Turismo
Nella sontuosa cornice delle Residenze Reali di Torino, capolavori di architettura dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, la vita della corte sabauda era scandita e allietata da numerosi momenti conviviali. Ma anche dal ciclo delle stagioni che regolava la produzione agricola: le coltivazioni vitivinicole e agricole intorno alle dimore sabaude, ad esempio, erano protagoniste indiscusse della quotidianità dei secoli XVII e XVIII.Ma quali vini bevevano i sovrani? Come avveniva la coltivazione dei vigneti? Come venivano preparati i sontuosi banchetti regali? Queste e tante altre curiosità si potranno soddisfare con le visite teatrali “Brindisi a Corte”, che nel 2018 proporranno itinerari tra vigneti e ambienti aulici per scoprire aspetti della vita domestica dei Savoia, degustando vini e prodotti gastronomici del territorio.
L’animazione teatrale sarà curata dall’associazione Teatro & Società. L’iniziativa della Città Metropolitana di Torino e dell’ATL “Turismo Torino e provincia” rientra nel progetto europeo della Strada dei Vigneti Alpini, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia ALCOTRA 2014-2020.
L’anteprima dell’iniziativa per la stampa è in programma martedì 19 dicembre alle 10,30 alla Villa della Regina di strada Santa Margherita 79 a Torino. La prima visita guidata e animata è in programma domenica 25 marzo alla Reggia di Venaria Reale, mentre le successive sono al castello di Moncalieri domenica 8 aprile, a Venaria domenica 15 aprile, al castello ducale di Agliè sabato 28 aprile, al castello di Rivoli domenica 6 maggio, alla Villa della Regina domenica 27 maggio, domenica 3 giugno alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, domenica 15 luglio negli appartamenti reali del castello della Mandria, domenica 16 settembre nella Villa della Regina, domenica 14 ottobre al castello ducale di Agliè e infine domenica 28 ottobre al castello di Santena.
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Lunedì 4 dicembretorna a Caluso la tradizionale Fiera di San Nicola, patrocinata dalla Città metropolitana di Torino, con centinaia di espositori di prodotti artigianali e agroalimentari e hobbystica. L’esposizione occupa il centro storico calusiese per l’intera giornata, mentre l’Enoteca regionale dei vini della Provincia di Torino (www.enotecaregionaletorino.wine) osserva un orario di apertura straordinario, per consentire ai turisti di apprezzare le eccellenze enogastronomiche del Canavese.In via Bettoja la Pro Loco propone polenta, spezzatino e zabajone. A Caluso dal 1° al 25 dicembre si può ammirare il Calendario dell’Avvento, realizzato nel palazzo municipale dagli allievi del liceo Martinetti.
Venerdì 8 dicembre, durante la processione dell’Immacolata, si accenderanno le luci del grande albero di piazza Ottinetti. Sabato 16 alle 20 è in programma la cena degli auguri nell’antico convitto dell’Istituto Ubertini.
Domenica 17 alle 9,20appuntamento per i podisti con l’Erbaluce Easy Trail autogestito di 12 o 22 Km, con partenza da piazza Perinetti. Dalle 12 in avanti i rioni e le frazioni si ritrovano in via Bettoja per un pranzo natalizio, c’è un presepe di ghiaccio e ci sono i giochi e i laboratori gratuiti de “La Via del Natale”.
La sfera di Babbo Natale e il pianoforte gigante completano il programma delle animazioni della domenica prenatalizia. E a Natale non possono mancare cioccolata calda e vin brulè offerti dagli alpini del gruppo A.N.A. di Caluso e dalla Pro Loco all’uscita dalla Messa di mezzanotte.
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Scoprire la natura incontaminata del primo Parco Nazionale italiano, istituito nel 1922, avvicinare gli animali sotto la guida esperta dei guardaparco, ammirare il fascino della montagna invernale passeggiando con le racchette da neve o scivolando leggeri e silenziosi con gli sci da fondo o da sci alpinismo: tutto questo e tanto altro è possibile sul versante piemontese del Parco Nazionale del Gran Paradiso, per iniziare nel migliore dei modi la stagione invernale. Il consorzio di Enti pubblici e operatori privati che nel 2001 hanno dato vita al progetto della Strada Gran Paradiso propone in tutte le stagioni una serie di escursioni in autobus con partenza dalla stazione di Torino Porta Susa.BUON 95° COMPLEANNO PARCO DEL GRAN PARADISO!
Sabato 9 dicembre, ad esempio, la proposta è di augurare buon 95° compleanno al Parco del Gran Paradiso, partendo alle 8 con un bus navetta dalla stazione di Torino Porta Susa e iniziando alle 9,30 al Centro visitatori di Ceresole Reale una giornata con i professionisti della natura. Si visita il Grand Hotel in cui soggiornò e si ispirò Giosuè Carducci, si assiste alla proiezione di un filmato dedicato al servizio di sorveglianza del Parco Nazionale, si pranza al ristorante Blanchetti che si fregia del Marchio di qualità del Parco. Nel pomeriggio, al centro visitatori “Homo et Ibex”, si celebra il 95° anniversario del Parco, con un concerto del duo pianistico formato da Carlo Beltramo e Debora Bria, che propongono una serie di brani dedicati alla natura, con le danze della Compagnia Nuove Forme su coreografie di Sergio Cavallaro. All’ora della merenda, si taglia la torta di compleanno all’aperto e si brinda ad altri 95 anni di Parco. La quota di partecipazione all’escursione è di 33 Euro e comprende il trasporto andata e ritorno da Torino Porta Susa a Ceresole Reale, la presenza di un accompagnatore, gli ingressi e le attività, il pranzo, il brindisi e la torta.
Per informazioni e prenotazioni entro il 1° dicembre: Ufficio turistico di Ivrea dell’Atl “Turismo Torino e provincia”, telefono 0125-618131 dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17, e-mail a info.ivrea@turismotorino.org
DUE GIORNI… IN PARADISO
Coloro che, oltre a festeggiare, vogliono avere più tempo per scoprire il territorio, possono trascorrere un fine settimana a Ceresole Reale: a partire dalla mattinata del giorno dell’Immacolata, venerdì 8 dicembre, quando, alle 10, iniziano le attività con i guardaparco, per scoprire i segni nascosti degli animali, le tracce e gli indizi della loro presenza. Gli agenti spiegano le finalità, le modalità e l’attrezzatura utilizzata nel monitoraggio della fauna selvatica nelle diverse stagioni. Il pranzo è libero, mentre nel pomeriggio, alle 17 al centro visitatori, si partecipa alle celebrazioni per i settant’anni dall’istituzione del corpo di sorveglianza del Parco. Alle 18,15 è in programma la proiezione del filmato dedicato alla sorveglianza. Cena, pernottamento e prima colazione sono all’hotel a tre stelle Blanchetti di Ceresole. Le attività di scoperta del territorio proseguono nella mattinata di sabato 9. Dopo il pranzo libero, appuntamento al centro visitatori per la celebrazione del 95° anniversario del Parco e il concerto pianistico. La quota di partecipazione è di 65 Euro a persona, con supplemento di 25 Euro per la camera singola. Sono compresi le attività naturalistiche, la partecipazione alle celebrazioni, la mezza pensione all’hotel Blanchetti e l’ingresso al centro benessere dell’albergo (sauna, bagno turco, doccia emozionale, percorso kneipp). La quota non comprende trasporti, extra, pranzi del venerdì e del sabato.
Per le prenotazioni: telefono 0124-953174 o e-mail hotel.blanchetti@tiscali.it entro il 1° dicembre
STELLE E MERCATINI
Il weekend dell’Immacolata può anche essere l’occasione per immergersi nell’atmosfera natalizia del mercatino di Valperga (www.comune.valperga.to.it) visitabile fino al 12 dicembre, mentre ad Alpette sabato 9 si può partecipare alla Festa della Luce (www.comune.alpette.to.it) e nei sabati 23 e 30 dicembre si può partecipare alle “Notti delle Comete” all’Ossevatorio astronomico (www.osservatorioalpette.it). Un appuntamento da non mancare è anche quello con la Fiera Mercato Natalizia di Rivarolo Canavese, in programma nelle domeniche 17 e 24 dicembre (www.rivarolocanavese.it). Per le famiglie c’è anche il Villaggio degli Elfi a Ceresole Reale dove, a partire da domenica 3 dicembre, l'Elfo Nicola accoglie i bambini nella sua splendida casa e ritira le letterine da portare a Babbo Natale con un regalo speciale per tutti. L'Elfo dei Boschi e la renna Rudolf fanno divertire i piccoli con bolle di sapone, sculture di palloncini e simpatiche gag. Per informazioni: e-mail proloco.ceresolereale@gmail.com">proloco.ceresolereale@gmail.com, cellulari 345-2301715 e/o 340-6704618. Il Natale e il Capodanno a Noasca sono ricchi di sorprese, da scoprire su www. comune.noasca.to.it).
UNA STRADA PER SCOPRIRE IL GRAN PARADISO E LE SUE TERRE
La Strada Gran Paradiso è nata nel 2011 per iniziativa dell’allora Provincia di Torino. Può contare sull’impegno e sulle risorse del Parco Nazionale del Gran Paradiso, della Città Metropolitana di Torino, dei Comuni di Alpette, Ceresole Reale, Feletto, Locana, Noasca, Ribordone, Rivarolo Canavese, Sparone, Valperga, del G.A.L. “Valli del Canavese”, della Camera di commercio di Torino, dell’ATL “Turismo Torino e provincia” e del Consorzio operatori turistici delle Valli del Canavese: tutti uniti per dar vita a un progetto di aggregazione che ha l’ambizione di “raccontare” ai visitatori il territorio, presentandone organicamente le tradizioni e le peculiarità storico-culturali, naturalistiche ed enogastronomiche.
Per saperne di più: www.cittametropolitana.torino.it- www.turismotorino.org -www.pngp.it- www.turismoincanavese.it
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Sabato 18 novembre nella sala consiliare del Comune di Villafranca Piemonte è stata inaugurata ufficialmente la nuova pista ciclabile Airasca-Moretta, nota anche come “Via delle Risorgive”, realizzata sull’ex sedime della storica ferrovia Airasca-Saluzzo. All’inaugurazione la Città Metropolitana di Torino era rappresentata ufficialmente dalla Consigliera Anna Merlin, delegata agli Affari istituzionali, affari e servizi generali, gare e contratti, comunicazione istituzionale, turismo, relazioni e progetti europei ed internazionali. Era presente anche l’ingegner Luigi Spina, dirigente dei Servizi Viabilità 1 e Impianti tecnologici e gestione energia della Città Metropolitana, che ha curato insieme ai colleghi e collaboratori la progettazione della pista ciclabile e che il 24 novembre lascerà il servizio attivo avendo raggiunto il limite di età per il pensionamento. Nella foto con le autorità presenti a Villafranca, l’ingegner Spina riceve una targa a riconoscimento dell’impegno progettuale suo e dei collaboratori (foto Alice Ballari per il settimanale “L’Eco del Chisone”).Dopo un primo stanziamento di 774.000 euro da parte della Provincia di Torino – oggi Città Metropolitana - per l’acquizione dell’ex sedime ferroviario e dopo una prima tranche di lavori per un importo di 303.000 Euro, finanziati anch’essi dalla Provincia, il Comune di Villafranca Piemonte è divenuto capofila di un progetto sovralocale, che ha coinvolto 27 Enti. Il progetto di un’infrastruttura leggera come la ciclopista, strategica per lo sviluppo turistico e socio-economico, è stato finanziato alcuni anni orsono da un primo bando regionale e interessa un’area di quasi 500 km quadrati e circa 60.000 abitanti.
Il progetto di riqualificazione dell’ex sedime ferroviario della Airasca-Moretta destinato a pista ciclabile ha avuto un costo totale di 2.602.000 Euro, di cui 774.000 per l’acquisizione delle aree, ad un prezzo di circa 95 Euro al metro, ben al di sotto delle stime parametriche iniziali. Va considerato anche l’apporto dei tecnici della Città Metropolitana di Torino, che hanno redatto i progetti definitivo ed esecutivo dell’opera e hanno curato la direzione lavori. Negli ultimi mesi è stata ultimata la segnaletica orizzontale e verticale, sono state migliorate le opere per la messa in sicurezza di alcuni attraversamenti, sono state realizzate aree di sosta attrezzate per i ciclisti e i turisti in tutti i sei Comuni interessati. È in fase di ideazione un piano di comunicazione integrato e di azioni di promozione turistica del territorio interessato dal progetto. Le azioni proposte riguarderanno in primo luogo l'ideazione di una cartellonistica turistica lungo il tracciato, una cartina professionale e il varo del portale Internet www.viadellerisorgive.it. Soggetto attuatore dell’intervento sarà ancora una volta il Comune di Villafranca Piemonte, di concerto con gli altri Enti locali coinvolti.
UN PROGETTO CHE PARTE DA LONTANO
Nel corso del 2013, la Regione Piemonte, nell’ambito della programmazione dell’utilizzo delle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (PAR FSC 2007-2013), ha avviato una linea d’azione sui Programmi Territoriali Integrati (PTI), che ha reso disponibili oltre 50 milioni di Euro sul territorio piemontese, per contribuire alla progettazione e realizzazione di infrastrutture a seguito di specifici Accordi di programma con i Comuni capofila. Solo 30 programmi sono stati approvati a livello regionale. Quello di Villafranca Piemonte è stato l’unico Comune capofila a livello piemontese di dimensioni inferiori ai 15.000 abitanti. Il Programma Territoriale Integrato A.I.R. P.L.U.S. P.I.A.N.U.R.A. è mirato ad azioni di sviluppo strategico-territoriale di ampio respiro, a carattere interprovinciale. Interessa 26 Comuni di piccola e media grandezza della pianura Pinerolese e del basso Cuneese, oltre all’Ente Parco del Po-tratto Cuneese (ora Ente Parco del Monviso). L’acronimo “AIR PLUS PIANURA” sta ad indicare gli Assi strategici del programma di sviluppo locale: Ambiente, Innovazione, Ricerca per lo Sviluppo Urbano Sostenibile…Per Innovare i processi, Accomunare i bisogni, Negoziare i progetti, Unire il partenariato, Rivitalizzare il territorio, Aumentare l’occupazione della “P.I.A.N.U.R.A.” pinerolese e del basso cuneese. Il programma di sviluppo locale interessa un’area omogenea, soprattutto in virtù della sua tradizione agricola, di cui sono portatrici circa 2.800 aziende. È un’area che ha saputo distinguersi a partire dagli anni ‘70, grazie alle eccellenze in settori diversi ma correlati, soprattutto grazie alla presenza di piccole, medie e grandi imprese. Vincendo il bando regionale, il Comune di Villafranca Piemonte ha ottenuto 1,9 milioni di Euro, da impegnare in alcuni progetti strategici, fra cui appunto il completamento della pista ciclabile Airasca-Moretta, per la quale il Comune capofila ha impegnato ad oggi circa 1.525.000 Euro. Una parte di fondi è stata destinata alla progettazione e realizzazione di altri interventi proposti dai 27 Enti partecipanti al progetto: opere di salvaguardia del territorio e degli argini fluviali a Buriasco, Scalenghe e Casalgrasso, riqualificazione turistico-ambientale ed archeologica della Rocca di Cavour e dell’area adiacente il Museo della Menta di Pancalieri.
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Sabato 18 novembre alle 14,30 nella sala consiliare del Comune di Villafranca Piemonte, sarà ufficialmente inaugurata la nuova pista ciclabile Airasca-Moretta, nota anche come “Via delle Risorgive”, realizzata sull’ex sedime della storica ferrovia Airasca-Saluzzo.
Dopo un primo stanziamento di 774.000 euro da parte della Provincia di Torino – oggi Città Metropolitana - per l’acquizione dell’ex sedime ferroviario e dopo una prima tranche di lavori per un importo di 303.000 Euro, finanziati anch’essi dalla Provincia, il Comune di Villafranca Piemonte è divenuto capofila di un progetto sovralocale, che ha coinvolto 27 Enti. Il progetto di un’infrastruttura leggera come la ciclopista, strategica per lo sviluppo turistico e socio-economico, è stato finanziato alcuni anni orsono da un primo bando regionale e interessa un’area di quasi 500 km quadrati e circa 60.000 abitanti.
Il progetto di riqualificazione dell’ex sedime ferroviario della Airasca-Moretta destinato a pista ciclabile ha avuto un costo totale di 2.602.000 Euro, di cui 774.000 per l’acquisizione delle aree, ad un prezzo di circa 95 Euro al metro, ben al di sotto delle stime parametriche iniziali. Va considerato anche l’apporto dei tecnici della Città Metropolitana di Torino, che hanno redatto i progetti definitivo ed esecutivo dell’opera e hanno curato la direzione lavori. Negli ultimi mesi è stata ultimata la segnaletica orizzontale e verticale, sono state migliorate le opere per la messa in sicurezza di alcuni attraversamenti, sono state realizzate aree di sosta attrezzate per i ciclisti e i turisti in tutti i sei Comuni interessati. È in fase di ideazione un piano di comunicazione integrato e di azioni di promozione turistica del territorio interessato dal progetto. Le azioni proposte riguarderanno in primo luogo l'ideazione di una cartellonistica turistica lungo il tracciato, una cartina professionale e il varo del portale Internet www.viadellerisorgive.it. Soggetto attuatore dell’intervento sarà ancora una volta il Comune di Villafranca Piemonte, di concerto con gli altri Enti locali coinvolti.
UN PROGETTO CHE PARTE DA LONTANO
Nel corso del 2013, la Regione Piemonte, nell’ambito della programmazione dell’utilizzo delle risorse del Fondo di Sviluppo e Coesione (PAR FSC 2007-2013), ha avviato una linea d’azione sui Programmi Territoriali Integrati (PTI), che ha reso disponibili oltre 50 milioni di Euro sul territorio piemontese, per contribuire alla progettazione e realizzazione di infrastrutture a seguito di specifici Accordi di programma con i Comuni capofila. Solo 30 programmi sono stati approvati a livello regionale. Quello di Villafranca Piemonte è stato l’unico Comune capofila a livello piemontese di dimensioni inferiori ai 15.000 abitanti. Il Programma Territoriale Integrato A.I.R. P.L.U.S. P.I.A.N.U.R.A. è mirato ad azioni di sviluppo strategico-territoriale di ampio respiro, a carattere interprovinciale. Interessa 26 Comuni di piccola e media grandezza della pianura Pinerolese e del basso Cuneese, oltre all’Ente Parco del Po-tratto Cuneese (ora Ente Parco del Monviso). L’acronimo “AIR PLUS PIANURA” sta ad indicare gli Assi strategici del programma di sviluppo locale: Ambiente, Innovazione, Ricerca per lo Sviluppo Urbano Sostenibile…Per Innovare i processi, Accomunare i bisogni, Negoziare i progetti, Unire il partenariato, Rivitalizzare il territorio, Aumentare l’occupazione della “P.I.A.N.U.R.A.” pinerolese e del basso cuneese. Il programma di sviluppo locale interessa un’area omogenea, soprattutto in virtù della sua tradizione agricola, di cui sono portatrici circa 2.800 aziende. È un’area che ha saputo distinguersi a partire dagli anni ‘70, grazie alle eccellenze in settori diversi ma correlati, soprattutto grazie alla presenza di piccole, medie e grandi imprese. Vincendo il bando regionale, il Comune di Villafranca Piemonte ha ottenuto 1,9 milioni di Euro, da impegnare in alcuni progetti strategici, fra cui appunto il completamento della pista ciclabile Airasca-Moretta, per la quale il Comune capofila ha impegnato ad oggi circa 1.525.000 Euro. Una parte di fondi è stata destinata alla progettazione e realizzazione di altri interventi proposti dai 27 Enti partecipanti al progetto: opere di salvaguardia del territorio e degli argini fluviali a Buriasco, Scalenghe e Casalgrasso, riqualificazione turistico-ambientale ed archeologica della Rocca di Cavour e dell’area adiacente il Museo della Menta di Pancalieri.
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L’associazione sportiva dilettantistica Nordic Walking Andrate, nell’ambito del progetto “Strade di Colori e Sapori del Chierese e del Carmagnolese”, con la collaborazione e il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, ha organizzato per i mesi di settembre, ottobre e novembre la seconda edizione del Trekking “Cammino Don Bosco”, un progetto di valorizzazione voluto dalla Città Metropolitana di Torino insieme ai partner di Strade dei Colori e dei sapori.Il trekking a piedi tra i sentieri del Cammino Don Bosco si è articolato in tre weekend ed ha proposto un itinerario di 50 km che dal centro di Torino conduce al Colle Don Bosco , con un suggestivo percorso, prima lungo il Po e poi tra boschi e castelli, passando per la Basilica di Superga e i borghi di Moncucco Torinese, Baldissero Torinese, Pavarolo, Montaldo Torinese e Marentino, il Lago di Arignano.
La tappa conclusiva, in programma domenica 5 novembre, si inoltra da Moncucco alla storica Cascina Moglia, per attraversare quindi splendidi vigneti fino all’abitato di Castelnuovo Don Bosco e da qui giungere al Colle percorrendo la Serra di Buttigliera d’Asti. E’ un cammino per gli escursionisti, tra arte e paesaggi, vini e buon cibo, ma anche per tutti coloro che desiderano conoscere lo spirito e la storia dei luoghi attraversati da San Giovanni Bosco nei suoi anni giovanili.L’organizzazione si riserva di variare il percorso per cause di forza maggiore. Il percorso inizia a San Giorgio di Moncucco Torinese e tocca la Cascina Moglia, Lovencito di Moriondo Torinese, Serra di Buttigliera d’Asti e la Basilica del Colle Don Bosco. È lungo 16,3 Km, con un dislivello positivo 247 metri. Il ritrovo dei partecipanti è fissato alle 8,30 a San Giorgio di Moncucco Torinese in località Le Roasine.
L’associazione Nordic Walking Andrate si occupa dell’organizzazione, della gestione e della conduzione delle tappe del trekking. Al termine di ogni tappa i partecipanti vengono riaccompagnati al luogo di partenza. Ogni partecipante concorre alla copertura delle spese con una quota di 5 Euro per tappa. I minori di anni 14 non pagano.
Per informazioni e prenotazioni: telefono 334-6604498, e-mail scuolanordicwalking@viviandrate.it
I LUOGHI DEL CAMMINO DI DON BOSCO
Il Cammino di Don Bosco è un anello di sentieri, lungo circa 130 km, che parte da Chieri e attraversa le colline circostanti, per poi immergersi in quella che molti ormai definiscono come la “Terra dei “Santi”: una serie di luoghi dello spirito ricchi di fascino, che possono diventare le tappe di camminate che consentono di scoprire nuovi paesaggi e di apprezzare una natura in molti tratti ancora integra. Don Bosco attraversò queste terre a piedi innumerevoli volte: da giovane per andare a studiare a Chieri, da adulto per incontrare i tanti ragazzi che cercò di aiutare. E’ lui, il Santo sociale per antonomasia, l’ideale accompagnatore del turista che vuole andare alla scoperta di chiese, cappelle, piccoli borghi, castelli arroccati sui colli, ville immerse in parchi rigogliosi e cascine disseminate tra campi regolari e ordinate vigne.
LE SOSTE CONSIGLIATE A CHI VUOLE PERCORRERE AUTONOMAMENTE IL CAMMINO DI DON BOSCO
- al Colle Don Bosco: il Tempio, il Centro di spiritualità, il Museo etnologico missionario, il ristoro Mamma Margherita- a Riva presso Chieri: la casa natale di San Domenico Savio;
- a Chieri: il Centro intitolato a Don Bosco, l’itinerario cittadino dei luoghi della sua gioventù, il Duomo
- a Torino: la Casa Madre Valdocco, il Santuario di Maria Ausiliatrice, la Chiesa di San Francesco di Sales
- lungo il cammino: la Basilica di Superga, la Chiesa di San Sebastiano di Pecetto Torinese, l’Abbazia di Vezzolano
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Venerdì 27 ottobre a Pavone Canaveseè in programma la quarta e conclusiva tappa del circuito “Andar per Castelli 2017 - Trovatori e Amor Cortese”, che propone visite guidate e animate ad alcuni manieri del Canavese e del vicino Vercellese. In ogni castello la conversazione con l'antropologa Donatella Taverna assume una connotazione personalizzata, grazie al racconto della leggenda che si addice al castello che ospita l'evento. Nell'edizione 2017 il circuito “Andar per Castelli” ha come tema i trovatori e l’amor cortese, cantato dai poeti e musicisti nella lingua d’Oc medievale. I trovatori, che ispirarono generazioni di poeti nei secoli successivi - non ultimo Dante Alighieri - cantavano le doti e le virtù delle loro “Signore”, in una concezione di amore delicato e gentile che eleva l’animo umano. Per la prima volta nella musica e nella poesia profane, nella composizione e nell’esecuzione delle “canzoni” potevano cimentarsi anche le donne, particolare non secondario nell’evoluzione culturale europea.A Pavone Canavese il ritrovo dei partecipanti e la successiva apertura della mostra “Trovatori e amor cortese nella grafica d’arte” sono fissati per le 18. Alle 19 è previsto l’intervento della professoressa Taverna su “Trovatori e amor cortese nel castello di Pavone Canavese”. Alle 19,30 è in programma la cena “Sapor dei poeti e menestrelli”, accompagnata dal gruppo musicale occitano “I musicanti di Halanwà”, al costo di 45 Euro. Alle 21 inizierà lo spettacolo “Ove si narra di dame e cavalieri”.
Tutti i dettagli su “Andar per Castelli” sono reperibili nel portale Internet www.visitargustando.com. Per partecipare alle visite guidate occorre prenotare, telefonando al numero 339.4479683o scrivendo a info@visitargustando.com
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Nell’ambito del progetto “Invito al Parco-autunno”, patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, la Fondazione Cosso propone domenica 15 ottobre una giornata dedicata alla natura, per vivere il parco storico del castello di Miradolo nella stagione in cui il fenomeno del “foliage” colora di suggestive tonalità cromatiche le chiome degli alberi e di molti arbusti, che, lentamente, si tingono come per mano di un abile pittore. I ventaglietti verdi della Ginkgo biloba assumono sfumature dorate, mentre nella radura dei Cipressi calvi domina il color bronzo delle fronde, i fiori delle Ortensie sono di un bel rosa antico e sulle foglie dell’Hydrangea quercifolia spunta il rosso. Sotto le alte chiome delle Farnie è tutto un brulicare di scoiattoli che fanno scorta di ghiande per l’inverno. Anche il giardino si prepara ad affrontare i primi freddi.Domenica 15 ottobre alle 15,30 è in programma la “Passeggiata nel parco pittoresco”, un percorso nel giardino con la guida di Maria Luisa Reviglio della Veneria e Sabina Villa, autrici del “Dizionario illustrato del giardino pittoresco”. La passeggiata metterà in luce le principali caratteristiche di un parco all’inglese, il suo legame con il paesaggio circostante, e permetterà di scoprire gli angoli del parco del castello di Miradolo che rispecchiano questa visione progettuale. Alle 17 nella caffetteria del castello appuntamento per una merenda curata dall’Antica Pasticceria Castino di Pinerolo, tra il profumo della cioccolata calda e del caffè.
Il parco del castello di Miradolo è visitabile dal 1° ottobre al 21 dicembre la domenica dalle 10 alle 18,30. In tutti gli altri giorni le visite avvengono su prenotazione o in occasione di eventi espositivi. Il biglietto d’ingresso costa 5 Euro ed è gratuito per i bambini fino a sei anni. La passeggiata è compresa nell’ingresso al parco, mentre la merenda costa 6 euro a persona, con prenotazione obbligatoria al numero 0121-502761.
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Sabato 14 ottobre alle 15 a San Giorgio Canavese è in programma la terza tappa del circuito “Andar per Castelli 2017 - Trovatori e Amor Cortese”, che propone visite guidate e animate ad alcuni manieri del Canavese e del vicino Vercellese. In collaborazione con la Strada Reale dei Vini Torinesi e in occasione del 50° anniversario dalla concessione delle DOC Erbaluce di Caluso e Nebbiolo di Carema, la mostra delle opere degli artisti dell'associazione “Senso del Segno” che viene allestita in ognuna delle quattro tappe del circuito, verrà ampliata con una nuova sezione di quindici opere che riproporranno il tema del vino, dall'uva in poi.In ogni castello la conversazione con l'antropologa Donatella Taverna assume una connotazione personalizzata, grazie al racconto della leggenda che si addice al castello che ospita l'evento. Preceduta dal “Fin'Amor”, il cocktail nato in occasione di “Andar per Castelli 2017”, la cena “Le Delizie del Conte”, pur essendo preparata con molta attenzione alle ricette tradizionali e ai prodotti del territorio sarà un unicum e sarà accompagnata dai vini dell'azienda Cieck, le cui vigne sono a poca distanza dal castello di San Giorgio.
La serata sarà accompagnata dalle musiche occitane de “I Musicanti di Halanwà” e dallo spettacolo teatrale “Ove si narra di Dame e Cavalieri”, portato in scena dalla compagnia “Lo Zodiaco” di Caluso. L'ingresso alla manifestazione è possibile a partire dalle 15 ma, per permettere a chi il sabato lavora di partecipare comunque all'evento, si potrà entrare al castello fino alle 19,30.
Nell'edizione 2017 il circuito “Andar per Castelli” ha come tema i trovatori e l’amor cortese, cantato dai poeti e musicisti nella lingua d’oc medievale. I trovatori, che ispirarono generazioni di poeti nei secoli successivi - non ultimo Dante Alighieri - cantavano le doti e le virtù delle loro “Signore”, in una concezione di amore delicato e gentile che eleva l’animo umano. Per la prima volta nella musica e nella poesia profane nella composizione e nell’esecuzione delle “canzoni” potevano cimentarsi anche le donne, particolare non secondario nell’evoluzione culturale europea.
“Andar per Castelli” si concluderà venerdì 27 ottobre a Pavone Canavese. Il ritrovo dei partecipanti e la successiva apertura della mostra “Trovatori e amor cortese nella grafica d’arte” sono fissati per le 18. Alle 19 è previsto l’intervento della professoressa Taverna su “Trovatori e amor cortese nel castello di Pavone Canavese”. Alle 19,30 ci sarà la cena “Sapor dei poeti e menestrelli”, accompagnata dal gruppo musicale occitano “I musicanti di Halanwà” al costo di 45 euro. Alle 21 verrà rappresentato lo spettacolo “Ove si narra di dame e cavalieri”.
Tutti i dettagli su “Andar per Castelli” sono reperibili nel portale Internet www.visitargustando.com. Per partecipare alle visite guidate occorre prenotare, telefonando al numero 339.4479683o scrivendo a info@visitargustando.com.
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Turismo
Una cavalcata attraverso venti secoli di storia canavesana: la proposta è della Compagnia delle Corazze del Duca di Savoia e della CAP, l’associazione commercianti, artigiani e produttori di Agliè, che hanno organizzato per domenica 15 ottobre l’evento “Alladium nella storia”, patrocinato della Città Metropolitana di Torino e dal Comune di Agliè. Si tratta della prima edizione di un vero e proprio raduno di gruppi storici che rievocano le vicende e i personaggi del Canavese dal I al XX secolo. Nella splendida cornice del Castello Ducale e nelle vie dell’antico borgo saranno montati i campi d’arme e allestite le zone adibite ai duelli, all’arcieria, alle antiche botteghe artigiane, alla ricostruzione di momenti di vita popolare, alle antiche danze e ai giochi. Il raduno multiepocale “Alladium nella storia” è dedicato al conte Filippo di San Martino e ha l’intento di approfondire i rapporti tra le associazioni storiche presenti nel Canavese e nell’intero Piemonte, curare la promozione culturale e socio-economica del territorio, sensibilizzare la coscienza individuale e collettiva verso i beni culturali, favorire gli scambi culturali e valorizzare il patrimonio storico e artistico canavesano.La Compagnia delle Corazze del Duca di Savoia, associazione promotrice dell’iniziativa, è nata nei mesi scorsi per rievocare le vicende del corpo militare speciale istituito nel 1630 per volere di Vittorio Amedeo I, il quale lo affidò al comando di Filippo di San Martino, di cui nel 2017 ricorrono i 350 anni dalla morte. In realtà le prime informazioni su di un corpo di arcieri e scudieri addetto alla sicurezza della Casa Savoia e delle sue residenze risalgono al XIV secolo, ma è con l’istituzione della Compagnia delle Corazze che la protezione dei Savoia fu affidata a un corpo militare istituito ad hoc.
La manifestazione di domenica 15 ottobre ad Agliè prevede per le 10 l’inizio delle esibizioni e delle attività nei campi d’arme, alle 10,45 una passeggiata dei gruppi ospiti nei giardini del castello ducale, alle 11,15 la Messa nella chiesa della Madonna della Neve e di San Massimo, alle 12 l’apertura del punto di ristoro sotto gli antichi portici, dalle 14,30 in avanti le esibizioni e le attività nei campi d’arme, alle 16 un corteo storico nelle vie del borgo e nei giardini del castello. La Pro Loco di Agliè proporrà visite guidate del borgo alle 11 e alle 15, con prenotazione all’ufficio turistico di piazza Castello. Oltre alla Compagnia delle Corazze del Duca di Savoia, saranno presenti la Legione Tebea Adamantina, i gruppi “Artes et arma”, “Il Contado” di Castellamonte, “Re Arduino e la sua Corte”, “Ij Ruset” di Pavone Canavese, “La Compagnia dell’Unicorno”, “La Compagnia del Pomo e della Punta”, “Il Mastio”, “Lo Stato maggiore napoleonico del Dipartimento della Dora”, “Maison Tatì – Sul filo del tempo”, “La Corte” di Venaria Reale, “Trois Piquets” e “40eme Fanteria di Linea di Ivrea e Artiglieria Austriaca di Savona” con “Il Tempo Ritrovato”.
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