Rifiuti e Bonifiche

Arpa, «Analizzare i nuovi flussi di massa, potrebbe aumentare l'inquinamento»

Torino 6 feb 2015 – L’aumento dei rifiuti da bruciare nel termovalorizzatore aumenterà le emissioni?

È possibile che con 70 milia tonnellate annue in più e i forni che andranno al massimo carico termico possano variare anche i “flussi di massa” dei fumi e che dunque possano variare anche gli inquinanti che sarà necessario abbattere al camino.

A lanciare l’allarme è l’Arpa Piemonte, che con il vicedirettore Carlo Bussi, chiede che la questione sia attentamente vagliata dalla Conferenza di servizi chiamata a esprimersi sulla richiesta di Trm di aumentare la capacità di rifiuti da smaltire al massimo carico termico.

«Visto che variano i flussi di massa – afferma Bussi – potrebbero anche variare i carichi inquinanti. Servono maggiori dati».

Intanto, l’Arpa riporta i dati della prima relazione di un anno di monitoraggi che hanno paragonato i dati della qualità dell’aria prima dell’entrata in funzione del termovalorizzatore e dopo i primi mesi di esercizio. «La qualità dell’aria è migliorata, anche se c’è il camino del termovalorizzatore con le sue emissioni. Questo perché è la qualità complessiva dell’atmosfera ad essere migliorata in tutta l’area metropolitana torinese (che resta però una delle più inquinate d’Italia ndr). Per ora, quindi, non sembra ci siano effetti con l’accensione dei forni. Anche la stazione di rilevamento dei giardini Aldo Mei di Beinasco non ha rilevato un peggioramento dei dati che già conoscevamo». Quindi, anche se il termovalorizzatore ha aggiunto carico ambientale, l’inquinamento dell’aria è complessivamente migliorato per altre ragioni (calo del trasporto privato, diffusione delle nuove motorizzazioni in primis).

La qualità dell’aria è sempre rilevata dalle centraline che dalla metà degli anni ’90 captano l’inquinamento a Torino e in cintura. Tre deposimetri sono però pensati in particolare proprio per le ricadute ambientali del termovalorizzatore: a Grugliasco, in zona pozzi Smat e al San Luigi. A queste si può aggiungere la nuova stazione di corso Francia.

L’Arpa, tra l’altro gestisce anche i rilevamenti da remoto delle emissioni in continuo del termovalorizzatore.

foto 25