Rifiuti e Bonifiche

Organizzazione territoriale per la gestione dei rifiuti

Territorial organization for waste management

The Regional Law 1/2018 on waste management and integrated municipal waste management service provides, in Chapter III, the reorganization of the governance of the integrated municipal waste management service. The amendments provide for a single regional area (Piedmont Waste Authority, AR-Piedmont), divided into sub-areas of wide area coinciding with the former Basin Consortia.

R.L. 1/2018, as amended by R.L. 4/2021, on the other hand, defines in Article 7 that, for the purposes of organizing the integrated municipal waste management service, the region's territory should be organized into a single regional ambit, Piedmont Waste Authority - A.R. Piedmont (thus aggregating the previous 8 ATOs) and 21 sub-areas of vast area, coinciding with the territories of the previous Basin Consortia (Consorzi di Area Vasta - CAV)
 
I Consorzi di Area Vasta
1.Cartografia CAV

Waste management areas

According to Article 9 of Regional Law 1/2018, the following services are carried out in the CAVs:

  1. they approve the wide area sphere plan, which, consistent with the indications and criteria established by the regional waste management plan and the regional sphere plan, is aimed at planning the acquisition of the activities and equipment necessary for the provision of the service segments under their jurisdiction;
  2. prepare, after obtaining the opinion of the municipalities concerned, the financial plans for each municipality, including on the basis of treatment cost data provided by the Regional Scope Conference, and approve the resulting consortium financial plan;
  3. determine, in agreement with each homogeneous territorial area, the tariff model that allows the achievement of the objectives of this law and the Regional Municipal Waste Management Plan;
  4. they define, in accordance with the indications of each of the homogeneous territorial areas, the organizational model in the territory and identify the forms of entrusting the management of the segments of service under their jurisdiction;
  5. proceed, in accordance with the indications of each of the homogeneous territorial areas, to the entrusting of the service segments of their competence, resulting from the identification of their mode of production;
  6. they proceed to the operational, technical and managerial control over the delivery of the service segments under their competence;
  7. define, having acquired the opinions of the individual homogeneous territorial areas, homogeneous criteria for the drafting of municipal regulations governing the collection and transportation of urban and assimilated urban waste and regulations on the operational management of collection centers.

The CAVs are participated, through the consortium assembly, by the municipalities included in the relevant territory, for the associated exercise of the functions assigned.

Below is the list of CAVs (viewable in the map opposite):

  1. Consorzio Pinerolese (ACEA)
  2. Consorzio Ambiente Dora Sangone (CADOS)
  3. Consorzio Canavesano Ambiente (CCA)
  4. Consorzio Chierese per i Servizi (CCS)
  5. Consorzio Intercomunale di Servizi per l'Ambiente (CISA)
  6. Consorzio di Bacino 16 (CONSORZIO 16)
  7. Consorzio Valorizzazione Rifiuti 14 (COVAR 14)
  8. Consorzio di Bacino 18 (TORINO 18)
 
Piedmont Waste Authority (AR-Piedmont).

With the creation of the AR-Piemonte, the former Ambiti Territoriali Ottimali (ATOs) that were responsible for managing the start-up to treatment and recovery of undifferentiated waste are abolished, and their functions centralized at the regional level. In addition, the individual Consorzi di Area Vasta (CAVs) cede to the new entity the task of managing the initiation of treatment of organic and bulky waste.

The new entity is composed of:

  • The Consorzi di Area Vasta, aggregations of municipalities, defined by the Region on the basis of territorial homogeneity;
  • The Provinces of Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Vercelli, Verbano Cusio Ossola and the Metropolitan City of Turin.

The main functions of the Regional Area Conference are:

  1. Approval of the regional scope plan, in line with regional objectives. The scope plan defines the management of undifferentiated, organic and bulky waste, as well as the research and construction of facilities for their recycling and recovery;
  2. The approval of the financial plan and the determination of the cost of services;
  3. The definition of the organizational model and forms of service management;
  4. The provision of uniform guidelines to wide area consortia for collection management;
  5. The creation of guidelines for the control of companies owned by the wide area consortia.

The AR-Piedmont will be fully operational as of January 2024.

La Legge Regionale 1/2018 in materia di gestione dei rifiuti e servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani dispone, al Capo III, la riorganizzazione della governance del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani. Le modifiche prevedono un unico ambito regionale (Autorità Rifiuti Piemonte, AR-Piemonte), articolato in sub-ambiti di area vasta coincidenti con i precedenti Consorzi di Bacino.

La L.R. 1/2018, come modificata dalla L.R. 4/2021, definisce invece all’art. 7 che, ai fini dell'organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani, il territorio della Regione debba essere organizzato in un unico ambito regionale, Autorità Rifiuti Piemonte – A.R. Piemonte (aggregando in tal modo i precedenti 8 ATO) e 21 sub-ambiti di area vasta, coincidenti con i territori dei precedenti Consorzi di Bacino (Consorzi di Area Vasta – CAV)

 

I Consorzi di Area Vasta
1.Cartografia CAV

Consorzi di gestione dei rifiuti

In base all'articolo 9 della L.R. 1/2018, nei CAV sono svolti i seguenti servizi:

  1. approvano il piano d'ambito di area vasta che, in coerenza con le indicazioni e i criteri stabiliti dal piano regionale di gestione dei rifiuti e dal piano d'ambito regionale, è finalizzato a programmare l'acquisizione delle attività e delle dotazioni necessarie all'erogazione dei segmenti di servizio di competenza;
  2. predispongono, acquisito il parere dei comuni interessati, i piani finanziari per ciascun comune, anche sulla base di dati di costo di trattamento forniti dalla Conferenza d'ambito regionale e approvano il conseguente piano finanziario consortile;
  3. determinano, in accordo con ciascuna area territoriale omogenea, il modello tariffario che consente il raggiungimento degli obiettivi della presente legge e del Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani;
  4. definiscono, in accordo con le indicazioni di ciascuna delle aree territoriali omogenee, il modello organizzativo sul territorio e individuano le forme di affidamento della gestione dei segmenti di servizio di competenza;
  5. procedono, secondo le indicazioni di ciascuna delle aree territoriali omogenee, all'affidamento dei segmenti di servizio di loro competenza, conseguente all'individuazione della loro modalità di produzione;
  6. procedono al controllo operativo, tecnico e gestionale sull'erogazione dei segmenti di servizio di loro competenza;
  7. definiscono, acquisiti i pareri delle singole aree territoriali omogenee, criteri omogenei per la stesura dei regolamenti comunali di disciplina della raccolta e del trasporto dei rifiuti urbani e assimilati agli urbani e dei regolamenti relativi alla gestione operativa dei centri di raccolta.

I CAV sono partecipati, attraverso l’Assemblea consortile, dai Comuni ricompresi nel territorio di pertinenza, per l’esercizio associato delle funzioni attribuite.

Di seguito l'elenco dei CAV (visualizzabili nella mappa qui di fianco):

  1. Consorzio Pinerolese (ACEA)
  2. Consorzio Ambiente Dora Sangone (CADOS)
  3. Consorzio Canavesano Ambiente (CCA)
  4. Consorzio Chierese per i Servizi (CCS)
  5. Consorzio Intercomunale di Servizi per l'Ambiente (CISA)
  6. Consorzio di Bacino 16 (CONSORZIO 16)
  7. Consorzio Valorizzazione Rifiuti 14 (COVAR 14)
  8. Consorzio di Bacino 18 (TORINO 18)

Autorità Rifiuti Piemonte (AR-Piemonte)

Con la nascita dell'AR-Piemonte, i precedenti Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) che si occupavano della gestione dell'avvio a trattamento e recupero dei rifiuti indifferenziati vengono soppressi, e le loro funzioni centralizzate a livello regionale. Inoltre i singoli Consorzi di Area Vasta (CAV) cedono al nuovo ente il compito di gestire l'avvio al trattamento dei rifiuti organici e degli ingombranti.

Il nuovo ente è composto da:

  • I Consorzi di Area Vasta ovvero aggregazioni di Comuni, definite dalla Regione sulla base dell'omogeneità territoriale;
  • Le Province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Vercelli, Verbano Cusio Ossola e la Città Metropolitana di Torino.

Le principali funzioni della Conferenza d'Ambito Regionale sono:

  1.  L'approvazione del piano d'ambito regionale, in linea con gli obiettivi regionali. Il piano d'ambito definisce la gestione dei rifiuti indifferenziati, organici e ingombranti, nonché la ricerca e realizzazione di impianti per il loro riciclaggio e recupero;
  2. L'approvazione del piano finanziario e la determinazione dei costi dei servizi;
  3. La definizione del modello organizzativo e delle forme di gestione del servizio;
  4. La fornitura di indicazioni uniformi ai consorzi di area vasta per la gestione delle raccolte;
  5. La creazione di linee guida per il controllo delle società partecipate dai consorzi di area vasta.

L'AR-Piemonte sarà pienamente operativa a partire da gennaio 2024.