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È una gara in cui tutti sono vincitori, perché la prima e vera sfida è arrivare al traguardo, sopportando la fatica, il caldo o il freddo, a seconda della situazione meteorologica. Perché può capitare di correre sulla neve o essere “arrostiti” dal sole primaverile che in quota è forte. La sfida per la tredicesima edizione della Maratona Alpina di Val della Torre è lanciata e l’appuntamento è per domenica 16 aprile, con l’organizzazione curata dall’associazione Sportinsieme, in collaborazione con l’assessorato comunale allo sport e con il gruppo locale dell’ANA, i volontari AIB, il CAI, il Gruppo cinghialai del Ponte, la Pro Loco e la Croce Rossa.L’evento è patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino e propone una corsa di 42 Km e 195 metri in montagna nell’anfiteatro montuoso che circonda Val della Torre, con 2.600 metri di dislivello positivo e quota massima ai 1601 metri del monte Arpone. Partenza e arrivo della maratona sono al palazzetto dello sport “Dottor Umberto Barera” di via Givoletto 3 a Val della Torre, mentre la mezza maratona di 22 Km si conclude al Colle del Lys, dopo aver superato 1.550 metri di dislivello positivo e toccato la quota più alta ai 1.374 metri del Colle Lunella. La severità e la lunghezza del tracciato impongono agli organizzatori di dislocare postazioni fisse per il controllo e il ristoro dei partecipanti e un servizio per raccogliere chi si trovasse in difficoltà. Tutte le postazioni sono collegate via radio e alcune sono dotate di rilevatori elettronici per il cronometraggio.
L’iscrizione alla maratona o alla mezza maratona costa 35 Euro dal 13 marzoal 14 aprile. Sarà possibile iscriversi anche prima della gara, con una maggiorazione di 5 euro. La quota di iscrizione alla mezza maratona comprende il rientro dal Colle del Lys con mezzi dell’organizzazione. Possono iscriversi coloro che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età e siano in possesso del certificato medico agonistico in corso di validità. Ci si può iscrivere sul portale Internet www.wedosport.netall’indirizzo https://iscrizioni.wedosport.net/iscrizione.cfm?gara=55499
Il ritrovo dei partecipanti alla maratona è fissato a partire dalle 6,30 di domenica 16 aprile, per la consegna dei pettorali, un briefing di illustrazione del percorso e delle modalità di svolgimento della manifestazione e per la punzonatura dei pettorali. La partenza avviene alle 8 con qualsiasi condizione meteo. Sarà eventualmente l’organizzazione a modificare successivamente il percorso o a sospendere la manifestazione per cause di forza maggiore o per l’impercorribilità del tracciato. Il tempo massimo di percorrenza è di 9ore per la maratona e 4 ore e mezzo per la mezza maratona. I partecipanti sono responsabili della scelta degli equipaggiamenti idonei in base alle proprie caratteristiche, al percorso e alle condizioni meteo. Le postazioni di controllo e ristoro forniscono bevande, ad eccezione di quella di Madonna della Bassa per la maratona, che offre anche uno spuntino.
All’arrivo al palasport di Val della Torre un ristoro attende i concorrenti. Al Colle del Lys viene allestito uno spogliatoio per i partecipanti alla mezza maratona, che possono inviare al traguardo le loro borse, chiuse e identificate, con indumenti o altro materiale. Lungo il tracciato sono dislocati punti di controllo, dove addetti dell’organizzazione monitorano il passaggio degli atleti. È obbligatorio transitare in prossimità dei punti di controllo andando al passo, senza correre e con il pettorale ben visibile posto sul petto. Spetta ai concorrenti accertarsi di essere stati registrati correttamente. In caso di mancata registrazione o mancato passaggio a un punto di controllo, viene applicata la squalifica. La rilevazione dei tempi è disponibile in tempo reale al punto di partenza al palasport di Val della Torre. Oltre ai premi al vincitore assoluto e ai primi tre classificati in campo maschile e in campo femminile, viene assegnato il Trofeo Paolo Da Via all’atleta che transita per primo al traguardo volante del piazzale Parapendio.
Per saperne di più: https://www.sportinsieme.net/wp/maratonalpina2023/

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Quella del 2023 sarà una Pasquetta diversa e speciale all’ippodromo di Vinovo, perché andrà in scena la sessantesima edizione del Gran Premio Costa Azzurra, la corsa più importante dell'anno per l’impianto piemontese, patrocinata come sempre dalla Città metropolitana di Torino. Martedì 4 aprile, a meno di una settimana dall’evento, il “Costa Azzurra” è stato presentato a Palazzo Cisterna. Con il Costa Azzurra si apre la lunga stagione dei Gran Premi a Vinovo: saranno cinque in tutto da aprile a novembre, anche perché domenica 16 aprile toccherà al doppio appuntamento con il “Città di Torino” per i 4 anni.Pasquetta significa anche gita fuori porta e allora tutta l'area dell'impianto si trasformerà anche in un parco giochi. Ci saranno i pony dell'Old Ranch Ferrero di Chivasso che hanno debuttato domenica2 aprile con successo, per il battesimo della sella. Porteranno con loro pure Golia, il pony più piccolo del Piemonte con i suoi 67 centimetri di altezza. Ci sarà la Caccia all'Uovo di Pasqua, accompagnata da giochi come la piscina di paglia, allestiti da CircoWow, il maniscalco che modellerà i ferri di cavallo dal vivo, le eleganti carrozze di Adamo Martin e “Servizi in Carrozza”. Tutto questo in attesa del debutto di Jollyland, un grande Family Village che sarà la grande novità della primavera-estate all'Ippodromo.
Tutti i dettagli sul Gran Premio Costa Azzurra e sulle possibilità di trascorrere piacevoli giornate all’Ippodromo di Vinovo sono reperibili sul sito Internet www.ippodromovinovo.it

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Sarà una Pasquetta diversa e speciale quella del 10 aprile all’Ippodromo di Vinovo, perché andrà in scena la sessantesima edizione del Gran Premio Costa Azzurra, la corsa di maggior richiamo per l’impianto piemontese. L’appuntamento che evoca sentimenti, passione ed emozioni del mondo dell’ippica è il più importante della stagione torinese delle corse ippiche, patrocinata dalla Città metropolitana di Torino.
Sarà proprio nella sede aulica della Città metropolitana, Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, in via Maria Vittoria 12, che martedì 4 aprile alle 11,30 si terrà la conferenza stampa di presentazione del “Costa Azzurra” e degli altri grandi appuntamenti della stagione 2023.
Il Gran Premio in programma quest’anno a Pasquetta da sempre richiama i protagonisti del panorama ippico internazionale. Nell’Albo d’Oro della corsa figurano nomi come quello dello statunitense Firestar, allievo di Gioacchino Ossani, che nel 1963 vinse la prima edizione. Dieci anni più tardi il primo cavallo italiano a portarsi a casa l’ambito premio fu Carosio, pupillo di Giancarlo Baldi. Da sempre il Costa Azzurra lega il suo prestigio a quello dei suoi protagonisti, da The Last Hurrà a Ideal Du Gazeau, ai torinesi Ghenderò, Esotico Prad, Uniforz, La Dany Bar, Napoleon Bar, quest’ultimo vincitore di due edizioni, nel 2012 e 2014, e secondo l’anno successivo quando a tagliare per primo il traguardo fu Pace Del Rio, condotto da Santo Mollo, vincitore anche dell’edizione 2018 con Tamurè Roc, la femmina della scuderia Sant’Eusebio. A proposito di femmine, come non citare Moni Maker, una delle più vincenti sul piano internazionale? Così come è d’obbligo ricordare il vincitore uscente Vernissage Grif, quest'anno assente.
Nella giornata del Costa Azzurra il parterre torinese cambia abito e indossa quello delle grandi occasioni, trasformandosi in un teatro in cui tutti sono impegnati ad ammirare gli assoluti protagonisti a quattro zampe. Coprotagonisti diventano i driver, sia quelli dai nomi altisonanti sia chi cerca un posto al sole. Come in tutte le grandi occasioni c’è spazio anche per i sogni. Quello di questa edizione porta il nome di Agrado, pupillo di Francesco Di Stefano, un giovane driver di soli 29 anni, molto ambizioso, alla rincorsa del sogno di una vita nella città che lo ha adottato.
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Sono già aperte online le iscrizioni alla terza edizione della Pellegrina Bike Marathon, in programma sulle strade della Valle di Susa il 10 settembre, con molte novità e con cinque percorsi, diversi per lunghezza e dislivello, adatti alle più diverse tipologie di bicicletta. La manifestazione si propone come una pedalata cicloturistica sportiva non competitiva. Il percorso segue in diversi tratti la Via Francigena in Valle di Susa e la ciclovia in fase realizzazione. Si tratta non di una corsa ma di una libera escursione su strade asfaltate secondarie, strade bianche e rurali, alla scoperta di un patrimonio bimillenario di beni storici e architettonici.L’evento è organizzato dall’associazione sportiva Guide Discovery Valsusa con il patrocinio della Città metropolitana di Torino e dei Comuni attraversati, per promuovere il territorio valsusino come grande bike area e terreno per esperienze all’aria aperta, tra suggestivi paesaggi, beni monumentali e architettonici.
Dopo Susa e Rivoli, quest’anno tocca ad Avigliana ospitare la partenza e l’arrivo della Pellegrina Bike Marathon. Sabato 9 settembre al parco Alveare Verde sono in programma intrattenimenti ed escursioni guidate alla scoperta del territorio (Sacra di San Michele, Lago Grande di Avigliana, borgo medioevale), talk sul tema del cicloturismo e il bike village con gli sponsor tecnici. Domenica 10 settembre sono previste cinque partenze differenziate a partire dalle 7,30. I cinque percorsi sono ad anello e, non trattandosi di una gara competitiva, non è prevista la chiusura delle strade. I ciclisti dovranno pertanto rispettare le norme del Codice della Strada. Sono previsti lungo i percorsi diversi punti di ristoro.
Il percorso Gravel è lungo 120 km e ha un dislivello positivo di 2150 metri. È impegnativo e si snoda per il 60% su asfalto e per il 40% su sterrato a fondo naturale. La pendenza massima è del 22%. Sono consigliate biciclette gravel e mountain bike. Il percorso Gravel Medio di 75 km ha un dislivello positivo di 1100 metri e si dipana anch’esso al 60% su asfalto e al 40% su sterrato, con pendenza massima del 22%. Il percorso Gravel Corto di 55 km presenta un dislivello di 300 metri, con pendenza massima del 10%. Si svolge per il 70% su asfalto e per il 30% su sterrato. È adatto a biciclette gravel, mountain bike, e-bike e vintage. Il percorso Strada Valsusa di 110 km ha un dislivello di 1150 metri, tutto su percorso stradale asfaltato, con pendenza massima del 15%. È consigliato ai possessori di biciclette da corsa e vintage. Infine il percorso Short Family di 15 km presenta un dislivello positivo di 200 metri ed è adatto a tutti, con qualsiasi tipo di biciclette e di allestimento, seggiolini e rimorchi compresi.
Dal 1° marzo sono aperte le iscrizioni sulla piattaforma ENDU https://www.endu.net/it/events/pellegrina-bike-marathon/ raggiungibile attraverso il rinnovato sito www.pellegrinabikemarathon.com
Per i gruppi viene riconosciuta automaticamente dalla piattaforma ENDU una iscrizione gratuita ogni 5 atleti paganti. Fino al 31 marzo la quota di iscrizione online è di 30 euro, che diventano 35 dal 1° aprile al 31 luglio. Dal 1° agosto al 6 settembre si pagano 40 euro, mentre sabato 9 settembre per le iscrizioni last minute si pagano 45 euro.

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La Città metropolitana di Torino ha concesso il suo patrocinio all’ottava edizione del Duathlon Sprint Città di Santena, prova del circuito nazionale in programma domenica 12 marzo sulle distanze di 5 e di 2,5 Km per quanto riguarda la corsa podistica e di 20 km per la prova ciclistica. Il programma della manifestazione organizzata dall’associazione sportiva Qualitry di Torino prevede il ritrovo alle 10 alla scuola media Giovanni Falcone di via Tetti Agostino 31, mentre alle 11 nella piazza adiacente alle scuole elementari, di fronte al parco Cavour, si aprirà la zona cambio. La gara femminile partirà alle 13 e quella maschile alle 14,30. Le premiazioni sono in programma alle 16,30.Il duathlon è uno sport individuale che comprende una frazione iniziale di corsa, seguita da una di ciclismoe da un'ulteriore frazione di corsa. Il format è simile a quello di una gara di triathlon senza soluzione di continuità tra le frazioni. La frazione di corsa si disputerà su di un anello di 2,5 km interamente chiuso al traffico, da percorrere due volte nella prima frazione. La frazione ciclistica di 20 km avrà come teatro un anello chiuso al traffico, da percorrere due volte. Per partecipare alla gara è necessario essere in possesso della tessera della Federazione Italiana Triathlon o di una federazione riconosciuta dalla Federazione internazionale World Triathlon. Gli atleti non tesserati potranno sottoscrivere un tesseramento giornaliero fornendo copia del certificato medico agonistico per la pratica del triathlon.
Tutte le informazioni sul Duathlon Sprint Città di Santena sono reperibili nel sito Internet www.qualitry.it

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Alpini provenienti da tutta l’Italia si sfideranno sabato 4 e domenica 5 marzo a Prali nei Campionati nazionali ANA di sci alpinismo, organizzati dalla Sezione di Pinerolo dell’Associazione Nazionale Alpini. L’evento, patrocinato dalla Città metropolitana di Torino, segna l’inizio dei festeggiamenti per i 100 anni della Sezione di Pinerolo ed è al tempo stesso un’occasione unica per fare ciò che gli Alpini sanno fare meglio: organizzare eventi sportivi in montagna. Saranno due giorni di sport, di allegria e di eventi collaterali alle gare. Numerosi Alpini volontari metteranno in sicurezza il percorso.Sabato 4 marzo alle 10 saranno consegnate le pettorine e la manifestazione si chiuderà domenica 5 marzo alle 16,30 con lo spegnimento del tripode. La partenza della gara è fissata alle 8,45 di domenica 5 marzo. Il percorso sarà unico per tutte le categorie e prevede un dislivello positivo di 900 metri e di 850 metri in discesa, raggiungendo un’altitudine massima di 2100 metri.Le iscrizioni dovranno essere redatte sui appositi moduli scaricabili dal sito www.ana.it o da quello della Sezione di Pinerolo www.pinerolo.ana.it da spedire entro le 18 di mercoledì 1° marzo a sci.alpinismo.sport@ana.it. La quota di iscrizione al campionato è di 20 euro per coppia e dovrà essere versata all’iscrizione o all’atto del ritiro dei pettorali.

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Nel 1923, in uno dei quartieri popolari storici di Torino, dalla fusione tra lo Sport Club Torino e l’Unione Sportiva Madonna di Campagna nasceva lo Sport Club Madonna di Campagna, sodalizio che proponeva la pratica di numerose discipline, dal calcio al ciclismo, dalla lotta al podismo, dal pugilato al rugby. Pietro Nicola, il commendator Enrico Damiano e il calciatore e dirigente Ottavio Giustetti furono tra i promotori della nuova società, di cui Nicola avrebbe assunto la presidenza. Purtroppo durante la Seconda Guerra Mondiale la sede del “Madonna” venne distrutta nel corso di un bombardamento, con la conseguente perdita di tutta la documentazione originale sull’attività. Quello che è certo è che, dal 1946, la sede del Madonna di Campagna fu collocata nello storico cinema Apollo di largo Giachino.Un secolo dopo, quella che è attualmente l’unica società della città di Torino che si occupa di ciclismo giovanile su strada si appresta a festeggiare i 100 anni di attività, con il più che giustificato orgoglio di aver avviato al professionismo non pochi atleti. La presentazione del team agonistico per la stagione 2023 e la celebrazione del centenario della società sono in programma il 10 febbraio, nel corso di un evento patrocinato dalla Città metropolitana di Torino, al quale parteciperanno tra gli altri la Consigliera metropolitana delegata al turismo e alle attività produttive, Sonia Cambursano, il giornalista Beppe Conti, il manager sportivo Gianni Savio e il vincitore dei Giri d’Italia 1962 e 1963 Franco Balmamion. L’appuntamento con la storia, ma anche con il futuro del ciclismo giovanile torinese, è alle 21 di venerdì 10 febbraio al teatro Murialdo di piazza Chiesa della Salute 17/d.

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Lunedì 23 gennaio a Torino prenderà il via la decima edizione del Torneo internazionale di Para Ice Hockey, organizzato dall’associazione Sportdipiù in collaborazione con l’International Paralympic Commitee. La manifestazione, patrocinata dalla Città metropolitana di Torino, si svolgerà al Pala Tazzoli e si concluderà sabato 28 gennaio. Ad affrontarsi saranno: l’Italia, reduce dal 5° posto ottenuto ai Giochi Paralimpici Invernali di Pechino 2022, la Norvegia e la Repubblica Ceca. Le tre squadre saranno impegnate in quella che, a tutti gli effetti, va considerata come una prova generale dei Campionati Mondiali di Para Ice Hockey, in programma a fine maggio in Canada.Come sempre gli organizzatori hanno invitato gli allievi delle scuole di ogni ordine e grado ad andare a vedere quale esempio di impegno e passione sportiva sanno offrire gli atleti disabili. Gli orari delle partite della Nazionale Italiana sono stati programmati in modo che giochi sempre almeno un incontro al giorno alle 10 del mattino, favorendo così al massimo l’affluenza delle scolaresche. Gli appuntamenti programmati nella prima fase sono: lunedì 23 gennaio alle 10 Repubblica Ceca-Italia e alle 18 Italia-Norvegia, martedì 24 alle 10 Italia-Norvegia e alle 18 Repubblica Ceca-Norvegia, mercoledì 25 alle 10 Italia-Repubblica Ceca e alle 18 Norvegia-Repubblica Ceca.
Il torneo prevede un girone di qualificazione in cui le tre squadre si affronteranno per due volte: saranno assegnati 3 punti per la vittoria durante i tempi regolamentari, 2 punti per la vittoria durante i tempi supplementari o ai rigori, 1 punto per la sconfitta ai tempi supplementari o ai rigori, 0 punti per la sconfitta durante i tempi regolamentari. La nazionale prima classificata si qualificherà direttamente alla finalissima di sabato 28 alle 10, mentre la seconda e la terza si giocheranno l’accesso al match decisivo nella semifinale di venerdì 27 gennaio alle 10.
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Sabato 26 e domenica 27 novembre a Pianezza, Beinasco, Rosta e Borgaro si è svolta la fase finale del circuito di gare valide per l’assegnazione della Coppa Città Metropolitana di Torino di bocce, patrocinato dall’Ente di area vasta per sostenere un movimento sportivo che nel territorio metropolitano è più che mai vitale. Alla premiazione dei vincitori a Pianezza ha partecipato il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che ha già assicurato il sostegno della Città Metropolitana per l’edizione 2023 della manifestazione.Sono state 32 le giornate di gara e 2348 i giocatori non professionisti che, suddivisi in oltre 100 squadre, si sono sfidati da marzo a fine novembre, suddivisi nelle categoriefemminile, maschile e disabili. La classifica della categoria Cvede al primo posto la Società Sant’Antoninese di Sant’Antonino di Susa, davanti alla Pozzo Strada di Torino, alla Ponte Masino di Nole Canavese e alla Società La Tola di Chivasso. Nella categoria Dprima la Società Chierese di Chieri, davanti alla Loggese di La Loggia, alla Viottese di Viotto di Scalenghe a all’Almesina di Almese.
Le classifiche della Coppa Città Metropolitana tengono conto dei risultati delle gare a coppie, terne e quadrette comprese nel circuito del campionato provinciale. Alla prima edizione della manifestazione hanno aderito le società appartenenti ai Comitati di Torino, Canavesano e Valle Susa-Pinerolo della FIB. Le gare hanno assegnato punteggi alle prime quattro società classificate e al termine del circuito si sono qualificate le prime 16 della categoria C e altrettante della categoria D, secondo un contingente fisso: 8 società del Comitato di Torino, 5 del Comitato Valle Susa-Pinerolo e 3 del Comitato Canavesano.

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Volge al termine il circuito di gare valide per l’assegnazione della Coppa Città Metropolitana di Torino di bocce, patrocinato dall’Ente di area vasta per sostenere un movimento sportivo che nel territorio metropolitano è più che mai vitale. La fase finale della manifestazione è in programma sabato 26 e domenica 27 novembre e alla premiazione dei vincitori sarà presente il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo. In tutta Italia gli iscritti alle società affiliate alla Federazione Italiana Bocce sono diverse migliaia e i giovani sono protagonisti sia dell’avviamento alla disciplina che delle gare. Dal 1° marzo nel territorio torinese i non professionisti, suddivisi nelle categorie femminile, maschile e disabili, si sono sfidati per la conquista della Coppa Città Metropolitana, la cui classifica tiene conto dei risultati delle gare a coppie, terne e quadrette comprese nel circuito del campionato provinciale. Alla prima edizione della manifestazione hanno aderito le società appartenenti ai Comitati di Torino, Canavesano e Valle Susa-Pinerolo della FIB.Le gare hanno assegnato punteggi alle prime quattro società classificate e al termine del circuito si sono qualificate le prime 16 della categoria C e altrettante della categoria D, secondo un contingente fisso: 8 società del Comitato di Torino, 5 del Comitato Valle Susa-Pinerolo e 3 del Comitato Canavesano.
Le gare del 26 novembre sono in programma nei bocciodromi di Rosta e Pianezza per la categoria C, mentre la categoria D è impegnata nel bocciodromo Marletti di Beinasco e in quello di Borgaro. Il programma comune prevede l'inizio il sabato alle 14,30 con il primo turno e, a seguire, alle 16,30 la seconda partita e alle 20,30 i recuperi.
Domenica 27 novembre nel bocciodromo di via San Bernardo 14 a Pianezza i quarti di finale iniziano alle 8,30 per la categoria C e alle 10,30 per la D, mentre le semifinali iniziano alle 14 e le finali alle 16.
Dopo 13 gare la classifica provvisoria della Coppa Città Metropolitana 2022 per la categoria C vede al comando con 12 punti i chivassesi della società La Tola davanti al Pianezza con 11. A 7 punti ci sono la Sant’Antoninese e la Favro Paris, a 6 il Rosta e il Pozzo Strada, a 4 il Velivolo, la Crivellese, la Loggese e la Castiglionese, a 3 il Ponte Masino, i torinesi del Sassi e la Viottese, a 2 Paracchi e Nord e con unpunto Alpini Trofarello, Gassinese, Veloce Club Pinerolo, La Certosa, Almesina, Chierese e San Candido. Nella categoria D dopo 17 prove guida il Pozzo Strada con 11 punti, davanti alla Loggese con 9, alla Borgarese e alla Chierese con 7, ai torinesi del Sassi e al Rosta con 6, alla Certosa, all’Almesina, al Ponte Masino e al Campidoglio con 5, alla società La Tola Chivasso e al Piobesi-Vinovo con 4, alla Virtus Brandizzo, alla Viottese, al Pianezza, alla Rossini e alla Castiglionese con 3, alla Casellese, alla Perosina, al San Francesco al Campo e alla Crivellese con 2 e infine alla Cafassese, al CRAL GTT, alla Cavorettese, alla Costanza, al Mioci e alla Selvaggese con un punto.

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