I NOSTRI COMUNICATI

 

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Scade martedì 14 gennaio alle 9 il termine ultimo per la presentazione delle offerte per la gara d’appalto relativa al primo lotto degli interventi per la messa in sicurezzadella galleria Monte Basso sulla Strada Provinciale 1 a Lanzo, interessata da problemi strutturali e di regimazione delle acque. Le imprese interessate a partecipare alla gara d’appalto, che è stata bandita nei giorni scorsi, devono però trasmettere entro il prossimo 3 gennaio la richiesta di effettuare il sopralluogo obbligatorioalla galleria, propedeutico alla formulazione e presentazione della loro offerta. Nella giornata odierna si sono tenuti i primi sopralluoghi da parte delle ditte che hanno già manifestato l’intenzione di partecipare alla gara. Il progetto esecutivo dei lavori è stato approvato nello scorso mese di settembre e nel successivo mese di ottobre è iniziata la predisposizione del bando per laprocedura aperta ai fini dell’indizione della gara d’appalto. L’impresa aggiudicataria avrà un termine ultimo per l’esecuzione dei lavori di 209 giorni dalla data di consegna dei lavori.
Il nostro obiettivo è di assicurare la riapertura al traffico della galleria Montebasso, seppur provvisoria e con modalità da stabilire in base all’avanzamento dei lavori, nella stagione estiva del 2025. Pur nella consapevolezza dei disagi patiti dall’utenza locale e da quella turistica, la Città metropolitana di Torino ha individuato come priorità la garanzia del transito in sicurezza nel tunnel. Per questo la progettazione degli interventi ha avuto come presupposto uno studio approfondito delle condizioni dell’infrastruttura e del versante montuoso che attraversa. - spiega il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che ha la delega ai lavori pubblici - Senza le indagini geognostiche e strutturali, affidate l’anno scorso dalla Città metropolitana di Torino ad una ditta specializzata, ma soprattutto senza le approfondite valutazioni tecniche dei progettisti incaricati non sarebbe stato possibile capire e affrontare la complessità dell’intervento che stiamo per appaltare. Il primo lotto dei lavori è finanziato con 6 milioni di euro, per metà derivanti della destinazione dei canoni idrici e per l’altra metà messi a disposizione dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Il secondo lotto, che sarà appaltato successivamente, riguarderà gli interventi sull’impiantistica. La spesa complessiva per il completamento dei due lotti supererà gli 8 milioni”.
Saranno necessari un risanamento strutturale delle zone degradate del tunnel, il riempimento dei vuoti presenti sotto il rivestimento, il placcaggio tramite elementi di rinforzo in acciaio per la messa in sicurezza definitiva del rivestimento e  la regimazione acque,  per rientrare nei parametri tecnici attuali per un tunnel della tipologia di quello di Lanzo. La soluzione tecnica del blindaggio è stata presa in considerazione e sviluppata durante la redazione del progetto di fattibilità e sarà preceduta da un risanamento conservativo, riguardante le fessure e le discontinuità del rivestimento, che sarà imbullonato. Le fessure saranno chiuse utilizzando resine ad altissima resistenza. Si applicherà poi una malta di isolamento e si sistemeranno canalette tra i conci, utili per convogliare le acque di infiltrazione.galleria Montebasso SP 1 Lanzo repertorio 2

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strade Citt Metro ToDa oggi, martedì 7 gennaio, fino a venerdì 24 gennaio nel Comune di Beinasco si svolgeranno alcuni lavori:
-sulla strada provinciale 502 della Palazzina di Caccia di Stupinigi;
-sulla Sp 502-diramazione 3-collegamento tra la S502 e la Sp 174 di Borgaretto;
-sulla rotatoria al km 2+300 della Sp 502.
I lavori si svolgeranno in 3 fasi.
Nella prima fase, fino alle 18 di venerdì 10 gennaio, vige il divieto di transito sulla Sp 502-diramazione 3 dal km 0 al km 0+075.
Nella fase 2, dalle 8 di lunedì 13 alle 18 di mercoledì 15 gennaio, il divieto di transito sulla Sp 502-diramazione 3, sempre nel tratto dal km 0 al km 0+075, sarà valido esclusivamente per la corsia di marcia dalla Sp 174 in direzione della Sp 502 e per la rotatoria al km 2+300 della Sp 502 per i veicoli provenienti da Pinerolo/Orbassano, con obbligo di svolta a destra sulla Sp 174.
Nella fase 3, dalle 8 di giovedì 16 alle 18 di venerdì 24 gennaio (sabato e domenica esclusi) il divieto di transito riguarda esclusivamente la rotatoria al km 2+300 della Sp 502 per i veicoli provenienti dalla circonvallazione di Borgaretto diretti a Pinerolo/Orbassano, con obbligo di svolta a destra sulla Sp 174.
In tutte le fasi dei lavori saranno predisposti percorsi alternativi con transito sulla viabilità comunale.
Front, la strada provinciale 21-diramazione 1 di San Carlo sarà chiusa al traffico fino al 31 gennaio dal km 1+500 al km 3+500, con percorso alternativo segnalato in loco. Il provvedimento è motivato da lavori di manutenzione dei fossi, di sistemazione delle protezioni marginali e di abbattimento di alberi in precarie condizioni di stabilità sulle scarpate.

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La Città metropolitana di Torino prenderà in carico il ponte sulla Dora Baltea e sull’autostrada A5 che collega Quincinetto con la Statale 26.

Con il voto favorevole espresso stamani dal Consiglio comunale di Quincinetto è stato compiuto un passo fondamentale per la realizzazione di quanto previsto da una convenzione tra la Città metropolitana e l’amministrazione locale guidata dal sindaco Angelo Canale Clapetto: l’acquisizione del ponte al demanio stradale dell’Ente di area vasta.

Il Comune dismetterà alla Città metropolitana il sedime dell’attuale strada comunale per 1,6 km, a partire dal confine con il Comune di Tavagnasco e fino all’innesto sulla rotatoria all’uscita del casello autostradale di Quincinetto, tutta la rotatoria e il collegamento fra quest’ultima e la Statale 26, comprendente dunque il viadotto sulla Dora Baltea, sulla ferrovia Chivasso-Aosta e sul canale derivatore Ganassini.

Verrà redatto un verbale di consegna provvisoria, alla sottoscrizione del quale la Città metropolitana assumerà tutti i poteri e i compiti dell’Ente proprietario della strada. L’infrastruttura e la convenzione per la sua gestione erano state oggetto nei mesi scorsi di un sopralluogo del vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo (che ha la delega ai lavori pubblici) e della consigliera metropolitana delegata allo sviluppo economico Sonia Cambursano, che avevano incontrato il sindaco Canale Clapetto e alcuni rappresentanti dell'amministrazione comunale. Intervenendo il 19 dicembre ai lavori della Conferenza metropolitana, il sindaco di Quincinetto, insieme al vicesindaco Fausto Fosson, ha tenuto a ringraziare il sindaco della Città metropolitana Stefano Lo Russo e il vicesindaco Jacopo Suppo per la disponibilità a farsi carico di una infrastruttura la cui manutenzione è un onere troppo pesante per un piccolo Comune come Quincinetto.

“È un segnale di attenzione ad un territorio che peraltro è alle prese con rilevanti fenomeni di dissesto idrogeologico. - sottolineano Lo Russo e Suppo - Abbiamo inoltre confermato al sindaco Canale Clapetto l’impegno della Città metropolitana a supportare il Comune di Quincinetto nella manutenzione ordinaria della strada comunale che collega il capoluogo alla borgata Santa Maria. L’arteria serve una zona in cui sono presenti numerose abitazioni e alcune aziende agricole e svolge anche anche la funzione di collegamento alternativo e di emergenza con la Valle d'Aosta”.

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Nelle prossime ore sarà pubblicato il bando di gara per il raddoppio del ponte sulla Dora Baltea a Borgo Revel, lungo la Strada Provinciale 31 bis del Monferrato: un risultato atteso da tempo, per il quale il territorio si è mobilitato.
Con un Decreto del Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, la Città metropolitana di Torino ha approvato lo schema di convenzione per la costruzione della nuova infrastruttura, che di fatto costituisce un raddoppio del collegamento stradale tra Verolengo e Crescentino e quindi tra il territorio della Città metropolitana e quello della Provincia di Vercelli, interessato da un consistente traffico privato e commerciale.
La convenzione approvata con il Decreto del Vicesindaco Suppo disciplina i rapporti tra la Città metropolitana di Torino, la Regione Piemonte, la Società di Committenza Regione Piemonte spa e Rete Ferroviaria Italiana spa e comprende il quadro economico dell’opera - che ammonta a 22 milioni e 788.000 euro - e le quote effettive di finanziamento garantite dai sottoscrittori.
Con il Decreto del Vicesindaco Suppo, la Città metropolitana impegna un’ulteriore quota di finanziamento di 450.000 euro, che si aggiunge ad 1 milione di euro di fondi propri già stanziati nell’estate del 2023.
Grande soddisfazione è espressa dal Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, a nome di tutto il Consiglio metropolitano: “Un passo avanti per il nostro territorio, sul quale ci siamo impegnati particolarmente nel corso del 2024. Aver appreso che è imminente la pubblicazione del bando di gara per l’esecuzione dei lavori ci conferma che finalmente siamo sulla strada giusta, nonostante le incertezze causate dalla notizia sui tagli collegati al Decreto Ponti. Città metropolitana ha fatto la propria parte con impegno e determinazione.
Suppo precisa che “insieme al raddoppio del ponte tra il km 8+700 e il km 10+332 della Provinciale 31bissono previste anche la realizzazione di un tratto della ciclovia Vento e una serie di interventi di manutenzione straordinaria per il risanamento strutturale conservativo del ponte sulla Dora al Km 9+800 in località Sant’Anna di Verolengo. La Città metropolitana ha indetto e portato a termine la Conferenza dei Servizi per l’acquisizione di tutte le autorizzazioni necessarie, ha adeguato il progetto definitivo alle prescrizioni della Conferenza stessa, ha completato la progettazione esecutiva dell’opera, ha predisposto il progetto per la manutenzione straordinaria del ponte storico esistente, condiviso e approvato da RFI. Il progetto esecutivo è stato integrato con l’adeguamento della sede stradale della SP 31bis a monte ed a valle del ponte, con il tratto della pista ciclabile Vento e con la rotatoria al km 8+700 della Provinciale 31bis”.ponte storico SP 31bis Borgo Revel repertorio 1

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strade Citt Metro ToA Castagneto Po, la strada provinciale 99 di San Raffaele Cimena sarà chiusa fino alle 18.30 di domani, venerdì 20 dicembre, al km. 3+490 per lavori di spostamento di un armadio della rete elettrica. Il percorso alternativo sarà segnalato con indicazioni sul luogo.

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Riapre al traffico interamente giovedì 19 dicembre il sottopasso di Borgaro Torinese sulla Sp 501 la strada provinciale che porta alla Reggia di Venaria.
Sono stati eseguiti interventi di miglioramento energetico con fondi ministeriali per oltre 600 mila euro che hanno comportato la rimozione del vecchio impianto di illuminazione, realizzato con supporti e canaline in ferro zincato in avanzato stato di degrado; la realizzazione delle nuove strutture di supporto e ancoraggio agli elementi strutturali del sottopasso in acciaio inox;- il posizionamento delle nuove canaline passacavi e di supporto dei proiettori in acciaio inox;  il posizionamento dei nuovi cavi elettrici delle 20 linee elettriche trifase di alimentazione dei 20 circuiti di illuminazione; il posizionamento dei nuovi proiettori a led a basso consumo energetico;  - interventi di adeguamento del quadro elettrico di comando, controllo e protezione delle linee elettriche dell'illuminazione pubblica.

I numeri dell'intervento di Città metropolitana di Torino: 1000 ancoraggi fra quelli a parete e a soffitto; 1500 metri di canalina porta cavi e porta proiettori; 26 km di cavi elettrici del tipo antincendio; 360 proiettori a potenza variabile fra i 320 W e i 39 W.

Per la sicurezza sui luoghi di lavoro e per ridurre al massimo i disagi per la circolazione, l'intervento è stato eseguito chiudendo una corsia alla volta, restringendo la carreggiata da due corsie ad una corsia e deviando il traffico su percorsi alternativi limitrofi.

 


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strade Citt Metro ToA Colleretto Castelnuovo, la strada provinciale 45 della Valle Sacra chiuderà martedì 17 e mercoledì 18 dicembre, dalle 8 alle 17.30, al km 4+940 per l’esecuzione di lavori relativi al nuovo allacciamento idrico da parte della società Smat Spa. Il traffico sarà deviato sulla Sp 45-diramazione 2 e sulla Sp 59.


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Apre un nuovo tratto di pista ciclabile fra Druento e San Gillio con un simbolico taglio del nastro, sabato 14 dicembre alle 12 in strada San Gillio 46, da parte del sindaco di Druento Carlo Vietti e del vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo. 
La pista ciclabile Druento-San Gillio è stata realizzata anche grazie ad un contributo di Città metropolitana di Torino per 178 mila euro. Il costo totale dell'opera è stato di 215mila euro.
La ciclopista è lunga circa 130 metri e costeggia la strada provinciale 8. Tra gli interventi realizzati, una passerella sul canale esistente e un incrocio rialzato all’intersezione della Sp 8 con via Lanzo e strada Rive.
"La Città metropolitana di Torino nella zona di Druento” spiega il vicesindaco Suppo “ha anche realizzato con fondi ministeriali altri due tratti di ciclopista, sempre nell'ottica di migliorare la mobilità locale, soprattutto quella sostenibile".
Il primo tratto si trova sulla parte destra della strada provinciale 8, tra il km 12+277 e la rotonda nei pressi del km 13+420. Nell’ambito dei lavori, è stato rimosso il vecchio parapetto posto lungo il lato sinistro e al suo posto è stato installato un guard rail in acciao corten misto a legno.È stato steso un tappeto di conglomerato bituminoso ed è stata realizzata la nuova segnaletica orizzontale.
Il secondo tratto è collocato nei Comuni di Druento, Pianezza e Collegno, sulla parte sinistra della strada provinciale 8, tra la rotonda con la Sp 176 e il km 10+826, nei pressi di cava Druento. Sono stati messi in opera nuovi cordoli, e anche in questo caso sono stati realizzati un nuovo tappeto bituminoso e la segnaletica orizzontale.
Gli interventi si inseriscono nell'ambito di quanto programmato sul territorio metropolitano in merito agli indirizzi di potenziamememto di ciclostazioni e agli interventi concernenti la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina, quali l'ampliamento della rete ciclabile e la realizzazione di corsie ciclabili, effettuati in coerenza con i relativi aspetti urbani degli strumenti di programmazione regionale, vale a dire i Piani urbani di mobilità sostenibile (PUMS) e i Piani urbani della mobilità ciclistica denominati "Biciplan".
Inoltre, la Città metropolitana di Torino sta portando avanti il progetto denominato in breve "Corona di delizie", un collegamento ciclabile delle residenze sabaude da Stupinigi al parco della Mandria che passa anche sul territorio di Druento. La Città metropolitana, capofila di questo progetto, ha ricevuto dalla Regione Piemonte un finanziamento di 10 milioni di euro per la sua realizzazione, a fronte di un costo complessivo dell'opera di quasi 13 milioni di euro.

 

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strade Citt Metro ToNel Comune di San Mauro Torinese, la strada provinciale 590 della Val Cerrina sarà chiusa dalle 15 di venerdì 13 alle 8 di sabato 14 dicembre nel tratto compreso tra il km 3+400 e il km 4+300 per lavori di manutenzione elettrica nel sottopasso di San Mauro.
Nei Comuni di Cuceglio e Montalenghe la strada provinciale 54 di Cuceglio chiuderà nel tratto compreso tra il km 6+170 e il km 7+310 dalle 8 alle 17.30 nei giorni di lunedì 16 e martedì 17 dicembre. Il provvedimento è motivato da un intervento di rappezzatura della pavimentazione.

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Un giro d’orizzonte sull’impatto che il nuovo ospedale dell’Asl TO5 che sorgerà a Cambiano avrà sulla viabilità che interessa diversi Comuni della zona, da Moncalieri a Santena, da Cambiano a Villastellone: questo in sintesi l’argomento dell’incontro che, nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”, lunedì 9 dicembre il Vicesindaco metropolitano con delega ai lavori pubblici Jacopo Suppo ha avuto nel Municipio di Santena con gli amministratori locali e con dirigenti e tecnici della Regione e dell’Asl. Oltre al primo cittadino di Santena e consigliere metropolitano Roberto Ghio, erano presenti i Sindaci di Carmagnola, Ivana Gaveglio (anche e soprattutto in qualità di presidente dell’assemblea dei sindaci dell’Asl TO5) e di Cambiano, Carlo Vergnano, il commissario dell’Asl TO5 Bruno Osella, il dirigente del Settore Politiche investimenti della Direzione Sanità e Welfare della Regione Piemonte, ingegner Sandro Petruzzi, il dirigente ingegnerMatteo Tizzani e alcuni tecnici del Dipartimento Viabilità e Trasporti della Città metropolitana, i tecnici dello Studio Meta che si occupano di valutare le alternative di tracciato della Gronda Est e alcuni consiglieri comunali della zona.
Nell’incontro, che è stata l’occasione per un primo confronto sull’impatto dell’ospedale sul sistema viario, è stato annunciato che di tale impatto si terrà conto negli studi preliminari alla progettazione della Gronda Est. L’obiettivo della Città metropolitana e di tutti Comuni interessati è quello di garantire l'accessibilità, la sicurezza e il miglioramento del flusso del traffico nelle aree circostanti la futura struttura sanitaria. Il nuovo ospedale sorgerà in un’area demaniale di 20 ettari in passato interessata da edifici militari e costerà 302 milioni, resi disponibili con un finanziamento dell’Inail. L’incarico per la progettazione è stato aggiudicato nell’ottobre scorso e il progetto dovrà essere redatto e consegnato entro il 31 maggio 2025, corredato dai risultati delle indagini sullo stato ambientale e idrogeologico dell’area, previste dalla legislazione in materia. Il nosocomio avrà 550 posti letto e sarà progettato e realizzato grazie alle migliori e più recenti tecnologie e con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. La conferenza dei servizi che dovrà definire il quadro autorizzativo si dovrà concludere entro l’estate del prossimo anno. L’ospedale potrà contare su di una viabilità interna all’area su cui sorgerà. L’accesso avverrà da una rotatoria già esistente sulla Variante della Strada Provinciale 29. Gli ingressi e le uscite da tale rotatoria dovranno probabilmente essere rivisti. Vi è anche l’ipotesi di un nuovo asse viario che, seguendo in parte il tracciato di strade secondarie già esistenti, colleghi l’ospedale con la Provinciale 29. Si tratta però di una infrastruttura non finanziata, di cui devono essere valutate le caratteristiche infrastrutturali, la compatibilità con il Piano Regolatore di Cambiano e l’impatto sul già ora consistente flusso di traffico che insiste sulla SP 29. Come ha spiegato l’ingegner Petruzzi, se il progetto della nuova viabilità rientrasse però nella più complessiva progettazione dell’ospedale, i pareri positivi espressi dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e in sede di Conferenza dei servizi a livello regionale, costituirebbero di per sé una variante allo strumento urbanistico comunale.
Il Vicesindaco Jacopo Suppo ha sottolineato che “la Città metropolitana di Torino ha ricevuto dalla Regione Piemonte un mandato per la definizione del nuovo assetto della viabilità intorno al nuovo ospedale e che, nell’ambito e secondo le linee guida del PUMS-Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile, si dovrà rivedere anche il sistema del trasporto pubblico locale. I nostri uffici sono a disposizione per approfondire le soluzioni varie ipotizzabili. L’obiettivo che dobbiamo perseguire è quello di programmare una viabilità, una logistica sanitaria e un sistema di trasporto pubblico che siano sostenibili”. “Al tema del nuovo ospedale è collegato anche quello di una nuova gestione del sistema della Tangenziale torinese. - ha inoltre rimarcato Suppo - Con la nuova società concessionaria si può iniziare a discutere sul superamento del sistema delle barriere e sull’adozione della modalità free flow, adottata con successo in altre realtà territoriali. La viabilità intorno e a servizio dell’ospedale di Cambiano è un tassello importante di un più complessivo riassetto del sistema trasportistico e viabilistico intorno a Torino”.incontro viabilità ospedale Cambiano Santena 09 12 2024 1
Da parte sua il Sindaco di Santena, Roberto Ghio, ha sottolineato che la sfida più importante in questo momento è quella di progettare un ospedale e un sistema viario che dovranno rispondere non alle esigenze del territorio attuali ma a quelle ipotizzabili tra una decina di anni. Così come la viabilità dovrà essere pensata non solo in funzione dell’ospedale ma delle esigenze dell’intero territorio.