torino nell'ambito del progetto europeo ALCOTRA Tour della Strada dei vigneti alpini.Gli eventi della rassegna in programma sabato 22 e domenica 23 ottobre nel Pinerolese e quelli che il Castello della marchesa Adelaide di Susa ospiterà sabato 29 ottobre saranno presentati ufficialmente nel corso di una conferenza stampa in programma martedì 11 ottobre alle 11 al Giardino delle Donne di piazza Conte Rosso 6 ad Avigliana. La formula dell'iniziativa e il calendario degli eventi saranno illustrati dalla Consigliera metropolitana Sonia Cambursano, delegata allo sviluppo economico, alle attività produttive e al turismo. Saranno presenti gli amministratori locali dei Comuni in cui sono in programma gli eventi di "Terroir" e lo staff organizzativo. Una successiva conferenza stampa, in programma martedì 18 ottobre sarà dedicata agli eventi in programma sabato 29 e domenica 30 ottobre nel Canavese.
SORSI D'ARTE NEL PINEROLESE
Sabato 22 e domenica 23 ottobre le proposte del Pinerolese saranno dedicate a luoghi in cui l'arte medievale ha lasciato segni indelebili e ai monumenti della Pinerolo francese. Le cantine e gli operatori turistici si apriranno per le visite e la scoperta della viticoltura e dell'enologia locale e del patrimonio culturale, lungo percorsi ciclabili, stradine e sentieri che si irradiano da Pinerolo. Escursioni e visite in cantina saranno gratuite. Degustazioni e pasti saranno a pagamento direttamente sul posto. Per informazioni si può chiamare il numero telefonico 338-7308204.
Per le prenotazioni: https://www.winedering.com/it/sorsi-darte-nel-pinerolese-22-ottobre_d2160_travel
CANAVESE: VINI TRA ARTE E PAESAGGIO
Sabato 29 e domenica 30 ottobre il Canavese proporrà un fine settimana dedicato alla visita di cantine, vigneti e balmetti, degustando i vini locali. I castelli, le chiese romaniche e il centro di Ivrea con il sito UNESCO renderanno ancor più interessante la scoperta del mondo enologico canavesano. In alcuni angoli dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea saranno organizzate escursioni nei vigneti a piedi o in bici ed iniziative culturali. La scoperta del territorio sarà anche possibile prenotando il tour con la navetta. Le visite in cantina con accoglienza teatrale e le escursioni tra i vigneti saranno gratuite. Per informazioni si possono chiamare i numeri telefonici: 335-533 9389 e 340-1214166.
Per prenotazioni https://www.winedering.com/it/canavese-vini-tra-arte-e-paesaggio-29-e-30-ottobre-2022_d2161_travel
VALSUSA, EMOZIONI DA BERE AL CASTELLO DI ADELAIDE A SUSA
Sabato 29 ottobre a 25 anni del riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata, in Valle di Susa il variegato mondo vitivinicolo valsusino si proporrà agli appassionati e ai curiosi: un'occasione per incontrare i viticoltori, indagare con la mente e i sensi la complessità enologica stillata dai vigneti della valle. Selezionati ristoranti del territorio proporranno un menù dedicato al vino, in collaborazione con produttori. L'accesso al medioevale castello della marchesa Adelaide di Susa, all'area espositiva, al convegno dedicato alla vitivinicoltura locale, alla proiezione video e alle letture saranno gratuiti. Le degustazioni di vini e la merenda sinoira saranno a pagamento direttamente sul posto. Per informazioni si può chiamare il numero telefonico 339-889 2819.

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Due fine settimana dedicati al vino e ai territori vitivinicoli in tutti i loro aspetti agronomici, enogastronomici e culturali. Si chiama Terroir la rassegna concepita e promossa dalla Città Metropolitana di Torino nell'ambito del progetto europeo ALCOTRA Tour della Strada dei vigneti alpini.
Durante i due ultimi week-end di ottobre nel Pinerolese, in Valle di Susa e nel Canavese si potranno incontrare i produttori visitando le loro cantine, degustare i vini e i piatti tradizionali locali, ammirare stupendi affreschi nelle chiese di campagna, percorrere le strade dei centri storici di Ivrea e Pinerolo, viaggiare nel tempo, visitando le residenze storiche o rilassarsi passeggiando a piedi o in bici tra i vigneti.
SORSI D'ARTE NEL PINEROLESE
Sabato 22 e domenica 23 ottobre le proposte del Pinerolese saranno dedicate a luoghi in cui l'arte medievale ha lasciato segni indelebili e ai monumenti della Pinerolo francese. Le cantine e gli operatori turistici si apriranno per le visite e la scoperta della viticoltura e dell'enologia locale e del patrimonio culturale, lungo percorsi ciclabili, stradine e sentieri che si irradiano da Pinerolo. Escursioni e visite in cantina saranno gratuite. Degustazioni e pasti saranno a pagamento direttamente sul posto. Per informazioni si può chiamare il numero telefonico 338-7308204.
Per le prenotazioni: https://www.winedering.com/it/sorsi-darte-nel-pinerolese-22-ottobre_d2160_travel
CANAVESE: VINI TRA ARTE E PAESAGGIO
Sabato 29 e domenica 30 ottobre il Canavese proporrà un fine settimana dedicato alla visita di cantine, vigneti e balmetti, degustando i vini locali. I castelli, le chiese romaniche e il centro di Ivrea con il sito UNESCO renderanno ancor più interessante la scoperta del mondo enologico canavesano. In alcuni angoli dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea saranno organizzate escursioni nei vigneti a piedi o in bici ed iniziative culturali. La scoperta del territorio sarà anche possibile prenotando il tour con la navetta. Le visite in cantina con accoglienza teatrale e le escursioni tra i vigneti saranno gratuite. Per informazioni si possono chiamare i numeri telefonici: 335-533 9389 e 340-1214166.
Per prenotazioni https://www.winedering.com/it/canavese-vini-tra-arte-e-paesaggio-29-e-30-ottobre-2022_d2161_travel
VALSUSA, EMOZIONI DA BERE AL CASTELLO DI ADELAIDE A SUSA
Sabato 29 ottobre a 25 anni del riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata, in Valle di Susa il variegato mondo vitivininicolo valsusino si proporrà agli appassionati e ai curiosi: un'occasione per incontrare i viticoltori, indagare con la mente e i sensi la complessità enologica stillata dai vigneti della valle. Selezionati ristoranti del territorio proporranno un menù dedicato al vino, in collaborazione con produttori. L'accesso al medioevale castello della marchesa Adelaide di Susa, all'area espositiva, al convegno dedicato alla vitivinicoltura locale, alla proiezione video e alle letture saranno gratuiti. Le degustazioni di vini e la merenda sinoira saranno a pagamento direttamente sul posto. Per informazioni si può chiamare il numero telefonico 339-889 2819.
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A Perosa Argentina, dichiarata Città del Formaggio 2022, la rievocazione storica “Poggio Oddone - Terra di confine, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, giunge alla ventitreesima edizione e propone tre giorni di iniziative che spaziano dalla cultura all’enogastronomia. I festeggiamenti iniziano venerdì 16 settembre con il concerto benefico di Ludovico Sanmartino al cinema teatro Piemônt, il cui ricavato è devoluto al finanziamento delle spese sostenute dall’associazione culturale Poggio Oddone per la presentazione del libro storico e di una mostra su Perosa. Sabato 17 settembre alle 15 è invece in programma una camminata di regolarità riservata a squadre di tre partecipanti, alla quale ci si può iscrivere a partire dalle 14,30 nel parco Tron di Villa Willy. La partenza è fissata in piazza Marconi, l’iscrizione costa 3 euro e il ricavato dell’iniziativa, organizzata dall’associazione Poggio Oddone in collaborazione con la Libera Associazione Valli Chisone e Germanasca, sarà devoluto all’oratorio di Perosa. Alle 16 nella piazzetta di via Re Umberto si presenta invece il libro “Alpi inviolabili. Il Vallo Alpino fino alla Guerra Fredda”, pubblicato recentemente da Mauro Minola e Ottavio Zetta per i tipi dell’editore Susalibri. A seguire la presentazione della mascotte ufficiale di Perosa Argentina Città del Formaggio 2022 e l’inaugurazione di alcune mostre, che saranno visitabili nei fine settimana sino al 16 ottobre e che sono dedicate ai quadri di Desirée Catena riuniti sotto il titolo “Riflessi di realtà nel sogno”, alle fotografie naturalistiche di Alex Sfragaro, ai quadri di Laura Ughetto e delle sue allieve, alle “Fortificazioni delle Valli Chisone e Germanasca” a cura dell’associazione Poggio Oddone, ai lavori dei partecipanti ai laboratori dell’Unitre Perosa e Valli, agli elaborati artistici degli allievi dell’istituto Buniva di Pinerolo e del Centro socio terapico di Perosa. Alle 17,30 scocca l’ora dell’aperi-dance, con i balli proposti dalla scuola Cuban Break di Perosa e dal gruppo country Edelweiss di Luserna San Giovanni. Dalle 18,30 in avanti nei bar e nei ristoranti l’iniziativa “Perosa in musica” propone aperitivi, cene, musica e karaoke. Alle 21 al teatro cinema Piemônt l’associazione culturale “Gli amici della Fisarmonica” organizza il concerto “Ricordandoti”, in memoria del maestro Guido Lageard.
La Fiera del formaggio Plaisentif di domenica 18 settembre valorizza i prodotti artigianali e agroalimentari tipici, dalle 9 alle 18 nei parchi Tron e Gay. Il pubblico può votare dalle 15 alle 16,30 quello che ritiene il miglior Plaisentif tra quelli portati in fiera dai produttori della Val Chisone. Non mancano le dimostrazioni degli antichi mestieri, mentre nel corso della Messa in costume, che inizia alle 10 nella chiesa parrocchiale, l’associazione Poggio Oddone distribuisce il pane benedetto. Alle 11 si tiene la cerimonia ufficiale con la quale l’ONAF, l’Organizzazione nazionale degli assaggiatori di formaggio, conferisce a Perosa il titolo di Città del Formaggio 2022. Con l’occasione viene consegnato il premio intitolato al compianto Ivano Challier, protagonista della riscoperta e del rilancio del Plaisentif. A completare il programma della giornata festiva lo spettacolo “Il diario di Madame D, nobildonna di Perosa del XVI secolo”, la musica del gruppo occitano Descarpentats, un concorso fotografico, le esibizioni del gruppo di sbandieratori e musici “Cigno Nero” di Collegno, del gruppo storico del Torneo di Maggio alla Corte di Re Arduino di Cuorgnè e dei falconieri “Compagni di viaggio” di Balzola, lo spettacolo circense “On the road” alle 15 in piazza I Maggio, laboratori, spettacoli, letture e giochi per i bambini.
NOVALESA CELEBRA LA PATATA CON LA TRADIZIONALE FIERA
Domenica 25 settembre nell'area polivalente Rocciamelone a Novalesa è in programma la diciottesima edizione della Fiera della patata, della toma e della cipolla rossa, organizzata dal Comune in collaborazione con il locale gruppo dell’ANA, la Pro Loco, i volontari AIB, l’associazione del Museo di vita montana e la locale banda musicale. Sabato 24 alle 20,30 nel salone parrocchiale è in programma una gara di pinnacola. Domenica 25 la fiera si apre alle 9 nell’area attrezzata di via Ferrera con in mostra le patate, la toma, le cipolle rosse e le altre specialità gastronomiche della Val Cenischia, ma anche i manufatti artigianali. Si può pranzare su prenotazione ai ristoranti Della Posta e Delle Alpi. Nel pomeriggio si esibisce la banda musicale di Novalesa. Dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18 della domenica è possibile visitare la Casa degli Affreschi - con l’esposizione “Porte e finestre di Novalesa, i migliori scatti del fotografo d’arte Franco Genero” - la chiesa parrocchiale e la Confraternita.
IL DOLCE “CARITÔN” PROTAGONISTA DELLA SAGRA DEL PANE DI PIOBESI
La Sagra del Pane di Piobesi Torinese continua il suo percorso di crescita, con l’ormai tradizionale patrocinio della Città Metropolitana di Torino. La Sagra, nata quasi timidamente attorno all’antico forno della borgata Tetti Cavalloni, è giunta alla ventesima edizione e si è ricavata un suo spazio nel panorama delle manifestazioni legate ai prodotti tipici e alle tradizioni locali.
Domenica 25 settembre ai Tetti Cavalloni sono in programma la mostra mercato dei prodotti agricoli locali e le degustazioni a cura dell'associazione dei produttori del pane dolce tradizionale “Caritôn”, inserito nel 2013 nel “Paniere” dell’allora Provincia di Torino. È inoltre in mostra la filiera della farina di Stupinigi, dal chicco di grano alla produzione del pane, che sta suscitando un notevole interesse tra i consumatori più attenti ai prodotti a Km zero. A completare il programma della giornata vi sono l’esposizione di trattori d'epoca, la rievocazione degli antichi mestieri, il raduno degli appassionati della Vespa Piaggio, i laboratori gratuiti di panificazione per adulti e bambini, la musica itinerante e il concorso fotografico “Pane in Fiera”. Nel centro storico sarà possibile visitare il castello che ospita l’accademia di cucina ISFE, salire sulla panoramica torre medioevale che domina il paese e visitare nella biblioteca la mostra “Un’epica senza dei. Solitudine, natura e storia nell’opera di Beppe Fenoglio”, curata dagli allievi del Liceo Newton di Chivasso. Molto interessanti anche le visite all’antica Pieve di San Giovanni. Per i buongustai domenica 25 settembre è in programma la passeggiata gastronomica “Il sentiero del pane e del Caritôn”, con partenza davanti al Municipio e arrivo ai Tetti Cavalloni. Per informazioni si possono chiamare i numeri telefonici 011-9657083 e 335-7783636, scrivere a segreteria@comune.piobesi.to.it o visitare il sito Internet www.comune.piobesi.to.it
Un’anteprima letteraria della Sagra del Pane è in programma venerdì 23 e sabato 24 settembre nella biblioteca, per iniziativa del Comune di Piobesi, in collaborazione con la libreria “Il Cammello” e con il gruppo di lettura #piobesichelegge e in occasione della festa delle biblioteche SBAM Sud Ovest. Sono in programma l’apertura della mostra “Un’epica senza dei”, letture ad alta voce e la festa dei nuovi nati con Valeria Decubellis, un laboratorio di creatività, il Books’ JukeBox e incontri con giornalisti e scrittori.Per informazioni e prenotazioni delle letture e degli incontri si può chiamare ilnumero 011-9657846 o scrivere a biblioteca@comune.piobesi.to.it
APPROFONDIMENTI
IL PLAISENTIF, FORMAGGIO DELLE VIOLE
Noto ai gourmet come il “Formaggio delle viole”, il Plaisentif è una prelibata tometta che si confeziona nel mese di giugno, quando i fiori che ingentiliscono i prati degli alpeggi rendono il latte particolarmente profumato. In Val Chisone i margari lo producono da almeno cinque secoli, ma questa vera e propria rarità ha rischiato di scomparire ed è stata salvata dall’impegno degli Enti locali. Grazie a un progetto di riscoperta e valorizzazione dell’allora Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca e del Comune di Perosa Argentina, sostenuto dall’Assessorato all’Agricoltura e Montagna della Provincia di Torino, dai primi anni del nuovo millennio se ne producono alcune centinaia di forme all’anno, confezionate con latte crudo intero, stagionate per 80 giorni, numerate e marchiate a fuoco. L’allora Provincia nel 2009 inserì il Plaisentif nel proprio Paniere dei prodotti tipici, mentre l’anno successivo si costituì l’associazione dei produttori. La terza domenica di settembre durante la manifestazione “Poggio Oddone Terra di Confine”, le vie di Perosa Argentina ospitano la Fiera del Plaisentif, che ha origine nella notte dei tempi, quando i margari scendendo dall'alpeggio sostavano a Poggio Oddone, dando vita al più importante mercato della valle. Nobili e alti funzionari non facevano mai mancare il Plaisentif sulle loro tavole, mentre i margari del Delfinato lo offrivano ai governanti, affinché anche in territorio sabaudo ne fosse consentito lo smercio. Oggi il turista lo può trovare (anzi, prenotare, ma per tempo!) presso i margari della Val Chisone.
IL “CARITÔN” DI PIOBESI, DOLCE POVERO DELLA TRADIZIONE PIEMONTESE
Il termine “Caritôn” affonda le sue radici nelle tradizioni rurali locali, abbinato, con alcune varianti nel nome, al dolce anticipatore del tradizionale panettone natalizio. Un tempo veniva confezionato con gli avanzi della pasta preparata per il pane, a cui si aggiungevano un po’ di zucchero e l’uva fragola. Gli acini interi, inseriti nell’impasto, conferiscono alla fetta appena tagliata una colorazione vivace e caratteristica. Il Caritôn non è una esclusività di Piobesi Torinese, poiché viene confezionato anche dai panettieri e pasticceri dei paesi limitrofi: Castagnole Piemonte, Carignano, Pancalieri, Vinovo, Virle e Osasio.
La produzione del Caritôn è il frutto dell’ingegno degli affiliati alle confraternite laiche, che, fin dal 1700, producevano i cosiddetti "Pani della carità", utilizzando l’uva fragola in autunno e nella prima parte dell’inverno. I Pani della carità venivano benedetti ed elargiti ai poveri dalla chiesa e dalle confraternite in occasioni particolari: in genere durante le festività maggiori o le feste patronali. Il termine che designa il dolce è diffuso in una vasta area, che va dal Po alle Langhe, dal Roero all’Astigiano.
Tuttavia il termine Caritôn si riferisce a dolci di vario genere che, pur avendo un’origine comune, si differenziano per la forma e gli ingredienti. Inizialmente confezionato con pasta di pane, a volte addizionato di burro, il Caritôn è diventato col tempo un vero e proprio dolce, con l’utilizzo di un impasto di farina dolcificata. Si presenta oggi come una focaccia piatta. Per confezionarlo, su un piatto di pasta lievitata si pone un coperchio anch’esso di pasta, saldato alla base col risvolto dei bordi. Sul fondo si pongono a spirale o a cerchi concentrici gli acini di uva fragola. Durante la cottura in forno, gli acini rilasciano il succo, il quale, in parte, va a legarsi all’impasto. Il “coperchio” del Caritôn è arricchito da una glassatura o spolveratura esterna di zucchero in granelli.
In questo il Caritôn si differenzia nettamente da un dolce simile, prodotto in Toscana, nel quale però l’uva è mescolata all’impasto. L’utilizzo dell’uva fragola, o talvolta delle mele cotogne, ha probabilmente sostituito in tempi recenti l’uso antico di acini di uve adattate alla pianura, la cui coltura è ampiamente documentata in Piemonte nei secoli scorsi. La forma più antica di Caritôn è ancora oggi confezionata a Castagnole Piemonte e nella borgata Tetti Cavalloni di Piobesi, dove alla pasta del pane, posta a lievitare, vengono aggiunti gli acini e lo zucchero. Gli ingredienti per l’impasto sono: pasta del pane (preparata con farina 00, acqua, sale fino e lievito di birra, eventuale strutto), burro, zucchero, uva fragola (Vitis lambrusca o Vitis vinifera) fresca o appassita naturalmente per poche ore, olio d’oliva, scorza di limone, eventuali uova fresche. Il Caritôn viene venduto a peso nel tradizionale sacchetto del pane o avvolto in cellophane da confezione.
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Si terrà a Strambino sabato 17 settembre la seconda edizione del Trekking tra le vigne. L’iniziativa fa parte di “Wonnie in Giro”, il progetto ideato da Fondazione FILA Museum che promuove l’importanza dello sport e dell’attività fisica all’aria aperta. Per l’edizione 2022 l’evento avrà due ospiti d’eccezione: Francesco ‘Ciccio’ Graziani, indimenticato centravanti di Torino e Roma, e Andrea ‘Lucky’ Lucchetta, telecronista sportivo ed ex pallavolista, ambassador della Fondazione.Il programma prevede il ritrovo alle 9.30 al Castello di Strambino, in via Conti di San Martino. Alle 10 la partenza, per una passeggiata di cinque chilometri tra le vigne che circondano l’edificio storico. Quindi visita guidata all’interno del castello, e al termine un ristoro allieterà i partecipanti. Alle 15.30 inaugurazione della Panchina Rossa per sensibilizzare sul tema dei femminicidi e della violenza sulle donne e alle 17 l'intervista doppia a Graziani e a Lucchetta.
L'evento è gratuito e aperto a tutti, previa iscrizione e compilazione dell'autodichiarazione, scaricabile dal sito web della Fondazione: https://www.fondazionefila.com/
Per maggiori informazioni si può contattare la Fondazione Fila, scrivendo una mail a info_fondazione@fila.com oppure telefonando al +39 015099 7011.
L’evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Strambino e si avvale del patrocinio della Città metropolitana di Torino.
Iscrizioni su
https://www.eventbrite.com/e/409926690767/
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Prende il via domenica 28 agosto il ciclo di camminate “I sabati e le domeniche del villaggio” organizzate da Città metropolitana di Torino all’interno del progetto Strade di Colori e Sapori in collaborazione e con il contributo del Cammino di Don Bosco, ASD Nordic Walking Andrate e il supporto dell’associazione di promozione sociale In collina – Turismo nel cuore del Piemonte.
Un calendario ricco di offerte che iniziano domenica 28 agosto con CamminaPralormo e terminano sabato 12 novembre a Chieri in occasione della Fiera di San Martino, quando con un evento dedicato, verranno premiati i 10 partecipanti con il maggior numero di presenze alle escursioni.
Le camminate, tutte gratuite e di facile esecuzione, rispecchiano totalmente lo spirito con cui nel 2006 la Città metropolitana di Torino ha dato il via a Strade di colori sapori, progetto ideato per valorizzare e promuovere il territorio collinare della zona sud di Torino.
Un territorio ricco di attrattive, composto da un paesaggio che in molta parte conserva un ambiente naturale e rurale di pregio, ma anche da piccoli borghi e città dense di beni storici, artistici, architettonici di alto valore culturale.
Il progetto sostenuto dalla Città metropolitana di Torino, dall'ATL Turismo Torino e Provincia, dall'Ente di Gestione delle Aree Protette del Po e della Collina Torinese e dai Comuni di Andezeno, Baldissero, Chieri, Cinzano, Marentino, Montaldo, Pavarolo, Pecetto, Pino, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena, Sciolze, favorisce lo sviluppo di una cultura dell'accoglienza contribuisce a visitatori e turisti di scoprire le tante bellezze, lo spirito e le tradizioni dei luoghi coinvolti.
La CamminaPralormo di domenica 28 agosto propone una tranquilla passeggiata nella campagna organizzata in collaborazione con il Comune di Pralormo, con visita all’azienda agricola Agrisapori (agrigelateria, ristorante), all’allevamento della Società Agricola La Cerea (bovine lattifere con produzione di latte, yogurt e latticini, Coniglio Grigio di Carmagnola, Gallina Bionda Piemontese) e all’azienda orticola Bechis (peperoni e altre verdure).
L’appuntamento è alle ore 8,45 a Pralormo nel parcheggio dell’Azienda agricola La Franca Agrisapori - strada della Franca 3/1.
Gli appuntamenti di settembre proseguono poi sabato 3 a Riva presso Chieri, sabato 10 Andezeno, sabato 17 Montaldo T.se, sabato 24 Marentino e domenica 25 Pecetto Torinese.
Per informazioni, iscrizioni e programmi dettagliati
www.camminodonbosco.eu
Tel 334 6604498 - info@camminodonbosco.eu
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Ad inizio settembre si concludono per l'anno 2022 le escursioni della memoria organizzate dal Comitato Resistenza Colle del Lys in collaborazione con la Città metropolitana di Torino nell'ambito del piano tematico Pa.C.E., di cui la Città metropolitana di Torino è partner, finanziato dal programma transfrontaliero Alcotra Italia Francia.
Domenica 4 settembre con partenza alle h 9.30 dall'Ecomuseo della Resistenza Colle del Lys (1310 m) l'itineraio conduce a 1634 m di quota ad un riparo attrezzato sotto roccia dei pastori transumanti, che offrì rifugio ad una ventina di partigiani della 17^ brigata Garibaldi “Felice Cima” durante il rastrellamento nazifascista del 2 luglio 1944.
Ribattezzato 'Non si vede' perché indistinguibile dal basso, ospitò per due settimane i giovani ribelli che sopravvissero grazie ad un compagno, buon camminatore e conoscitore del territorio, che portò con due muli i viveri necessari dai magazzini celati a monte di Valdellatorre.
Fin quasi alla Liberazione, il 'Non si vede' venne presidiato dai partigiani ed utilizzato come deposito di armi, cibo e materiali.
L'escursione sarà accompagnata da una guida naturalistica dell'associazione Studio ArteNa- Arte e Natura e da uno storico del Comitato Resistenza Colle del Lys.
Difficoltà EE (per escursionisti esperti). Tempo di percorrenza (a/r) 3 ore e 30'
Le iscrizioni sono aperte e la prenotazione è obbligatoria:
Comitato Resistenza Colle del Lys segre@colledellys.it ArteNa – Arte e Natura segreteria@studioartena.it
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Turismo
Dopo lo stop forzato di due anni, da sabato 6 a sabato 13 agosto a Vauda di Rocca Canavese torna la Sagra della pesca ripiena, kermesse organizzata dall’associazione La Baraca e patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Nel primo fine settimana del mese tradizionalmente dedicato alle ferie la manifestazione attira migliaia di visitatori, all’insegna dell’allegria e della spensieratezza, stati d’animo che un po’ tutti abbiamo bisogno di recuperare.Vauda di Rocca è al centro dell’altopiano delle Vaude, al confine tra le Valli di Lanzo e il Canavese e a metà strada tra Rocca Canavese e Ciriè. Immersa nella quiete della campagna circondata da boschi e vitigni di uva fragola, grazie all’intraprendente organizzazione di un’ottantina di abitanti, attira ogni anno migliaia di simpatizzanti durante la prima settimana di agosto in occasione della festa patronale. Eventi, degustazioni, concerti, balli, musica dal vivo e spettacoli di cabaret fanno da contorno alla regina delle delicatezze, la pesca ripiena, riproposta come la tradizione insegna, preparata secondo l’antica ricetta della nonna e cucinata nel forno a legna. A Vauda di Rocca si va anche e soprattutto per ballare, con le orchestre di Federica Cocco, degli Smeraldi con Marco Zeta, dei Rodigini, di Renzo Biondi e di Omar Codazzi. Ritornano il Summer Party con animazione sui cubi dell’Energia Disco Mobile e la Franco Bagutti Band, che ripercorre i grandi successi musicali dagli anni ‘50 ad oggi. Immancabile il duo cabarettistico Marco & Mauro con lo spettacolo "Tüt a post". Nella Fera dij persi pin del 7 agosto si possono trovare il piccolo artigianato, l’hobbistica, il collezionismo, l’arte e le auto storiche del Registro Fiat.
Nello stand gastronomico sono servite esclusivamente specialità piemontesi, frutto di uno studio delle ricette canavesane tradizionali, perché uno degli obiettivi della Sagra è la riscoperta degli antichi sapori dell’agricoltura, della zootecnia e della cucina locale. Oltre alle pesche ripiene, spazio dunque alle acciughe e ai tomini freschi al verde, ai peperoni di Carmagnola cotti al forno conditi con olio e timo, al Salame di Turgia, agli agnolotti piemontesi, ai fagioli con le cotiche cucinati nelle tofeje di Castellamonte, alle carni alla brace, alla salsiccia artigianale e alla Toma di Lanzo. Anche la scelta dei vini è rigorosamente piemontese: Barbera, Bonarda, Arneis.
IL PROGRAMMA
- sabato 6 agosto: alle 19,30 apertura dello stand gastronomico e intrattenimento con i Musicanti di Ceres; alle 21,30 serata danzante con l’orchestra Federica Cocco;
- domenica 7 agosto: a partire dalle 11 Fera dij persi pin, con il piccolo mercato dell’usato, del collezionismo, dell’antiquariato, dell’artigianato e dei prodotti locali; esposizione di auto storiche del Registro FIAT e alle 11,30 partenza del corteo delle auto per il giro turistico Benne-Corio-Rocca-Vauda di Rocca; alle 12 folklore e musica piemontese; alle 12,30 pranzo di San Luigi su prenotazione; alle 17 Messa: alle 19,30 apertura dello stand gastronomico; alle 21,30 serata danzante con l’orchestra Gli Smeraldi e con Marco Zeta;
- lunedì 8 agosto: alle 10,30 Messa; alle 19,30 apertura dello stand gastronomico; alle 21,30 serata danzante con la Franco Bagutti Band;
- martedì 9 agosto: alle 19,30 grande abbuffata di carne alla brace e alle 21,30 appuntamento con la musica dell’orchestra “I Rodigini”;
- mercoledì 10 agosto: alle 19,30 apertura dello stand gastronomico e alle 21,30 serata con l’orchestra di Omar Codazzi;
- giovedì 11 agosto: alle 19,30 apertura dello stand gastronomico e alle 21,30 serata danzante con l’orchestra Renzo Biandi;
- venerdì 12 agosto: alle 19,30 apertura dello stand gastronomico e alle 21,30 serata di cabaret con Marco & Mauro che presentano "Tüt a post";
- sabato 13 agosto: alle 19,30 apertura dello stand gastronomico; alle 21.30 Energia Disco Mobile presenta “Summer party”, con animazione sui cubi.
Per informazioni si può consultare la pagina www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/sagradellapescaripiena.it, scrivere agli indirizzi e-mail info@sagradellapescaripiena.it e la.baraca@libero.it o chiamare i numeri telefonici 011-928502 e 335-1984892.

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