Piano strategico

Gli assi, le strategie e le azioni del PSM 2024-2026

Asse 2- Torino metropoli più verde ed ecologica

Aumentare la qualità ecologica, ambientale e paesaggistica dell’area metropolitana, riducendo il consumo di suolo e la sua impronta ecologica, attraverso la contrazione delle emissioni di carbonio e dell'inquinamento, l'aumento dell’efficienza nell’uso delle risorse (anche) energetiche e la riduzione della perdita di biodiversità. Ridefinire i processi metabolici territoriali in forma circolare promuovendo modelli di produzione e consumo sostenibili e riducendo la produzione di rifiuti, contribuendo così attraverso azioni locali alla sfida globale posta dal cambiamento climatico.

Le connessioni tra l’Asse 2 e gli altri Assi del PSM

Le connessioni tra l’Asse 2 e gli altri Assi del PSM


Puoi scaricare la scheda dell'Asse 2, completa di strategie ed azioni, a questo link (pdf 2,3 MB)


Strategia 2.1 - Costruire e infrastrutturare la metropoli verde

Implementare la rete metropolitana delle infrastrutture verdi, tutelando l’ambiente e la biodiversità, mettendo in sicurezza il territorio e riducendo l’impatto dell’innalzamento della temperatura specialmente in ambito urbano.

  • Azione 2.1.1 - Incrementare la superficie delle aree legalmente protette e connettere il sistema delle aree protette montane, collinari e fluviali in una rete metropolitana delle infrastrutture verdi, interconnessa funzionalmente e fruibile in continuità, favorendo l’incremento della biodiversità e della funzionalità ecologica del territorio e promuovendo la diffusione della consapevolezza dei benefici collettivi che derivano dalla salvaguardia del capitale naturale e dei servizi ecosistemici, in coerenza con gli obiettivi nazionali e regionali di contenimento della fauna
  • Azione 2.1.2 - Definire una politica integrata e strutturale (non emergenziale) di prevenzione, tutela e difesa dell’ambiente, potenziando gli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico e mantenendo e implementando i “corridoi verdi e blu”
  • Azione 2.1.3 - Promuovere modalità collaborative di gestione e manutenzione del territorio,che coinvolgano i coltivatori locali, i consorzi forestali e agro-silvo pastorali e le associazioni fondiarie, anche al fine di recuperare i terreni abbandonati o incolti. Potenziare gli interventi di gestione, manutenzione e tutela delle aree boschive, sia nell’ottica di prevenzione degli incendi che in quella di incremento della produzione dei servizi ecosistemici (in particolare stoccaggio CO2, ritenzione idrica, riduzione dell’erosione del suolo, trattenimento dei nutrienti)
  • Azione 2.1.4 - Garantire il coordinamento a livello metropolitano degli interventi di riqualificazione e compensazione ambientale, attraverso la messa a sistema del Catalogo CIRCA, finalizzato a censire le aree che necessitano di interventi di conservazione e ripristino della funzionalità ecologica
  • Azione 2.1.5 - Promuovere un programma coordinato di forestazione degli spazi aperti e piantumazione degli spazi urbani, sensibilizzando e orientando le comunità locali per l’individuazione e la messa a disposizione di aree pubbliche per la realizzazione degli interventi di forestazione necessari ad assicurare il conseguimento degli obiettivi previsti dal PNRR- M2C4I3.1
  • Azione 2.1.6 - Favorire la sottoscrizione di accordi territoriali o la sperimentazione di altri tipi di strumenti negoziali per il pagamento dei servizi ecosistemici o per la produzione di crediti di carbonio

Strategia 2.2 - Promuovere il riuso intelligente delle aree dismesse e del patrimonio edilizio esistente

Promuovere un modello adattivo di integrazione tra remediation/rinaturalizzazione delle aree dismesse e riutilizzo delle aree non ripristinabili alle condizioni originarie per nuove attività produttive e nuove funzioni e usi sociali.

  • Azione 2.2.1 - Supportare la progettualità e gli investimenti, pubblici e privati, sulle attività di bonifica e riuso delle aree dismesse (o sotto-utilizzate), promuovendo misure e incentivi che premino le scelte di riuso/recupero, nell’ottica della riduzione del consumo di suolo e della salvaguardia del territorio rurale (es. oneri di costruzione, agevolazioni fiscali). Promuovere attività di informazione e supporto nei confronti degli stakeholders pubblici e privati al fine di facilitare e accelerare gli interventi di bonifica e riqualificazione delle aree dismesse ( es. creazione di uno “sportello bonifiche” presso la CMT)
  • Azione 2.2.2 - Prevedere un meccanismo di monitoraggio ed aggiornamento continuo della mappatura delle aree produttive dismesse del territorio metropolitano (piattaforma web georeferenziata), contenente, per ogni area informazioni su localizzazione, perimetrazione, dimensione, stato di conservazione, infrastrutturazione e accessibilità, eventualmente collegata alle informazioni presenti nell’Anagrafe Regionale dei Siti Contaminati (ASCO). Promuovere, in modo coordinato a livello metropolitano, le aree che presentano caratteristiche di maggiore attrattività per i potenziali investitori esterni
  • Azione 2.2.3 - Promuovere il riuso delle aree e del patrimonio dismesso per nuovi usi e funzioni sociali (anche temporenei) ed incentivare forme creative di riuso sociale, attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità locali (es. community hub)
  • Azione 2.2.4 - Favorire il riuso delle aree industriali dismesse (brownfields) per la produzione di energia verde (campi fotovoltaici, eolici etc.) e per la creazione di comunità energetiche rinnovabili
  • Azione 2.2.5 - Promuovere, nelle aree dismesse, abbandonate o degradate per le quali non siano fattibili interventi di riuso e recupero, la sperimentazione di interventi di de-impermeabilizzazione e rinaturalizzazione finalizzati all’incremento della dotazione di verde urbano preordinato alla generazione di servizi ecosistemici e alla mitigazione del cambiamento climatico (previa verifica della compatibilità degli interventi con l’eventuale presenza di sostanze inquinanti nelle matrici ambientali)

Strategia 2. 3 - Promuovere e diffondere l'uso delle energie rinnovabili

Incentivare l’uso delle energie rinnovabili attraverso l’installazione di impianti in edifici pubblici (scuole, sedi delle amministrazioni, stazioni) e accompagnando le comunità locali nei percorsi verso l’auto-produzione da energie rinnovabili.

  • Azione 2.3.1 - Investire nell’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico, soprattutto scolastico e ospedaliero
  • Azione 2.3.2 - Favorire l'autosufficienza energetica dell'insediamento isolato e degli edifici pubblici di montagna/campagna, promuovendo gli impianti di biometano e valorizzando le biomasse legnose per l’alimentazione di piccole reti di teleriscaldamento
  • Azione 2.3.3 - Stimolare la creazione di comunità energetiche rinnovabili (CER) in ambito urbano,rurale e montano, supportando i territori con un adeguato accompagnamento tecnico, giuridico e politico

Strategia 2.4 - Favorire una gestione integrata ed efficiente delle risorse idriche

Definire una politica metropolitana di tutela e valorizzazione delle risorse idriche, che preveda l'attivazione di processi di partecipazione pubblica per il coinvolgimento attivo e la responsabilizzazione degli attori locali.

  • Azione 2.4.1 - Favorire interventi coordinati di tutela delle risorse idriche e degli ecosistemi fluviali e lacustri, anche supportando processi di partecipazione degli attori locali e forme di gestione condivisa dei bacini idrografici.
  • Azione 2.4.2 - Promuovere una politica di efficientamento tecnologico degli impianti idroelettrici già esistenti e la produzione idroelettrica da impianti ad uso plurimo, senza incremento della portata derivata, e impianti in corpo traversa, senza sottensione dell’alveo naturale. Recuperare e rinaturalizzare aree aperte inutilizzate (scavi, cave dismesse, etc.) per bacini naturaliformi di accumulo idrico temporaneo e promuovere "contratti di esondazione controllata" con il mondo agricolo.
  • Azione 2.4.3 - Favorire il recupero idrico dell'insediamento isolato di montagna/campagna (ricerca e trasferimento tecnologico), garantendo la tutela e la riqualificazione del reticolo minore di canali e fontanili. Promuovere lo sviluppo di modelli di risparmio idrico in agricoltura.

Strategia 2.5 – Sostenere l’economia circolare

Ridurre l’impatto dei rifiuti sull'ambiente, minimizzando la produzione di rifiuti e supportando l’nnovazione “dal basso” delle pratiche di consumo e degli stili di vita.

  • Azione 2.5.1 - Coordinare gli interventi sul territorio metropolitano utilizzando la Cabina di regia del ciclo integrato dei rifiuti nell’ambito metropolitano torinese (DCM 99/21) quale luogo per la condivisione delle politiche espresse attraverso i piani di gestione consortili e rafforzando la struttura e l’azione dell’Osservatorio metropolitano Rifiuti quale strumento a supporto della definizione di politiche metropolitane e al loro monitoraggio
  • Azione 2.5.2 - Migliorare il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti finalizzata al riciclo, al fine di raggiungere gli obiettivi prescritti dalla LR 1/2018 e implementare interventi per la riduzione dei rifiuti, anche attraverso la realizzazione di una rete di centri di riuso e di azioni finalizzate alla sostituzione di beni e imballaggio monouso con analoghe alternative riutilizzabili
  • Azione 2.5.3 - Implementare in maniera sinergica azioni di comunicazione, sensibilizzazione, controllo e sanzione e promuovere la diffusione di sistemi di tariffazione puntuale, al fine di raggiungere gli obiettivi prescritti dalla LR 1/2018
  • Azione 2.5.4 - Sostenere la creazione di Green community e la loro messa in rete
  • Azione 2.5.5 - Applicare in modo sistematico i Criteri Ambientali Minimi (CAM) obbligatori e sostenere il green public procurement, per aumentare la sostenibilità della pubblica amministrazione e favorire la formazione di un mercato di beni e servizi sostenibili

Ultimo aggiornamento: 13 agosto 2024