Rifiuti e Bonifiche

Risultati e prospettive

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I RISULTATI DEL PROGETTO

1. Applicazione del LCA (Life Cicle Assesment)

E' stata effettuata una ricognizione dei sistemi di gestione dei veicoli fuori uso ELV - End of Life Vehicles) e degli pneumatici fuori uso (ELT - End of Life Tyres) adottati in Italia e in altri Paesi (europei e non) alla luce delle vigenti Leggi e Direttive. Sono stati inoltre analizzate e messe a confronto le tecnologie di riciclaggio e di recupero energetico dei PFU, le cui caratteristiche sono emerse, oltre che dall'analisi della letteratura disponibile, da numerose visite tecniche compiute presso stabilimenti ubicati nel territorio nazionale. Si è potuto così confermare, anche sulla base dei dati quantitativi presi in esame, che il riciclaggio dei PFU può efficacemente concorrere al raggiungimento degli obiettivi posti dalla EU per la valorizzazione degli ELV e che in tale ambito risulta particolarmente vantaggioso, da un punto di vista tecnico ed ambientale, il loro impiego all'interno dei conglomerati bituminosi per pavimentazioni stradali.

2. Realizzazione del primo impianto italiano per la produzione di conglomerati con tecnologia dry a caldo

L'impianto, realizzato presso la sede della ditta Brillada Vittorio di Borgaro Torinese, è il secondo in Italia dedicato a queste tecnologie.

3. Asfaltatura con diverse miscele con tecnologia "wet" e "dry"

  • stesa su un tratto di circa 1 km della strada provinciale 503 di Baio Dora, nel Comune di Borgofranco di Ivrea (tecnologia "wet" - gap-graded)
  • stesa su un tratto di circa 1 km della strada provinciale 53 di San Giorgio Canavese (tecnologia "wet" - dense-graded)
  • stesa su 2 tratti distinti di una strada comunale (circa 2 km) nel Comune di Settimo Torinese (tecnologia "wet" - dense graded e tecnologia "wet" - gap graded)
  • stesa di circa 3.300 mq di pavimentazione nel Comune di Borgaro Torinese presso la Sede della Ditta Brillada Vittorio & C.(tecnologia "dry")

4. Costruzione di un innovativo sistema di Life Cycle Risk Assessment (LCRA)

Stesa di prova di conglomerato bituminoso contenente polverino da PFU
Stesa di prova di conglomerato bituminoso contenente polverino da PFU

Finalizzato a valutare i potenziali impatti sull'ambiente e sulla salute dei lavoratori determinati dall'impiego di tecniche di costruzione e manutenzione delle pavimentazioni nelle quali si utilizzi polverino da PFU. Nel corso delle valutazioni preliminari, l'analisi del ciclo di vita è stata effettuata mettendo a confronto le prestazioni ambientali di miscele bituminose contenenti polverino da PFU (prodotte con tecnologie "wet" e "dry") con quelle di miscele di tipo tradizionale, dimostrando come l'uso di miscele prodotte con tecnologia wet possa apportare significativi benefici in termini di risparmio energetico, impatto ambientale e riduzione dell'utilizzo delle risorse. Tali vantaggi sono garantiti solo se le miscele bituminose sono progettate e messe in opera a regola d'arte, con la corrispondente possibilità di ridurre lo spessore dello strato di usura e la frequenza di manutenzione. Nel caso della tecnologia "dry", si è invece rilevato che gli eco-profili della corrispondente pavimentazione risultano approssimativamente equivalenti a quelli di una pavimentazione stradale di tipo tradizionale. Per quel che riguarda le analisi di rischio (Risk Analysis, RA), un primo confronto tra le varie tecnologie prese in esame è stato già fatto nel corso di precedenti studi che hanno focalizzato l'attenzione sul parametro di tossicità HQ (Hazard Quotient) e su quello di cancerogenicità IELCR (Individual Excess Life Cancer Risk). Sono in corso le analisi sulle stese del progetto TYREC4LIFE.


LE PROSPETTIVE

Affinché progetti come TYREC4LIFE abbiano un reale impatto, la fase di studio e di sperimentazione deve necessariamente essere seguita e completata dalla disseminazione dei risultati ottenuti e dall'attività di sensibilizzazione sul tema, ma fondamentale risulta la creazione della domanda. Quest'ultima è condizione essenziale affinché si creino i presupposti per l'utilizzo diffuso di prodotti innovativi, anche in rapporto a specifiche esigenze della Pubblica Amministrazione, sempre più chiamata ad effettuare acquisti, progettare, realizzare e mantenere opere, in attuazione dei principi del Green Public Procurement (GPP) o "acquisti verdi". L'importanza del GPP è rimarcata nelle Comunicazioni della Commissione Europea su Consumo e Produzione Sostenibile, oltre che in numerosi altri atti, ma è il Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione, redatto dal Ministero dell'Ambiente italiano, a quantificare veri e propri obiettivi, sebbene al momento disattesi: entro il 2014 l'obiettivo nazionale da raggiungere era almeno il 50% (in numero e in valore) di appalti "verdi" sul totale degli appalti pubblici stipulati per ciascuna categoria di affidamenti e forniture. In particolare il PAN prevede tra le 11 categorie oggetto di applicazione del GPP, la progettazione e realizzazione delle cosiddette "strade verdi" che vengono definite come "Strada progettata e realizzata con criteri di miglior efficienza d'uso delle risorse naturali e minori impatti ambientali di ciclo vita rispetto ad una strada convenzionale, ovvero progettata e realizzata con criteri e materiali correntemente in uso nel contesto territoriale amministrativo di riferimento".

I Criteri Ambientali Minimi (CAM) relativi alle "strade verdi" sono attualmente in corso di definizione da parte del Ministero dell'Ambiente. In questo specifico contesto l'utilizzo dei conglomerati addizionati di polverino da PFU si colloca in una posizione prioritaria e sicuramente atta a destare l'interesse da parte dei diversi soggetti interessati. E' dunque estremamente importante poter entrare in contatto con gli stakeholder, specie se direttamente coinvolti in scelte di natura tecnica e progettuale, ma soprattutto politica, per veicolare quanto emerso dal progetto. L'informazione sulle prove condotte e sui risultati scaturiti durante questi anni di attività è sicuramente il primo passo per il coinvolgimento dei decisori politici e tecnici del livello centrale e del territorio.


DOCUMENTI

  • Brochure
  • Report
    • Action 2.1 (pdf 1,5 MB)
      Evaluation of the current status of the recycling/energy recovery
    • Action 2.2 (pdf 815 KB)
      Environmental evaluation of the recycling technologies
    • Action 2.3 (pdf 1,3 MB)
      Environmental evaluation of the use of crumb rubber
    • Action 2.4 (pdf 460 KB)
      Evaluation of the current status of aggregates
    • Action 2.5 (pdf 285 KB)
      Evaluation of the current status of the crumb rubber availability in Italy
    • Action 2.6 (pdf 698 KB)
      Screening for alternative material at short supply distance
    • Action 3.1 (pdf 520 KB)
      Characterization of asphalt rubber binders
    • Action 3.2 (pdf  291,6 KB)
      Technical specifications for the mix design and quality assurance of bituminous mixtures
    • Action 3.2 (pdf 398 KB)
      Characterization of bituminous mixtures containing crumb rubber from ELTs
    • Actions 3.3.1, 3.3.2, 3.4 and 3.5 (pdf 1,7 MB)
      Technical guidelines for the field implementation of the “dry” technology
    • Action 3.6 (pdf 1,41 MB)
      Technical guidelines for the field implementation of the “dry” technology
    • Action 4.1 (pdf 1,41 MB)
      Project delivery - Site monitoring report
    • Action 4.3 (pdf 1,24 MB)
      Road pavement monitoring - Skid resistance and roughness
    • Action 4.4 (pdf 474,3 KB)
      Road pavement monitoring - Technical and environmental parameters
    • Action 5 (pdf 971 KB)
      Life cycle risk assessment
    • Action 6.8.5 (pdf 971 KB)
      Benefit Assessment of Project Profitability (BAPP)
    • Action 7 (pdf 2,63 MB)
      After Life Communication Plan
    • Layman's report (pdf 1,3 MB)
  • Schede
    • Scheda 2.1 (pdf 4,9 MB)
      Valutazione delle opzioni di riciclaggio/recupero energetico
    • Scheda 2.2 (pdf 660 KB)
      Life Cycle Assessment del riciclaggio del polverino di gomma
    • Scheda 2.3 (pdf 491 KB)
      Valutazione ambientale di asfalti stradali innovativi
    • Scheda 2.4 (pdf 1,7 MB)
      Valutazione degli aggregati disponibili per miscele bituminose
    • Scheda 2.5 (pdf 1,3 MB)
      Valutazione della disponibilità di gomma da pneumatici fuori uso in Italia
    • Scheda 2.6 (pdf 495 KB)
      Verifica a breve distanza delle aziende per la fornitura dei materiali
    • Scheda 3.1 (pdf 1,2 MB)
      Caratterizzazione di bitumi e di miscele bitume-polverino da PFU
    • Scheda 3.2 (pdf 306 KB)
      Caratterizzazione di miscele bituminose contenenti polverino da PFU
    • Scheda 3.3.1 (pdf 234 KB)
      Progettazione di un prototipo di miscelatore per conglomerati dry contenenti polverino da PFU
    • Scheda 3.3.2 (pdf 404 KB)
      Progettazione di un prototipo di miscelatore per conglomerati dry contenenti polverino da PFU
    • Scheda 3.4 (pdf 366 KB)
      Soluzioni per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni gassose nella tecnologia dry
    • Scheda 3.5 (pdf 280 KB)
      Realizzazione in scala ridotta di sezioni sperimentali con tecnologia dry
    • Scheda 4.1 (pdf 607 KB)
      Progetto e realizzazione di pavimentazioni contenenti miscele bituminose con asphalt rubber
    • Scheda 4.2 (pdf 317 KB)
      Progetto e realizzazione di pavimentazioni contenenti miscele bituminose con asphalt rubber
    • Schede 4.3 e 4.4 (pdf 370 KB)
      Monitoraggio delle pavimentazioni di prova
    • Scheda 5 (pdf 728 KB)
      Analisi di ciclo vita di pavimentazioni stradali contenenti polverino da PFU
  • Cronoprogramma di dettaglio (pdf 28 KB)
  • Geolocalizzazione (zip 29 KB)

  • Partners:

    Logo Città Metropolitana di Torino
    Logo Politecnico di Torino
    Logo Patrimonio Città di Settimo Torinese s.r.l.
    Logo Centro Ricerche Fiat
    Logo Impresa Brillada Vittorio&c
    Logo Centro Estero Internazionalizzazione Piemonte

     

    Co-finanziatore:

    Logo Ecopneus