Rifiuti e Bonifiche

Accordo tra Regione, Comune di Torino e Amiat per incrementare la raccolta differenziata

demap ottimizz

Accordo tra la Regione Piemonte, il Comune di Torino e l’Amiat per incrementare la raccolta differenziata dei rifiuti urbani in città. Le zone coinvolte sono i quartieri di S. Salvario, Vanchiglietta-Borgo Rossini, S. Rita Ovest, Filadelfia/Lingotto e Area Paracchi. A disposizione ci sono 5 milioni e 50mila euro per la riorganizzazione dei servizi di raccolta rifiuti, passando da un servizio di raccolta stradale a uno di raccolta domiciliare, e portando oltre il 50% dei cittadini torinesi a usufruire di quest’ultimo sistema. Il progetto prevede che per la raccolta domiciliare dei rifiuti differenziati (divisi in frazione organica, carta e cartone, imballaggi in plastica, imballaggi in vetro, imballaggi metallici, nonché i rifiuti indifferenziati residuali), venga effettuata una spesa di investimento per garantire che l'attività di raccolta porta a porta sia anche virtuosa da un punto di vista ambientale complessivo. Infatti la Regione interviene con il finanziamento per l'acquisto di mezzi ad alte prestazioni emissive, in modo da perseguire anche un miglioramento della qualità dell'aria. L’acquisto verrà effettuato grazie a 3milioni e 600mila euro di fondi regionali, 400mila euro di risorse del Comune di Torino e del Consorzio di Bacino 18 (queste ultime non direttamente erogate, ma facenti parte dei corrispettivi riconosciuti dal Comune ad Amiat per i servizi di raccolta domiciliare), e la restante parte a carico di Amiat. Obiettivo dell’accordo è migliorare la percentuale della raccolta differenziata a Torino, i cui dati sono molto più bassi delle altre province piemontesi e continuano ad abbassare l’asticella della performance totale della regione. Grazie a questo accordo, la riorganizzazione della raccolta con il passaggio al sistema domiciliare in questi quartieri, vedrà coinvolti circa 115mila residenti, con un passaggio alla raccolta differenziata che si stima prevista al 60% rispetto all’attuale 30%.