Rifiuti e Bonifiche

Come leggere le tabelle periodiche delle diossine e dei metalli

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Per sette inquinanti, che non possono essere monitorati in continuo, ma che sono tra quelli che spaventano di più le persone, la rilevazione avviene attraverso misurazioni periodiche analizzando speciali filtri.

Si tratta di: Diossine e furani in sigla PCDD-PCDF, Policrorobifenili e diossine like (in sigla PCB-DL), Idrocarburi policiclici aromatici (in sigla IPA); i metalli: Mercurio e Zinco e la somma dei metalli: Cadmio + tallio (in sigla Cd+TL) nonché antimonio +arsenico + piombo + cromo cobalto + rame + manganese + nichel + vanadio + stagno.

I campionamenti avvengono ogni quattro mesi intrappolando gli inquinanti su filtri specifici che successivamente vengono analizzati in laboratorio per determinarne le concentrazioni.

Le colonne della tabella indicano i mesi in cui sono avvenuti i controlli. Con tre diversi colori sono indicate le righe con i valori riscontrati per ciascuna linea.

La colonna a destra segnala i 2 limiti dell’inquinante indicato: il limite 1 è quello di legge che fu assegnato con l’entrata in funzione dell’impianto, il limite 2 è quello assegnato dall’ autorizzazione integrata ambientale rilasciata dalla Città metropolitana di Torino ed è entrato in vigore dopo i primi due anni di funzionamento delle rispettive linee, limite che è molto più stringente di quello previsto dalla legge.