Rifiuti e Bonifiche

Il cadmio e il tallio, due metalli pericolosi filtrati dai fumi

15 cadmio e tallio

Il Cadmio, con il simbolo chimico Cd, è un metallo associato in natura allo zinco. Viene utilizzato nell’industria dell’acciaio e della plastica, ma può essere presente anche nei fertilizzanti e nei fumi di scarico dei veicoli, così come nel fumo di sigaretta.
È un inquinante che tende ad accumularsi nei tessuti anche in seguito all’assunzione di alimenti contaminati. L’accumulo può crescere con l’avanzare dell’età e può persistere per decenni anche dopo la fine dell’esposizione.
Gli effetti sulla salute vanno dai danni per il sistema renale, alle interferenze con fegato e sistema osseo.
Il Tallio, con simbolo Tl, è un metallo naturalmente presente nella crosta terreste che può diventare un inquinante quando viene diffuso in atmosfera attraverso la combustione del carbone, le emissioni dei cementifici o delle aziende siderurgiche.
Il Tallio emesso nell’aria si deposita al suolo e nelle acque superficiali dove può rimanere per tempi lunghi. Il Tallio presente nel suolo viene assorbito dai vegetali e, a sua volta, entra nell’alimentazione animale e quindi umana.
Gli effetti sulla salute sono dovuti alla particolarità del Tallio di interferire con il metabolismo cellulare, sostituendosi al potassio.
Cadmio e Tallio possono essere presenti nei fumi del termovalorizzatore come prodotti della combustione.
La loro presenza viene abbattuta nel reattore a secco, dove vengono catturati dal carbone attivo e smaltiti con le ceneri.
Per controllare le emissioni di Cadmio e Tallio vengono effettuate 3 analisi annuali per ogni linea di incenerimento su campioni raccolti per 1 ora. Tali controlli sono effettuati in modo indipendente sia da TRM che da ARPA Piemonte.
Il limite nelle emissioni è di 0,03 milligrammi per normal metro cubo di aria come somma dei 2 metalli.