I NOSTRI COMUNICATI

 

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In occasione della visita a Torino di Leiji Matsumoto nello scorso novembre, l'Associazione Culturale Leiji Matsumoto ha organizzato con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino ed il supporto di Wacom, un concorso per i licei artistici che ha impegnato gli studenti a riflettere sul rispetto dell'ambiente e della terra come nostra casa, temi fondanti l'opera del mangaka nipponico autore di Capitan Harlock. Gli elaborati ricevuti sono stati esaminati da una giuria composta da importanti disegnatori italiani ed i tre migliori sottoposti all'attenzione del Maestro che ha definito la graduatoria finale.
Per seguire la cerimonia finale in streaming del concorso artistico "L'universo è la sua casa ... la Madre Terra è la nostra!"  in cui saranno presentati gli elaborati e alcune fotografie inedite del Maestro Matsumoto durante la fase di valutazione ci si può collegare mercoledì 3 giugno - ore 17.15 sul canale https://www.14dd5266c70789bdc806364df4586335-gdprlock/user/Wacom
Con interventi di Barbara Azzarà – Consigliera della Città metropolitana di Torino con delega a istruzione; Alessio Tommasetti Docente IED e RUFA, Ambassador Wacom; Vittorio Pavesio – Presidente della giuria, disegnatore e fondatore di Torino Comics; Francesco Nicodemo – Presidente Associazione Culturale Leiji Matsumoto.

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La Città metropolitana attraverso la consigliera delegata all'istruzione Barbara Azzarà, esprime piena solidarietà alla ministra all'Istruzione Lucia Azzolina sotto scorta dopo violenti attacchi sessiti, minacce e insulti diffusi soprattutto sui social.

"E' inaccettabile che una donna sia ancora vittime di atteggiamenti discriminatori e di minacce e attacchi sessisti" commenta Azzarà inviando a Lucia Azzolina "un abbraccio di solidarietà in questo momento umanamente delicato".

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L’esigenza di fare rete tra istituzioni, scuola e famiglie al centro del convegno “Passa la palla”, che si è tenuto oggi in Città metropolitana alla presenza del ministro dell'istruzione

Sono lo sviluppo e la cura delle relazioni fra le persone, a maggior ragione in un sistema complesso e articolato come quello scolastico, il miglior antidoto alle manifestazioni di intolleranza e, a volte, di odio, che rendono drammaticamente difficile la vita dei ragazzi più deboli. Questo l’assunto alla base del convegno, organizzato dalla Città metropolitana, che si è tenuto oggi nell’auditorium della sede di corso Inghilterra e che era intitolato “Passa la palla! Cura delle relazioni e delle reti sociali”. Proprio un pallone, passato di mano in mano tra tra i relatori che si succedevano coi loro interventi, è stato l’emblema della giornata, a rappresentare un tema fondamentale: la necessità di fare squadra, come ha detto la sindaca metropolitana in apertura dei lavori, tra istituzioni, scuola e famiglie per affrontare quella che da tempo è una vera e propria emergenza nazionale. Sull’esigenza di fare rete ha insistito anche la consigliera con delega all’istruzione della Città metropolitana: una sinergia tra tutti i soggetti coinvolti, indispensabile per fronteggiare un corollario del bullismo come l’indifferenza, che a volte è più colpevole della violenza. La formazione rivolta al personale scolastico, ma anche alle famiglie, è stato l’argomento dell’intervento del ministro all’istruzione, che ha ricordato come la scuola sia il luogo dell’inclusione per eccellenza: “Il bullismo è violenza verso il diverso, e la nostra società è sempre meno disponibile ad accettare la diversità”.
Senza dimenticare, come è stato ripetuto più volte nel corso del convegno, che anche il bullo è un soggetto in forte difficoltà, del cui disagio è necessario occuparsi se si vuole dare una soluzione vera al problema della prevaricazione.

Il link alla fotogallery:
https://photos.1d5920f4b44b27a802bd77c4f0536f5a-gdprlock/share/AF1QipMYWBhEyqF-PnwSibAeztL61x5IM7m_GP6d4WthFVjEsqAZGEOluSzuCvge8s7qJQ?key=YXItRWxxRzRsdzkwYV83YnZ3VVVJRVR2XzdlYjBR




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Venerdì 7 febbraio nell’auditorium della Città metropolitana

Venerdì 7 febbraio, in occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, la Città metropolitana di Torino organizza il convegno “Passa la palla. Cura delle relazioni e delle reti sociali”. Si svolgerà nell’auditorium della sede di corso Inghilterra dalle 14 alle 17, e sarà aperto dai saluti istituzionali della consigliera metropolitana con delega all’istruzione Barbara Azzarà, dell’assessore all’istruzione della Città di Torino Antonietta Di Martino e del sindaco del Comune e della Città metropolitana Chiara Appendino. Ha assicurato la sua presenza il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina.
Il convegno nasce dalla consapevolezza che proprio lo sviluppo e la cura delle relazioni fra le persone, a maggior ragione in un sistema complesso e articolato come quello scolastico, sono il miglior antidoto alle manifestazioni di intolleranza e, a volte, di odio, che rendono drammaticamente difficile la vita dei ragazzi più deboli. Senza dimenticare che anche il bullo è un soggetto in forte difficoltà, di cui è necessario occuparsi se si vuole dare una soluzione vera al problema della prevaricazione.

La locandina del convegno


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La consigliera Azzarà: “Tre nuovi licei scientifici per rispondere alla domanda delle famiglie”

“Ringrazio i dirigenti scolastici che hanno voluto segnalarci i problemi legati alle iscrizioni nei loro istituti, e rimarco con soddisfazione il grande impegno della Città metropolitana per rispondere al meglio alle esigenze delle scuole in merito alle nuove iscrizioni alla secondaria superiore. Lavorando di concerto con le istituzioni scolastiche abbiamo approvato 15 nuovi indirizzi di studio richiesti dalle stesse scuole per l’anno scolastico 2020-2021, e tra questi ben tre licei scientifici con indirizzo di scienze applicate: al Dalmasso di Pianezza, al Darwin di Rivoli e al Plana di Torino”. Così la consigliera metropolitana con delega all’istruzione Barbara Azzarà sottolinea il lavoro svolto dalle istituzioni pubbliche, e in particolare dalla Città metropolitana, per far fronte alla domanda di nuovi corsi emersa dal territorio metropolitano. “Siamo consapevoli dei bisogni scolastici della popolazione, che sono in continua trasformazione” prosegue Azzarà, “e proprio per affrontarli nel migliore dei modi abbiamo monitorato puntualmente le iscrizioni grazie ai dirigenti scolastici, con l’obiettivo di fare rete e di offrire possibili alternative agli eventuali esuberi. Grazie alla programmazione e all’ampliamento dell’offerta, dalle nostre verifiche emerge che la situazione è ulteriormente migliorata rispetto agli anni scorsi. Per il resto, stiamo gestendo insieme le situazioni più complesse”. Azzarà sottolinea che la Città metropolitana rimane a disposizione delle istituzioni e delle famiglie con il servizio di riorientamento scolastico.
Inoltre, l’Ente sta già facendo i necessari approfondimenti per accertare il numero dei casi di coloro che cambiano corso di studi durante l’anno scolastico, in particolare nelle classi prime: il dato significativo che sta emergendo è che in molti casi gli studenti del liceo abbandonano il loro corso di studi alla ricerca di scuole ritenute meno selettive. “Sono situazioni che generano difficoltà di accoglimento nelle scuole di arrivo, dal momento che le classi vengono formate prima dell’inizio dell’anno scolastico, e che rappresentano un ulteriore fallimento per le famiglie e gli studenti. È una situazione annosa, che si trascina da tempo” conclude la consigliera Azzarà, “e proprio per trovare soluzioni a questo problema stiamo lavorando di concerto con la Regione e, in particolare, con la Città di Torino sul sistema dell’orientamento”.

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Sono diversi i nuovi indirizzi di studio richiesti dalle scuole superiori di Torino e provincia e approvati dalla Città metropolitana di Torino, resi noti oggi durante la “Conferenza territoriale per il dimensionamento e per la programmazione dell’anno scolastico 2020-2021” tenuta nell’auditorium di corso Inghilterra. Alla presenza di presidi e insegnanti, l’incontro è stato aperto dai saluti dei consiglieri metropolitani con delega all’istruzione e all’edilizia scolastica, Barbara Azzarà e Fabio Bianco, dall’assessore all’istruzione della Città di Torino Antonietta Di Martino e dal dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Stefano Suraniti.
Questo l’elenco dei nuovi corsi di studio delle scuole secondarie superiori approvati dalla Città metropolitana, in attesa del sì definitivo della Regione Piemonte:
-“Enzo Ferrari”di Susa
--Indirizzo Informatica e telecomunicazioni (Istituto tecnico)
--Indirizzo Servizi per la sanità e l’assistenza sociale serale (Istituto professionale)
-“Baldessano-Roccati” di Carmagnola
--Indirizzo Agraria, agroalimentare (Istituto tecnico) – Opzione Gestione ambiente e territorio, agroindustria
-”Dalmasso” di Pianezza
--Liceo scientifico – Opzione Scienze applicate
-”Prever” di Pinerolo
--Indirizzo Servizi culturali dello spettacolo (Istituto tecnico)
--Indirizzo Alberghieri turistici, enogastronomia e ospitalità alberghiera serale (Istituto professionale)
-”Galilei” di Avigliana
--Indirizzo Informatica e telecomunicazioni, articolazione Informatica (Istituto tecnico)
--Indirizzo Costruzioni ambiente e territorio (Istituto tecnico) – Opzione Tecnologie del legno nelle costruzioni
--Indirizzo Amministrazione, finanza e marketing serale (Istituto tecnico)
-”Plana” di Torino
--Liceo scientifico – Opzione Scienze applicate
-Albert” di Lanzo
--Indirizzo Enogastronomia e ospitalità alberghiera serale (Istituto professionale)
-”Darwin” di Rivoli
--Liceo scientifico – Opzione Scienze applicate
-”Majorana” di Grugliasco
--Indirizzo Informatica e telecomunicazioni, articolazione Informatica serale (Istituto tecnico)
-”Vittone” di Chieri
--Indirizzo Servizi commerciali serale (Istituto professionale)
Gobetti Marchesini-Casale-Arduino”
--Indirizzo Biotecnologie ambientali (Istituto professionale).
Sono poi stati diffusi alcuni dati circa la frequenza nell’anno scolastico 2018-2019: 313mila gli allievi presenti nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio della Città metropolitana di Torino, dalla materna alle superiori, di cui quasi 93mila nella secondaria di secondo grado, a cui si aggiungevano quasi 7300 studenti della formazione professionale per minori. Gli allievi disabili erano il 2,6% nelle superiori e il 5,5% nella formazione professionale, mentre gli studenti stranieri erano il 9,5% nelle superiori e l’11,9% nella formazione professionale.
“Abbiamo lavorato molto bene, come sempre, con le istituzioni scolastiche” ha commentato la consigliera Azzarà. “Le aperture che ci paiono più significative sono i licei scientifici con indirizzo di scienze applicate, di cui ultimamente è molto salita la domanda da parte delle famiglie. Domanda a cui abbiamo cercato di rispondere al meglio”.

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Venerdì 22 novembre, a partire dalle 15, nell’Auditorium della Città metropolitana di Torino, in corso Inghilterra 7, si terrà l’annuale Conferenza territoriale sul dimensionamento della rete scolastica e la definizione dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2020-2021, a cui sono stati invitati la Regione Piemonte, l’Ufficio scolastico regionale e territoriale, i Comuni, le scuole di ogni ordine e grado, le associazioni professionali del mondo della scuola e le organizzazioni sindacali. I lavori saranno introdotti dalla consigliera delegata all’istruzione della Città metropolitana di Torino Barbara Azzarà. L’incontro sarà l’occasione per condividere le proposte di nuove offerte formative e di dimensionamento scolastico sul territorio metropolitano.

La locandina dell'evento.

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Sarà presentata domani, giovedì 21 novembre, all’auditorium Quazza di Palazzo Nuovo (via Sant'Ottavio 20 Torino) a partire dalle 17, la dodicesima edizione di ScopriTalento. Si tratta di un percorso lungo il quale condurre gli studenti alla ricerca delle proprie attitudini e delle proprie abilità, aiutandoli a sviluppare le competenze trasversali e l’orientamento.
ScopriTalento è un percorso organico e completo di orientamento alla scelta universitaria o lavorativa/professionale” spiega la consigliera metropolitana con delega all’istruzione e all’orientamento Barbara Azzarà, “rivolto agli studenti degli ultimi tre anni della scuola secondaria di secondo grado di Torino e provincia, basato sull'introduzione della didattica attiva, orientativa e multimediale nella scuola e nell'università quale strumento di congiunzione tra innovazione didattica e orientamento”.
Una sperimentazione metodologica ormai consolidata, ideata dalla SAA-School of Management di Torino e sviluppata in collaborazione con la Città metropolitana , l'Ufficio Scolastico Territoriale di Torino e il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione dell'Università, concepita per diventare un modello di riferimento e già riconosciuta a livello locale grazie al protocollo d'intesa firmato nel 2017 tra i quattro partner di progetto.
L'offerta formativa dell'edizione 2019/20 di ScopriTalento è costituita da tre laboratori didattici, condotti con l'affiancamento di studenti universitari della SAA School of management:
-Explora - Classi terze - Laboratorio propedeutico per fornire elementi di base della cultura d'impresa e del lavoro;
-Future Cup - Classi quarte - Laboratorio in cui si realizza un project work per un'azienda "cliente" che lo commissiona;
-Obiettivo Lavoro - Classi quinte - Laboratorio di sintesi conclusiva del percorso , per affinare le abilità personali e fornire gli strumenti base per orientare alla ricerca di un lavoro adatto alle proprie attitudini e abilità.
L’adesione ai laboratori deve essere data entro mercoledì 27 novembre.

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Riprendono sul territorio metropolitano le attività di orientamento formativo rivolte ai giovani dagli 11 ai 22 anni, per contrastare la dispersione scolastica, favorire il successo formativo e agevolare il proseguimento degli studi e l’inserimento al lavoro.
Incontri nelle scuole, laboratori, seminari, percorsi individuali: queste le attività proposte dalla Città metropolitana per il triennio 2019-22 all’interno del sistema a regia regionale “Obiettivo Orientamento Piemonte”, finanziato con 4,5 milioni di euro provenienti dal Fondo sociale europeo. Al Torinese sono dedicati oltre 3,3 milioni di euro, a coinvolgere una platea potenziale di circa 195 mila giovani che frequentano istituti scolastici o enti di formazione professionale, oppure che sono a rischio di dispersione scolastica o in cerca di lavoro.
“Obiettivo Orientamento Piemonte” è un sistema integrato volto a condividere e ottimizzare gli sforzi di tutti i soggetti che, a vario titolo, lavorano per favorire il successo scolastico e formativo. Il suo principale strumento risiede nella rete di sportelli pubblici gratuiti che offrono servizi di accoglienza, colloqui individuali o di gruppo e incontri negli istituti scolastici, per accompagnare i giovani nelle delicate fasi di passaggio tra un ordine di scuola e l’altro, per riprendere un percorso di studi interrotto o per orientare alla ricerca di un lavoro rispondente alle proprie attitudini e capacità. Attività rilevanti sono anche il coordinamento e l’organizzazione dei Saloni dell’Orientamento, la promozione degli Open days, la realizzazione delle guide di orientamento.
Tra le novità della nuova programmazione l'estensione del target agli 11 anni per sensibilizzare ragazze e ragazzi già dalla 1° media, il coinvolgimento delle famiglie con incontri informativi dedicati e la creazione di équipe di bacino composte da orientatori/trici, insegnanti, referenti dei Centri per l’Impiego e tutti gli altri soggetti che operano a livello locale sul tema orientamento. “La nuova programmazione” spiega la consigliera delegata all’istruzione e orientamento della Città metropolitana Barbara Azzarà “darà continuità agli interventi e alle azioni messe in campo nel triennio 2016/2019 che hanno permesso di coinvolgere più di 50 mila giovani, ma che, grazie anche ad alcuni importanti elementi di innovazione, potrà raggiungere un numero ancora più ampio di ragazzi e famiglie, consentendo di definire un sistema sempre più completo ed efficace”.
Gli sportelli di Obiettivo Orientamento, diffusi su tutto il territorio metropolitano, sono a oggi 45, ai quali se ne aggiungeranno presto altri nei Centri per l’Impiego e nelle scuole . L’elenco è disponibile nelle sezioni Orientamento del sito web della città metropolitana e della Regione Piemonte. La gestione è affidata a un raggruppamento territoriale, individuato con procedura a evidenza pubblica, che riunisce enti accreditati per le attività di orientamento e che lavora in collaborazione con scuole, università, centri per l’impiego, servizi per il lavoro, Comuni, associazioni, organizzazioni sindacali e datoriali.

Per avere informazioni sulle opportunità formative presenti in Città metropolitana è possibile consultare la pagina “Scegli il tuo percorso”
www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/orientamento/percorso

L’elenco degli sportelli territoriali è disponibile alla pagina:
www.cittametropolitana.torino.it/cms/ifp/orientamento/sportelli

Sul sito delle Regione Piemonte è infine consultabile una mappa georeferenziata per individuare lo sportello di orientamento più vicino:
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/istruzione-formazione-lavoro/orientamento

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Dal 21 al 23 novembre il PalaRuffini ospita il Salone dell’Orientamento 2019, organizzato dalla Città di Torino in collaborazione con la Città Metropolitana. L’evento è rivolto alle ragazze e ai ragazzi che devono scegliere come proseguire gli studi dopo la terza media: il Salone offre loro la possibilità di incontrare le scuole superiori e le agenzie formative di Torino per conoscere e valutare le caratteristiche dei diversi indirizzi di studio.
Nelle prime settimane del 2020, infatti, le famiglie dovranno scegliere a quale scuola iscrivere i loro ragazzi, optando per una tra le tante opportunità formative offerte dalle scuole superiori o per un corso di formazione professionale.
“Il Salone dell’Orientamento è una manifestazione molto attesa, che risponde alle reali esigenze dei ragazzi. L’orientamento è un processo fondamentale associato alla crescita della persona nei contesti sociali, formativi, lavorativi e un servizio che risponde a un diritto dei cittadini – spiega l’assessora all’Istruzione della Città di Torino, Antonietta Di Martino -. Una materia importante su cui tutti gli enti devono lavorare insieme per offrire valide prospettive. Nei prossimi giorni verrà infatti firmato un protocollo d’intesa tra Comune, Città metropolitana, Regione e Ufficio scolastico regionale al fine di adottare una efficace strategia comune”.
“È importante che le famiglie conoscano quanto le istituzioni fanno per la scuola – spiega la consigliera della Città metropolitana delegata all'istruzione, Barbara Azzarà - i ragazzi sentono un grande bisogno di informazioni: è fondamentale non sbagliare la scelta. E le istituzioni finalmente agiscono in modo coordinato e sinergico, ognuna mettendo a disposizione le proprie competenze: il Salone dell’Orientamento è solo una delle tappe di questo percorso.
L’ingresso al PalaRuffini, in viale Bistolfi 10, sarà riservato alle scuole al mattino, dalle 9 alle 14 nei giorni 21 e 22, mentre dalle 14 alle 19 il Salone sarà aperto al pubblico. Sabato 23, giornata conclusiva, accesso per tutti dalle ore 9 alle 18.
Al Salone partecipano 59 scuole (36 statali, 13 paritarie, 10 agenzie formative). Sono invece 108 le classi di scuole secondarie di I grado ad aver prenotato la visita, per un totale di 2304 allievi.
Gli stand delle scuole secondarie di secondo grado saranno suddivisi per aree di interesse. Le agenzie formative avranno uno spazio interamente dedicato alla formazione professionale.
In sintesi, il Salone è un’occasione per le studentesse, gli studenti e le loro famiglie per:
• conoscere l'offerta scolastica e formativa presente sul territorio della città
• raccogliere materiale sui percorsi di studio
• incontrare docenti e studenti dei diversi istituti superiori e delle agenzie formative
• confrontarsi con orientatori ed esperti
Il Salone dell'Orientamento offre inoltre un programma di incontri e di laboratori rivolti ad allievi, docenti e famiglie: approfondimenti sui percorsi scolastici e formativi, le opportunità offerte dal sistema di istruzione e formazione professionale, le prospettive del mondo del lavoro.
Psicologi e pedagogisti saranno di supporto, offrendo spunti di riflessione su come accompagnare i propri figli alla scelta e come accrescere la loro motivazione allo studio.
Il programma propone inoltre un approfondimento sul momento della scelta dedicato agli studenti diversamente abili e ai ragazzi che presentano esigenze educative speciali.
Una tavola rotonda sarà dedicata agli insegnanti sul ruolo che l'orientamento scolastico può avere nel contrasto alla dispersione e nella riproduzione delle diseguaglianze sociali.
Per ragazzi e ragazze la possibilità di accedere ad alcune attività interattive per scoprire attraverso il gioco percorsi scolastici, mestieri e professioni.
Il Salone dell’Orientamento è stato preceduto da una serie di incontri preparatori, organizzati dalla Città di Torino, rivolti agli allievi nelle classi e ai genitori su tutto il territorio cittadino, in collaborazione con le circoscrizioni.
Durante gli incontri, tenuti da orientatori esperti, sono state fornite a studenti e famiglie informazioni sul sistema scolastico, sui criteri di scelta, sulle modalità di iscrizione, sulle risorse disponibili sul web. Gli appuntamenti hanno coinvolto 286 classi per un totale di 6509 allievi delle classi seconde e terze. I genitori che hanno partecipato agli incontri organizzati dal 18 ottobre al 7 novembre sono stati 1364.
Il Salone dell’Orientamento è soltanto una delle tante azioni che la Città di Torino insieme alla Città Metropolitana, alla Regione Piemonte e all’Ufficio scolastico regionale stanno costruendo per sostenere il successo formativo e contrastare la dispersione scolastica.