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Sabato 5 e domenica 6 ottobre ad Usseglio è in programma la quarta edizione della Dèsarpa, la festa delle mandrie che rientrano dall’alpeggio estivo. Mentre le prime nevi sulle vette più alte delle valli di Lanzo annunciano la conclusione dei tre mesi di lavoro estivo in alpeggio, in paese si fa festa e si gusta la Toma di Lanzo d’alpeggio a Km 0. Il termine franco-provenzale “dèsarpa” indica il ritorno a valle delle mandrie degli alpeggi. Le prime nevi sulle vette più alte delle valli di Lanzo annunciano la conclusione del lungo periodo di lavoro estivo in alpeggio. E’ un giorno di festa, che conclude una stagione significativa per la vita dell’allevatore, degli animali e di tutta la montagna; cento giorni di duro lavoro, a contatto con gli animali e con i pascoli, per produrre la vera Toma di Lanzo d’alpeggio; un lavoro importante che aiuta a salvaguardare il delicato paesaggio alpino.
Le protagoniste della sfilata sono le mucche, robuste e di bassa statura, perfettamente adattate all’ambiente montano anche se diverse nel colore del manto, nella conformazione della testa e delle corna e nel carattere. La Pezzata rossa, più mansueta, produce più latte, la Pezzata nera e la castana, più aggressive, sono protagoniste delle Batailles des Reines.
Fino alla prima metà del Novecento, nell’ambito linguistico del patois francoprovenzale ussegliese esisteva un gergo, “l’ingerk”, legato al mondo della pastorizia, elaborato con parole volutamente incomprensibili agli estranei. Quando i pastori andavano nelle cascine della pianura per l’acquisto o l’affitto delle pecore, non volevano essere compresi nei loro discorsi e così parlavano “l’ingerk”. Nell’ingerk dei pastori ussegliesi il formaggio era la “quela”, il latte veniva detto “lou bianchat” e la casa diventava la “tabussa”.
Il mercato del territorio con i formaggi e le patate
Sabato 5 ottobre alle 14 sul piazzale dell’albergo Furnasa saranno distribuite le canne da pastori e i cappelli per il viaggio verso le “muande” (le baite in lingua francoprovenzale). Sarà possibile aiutare i margari a caricare sui carri e sui basti di muli e cavalli il materiale e gli attrezzi portati negli alpeggi a giugno. A seguire ci sarà una sorta di “rodeo”, con i margari impegnati ad allacciare al collo delle mucche i grandi “rudùn” (campanacci) e i festoni preparati dai bambini.
Dopo la merenda al suono dei rudùn avrà inizio la discesa verso il paese, dove si potrà assistere al rito della mungitura tradizionale. I bambini e i genitori potranno partecipare ai laboratori dedicati agli itinerari dei formaggi intorno al Monte Lera e (i più piccoli) fare un tuffo nella piscina di fieno con i profumi aromatici di erbe alpine. Alle 19,30 è in programma la cena dei margari.
Domenica 6 nel mercato contadino ci saranno anche i produttori delle patate di montagna di varie tipologie e qualità, delle mele di antiche varietà piemontesi, dei prodotti degli orti ussegliesi e dei formaggi d’alpeggio. Alle 10,30 è in programma la Messa, con la benedizione delle mandrie e delle bandiere delle sedi locali della Coldiretti, alle 12,30 il pranzo del pastore nei ristoranti e nell’area fieristica, con piatti a base di patate, gnocchi, taglieri di formaggi d’alpeggio e raclette di Toma su pane rustico. Alle 17 la manifestazione si chiuderà con la premiazione dei produttori di patate, con riconoscimenti particolari al produttore della patata più grande e a quella più curiosa.
Per saperne di più: www.eventiusseglio.it
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Sabato 28 e domenica 29 settembre a Marentino è in programma la nona edizione della Fiera Regionale del Miele. Il paese sulle colline del Chierese nel 2007 ha ricevuto il titolo di Città del Miele, grazie alla dedizione dei suoi abitanti verso un alimento riconosciuto come prezioso per l’uomo. Nell’ambito del progetto “Strade di Colori e Sapori”, promosso dall’allora Provincia e tuttora sostenuto dalla Città Metropolitana di Torino, è nata la Casa del Miele, che, anche grazie al Centro Apiario Sperimentale e al Giardino Mellifero, ha consentito di portare avanti la riqualificazione territoriale, con iniziative scientifiche, didattiche, promozionali e turistiche. La Fiera Regionale del Miele propone il mercato dei produttori e una serie di iniziative volte a diffondere la conoscenza del miele e del suo utilizzo in cucina come ingrediente capace di conferire ai piatti caratteristiche uniche in fatto di equilibrio di sapori e profumi.L’inaugurazione ufficiale della manifestazione è in programma domenica 29 settembre alle 11, alla presenza della Consigliera metropolitana Barbara Azzarà, delegata all’istruzione, al sistema educativo, all’orientamento, alla rete scolastica, all’infanzia, alle politiche giovanili, alla biblioteca storica, all’ambiente e vigilanza ambientale, alle risorse idriche, alla qualità dell'aria, alla tutela della flora e della fauna, ai parchi e alle aree protette. Grazie alla partnership con il sito Internet www.libricette.eu, la Fiera Regionale del Miele di Marentino pubblica sulla sua pagina Facebook ricette di cucina e contenuti dedicati alla conoscenza del miele come alimento fondamentale per la salute dell’uomo e come ingrediente chiave per realizzare piatti squisiti, da quelli semplici a quelli complessi, partendo dall'aperitivo e arrivando al dessert.
Il programma della manifestazione si apre sabato 28 settembre alle 14,30 con la Passeggiata tra le verdi colline marentinesi. Il ritrovo dei partecipanti è fissato in piazza Umberto I davanti al Municipio, per una camminata di circa due ore, che si conclude con uno spuntino a base di miele. Le iscrizioni sono possibili prima della partenza e per informazioni si possono chiamare i numeri telefonici 011-9435412 e 320-8154902. Alle 21 nella chiesa di Santa Maria Maddalena di Avuglione è in programma un concerto del Coro polifonico di Buttigliera d’Asti, diretto da Paolo Davò, a cura della Cantoria parrocchiale di Marentino diretta da Francesco Gorgerino.
Domenica 29 settembre dalle 9 alle 19 nel centro storico si tiene il mercatino dei prodotti agroalimentari e artigianali locali, con degustazioni gratuite. Nei medesimi orari sono aperti al pubblico il parco avventura con baby parking, le chiese di Santa Maria dei Morti e dell’Assunzione di Maria Vergine, una mostra delle fisarmoniche Cooperfisa di Vercelli nella sala consiliare del Comune, un’esposizione di trattori d’epoca (con prove di aratura nel pomeriggio), una mostra di bonsai (con una dimostrazione della Bonsai Time School alle 15), le mostre dei pittori Paolo Cerati e Giuseppe Migliore. Spettacoli canori sono in programma a cura del maestro Piero Ambrosini e di Giampiero Ausano. Il programma prevede inoltre per le 10 una sfilata di gruppi storici e folkloristici, mentre dalle 10 alle 19 in piazza San Sebastiano i bambini possono partecipare all’animazione didattica “Guarda, prova, impara”, proposta dall’associazione “Val di Treu”. L’associazione “Il mondo delle ali” allestisce invece un campo di falconeria, con laboratori didattici sul mondo degli uccelli rapaci e sulla storia della disciplina e, alle 17, una dimostrazione in piazza San Sebastiano. Dalle 11 alle 19 nel giardino adiacente alla Chiesa Santa Maria dei Morti si può visitare la mostra “Back to origins”, dedicata alla vita dei cacciatori del Paleolitico. Dalle 10 alle 19 i bambini possono giocare con i pony della scuderia “L’isola che non c’è”. Dalle 14 alle 19 c’è il Taxi Rally su di una Ford Fiesta con un campione automobilistico, mentre alle 14,30 in via Roma si possono ascoltare le note della Fanfara dei Bersaglieri “Alessandro La Marmora”di Torino, diretta da Ezio Petrini. L’associazione Aspromiele propone alle 15 nel salone polivalente la smielatura, seguita dal cooking show “Le ricette con il miele” di Paola Uberti di www.libriricette.eu. I balli country di Old Wild West sono in programma alle 16,30 nel piazzale dell’autorimessa. In collaborazione con la Scuola alberghiera Norberto Bobbio di Carignano, sul banco alimentare di fronte al Municipio si può gustare e acquistare la torta Tast-mì di Marentino, realizzata con il miele e le nocciole del territorio. Infine, dalle 12 in avanti l’Associazione Turistica di Marentino propone “Le corti del ristoro”, per il pranzo, per uno spuntino e per le degustazioni del Freisa, mentre il gruppo ANA di Saluggia cucina la Panissa.
Un servizio di navetta gratuito è a disposizione dei visitatori e percorre la Strada Provinciale dalla chiesetta della Madonnina all’ingresso del centro storico e viceversa e dal cimitero di Marentino a Tetti Villanis e ritorno.
Per consultare il programma completo della manifestazione si può visitare il portale Internet www.comune.marentino.to.it, chiamare i numeri telefonici 011-9435412 e 320-8154902 o scrivere a info@comune.marentino.to.it
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Da giovedì 26 a lunedì 30 settembre a Carema con la 67ª Festa dell’Uva e del Vino si celebrano i cinquantadue anni dal riconoscimento della Doc Carema, una delle prime in Italia. Da molti anni l’amministrazione comunale è impegnata in un articolato e ambizioso progetto per la rivalutazione di una millenaria cultura enologica e di un paesaggio vitivinicolo unico nel suo genere, del quale la Doc Carema è il simbolo. Carema è una delle realtà vitivinicole coinvolte nel progetto Interreg della Strada dei Vigneti Alpini che, dopo un lavoro preparatorio durato due anni, dal marzo 2017 è entrato nella fase operativa. La Strada coinvolge amministrazioni pubbliche e agenzie torinesi, valdostane e savoiarde, che hanno candidato il progetto al sostegno da parte dell’Unione Europea nell’ambito del programma Interreg Alcotra 2014-2020. L’Asse 3 del programma riguarda in particolare l’attrattività del territorio, e uno degli obiettivi da perseguire è l’incremento del turismo sostenibile. La Strada dei Vigneti Alpini intende proporre un itinerario turistico tematico transfrontaliero, che valorizza le peculiarità dei tre territori coinvolti dal punto di vista enologico, gastronomico, geografico, storico e culturale. Grazie al progetto a Carema tornerà a nuova vita la “Gran Masun”, una casaforte tardo-medievale risalente al 1404, che diventerà una tappa fondamentale per gli amanti della viticoltura e del territorio. I tre piani, sottoposti ai vincoli della Soprintendenza, sono stati acquisiti dal Comune, che ha realizzato al piano terra una cantina da dedicare alle degustazioni. Negli altri piani sono stati previsti spazi per “raccontare” in un museo multimediale interattivo la storia della vitivinicoltura eroica del Canavese. Nei pressi della “Masun” sono state realizzate due aree di parcheggio con muri di pietra e i tradizionali “Pilun”, elementi distintivi del territorio, che sostengono i terrazzamenti tipici con i vigneti a pergolato.La Festa dell’Uva è come sempre patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino e la sua organizzazione sarebbe impensabile senza l’apporto delle associazioni e degli Enti del territorio. Tra gli eventi di maggior richiamo della festa da segnalare venerdì 27 settembre alle 18,30 la “Corsa dei vigneti-VIII Memorial Aldo Arvat”, una podistica non competitiva di 7 km, con partenza dall’area sportiva e possibilità di iscriversi a partire dalle 17,30. La passeggiata “Andar per Cantine Antiche” con cena itinerante partirà alle 19 di sabato 28 e si snoderà nel centro storico illuminato dalle fiaccole. Ad accrescere l’attrattività dell’evento saranno gli intrattenimenti musicali, la possibilità di visitare dieci cantine, degustare e acquistare i vini locali e di altre zone del Piemonte. Acquistando al prezzo di 8 Euro un calice sarà possibile effettuare le degustazioni. La cena itinerante costerà 17 Euro, acquistando un carnet per le degustazioni. Domenica 29 alle 9 è prevista l’accoglienza delle autorità per l’apertura ufficiale della Festa. Alle 11 durante la Messa nella chiesa di San Martino verranno benedetti i prodotti della terra. Il pranzo ufficiale sarà proposto alle 12,30 dalla Pro Loco di Carema nella tensostruttura allestita nell’area sportiva, con prenotazione obbligatoria entro giovedì 26 al numero telefonico 320-9092744. Alle 15,30 è in programma l’esibizione della mini banda e del complesso bandistico di Carema. Alle 17 inizieranno le cerimonie di premiazione, la più importante delle quali è l’assegnazione del “Grappolo d’oro” alle migliori uve. Lunedì 30 settembre alle 20,30 nella cappella di San Matteo il programma ufficiale della Festa dell’Uva si chiuderà con una tavola rotonda sul tema “Storia, presente e futuro del Nebbiolo di Carema”.
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A Perosa Argentina la rievocazione storica “Poggio Oddone-Terra di confine” compie vent’anni anni e li festeggia con quattro giorni di iniziative che spaziano dalla cultura allo sport. I festeggiamenti, patrocinati dalla Città Metropolitana di Torino, iniziano giovedì 12 settembre con il torneo di calcio giovanile Memorial Gianfranco Negro e con l’accoglienza alla delegazione del Comune tedesco di Rutesheim Perouse, gemellato con Perosa. Venerdì 13 alle 18 nel padiglione Plan de la Tour è in programma l’inaugurazione della nuova attrezzatura in dotazione al gruppo AIB.Sabato 14 alle 10,30 a Villa Willy nel parco Tron (ex sede della Comunità Montana) si tiene la conferenza “Una montagna di volontariato… 20 anni di collaborazione”. È prevista in tale occasione la presentazione della Carta Etica della Montagna, a cura degli operatori dell’Unione dei Comuni e della cooperativa sociale “La Dua Valadda”. A seguire la consegna della benemerenza “Perosino dell’anno”, che l’amministrazione comunale ha assegnato a Franco Polastro, da oltre vent'anni attivo come volontario del Gruppo montagna CST Perosa. Alle 12,30 si prosegue con l’inaugurazione delle mostre allestite nella scuola primaria: “C’era una volta Perosa” a cura di Italo Bernardi; “Ieri abiti, oggi costumi” a cura delle associazioni La Této Aut, Libera Associazione Valli Chisone e Germanasca e di Elena Talmon; “Borghi d’Italia nel colore” con i quadri dipinti dal parroco don Mauro Roventi Beccari; l’esposizione dei lavori del concorso fotografico “Rievocazione storica e Plaisentif, 20 anni di storia”; “Come vivevano nella Serenissima Repubblica della Val San Martino. Sprazzi di vita quotidiana dal 1704 al 1708”, a cura della Libera Associazione Valli Chisone e Germanasca; uno spazio curato dall’associazione Amici di Rutesheim; “ColorArt”, con i quadri e le opere artistiche realizzate da alcuni ospiti del CST di Perosa; “Incisioni, ruderi e tracce di fortificazioni” con le foto di Massimo Bosco e Alex Pegoraro; la mostra sui 15 anni della Libera Associazione di Perrero. Negli spazi delle scuole comunali è anche in programma la presentazione dei nuovi corsi dell’Unitre e delle attività del gruppo AIB di Perosa. Alle 15 si apre la quarta edizione del torneo di Belote nella palestra della scuola primaria. Alle 16 nella sala consiliare del Municipio è in programma la presentazione del libro per bambini “Tra i baffi del tempo”, che mescola storia vera e racconto. Il libro è stato ideato dall’associazione Poggio Oddone di Deborah Bruno, con i disegni di Paola Richaud e la traduzione in tedesco di Elena Roberto. Alle 18,45 la cena occitana nel padiglione Plan de la Tour è curata dal gruppo ANA di Perosa. Alle 21,15 la giornata si chiude al Teatro Piemont con “Il Pianista al Cinema”, un concerto del maestro Leonardo Locatelli. Domenica 15 la Fiera del Plaisentif, il “formaggio delle viole” della Val Chisone, propone, oltre ai prodotti caseari, l’artigianato tipico e la vendita delle bottiglie numerate del vino Ramìe di Pomaretto. Alle 11 in piazza Europa si tiene una degustazione comparativa del Plaisentif, seguita dalla marchiatura della produzione 2019. Il corteo storico che inizia alle 15,15 coinvolge i gruppi “La lancia spezzata” di Torino e “La Teto Aut” di Roure, l’Arkana Pipe Band di Torino, i “Descarpentats” delle vallate cuneesi e gli sbandieratori di Avigliana. Nella scuola primaria si possono ammirare le sculture in legno della scuola “Chammoula d’Oc” di Perosa. Nel pomeriggio alle 15 è anche in programma la presentazione del marchio “Terre del Dahù” e della seconda fase del progetto del Sistema Plaisentif, un’iniziativa dell’associazione culturale Poggio Oddone, della CNA di Pinerolo e di tredici artigiani locali.
IL PLAISENTIF, “FORMAGGIO DELLE VIOLE”.
Noto ai gourmet come il “Formaggio delle viole”, il Plaisentif è una prelibata tometta che si confeziona nel mese di giugno, quando i fiori che ingentiliscono i prati degli alpeggi rendono il latte particolarmente profumato. In Val Chisone i margari lo producono da almeno cinque secoli, ma questa vera e propria rarità ha rischiato di scomparire ed è stata salvata dall’impegno degli Enti locali. Grazie a un progetto di riscoperta e valorizzazione dell’allora Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca e del Comune di Perosa Argentina, sostenuto dall’Assessorato all’Agricoltura e Montagna della Provincia di Torino, dai primi anni del nuovo millennio se ne producono alcune centinaia di forme all’anno, confezionate con latte crudo intero, stagionate per 80 giorni, numerate e marchiate a fuoco. L’allora Provincia nel 2009 inserì il Plaisentif nel proprio Paniere dei prodotti tipici, mentre l’anno successivo si costituì l’associazione dei produttori. La terza domenica di settembre durante la manifestazione “Poggio Oddone Terra di Confine”, le vie di Perosa Argentina ospitano la Fiera del Plaisentif, che ha origine nella notte dei tempi, quando i margari scendendo dall'alpeggio sostavano a Poggio Oddone, dando vita al più importante mercato della valle. Nobili e alti funzionari non facevano mai mancare il Plaisentif sulle loro tavole, mentre i margari del Delfinato lo offrivano ai governanti, affinché anche in territorio sabaudo ne fosse consentito lo smercio. Oggi il turista lo può trovare (anzi, prenotare, ma per tempo!) presso i margari della Val Chisone.
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Da venerdì 13 a martedì 17 settembre a Pancalieri è in programma la trentanovesima edizione della manifestazione “Viverbe”, mostra mercato regionale del settore vivaistico e officinale patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. “Viverbe” sarà inaugurata venerdi 13 alle 20 dalle autorità e dalle maschere locali Madama Menta e Monsù Insens. Come sempre la Pro Pancalieri ha allestito un fitto programma di eventi a corollario della rassegna. Si comincerà venerdì 13 alle 21,30 al Palaviverbe con la musica da ballo dell’ABCD Band, mentre sabato 14 la serata sarà animata da Radio Number One, domenica 15 dall’orchestra di Loris Gallo, lunedì 16 da quella di Mirko Casadei e infine martedì 17 da “I Roeri”, che si esibiranno dopo lo spettacolo pirotecnico. Tutte le serate saranno a ingresso gratuito, tranne il concerto di Mirko Casadei (ingresso 8 Euro in prevendita e 10 la sera del concerto), ma il consiglio è di arrivare a Pancalieri già nel pomeriggio, per visitare gli stand e cenare nella Piazza Aromi e Gusti. Sabato 14 settembre Pancalieri ospiterà l’ottava edizione del Gran Premio ciclistico ChialvaMenta, con il ritrovo dei partecipanti alle 13 davanti al bar Vecchia Filanda. Alle 16 appuntamento per i bambini con lo spettacolo dei PJ Masks al Pala Viverbe. In serata l’azienda EssenzialMenta proporrà nella propria sede di via Pinerolo 44 bis la “Notte Verde” con musica, degustazioni e sorprese. Domenica 15, nelle vie del centro, sarà allestita la mostra mercato e scambio di hobbistica e prodotti tipici. Ci saranno anche la settima edizione del raduno Vespa Day per scooter e moto storiche, un raduno di trattori d’epoca e una gara di automobili a pedali (anche sabato 14). Nel pomeriggio, alle 16, Madama Menta e Monsù Insens visiteranno le case di riposo, accompagnati da spettacoli di magia e dal gruppo itinerante Luciano Folk. La musica rock sarà protagonista alle 17,30 davanti al bar Vecchia Filanda con il gruppo ligure Vespu Surdu. Il pomeriggio di lunedì 16 settembre sarà dedicato alle Miniolimpiadi riservate ai ragazzi dai 6 agli 11 anni, mentre martedì 17 alle 18 si disputerà la ventottesima edizione della StraViverbe. I fuochi artificiali e la serata musicale chiuderanno l’edizione 2019 di Viverbe. Nei giorni della manifestazione nella bocciofila sono in programma gare aperte a più categorie. Nell’area coperta di Viverbe, nello stand di AssoMenta i visitatori potranno ammirare una mostra allestita dall’azienda ChialvaMenta.- Dettagli
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Un settembre ricco di appuntamenti quello di Giaveno, con al centro dell’attenzione i buoni sapori. Si inizia domenica 8 con la sedicesima edizione della manifestazione “Giaveno Città del Buon Pane”, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino e dedicata al pane, ai grissini, ai biscotti e alle fragranze e bontà da forno preparati dai soci dell’Associazione Panificatori Artigiani De.C.O. Si proseguirà sabato 21 e domenica 22 settembre con la Festa della Patata di Montagna e, ad ottobre, con il classico incontro con il fungo di Giaveno e con la kermesse enogastronomica “Fungo in Festa”.“Giaveno Città del Buon Pane” è in programma domenica 8 dalle 10 alle 18,30 ed è organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con i panificatori locali. La produzione di pane, grissini e prodotti da forno in generale a Giaveno è storia di famiglie e di generazioni che si sono svegliate presto e continuano a svegliarsi presto per impastare e per sfornare micche, biove, mezzane e stirotti con dedizione e cura, seguendo la tradizione. A Giaveno si trovano anche i nuovi pani ai cereali, i pani di segale e di mais, il pane e i biscotti del Pellegrino, pensati per arricchire la promozione turistico-culturale della Via Francigena Valle Susa, in particolare del “ramo” che tocca Valgioie, Giaveno e la Sacra di San Michele.
Fra le novità dell’edizione 2019 le pizze gourmet con la salciccia, i peperoni, i pomodorini e le cipolle delle aziende locali Fratelli Bramante, Barone Federico e Maritano Marco; senza dimenticare la pizza al Cevrin di Coazze, dell’azienda Maria Lussiana.
I FORNI IN PIAZZA MAUTINO, PER SCOPRE I SEGRETI DEL PANE
In piazza Mautino è ubicata l’area forni, con un laboratorio per la panificazione, uno spazio per la vendita al minuto e la possibilità di vedere alcune fasi della lavorazione del pane, dei grissini, dello Stirato Torinese, dei dolce e dei salatini preparati anche con l’impiego di altri prodotti locali. Ai bambini è dedicato uno spazio di manipolazione della pasta a cura dell’associazione “Quelli dell’Intervallo” di Coazze.
Nella stessa piazza si possono anche apprezzare altre attività che operano nel campo del recupero della tradizione colturale e dei prodotti di nicchia: ad esempio il Mulino della Bernardina che reintroduce le antiche varietà di mais e, grazie ad un impianto di macine in pietra ancora perfettamente funzionante, propone farine che è difficile trovare altrove. In piazza Mautino si trovano anche il miele dell’Hobby del Miele e la birra artigianale di Aleghe ed è possibile incontrare i referenti del Giardino Botanico Rea di San Bernardino di Trana e i partner del progetto di filiera dei grani storici, le associazioni “Mulino Du Detu”, “Principi Pellegrini”, “Divangazioni, il Musep di Pinerolo, il Centro Arti e Tradizioni Popolari del Pinerolese e l’Ecomuseo dell’Alta Val Sangone, tutti impegnati nel programma eventi “Dal grano al pane, tra forni e mulini”.
In piazza Molines è possibile assistere alla trebbiatura del grano, effettuata come avveniva un tempo da un gruppo di appassionati locali. Alcuni collezionisti privati espongono trattori d’epoca. Nelle vie e piazzette del centro cittadino si trovano banchi e bancarelle di prodotti agroalimentari, dai formaggi alla frutta agli ortaggi, al miele e dell’artigianato e creatività artistica e lavorazioni dell’ingegno. I ristoranti, le trattorie, i caffè e i negozi sono tutti aperti e le vie del centro sono ancora coperte dalle decine di ombrelli colorati che hanno contrassegnato Giaveno durante l’estate.
Sono aperti e visitabili il Mulino della Bernardina e il Mulino Du Detu, dalle 10 alle 12,30 e dalle 14 alle 18,30. Sono raggiungibili con i propri mezzi o con la navetta gratuita in partenza da piazza San Lorenzo, con prenotazione all’ufficio turistico comunale di piazza San Lorenzo 34, telefono 011-9374053.
In piazza San Lorenzo sul lato del Sacro Cuore, in piazza Maritano e in altre aree le associazioni e società sportive locali presentano le proprie attività e offrono al pubblico la possibilità di provare a praticare la pallavolo, il calcio, il basket, la mountain bike e le evoluzioni delle majorettes. Nel corso della giornata Valsangone Outdoor, Dottor Bike e Mister Gioco organizzano due appuntamenti dedicati alle due ruote: uno in mattinata con partenza all’ingresso di piazza Mautino alle 10,30 rivolto a chi ha un “buon passo”, con accompagnamento lungo il Sentiero delle Macine di Coazze. Per le famiglie e i giovani bikers invece l’appuntamento è nel pomeriggio, con ritrovo alle 15,45 nello stesso luogo per una biciclettata facile alla volta dei due mulini giavenesi aperti al pubblico. Entrambe le uscite sono abbinate alla possibilità di un mini pasto-merenda a prezzo convenzionato nell’area dei panificatori. Per l’iscrizione obbligatoria e le informazioni tecniche sulle due uscitesi può chiamare il numero 339-2813910 entro sabato 7 settembre.
IL GEMELLAGGIO CON I FRANCESI DI SAINT JEAN MAURIENNE E GLI EVENTI CULTURALI
Nell’ambito della manifestazione si svolge il consueto l’incontro con i francesi di Saint Jean de Maurienne, località della Savoia gemellata con Giaveno. Nel corso della mattinata si tiene a Palazzo Marchini il momento di accoglienza, seguito dalla sfilata per le vie cittadine con la banda musicale comunale Giaveno Val Sangone, le majorettes Red Angels e i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Giaveno, legati da una forte amicizia con i colleghi Sapeurs Pompiers di Saint Jean. Al termine, dinanzi alla chiesa dei Batù si rinnova il “Taglio del Grissino”, cerimonia che unisce all’insegna dei prodotti da forno la festa di Giaveno Città del Buon Pane con la Fête du Pain della cittadina della Maurienne, festeggiata quest’anno a giugno in occasione del patrono. Il momento sarà sottolineato dalla performance “Viva la Farina!” di Arte in Movimento.
Tra gli eventi collaterali e paralleli da segnalare per venerdì 6 settembre alle 21 al Mulino Du Detu la presentazione del progetto culturale “Macinando cultura”, dedicato alla tradizione, alla cultura locale, al patois e alla fotografia. Sabato 7 e domenica 8 settembre a Villa Favorita si tiene la mostra artistica dei laboratori dell’Unitre di Giaveno. Sabato 7 dalle 14 alle 22 in piazza Vittorio Veneto in borgata Sala si tiene il festival olistico “Il sentiero del Ben-Essere”, con mercatino, conferenze, artisti, momenti ludici per grandi e piccoli. La quarantanovesima edizione dei Concerti della Chiesa dei Batù, a cura del Circolo Ricreativo Culturale, si apre alle 21,15 con un’esibizione del Trio Gustav.
Per ulteriori informazioni si può consultare il portale Internet www.comune.giaveno.to.it, oppure contattare l’Ufficio turistico comunale di piazza San Lorenzo 34, telefonando al numero 011-9374053 o scrivendo a infoturismo@giaveno.it
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La Festa dell’Uva Erbaluce da oltre ottant’anni richiama a Caluso migliaia di visitatori, in cerca di divertimento e di un vino ritenuto dalla critica internazionale come uno dei più interessanti bianchi italiani. Da mercoledì 11 a lunedì 16 settembre nella cittadina canavesana si festeggia l’Erbaluce in tutte le sue declinazioni e insieme a un prodotto agricolo, l’uva Erbaluce, motivo di orgoglio per tutto il Canavese.Il vino fu uno dei primi a ottenere la Denominazione di origine controllata in Italia nel 1967 e la Docg nel 2011. Oltre all’Erbaluce, la Festa di Caluso celebra anche il Passito di Caluso e il Cuveè Erbaluce spumante. Il programma della manifestazione, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino, prevede eventi artistici e musicali, una sfilata storica, il palio, l’incoronazione della Ninfa Albaluce e la premiazione delle varie gare e concorsi che occupano un’intera settimana.
Il direttivo della Pro Loco di Caluso sceglie ogni anno un tema da assegnare alla manifestazione, per dar sfogo alla fantasia e alla sana competizione con cui i gruppi a piedi, rappresentanti di tutte le frazioni e rioni di Caluso, si sfideranno domenica 15 per le vie del paese e in piazza Ubertini per conquistare il palio. Il tema scelto per l’edizione 2019 è “Lo sport e l’uva”.
La Festa dell’uva Erbaluce non vuole essere solo una “sagra”, ma un momento di celebrazione di un modo di vivere e di intendere la terra canavesana.
I dettagli e il programma sono consultabili nel sito Internet www.festadelluvacaluso.altervista.org
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A Sestriere quello di agosto sarà un mese di “Gusto in Quota”: da venerdì 2 a sabato 17 a Casa Olimpia - l’ex casa cantoniera di proprietà della Città Metropolitana oggi gestita dal Comune - l’amministrazione comunale, l’Unione Montana dei Comuni olimpici della Via Lattea e l’Atl “Turismo Torino e provincia” proporranno un itinerario tra i sapori e la cultura tradizionale del Piemonte, con presentazioni di manifestazioni enogastronomiche, conferenze sui prodotti tipici e degustazioni delle specialità agroalimentari dei territori montani e rurali. L’iniziativa è patrocinata dalla Città Metropolitana e prevede incontri a ingresso libero, con degustazione finale a cura dei produttori del territorio e dei negozi di Sestriere.IL PROGRAMMA DEGLI INCONTRI
Il 2 agosto alle 17,30 protagonista del primo incontro saranno i formaggi e le birre della Val Sangone, con la degustazione dei formaggi dell’azienda agricola Maria Lussiana e delle birre Aleghe di Giaveno. L’incontro “Dai grani storici, ai mulini, ai prodotti da forno” sarà invece dedicato al progetto di filiera della Val Sangone in collaborazione con il Giardino Botanico Rea, il MUSEP di Pinerolo, l’associazione panificatori De.Co. “Mulin du Detu”, le associazioni “Principi e Pellegrini, “diVAngAzioni” e “Sanaindivia” e il Politecnico di Torino. Degustazione finale.
Sabato 3 agosto alle 17,30 si parlerà del “Mondo del cioccolato”, in un incontro a cura della delegazione di Pinerolo dell’Accademia Italiana della Cucina. Interverranno l’avvocato Alberto Negro, presidente della delegazione di Pinerolo e coordinatore regionale Piemonte Ovest dell’Accademia, Maurizio Obialero, presidente dell’associazione Cioccolatieri artigiani italiani. La degustazione finale sarà a cura di “Cioccolatopuro” di Pinerolo.
Mercoledì 7 agosto alle 17,30 è in programma la presentazione delle feste tradizionali dell’autunno in Val Susa, con degustazione finale di prodotti tipici.
Venerdì 9 agosto alle 17,30 si parlerà della dieta mediterranea nell’incontro “Mangiare sano, mangiare sicuro” a cura dei medici dell’Asl TO3. Interverranno Bruno Sparagna, direttore del servizio di Igiene degli alimenti di origine animale, Ugo Baldi, del servizio Commercializzazione alimenti di origine animale, Fabrizio Boggero, dirigente veterinario dell’Asl TO3, Lucia Bioletti, dietista del servizio Igiene alimenti e nutrizione dell’Asl TO3. Al termine una degustazione.
Sabato 17 agosto alle 17,30 saranno di scena il “Baratuciat e altri vitigni minori della Val Susa”, con il produttore di Almese Giuliano Bosio, cui si deve la riscoperta del vitigno autoctono e la nascita dell’Associazione Tutela e valorizzazione Baratuciat e vitigni minori. La degustazione finale abbinerà il Baratuciat e altri vini ai formaggi e ai salumi della Val di Susa.
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Ad Usseglio il prossimo sarà ancora un fine settimana tutto dedicato agli amanti della cultura e del gusto, in occasione della Mostra Regionale della Toma di Lanzo, dedicata al formaggio a pasta cruda e a maturazione media, ottenuto da latte intero o parzialmente scremato per affioramento e miscelato a latte appena munto.La manifestazione è stata inaugurata venerdì 12 luglio con l’ormai tradizionale taglio della forma di Toma DOP e con l’apertura degli stand enogastronomici, alla presenza di parlamentari, rappresentanti della Regione, del Vicesindaco della Città Metropolitana, Marco Marocco, di numerosi amministratori locali, cittadini ussegliesi, turisti e produttori che espongono le loro eccellenze casearie e più in generale agroalimentari, locali e provenienti da altre Province e Regioni d’Italia.
Anche nel terzo fine settimana di luglio bancarelle e stand proporranno prodotti tipici, inusuali ricette e sapori dimenticati. I formaggi DOP del Piemonte e i formaggi del Paniere della provincia di Torino saranno in degustazione insieme ad altri prodotti caseari d’eccezione.
Nei due fine settimana della Mostra della Toma al museo civico di Usseglio è possibile visitare due mostre, dedicate alle fotografie scattate da Carlo Virando (1884-1980) durante le sue ascensioni nelle Valli di Lanzo e alle opere ad olio e a pastello di Alessandro Poma (1874-1960), eseguite tra fine ’800 e inizio ’900 e dedicate ai paesaggi e alle architetture di montagna. Per informazioni sulle iniziative del museo si può visitare il sito Internet www.vallediviu.it o scrivere a museocivicousseglio@vallediviu.it
Sabato 20 luglio la Mostra sono in programma l’iniziativa “Fattoria in fiera” e il pranzo del margaro. Alle 18 la compagnia teatrale “I Countrabandiè d’la Lera” presenterà “Toma per Toma” - Delle notti e dei fuochi” con Diana Libergoliza e Marco Perazzolo, scritto da Fabio Scibetta. Alle 19,30 nel Palatoma è in programma la cena “Omaggio al Canavese: Tofeja con faseul cun Previ e salam”. Alle 21,15 i musicisti de “Il Terzo Turno da des a ses” presenteranno lo spettacolo “Le cansun d’la piola”, omaggio a Gipo Farassino. Per l’intera giornata il “Mani in pasta day” in borgata Perinera proporrà il rito dell’accensione del forno comunitario che serviva agli abitanti della borgata per cuocere il pane. Alle 15 “Mani in pasta piccolo chef!” coinvolgerà i bambini nell’impasto e nella preparazione di pigotte che saranno cotte nel forno e portate a casa a ricordo della manifestazione. Gli adulti potranno imparare a tenere in vita il prezioso lievito naturale, che sarà distribuito gratuitamente a tutti i partecipanti. È anche in programma il laboratorio “Un’ora da pizzaiolo”, mentre alle 14,30 l’Associazione Panificatori di Torino terrà un incontro dedicato alla differenza tra i grissini rubata e gli stirati, all’impasto, alle farine e agli altri ingredienti, con dimostrazione della cottura dei grissini. Per tutta la giornata si potrà assistere alla macinazione del grano nel mulino a pietra della borgata.
Domenica 21 luglio la manifestazione si concluderà con la mostra bovina, ovina e caprina di razze alpine e con la rassegna-confronto delle capre a cura dell’associazione “Li Appasiunà dle Crave dla Val ad Lans”. Per informazioni si può scrivere a liapassiunà@gmail.com. Torneranno la mostra mercato, il mercato agricolo delle Città Slow, il pranzo nell’area fieristica e nei ristoranti ussegliesi intitolato “I sapori della carne”, la risottata nella maxi padella con i formaggi piemontesi. Alle 17 il macellaio Bruno Novero darà una dimostrazione dal vivo su “Come nasce il salame di Turgia”, con degustazione a seguire. Infine, alle 18,30 la premiazione delle rassegne zootecniche e del “rudun” (campanaccio) più originale, a cura della Coldiretti di Torino.
L’organizzazione della Mostra mette a disposizione navette a orari fissi con partenze da Germagnano al costo di 4 Euro andata e ritorno, gratuito per i bambini fino al compimento del quinto anno di età. Una navetta sarà anche disponibile per visitare gli angoli più suggestivi di Usseglio: il forno comunitario, il mulino, il Ròch dij Gieugh e l'alpeggio didattico di Pian Benot.
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Si intitola “Metti a frutto la tua Valle. Frutticoltura e prospettive economiche per famiglie e imprese delle Valli di Lanzo” l’incontro divulgativo per la promozione della frutticoltura biologica e sostenibile in programma nel pomeriggio di sabato 20 luglio al castello di Mezzenile, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.Saranno divulgate le migliori tecniche di coltivazione per un’agricoltura biologica e sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico, ma anche le modalità di produzione di derivati come succhi e sidro. Si parlerà brevemente di costi e ricavi di un impianto, degli aspetti normativi e delle misure di agevolazione finanziaria, con uno sguardo sull’ipotesi di una forma associativa aperta a tutti. Il messaggio che gli organizzatori vogliono lanciare è che le Valli di Lanzo vogliono tornare produttive, protagoniste in ogni settore economico. L’organizzazione è curata dal dottor Marco Canata.
I lavori inizieranno alle 15,45 con il saluto delle istituzioni e proseguiranno con la relazione sul tema “Frutta e derivati. Coltivazione sostenibile di mele, pere e piccoli frutti” tenuta dalla professoressa Cristiana Peano del dipartimento di Scienze agrarie, forestali e alimentari dell’Università di Torino. Di “Antiche varietà di melo e pero delle Valli di Lanzo” parlerà il dottor Sergio Gallo di Traves. La relazione sulla “Coltivazione del frutteto biologico: costi e ricavi” sarà tenuta da Marco Bottazzi, tecnico frutticolo e viticolo della Coldiretti Torino, mentre di “Analisi tecnico-economica di un impianto di trasformazione” parlerà Lorenzo Grasso della Scuola Malva Arnaldi di Bibiana. La relazione su “Agricoltura sostenibile: il percorso da seguire per ottenere una certificazione di qualità” sarà affidata a Carola Campo dell’ufficio tecnico di certificazione biologica INOQ. Riccardo Boccardo, responsabile del settore Valorizzazione del sistema agroalimentare della Regione Piemonte parlerà della “Politica Agricola dell'Unione Europea tra vincoli e opportunità”. Di “Possibili forme di aggregazione per famiglie e imprese” parlerà Matteo Castella, presidente regionale della centrale cooperativa UE.COOP. La relazione sul “Sostegno alla filiera agricola e agroalimentare” sarà tenuta da Fulvio Curina di Intesa SanPaolo. Infine le testimonianze degli imprenditori Maurizio Donna e Germano Savant Aleina. Marco Bussone, presidente dell’UNCEM, tirerà le conclusioni del dibattito, che sarà moderato dal professor Filippo Monge dell’Università di Torino e dal dottor Ezio Sesia della Società Storica delle Valli di Lanzo.
Per informazioni si può telefonare al numero 370-1244599 o scrivere a mettiafruttolatuavalle@gmail.com
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