L’impianto è stato inaugurato il 20 giugno è il suo andamento complessivo dell’impianto, visti i dati aggiornati al 31 agosto 2014, ha fatto registrare 13.673 ore di attività a rifiuto (quasi 20.000 da inizio attività), 256.371 tonnellate di rifiuti smaltiti, RSU e RSA, (oltre 350.000 da inizio attività) e 209.589 MWh di energia elettrica prodotta (oltre 230.000 da inizio attività).
Trm riferisce che «i risultati delle ultime analisi dei campionamenti periodici previsti dalla normativa, eseguiti a giugno 2014 sulle emissioni di diossine, furani, IPA e metalli, nonché i prelievi effettuati in continuo da Trm per autocontrollo su diossine, furani e IPA sono risultati abbondantemente sotto i limiti di legge».
Durante l’audizione, TRM ha precisato - sulla base delle risultanze del rapporto tecnico internazionale “Revision of the Waste Incineration Bref-Jwg4.1 - How to derive new BATAELs from operation data” presentato a Düsseldorf, in Germania, lo scorso 28 agosto - come l’attuale andamento dell’impianto di Torino sia assolutamente paragonabile, nel suo funzionamento complessivo e nell’entità delle sue emissioni, agli altri impianti di termovalorizzazione presenti in Europa, in paesi quali Germania, Francia, Olanda, Spagna e Portogallo.
