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Per lavori di taglio rami aggettanti sulla sede viabile e taglio erba sulla Strada provinciale 23 del Colle del Sestriere - Variante all'abitato di Porte è necessario sospendere la circolazione per tutte le categorie di utenti dal Km. 0+000 al Km 3+830, con deviazione su percorso alternativo, dalle ore 07,00 alle ore 20,00 di martedi 23 giugno 2020.
La percorribilità delle strade è aggiornata e consultabile alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/viabilita/percorribilita_strade/modifiche_viabilita.shtml
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Per lavori di taglio rami aggettanti sulla sede viabile e taglio erba sulla sp. 23 del Colle delSestriere dal Km 39+500 al Km 40+750; si rende necessaria la chiusura al transito a tutte le categorie di utenti al Km. 39+500 nella in corsia direzione Sestriere, con deviazione su percorso alternativo, dalle ore 7,00 alle ore 20,00, del 24 giugno 2020.
S.p. 23 del Colle del Sestriere. Variante all'abitato di Porte
Per lavori di manutenzione degli impianti tecnologici delle gallerie "Craviale e Turina" sulla sp. 23 del Colle del Sestriere-Variante all'abitato di Porte è prevista la sospensione della circolazione per tutte le categorie di utenti dal Km. 0+000 al Km 3+830 con deviazione su percorso alternativo dalle ore 09,00 alle ore 18,00 di giovedì 2 luglio 2020.
La percorribilità delle strade è aggiornata e consultabile alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/viabilita/percorribilita_strade/modifiche_viabilita.shtml
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Il progetto prevedeva la pavimentazione di una serie di tratte stradali in diversi Comuni, tra cui la Sp. 98 nel centro abitato di Marentino dal km 8+700 al km 9+000, e la sistemazione del manto stradale dal km 7+400 circa al km 8+600 circa fuori dal centro abitato, compresa la sistemazione di alcuni tornanti in direzione Sciolze particolarmente ammalorati.
Per una serie di motivazioni già allora legate a modifiche interne alla ditta aggiudicataria si è giunti alla stipulazione del contratto solo a giugno 2019.
Purtroppo la ditta appaltatrice ha dimostrato fin da subito difficoltà nella realizzazione dell'intervento per problematiche connesse alle difficoltà nella fornitura del conglomerato bituminoso, difficoltà che hanno rallentato i lavori, ma dopo la sospensione per la stagione invernale e la successiva sospensione per l'emergenza sanitaria, tutto faceva sperare in una proficua ripresa dei lavori, che avrebbero dovuto completarsi entro il mese di giugno. Purtroppo è di questi giorni la richiesta dell'impresa di risoluzione contrattuale per difficoltà organizzative.
Gli uffici tecnici della Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana, territorialmente competente, consapevoli della necessità di realizzare detti lavori senza ulteriori ritardi, si stanno adoperando in ogni modo per trovare una soluzione che consenta di realizzare comunque quanto prima gli interventi tanto attesi dal Comune di Marentino.
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Dalle 7 di sabato 20 giugno e per soli due giorni la Strada Provinciale 50 del Colle del Nivolet sarà riaperta al traffico motorizzato. I cantonieri del Circolo di Pont Canavese della Direzione Coordinamento Viabilità-Viabilità 1 e gli addetti del Centro Mezzi meccanici della Città Metropolitana di Torino hanno completato lo sgombero della neve sull'intera arteria da Ceresole Reale ai 2.612 metri del Colle del Nivolet.
Quella del prossimo fine settimana sarà comunque una riapertura temporanea, perché la prossima settimana saranno necessarie operazioni di manutenzione e per la messa in sicurezza di un muro di sostegno. Pertanto la Provinciale 50 sarà chiusa da lunedì 22 a venerdì 26 giugno a partire dal Km 9+800, cioè dalla località Renarda, per consentire l'esecuzione dei lavori di ripristino della muratura di sottoscarpa al Km 10+500.
Il Colle del Nivolet, raggiunto dalla Strada Provinciale 50, che inizia da Ceresole Reale, è un valico delle Alpi Graie che, a quota 2612 metri, collega la piemontese Valle dell'Orco con la valdostana Valsavarenche. Il percorso della Provinciale 50 è interamente compreso nell'area protetta del Parco Nazionale Gran Paradiso. Il Nivolet è facilmente raggiungibile in auto, in moto e in bicicletta nel periodo estivo, mentre nel periodo invernale e primaverile la strada non viene liberata dalla neve. Il colle è meta di appassionati di astronomia, essendo uno dei pochi punti raggiungibili con mezzi motorizzati completamente privo di inquinamento luminoso dovuto a luci stradali o per uso civile.
La Provinciale 50 costeggia i due laghi artificiali del Serrù e dell'Agnel, creati per la produzione di energia elettrica. Il tracciato termina poco dopo il Rifugio Albergo Savoia, sul versante valdostano. Il colle è caratterizzato da una vasta prateria punteggiata da numerosi stagni e torbiere e attraversata dalla Dora del Nivolet. Il fascino del Nivolet e il suo interesse naturalistico è dovuto ai laghi alpini incontaminati e alla presenza di camosci, stambecchi, marmotte e di numerose specie di anfibi e uccelli. Nelle giornate festive dei mesi di luglio e agosto non è possibile il transito dei veicoli motorizzati nel tratto conclusivo della Provinciale 50. Nell'ambito dell'iniziativa "A Piedi tra le Nuvole", promossa dal Parco Nazionale Gran Paradiso e dalla Città Metropolitana di Torino, è possibile parcheggiare le autovetture nel piazzale al km 11+550 e proseguire a piedi o in bicicletta sino al colle, oppure usufruire dei bus navetta messi a disposizione dal GTT.
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I cantonieri del Circolo di Perosa Argentina della Direzione Viabilità 2 e gli operatori del Centro mezzi meccanici della Città Metropolitana di Torino proseguono i lavori in vista della riapertura estiva della Strada Provinciale 173 del Colle dell'Assietta, prevista a fine giugno. Ogni anno alla fine della primavera si procede alla rimozione delle slavine, dei massi e del pietrisco presenti sulla carreggiata sterrata, e alla sistemazione della segnaletica verticale danneggiata dalle nevicate e dalle slavine invernali nel tratto di competenza della Città Metropolitana, da Pian dell'Alpe di Usseaux al Colle Basset, al confine del territorio del Comune di Sestriere. La Direzione Viabilità 2 della Città Metropolitana gestisce un tratto di 29 chilometri, mentre il Comune di Sestriere si fa carico dei 7 chilometri del tratto che dal Basset termina all'incrocio con la Provinciale 23. Le lavorazioni sono state agevolate dalle masse nevose inferiori a quelle presenti negli anni scorsi e dall'assenza di frane o gravi crolli di manufatti.
È tuttavia emersa una situazione di instabilità di due muri di sostegno a circa 2 km da Pian dell'Alpe, in località Pian dei Cerena. Dopo la valutazione della stabilità, sono stati programmati gli interventi di ricostruzione. Le acque piovane di scolo hanno inoltre creato una condizione di particolare esposizione della massicciata stradale nel tratto di 12 km da Pian dell'Alpe al Colle dell'Assietta, in cui la carreggiata si presenta molto accidentata e disagevole, rendendo necessario un intervento di ricarica del piano viabile con la stesa di materiale stabilizzato. La seconda fase dei lavori viene eseguita dai cantonieri del Circolo di Perosa della Direzione Viabilità 2 e dal personale del Centro mezzi meccanici della Città Metropolitana con una pala cingolata che, a differenza di quella gommata impiegata nella prima fase (versatile e veloce negli spostamenti e nello sgombero neve), garantisce una finitura migliore, in particolare nella stesa dei materiali di ricarica e nel livellamento della sede viabile. Essendo tuttora in vigore l'ordinanza di chiusura fino al 30 giugno, è vietato percorrere la Provinciale 173, anche nei tratti già liberi dalla neve, per motivi di sicurezza e per non ostacolare le operazioni dei cantonieri e dei mezzi meccanici. L'unico tratto che è stato riaperto da martedì 16 giugno è quello compreso tra il km 34 (bivio con la strada comunale di Balboutet di Usseaux) e il km 36 (bivio con la Provinciale 172 del Colle delle Finestre).
Sul versante della Val Chisone della Strada Provinciale 172 del Colle delle Finestre si sono conclusi i lavori di sistemazione del tratto dal bivio con la Provinciale 173 (a Pian dell'Alpe) a Pra Catinat, a cura dei cantonieri del Circolo di Perosa Argentina della Direzione Viabilità 2. A causa delle frequenti piogge, sabato 13 giugno è crollato un muro di sostegno al Km 27+750, poco oltre il centro di soggiorno Pracatinat. I cantonieri del Circolo di Perosa hanno provveduto alla parzializzazione della carreggiata e alla risagomatura della scarpata della piazzola a monte del dissesto, in modo da garantire l'apertura al transito in sicurezza. Anche in questo caso è già stata eseguita la valutazione della stabilità ed è stato programmato l'intervento di ricostruzione. Sul versante della Valle di Susa prosegue il riporto di materiale sulla carreggiata sterrata, che è stata riaperta martedì 16 giugno, per garantire una perfetta percorribilità. Al Km 11 è stato ricostruito un muro di sostegno, franato nell'inverno scorso, con una scogliera in pietra-cemento. Oltre alla neve nel tratto di alta quota, i cantonieri del Circolo di Susa della direzione Viabilità 2 e gli operatori del Centro mezzi meccanici hanno dovuto rimuovere nelle scorse settimane una consistente frana al km 16, a 3 km dal Colle delle Finestre salendo da Meana. La frana ha comportato il distacco di 15 metri cubi di roccia, che è stata frantumata e rimossa.
I LAVORI AL NIVOLET
Si continua a lavorare anche sulla Strada Provinciale 50 del Colle del Nivolet, attualmente riaperta nel tratto da Ceresole Reale al km 11+550, cioè sino al piazzale sottostante la diga del Serrù. Prosegue il ripristino della carreggiata asfaltata nel tratto alle quote più alte, dal lago Serrù al km 18+460 e ai 2.612 metri del Colle del Nivolet, che vede impegnati i cantonieri del Circolo di Pont Canavese della Direzione Coordinamento Viabilità-Viabilità 1. Il rifugio Savoia è stato raggiunto dalle frese che rimuovono la neve, ma sono necessarie operazioni per il disgaggio di materiale pericolante che si trova a monte della carreggiata e per la messa in sicurezza di alcuni muri di sostegno. Proprio per consentire la manutenzione delle opere di sostegno, sarà necessaria una chiusura di alcuni giorni dalla località Renarda (km 10) al Colle del Nivolet.
ASSIETTA, LA "CAVALCATA DEI 2.000" TRA NATURA E STORIA
La Strada Provinciale 173 si dipana per 36 chilometri interamente sterrati sul crinale tra le Valli Chisone e di Susa, iniziando dal Pian dell'Alpe di Usseaux, passando ai piedi della cima Ciantiplagna (2.849 metri), della punta Vallette (2.743), del Gran Pelà (2.692) e della Punta del Gran Serin (2.629), superando il Colle dell'Assietta (2.474) e i colli Lauson, Blegier (2.381), Costa Piana (2.313), Bourget (2.299) e Basset (2.424). La strada passa inoltre sotto le Teste dell'Assietta (2.566 metri) e di Mottas (2.547), i monti Gran Costa (2.615), Blegier (2.585), Genevris (2.533), Triplex (2.507) e Fraiteve (2.701). Quella dell'Assietta è la più famosa strada militare delle Alpi Occidentali ed è il percorso militare più alto d'Europa, toccando quota 2.550 alla Testa dell'Assietta. Lungo il tracciato sono presenti fortezze che risalgono a differenti epoche storiche e costituiscono di fatto un vero e proprio museo a cielo aperto della storia delle fortificazioni di montagna. Il fondo stradale sterrato è percorribile in moto, in auto, in mountain bike e a piedi. La strada è in gran parte inserita nel territorio del Parco delle Alpi Cozie, per cui sono raccomandati nel percorrerla una ulteriore e particolare attenzione e il rispetto dell'ambiente e dei frequentatori non motorizzati. La strada è stata realizzata sullo spartiacque delle creste fra Val di Susa e Chisone che fu teatro della battaglia del 19 luglio 1747, nella quale le truppe sabaude in netta inferiorità numerica - 7.500 uomini in parte anche volontari locali - bloccarono e sconfissero oltre 20.000 francesi decisi a conquistare il Piemonte, infliggendo alle truppe comandate dal generale Fouquet de Belle-Isle la perdita di oltre 5.000 uomini contro i 219 fra morti e feriti piemontesi. La strada ottocentesca, più volte rimaneggiata, sino all'inizio del XX secolo, era il cuore di un sistema di fortificazioni e strade che si sviluppava per oltre 100 km, in uno scenario panoramico unico che domina le Alpi Occidentali. Il percorso si snoda quasi interamente al di sopra dei 2.000 metri di quota. L'asse principale prosegue a est in Val Chisone verso Prà Catinat e il Forte di Fenestrelle, mentre in Val di Susa raggiunge Meana e Susa attraverso il Colle delle Finestre e la Provinciale 172. Il sistema dei Forti del Gran Serin è collegato dalla strada (oggi in parte non praticabile) che scende verso il Frais di Chiomonte. Come detto, la Provinciale 173 termina a Sestriere, ma è anche possibile scendere a piedi o in mountain bike dal Colle Basset a Sauze d'Oulx. Un'altra strada non percorribile con i mezzi motorizzati, la Strada dei Cannoni, collega il Col Blegièr a Salbertrand e a Sauze d'Oulx. Il sistema stradale dell'Assietta nella sua forma attuale è il frutto di successivi interventi a partire dalla firma della Triplice Alleanza del 1882 tra Austria, Germania e Italia, quando la Francia tornò a essere una nazione potenzialmente nemica e la zona dell'altipiano dell'Assietta divenne nuovamente strategica per la difesa della frontiera occidentale. Negli anni '30 del XX secolo la rete stradale venne ristrutturata: i vecchi forti della Piazza Militare dell'Assietta erano ormai da anni in disuso, ma la rete viaria fu reputata di vitale importanza, perché permetteva spostamenti di truppe fra le valli Chisone e di Susa, collegando le varie linee difensive del Vallo Alpino. A parte il tronco in quota dal Colle delle Finestre al Gran Serin, reputato inutile e di difficile manutenzione e pertanto completamente abbandonato, le altre rotabili rientrarono in un grande progetto di ristrutturazione, per trasformarle in carrellabili di tipo C a doppio transito. La comunicazione fra i forti di Fenestrelle e dell'Assietta venne garantita dalla nuova rotabile dal bivio Colle delle Finestre al Colle Assietta, costruita negli anni 1937-38. Nei medesimi anni fu realizzata la tratta Col Blegier-Sestriere, accorpando il primo tratto della strada militare dell'Assietta che collegava il Col Blegier al Genevris.
AL COLLE DEL NIVOLET SI VA "A PIEDI TRA LE NUVOLE"
Il Colle del Nivolet, raggiunto dalla Strada Provinciale 50, che inizia da Ceresole Reale, è un valico delle Alpi Graie che, a quota 2612 metri, collega la piemontese Valle dell'Orco con la valdostana Valsavarenche. Il percorso della Provinciale 50 è interamente compreso nell'area protetta del Parco Nazionale Gran Paradiso. Il Nivolet è facilmente raggiungibile in auto, in moto e in bicicletta nel periodo estivo, mentre nel periodo invernale e primaverile la strada non viene liberata dalla neve. Il colle è meta di appassionati di astronomia, essendo uno dei pochi punti raggiungibili con mezzi motorizzati completamente privo di inquinamento luminoso dovuto a luci stradali o per uso civile.
La Provinciale 50 costeggia i due laghi artificiali del Serrù e dell'Agnel, creati per la produzione di energia elettrica. Il tracciato termina poco dopo il Rifugio Albergo Savoia, sul versante valdostano. Il colle è caratterizzato da una vasta prateria punteggiata da numerosi stagni e torbiere e attraversata dalla Dora del Nivolet. Il fascino del Nivolet e il suo interesse naturalistico è dovuto ai laghi alpini incontaminati e alla presenza di camosci, stambecchi, marmotte e di numerose specie di anfibi e uccelli. Nelle giornate festive dei mesi di luglio e agosto non è possibile il transito dei veicoli motorizzati nel tratto conclusivo della Provinciale 50. Nell'ambito dell'iniziativa "A Piedi tra le Nuvole", promossa dal Parco Nazionale Gran Paradiso e dalla Città Metropolitana di Torino, è possibile parcheggiare le autovetture nel piazzale al km 11+550 e proseguire a piedi o in bicicletta sino al colle, oppure usufruire dei bus navetta messi a disposizione dal GTT.
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Proroga chiusura invernale della Sp. 256 "del Rifugio Levi"
La Sp. 256 "del Rifugio Levi" che parte dalla strada statale 24 del Monginevro (900 mts.l.m.) e conduce al Rifugio Levi, alla Colonia Alpina Candido Viberti e alla frazione Grange della Valle (1.770 mt s.l.m.), è una strada di alta montagna, caratterizzata da un andamento plano-altimetrico molto tortuoso e con carreggiata di limitata larghezza. Nel periodo invernale, a causa della pericolosità dovuta alla formazione lungo il versante di numerosi eventi valanghivi è stato istituito il divieto di transito veicolare e pedonale a decorrere dal 30 ottobre di ogni anno al 30 aprile dell'anno successivo, dal km 4+100 a fine strada km 8+000.
A seguito di un sopralluogo per programmare le attività manutentive per la riapertura della strada dalla chiusura invernale, si è constatato al km 7+400 la presenza di diversi massi di grandi dimensioni sul versante soprastante la carreggiata in precaria stabilità, che non permette il regolare transito veicolare in sicurezza.
A causa delle recenti avverse condizioni meteorologiche e delle limitazioni alle lavorazioni connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19 , non è stato possibile la programmazione per la messa in sicurezza, perciò il tratto intercluso durante il periodo invernale non può essere riaperto al pubblico: è stata istituita quindi la proroga della chiusura dal km 4+100 a fine strada al km 8+000, la sospensione della circolazione stradale fino a cessate esigenze.
Sp. 46 di "Frassinetto". Dal 16 al 19 giugno
Nel corso di un intervento in somma-urgenza per la sistemazione di una frana sulla Sp. 46 della "Frassinetto" al km 6+750 (dopo le case Prua di Pont Canavese) nel comune di Pont Canavese per cui era stata prevista una chiusura parziale, si è reso necessario programmare un intervento diverso per il quale sulla strada è vietata la circolazione a tutti gli utenti, compresi i mezzi di soccorso, al km 6+750 dalle ore 8,00 del 16 giugno alle ore 18 del 19 giugno 2020.
Sp. 225 "di Urbiano" chiusa nella serata del 18 giugno a Monpantero
Per eseguire una riparazione urgente sulla rete idrica in via Roma 14 della frazione Urbiano nel centro abitato di Mompantero è istituito il divieto di transito dal km 0+600 al km. 0+700 della Sp. 225 "di Urbiano" per tutte le categorie di utenti a eccezione dei veicoli adibiti al soccorso pubblico e alle forze dell'ordine, il giorno 18 giugno 2020 dalle ore 20,00 alle ore 24.
La percorribilità delle strade è aggiornata e consultabile alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/viabilita/percorribilita_strade/modifiche_viabilita.shtml
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Sp. 590 della "Val Cerrina" proroga fino al 23 giugno
I temporali dell'8 maggio hanno portato all'interno del sottopasso sulla Sp. 590 della "Val Cerrina" ingenti quantità di terriccio, ramaglie e detriti, determinando l'intasamento di griglie e canali di raccolta acque. La pulizia lungo la tratta stradale interessata dal Tunnel si è rivelata più impegnativa del previsto, perciò è necessario prorogare la sospensione della circolazione per tutti gli utenti dal km 3+380 al km 4+280, fino alle ore 19,00 del 23 giugno 2020 con deviazione del transito su percorso alternativo adiacente e parallelo (ex S.S.590 tratta comunale).
Sp. 91 del "Boschetto" dal 18 giugno al 17 luglio
Per poter procedere alla realizzazione degli allacciamenti alla condotta fognaria si rende necessario cjhiudere la Sp. 91 del "Boschetto" dal Km. 0+000 al Km. 0+230 con deviazione del transito su percorsi alternativi lungo strade comunali, dal 18 giugno a tutto il 17 luglio 2020.
La percorribilità delle strade è aggiornata e consultabile alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/viabilita/percorribilita_strade/modifiche_viabilita.shtml
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Sp. 590 della "Val Cerrina" fino al 15 giugno
I temporali dell'8 maggio hanno portato all'interno del sottopasso sulla Sp. 590 della "Val Cerrina" ingenti quantità di terriccio, ramaglie e detriti, determinando l'intasamento di griglie e canali di raccolta acque. Per poter procedere alla pulizia lungo la tratta stradale interessata dal Tunnel, è necessaria la sospensione della circolazione per tutti gli utenti dal km 3+380 al km 4+280, da oggi fino alle ore 19,00 del 15 giugno 2020, con deviazione del transito su percorso alternativo adiacente e parallelo (ex S.S.590 tratta comunale).
Sp. 81 di "Mazzè" dal 22 al 26 giugno
Per poter procedere al completamento dell'intervento di realizzazione del marciapiede sulla sp. 81 di "Mazzè"dal Km. 11+970 al Km. 12+206, è necessario chiudere la tratta stradale con deviazione del traffico su percorso alternativo (Via 1° Maggio,Via Rondissone, Via Cimitero e Via Brunettad'Usseaux),dal 22 al 26 giugno 2020.
La percorribilità delle strade è aggiornata e consultabile alla pagina
http://www.cittametropolitana.torino.it/viabilita/percorribilita_strade/modifiche_viabilita.shtml
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I cantonieri del Circolo di Perosa della Direzione Viabilità 2 e gli operatori del Centro mezzi meccanici della Città Metropolitana di Torino hanno concluso i lavori preliminari in vista della riapertura estiva della Strada Provinciale 173 del Colle dell'Assietta, prevista a fine giugno. Ogni anno alla fine della primavera si procede alla rimozione delle slavine, dei massi e del pietrisco presenti sulla carreggiata sterrata e alla sistemazione della segnaletica verticale danneggiata dalle nevicate e dalle slavine invernali nel tratto di competenza della Città Metropolitana, da Pian dell'Alpe di Usseaux al Colle Basset, al confine del territorio del Comune di Sestriere.
La prima fase dei lavori è stata relativamente rapida e ha consentito di avere un quadro complessivo della percorribilità dei 36 chilometri interamente sterrati della Provinciale 173, di cui circa 29 di competenza della Città Metropolitana e 7 del Comune di Sestriere (dal Colle Basset all'incrocio con la Provinciale 23 del Sestriere). Le lavorazioni sono state agevolate dalle masse nevose inferiori a quelle presenti negli anni scorsi e dall'assenza di frane o gravi crolli di manufatti. E' tuttavia emersa una situazione di instabilità di due muri di sostegno a circa 2 Km da Pian dell'Alpe, in località Pian dei Cerena. In questo caso sarà necessaria la valutazione della stabilità e di un eventuale intervento di ricostruzione. Le acque piovane di scolo hanno inoltre creato una condizione di particolare esposizione della massicciata stradale nel tratto di 12 chilometri da Pian dell'Alpe al Colle dell'Assietta, in cui la carreggiata si presenta molto accidentata e disagevole, rendendo necessario un intervento di ricarica del piano viabile con la stesa di materiale stabilizzato. La seconda fase dei lavori sarà eseguita con una pala cingolata che, a differenza di quella gommata impiegata finora (versatile e veloce negli spostamenti e nello sgombero neve), garantisce una finitura migliore, in particolare nella stesa dei materiali di ricarica e nel livellamento della sede viabile. Essendo tuttora in vigore l'Ordinanza di chiusura fino al 30 giugno, è vietato percorrere la Provinciale 173, anche nei tratti già liberi dalla neve, per motivi di sicurezza e per non ostacolare le operazioni dei cantonieri e dei mezzi meccanici. L'unico tratto che sarà riaperto già da martedì 16 giugno è quello compreso tra il Km 34 (bivio con la strada comunale di Balboutet di Usseaux) e il Km 36 (bivio con la Provinciale 172 del Colle delle Finestre).
Sul versante della Val Chisone della Strada Provinciale 172 del Colle delle Finestre continuano i lavori di sistemazione del tratto dal bivio con la Provinciale 173 (a Pian dell'Alpe) a Pra Catinat, a cura dei cantonieri del Circolo di Perosa Argentina della Direzione Viabilità 2. In questo caso le caratteristiche geometriche della strada consentono generalmente un reimpiego del materiale che con il passaggio dei veicoli durante l'annata precedente viene movimentato sulla banchina. Sul versante della Valle di Susa sono terminati i lavori per il riporto di materiale sulla carreggiata sterrata. Le operazioni di riporto proseguiranno anche dopo la riapertura della S.P. 172, per consentire una perfetta percorribilità. Nei giorni scorsi i cantonieri del Circolo di Susa della Direzione Viabilità 2 e gli operatori del Centro mezzi meccanici della Città Metropolitana sono stati impegnati nella rimozione di una frana al Km 16, a 3 km dal Colle delle Finestre salendo da Meana. La frana ha comportato il distacco di 15 metri cubi di roccia, che è stata frantumata e rimossa. È confermata l'apertura totale della Provinciale 172 a partire da martedì 16 giugno.
Si continua a lavorare anche sulla Strada Provinciale 50 del Colle del Nivolet, attualmente riaperta nel tratto da Ceresole Reale al km 11+550, cioè sino al piazzale sottostante la diga del Serrù. Prosegue il ripristino della carreggiata asfaltata nel tratto alle quote più alte, dal lago Serrù al Km 18+460 e ai 2.612 metri del Colle del Nivolet, che vede impegnati i cantonieri del Circolo di Pont Canavese della Direzione Coordinamento Viabilità - Viabilità 1. È prevista l'ultimazione dei lavori, con l'arrivo al rifugio Savoia entro venerdì 19 giugno. Per consentire la manutenzione delle opere di sostegno, sarà necessaria una chiusura di alcuni giorni dalla località Renarda (Km 10) al Colle del Nivolet. Sarà valutata anche la possibilità di istituire un senso unico alternato, con il divieto di transito ai mezzi pesanti superiori ai 35 quintali di peso, per ridurre al minimo indispensabile la chiusura totale. Ricordiamo che nelle giornate festive dei mesi di luglio e agosto non sarà possibile il transito dei veicoli motorizzati nel tratto conclusivo della S.P. 50. In tale periodo, nell'ambito dell'iniziativa "A Piedi tra le Nuvole" promossa dal Parco Nazionale Gran Paradiso e dalla Città Metropolitana di Torino, sarà possibile parcheggiare le autovetture nel piazzale al km 11+550 e proseguire a piedi o in bicicletta sino al colle, oppure usufruire dei bus navetta messi a disposizione dal GTT.
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Il Consiglio metropolitano di Torino nella seduta del 10 giugno ha approvato (con 10 voti a favore ed 1 astensione) la mozione urgente presentata dal capogruppo della lista Città di Città Roberto Montà sul ponte di Alpignano, chiuso in via precauzionale dal 22 maggio scorso dai tecnici di Città metropolitana a seguito della verifica di fessurazioni e lesioni che rendevano pericoloso il transito agli automezzi.La mozione impegna la sindaca metropolitana Chiara Appendino a qualificare come prioritario l'intervento di riapertura del ponte destinando quota parte dell'avanzo libero per integrare ed anche anticipare le risorse rese disponibili a livello nazionale dal cosiddetto " Decreto Ponti" ed anche a richiedere alla Regione Piemonte e al Ministero delle Infrastrutture uno stanziamento straordinario per la stabilita e la sicurezza del ponte nel caso gli interventi necessari si dimostrassero più consistenti.
Montà ha anche chiesto che Città metropolitana avvii una concertazione con il Comune di Alpignano ed i comuni limitrofi nella zona ovest per verificare le esigenze di infrastrutture connesse alla viabilità di un territorio già congestionato: "l'obiettivo - ha detto - è quello di di tutelare la mobilità dei cittadini e di un importante distretto economico e commerciale".
Il consigliere metropolitano delegato ai lavori pubblici Fabio Bianco è intervenuto per ribadire come i tecnici di Città metropolitana siano al lavoro dal giorno stesso della chiusura e come l'Ente abbia già stanziato 300mila euro per un primo intervento di emergenza indispensabile alla riapertura agli autoveicoli di peso inferiore alle 3,5 tonnellate.
"Siamo consapevoli della assoluta urgenza e priorità di intervento in una zona come questa tra le Statali 24 e 25 che sconta un flusso di traffico rilevante" ha detto Bianco confermando la piena disponibilità a proseguire il lavoro già avviato di concertazione con i sindaci dle territorio per programmare gli interventi futuri".
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