Qualità dell'aria
La tutela della componente atmosfera da fenomeni di inquinamento generato da emissioni di sostanze chimiche provocate dalle attività antropiche rappresenta la principale attività del servizio.
Il monitoraggio dei livelli di inquinamento e lo sviluppo di azioni volte al miglioramento della qualità ambientale rappresentano le linee di attività che il servizio persegue sia attraverso lo svolgimento delle attività istituzionali ad esso assegnate sia per mezzo dello sviluppo di iniziative di carattere progettuale e promozionale.
Uno sguardo all'aria 2021 (pdf 17.6 MB)
Disponibile il rapporto sulla situazione della qualità dell'aria nel territorio metropolitano di Torino.
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L'analisi dei dati di qualità dell'aria rilevati nel 2020 offre spunti di riflessione interessanti per gli effetti delle misure di contenimento del contagio da coronavirus Sars-CoV-2.
L’analisi dei dati di qualità dell’aria 2021 evidenzia che nove dei dodici inquinanti per i quali sono stabiliti valori di riferimento rispettano i valori limite e obiettivo su tutto il territorio metropolitano. Come negli anni precedenti, il particolato PM10 e il biossido di azoto superano i rispettivi valori limite, ma con significativi miglioramenti. L’ozono supera il suo valore obiettivo, senza purtroppo evidenziare una riduzione nelle concentrazioni.
Le condizioni meteo-climatiche del 2021 sono state favorevoli alla dispersione degli inquinanti. Sono confrontabili a quanto osservato nel 2018 e del 2019 e sicuramente meno severe dell’anno 2020 che, per criticità meteorologiche e anomalie emissive legate alle misure di contenimento del Covid-19, è stato un anno del tutto particolare. Pertanto, nell’analisi dei dati, le rilevazioni 2021 sono state prevalentemente confrontate con quelle degli anni 2018 e del 2019.
Dopo il peggioramento del 2020, nel 2021 i valori delle concentrazioni di particolato PM10 si riallineano con quelli del 2018 e del 2019. Il valore limite giornaliero è superato in modo diffuso sul territorio, fanno eccezione le zone più esterne rispetto al capoluogo e i contesti rurali e vallivi. I siti di fondo presentano in media una quarantina di superamenti e sono prossimi al conseguimento del valore limite. Nelle stazioni di traffico il numero di superamenti è ancora elevato, in alcuni casi doppio rispetto al consentito. Tuttavia, sono principalmente queste ultime a mostrare i miglioramenti più marcati. Il valore limite annuale è invece rispettato in tutti i siti di monitoraggio.
Relativamente al biossido di azoto, i dati rilevati nel 2021 evidenziano un miglioramento significativo rispetto agli anni 2018 e 2019 e confermano i livelli di concentrazione relativamente bassi raggiunti nel 2020, dovuti alla riduzione delle emissioni per le misure legate alla pandemia. Il valore limite annuale è superato solo in due stazioni di traffico del capoluogo torinese, mentre il valore limite orario è rispettato ovunque. Anche per questo inquinante sono le stazioni da traffico dell’agglomerato torinese a registrare le riduzioni più significative.
Nel 2021, il valore obiettivo per la protezione della salute umana definito per l’ozono è superato in tutte le stazioni del territorio metropolitano, con l’eccezione della stazione di Ceresole Reale.
La serie storiche evidenziano, sostanzialmente per tutti gli inquinanti, una nettissima riduzione delle concentrazioni. I rilevamenti confermano però che le misure di riduzione degli inquinanti non sono state sempre efficaci nell’assicurare il conseguimento dei valori limite nel termine prefissato. Si evidenzia infatti un significativo ritardo nel garantire, su tutto il territorio e per tutta la popolazione, il rispetto dei valori limite per il particolato PM10 e il biossido di azoto.
I miglioramenti osservati nell’ultimo periodo per il biossido di azoto, in particolare nelle stazioni di traffico, sembrano indicare che le misure più recenti, adottate da diversi livelli decisionali per limitare le emissioni dei veicoli, portano visibili miglioramenti e suggeriscono di insistere in questa direzione. Per il particolato PM10, inquinante di natura complessa, sono in campo i recenti provvedimenti di riduzione delle emissioni su ampia scala territoriale, in particolare sulle sorgenti agricoltura e combustione della biomassa, i cui risultati dovrebbero emergere nei prossimi anni.
L’auspicio è che la situazione di crisi attualmente in atto non favorisca il ritorno a fonti energetiche maggiormente inquinanti, rallentando il percorso di miglioramento faticosamente intrapreso negli ultimi anni.
Rispetto dei valori di riferimento | ||
---|---|---|
particolato atmosferico | PM10 |
NO |
PM2,5 |
SI |
|
biossido di azoto | NO |
|
ozono | NO |
|
metalli | Piombo |
SI |
Arsenico |
SI |
|
Cadmio |
SI |
|
Nichel |
SI |
|
benzene | SI |
|
benzo(a)pirene | SI |
|
monossido di carbonio | SI |
|
biossido di zolfo | SI |
TABELLA 1: rispetto dei valori limite e obiettivo per inquinante, anno 2021.
Tutte le relazioni "Uno sguardo all'aria" a partire dall'anno 1998.