Rifiuti e Bonifiche

In Regione una mozione per mantenere il Gerbido "impianto regionale"

Arriva in Consiglio regionale del Piemonte una mozione per chiedere che il termovalorizzatore del Gerbido non sia inserito nei siti di interesse nazionale previsti dall’articolo 35 del decreto “Sblocca Italia”.

L’iniziativa è della presidente della Commissione Ambiente del Consiglio, Silvana Accossato, che ha raccolto le istanze dei Comuni di Rivoli e Grugliasco preoccupati, come gli altri della zona, che al Gerbido possano finire sistematicamente i rifiuti di altre regioni.

Una preoccupazione che è condivisa dal Pd piemontese e dalla maggioranza che sostiene Chiamparino: si teme che, un’imposizione a bruciare i rifiuti di altre regioni rischi di chiudere ogni capacità residua di smaltimento all’immondizia proveniente dallo stesso Piemonte.

L’impianto del Gerbido, infatti, è attualmente autorizzato a smaltire 421.000 tonnellate l’anno e, con il funzionamento a pieno regime, questo limite sarà già raggiunto con l’attuale bacino di conferimento che coincide con una parte dei comuni dell’attuale Città metropolitana. In pratica, il termovalorizzatore non basta nemmeno per l’ex provincia di Torino dove la produzione di rifiuto indifferenziato è pari a 480.000 tonnellate. Non per niente, Trm, cogliendo al volo la possibilità data dallo stesso decreto di aumentare la capacità al massimo del carico termico, chiede di salire fino a 490.000 tonnellate di capacità autorizzata.

Ma anche con un limite portato a 490.000 tonnellate, al Gerbido non ci sarà spazio per rifiuti da altre regioni, pena il rischio di non sapere dove smaltire i rifiuti del Piemonte dove la produzione di indifferenziato residuo dalla raccolta differenziata si attesta sulle 943.000 tonnellate.

«Non possiamo correre il rischio che, con un’imposizione del Governo a bruciare rifiuti di altre regioni, il Piemonte sia costretto a mandare a bruciare i suoi in Germania o anche solo a Brescia» osserva Silvana Accossato.

«Sappiamo bene che l’Italia rischia una multa europea, ma sappiamo anche che nell’area metropolitana torinese le discariche stanno andando ad esaurimento e che anche nel resto del Piemonte potrebbe diventare urgente la necessità di smaltire i rifiuti oggi accolti in discarica o in vecchi inceneritori. La solidarietà tra territori è importante e per questo siamo disposti a prendere per qualche mese i rifiuti da regioni vicine che potrebbero avere dei problemi di smaltimento, come è successo, recentemente, per i rifiuti dalla Liguria colpita dall’alluvione. Ma non avrebbe senso accogliere magari per 2 o 3 anni rifiuti magari provenienti dalla Campania e trovarci noi in emergenza, cioè nella condizione di non sapere dove mandare i nostri».

Così, la mozione intende sostenere l’azione politica del presidente Chiamparino e del suo assessore all’ambiente Valmaggia che al tavolo con il governo chiederanno che il termovalorizzatore del Gerbido sia classificato come impianto di interesse regionale e non come sito di interesse strategico soggetto alla pianificazione nazionale.

La mozione non è stata ancora calendarizzata.

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