Asse 3 - Infrastrutture per una mobilità sostenibile
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Cogliere l'occasione della trasformazione dei cicli della pendolarità casa-lavoro per migliorare la connettività e l'accessibilità al e del territorio metropolitano, innestando sulla rete radiocentrica del ferro, potenziata, un reticolo di mobilità locale alle diverse scale che abbia nelle stazioni nodi di scambio modale e di servizi. Promuovere così lo spostamento con i mezzi pubblici, in bicicletta e a piedi e la qualificazione dello spazio pubblico nei contesti di urbanizzazione recente.
Mappa delle strategie sulle infrastrutture per una mobilità sostenibile nella Torino Metropoli Aumentata |
Albero delle azioni e delle connessioni dell'asse 3 |
Puoi scaricare la scheda dell'Asse 3, completa di strategie ed azioni, a questo link (pdf 6,44 MB).
strategia 3.1 Progettare la mobilità metropolitana come servizio multimodale agli utenti e ai territori
Studiare, progettare e applicare un cambio di paradigma verso una visione e gestione integrata, multimodale, incentrata sulla mobilità collettiva e condivisa ed orientata all'utente.
Azioni
- azione 3.1.1 Centro di competenza per la mobilità come servizio (MAAS)
Costruire un centro di competenza metropolitano che supporti la progettualità pubblica dei comuni e unioni in ambito trasporto ultimo miglio, condiviso, a chiamata, ciclabilità e pedonalitá, integrazione modale; in un'ottica orientata all'utente di mobilità come servizio (Mobility As A Service - MAAS); preferibilmente presso un nodo del sistema gestione (Agenzia Metropolitana) e/o ricerca e trrasferimento tecnologico (Piattaforma mobilità 3D Polito). - azione 3.1.2 Promuovere una connettività reticolare multimodale del trasporto pubblico locale (TPL)
Diversificare i percorsi e promuovere l’integrazione tra il TPL su ferro (radiocentrico, che serve gli assi più forti) e il TPL su gomma (reticolare, che serve ad aumentare l'offerta soprattutto verso aree a domanda debole anche attraverso il trasporto a chiamata), re-innestando ove e quando possibile il trasporto su gomma sui nodi della rete su ferro; rendere accessibili con il TPL i luoghi di servizio scolastico e sanitario, anche su schema reticolare. - azione 3.1.3 Completare la rete di viabilità metropolitana e integrarla con la componente ciclabile
Realizzare gli interventi necessari di completamento e messa in sicurezza della rete viabile metropolitana, facendone l'occasione di un profondo rinnovamento della filosofia di progetto che integri in modo strutturale al disegno della viabilità (progetto delle sezioni e delle intersezioni) la componente ciclabile. - azione 3.1.4 Creare le infrastrutture di interscambio per forme autonome e condivise di mobilità last-mile
Attrezzare i punti di cambio modale - alle diverse scale: fermata, stazione, stazione di cambio, hub - con le dotazioni necessarie alla integrazione tra mobilità pubblica, mobilità condivisa e mobilità individuale: pensiline di attesa bus coperte e climatizzate, parcheggi chiusi e coperti per veicoli a due ruote, punti di ricarica elettrica, parcheggi car sharing, car pooling e trasporto a chiamata etc. - azione 3.1.5 Stimolare la formazione di communities digitali per la mobilità condivisa
Incentivare attraverso facilitazioni gestionali e tariffarie la costruzione di comunità digitali di smart mobility in aree a bassa densità insediativa, anche con l'incentivo ad acquisto / messa disposizione di mezzi privati in condivisione.
strategia 3.2 Potenziare, qualificare e integrare l'infrastruttura metropolitana primaria di mobilità pubblica
Potenziare e qualificare l'infrastruttura ferroviaria metropolitana, facendo della ferrovia la modalità più favorevole per gli utenti e più efficiente di movimento nel territorio metropolitano; qualificare in tutti i suoi passaggi l'esperienza di viaggio degli utenti, rendola smart&cool.
Azioni
- azione 3.2.1 Estendere la rete ferroviaria metropolitana
Estendere la rete ferroviaria metropolitana riattivando i rami dismessi nel secondo dopoguerra, estendendo il perimetro del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) in particolare nelle aree alpine e collinari. - azione 3.2.2 Potenziare il servizio ferroviario metropolitano (SFM)
Potenziare le linee ferroviarie che hanno domanda esistente o domanda potenziale superiore ai livelli attuali di esercizio (esempi: Torino-Ivrea, Torino-Pinerolo), anche con locali interventi di adeguamento infrastrutturale (sottopassi, sovrappassi) e messa in sicurezza (verifica delle strutture di attraversamento); attivare le stazioni già esistenti del SFM (esempi: Dora, Zappata). - azione 3.2.3 Ridisegnare le stazioni ferroviarie della rete metropolitana
Ridisegnare le stazioni minori invertendo l'attuale tendenza all'abbandono, per farne luoghi piacevoli, sicuri e confortevoli, architetture esemplari. Attrezzarle per diventare piattaforme per mobilità shared e individuale ultimo miglio. Farne luoghi di servizi locali nei centri minori. - azione 3.2.4 Qualificare le vetture ferroviarie della rete metropolitana
Promuovere un'identità riconoscibile e all'altezza di una "design capital" dei mezzi, ripensare l'allestimento delle vetture potenziandone la capacità di trasporto bici, i servizi a bordo (distribuzione food&drinks automatica) e il comfort dei passeggeri. - azione 3.2.5 Wi-fi on the go
Installare wi-fi unico su tutti i mezzi di trasporto (ferro/gomma) e punti di attesa (stazioni/fermate) formando uno spazio metropolitano unico e connesso di viaggio e consentendo la raccolta dati e il monitoraggio fine degli spostamenti individuali. - azione 3.2.6 Sperimentare e introdurre l'idrogeno ferroviario
Sperimentare la propulsione a idrogeno in ambito ferroviario nella prospettiva di sostituire progressivamente le vetture in esercizio a propulsione diesel con veicoli a idrogeno, rendendo sostenibile anche la gestione di linee non elettrificate. - azione 3.2.7 Bici&bus
Attrezzare tutti i bus TPL per il trasporto di biciclette.
strategia 3.3 Ridisegnare la metropoli come rete policentrica di città e quartieri 15'
Ripensare l'assetto degli spazi pubblici urbani nelle città maggiori e minori riorganizzando il sistema urbano metropolitano in unità di vita quotidiana fruibili a piedi (15- minutes city) dotate dei servizi primari scolastici, commerciali, sanitari, culturali.
Azioni
- azione 3.3.1 Nuovi boulevard suburbani
Trasformare le aste insediative della "città diffusa" di recente urbanizzazione in boulevard urbani (mobilità pedonale/ciclabile; spazi pubblici, alberature, insediamento incentivato di servizi e attività commerciali). - azione 3.3.2 Percorsi ciclabili in rete per la micromobilità locale
Realizzare in tutti i comuni percorsi ciclabili sicuri in sede propria o mista per la mobilità locale, innestati sul sistema delle stazioni e fermate del TPL e in grado di collegare tutti i punti di servizio e interesse pubblico. - azione 3.3.3 Quartieri pedonabili
Realizzare in tutti i comuni percorsi pedonabili sicuri in sede propria, innestati sul sistema delle stazioni e fermate del TPL e in grado di collegare tutti i punti di servizio e interesse pubblico; promuovere la progressiva trasformazione delle strade di vicinato in strade con limitazione degli accessi ai soli abitanti e mezzi di servizio, children-friendly e elderly-friendly.
strategia 3.4 Collegare la metropoli ai nodi globali vicini
Promuovere il potenziamento quantitativo, il miglioramento qualitativo e la riduzione dei tempi di percorrenza delle connessioni tra i diversi punti del territorio metropolitano e i gateways di accesso al sistema globale (alta velocità ferroviaria, trasporto aereo, trasporto marittimo).
Azioni
- azione 3.4.1 A Caselle in treno da Porta Susa
Rendere l'aeroporto di Caselle accessibile via ferro dall'hub ferroviario di Porta Susa; progettare un servizio efficiente. - azione 3.4.2 Malpensa hub Torinese?
Promuovere la realizzazione di un collegamento ferroviario diretto (non via Rho) tra Torino e l'hub intercontinentale di Malpensa. - azione 3.4.3 A Genova in meno di un'ora
Promuovere una connessione ferroviaria moderna ed efficiente con Genova e il mare.