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Sabato 15 aprile il poker podistico di Bricherasio, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino e articolato in quattro prove, si presenterà all’appuntamento di primavera con la sesta edizione di un cross che consentirà di ammirare il panorama della pianura pinerolese dalla collina, proprio nel periodo della fioritura degli alberi da frutto.La “Campestre di Bricherasio” è promossa dalla locale sezione dell’AVIS, mentre l’organizzazione è curata dall'Atletica Val Pellice, con la collaborazione della Podistica None e delle associazioni BricheBike, Motoclub Edelweiss e I.C. Caffaro Atletica.
Il ritrovo dei partecipanti è fissato per le 8 alla cascina Roncaglia, al numero civico 25 dell’omonima strada. Il percorso panoramico collinare si snoda per il 95% su terreno sterrato: l’ideale per saggiare le forze in vista dell’imminente inizio della stagione podistica pinerolese. Le prove e le distanze sono adatte alle più diverse tipologie di atleti e camminatori. C’è la campestre non competitiva per uomini over 50 di 5,2 Km con partenza alle 9,10; la campestre Under 50 sulla stessa distanza e analogo percorso con start alle 9,50; la gara femminile di 3,4 Km alle 10,30; la prova per camminatori e walker con mini-trail per tutti (dislivello 50 metri) alle 10,32; la “CanCamminiamo” con gli amici a quattro zampe alle 10,33. A partire dalle 11,15 spazio invece alle categorie giovanili, con il percorso ludico-ginnico per bimbi sino a 5 anni su una distanza di 100-150 metri, la campestre non competitiva di 600 metri per i ragazzi delle scuole medie fino a 15 anni, la campestre giovanile per tesserati UISP e FIDAL su distanze da 300 a 2.000 metri a seconda delle categorie.
Le iscrizioni si ricevono entro il 13 aprile per le società e i gruppi, ma i singoli partecipanti potranno iscriversi sul posto sino a venti minuti prima della partenza delle gare. Le quote di iscrizione sono di 5 Euro per gli adulti e 3 Euro per le categorie giovanili e le scolaresche (fino a 15 anni), con incremento di un Euro nei giorni successivi al 13 aprile. L’iscrizione alla “CanCamminiamo” costa 7 Euro. Le richieste di iscrizione dovranno contenere il nominativo del partecipante, il gruppo o società di appartenenza, il tipo di corsa o camminata walking, l’anno di nascita.
Le richieste possono essere inviate al numero di fax 0121-598403, all’indirizzo e-mail merlo_claudio@yahoo.it (utilizzabile anche per richiedere informazioni). Ci si può anche iscrivere a Pinerolo al negozio Mc Running, in via Lequio 62, telefono 0121-377478; oppure a Bricherasio nella tabaccheria di piazza Santa Maria. Per i tesserati UISP e FIDAL l’iscrizione è possibile on-line sul portale www.atleticausip.eu
Il ricavato della manifestazione, dedotta le spese, andrà alle Onlus “Autismo e Sport” di Torino e O.R.U.A.M di Bricherasio. A tutti i partecipanti saranno offerti omaggi e sono previsti premi per giovani, per società e gruppi numerosi. Al termine si svolgerà un ristoro-buffet. Nel poker podistico di Bricherasio è inserito il circuito “Mondo Carta” per la società giovanili e le scolaresche sino a 15 anni. Al termine delle quattro prove previste saranno assegnati buoni per materiale didattico o di cancelleria.
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È una gara in cui tutti sono vincitori, perché la prima e vera sfida è arrivare al traguardo, sopportando la fatica, il caldo o il freddo, a seconda della situazione meteorologica. Perché può capitare di correre sulla neve o essere “arrostiti” dal sole primaverile che in quota è forte. La sfida è per domenica 9 aprile, con la decima edizione della Maratona Alpina di Val della Torre, organizzata dall’associazione Sportinsieme, in collaborazione con l’Assessorato comunale allo sport e con il gruppo locale dell’ANA, i volontari AIB, il CAI, il Gruppo cinghialai del Ponte, la Pro Loco e la Croce Rossa.L’evento è patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino e propone una corsa di 42,2 Km in montagna, con 2.600 metri di dislivello positivo e quota massima ai 1601 metri del monte Arpone. Si corre sulla cresta montuosa che divide la Val Casternone, la Valle di Susa e quella di Viù, ai confini tra i territori dei Comuni Val della Torre, Givoletto, Varisella, Viù, Rubiana, Almese e Caselette.
Partenza e arrivo della maratona sono al palazzetto dello sport “Dottor Umberto Barera” di via Givoletto 3 a Val della Torre, mentre la mezza maratona di 22 Km si conclude al Colle del Lys, dopo aver superato 1.550 metri di dislivello positivo e toccato la quota più alta ai 1.374 metri del Colle Lumella. Gli organizzatori si sono posti l’ambizioso traguardo di raggiungere quota 300 partecipanti: non è poco, considerando che il percorso è veramente impegnativo.
Proprio la severità e la lunghezza del tracciato hanno imposto di dislocare cinque postazioni fisse per il controllo e il ristoro dei partecipanti e un servizio "scopa" per raccogliere chi si trovasse in difficoltà. Tutte le postazioni saranno collegate via radio e alcune saranno dotate di rilevatori elettronici per il cronometraggio.
L’iscrizione alla maratona o alla mezza maratona costa 25 euro se effettuata entro il 31 marzo e 30 euro dal 1° aprile in avanti. La quota di iscrizione alla mezza maratona comprende il rientro dal Colle del Lys con mezzi dell’organizzazione. Possono iscriversi coloro che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e siano in possesso del certificato medico agonistico in corso di validità.
Ci si può iscrivere su www.sportinsieme.net oppure su www.wedosport.net
Per l’edizione 2017 le spese organizzative saranno sostenute da Sportinsieme Val della Torre e l’intero ricavato dalle quote di iscrizione sarà devoluto al comune di Amatrice, aderendo all’iniziativa “Adotta un’opera”. Il portale Internet del Comune di Amatrice verrà aggiornato sullo stato di completamento dell’opera, dall’esecuzione del progetto all’autorizzazione, dalla realizzazione al suo collaudo. L’opera sarà scelta dai partecipanti alla maratona, fra quelle proposte dal Comune di Amatrice.
Il ritrovo dei partecipanti alla maratona avverrà a partire dalle 6,30 di domenica 9 aprile, per la consegna dei pettorali, un briefing di illustrazione del percorso e delle modalità di svolgimento della manifestazione e la punzonatura dei pettorali. I partecipanti sono responsabili della scelta degli equipaggiamenti idonei in base alle proprie caratteristiche, al percorso e alle condizioni meteo. All’arrivo al palasport di Val della Torre sarà offerto un ristoro. Al Colle del Lys ci sarà anche uno spogliatoio a disposizione dei partecipanti alla mezza maratona, che potranno inviare al traguardo le loro borse, chiuse e identificate, con indumenti o altro materiale. La partenza è fissata per le 8, con qualsiasi condizione meteo. Sarà eventualmente l’organizzazione a modificare successivamente il percorso o a sospendere la manifestazione per cause di forza maggiore o impercorribilità del tracciato. Il tempo massimo di percorrenza è di dieci ore per la maratona e cinque per la mezza maratona.
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La storia della conquista del diritto allo sport e alla visibilità per le donne atlete è raccontata dalla mostra “L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici”, promossa e realizzata dall’Area 3 Distretto Italia del Panathlon International e ospitata al piano nobile di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna. La mostra sarà visitabile sino a venerdì 17 marzo, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 con ingresso libero.
L’inaugurazione dell’allestimento si è svolta sabato 25 febbraio, in una delle giornate in cui la storica sede della Città Metropolitana è aperta al pubblico per le visite guidate su prenotazione. La cerimonia del taglio del nastro è stata preceduta da una dimostrazione di scherma storica, proposta dall’Accademia Scrima di Torino.
All’inaugurazione erano presenti la Consigliera metropolitana Carlotta Trevisan (delegata ai Diritti sociali e parità, Welfare e minoranze linguistiche), il Presidente del CONI Piemonte Gianfranco Porqueddu, la Presidente regionale del Comitato Paralimpico Italiano Silvia Bruno, il Governatore dall’Area 3 Distretto Italia del Panathlon International Roberto Polloni, le olimpioniche Giusy Leone (medaglia di bronzo a Roma nel 1960 nei 100 metri piani), Piera Tizzoni (quinta con la Staffetta 4x100 alle Olimpiadi di Roma) e Clotilde Fasolis (concorrente in tutte le specialità dello sci alpino e portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi Invernali di Grenoble nel 1968, a sedici anni e mezzo). Era presente anche Giulia Zambrini, già Presidente del Club Azzurri d’Italia e segretaria generale della Juventus, che vanta una carriera sportiva di tutto rilievo come tuffatrice e pilota automobilistica.
A ideare l’ideale l’itinerario storico in 54 pannelli tra le immagini e le vicende dell’universo sportivo femminile è stata la professoressa Adriana Balzarini, insegnante di educazione fisica specializzata nel sostegno agli allievi portatori di handicap, già Assessore allo Sport della Città di Verbania, giudice e delegata della Federazione Italiana Sport Invernali, presidente dello Sporting Golf di Verbania e consigliera del Club Panathlon del Mottarone.
Il primo allestimento della mostra itinerante è avvenuto al Foro Italico di Roma. Per il valore dei contenuti, l’esposizione è stata ospitata nella sede dell’Unione Europea a Bruxelles, ha ottenuto il patrocinio del Senato, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del CONI e del Comitato Italiano Paraolimpico e lettere di encomio di Papa Francesco e del Comitato Olimpico Internazionale.
LO SPORT COME DIRITTO DELLE DONNE
Ci fu un tempo, nemmeno poi troppo lontano, in cui anche nei Paesi occidentali l’attività fisica e lo sport erano considerati nemici della femminilità e le donne atlete erano viste con sufficienza, quando non con malcelato sospetto. Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale si fece strada una decisa “femminilizzazione” dello sport, anche a livello olimpico. Fu una tappa fondamentale nel cammino dell’emancipazione della donna.
I 54 pannelli raccontano l’evoluzione del ruolo della donna nella società attraverso le Olimpiadi: a cominciare da quelle esclusivamente maschili di Atene del 1896, in cui la greca Stamàta Revìthi si vide negare il permesso di gareggiare nella maratona come donna e aggirò il divieto correndo tra gli uomini. La mostra rievoca la figura della tennista Charlotte Cooper, la prima campionessa olimpica nel 1900 a Parigi e passa in rassegna i sacrifici, i trionfi e la lotta per affermare il diritto allo sport di centinaia di atlete, dalle pioniere alle campionesse del XXI secolo.
C’è naturalmente anche lo sport piemontese in quelle cronache, in quei volti, in quelle vicende, da Stefania Belmondo a Daniela Ceccarelli a Novella Calligaris. Costanza, passione, impegno, spirito di sacrificio e anche capacità di ribellarsi alle convenzioni e al maschilismo strisciante e mai sopìto: sono doti tipicamente femminili e sono il segreto del successo delle campionesse, ma anche delle tante donne che la loro medaglia la portano nel cuore e l’hanno vinta facendo semplicemente dello sport e insegnandolo ai loro figli e mariti. La mostra ci parla di loro e ci racconta come nei campi e nelle piste di gara e nei palazzetti dello sport la società è cambiata grazie alle sportive, famose e non.
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Lunedì 27 febbraio a Torino prenderà il via la sesta edizione del Torneo Internazionale di Para Ice Hockey, organizzato dall’associazione Sportdipiùin collaborazione con l’IPC-International Paralympic Commitee. La manifestazione, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, si svolgerà al PalaTazzolie si concluderà sabato 4 marzo.
Sono annunciate le partecipazioni delle squadre nazionali di Italia, Canada, Corea del Sud e Norvegia. Le squadre arriveranno in città già qualche giorno prima e, tra venerdì 24 e domenica 26, svolgeranno due allenamenti di rifinitura. Il torneo di Torino è il primo evento internazionale del 2017 per quanto riguarda il para ice hockey. La stagione culminerà con i Mondiali, in programma nel mese di aprile a Pyeongchang e validi per la qualificazione alle Paralimpiadi Invernali del 2018. La Corea del Sud, padrona di casa ai prossimi Giochi, sarà quindi al PalaTazzoli con l'obiettivo di migliorare il terzo posto conquistato nell'ultima edizione del torneo sabaudo, nel dicembre del 2015. In quella edizione vinse il Canada, che in finale sconfisse la nazionale italiana. Al terzo posto, come detto, si piazzò la Corea, dopo aver battuto la Norvegia ai rigori nella finale di consolazione. Anche quest'anno la squadra favorita sarà quella canadese, medaglia d’argento mondiale in carica e bronzo alle Paralimpiadi di Sochi. Da guardare con attenzione anche l’Italia, quinta ai Mondiali 2015 e seconda nei Campionati Europei 2016, battuta solamente dalla Russia. Nella prima trasferta internazionale della stagione, in autunno in Svezia, gli azzurri hanno affrontato due volte in amichevole la Norvegia, tornando a casa con una vittoria e una sconfitta entrambe maturate ai rigori.
IL PROGRAMMA E LE DIRETTE TELEVISIVE
Il Torneo Internazionale di Torino prevede un girone all’italiana, nel quale ogni squadra affronta le altre tre. A seguire si disputano le semifinali – la prima del girone contro la quarta e la seconda contro la terza – e le finali per il primo e per il terzo posto. Le partite del girone si giocheranno tra lunedì 27 febbraio e mercoledì 1 marzo. Lunedì 27 febbraio alle 10 si giocherà la partita Italia-Norvegia e alle 15 Canada-Corea del Sud; martedì 28 alle 10 Canada-Italia e alle 15 Norvegia-Corea del Sud; mercoledì 1°marzo alle 10 Corea del Sud-Italia e alle 15 Norvegia-Canada; venerdì 3 alle 10 la semifinale 1 e alle 15 la semifinale 2. Sabato 4 alle 10 e alle 13 si disputeranno le finali, con la cerimonia di premiazione a seguire. L’albo d’oro del torneo comprende le vittorie nel 2015 del Canada, nel 2014 e 2013 della Russia, nel 2012 della Repubblica Ceca e nel 2011 della Norvegia. Come avvenuto per le passate edizioni, la manifestazione verrà trasmessa integralmente in diretta sui canali di Rai Sport, che proporranno anche highlights e interviste. Nel corso del torneo l'ingresso al PalaTazzoli sarà libero e gratuito. Centinaia di studenti delle scuole di Torino e del Piemonte assisteranno ad alcune partite della nazionale italiana.
PARA ICE HOCKEY, UN PO’ DI STORIA
Il para ice hockey (o sledge hockey) è una disciplina paralimpica derivante dall’hockey su ghiaccio, nella quale gli atleti si spostano su una slitta utilizzando le braccia per spingersi sul ghiaccio e una stecca, di dimensioni ridotte rispetto a quella dell’hockey tradizionale, per muovere il disco. La prima apparizione olimpica risale ai Giochi di Lillehammer del 1994. Da allora il para ice hockey è diventato una disciplina molto popolare e amata dal pubblico, per il dinamismo, la velocità e la fisicità. La finale delle Paralimpiadi di Sochi tra Russia e Stati Uniti ha richiamato allo stadio più di 6.000 spettatori e anche a livello televisivo è stato uno degli eventi paralimpici più seguiti nella storia.
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Ci fu un tempo, nemmeno poi troppo lontano, in cui anche nei Paesi occidentali l’attività fisica e lo sport erano considerati nemici della femminilità e le donne atlete erano viste con sufficienza, quando non con malcelato sospetto. Solo dopo la Seconda Guerra Mondiale si fece strada una decisa “femminilizzazione” dello sport, anche a livello olimpico. Fu una tappa fondamentale nel cammino dell’emancipazione della donna.In settant’anni lo sport in rosa ha fatto passi da gigante. È proprio la storia della conquista del diritto allo sport e della visibilità per le atlete al centro della mostra “L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici”, promossa e realizzata dall’Area 3 Distretto Italia del Panathlon International, che, in vista della festa dell’8 Marzo sarà ospitata al piano nobile di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna.
L’inaugurazione è in programma sabato 25 febbraio alle 10,30 e cadrà in una delle giornate in cui la storica sede della Città Metropolitana sarà aperta al pubblico per le visite guidate su prenotazione. All’inaugurazione sarà presente la Consigliera metropolitana Carlotta Trevisan, delegata ai Diritti sociali e parità, Welfare e minoranze linguistiche. La mostra sarà visitabile sino a venerdì 10 marzo, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 con ingresso libero.
A ideare l’ideale l’itinerario storico in 54 pannelli tra le immagini e le vicende dell’universo sportivo femminile è stata la professoressa Adriana Balzarini, insegnante di educazione fisica specializzata nel sostegno agli allievi portatori di handicap, già Assessore allo Sport della Città di Verbania, giudice e delegata della Federazione Italiana Sport Invernali, presidente dello Sporting Golf di Verbania e consigliera del Club Panathlon del Mottarone.
Il primo allestimento della mostra itinerante è avvenuto al Foro Italico di Roma. Per il valore dei contenuti, l’esposizione è stata ospitata nella sede dell’Unione Europea a Bruxelles, ha ottenuto il patrocinio del Senato, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del CONI e del Comitato Italiano Paraolimpico e lettere di encomio di Papa Francesco e del Comitato Olimpico Internazionale.
I 54 pannelli raccontano l’evoluzione del ruolo della donna nella società attraverso le Olimpiadi: a cominciare da quelle esclusivamente maschili di Atene del 1896, in cui la greca Stamàta Revìthi si vide negare il permesso di gareggiare nella maratona come donna e aggirò il divieto correndo tra gli uomini. La mostra rievoca la figura della tennista Charlotte Cooper, la prima campionessa olimpica nel 1900 a Parigi e passa in rassegna i sacrifici, i trionfi e la lotta per affermare il diritto allo sport di centinaia di atlete, dalle pioniere alle campionesse del XXI secolo.
C’è naturalmente anche lo sport piemontese in quelle cronache, in quei volti, in quelle vicende, da Stefania Belmondo a Daniela Ceccarelli a Novella Calligaris. Costanza, passione, impegno, spirito di sacrificio e anche capacità di ribellarsi alle convenzioni e al maschilismo strisciante e mai sopìto: sono doti tipicamente femminili e sono il segreto del successo delle campionesse, ma anche delle tante donne che la loro medaglia la portano nel cuore e l’hanno vinta facendo semplicemente dello sport e insegnandolo ai loro figli e mariti. La mostra ci parla di loro e ci racconta come nei campi e nelle piste di gara e nei palazzetti dello sport la società è cambiata grazie alle sportive, famose e non
LA VISITA GUIDATA A PALAZZO CISTERNA CON L’ACCADEMIA SCRIMA
Come detto, la mostra “L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici” sarà inaugurata sabato 25 febbraio, giorno in cui si terrà la seconda visita guidata e animata a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna dell’anno 2017. Le visite allasede della Città Metropolitana di Torino si svolgono quest’anno il quarto sabato del mese (tranne che a giugno e dicembre) alle ore 10e sono accompagnate da esibizioni dei gruppi storici appartenenti all'Albo della Città Metropolitana di Torino.
Gli appuntamenti successivi a quello di febbraio sono in programma il 25 marzo, il 22 aprile, il 27 maggio, il 17 giugno, il 23 settembre, il 28 ottobre, il 25 novembre e il 16 dicembre. Palazzo Dal Pozzo della Cisterna è sempre aperto ai visitatori su prenotazione telefonica al numero 011-8612644, dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 16 e il venerdì dalle 9 alle 13. Per prenotare la visita si può anche inviare una e-mail all’indirizzo urp@cittametropolitana.torino.it. Le visite si effettuano con un minimo di dieci adesioni. Il complesso è anche visitabile sempre su prenotazione, dal lunedì al venerdì, per scolaresche, associazioni e gruppi di cittadini.
Sabato 25 febbraio alla visita guidata parteciperà l’Accademia Scrima. Fondata nell'aprile del 1995, la Scrima è la succursale piemontese dell’Istituto di Ricerca e Studi dell'Accademia di Scherma Tradizionale" di Bologna. L'associazione ha come scopo lo studio teorico e pratico e la diffusione delle tecniche di combattimento a mano nuda e all'arma bianca, tanto civili quanto militari, praticate in Italia nelle diverse epoche storiche, ad eccezione di quelle nate a puro scopo sportivo e di quelle di origine orientale. Per saperne di più: www.scrimatorino.it
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L’anno scorso la prima edizione aveva fatto notizia, anche e soprattutto per la presenza a Prali del campione azzurro Federico Pellegrino, che, di lì a poche settimane, si sarebbe aggiudicato la Coppa del Mondo Sprint di sci nordico. Quest’anno l’appuntamento con l’evento “Sulla neve insieme si può volare” è in programma sabato 4 e domenica 5 febbraio, sempre nella suggestiva località della Val Germanasca e sempre per iniziativa della Onlus “Le Ali Spiegate” di San Germano Chisone, impegnata da un decennio nella promozione di nuove opportunità sociali, culturali e sportive per i disabili.L’evento pralino, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino e dal Comitato regionale FISI Alpi Occidentali, si è anche gemellato con il Disval Sci Club della Valle d’Aosta, offrendo ai disabili torinesi l’ulteriore possibilità di partecipare a una terza giornata sugli sci da fondo a Saint Barthelemy, luogo in cui si allena abitualmente Federico Pellegrino.
Il 4 e 5 febbraio i maestri della Scuola Italiana Sci di Prali, con in testa l’ex azzurra Elisa Grill, saranno a disposizione per far conoscere ai disabili le attività sulla neve. La novità dell’edizione è che, oltre allo sci nordico, saranno disponibili maestri di sci alpino e snowboard. Oltre a Federico Pellegrino, la testimonial dell’edizione 2017 di “Insieme sulla neve si può volare” sarà l’ex azzurra Cristina Paluselli, che sarà presente a Prali.
Sci e snowboard per tutti
Durante l’evento si terrà una raccolta di fondi finalizzata all’acquisto di materiale idoneo per un campo scuola riservato ai disabili, con la prospettiva di praticare le attività legate allo sci e alla montagna sul territorio di Prali; il tutto in collaborazione con il Comune, che ha garantito il patrocinio e un contributo.
Per quanto riguarda lo sci alpino il progetto è rivolto ad adulti e bambini con disabilità sia cognitive che motorie. Per i partecipanti con disabilità cognitive non saranno necessarie particolari attrezzature per lo svolgimento delle lezioni, mentre per quanto riguarda le disabilità motorie occorre un’attrezzatura idonea. Le lezioni nel campo scuola di Prali, servito a un tapis roulant, saranno sia individuali che in gruppi, in base alle capacità motorie dei partecipanti.
Anche per lo sci nordico il progetto è rivolto ad adulti e bambini con disabilità sia cognitive che motorie. Per quanto riguarda le disabilità cognitive è necessaria una valutazione sull’opportunità di lavorare singolarmente o in gruppo e sulle ore da dedicare complessivamente all’attività, in base alla preparazione fisica di base e alle passate esperienze dei partecipanti. I non vedenti saranno dotati di pettorine fluorescenti e seguiti ognuno da un maestro. I sitting potranno sciare con le rispettive carrozzine, gli standing con le protesi.
Il progetto dedicato allo snowboard è rivolto ad adulti e bambini con disabilità cognitive. Sarà anche a disposizione un campetto per il pattinaggio. Per quest’ultima attività è richiesto almeno un accompagnatore al fianco, pur essendo presenti esperti della disciplina.
Il locale Ski Rent Bardour, partner ufficiale dell’evento, metterà gratuitamente a disposizione gli sci da noleggio e sarà il punto di appoggio e di ritrovo per ogni tipologia di attività. I partecipanti all’evento e i loro accompagnatori pernotteranno nella struttura alberghiera del Centro Ecumenico Valdese “Agape”, dove sabato 4 sono in programma una cena e una serata a tema che contribuiranno all’aggregazione tra i partecipanti.
Per informazioni su costi e modalità di partecipazione ci si può rivolgere a Marina Mourglia, che risponde al cellulare 340-4085365.
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E’ stato un anno fitto di appuntamenti podistici molto partecipati quello del Trofeo “Corri per l’UGI”, promosso dal Comitato provinciale della FIDAL-Federazione italiana atletica leggera con il patrocinio, la partecipazione e il sostegno della Città Metropolitana di Torino, del G.S. Atletica Nichelino, dell’Atletica Susa, del Gruppo Sportivo Bertolo, dell’A.S.D. Borgaretto 75, dell’A.S.D. Giannonerunning Circuito, dell’Associazione in ricordo di Enzo, del G.S. Interforze Torino, dell’associazione Qualitry e della UISP regionale atletica leggera.Il ricavato di tutte le manifestazioni del Trofeo “Corri per l’UGI” andrà a finanziare le attività dell’Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini. L’UGI è un’associazione di volontariato nata a Torino nel 1980 per iniziativa di un gruppo di genitori protagonisti della dolorosa esperienza della malattia di un loro bambino. Promuove e sostiene progetti per migliorare l’assistenza medica e sociale dei bambini e dei ragazzi affetti da tumore, operando principalmente all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino per l’assistenza ai ricoverati e alle loro famiglie. Dal 2006 l’UGI ospita gratuitamente presso i 22 appartamenti di “Casa UGI” i bambini e i ragazzi in terapia e le loro famiglie.
Il calendario del Trofeo Corri per l’UGI” prevedeva cinque corse podistiche su strada.
A conclusione dell’annata, sabato 17 dicembre alle 14,30 nell’auditorium della sede di corso Inghilterra 7 della Città Metropolitana, verranno premiati gli atleti che in ogni categoria si sono maggiormente distinti. Saranno inoltre premiate le prime 20 società, calcolando le partecipazioni di tutte le categorie.
I CAMPIONISSIMI DEL TROFEO “CORRI PER L’UGI”
Martina Banchero (Alpini Trofarello), Giorgia Palieri (A.S.D. Podistica Torino), Giulia Palladino (A.S.D. Podistica Torino), Tarikua Fiseha Abera (a.s.d. Giannonerunning Circuito), Emanuela Maria Sciolla (A.S.D. Borgaretto 75), Elisa Sartoretto (A.S.D. Borgaretto 75), Adele Simula (A.S.D. Borgaretto 75), Maria Concetta Caè (Michelin Sport Club Torino), Lucia Gasparella (G.P.D. Tapporosso), Maria Grazia Navacchia (S.S.D. Team Marathon), Rosanna Fissolo (G.P.D. Tapporosso), Francesca Zanellato (Michelin Sport Club Torino), Giuliana Frigero (A.S.D. Podistica Torino), Riccardo Causin (Atletica Venaria Reale), Marco Bauchiero (Atletica Venaria Reale), Simone Canarelli (Olimpiatletica), Rudy Albano (A.S.D. Borgaretto 75), Nicola Grieco (A.S.D. Borgaretto 75), Simone Di Trani (G.P.D. Tapporosso), Roman Hollosi (A.S.D. Cedas Fiat gruppo podismo), Ezio Martina (A.S.D. Borgaretto 75), Maurizio Marzullo (Podistica Tranese Unione Industriale), Mauro Gamba (Polisportiva Novatletica Chieri), Angelo Pepe (Podistica None); Salvatore Italia (A.S.D. Borgaretto 75), Paolo Stangoni (A.S.D. Borgaretto 75), Giuseppe Iacovelli (Olimpiatletica), Eugenio Bocchino (C.U.S. Torino), Ambrogio Miccolis (G.P.D. Tapporosso), Guido Belli (A.S.D. G.P. A.T.P. Torino)
LE SOCIETÀ CHE SARANNO PREMIATE PER LA LORO PARTECIPAZIONE E PER IL NUMERO DI ISCRITTI
Corse su strada: Podistica Torino, A.S.D. Borgaretto
Corse in montagna: Atletica Susa, A.S.D. Podistica Bussoleno, A.S.D. Podistica Torino, Atletica Gio’ 22 Rivera, CRAL Società Reale Mutua Assicurazioni
Fitwalking: A.S.D. Settimochilometro Fitwalking
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Venerdì 16 dicembre i podisti e i semplici appassionati delle camminate si danno appuntamento nel Pinerolese per la nona edizione della StraBricherasio in notturna, promossa dalla squadra A.I.B. e Protezione Civile locale e organizzata dall’Atletica Val Pellice, in collaborazione con la Podistica None, l’AVIS, il Motoclub Edelweiss e i volontari comunali.La StraBricherasio-Memorial Andrea Caffaratti è patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino ed è valida come ultima prova del poker podistico bricherasiese, quarta prova del circuito Mondo Carta per le scolaresche e le società giovanili e prova della Coppa UISP 2017 Giovani.
Il cuore pulsante della manifestazione è il centro polivalente di via Vittorio Emanuele II 94, luogo di partenza e arrivo delle numerose categorie podistiche in gara, ma anche punto fisso per le iscrizioni e la distribuzione dei pacchi gara. Il ristoro con bevande calde e fredde, panettone, biscotti, vin brulè e panini si tiene all’esterno dell’edificio.
Il percorso è all’inizio pianeggiante in direzione della linea ferroviaria, poi presenta un unico strappo in via Bellville e una dolce salita in via del Portone. Il tracciato prosegue poi lungo la via che costeggia il canale, illuminata per l’occasione.
Il programma podistico si presenta come molto intenso. La corsa “clou” prevede tre giri del percorso, per un totale di
Il ritrovo è fissato per le 18 al salone polivalente. Le camminate e corse competitive partono nell’arco temporale compreso tra le 19,20 e le 20,20. Le iscrizioni dei singoli partecipanti sono possibili anche sul posto fino a 15 minuti prima delle partenze. Le quote di partecipazione sono di 6 Euro per gli adulti, 4 per le categorie giovanili e 8 per la CanCamminiamo. Parte del ricavato andrà alla Fondazione Forma, il restante alla Squadra AIB e Protezione Civile per la salvaguardia del territorio.
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Con la manifestazione “Corri con il Cuore” di domenica 27 novembre a Moncalieri si concluderanno gli appuntamenti podistici inseriti nel calendario del Trofeo “Corri per l’UGI”, promosso dal Comitato provinciale della FIDAL-Federazione italiana atletica leggera con il patrocinio e il sostegno della Città Metropolitana di Torino. Il ricavato di tutte le manifestazioni del Trofeo “Corri per l’UGI” andrà a finanziare le attività dell’Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini. L’UGI è un’associazione di volontariato nata a Torino nel 1980 per iniziativa di un gruppo di genitori protagonisti della dolorosa esperienza della malattia di un loro bambino. Promuove e sostiene progetti per migliorare l’assistenza medica e sociale dei bambini e dei ragazzi affetti da tumore, operando principalmenteall’ospedale infantile Regina Margherita di Torino per l’assistenza ai ricoverati e alle loro famiglie. Dal 2006 l’UGI ospita gratuitamente presso i 22 appartamenti di “Casa UGI” i bambini e i ragazzi in terapia e le loro famiglie.Il calendario del Trofeo Corri per l’UGI” prevedeva cinque corse podistiche su strada. A conclusione dell’annata verranno premiati gli atleti che in ogni categoria si saranno maggiormente distinti. Saranno inoltre premiate le prime 20 società, calcolando le partecipazioni di tutte le categorie. Saranno premiate a fine anno le categorie promozionali Esordienti e le società.
La "Corri con il cuore” è una gara di cross che si correrà nel Parco delle Vallere e sarà organizzata dall’associazione Qualitry, in collaborazione con il Running Center Club Torino, il gruppo sportivo Interforze e l’Atletica Alpini Trofarello. La gara sarà valida come prova della Coppa UISP Piemonte individuale e di società.
Il ritrovo dei partecipanti è previsto per le 8 alla Cascina del Parco, in corso Trieste 98 a Moncalieri. Le partenze delle varie categorie si susseguiranno dalle 9,30 alle 12,30, con distanze da percorrere che vanno da 400 metri a 6 Km. Per i tesserati agonisti alla FIDAL e agli Enti di promozione sportiva è prevista una sezione competitiva.
Le iscrizioni si ricevono entro giovedì 24 novembre. I tesserati FIDAL possono seguire la consueta procedura di iscrizione on-line, mentre i tesserati alla UISP o ad altri Enti di promozione possono inviare le richieste di iscrizione all’indirizzo sigma@fidalpiemonte.it Il giorno della manifestazione potranno essere accettate iscrizioni “last minute”, con un supplemento di 3 Euro alle quote di partecipazione, che sono di 10 Euro per gli adulti e 3 per le categorie giovanili, Allievi inclusi. La sezione non competitiva prevede una passeggiata di 6 Km, di corsa o a passo libero, sulla distanza di 6 Km. Si può comunque partecipare anche effettuando uno o due giri del percorso. Le preiscrizioni si ricevono all’indirizzo e-mail vallere@qualitry.it. Ci si può iscrivere anche presso i negozi convenzionati: Ottica Orla in via Arsenale 35, via Sacchi 32 e corso Moncalieri 257; Giannone Sport in corso Regina Margherita 221; Base Running in corso Cairoli 28/C e corso Trapani 233; Run in corso Unione Sovietica 339, corso Raffaello 23 e corso IV Novembre 110/1.
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Con il Memorial Enzo De Santo di domenica 6 novembre a Borgaro Torinese proseguono le manifestazioni podistiche inserite nel calendario del Trofeo “Corri per l’UGI”, promosso dal Comitato provinciale della FIDAL-Federazione Italiana Atletica Leggera con il patrocinio e il sostegno della Città Metropolitana di Torino.Il ricavato di tutte le manifestazioni del Trofeo “Corri per l’UGI” andrà a finanziare le attività dell’Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini. L’UGI è un’associazione di volontariato nata a Torino nel 1980 per iniziativa di un gruppo di genitori protagonisti della dolorosa esperienza della malattia di un loro bambino. Promuove e sostiene progetti per migliorare l’assistenza medica e sociale dei bambini e dei ragazzi affetti da tumore, operando principalmente all’ospedale infantile Regina Margherita di Torino per l’assistenza ai ricoverati e alle loro famiglie. Dal 2006 l’UGI ospita gratuitamente presso i 22 appartamenti di “Casa UGI” i bambini e i ragazzi in terapia e le loro famiglie.
IL CALENDARIO DEL TROFEO “CORRI PER L’UGI”
Il calendario del Trofeo Corri per l’UGI” prevede cinque corse podistiche su strada. La prima si è svolta nell’ambito della manifestazione “Vivicittà” organizzata domenica 3 aprile a Torino dal Comitato provinciale della UISP. Il secondo appuntamento è stato quello con la Strasanmauro, organizzata il 15 maggio scorso dal gruppo sportivo Bertolo. Il Trofeo prevede anche una corsa in montagna, il Giro delle Borgate di Mattie-Memorial Franco Bertrando che è stato organizzato domenica 24 luglio a Mattie dal G.S. Orsiera e dall’Atletica Susa. Domenica 18 settembre si è invece disputata la “Nichelino San Matteo”, organizzata dall’Atletica Nichelino. Domenica 23 ottobre a Venaria si è disputato il Trofeo Interforze, mentre, come detto, la domenica 6 novembre sarà dedicata al Memorial Enzo De Santo, organizzato dall’associazione “In ricordo di Enzo”. Il programma della manifestazione di Borgaro prevede che la corsa competitiva sia valida come dodicesima prova del Trofeo Corri Piemonte su strada, terza prova della sezione giovanile del medesimo trofeo e prova della Coppa UISP Piemonte individuale e di società. Il percorso competitivo sarà di 10 Km ed è omologato dalla FIDAL. La manifestazione non competitiva sarà una passeggiata o corsa a passo libero o nello stile fitwalking. La quota di iscrizione è di 8 Euro per gli adulti sia per le categorie agonistiche che per le non competitive e 4 Euro per le categorie giovanili. Il ritrovo dei partecipanti è alle 8 di domenica 6 novembre in piazza della Repubblica a Borgaro Torinese. Le prime partenze delle categorie giovanili sono fissate per le 9, mentre le categorie degli adulti prenderanno il via dalle 9,40 in poi. Le iscrizioni alla sezione competitiva si ricevono entro martedì 3 novembre tramite il portale della FIDAL provinciale, mentre i non agonisti possono iscriversi in tutti i giorni lavorativi presso alcuni esercizi commerciali di Torino e di Borgaro. Per informazioni e iscrizioni: www.inricordodienzo.it
L’ultimo appuntamento del Trofeo “Corri per l’UGI” sarà la "Corri con il cuore”, gara di cross che si correrà domenica 27 novembre a Moncalieri e sarà organizzata dall’associazione Qualitry.
A conclusione del calendario agonistico verranno premiati gli atleti che in ogni categoria si saranno maggiormente distinti. Saranno inoltre premiate le prime 20 società, calcolando le partecipazioni di tutte le categorie. Saranno premiate a fine anno le categorie promozionali Esordienti e le società. A tutte le manifestazioni potranno partecipare gli atleti tesserati per il 2016 ai rispettivi Enti di promozione sportiva e/o Federazioni. Ad ogni manifestazione potrà essere abbinata una sezione non competitiva con un percorso ridotto rispetto alla competitiva.
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