Qualità dell'aria
La tutela della componente atmosfera da fenomeni di inquinamento generato da emissioni di sostanze chimiche provocate dalle attività antropiche rappresenta la principale attività del servizio.
Il monitoraggio dei livelli di inquinamento e lo sviluppo di azioni volte al miglioramento della qualità ambientale rappresentano le linee di attività che il servizio persegue sia attraverso lo svolgimento delle attività istituzionali ad esso assegnate sia per mezzo dello sviluppo di iniziative di carattere progettuale e promozionale.
Uno sguardo all'aria 2023 (pdf 4.2 MB)
Disponibile il rapporto "Uno sguardo all'aria 2023".
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L'analisi dei dati di qualità dell'aria 2023 evidenzia che nove dei dodici inquinanti per i quali sono stabiliti valori di riferimento rispettano i valori limite e obiettivo su tutto il territorio metropolitano.
Il 2023 è stato leggermente più siccitoso e più caldo rispetto alla media dei 10 anni precedenti ma complessivamente ha avuto condizioni favorevoli alla dispersione degli inquinanti. Il valore dell'indicatore utilizzato per individuare il numero di giorni potenzialmente favorevoli all'accumulo del PM10 è stato il terzo più basso della serie storica a disposizione.
Rispetto dei valori di riferimento | ||
---|---|---|
particolato atmosferico | PM10 |
NO |
PM2,5 |
SI |
|
biossido di azoto | NO |
|
ozono | NO |
|
metalli | Piombo |
SI |
Arsenico |
SI |
|
Cadmio |
SI |
|
Nichel |
SI |
|
benzene | SI |
|
benzo(a)pirene | SI |
|
monossido di carbonio | SI |
|
biossido di zolfo | SI |
I dati di PM10 rilevati nel 2023 presentano un netto miglioramento sia rispetto al 2022 ma anche rispetto al 2021 e al 2018 che hanno avuto condizioni meteo dispersive confrontabili. Nel 2023 per la prima volta i superamenti del valore limite giornaliero di PM10 sono concentrati nelle stazioni dell'agglomerato torinese caratterizzate da intenso traffico veicolare e nella stazione di Carmagnola, anch'essa prossima ad una strada molto trafficata. In tutte le stazioni di fondo, indicative dell'esposizione media della popolazione, il valore limite giornaliero è rispettato con l'eccezione di una stazione in Torino.
Il valore limite annuale dei parametri PM10 e PM2,5 è rispettato in tutti i siti di monitoraggio.
Il valore limite annuale del biossido di azoto è superato solo nella stazione di traffico più critica dell'agglomerato torinese. Il valore limite di 18 superamenti della soglia oraria è rispettato ovunque.
Il valore obiettivo per la protezione della salute umana definito per l'ozono è superato in tutte le stazioni del territorio metropolitano. Nel 2023 si è osservata una diminuzione significativa delle concentrazioni rispetto ai due anni precedenti. La controtendenza registrata nel corso del 2023 potrebbe essere dovuta al fatto che i mesi primaverili ed estivi, i più critici per l'accumulo di ozono troposferico, sono stati interessati da cielo nuvoloso e precipitazioni persistenti.
Il particolato PM10, il biossido di azoto e l'ozono si confermano, al netto del miglioramento, inquinanti critici per i quali non sono ancora rispettati i valori limite e il valore obiettivo.
Le serie storiche di lungo periodo evidenziano, sostanzialmente per tutti gli inquinanti, una evidente riduzione delle concentrazioni.
Relativamente al parco veicolare, indicatore di una delle principali fonti di inquinamento, si è osservato un costante aumento del numero di autoveicoli (+ 18% rispetto al 2007) e di autocarri < 3.5 t (+21% rispetto al 2007). All'aumento del numero dei veicoli si affianca un'importante penetrazione dei veicoli Euro 6 e una contrazione percentuale degli autoveicoli diesel controbilanciata da un aumento percentuale dei veicoli a benzina e GPL-CH4; Gli autoveicoli totalmente elettrici sono lo 0,5% del totale (8.072 nel 2023, erano 5.092 nel 2022, 4.194 nel 2021 e 3.055 nel 2020). Una criticità è rappresentata dalla vetustà del parco di veicoli commerciali. Gli autocarri < 3,5t ante Euro5 senza filtro antiparticolato sono ancora il 55%.
Il 2023 è stato un anno favorevole per la qualità dell'aria. L'analisi complessiva dei rilevamenti dei parametri PM10 e biossido di azoto, evidenzia una situazione che negli ultimi anni si è evoluta positivamente, in particolare se si considera l'esposizione media della popolazione. I miglioramenti non sono ancora tali da garantire il rispetto dei valori limite e obiettivo su tutto il territorio.
Occorre ancora e con determinazione ridurre le emissioni di inquinanti dalle principali sorgenti, in particolare traffico veicolare, combustione della biomassa e attività zootecniche per garantire a tutti i cittadini un ambiente salubre e una qualità dell'aria soddisfacente.
Tutte le relazioni "Uno sguardo all'aria" a partire dall'anno 1998.