Istituzionale
La Città metropolitana di Torino cerca ragionieri e agronomi e ha pubblicato due bandi di concorso pubblico e un avviso di selezione pubblica:
Un bando è destinato all’assunzione con il profilo professionale di Istruttore direttivo tecnico (Area dei funzionari e dell’elevata qualificazione - ex cat. D) a tempo indeterminato e pieno di due persone nel ruolo di agronomo forestale.
Il secondo bando è per l’assunzione a a tempo indeterminato e pieno di due persone nel profilo di Istruttore direttivo di ragioneria (Area dei funzionari e dell’elevata qualificazione - ex cat. D)
La selezione pubblica infine riguarda l’assunzione a tempo determinato e pieno tramite contratto di formazione e lavoro della durata di 12 mesi di un Esperto innovazione tecnologica (Area dei funzionari e dell’elevata qualificazione - ex cat. D).
La figura professionale ricercata sarà chiamata a sviluppare conoscenze e relazioni con gli stakeholders rispetto alle misure a favore di pubbliche amministrazioni e imprese finalizzate alle politiche di innovazione digitale. Verrà assegnata all’Ufficio per le politiche a favore dell’imprenditorialità, dell’innovazione e dell’attrattività del territorio e opererà in sinergia con le attività di statistica, semplificazione amministrativa e coordinamento comunicazione, nonché con le attività di programmazione europea della Città Metropolitana di Torino.
La scadenza di presentazione telematica delle domande è entro le ore 12 del 19 giugno 2023.
Indispensabile avere lo Spid.
Per il dettaglio dei bandi , i requisiti richiesti e per le domande di presentazione:
http://trasparenza.cittametropolitana.torino.it/bandi-concorso
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Sarà presente anche la Città metropolitana di Torino, con una rappresentanza istituzionale e il gonfalone medagliato, all’annuale commemorazione dell’Ossario di Forno di Coazze, organizzata dall’Amministrazione comunale e dal Comitato dell’Ossario, che quest’anno si terrà domenica 14 maggio, con ritrovo alle 9 sul piazzale Maggiore Milano di Forno.
Alle 9.30 il corteo di autorità e cittadini raggiungerà la Fossa Comune: ci saranno la deposizione di fiori e la preghiera e si renderà onore ai caduti. Alle 10 si terranno le orazioni ufficiali e alle 10.30 sarà la volta della funzione religiosa, durante la quale sarà data lettura dei nomi dei partigiani trucidati dai nazifascisti nel maggio 1944. L’intera cerimonia sarà accompagnata dalla banda Filarmonica Coazzese.
Qui sotto: un'immagine della cerimonia dello scorso anno
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Martedì 4 aprile a Condove si terrà l’annuale commemorazione dei caduti del Gravio, a ricordodel sacrificio degli otto civili fucilati per rappresagliadal regime nazifascista Il 7 aprile del 1945 sul greto del torrente Gravio. La Città metropolitana di Torino, che patrocina come ogni anno la cerimonia, sarà presente con il suo Gonfalone.Il programma della cerimonia prevede il ritrovo dei partecipanti alle 9.45 in piazza Martiri della Libertà; alle 10 partirà il corteo con le associazioni e le autorità, accompagnato dalle note dell’Unione musicale condovese. A seguire monsignor Claudio Iovine, parroco di Condove, celebrerà il rito religioso e poi toccherà all’intervento dei ragazzi dell’Istituto comprensivo di Condove, che porteranno il contributo dei giovani alla salvaguardia della memoria storica. Dopo il saluto del presidente della sezione Anpi “Mario Jannon” e dell’amministrazione comunale con in testa il sindaco e vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo. L’orazione ufficiale è affidata a Barbara Debernardi, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo di Oulx.
In caso di pioggia la commemorazione si svolgerà al mercato coperto di piazza I Maggio, mentre una staffetta si recherà al monumento per deporre gli omaggi floreali.
Qui il programma
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Sono partiti nel pomeriggio di mercoledì 29 marzo dalla sede di corso Inghilterra della Città metropolitana di Torino e sono quattro ragazzi torinesi, uno di Gavi e una ragazza di Ivrea i protagonisti della seconda spedizione della carovana di solidarietà organizzata dall’associazione ACMOS che, con il sostegno logistico della Città metropolitana, ogni mese raggiunge la città di Mykolaïv, in Ucraina, per aiutare la popolazione colpita dalla guerra.
La campagna di solidarietà con la popolazione ucraina, a sostegno delle vittime civili del conflitto, si chiama "In-Consapevole Leggerezza": ogni mese una carovana parte da Torino alla volta di Mykolaïv grazie all'adesione di ACMOS alla rete STOP THE WAR NOW e al rapporto costruito con Operazione Colomba, corpo nonviolento di pace dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
La Città metropolitana patrocina l’iniziativa emette a disposizione il mezzo di trasporto, un pulmino per il trasporto dei volontari e degli aiuti.
A Mykolaïv i volontari portano cibo, ma raccolgono anche le testimonianze e la fame di pace della popolazione locale.
"Il nostro sostegno all’iniziativa è stato immediato, perché da sempre siamo impegnati per le politiche giovanili e la promozione della solidarietà" spiegano il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e la consigliera delegata alle politiche giovanili Valentina Cera che oggi hanno salutato i ragazzi insieme al consigliere metropolitano Silvano Costantino.
"Noi crediamo che questi giovani che hanno la forza e l’entusiasmo per testimoniare concretamente il desiderio di pace possano essere di esempio per tutti i loro coetanei del nostro territorio. Parlare di pace e solidarietà è importante, operare lo è ancora di più. Il nostro Ente fin dal 2004 sostiene le carovane di ACMOS sul territorio nazionale a favore dei diritti umani e contro le diseguaglianze".
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Venerdì 24 marzo ore 12 riapre al pubblico il giardino storico di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna.Sarà il sindaco della Città metropolitana di Torino Stefano Lo Russo a tagliare il nastro davanti all’elegante cancello di via Carlo Alberto, riaprendo l'angolo verde che rappresenta un unicum per il centro di Torino.
Si tratta di un giardino storico come il palazzo, oggi sede aulica di Città metropolitana di Torino, le cui tracce risalgono alla fine del XVII secolo, quando il nucleo originario dell’edificio si arricchì dell'area verde donata dalla Madama reale Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours.
Un vero gioiello in cui elementi naturali e architettonici si fondono perfettamente e che, dopo importanti lavori di ristrutturazione e consolidamento della facciata lato giardino, dal 24 marzo tornano ad essere patrimonio pubblico.
Il giardino storico resterà aperto sette giorni su sette dalle ore 9 alle ore 18: è tornata a zampillare l'acqua nella fontane centrale ed è nuovamente funzionante anche il toret.
La riapertura del giardino sarà anche l’occasione per presentare insieme a Consolata Soleri Beraudo di Parlormo l’edizione 2023 di Messer Tulipano, la grande manifestazione nel parco del castello di Pralormo che dal 1 aprile al 1 maggio riproporrà l'appuntamento con la straordinaria fioritura di oltre 100mila tulipani.
Per l'occasione, nelle aiuole del giardino di Palazzo Cisterna sono stati piantumate alcune migliaia di tulipani donati da Consolata Pralormo, che a breve fioriranno, meteo permettendo.
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Come già il Comune di Torino, anche la Città metropolitana di Torino ha concordato con il Comando provinciale della Guardia di Finanza un costante scambio di informazioni per monitorare la realizzazione e gestione degli investimenti previsti dal PNRR di competenza dell’Ente di area vasta. Un protocollo d’intesa in tal senso è stato firmato stamani nella sede di corso Inghilterra 7 dal Sindaco metropolitano Stefano Lo Russo e dal Comandante provinciale delle Fiamme Gialle, generale Luigi Vinciguerra.“Gli uffici della Città metropolitana, - ha sottolineato il Sindaco Stefano Lo Russo - metteranno a disposizione della Guardia Finanza tutti i dati sulle gare pubbliche utili a salvaguardare il corretto utilizzo dei fondi garantiti dal PNRR e degli altri fondi strutturali che arriveranno nel territorio metropolitano nei prossimi anni”.
Il protocollo rende sistematico lo scambio di informazioni tra le due istituzioni, al fine di garantire la massima trasparenza delle procedure, l’esecuzione dei controlli preventivi sulla regolarità dell’assegnazione degli appalti, sull’impiego dei fondi pubblici, sulla realizzazione delle opere pubbliche e sull’erogazione dei servizi connessi al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
La Città metropolitana di Torino è impegnata nella realizzazione di progetti PNRR per un totale di 380 milioni di euro, fra gestione a titolarità e gestione a regia. Tra i progetti a titolarità, in cui l’Ente è soggetto attuatore e responsabile degli adempimenti amministrativi connessi, vi sono quelli concernenti la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria della rete viaria che serve le aree montane e rurali, la demolizione e ricostruzione della succursale di Avigliana dell’istituto tecnico Galilei, la tutela del territorio, delle risorse idriche, del verde urbano ed extraurbano, la riqualificazione degli edifici scolastici e degli impianti sportivi annessi. Tra i progetti “a regia”, attuati da altri soggetti ma del cui coordinamento è responsabile la Città metropolitana di Torino, figurano iPiani Urbani Integrati e quelli per la qualità dell'abitare come il progetto PINQuA.
Oltre alle consuete procedure previste dai Piani anticorruzione adottati da tutti gli Enti locali, in un’ottica di prevenzione saranno monitorati la presenza di collegamenti societari fra appaltatore e subappaltatore, la presenza nei cantieri di aziende o lavoratori non autorizzati o non qualificati, le eventuali procedure di risoluzione dei contratti o l’applicazione di penali, l’avvio di eventuali procedure di liquidazione delle società appaltatrici, i ritardi nell’esecuzione delle opere, le varianti o modifiche dei lavori appaltati. In sostanza, laddove sorga il sospetto di illeciti, la Città metropolitana chiamerà in causa la Guardia di Finanza per intercettare preventivamente comportamenti illeciti da parte di appaltatori.
Firmando l’intesa, il Sindaco Lo Russo ha sottolineato l’impegno degli uffici della Città metropolitana per la gestione delle procedure del PNRR, in una fase in cui la riorganizzazione e l’assunzione di nuovo personale pongono le premesse per migliorare le prestazioni della macchina amministrativa. Da parte sua, il generale Vinciguerra ha sottolineato come l’intesa tra Guardia di Finanza e Città metropolitana vada nella direzione auspicata dall’Unione Europea, che ha raccomandato all’Italia di intensificare i controlli sul corretto impiego delle risorse del PNRR.

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ll sindaco di Chivasso Claudio Castello è il nuovo portavoce della Zona Omogenea 10 della Città Metropolitana di Torino: lo hanno nominato i sindaci del Chivassese riuniti nella sala consiliare di Palazzo Santa Chiara.
Castello succede alla sindaca di Lauriano Matilde Casa.
Sono stati confermati i due vice portavoce Maria Rosa Cena sindaca di Caluso e Paolo Cugini sindaco di Gassino, a cui si è aggiunto anche il sindaco di Cavagnolo Andrea Gavazza, che farà da vicario.
I tre amministratori locali rappresentano così le tre aree del Chivassese fra le colline ed il Basso Canavese.
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Come già il Comune di Torino, anche la Città metropolitana di Torino ha concordato con il Comando provinciale della Guardia di Finanza un costante scambio di informazioni per monitorare la realizzazione e gestione degli investimenti previsti dal PNRR di competenza dell’Ente di area vasta.Un protocollo d’intesa in tal senso sarà firmato giovedì 9 marzo alle 10 nella sala al 15° piano della sede di corso Inghilterra 7 dal Sindaco metropolitano Stefano Lo Russo e dal Comandante provinciale delle Fiamme Gialle, generale Luigi Vinciguerra.
“Gli uffici della Città metropolitana, - sottolinea il Sindaco Stefano Lo Russo – metteranno a disposizione della Guardia Finanza tutti i dati sulle gare pubbliche utili per salvaguardare il corretto utilizzo dei fondi garantiti dal PNRR e degli altri fondi strutturali che arriveranno nel territorio metropolitano nei prossimi anni”.
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La viabilità torna centrale anche nell'organizzazione interna di Città metropolitana di Torino, insieme tra gli altri a sviluppo economico, ambiente ed edilizia scolastica.
Il sindaco metropolitano Stefano Lo Russo ha firmato gli atti della nuova organizzazione, già esaminata dal Consiglio metropolitano e dalla Conferenza dei sindaci del territorio e coordinata dal direttore generale Guido Mulè: modifiche e integrazioni all’assetto organizzativo che consentano di affrontare in modo ottimale la situazione organizzativa a fronte degli indirizzi di mandato, degli obiettivi strategici e del contesto collegato all'attuazione dei progetti del PNRR, intesi come attività strategiche.
Le nuove assunzioni previste entro il 2025 di 170 unità andranno a rendere più efficiente la struttura dell'ente di area vasta, a supporto dei 312 Comuni, molti dei quali piccoli e piccolissimi: per questo si valorizzano tra le altre le attività della “Centrale Unica Appalti" come soggetto aggregatore e centrale di committenza.
Si torna ad una logica di espansione dopo gli anni difficili del passaggio da Provincia a Città metropolitana.
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CO_ME Comunità di Memoria è il progetto della Città metropolitana di Torino, in collaborazione con lo sportello Europe Direct Torino, per avviare ad un percorso di formazione sui temi della memoria e della cittadinanza attiva un gruppo di giovani dai 18 ai 30 anni.
Il progetto, che rientra tra le attività del piano tematico Pa.C.E., finanziato dal programma transfrontaliero Alcotra, comprende tra l’altro una esperienza diretta nei luoghi teatro degli eventi drammatici del Novecento e delle storie di chi li ha vissuti, di chi ha combattuto e di chi ha immaginato un’Europa libera e unita.
Dal 4 al 10 marzo 140 ragazzi e ragazze di Alpignano, Bollengo, Carmagnola, Caselle, CastiglioneTorinese, Cavour, Chieri, Ciriè, Collegno, Giaveno, Grugliasco, La Loggia, Lanzo, Lauriano, Leinì, Lombardore, Moncalieri, Montaldo Torinese, Nichelino, Rivalta di Torino, Rivoli, San Giusto Canavese, San MaurizioCanavese, San Mauro Torinese, Sant'Ambrogio, SettimoTorinese, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano parteciperanno ad un viaggio di formazione sui temi della memoria e della cittadinanza attiva a Cracovia e Auschwitz-Birkenau.
Con loro anche il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e la consigliera metropolitana delegata alle politiche giovanili Valentina Cera: “Dal punto più basso dell’umanità nasce l’idea della nostra Europa, un’Europa dei popoli, dei diritti e della democrazia. Il processo di unificazione europea che parte dalle macerie della Seconda guerra mondiale è ancora in corso e deve vedere le nuove generazioni protagoniste” commentano i due amministratori della Città metropolitana, che propongono ai ragazzi uno strumento per acquisire consapevolezza dei processi storici che hanno portato all’esistenza dei lager.
Per il reclutamento dei partecipanti è stato scelto di dare priorità ai giovani delle diverse “Antenne Europa”: si tratta di quei Comuni che hanno aderito all’iniziativa della Città metropolitana denominata “L’Europa in Comune” per promuovere la dimensione europea nello sviluppo economico e sociale dei territori e portare l’Europa più vicina ai cittadini e alle comunità.
“La nostra idea” concludono Jacopo Suppo e Valentina Cera “è che l’edizione 2023 di CO_ME Comunità di Memoria sia la prima di una serie, da mettere a sistema per coinvolgere sempre più giovani in una scuola di cittadinanza attiva”. In questi giorni i 140 giovani suddivisi in gruppi hanno cominciato a conoscersi durante un percorso di formazione in presenza nella sede di Città metropolitana di Torino.
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