Viabilità
È stata riaperta al traffico la diramazione 1 per Caselette della Strada Provinciale 198, che era stata chiusa a seguito degli eventi alluvionali del 16 e 17 aprile. Acqua e detriti scesi dalle pendici del monte Musinè avevano invaso la Strada Provinciale 24 del Monginevro e i prati adiacenti all’altezza del km 21+150 e provocato il crollo di un tratto della banchina lungo circa 20 metri adiacente al canale della bealera dei prati di Caselette. Anche la diramazione 1 per Caselette della Provinciale 198 era stata allagata ed era stata chiusa al traffico dal personale operativo del Circolo di Almese della Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana. I lavori effettuati a seguito dell’interruzione sono consistiti nel ripristino della banchina adiacente la diramazione 1 della SP 198 con una scogliera di massi cementati. Una porzione della banchina è stata ripristinata con terra agraria ed è stato riposizionato il guardrail divelto. I rii a monte della strada sono stati liberati dal materiale sceso dal Musinè e sono stati ripristinati e fossi di guardia per la raccolta delle acque di piattaforma.Anche la diramazione 2 per Celle della Strada Provinciale 197 è stata interessata al km 0+080 da un profondo smottamento della banchina, che è franata nel sottostante rio comunale Bella Comba. L’intervento di ripristino, quasi completato, è consistito nella realizzazione di una scogliera in massi ciclopici per una lunghezza di circa 25 metri alla base del versante. L’altezza della scogliera è di circa 4 metri, per impedire ulteriori frane di materiale nel rio. Successivamente verrà ripristinata la banchina, con la stesa di materiale stabilizzato e terroso e con il ripristino dell'asfalto ceduto. Verrà anche posizionata una nuova barriera metallica di sicurezza, a protezione della circolazione stradale.

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A Pomaretto, la strada provinciale 166 della Val Chisone chiuderà per tutte le categorie di utenti - eccetto residenti, mezzi di soccorso e di emergenza, utenti di attività commerciali e artigianali, proprietari dei fondi - da lunedì 12 maggio a venerdì 16 maggio nei tratti compresi tra il km 12+554 e il km 16+100 e tra il km 16+200 e il km 16+798. I lavori consisteranno nella posa di un collettamento fognario per le utenze della borgata Masselli e saranno svolti dalla società Smat Spa.
A Villarbasse, sarà vietata la circolazione sulla strada provinciale 184 nel tratto compreso tra il km 6+600 (intersezione con via regione Prejles) e il km 7+000 (rotatoria all’incrocio con via Rivoli) da martedì 13 maggio a giovedì 15 maggio. Negli stessi giorni è inoltre istituito il divieto di transito ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate sulla medesima provinciale 184 a partire dall’intersezione con la statale 589 nel Comune di Trana fino al km 10+153 nel Comune di Rivoli. Si tratta di lavori di realizzazione della fognatura comunale, ad opera della società Smat Spa, lungo la provinciale 184, con attraversamento al km 6+675. Il transito sarà deviato su percorso alternativo costituito da viabilità comunale.
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Nel corso della seduta odierna del Consiglio metropolitano il Vicesindaco Jacopo Suppo ha fatto il punto sugli interventi per ovviare ai danni inferti dal maltempo di metà aprile alle strade provinciali. "La Città metropolitana di Torino ha già impegnato 5 milioni di euro per interventi in somma urgenza ed è intervenuta immediatamente, a supporto dei Comuni e per riaprire il prima possibile le nostre strade" ha sottolineato il Vicesindaco metropolitano.Proprio oggi, 8 maggio, è stata riaperta la Strada Provinciale 73 della Serra a Borgofranco di Ivrea nel tratto compreso tra il km 2+350 e il km 4+100, che era chiuso dal 7 marzo scorso. La SP 73 rimane regolata con un senso unico alternato dal km 2+800 al km 3. “L’intervento sulla Provinciale 73 è molto complesso ed ha reso necessario un impegno aggiuntivo, proprio a causa degli eventi meteorologici che hanno impedito in un primo tempo di completare i lavori. Siamo consapevoli dell’importanza della Provinciale 73 e del disagio creato all’utenza, ma nello stesso tempo abbiamo perseguito la messa in sicurezza non solo dell’arteria stradale ma anche del fronte della montagna. L’impegno del Dipartimento Viabilità e Trasporti nella gestione dell’emergenza è stato apprezzato dall’intero Consiglio metropolitano”.

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Dal pomeriggio di oggi, giovedì 8 maggio, è riaperta la strada provinciale 73 della Serra a Borgofranco di Ivrea nel tratto compreso tra il km 2+350 e il km 4+100, che era chiuso dal 7 marzo scorso. Rimane regolato con un senso unico alternato il tratto della Sp 73 dal km 2+800 al km 3+000.Ricapitolando, al momento attuale, restano chiusi:
- il ponte sulla Stura di Lanzo della Strada Provinciale 724 a Villanova Canavese, tra il km 1+300 e il km 1+780
- la Strada Provinciale 39 nei territori dei Comuni di Volpiano e San Benigno Canavese, tra il km 7+200 e il km 9
- la diramazione 1 della Strada Provinciale 58 tra il km 0 e il km 4 nel territorio di Castellamonte (ad eccezione dei veicoli di soccorso e dei residenti)
- la Strada Provinciale 59, tra il km 6+450 e il km 7+167, per una frana nel territorio del Comune di Castellamonte
- la Strada Provinciale 74 a Borgofranco d’Ivrea, tra il km 8+780 e il km 9+300
- la Strada Provinciale 100 tra il km 0 e il km 1+725 a San Sebastiano da Po
- la Strada Provinciale 103 tra il km 7+025 e il km 7+440 a Castagneto Po
- la Strada Provinciale 104 tra il km 4+800 e il km 5+819 nel Comune di Lauriano
- la Strada Provinciale 168 a Pramollo chiusa tra il km 4+100 e il km 4+850, con isolamento delle frazioni Tornini, Ruata, Pellenchi, Bocciardi e Bocchiardoni, raggiungibili attraverso una pista forestale transitabile solo dai veicoli 4x4
- la Strada Provinciale 197 a Sabbionera di Rubiana tra il km 6+500 e il km 6+900
- la diramazione 1 della Provinciale 198 per Caselette tra il Km 0+800 e il Km 1+700
- la Strada Provinciale 211 a Giaglione tra il km 1+300 e il km 1+900 in frazione San Giuseppe
- la Strada Provinciale 221 a Chiaverano tra il km 1+700 e il km 2+900
- la Provinciale 233 tra il km 0+100 e il km 0+900, cioè fino al ponte che collega Chiomonte alla frazione di Ramats
- la diramazione 1 per Moncellier della Strada Provinciale 256 del Rifugio Levi-Molinari, tra il km 0+500 e il km 0+600, chiusa dalla serata del 28 aprile per una frana che ha interessato il corpo stradale
- la Strada Provinciale 590 per frane tra il km 18+275 e al km 19+800.
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"La Città metropolitana è impegnata per restituire al territorio l'utilizzo della Sp 197 del Colle del Lys rispondendo alle necessità di tutta la bassa valle di Susa ed in particolare degli abitanti di Rubiana, dopo che l'alluvione ha interrotto la viabilità nel tratto della frazione di Sabbionera. Mezzo milione di euro è già stato impegnato dai fondi del nostro Ente per i primissimi interventi in somma urgenza che sono in corso da fine aprile".Il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo interviene sulla situazione della Sp 197 :"Dopo aver completato le necessarie verifiche tecniche, possiamo confermare che la Sp 197 non ha subìto rilevanti danni strutturali, anche se sono evidenti cedimenti lato valle: la Direzione Viabilità di Città metropolitana di Torino fin da subito si è adoperata per intervenire nelle operazioni di disgaggio del fronte della montagna interessato della frana per metterlo in sicurezza. Domani 9 maggio si terranno le prove di estrazione dei chiodi per il corretto dimensionamento degli ancoraggi definitivi che verranno messi in opera per fissare le reti in aderenza atte a mitigare il rischio frana e sono in arrivo i new jersey in cemento armato per restringere la carreggiata e poterla riaprire a senso unico alternato, in sicurezza".
La riapertura è prevista entro sabato 17 maggio.
"Siamo consapevoli che gli abitanti della frazione di Rubiana subiscono disagi - aggiunge Suppo - cosi come gli abitanti Villardora ed Almese che hanno visto un notevole aumento del traffico veicolare sulle loro strade. La Città metropolitana di Torino è intervenuta con urgenza in stretto contatto con le Amministrazioni locali, ma il meteo non favorevole degli ultimi giorni ha impedito ai tecnici e alle maestranze di lavorare in sicurezza sulla frana e quindi non ci ha consentito di dare una rapida conclusione alle operazioni avviate da subito" aggiunge Suppo.
"Molti centri del vasto territorio metropolitano sono stati duramente colpiti dagli eccezionali eventi metereologici di metà aprile. Il nostro personale non si è mai fermato per cercare di supportare tutti i Comuni coinvolti dall'alluvione e la somma dei danni è cresciuta in modo considerevole. Abbiamo impegnato già molte risorse in somma urgenza sia per il Canavese che per le Valli di Lanzo e la valle di Susa" conclude.

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Dalle 19 di oggi, martedì 6 maggio, grazie all’intervento del personale della Viabilità della Città metropolitana di Torino, che ne ha ripristinato le condizioni di sicurezza, è riaperta a doppio senso di marcia la strada provinciale 590 della Val Cerrina nel tratto compreso tra il km 19+800 e il km 22+450, vale a dire dalla rotatoria in cui la Sp 590 si interseca con la Sp 94 fino alla località Piola del Baraccone, compresa la strada comunale del Baraccone, tra i Comuni di Castegneto Po e San Sebastiano Po. Resta chiuso il tratto della Sp 590 compreso tra il km 18+275 e il km 19+800.Ricapitolando, al momento attuale, restano chiusi:
- il ponte sulla Stura di Lanzo della Strada Provinciale 724 a Villanova Canavese, tra il km 1+300 e il km 1+780
- la Strada Provinciale 39 nei territori dei Comuni di Volpiano e San Benigno Canavese, tra il km 7+200 e il km 9
- la diramazione 1 della Strada Provinciale 58 tra il km 0 e il km 4 nel territorio di Castellamonte (ad eccezione dei veicoli di soccorso e dei residenti)
- la Strada Provinciale 59, tra il km 6+450 e il km 7+167, per una frana nel territorio del Comune di Castellamonte
- la Strada Provinciale 73 della Serra a Borgofranco d’Ivrea tra il km 2+350 e il km 4+100 (chiusa dal 7 marzo)
- la Strada Provinciale 74 a Borgofranco d’Ivrea, tra il km 8+780 e il km 9+300
- la Strada Provinciale 100 tra il km 0 e il km 1+725 a San Sebastiano da Po
- la Strada Provinciale 103 tra il km 7+025 e il km 7+440 a Castagneto Po
- la Strada Provinciale 104 tra il km 4+800 e il km 5+819 nel Comune di Lauriano
- la Strada Provinciale 168 a Pramollo chiusa tra il km 4+100 e il km 4+850, con isolamento delle frazioni Tornini, Ruata, Pellenchi, Bocciardi e Bocchiardoni, raggiungibili attraverso una pista forestale transitabile solo dai veicoli 4x4
- la Strada Provinciale 197 a Sabbionera di Rubiana tra il km 6+500 e il km 6+900
- la diramazione 1 della Provinciale 198 per Caselette tra il Km 0+800 e il Km 1+700
- la Strada Provinciale 211 a Giaglione tra il km 1+300 e il km 1+900 in frazione San Giuseppe
- la Strada Provinciale 221 a Chiaverano tra il km 1+700 e il km 2+900
- la Provinciale 233 tra il km 0+100 e il km 0+900, cioè fino al ponte che collega Chiomonte alla frazione di Ramats
- la diramazione 1 per Moncellier della Strada Provinciale 256 del Rifugio Levi-Molinari, tra il km 0+500 e il km 0+600, chiuda dalla serata del 28 aprile per una frana che ha interessato il corpo stradale
- la Strada Provinciale 590 per frane tra il km 18+275 e al km 19+800.
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Si è parlato della destinazione dell’edificio noto come casa Balocchi - dal cognome dell’ex proprietario, da cui l’allora Provincia di Torino acquisì l’immobile nei primi anni 2000 - nell’incontro che lunedì 5 maggioil Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha avuto con il Sindaco di Salerano, Domenico Mancuso, e con il Vicesindaco Andrea Merlo nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”.Il vicesindaco Suppo, che ha la delega ai lavori pubblici, ha espresso la disponibilità della Città metropolitana a valutare un’eventuale cessione dell’immobile in comodato d’uso gratuito al Comune di durata almeno ventennale, nella prospettiva di un riutilizzo concordato del fabbricato.
Nella prima metà degli anni 2000 era stata inoltre avviata un’ipotesi progettuale che prevedeva la realizzazione di una foresteria che le squadre dei gruppi di Protezione Civile della zona avrebbero potuto utilizzare in situazioni di emergenza. L'amministrazione comunale ha chiesto di riprendere il progetto, prevedendo ad esempio la destinazione del piano terreno a magazzino, rimessa e officina per le piccole riparazioni dei mezzi dei volontari della Protezione Civile, ripensando la destinazione dei piani superiori, sia per le esigenze delle squadre locali di volontari che per altri utilizzi a favore della collettività. Il comodato d’uso potrebbe prevedere la cessione dell’immobile al Comune al termine del periodo fissato, a fronte di un investimento dell’amministrazione locale nella ristrutturazione e manutenzione ordinaria e straordinaria dell’edificio. A tal fine il Comune, potendo disporre di un titolo di possesso dell’immobile, potrebbe partecipare a bandi regionali o nazionali per il reperimento di risorse per la ristrutturazione e la collocazione di nuovi servizi per il territorio nella casa Balocchi.
Il Vicesindaco Suppo ha suggerito al Sindaco e al Vicesindaco di Salerano la possibilità, una volta definiti gli accordi per la destinazione futura dell’immobile, di richiedere l’intervento progettuale della Direzione Azioni integrate con gli Enti locali della Città metropolitana, che è gratuitamente a disposizione dei Comuni.

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A Mezzenile, Comune della Val d’Ala di cui è Sindaco Sergio Pocchiola Viter, c’è un ponte a carreggiata ristretta e transitabile a senso unico alternato sulla Strada Provinciale 219, che collega il paese con la Provinciale 1. Degli interventi ipotizzabili per rendere il transito sul ponte più sicuro per i pedoni si è parlato nell’incontro che lunedì 5 maggio il Sindaco di Mezzenile ha avuto con il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”. Il ponte in questione non ha problemi di equilibrio statico, è stato oggetto di un intervento di consolidamento della pila nel 2000, ma anche di recenti ispezioni e di una relazione idraulica di compatibilità. Nei 50 metri lineari di strada, che comprendono l’impalcato del ponte e gli accessi a monte e a valle, potrebbe essere rivista la larghezza del passaggio pedonale, con la riorganizzazione della segnaletica orizzontale. Verranno presto effettuate le necessarie verifiche tecniche, così come quelle relative al costo e alla complessità di un ben più oneroso allargamento della carreggiata utile. Il sindaco Pocchiola Viter ha anche richiesto alla Città metropolitana un impegno per la riasfaltatura di alcuni tratti di viabilità provinciale presenti nel territorio comunale e la conclusione del già ipotizzato scambio di alcuni segmenti viari tra i due Enti. In particolare, la Città metropolitana dovrebbe acquisire al proprio demanio stradale un tratto di circa 1,2 km della viabilità comunale che serve la frazione Pugnetto e che già oggi usufruisce del servizio di sgombero neve garantito dalla Direzione Viabilità 1 della Città metropolitana. Viceversa e contestualmente, altri tratti che non hanno più valenza di collegamento provinciale saranno ceduti al Comune.
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Si chiama Slow ed è un cucciolo di bradipo nato all’inizio di aprile al bioparco Zoom Torino dalla coppia che ha trovato casa nell’Oasi delle Farfalle, uno spazio di 300 metri quadrati che ricrea alla perfezione un ambiente tropicale e ospita anche farfalle, insetti stecco e camaleonti pantera. La nascita è un importante traguardo nel percorso di sensibilizzazione e conservazione delle specie esotiche promosso da Zoom, perché il bradipo è una specie minacciata di estinzione nel suo habitat naturale nel Sud e nel Centro America e la riproduzione in cattività è molto rara.
Il piccolo Slow è il testimonial della campagna di sensibilizzazione “Rallenta”, lanciata dal bioparco di Cumiana in occasione della Giornata Europea della Sicurezza Stradale, con il patrocinio della Città metropolitana di Torino. Ecco perché al debutto ufficiale della campagna era presente il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo.
Slow è il figlio di Zid, un maschio di nove anni, e della femmina Brooke, che di anni ne ha tre. A Zoom la mamma e il papà di Slow hanno trovato in un’area progettata su misura, con corde, tronchi e supporti per appendersi e tutti gli elementi essenziali per garantire il loro benessere e permettere loro di esprimere i comportamenti naturali tipici della specie. Il cucciolo, sempre a stretto contatto con la madre, sta per iniziare ad esplorare l’habitat, ma i veterinari hanno spiegato che è già molto curioso, visto che a 8 giorni di vita ha assaggiato una carota. Lo svezzamento avverrà in circa sei mesi. Gli esperti spiegano anche che il sesso del cucciolo non è ancora noto, poiché la specie non presenta un dimorfismo sessuale evidente: servirà anzi un'analisi del Dna per capire se è un maschietto o una femminuccia.
Oltre a essere il testimonial della campagna “Rallenta”, Slow è uno degli elementi di richiamo del Grrreen Festival, una manifestazione dedicata alla sostenibilità ambientale, sociale e animale che quest’anno si presenta in una veste rinnovatae con il patrocinio della Città metropolitana di Torino. Le iniziative sono tutte in linea con la mission della Fondazione Zoom, che promuove una nuova consapevolezza nei confronti del rapporto tra uomo e natura. Sono in programma spettacoli, laboratori, installazioni, cinema, esperienze olistiche e attività ludiche pensate per tutta la famiglia. Per educare le giovanissime generazioni è stata allestita una pista per i fuoristrada elettrici, dove i più piccoli possono imparare divertendosi a riconoscere i principali segnali stradali, all’interno di un percorso ludico ma altamente educativo.
La simpatia istintiva e la tenerezza che si provano vedendo Slow e i suoi primi passi possono stimolare i bambini sul tema della moderazione della velocità: ne è convinto il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo il quale, in occasione della presentazione della campagna, ha sottolineato che “se lo dicono i bambini, che è meglio rallentare, i genitori ascoltano e diventano portatori di messaggi positivi. Il progetto Rallenta tiene insieme due attività importanti della Città metropolitana: la gestione, la manutenzione e la messa in sicurezza della viabilità provinciale e la promozione dei progetti didattici nelle scuole di competenza del nostro Ente. È un bell’esempio di collaborazione tra un’istituzione pubblica e un operatore economico importante del nostro territorio, al fine di veicolare messaggi importanti sulla sicurezza stradale e sulla salvaguardia dell’ambiente”.
“Abbiamo deciso di estendere le nostre attività didattiche dall’ambito della tutela della natura e della biodiversità a quello dell’educazione civica e, in particolare, dell’educazione stradale. - spiega l’amministratore delegato del bioparco Zoom, Umberto Maccario - I bradipi che ospitiamo dall’anno scorso ci hanno insegnato a rallentare e i bambini, che sono il nostro pubblico di riferimento, possono sensibilizzare i loro genitori a cercare di ridurre la velocità e la frenesia della nostra vita, in strada come in tutti gli altri momenti della giornata”.
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Per lavori di manutenzione straordinaria delle gallerie “Craviale” e “Turina”, la strada provinciale 23 del Colle del Sestriere-variante all’abitato di Porte è chiusa al traffico fino a sabato 5 luglio nel tratto compreso tra il km 0 e il km 3+830.
Questi, nel dettaglio, gli interventi strutturali che saranno effettuati dalla Direzione Viabilità2 della Città metropolitana di Torino:
- posa delle reti elettrosaldate e tassellature nei giunti;
- riempimento delle cavità ed esecuzione delle chiodature nella piazzola della galleria Craviale, con opere di consolidamento da realizzare mediante utilizzo di chiodi autoperforanti con calza e settorializzazione delle aree di calotta oggetto di riempimento, con resina espansiva;
- chiusura delle forometrie di getto esistenti, con posa di piastre metalliche tassellate;
- chiusura dei fori delle indagini endoscopiche e dei fori di iniezione/spia propedeutici al riempimento delle cavità.
Durante i lavori, il traffico sarà deviato su un percorso alternativo che si servirà del vecchio tracciato della Sp 23.
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