Il monossido di carbonio, con simbolo CO, viene monitorato perché può indicare una eventuale combustione incompleta dei rifiuti.
Per il termovalorizzatore, non esiste un vero e proprio sistema di abbattimento del monossido di carbonio. La sua produzione viene controllata da un’efficiente e completa combustione dei rifiuti e dal passaggio dei fumi nella camera di post combustione, dove, grazie alle elevatissime temperature e alla presenza di ossigeno, il monossido di carbonio residuo viene quasi completamente bruciato.
Il monossido di carbonio, è l’inquinante gassoso più abbondante in atmosfera. La principale sorgente di monossido di carbonio è rappresentata dal traffico veicolare, soprattutto dove c’è un traffico urbano intenso e rallentato.
Il CO ha la proprietà di fissarsi all'emoglobina del sangue, impedendo il normale trasporto dell'ossigeno. Gli organi più colpiti sono il sistema nervoso centrale e il sistema cardio-vascolare, soprattutto nelle persone affette da cardiopatie.
L'unità di misura utilizzata per esprimere la concentrazione di Monossido di Carbonio è il milligrammo al normal metro cubo.
La soglia fissata per l’inceneritore è di 50 milligrammi per normal metro cubo.