Sindaco metropolitano
Le sfide che stanno davanti agli amministratori della Città metropolitana che il 1° gennaio ha raccolto l'eredità della Provincia di Torino, le prospettive di continuità nella gestione dei servizi sinora garantiti dall'Ente che ha cessato le sue funzioni il 31 dicembre, le risorse per gestire quei servizi e le competenze aggiuntive che la Legge Delrio assegna ai nuovi Enti di area vasta, il destino del personale che sinora li ha garantiti quei servizi. Tutto questo e altro nella prima conferenza stampa del Sindaco metropolitano Piero Fassino durante la quale è stata annunciata la nomina del vice sindaco metropolitano Alberto Avetta: una scelta di continuità, avendo il primo cittadino di Cossano Canavese gestito gli ultimi mesi della Provincia in qualità di vice presidente.
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Sindaco metropolitano
La Città metropolitana di Torino è operativa. Per illustrare i primi adempimenti istituzionali del nuovo Ente intermedio subentrato alla Provincia di Torino e per un inquadramento delle problematiche che attendono risposte dal Governo centrale, il sindaco metropolitano Piero Fassino ha convocato una conferenza stampa per venerdì 9 gennaio alle ore 12 a Palazzo Cisterna, sede istituzionale della Città metropolitana di Torino.
Alle ore 17 poi in piazza Castello seduta del Consiglio metropolitano.
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Sino al 30 giugno è possibile iscriversi all'ottava edizione della "Via di Annibale" Terribile & Magnifica, competizione tra le più estreme e spettacolari del panorama dello skyrunning alpino, che prenderà il via sabato 2 agosto da Usseglio, con le partenze per le distanze Ultra e Marathon alle 6 dagli alberghi Rocciamelone e Grand’Usseglio. La Via di Annibale, patrocinata dalla Città metropolitana di Torino, si distingue per la sua natura autentica e profondamente radicata nel territorio tra la Val di Viù e la Valle di Susa. Si corre tra creste, pietraie, nevai, laghi e un silenzio quasi primordiale, accolti all'arrivo dalle sonorità tradizionali francoprovenzali e piemontesi. L’evento non è solo una sfida sportiva, ma un vero viaggio nella storia e nella geografia delle Alpi Occidentali, ricalcando i sentieri leggendari che sarebbero stati battuti da Annibale. Il percorso si sviluppa in un contesto ambientale severo e incontaminato, caratterizzato da altitudine, vento intenso, esposizione solare, neve e ghiaccio. L'assenza di copertura telefonica e Internet su gran parte del tracciato accentua il carattere di autonomia e di confronto diretto con la natura selvaggia. È una gara tecnica, veloce ma non banale, che richiede specifica preparazione atletica, l'uso di materiale adeguato e una spiccata capacità di gestione personale.La manifestazione, valida per la CRAZY Skyrunning Italy Cup 2025 della FISKY nella distanza Ultra, propone tre percorsi in quota, tutti tecnici ed estremamente impegnativi: l'Ultra Marathon di 52 km con 4250 metri di dislivello positivo, la Marathon di 42 km con 3500 metri di dislivello e la Sky Race di 24 km con 1000 metri di dislivello. Ogni distanza presenta salite notevoli, passaggi panoramici e tratti su terreno vario che includono sentieri alpini, praterie d'alta quota, cime, laghi, ghiacciai e storici sentieri militari, con sezioni attrezzate da corde fisse. Per garantire la massima sicurezza, le squadre di tracciatura e sicurezza sono già impegnate sul territorio per la pulizia e la segnaletica dei percorsi.
L'esperienza della Via di Annibale è altamente formativa per ogni trail runner, un'opportunità imperdibile per confrontarsi con una delle gare più tecniche del panorama skyrunning italiano. Nonostante l'ambiente possa apparire "solitario", l'assistenza è costantemente garantita dall'organizzazione, dai volontari e dal Soccorso Alpino, assicurando una giornata sportiva in totale sicurezza.
Tutti i dettagli sono consultabili nel sito internet www.laviadiannibale.it

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Dopo il successo della prima edizione del Campionato Mondiale nel 2024, da sabato 21 a lunedì 23 giugno al Monviso Sporting Club di corso Allamano 25 a Grugliasco torna il Para Standing Tennis, con l’ITF European Open, organizzato da Bionic People in collaborazione con l'International Tennis Federation. La disciplina tornerà nel club in cui ha trovato la sua casa italiana fin dal primo torneo dimostrativo, nel 2022. Anche nel 2025 la Città metropolitana di Torino valorizza l’evento con il proprio patrocinio.Il Para Standing Tennis è il tennis paralimpico giocato in piedi da persone con disabilità ad arti superiori e inferiori e da persone con acondroplasia. La disciplina ha recentemente ottenuto riconoscimento internazionale e per il futuro punta ad entrare ufficialmente nella "famiglia" paralimpica. A guidare l'organizzazione dello European Open sarà ancora una volta Gregory Leperdi, ex campione di parasnowboard e para ice hockey (con quattro partecipazioni ai Giochi Paralimpici Invernali), diventato uno dei principali ambasciatori del para standing tennis a livello mondiale.
Ben 45 tra atlete e atleti provenienti da 15 nazioni scenderanno in campo, sia in singolo che in doppio, classificati nelle categorie PS1-disabilità agli arti superiori, PS2-disabilità agli arti inferiori con buona mobilità residua, PS3 e PS4-disabilità agli arti inferiori con ridotta mobilità residua e persone con acondroplasia (2 rimbalzi consentiti come nel tennis in carrozzina). Tra i favoriti, torneranno a Grugliasco i campioni mondiali dello scorso anno il neozelandese Alex Hunt, lo statunitense Daniel Scrivano e la britannica Georgia Routledge, accompagnati dai finalisti, la brasiliana Thalita Rodrigues e il britannico Matthew Grover. Gli italiani saranno 9 e insieme a loro ci saranno alcune celebrità come l'attrice, modella e influencer brasiliana Paola Antonini e l'attore comico e presentatore televisivo australiano Adam Hills, che nel 2024 ha girato al Monviso Sporting Club un docufilm sul Para Standing Tennis.
Per ulteriori informazioni i giornalisti possono contattare il collegaMarco Berton, che cura l’ufficio stampa del Para Standing Tennis ITF Italian Open 2025 all’indirizzo marcoberton.pressoffice@gmail.com o al numero telefonico 340-267972.

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Domenica 8 giugno a Salassa per gli appassionati del ciclismo d’antan l’appuntamento da non mancare è con l’edizione 2025 de “La Canavesana d’epoca”, una pedalata cicloturistica di 65 km riservata alle cicliste e ai ciclisti che vogliono rivivere il carattere e le emozioni delle corse d’altri tempi. La manifestazione, ideata e promossa dal Team Fuori Onda Bike e patrocinata dalla Città metropolitana di Torino, è nata nel 2011 per iniziativa di un gruppo di appassionati di Albiano d'Ivrea, i quali, oltre a cimentarsi con mountain bike e biciclette da strada, avevano partecipato alla più famosa manifestazione italiana del settore, “L'Eroica” di Gaiole in Chianti (Siena). A gestire organizzativamente l’evento è l’associazione sportiva Sutalatur Bike, che a Salassa allestirà un villaggio espositivo, con una mostra scambio di accessori e abbigliamento vintage, le aree di partenza e arrivo e gli spazi per il pasta party e le premiazioni.La manifestazione vivrà il suo prologo sabato 7 giugno a Salassa con il ritrovo alle 13,30 per l’inizio della pedalata enogastronomica alla scoperta del territorio, aperta a tutte le tipologie di biciclette, possibilmente d’epoca e accompagnate da un abbigliamento vintage. Il rientro è previsto in tempo per consentire ai pedalatori di partecipare alla Cena dei Canavesani, in programma alle 20, con un menù tipico piemontese al costo di 30 euro e su prenotazione. Domenica 8 giugno gli appassionati si ritroveranno a partire dalle 7,30 a Salassa, per la distribuzione dei pacchi gara. La partenza è fissata per le 9,30. La Canavesana d’epoca è inserita nel circuito delle Ciclostoriche di Lombardia 2025.
Tutte le informazioni sulla Canavesana d’epoca e sulle altre manifestazioni organizzate dal Team Fuori Onda Bike sono reperibili nel sito Internet www.lacanavesanadepoca.it

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Ci sono imprese che vanno oltre lo sport, la fatica e la vittoria, ma una disciplina come il ciclismo, con la fatica e il dolore fisico che comporta e con la forza mentale che richiede, sono una metafora perfetta della vita e dei suoi momenti così diversi tra loro, a volte esaltanti, a volte bui come la più nera delle notti.Silvia Grua, che di battaglie sulle strade del ciclismo e della vita se ne intende, invita chi ama la bicicletta a compiere un’impresa insieme a lei, sabato 7 giugno al Velodromo Francone di San Francesco al Campo, in una mattinata che si preannuncia come davvero speciale.
“100×100 con Silvia” è l’evento patrocinato dalla Città metropolitana di Torino che coinvolgerà gli appassionati delle due ruote in una maratona di solidarietà, un evento di beneficenza in cui l‘imperativo è quello, semplicissimo ma faticoso, di pedalare il più possibile. Il ritrovo sarà alle 9,30 e alle 10 si partirà. Silvia Grua percorrerà 100 giri della pista del Velodromo Francone e i ciclisti amatoriali saranno tutti invitati a girare in pista insieme a lei, non importa per quanti giri. L’importante sarà esserci, partecipare e pedalare insieme a Silvia. La partecipazione è aperta a tutti, dai 7 anni in su, con la propria bicicletta e con il caschetto in testa. Alle 11,30, dopo i 100 giri di Silvia, è in programma un momento d’incontro e riflessione con la presentazione del libro di Silvia intitolato “I colori della salita”, con la partecipazione di Renzo Revello. E per finire, un aperitivo, alla salute di tutti i pedalatori. Tutte le offerte della giornata, a cominciare dalla quota di partecipazione alla pedalata, con offerta libera di minimo 5 euro, saranno devolute alla Fondazione FARO e alla Fondazione Umberto Veronesi, che si occupano della promozione delle cure palliative e della ricerca scientifica sul cancro.
“Quello del 7 giugno al Velodromo Francone è un evento che dimostra quanto grande sia la sensibilità e il senso della solidarietà che anima la stragrande maggioranza degli sportivi, amatoriali e non. - sottolinea Sonia Cambursano, Consigliera metropolitana delegata al turismo, allo sviluppo economico e alle attività produttive, grande appassionata di ciclismo, che parteciperà all’iniziativa. - Non è un luogo comune il ruolo importante che lo sport può avere nella vita di tutti noi, soprattutto in quei momenti difficili in cui pensiamo di non avere vie di uscita. Sono tante le vette che dobbiamo scalare, in sella come nella quotidianità della vita, e nessuno può farlo al posto nostro. Gli altri possono incoraggiarci e incitarci: è bello, è fondamentale, ma, alla fine, i pedali siamo noi a doverli spingere”.
La canavesana Silvia Grua, podista e ciclista classe 1975, crescendo ha sviluppato la sua vera natura attraverso lo sport. Prima macinando chilometri di corsa, poi scoprendo il piacere della pedalata in montagna, ha capito che la sua felicità era riempirsi gli occhi dei colori del mondo. A 34 anni ha incontrato sul suo percorso per due volte la parola “cancro”. Ma è proprio grazie agli insegnamenti della pratica agonistica che è riuscita a rialzarsi e ha deciso di percorrere le strade in salita della vita con l’obiettivo di testimoniare e sensibilizzare le persone sulla prevenzione e sostenere la ricerca scientifica. Il 4 settembre 2021 ha conquistato sulle strade di casa il suo Everesting, una sfida incredibile: raggiungere in bicicletta il dislivello positivo di 8.848 metri, pari all’altezza del monte Everest, il tetto del mondo. Il libro “I colori della salita” racchiude la sua storia, il racconto di una vita che tocca i colori più profondi, dall’oscuro nero al bianco candore della neve, passando per il verde dei prati, le sfumature del giallo del sole e l’azzurro di un cielo nitido.

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“Una grande giornata di sport, una grande vetrina per il territorio e la dimostrazione che quando i grandi eventi sono bene preparati e organizzati la risposta del pubblico e la ricaduta in termini di immagine non mancano mai”: con queste parole la Consigliera metropolitana delegata al turismo, allo sviluppo economico e alle attività produttive, Sonia Cambursano, commenta la giornata in cui le montagne delle Valli di Lanzo, della Valle di Susa e della Val Chisone sono state teatro dell’entusiasmante duello finale per la maglia rosa del Giro d’Italia.La Consigliera Cambursano, che a Sestriere ha avuto l’onore di consegnare la maglia ciclamino al corridore danese Mads Pedersen, tiene a sottolineare che “il successo della tappa Verrès-Sestriere è il risultato dell’impegno corale delle istituzioni, delle comunità locali e dei tanti volontari che si mettono a disposizione nei grandi eventi. Da parte sua, la Città metropolitana ha assolto alla propria funzione istituzionale garantendo la percorribilità in sicurezza delle strade, in un periodo in cui le conseguenze del maltempo si erano fatte sentire, soprattutto lungo la Strada Provinciale 197 del Colle del Lys. La Provinciale 172 del Colle delle Finestre, il cui tratto sterrato è stato preparato alla perfezione dal personale della nostra Direzione Viabilità 2, è stata ancora una volta il suggestivo scenario dell’attacco decisivo per le classifica finale del Giro, confermandosi come una risorsa fondamentale per la promozione dell’offerta turistica del nostro territorio”.

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“Spettacolo Insuperabile” è una rassegna di musica e balli che si terrà a Strambino venerdì 30 maggio a partire dalle 21, nel centro Canavese Incontra, in via Adriano Olivetti all’angolo con la strada statale 26. A organizzarla è il Lions Club Caluso Canavese Sud-Est, in collaborazione con il Lions Club Candia Lago e il Leo Club Caluso Canavese Sud-Est, con il patrocinio del Comune di Strambino e della Città metropolitana di Torino. L’ingresso allo spettacolo sarà gratuito a offerta libera, e l’incasso sarà devoluto agli “Insuperabili” di Ivrea, un’associazione di volontariato diffusa a livello nazionale che avvicina all’attività sportiva ragazzi con disabilità, in particolare autistici, inserendoli in squadre di calcio. Alla serata sarà presente Sonia Cambursano, consigliera delegata della Città metropolitana di Torino.A proposito di “Insuperabili”, è dei giorni scorsi la partecipazione di una loro delegazione a un incontro con l’ex calciatore e capitano della Juventus Giorgio Chiellini, che si è tenuto al Salone del Libro, nello stand istituzionale della Città di Torino e della Città metropolitana.
Un’ulteriore iniziativa del Lions Club Caluso Canavese Sud-Est a favore degli “Insuperabili” sarà un raduno di auto storiche che si terrà a Caluso domenica 29 giugno.

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Domenica 18 maggio a Lanzo è in programma la seconda edizione del Trail del Diavolo-Memorial Francesco Rubiola, una gara podistica competitiva organizzata dall’associazione sportiva Endura Team, abbinata a un'escursione naturalistica non competitiva nel parco del Ponte del Diavolo e a una camminata ludico-motoria. L’evento competitivo è patrocinato dalla Città metropolitana di Torino ed ha lo scopo di promuovere il territorio, la sua storia e il suo ambiente naturale, tracciando un ampio cerchio aperto che parte e ritorna a Lanzo. La corsa si disputa prevalentemente su sentieri e strade bianche e tocca luoghi ricchi di magia e di suggestioni, come il Ponte del Diavolo, la Cà Bianca, la Croce di Margaula, il Santuario di Sant’Ignazio e la Baita San Giacomo. Si parte da piazza Peradotto a Lanzo, tra le 8,20 e le 8,40, a seconda del percorso scelto. I tre percorsi si differenziano per difficoltà e lunghezza: il giro lungo “Malebolgia” di 36,7 km con 1980 metri di dislivello positivo, il giro medio “Mefistofele" di 19,6 km con 984 metri di dislivello e il corto “Belzebù” di 10.7 km con 559 metri di dislivello. L’iscrizione costa da 25 a 45 euro a seconda della lunghezza del percorso ed è possibile tramite il portale www.wedosport.net. Il pagamento deve essere effettuato online con le modalità descritte sul portale. Sono ammessi sino a 350 partecipanti e il pacco-gara è garantito ai primi 250 iscritti.
L’escursione naturalistica non competitiva con i guardiaparco dei Parchi Reali si svolge su di un percorso di 3 km che presenta un dislivello di soli 250 metri. Si parte alle 9,45 dall’ingresso del Parco del Ponte del Diavolo in via Franca a Lanzo. La quota di iscrizione è di 15 euro e comprende il pranzo al termine dell’escursione. La camminata ludico-motoria è invece dedicata ai luoghi più caratteristici di Lanzo, con la possibilità di iscriversi a Lanzo Incontra in piazza Rolle, sabato 17 maggio dalle 17 alle 19 e domenica 18 dalle 10 alle 11, ora di partenza dal punto iscrizioni. Anche in questo caso la quota di iscrizione di 15 euro comprende il pranzo.
Tutte le informazioni sulla gara, sulla camminata non competitiva e sulle modalità di iscrizione online sono reperibili nel sito Internet dell’Endura Team alla pagina www.endurateamvdl.it/trail-del-diavolo/
A BARONE L‘HILL TRAIL CANAVESE PER SOSTENERE SANITÀ E ISTRUZIONE IN SUD SUDAN
Corriamo tutti per tanti motivi: per non perdere l’autobus che ci porta al lavoro, per portare i figli a scuola, per fare la spesa prima che chiudano i negozi, oppure perché siamo perenni ritardatari. Ma si può anche correre per qualcosa di molto più importante, come la solidarietà: la seconda edizione dell’Hill Trail Canavese è la proposta che l’associazione Needle lancia per sabato 17 maggio a Barone Canavese, con lo scopo di raccogliere fondi a sostegno dei suoi progetti sanitari ed educativi in Sud Sudan. L’appuntamento è per le 16 al centro sportivo di via Torino e i percorsi sono due: la camminata di 5 e la corsa di 9 km. Un quinto della quota di 25 euro da pagare per l’iscrizione e l’apericena delle 19,30 andrà a finanziare l’ospedale di Wau. La prenotazione è obbligatoria al numero telefonico 347-2505930. E dopo la cena si potranno apprezzare la musica dal vivo e il cocktail bar.
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“Se il territorio ha a disposizione risorse per 17 milioni di euro per completare la valorizzazione, risistemazione e rifunzionalizzazione dei siti e degli impianti olimpici del 2006 lo si deve al lavoro del Commissario Vincenzo Coccolo, all’impegno del Governo e della Regione Piemonte, ma anche alla condivisione degli obiettivi tra le amministrazioni e le comunità locali e la Città metropolitana di Torino negli ultimi mesi”: lo ha sottolineato il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, intervenendo oggi pomeriggio alla conferenza stampa convocata dal Commissario Coccolo alla presenza del Ministro dello Sport, Andrea Abodi.“Nel 2024 la Città metropolitana ha assunto la presidenza di turno del Collegio dei fondatori della Fondazione XX Marzo 2006, in una fase in cui, oltre al futuro di impianti olimpici importanti come quelli di Pragelato e di Cesana, di proprietà del nostro Ente, occorreva lavorare anche per consentire il proficuo svolgimento delle Universiadi. - ha ricordato il Vicesindaco Suppo – In pochi mesi siamo riusciti a condividere obiettivi, priorità e progetti, mentre in tempi rapidissimi a Pragelato la destinazione dei fondi disponibili si concretizzava nella disponibilità per le Universiadi del primo nucleo di quello che diventerà un importante centro federale per il biathlon, attivo 365 giorni l’anno”.
“Reperire 9 milioni di euro per smantellare la pista di bob, slittino e skeleton di Cesana è stato il risultato importante di un’assunzione collettiva di responsabilità da parte degli amministratori di un territorio che sa fare squadra per ottenere risultati concreti, a favore di un comparto, come quello del turismo montano, che è confrontato con la sfida dei cambiamenti climatici. Lo smantellamento della pista di Cesana sanerà una ferita ancora aperta nell’Alta Valle di Susa. È un passo significativo per superare i problemi creati da un’opera nata male e non utilizzata ormai da molto tempo. Negli ultimi dieci mesi l’impegno della Città metropolitana di Torino è stato quello di superare un problema molto sentito dai cittadini. Siamo orgogliosi di aver completato un percorso e di aver conseguito un risultato molto importante insieme a tutti gli altri Enti pubblici. - ha concluso Suppo – Ora abbiamo davanti la sfida transfrontaliera delle Olimpiadi Invernali del 2030, per le quali dobbiamo farci trovare pronti, con impianti e siti riqualificati, a Torino come nelle montagne olimpiche”.

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