Territorio e urbanistica
Tutelare il consumo di suolo e promuovere lo sviluppo sostenibile a livello urbanistico, è un vantaggio non solo ambientale ma anche economico per tutta la comunità. È questo l'obiettivo del progetto SAM4CP "Soil Administration models for community profit" nell'ambito del programma LIFE+ cui partecipano la Città metropolitana di Torino, in qualità di capofila, l'Ispra, il Dipartimento interateneo di scienze progetto e politiche del territorio del Politecnico di Torino e l'Istituto nazionale di economia agraria (Inea).Ultima tappa in ordine di tempo del progetto è stato il seminario del 15 giugno 2015, che ha visto la partecipazione e l'interesse di 23 Comuni della Città metropolitana di Torino , nel corso del quale è stato presentato il regolamento rivolto ai Comuni per partecipare tramite nuovi atti di pianificazione urbanistica.
12 Comuni hanno manifestato esplicitamente (in forma scritta) il loro interesse ai contenuti del progetto LIFE SAM4CP e di questi, 11 (Candiolo; Casalborgone; Chieri; Ivrea; Montanaro; None; Pavarolo; Piossasco; Rivalta; Rivoli; Settimo Torinese) hanno inoltre dichiarato la disponibilità a partecipare tramite la predisposizione di un nuovo atto urbanistico redatto in copianificazione e teso alla sperimentazione dell'approccio ecosistemico elaborato dal progetto: fra questi candidati entro il 30 settembre, verranno scelti 3 comuni-pilota.
Prima però gli 11 Comuni riceveranno, come previsto dal bando, una richiesta a fornire entro il 10 settembre 2015 informazioni aggiuntive relativamente all'atto urbanistico e saranno invitati a un incontro con la Città metropolitana e Politecnico di Torino-DIST, che si svolgerà il 15 settembre 2015.
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Territorio e urbanistica
Sono stati avviati questa mattina, venerdì 17 luglio, con la prima riunione della Commissione Economica Locale, i lavori per la definizione del Piano Strategico dell'Eporediese, con l'obiettivo di elaborare, insieme alle forze economiche, sociali e istituzionali locali, un progetto di sviluppo per il futuro dell'area.Il percorso è promosso dalla Città Metropolitana, insieme al Comune di Ivrea e con l'accompagnamento metodologico dell'Associazione Torino Internazionale|Strategica, che ha recentemente elaborato il terzo Piano Strategico dell'area metropolitana di Torino "Torino Metropoli 2025", riferito ad un territorio che comprende la Città di Torino e i 37 Comuni circostanti.
Proprio a partire dall'esperienza Torinese, il percorso avviato nell'Eporediese intende valorizzare le specificità locali. Al centro del progetto, che verrà completato entro i primi mesi del 2016, vi è la definizione di una visione di sviluppo economico di lungo periodo che indirizzi, attraverso logiche condivise, azioni prioritarie per settori e filiere, con particolare attenzione ad alcuni temi: formazione a tutti i livelli, ricerca, innovazione, infrastrutture e sostegno al capitale umano attraverso il welfare e il non profit.
I lavori saranno guidati da una cabina di regia, in fase di costituzione, composta dalle rappresentanze istituzionali locali, dalla Città Metropolitana, dalle Associazioni di categoria e sindacati locali e da Torino Internazionale|Strategica. Per selezionare i temi e definire l'agenda di progetti prioritari è stata istituita una Commissione di sviluppo economico locale, a cui sono stati invitati a partecipare esponenti del mondo economico dell'Eporediese, individuati anche con il supporto delle Associazioni di categoria. La Commissione è coordinata dall'arch. Barbara Gallo, AD ProgindSrl.
A seguire si aprirà il confronto con i Sindaci dell'Area Omogenea dell'Eporediese. Saranno previsti momenti di consultazione e di approfondimento tematico con un'ampia platea di operatori economici, associazioni e soggetti attivi del territorio.
Il Piano Strategico dell'Eporediese viene avviato in parallelo e a complemento del processo istituzionale del Piano Strategico Metropolitano (PSM), che la Città Metropolitana sta definendo quale strumento di governo e indirizzo previsto dalla Legge e dallo Statuto dell'Ente, su tutto il territorio dell'ex Provincia. Come indicato nei documenti dell'Ente, il PSM sarà triennale e avrà anche una dimensione relativa alle zone omogenee, aree di collaborazione intercomunale a forte vocazione identitaria.
Per il Sindaco della Città Metropolitana di Torino, Piero Fassino, che presiede anche l'Associazione Torino Internazionale|Strategica "Questa esperienza costituisce un prezioso contributo allo sviluppo dell'intero territorio perché promuove un meccanismo di riflessione condivisa sul futuro dell'area e lo fa adottando una logica dialettica rispetto a quanto già realizzato nell'area torinese".
Secondo Carlo Della Pepa, Sindaco della Città di Ivrea "Il Piano Strategico dell'Eporediese è una grande occasione di crescita per il territorio. Costituisce una opportunità di particolare importanza per immaginare un futuro possibile per questa area che ha ancora tante potenzialità inespresse, e per individuare in maniera condivisa i più opportuni interventi per lo sviluppo".
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Territorio e urbanistica
"La Città metropolitana continua il suo lavoro per coordinare tutti i soggetti interessati al tema del completamento del nodo idraulico di Ivrea per quanto riguarda in particolare il nodo della viabilità. Giovedì incontrerò l'assessore ai trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco per definire un gruppo di lavoro operativo che coinvolga Regione, Città metropolitana, Ativa, tutti i Comuni della zona". E' soddisfatto il vicesindaco della Città metropolitana Alberto Avetta che ieri ha incontrato i vertici di Ativa per affrontare il tema."Il presidente di Ativa professor Ossola è ben consapevole dell'importanza della messa in sicurezza del tratto autostradale nel territorio del nodo idraulico di Ivrea per evitare allagamenti" dice Avetta "ma come tutti i sindaci sanno bene, l'impegno di Ativa è strettamente collegato all'eventuale rinnovo della concessione autostradale, che dipende dal Governo. Noi facciamo la nostra parte per sensibilizzare le istituzioni al problema e sono grato alla Regione Piemonte per aver accettato di far parte direttamente con l'assessore Balocco del gruppo di lavoro. Giovedì definiremo i dettagli e apriremo poi il confronto anche con i soggetti che si impegnano per la tutela ambientale e del territorio".
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Trasporti
Si è svolto lunedi 9 giugno l'incontro tra Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, le Unioni Montane della Alta e Bassa Valle di Susa con i tecnici di RFI per discutere dei disagi della linea ferroviaria che collega il capoluogo piemontese con le montagne e le valli olimpiche.Nei mesi scorsi infatti molte erano state le sollecitazioni di pendolari ed amministratoi locali a RFi per segnalare i continui ritardi e i disagi pressochè quotidiani sulla linea ferroviaria.
I tecnici di RFI hanno ammesso che l’inverno scorso è stato difficile a causa di molti lavori e di problemi di gestione, ma che ora la situazione sta tornando alla normalità.
Pacifico Banchieri, presidente dell'Unione Montana Bassa Valle di Susa, ha espresso tutte le difficoltà dei cittadini pendolari della Valle che nei mesi scorsi hanno subìto pesanti e continui ritardi ed un costante disservizio del servizio ferroviario senza mai essere messi a conoscenza delle cause.
Mauro Carena, presidente dell'Unione Montana Alta Valle di Susa, ha sottolineato il valore dello sviluppo turistico e l'impegno per agevolare i turisti ad utilizzare i mezzi alternativi alle auto.
Un appello a RFI ad una maggiore e costante comunicazione è arrivato da Jacopo Suppo vicesindaco di Città metropolitana di Toirno, che ha richiamato la necessità di poter contare su un'utenza informata e consapevole, ha chiesto a RFI una strategia di comunicazione per far comprendere i lavori in atto sulla linea ferroviaria e gli investimento in campo per la sicurezza. "Un dialogo mancato per troppi mesi" ha concluso Suppo auspicando uan svolta da parte di RFI.
Il tavolo tra Regione, Cità metropolitana, territorio e RFI ha finalmente riallacciato i rapporti in ottica di maggior dialogo e condivisione.
L'incontro convocato dall'assessore regionale ai trasporti Marco Gabusi si è concluso con l'impegno a condividere le prossime iniziative che comunque non riguarderanno più il 2025, motivo per cui si prospetta un autunno più sereno per i pendolari della Valle di Susa.
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Trasporti
Due nuovi autobus elettrici sono entrati in servizio a Ivrea per il trasporto pubblico locale e sono stati varati ufficialmente lunedì 12 maggio in piazza Ottinetti.I veicoli sono stati acquistati grazie a un finanziamento della Città metropolitana di Torino, nell’ambito del Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile, con l’obiettivo di favorire la transizione ecologica nei trasporti e migliorare la qualità dell’aria.
I nuovi e-bus, già operativi da alcune settimane sulle linee urbane, sono lunghi 12 metri, con 27 posti a sedere e 56 in piedi. Alimentati completamente a batteria, sostituiscono due autobus diesel Euro 3 del 2004, contribuendo a un trasporto pubblico più moderno, efficiente e rispettoso dell’ambiente.
I nuovi autobus sono realizzati da BYD per GTT e integrano avanzate tecnologie elettroniche e un design interno ottimizzato per i passeggeri. Si distinguono per l'assenza di specchietti retrovisori, sostituiti da telecamere e sensori per il rilevamento ostacoli, e per i sistemi elettronici di assistenza alla guida (ADAS). L'ampio spazio interno è progettato per il comfort di tutti i passeggeri, con particolare attenzione all'accessibilità per le persone a mobilità ridotta.
Per assicurare l'operatività efficiente e continuativa della nuova flotta elettrica, è stata predisposta un'infrastruttura di ricarica dedicata. L'approvvigionamento energetico di GTT avviene esclusivamente tramite fonti rinnovabili certificate, garantendo un ciclo operativo a zero emissioni.
L’intervento fa parte di un piano complessivo da oltre 8,6 milioni di euro affidati alla Città metropolitana di Torino per il primo quinquennio del Programma strategico nazionale, destinati all’acquisto di autobus elettrici urbani nei Comuni del territorio metropolitano con servizio urbano (esclusa Torino).
Ivrea vedrà l'arrivo di un terzo mezzo elettrico più piccolo, già finanziato, e un quarto sarà acquistato nei prossimi mesi.
Parallelamente a questa svolta verso l'elettrico, GTT collaborerà con il Comune di Ivrea e la Città metropolitana di Torino per la revisione e l'ottimizzazione dei percorsi della rete urbana, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza del servizio e la sua rispondenza alle esigenze della comunità.
Inoltre, in questa fase di transizione e riorganizzazione, a partire da giugno, la flotta urbana sarà integrata con l'impiego di 19 autobus ad alimentazione tradizionale EEV (Enhanced Environmentally friendly Vehicle), per garantire la continuità del servizio.
«L’amministrazione riconosce con soddisfazione la concreta attenzione della Città metropolitana al nostro territorio» commentano il sindaco di Ivrea Matteo Chiantore e l’assessore alla mobilità Massimo Fresc. «I nuovi mezzi elettrici e la prospettiva concreta di sostituire nel tempo tutto i mezzi della Conurbazione di Ivrea vanno nella direzione che l’amministrazione, i sindacati e i cittadini auspicano da tempo. I nuovi mezzi elettrici renderanno i trasporti sostenibili, meno inquinanti e capaci di rispondere all’esigenza di efficienza e accessibilità. Ringrazio l’Agenzia per la mobilità Piemonte e GTT per la puntuale e collaudata collaborazione che ha favorito la possibilità di avviare cambiamenti importanti nel trasporto pubblico dell’Eporediese».
«L’investimento su Ivrea» spiegano il vicesindaco Jacopo Suppo e il consigliere con delega ai trasporti Pasquale Mazza della Città metropolitana di Torino «è parte di una strategia più ampia per rendere il trasporto locale sempre più sostenibile, puntando su innovazione tecnologica, riduzione delle emissioni e maggiore qualità del servizio per i cittadini. Il finanziamento rientra infatti negli obiettivi strategici specifici della Città metropolitana previsti a sostegno della mobilità sostenibile nei territori». Per Città metropolitana di Torino ha partecipato anche la consigliera delegata al turismo e allo sviluppo economico Sonia Cambursano.
«L’avvio dell'immissione in servizio della flotta di autobus elettrici a Ivrea rappresenta un'operazione tecnicamente mirata e strategica per GTT» spiega Antonio Fenoglio, Presidente di GTT. «Abbiamo implementato una soluzione che risponde concretamente agli obiettivi di decarbonizzazione del trasporto pubblico, integrando veicoli con elevati standard di efficienza e sicurezza, come i sistemi avanzati di assistenza alla guida e l'ergonomia degli spazi interni. Questa iniziativa, condotta in stretta collaborazione con la Città metropolitana di Torino e il Comune di Ivrea, sottolinea l'impegno di GTT nell'adottare soluzioni innovative per il servizio con una migliorare esperienza complessiva degli utenti».
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Trasporti
Dal 31 gennaio è fruibile la nuova pista ciclabile che collega il territorio di Mappano con Torino, in direzione del nodo ferroviario di Torino Stura.L’intervento, realizzato dalla Città metropolitana di Torino, ha l’obiettivo di completare e integrare le future infrastrutture ciclabili dei Comuni di Torino e Mappano, migliorando l’accessibilità e la sicurezza per chi utilizza la bicicletta come mezzo di trasporto.
La nuova ciclovia, lunga circa 1,2 km, è una pista ciclabile in sede propria con sezione da 2,5 metri protetta da Jersey in cemento sul lato della carreggiata ed è dotata di impianto di illuminazione per garantire maggiore sicurezza. Il tracciato si connette con la rete ciclabile di Mappano, attualmente in fase di realizzazione.
L’infrastruttura si inserisce in un più ampio progetto di mobilità sostenibile per incentivare l’uso della bicicletta e a migliorare i collegamenti con il trasporto pubblico locale.
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Trasporti
Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori per la realizzazione di una rete di piste ciclabili che migliorerà la mobilità sostenibile a Torino e a Grugliasco.Il progetto, finanziato con fondi PNRR, vede la Città metropolitana di Torino come responsabile della progettazione e dei lavori, in quanto soggetto attuatore di II livello.
L’intervento – che sarà completato entro l’anno 2025 – consiste nella realizzazione di circa 15 km di nuove piste su 8 diversi assi che garantiscono una rete di collegamenti più sicuri ed efficienti per raggiungere le sedi universitarie cittadine, connettendole con le principali stazioni ferroviarie.
I lavori sono partiti a Torino dall'asse di via Filadelfia, nel tratto compreso tra via Giordano Bruno e corso Unione Sovietica, dove è prevista una significativa riqualificazione per migliorare la percorribilità in bicicletta: la nuova pista ciclabile garantirà maggiore sicurezza per ciclisti e pedoni, integrandosi con il sistema viario esistente senza penalizzare la circolazione degli altri mezzi di trasporto.
L’iniziativa, in linea con gli obiettivi del PNRR, conferma l’impegno della Città metropolitana nella promozione della mobilità sostenibile e nella riduzione dell’impatto ambientale: l’ampliamento della rete ciclabile non solo agevolerà gli spostamenti quotidiani di studenti e lavoratori, ma contribuirà anche a migliorare la qualità dell’aria e il benessere urbano.
Il progetto complessivo riguarda otto tratte, di cui la quinta nel territorio di Grugliasco.
Questi i percorsi interessati:
- Percorso 1: Stazione Porta Susa – Facoltà di Informatica corso Umbria;
• Percorso 2: Stazione Porta Susa – Facoltà di Scienze Motorie e Facoltà di Informatica corso Tassoni;
• Percorso 3: Stazione Porta Nuova – Facoltà di Medicina corso Bramante;
• Percorso 4: Stazione Lingotto – Politecnico corso Cosenza, corso Eusebio Giambone e corso Corsica;
• Percorso 5: Stazione San Paolo – Facoltà di Agraria e Facoltà di Veterinaria a Grugliasco, corso Tirreno;
• Percorso 6: Stazione Lingotto – Facoltà di Economia – Stazione San Paolo corso Siracusa;
• Percorso 7: Stazione Lingotto – School of Management corso Maroncelli
• Percorso 8: Stazione metropolitana Bengasi – Politecnico Via Nizza, Lingotto.
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Trasporti
Buone notizie per i collegamenti di trasporto pubblico da Torino al Castello di Rivoli: a partire dalla prima settimana di dicembre, il servizio della linea 36n Rivoli-Alpignano verrà potenziato nelle giornate di sabato, con un nuovo percorso e orario. Questa iniziativa, frutto di una collaborazione tra la Città di Rivoli e la Città Metropolitana di Torino, garantirà collegamenti ogni ora tra la stazione ferroviaria di Alpignano e il Castello di Rivoli negli orari di apertura del Castello (dalle 11 alle 18), in coincidenza con i treni da Torino.
Grazie a questa soluzione, il tempo medio di viaggio tra la stazione di Torino Porta Nuova e il Castello di Rivoli sarà di soli 35 minuti, offrendo una valida alternativa all’auto privata, e agevolando i turisti già a partire dal periodo natalizio. Il nuovo servizio al sabato permetterà, inoltre, di rilanciare il collegamento tra Rivoli e Torino in un’ottica integrata treno+bus, anticipando la logica intermodale su cui si fonda la futura revisione della rete di trasporto pubblico locale (TPL).
"Uno sforzo anche di coordinamento che Città metropolitana di Torino ha messo in campo con impegno e convinzione - sottolinea il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo - per agevolare la mobilità e il trasporto pubblico nella zona ovest per promuovere Rivoli sotto il profilo culturale e turistico grazie al fulcro del Castello. L'urgenza del collegamento pubblico con la stazione FFSS di Alpignano era nota da tempo ed è arrivato il momento di avviare la sperimentazione del sabato e festivi, in attesa di estendere la navetta anche nel resto della settimana. Vogliamo valutare con Agenzia della mobilità e Gtt la possibilità di procedere con rimodulazioni al servizio anche nei giorni feriali, attivando rilevazioni di carico aggiornate sulla linea 36n Rivoli-Alpignano, così da avere una base per le valutazioni relative agli ulteriori interventi possibili da adottare.”
“Questa è una notizia eccellente per Rivoli - aggiunge il sindaco di Rivoli Alessandro Errigo - perché la navetta tra la Stazione di Alpignano e il Castello sarà utile non solo ai turisti, ma anche ai cittadini. In collaborazione con Città Metropolitana e Agenzia per la Mobilità, stiamo finalmente riorganizzando il trasporto pubblico in quest’area della città e della zona ovest”.
Afferma il Direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea Francesco Manacorda: “Questa magnifica novità è un enorme regalo delle amministrazioni coinvolte per i quarant’anni del Museo che festeggeremo a dicembre. Un importantissimo progetto che permetterà al Castello di essere più vicino al pubblico della Città metropolitana intera”.
L’operazione anticipa il lavoro che sta prendendo forma con la redazione del PAINT (Piano dell’intermodalità e dell’accessibilità), che dà attuazione al PUMS con il ridisegno della rete di trasporto pubblico metropolitano. Questo ridisegno risponde alle esigenze emerse durante le consultazioni con gli Enti e costituirà la base di gara per l’affidamento del servizio TPL dal 2026.
Il biglietto integrato, valido 100 minuti, costa 3,80€ e comprende treno Torino-Alpignano e navetta per Rivoli; per l’andata e ritorno da Torino sono necessari due biglietti. I biglietti integrati tipo A sono acquistabili nelle rivendite autorizzate.
https://www.gtt.to.it/cms/biglietti-abbonamenti/biglietti/biglietti-carnet#integrati
Si sta inoltre lavorando per rinominare la linea 36n Alpignano-Rivoli Castello, per darle un’identità specifica come servizio di collegamento turistico.
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Nell'ambito delle iniziative per la Settimana europea della mobilità, la Città metropolitana di Torino ha organizzato l'incontro di presentazione del progetto europeo A.M.I.C.I. Azioni di Mobilità Innovativa, Cooperativa e Integrata per martedì 17 settembre nella sede di corso Inghilterra 7 a Torino.Si tratta di un progetto transfrontaliero Alcotra Italia-Francia per contribuire a sostenere la cultura della mobilità sostenibile, sperimentando servizi per il trasporto di persone e merci: i partner italiani e francesi (Città metropolitana di Torino, Unione Montana Val Susa, Syndicat Mixte de l'Avant Pays Savoyard, Communauté d'Agglomération d'Arlysère) collaborano ad azioni transfrontaliere su due linee d'intervento principali:
-sensibilizzare e mostrare altre possibili forme di mobilità alle amministrazioni, alle scuole e alle imprese dei territori interessati, per stimolare cittadini, studenti, lavoratori ad adottare forme di mobilità sostenibile con azioni di educazione e formazione, scambi di buone pratiche, visite di studio e tavoli di lavoro locali e transfrontalieri;
-sperimentare forme di mobilità sostenibile basate sul concetto di “mobilità as-a-service” (MaaS), attraverso la creazione di una rete di infrastrutture come stazioni ciclabili all'incrocio di diversi mezzi di trasporto e fermate di carpooling su strade trafficate, mostrando possibili alternative all'uso quotidiano dell'auto privata e nuovi modelli di mobilità sostenibile, compresa la logistica urbana a emissioni zero.
Al mattino la presentazione del progetto si potrà seguire anche via webinar, mentre al pomeriggio i due workshop di approfondimento si terranno esclusivamente in presenza.
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Dal 20 al 22 settembre torna a Lanzo Torinese la Sagra del torcetto, del grissino e della toma per celebrare tre prodotti di eccellenza che ben rappresentano l’intero territorio delle Valli di Lanzo.
La manifestazione compie quest’anno 18 anni ed è organizzata dalla Pro Loco di Lanzo insieme all’Amministrazione comunale con l’obiettivo di promuovere il territorio in ogni suo aspetto: storico, culturale, enogastronomico e turistico.
Con uno sguardo alla sostenibilità, la Città metropolitana di Torino che patrocina l’iniziativa, mette a disposizione, nella giornata di domenica 22 settembre, un bus navetta gratuito nell’ambito del PUMS, il piano urbano della mobilità sostenibile, per rendere la mobilità più veloce, più sicura e meno inquinante.
La navetta partirà da Torino (stazione di Porta Susa) alle 9,30 e ripartirà da Lanzo (Movicentro) alle 18,30. Per prenotarla e per informazioni si può contattare l’Ufficio del turismo di Lanzo al numero telefonico 0123.28080 (orari: giovedì 9-13, venerdì 9-13 e 14-18, sabato 9-12,30) o via mail all’indirizzo utvallidilanzo@libero.it.
Durante i giorni della Sagra verranno allestiti accampamenti storici, si potrà assistere a giochi e combattimenti medievali, saranno presenti stand con prodotti del territorio e stand enogastronomici, sarà allestita la mostra “Percorsi d’arte”, non mancheranno spettacoli itineranti dei gruppi storici tra le vie del paese, concerti, percorsi storici a cura del Comitato Ponte del Diavolo e altro ancora.
Aggiornamenti e programma dettagliato sono disponibili sulle pagine social della Proloco di Lanzo Torinese: Facebook “Pro Loco Lanzo Torinese”, Instagram @prolocolanzo.
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