Rifiuti e Bonifiche

Riduzione dei rifiuti: promozione di pannolini e pannoloni lavabili

 

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Dal 2008 al 2014 la Provincia di Torino (oggi Città Metropolitana di Torino) ha portato avanti un progetto di diffusione di alternative sostenibili ai pannolini per bambini e pannoloni per adulti usa e getta. Il progetto di promozione di pannolini e pannoloni riutilizzabili ha permesso di ridurre la quantitatià di questo tipo di rifiuti che, non essendo allora riciclabili erano smaltiti in discarica e al termovalorizzatore (dal 2013).
La ragione dell’iniziativa era legata al fatto che questi prodotti rappresentano una delle frazioni di rifiuto quantitativamente più consistenti e qualitativamente più critiche da un punto di vista gestionale. Inoltre il processo produttivo di questi beni comporta un consistente consumo di materie prime non tutte rinnovabili (cellulosa, materie plastiche, energiae acqua).
Il progetto promosso dal nostro Ente consisteva nella erogazione di buoni acquisto di kit di pannolini e pannoloni riutilizzabili, a favore di cittadini asili nidi, ospedali e strutture di accoglienza.
L’iniziativa, ha avuto luogo grazie alla collaborazione tra la Provincia di Torino e nove aziende produttrici e distributrici di questo tipo di prodotti.
Il progetto pannolini lavabili per bambiniè stato avviato in via sperimentale nel 2008 per poi essere esteso nel 2009 su tutto il territorio provinciale, sino al 2014. .


Analogamente alla diffusione dei pannolini lavabili per bambini, la Provincia di Torino aveva inoltre promosso un progetto destinato a far conoscere e a utilizzare anche i cosiddetti “pannoloni lavabili” per adulti incontinenti. L’iniziativa era nata sulla base della considerazione che, con l'aumento della popolazione appartenente alla fascia della terza e quarta età, spesso si verificano casi di persone con problematiche di incontinenza, con una necessità sempre maggiore dei cosiddetti "pannoloni" usa e getta.
Anche nel caso dei pannoloni l’intervento dell’Ente, rivolto sia a singoli cittadini che strutture sanitarie, è stato quello di erogare buoni acquisto.