I NOSTRI COMUNICATI

 

Agricoltura

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ll Piemonte oggi è famoso in Italia e nel mondo per le qualità della sua agricoltura e delle sue produzioni agroalimentari, grazie alla proverbiale serietà e laboriosità dei suoi produttori, all’operato delle organizzazioni economiche e professionali, delle associazioni e delle istituzioni che hanno sostenuto la crescita qualitativa del settore primario anche con leggi e norme adeguate e all’avanguardia, specie nella tutela e valorizzazione dei prodotti tipici. La difesa della qualità negli ultimi trent’anni è andata di pari passo con la tutela del paesaggio agrario e rurale, la difesa della biodiversità animale e vegetale, l’adozione di sistemi di coltivazione e produzione rispettosi dell’ambiente e del benessere degli animali da allevamento, la diffusione dei sistemi per garantire salubrità e qualità attraverso certificazioni, marchi, denominazioni.
È la storia avvincente del recupero della dignità e della conquista della visibilità da parte di un intero territorio quella che Salvatore Vullo racconta nel libro “Il Piemonte agricolo tra memoria e futuro”, che sarà presentato venerdì 22 febbraio alle 17 nella Sala Consiglieri di Palazzo Cisterna, alla presenza dell’autore e dell’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero, del segretario generale della Camera di commercio Guido Bolatto, del presidente dell’UNCEM Marco Bussone, della dirigente della Città metropolitana Elena Di Bella, del presidente della Strada Reale dei vini torinesi Alessandro Comotto, dei presidenti dei consorzi dei produttori vitivinicoli Erbaluce-Carema,Canavese, Pinerolese e Freisa di Chieri-Collina Torinese, del direttore del COALVI Giorgio Marega, del presidente dell’Enoteca regionale dei vini della provincia di Torino Gian Luigi Orsolani, del presidente del Consorzio Salame Piemonte IGP Umberto Raspini. La presentazione sarà condotta dal giornalista Paolo Massobrio.
Salvatore Vullo, già funzionario dell’assessorato regionale all’agricoltura e autore di numerose pubblicazioni che approfondiscono il rapporto tra l’agricoltura e le culture locali, racconta nel suo libro la genesi, l’evoluzione e la valorizzazione di prodotti agroalimentari che sono diventati in alcuni casi simboli e oggetti di culto, sinonimo di bontà e genuinità edelle tradizioni dei territori che li producono e li propongono. L’autore traccia il profilo e l’opera di tantissimi uomini e donne che, come singoli produttori e rappresentanti di enti, associazioni, consorzi, organizzazioni e istituzioni, hanno contribuito, contribuiscono e contribuiranno a far crescere la qualità e l’immagine del Piemonte agricolo. Salvatore Vullo nato nel 1952 a Marianopoli in provincia di Caltanissetta, è perito agrario e vive a Torino dal 1972. Ha lavorato nell’Alleanza Contadini-Confcoltivatori di Torino, nell’Ente di Sviluppo Agricolo del Piemonte e, sino al 2016, nell’assessorato regionale all’agricoltura come esperto di politiche di valorizzazione dell’agricoltura e sue produzioni. Ha visto nascere e crescere alcuni veri e propri “miti” dell’agroalimentare subalpino e nessuno meglio di lui poteva raccontare i segreti di prodotti e ricette che portano alto nel mondo il nome del Piemonte.

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Domenica 2 dicembre tornerà a Torino, nell’isola pedonale di via Carlo Alberto compresa tra le vie Giolitti e Maria Vittoria, l’appuntamento mensile con il Mercato dei prodotti tipici agroalimentari del “Paniere”.
I prodotti proposti nel mercato del “Paniere” sono tutti rigorosamente di stagione o conservati secondo metodi naturali e tradizionali. Ci saranno le Antiche mele piemontesi, le farine e i prodotti da forno confezionati con gli Antichi mais piemontesi, i Canestrelli della Valle di Susa, i grissini Rubatà, il miele delle vallate alpine, la Menta di Pancalieri, i Giandujotti, il Sarass del Fèn, la Toma di Lanzo, il Genepy delle vallate alpine, i vini Doc del Canavese, i Nocciolini di Chivasso, il Salame di Giôra e il Salame di Turgia.

Diciassette anni di progetti e iniziative per la valorizzazione delle produzioni tipiche

Il Paniere dei prodotti tipici, ideato e promosso a partire dal 2001 dall’allora Provincia, oggi Città Metropolitana di Torino, accoglie le specialità agroalimentari e agricole del territorio provinciale, che in base a verifiche tecnico-scientifiche, sono prodotte in maniera artigianale da produttori locali, appartengono alla tradizione storica locale, sono ottenute con materie prime locali, costituiscono una potenzialità per lo sviluppo locale. L'identificazione delle caratteristiche organolettiche, tecnologiche e storiche, fa capo a disciplinari di produzione, stilati dalle Associazioni dei produttori o dai Consorzi. Il "Paniere" è stato fornitore ufficiale dei XX Giochi olimpici invernali Torino 2006. Dopo la fase di avvio del progetto, promossa e coordinata dall’allora Provincia, nel 2013 si è costituita ufficialmente l’Associazione dei produttori del Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino. Ne fanno parte le 34 associazioni di prodotto, che riuniscono gli agricoltori e gli artigiani del settore agro-alimentare, impegnati nella tutela e valorizzazione delle tipicità inserite nel “Paniere”.

Per saperne di più:
www.cittametropolitana.torino.it/cms/agri-mont/prodotti-del-paniere/prodotti-tipici
www.prodottidelpaniere.it
https://www.2343ec78a04c6ea9d80806345d31fd78-gdprlock/prodottidelpanieretorino

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Da sabato 17 a domenica 25 novembre a Montalto Doraè in programma la ventitreesima edizione della Sagra del Cavolo Verza, tradizionale manifestazione enogastronomica e fieristica dell'autunno piemontese per chi vuol conoscere l'autenticità della cultura contadina canavesana. Il Cavolo Verza di Montalto Dora fa parte da molti anni del Paniere dei prodotti tipici istituito dall’allora Provincia di Torino nel 2001 ed è alla base di molte ricette che si possono gustare durante la Sagra: la Supa ‘d pan e còj, la Bagna caôda, il Capônèt. La Sagra è una vetrina che valorizza le eccellenze del territorio: passato e presente, gastronomia, cultura e folklore locale si alternano in ricchi appuntamenti, regalando a migliaia di visitatori emozioni, atmosfere d'antan, sapori autentici della tradizione contadina e spaccati di vita rurale.
Domenica 25 novembre il paese si animerà con centinaia di espositori commerciali, musica, folklore e delizie gastronomiche.
I camperisti avranno a disposizione un’area parcheggio gratuita, non attrezzata e su erba, in via Ferruccio Martinis.
Durante la Sagra sarà attivo il punto di informazione turistica nella Lea degli Alpini in via Marconi. L’Ufficio turismo del Comune di Montalto Dora è in piazza IV Novembre 3. Il portale Internet dell’amministrazione comunale è www.comune.montalto-dora.to.it. Per ulteriori informazioni si può scrivere a omnia@comune.montalto-dora.to.ito telefonare in orari d’ufficio al numero 0125-652771. Il numero Infosagra è il 349-0074456, attivo dal 17 novembre dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.

COSA VEDERE E COSA FARE DURANTE LA SAGRA

Il programma ufficiale della Sagra si aprirà sabato 17 novembre alle 18 con l’inaugurazione della mostra “Il Cavolo Verza si racconta” nella sala comunale “Montalto incontra”, a cura dell’associazione per la promozione e la valorizzazione del Cavolo Verza e dell’associazione Informatori Turistici Volontari. La mostra sarà visitabile domenica 18 novembre dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 16, sabato 24 dalle 15 alle 20, domenica 25 novembre dalle 9 alle 18. Sempre sabato 17 alle 20 nell’oratorio parrocchiale è in programma la serata “A cena con i sapori del territorio”, che proporrà il Cavolo Verza di Montalto Dora, la castagna di Nomaglio e il fagiolo Piattella di Cortereggio. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare ai numeri 331-4749373 e 349.-591889 entro venerdi 16 novembre.
Domenica 18sarà la Giornata dello Sport e della Natura, con le corse podistiche organizzate dall’associazione sportiva Castelrun. Per informazioni e iscrizioni si può telefonare al 347-4150203 o al 347.8784198. per iscriversi alla gara competitiva si può utilizzare il portale Internet www.castlerun.it. Il ritrovo dei partecipanti è alle 8,30 nell’anfiteatro comunale “Angelo Burbatti” per le ultime iscrizioni e la consegna dei pettorali. La “Corsa e sport al castello”non competitiva, a passo libero e nordic walking di 4,5 Km, partirà alle 9,30 da via Mazzini. Iscriversi costerà 7 Euro e sono previsti premi per famiglie e gruppi più numerosi e un pacco gara per i primi 100 iscritti. Sempre da via Mazzini, ma alle 10,30, partirà la settima “Scalata al maniero” competitiva di 12 Km, riservata ai tesserati alle associazioni sportive e ai non tesserati purché in possesso del certificato di idoneità sanitaria sportiva. L’iscrizione costa 11 Euro ed è garantito il pacco gara ai primi 300 iscritti. Sono previsti punti ristoro lungo i due percorsi gestiti dagli Alpini di Montalto Dora e il ristoro finale al Castello per i partecipanti. Il pranzo del podista nell’anfiteatro Comunale “Angelo Burbatti” costerà 8 Euro e comprenderà le premiazioni delle due corse podistiche. Alle 14,30 in piazza IV Novembre partirà la “Corsa sotto le torri” per i bambini dai due ai dieci anni, con il “Choco Party” finale. L’iscrizione costa 5 Euro ed è garantito il pacco gara ai primi 150 iscritti. È anche in programma una staffetta americana 2x800 metri aperta alle categorie Ragazzi, Cadetti e Allievi. L’iscrizione costa 5 Euro ed è garantito il pacco gara ai primi 25 frazionisti. Parte del ricavato della manifestazione sarà devoluto alla sezione di Ivrea ed Aosta dell’UGI Onlus. Sempre domenica 17 è in programma l’apertura straordinaria del castello dalle 9 alle 13, con visite guidate gratuite senza prenotazione.
Mercoledi 21 novembre alle 20,30 nell’anfiteatro comunale è in programma la serata “A tavola con le Eccellenze del territorio”, a cura dell’associazione Ristoranti della Tradizione Canavesana, con prenotazione obbligatoria al numero 0125-652771 entro venerdì 16 novembre alle 13.
Giovedi 22 e venerdi 23 novembre alle 20,30 nell’anfiteatro comunale sono in programma le serate della bagna caôda, con menù completo 23 Euro e prenotazione obbligatoria ai numeri 347-4150203 e 0125-652771 (orari ufficio).
Venerdi 23 novembre alle 17,30 nell’ex monastero di Villa Casanasi inaugurerà la mostra fotografica “Il cibo nelle tradizioni”, visitabile sabato 24 e domenica 25 dalle 9 alle 18.
Sabato 24 novembre alle 15 intorno al Torchioinizierà l’esposizione-concorso del Cavolo Verza. La premiazione è prevista alle 16, dopo la valutazione da parte della giuria. Nel centro storico dalle 14 alle 22 ci saranno il mercato dei prodotti tipici del territorio e l’esposizione di manufatti dell’ingegno hobbistico. Sempre sabato 25 novembre è in programma la prima edizione della non competitiva a passo liberoTuttincorsa” organizzata dall’associazione Castlerun, con il lancio di polveri colorate composte al 100% da prodotti naturali. Il percorso si articola in un anello di 1 Km da ripetere tre volte tra musica e colore. Per maggiori informazioni e costi: www.thecolorcastlerun.it. Sono previsti animazione con dj e balli per tutto il pomeriggio in piazza IV novembre. In caso di forte maltempo l’evento sportivo sarà annullato.
Domenica 26 novembrela “Fiera della Domenicaanimerà il centro storico a partire dalle 7,45 con i prodotti agroalimentari. La Via e la Piazza del Gusto proporranno le specialità enogastronomiche piemontesi e valdostane, mentre musiche e folklore animeranno il paese a partire dalle 10 grazie al gruppo “J’Amis d’Albian” e alle danze popolari dell’associazione “La Rondanza” di Ivrea.

I CINQUE RISTORANTI DELLA SAGRA E LA VENDITA DIRETTA DEL CAVOLO VERZA

Nell’ultimo fine settimana di novembre a Montalto si potrà cenare (sabato 24) o pranzare (domenica 25) nel Ristorante dei Coltivatori nel Palasagra, a cura associazione produttori Cavolo Verza. Sarà l’occasione per gustare gli agnolotti al Cavolo Verza, i Capunet e altri piatti della tradizione contadina. Il sabato ci sarà anche il Suett al coj, una polenta concia con cavolo. Il Ristoro del Carnevale, gestito in via Casana dal Comitato Carnevalesco, proporrà le zuppe di cavolo e altri piatti della tradizione canavesana. Il Ristorante della Pallavolo nell’Anfiteatro Burbatti sarà gestito dall’associazione sportiva Pallavolo Montalto, sia per la cena di sabato sera che per il pranzo di domenica 25. Il Ristoro dei Contadini nell’Oratorio offrirà le specialità tradizionali piemontesi e altre gustose novità. All’insegna dello slogan “Dal campo alla tavola”, dalle 9 alle 17 di domenica 25 nel parco dell’ex monastero benedettino di San Michele i produttori agricoli dell’associazione per la promozione e la valorizzazione del Cavolo Verza di Montalto Dora venderanno i loro ortaggi, che sono stati messi a dimora nel luglio scorso in un terreno particolarmente fertile e in una coltivazione speciale di mille piantine. Sarà possibile acquistare i cavoli scegliendoli direttamente dal campo.

CULTURA ED ESCURSIONI INTORNO AL LAGO PISTONO, NELLE VIGNE E SULLE COLLINE DI MONTALTO

Il programma della Sagra del Cavolo Verza prevede anche una serie di appuntamenti culturali. Sabato 24 novembreil parco archeologico del Lago Pistono proporrà il laboratorio ludico-didattico “Con che cavolo stai colorando?”, dedicato a tutti i bambini. Il Cavolo Verza di Montalto Dora ha una tradizione antichissima, è divertente da vedere, è protagonista di leggende e fiabe. Nel laboratorio i bambini lo useranno per colorare, perché, una volta cotto e frullato, assume un colore tra il giallo e il verde. Il costo del laboratorio è di 5 Euro, con prenotazione obbligatoria sino ad esaurimento dei posti disponibili entro venerdì 23 novembre alle 13.30, scrivendo a info@lemusestudio.it o chiamando il numero 392-1515228.
Domenica 25 novembretornerà l’iniziativa “Un tuffo nella Preistoria”, che propone visite guidate con un archeologo alle 10 e alle 14, per scoprire come viveva l'uomo durante l'era neolitica. Il parco archeologico, immerso in un bosco planiziale e caratterizzato dalle famose “terre ballerine”, propone ricostruzioni a scala reale delle strutture neolitiche, con la possibilità di conoscere e maneggiare gli antichi utensili e vedere i reperti scoperti durante gli scavi archeologici, custoditi nello spazio espositivo per l’archeologia. Le visite e le passeggiate guidate da un archeologo partiranno dal Palazzo Municipale, con prenotazione obbligatoria entro venerdì 23 novembre alle 13, scrivendo a info@lemusestudio.it oppure telefonando al 393-1515228. Sabato 24 e domenica 25sono in programma escursioni naturalistiche guidate tra le colline, i vigneti e i laghi di Montalto Dora, organizzate dall’associazione Informatori Turistici Volontari. Sabato 24 alle 14 ci sarà l’escursione “Alla ricerca del Lago Coniglio e delle terre ballerine” adatta per famiglie con bambini, della durata di tre ore. È invece più adatta agli adulti “L’antica via del Castello”, una passeggiata di due ore e mezza con salite di lieve difficoltà. Domenica 25 alle 9 si potrà percorrere l’Anello del Montesino, con la salita ai “3 bui”. L’escursione dura tre ore ed è adatta a persone esperte e allenate. Alle 10 inizierà invece l’escursione “Strada delle vigne e Lago Pistono” della durata di due ore, adatta per famiglie con bambini. Alle 14 è in programma l’itinerario “Lago Nero tra miti e leggende e salita al Monte del Maggio”, della durata di tre ore con salite di lieve difficoltà. Per tutte le escursioni si raccomandano scarpe da trekking. Per informazioni e prenotazioni si può telefonare al numero 349-0074456.                       

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Archiviato con un successo “El mercà d’la roba dôvrà” di domenica 11, domenica 18 novembre a Cuorgnè è in programma la tradizionale Fiera di San Martino, patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Le iniziative sono in realtà già iniziate domenica 11 e lunedì 12 novembre in collaborazione con le associazioni del territorio: la Coldiretti, la Pro Loco, l’Accademia Filarmonica dei Concordi, il gruppo storico Allodieri, il gruppo ANA di Cuorgné, i Vigili del Fuoco volontari e il Gruppo Allevatori Cuorgnatesi.
La fiera commerciale sarà allestita in piazza Martiri della Libertà dalle 8,30 alle 18,30, con i prodotti agricoli tipici e locali del mercato di “Campagna Amica” della Coldiretti, la mostra dei capi di bestiame, delle attrezzature e delle macchine per il lavoro nei campi. Alle 12 è in programma la benedizione degli animali presenti in fiera. Nel pomeriggio in via Torino ci saranno sport e giochi medioevali. Il pranzo di San Martino con menù speciali sarà proposto dai ristoranti “Da Mauro”, “In piazza” e “Royal”.
Per conoscere il programma completo si può visitare il sito Internet www.comune.cuorgne.to.it

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Sabato 10 novembre alle 14,30 in piazza Sforzini a Cavour si inaugura la trentanovesima edizione di “Tuttomele”, tradizionale manifestazione autunnale dedicata alla frutta del Pinerolese, che proseguirà sino a domenica 18, proponendo la mostra mercato frutticola, gastronomica e commerciale, con oltre duecento stand e centinaia di bancarelle, a cui si affiancano una mostra di macchine e attrezzature agricole, momenti dedicati alla musica e allo spettacolo, degustazioni, menù speciali nei ristoranti locali, mostre artistiche e di modellismo ed eventi sportivi.

Come sempre, la Città Metropolitana di Torino patrocina la manifestazione e sarà rappresentata ufficialmente all’inaugurazione della Consigliera Anna Merlin, delegata agli affari istituzionali, affari e servizi generali, gare e contratti, comunicazione istituzionale, turismo, relazioni e progetti europei ed internazionali.
“Cavour, il cuore delle mele” è lo slogan del manifesto dell’edizione 2018 che, in un certo senso, “prepara” e annuncia un quarantennale che nel 2019 sarà indimenticabile. Il manifesto propone uno scorcio caratteristico e storico di Cavour, con il tratto sapiente di Bruno Fusero inserito nella grafica moderna di Marika Susinni per creare l’immagine che scava nella mela il cuore dei cavouresi.
Il sabato, la domenica e il martedì gli stand di Tuttomele saranno visitabili dalle 10 alle 23, negli altri giorni dalle 15 alle 23. Le aree espositive si trovano come sempre nel centro storico del paese o nell’immediata periferia, ma comunque in un raggio di 300 metri. Il 90% delle esposizioni è al coperto e quindi si può girare in totale libertà anche in caso di maltempo. A grande richiesta tornano il TuttomeleSelf – che propone un pranzo ad un costo che va dai 10 ai 15 Euro - e le frittelle dolci di Tuttomele preparate dalla Procavour e proposte a 3 Euro a porzione. A Cavour nei nove giorni di Tuttomele si possono assaggiare e acquistare le migliori qualità di mele dei produttori dei dieci Comuni aderenti al CIFOP, il Centro Incremento Frutticoltura Ovest Piemonte. Il colpo d’occhio sulla mostra-mercato delle mele è sempre invitante, grazie ai colori sgargianti dei frutti, ma il profumo e il gusto non sono da meno. Non è da meno il look del centro storico, grazie all’impegno dei commercianti nell’allestimento dei loro negozi e delle botteghe nell’ambito del concorso “La mela in vetrina”. Oltre ai corsi per imparare a potare le piante da frutto, di particolare interesse è il convegno sul tema “Il consumo oggi, esperienze dal mondo e immaginario del cibo”, in programma nella mattinata di venerdì 16 novembre nel teatro tenda dell’area fieristica intitolata a Nanni Vignolo, indimenticato presidente e vera “anima” della Procavour. Il convegno sarà preceduto, alle 9, dalla presentazione del progetto “Pianeta Cibo”, promosso dalla Regione Piemonte e dai Comuni di Cavour e di Pinerolo.
Tutti i dettagli sul programma di “Tuttomele” si possono consultare nel portale Internet www.cavour.info




 

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Da venerdì 19 a domenica 21 ottobre torna a Vigone la Fiera del Mais e dei Cavalli. L’inaugurazione della ventesima edizione è in programma venerdì 19 alle 18,30, alla presenza della Consigliera metropolitana Anna Merlin, delegata agli affari istituzionali, affari e servizi generali, gare e contratti, comunicazione istituzionale, turismo, relazioni e progetti europei ed internazionali.
Oltre all’aspetto prettamente commerciale, la fiera vigonese richiama migliaia di visitatori con gli spettacoli equestri e la rievocazione degli antichi mestieri. Se è vero che il mondo dell'ippica è in crisi, è altrettanto vero che a Vigone continuano a operare allevatori che ottengono risultati più che lusinghieri. Diversi sono i campioni nati a Vigone e in un allevamento vigonese vive uno dei cavalli che ha fatto la storia dell'ippica: il mitico Varenne.
Per quanto riguarda il mais, la specializzazione degli agricoltori e le scommesse giocate con successo dalla cooperativa locale – una delle più grandi del Piemonte nel settore cerealicolo – hanno costruito una filiera della qualità che comprende importanti punti di raccolta e di essicamento. Non mancano le difficoltà: volatilità dei prezzi, aumenti dei costi di produzione, erosione del reddito dei coltivatori. Ma a Vigone gli imprenditori del settore hanno aperto le porte alla sperimentazione e alle prove di confronto tra ibridi di mais con diverse classi di maturità, realizzate nel Podere Pignatelli.
Le dimostrazioni di abilità equestre e le sfilate di cavalli e carrozze vengono proposte sin dalla serata di venerdì 19 dai Cavalieri del Pellice e dagli “Attacchi” di Italo Bianciotto nell’arena di piazza Clemente Corte. Sabato 20 alle 15,30 si svolgono le prove della sfilata. In serata è in programma il Gran Galà equestre con Varenne come ospite d’onore. Il Gran Galà si ripete alle 15,15 e alle 17,15 di domenica 21.
Per chi ama la storia sono in programma un’esposizione di trattori d’epoca e la dimostrazione della trebbiatura come si svolgeva alcuni decenni orsono. Nel Pala gastronomia di piazza Clemente Corte, tutte le sere e la domenica anche a pranzo si possono degustare i menù curati dalla Pro Loco.
Tutti i dettagli della Fiera del mais e dei cavalli su www.terredelmais.it

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Nel Canavese, come in tutte le zone rurali del Piemonte, la polenta era un tempo alimento quotidiano e si seminavano grandi superfici di mais per uso zootecnico, riservando le parti migliori dei campi per la semina della “meliga” da polenta. La meliga era il frutto di lunghe selezioni, effettuate dai contadini per ottenere un mais eccellente; a differenza di quello a uso zootecnico che doveva – allora come oggi - essere una varietà assai produttiva dal punto di vista quantitativo. Nel Canavese si selezionarono le varietà Ottofile, Pignoletto, Ostenga, Marano e Quarantina. Negli anni ‘60 e ’70 del XX secolo il consumo di polenta preparata con le antiche varietà di mais iniziò a diminuire, a favore di farine industriali, dai tempi di cottura più brevi ma dalle caratteristiche piuttosto anonime. Fortunatamente, tra la fine degli anni ‘70 e gli anni ’80 iniziò un paziente lavoro di ricerca delle le varietà di meliga antiche che vide tra i protagonisti, oltre al Comune di Banchette e alle associazioni degli agricoltori, l’allora Provincia di Torino - oggi Città Metropolitana - che mise a disposizione i mezzi per la bonifica del terreno e la consulenza tecnico-scientifica. Il Pignoletto rosso e altre varietà di Antichi mais piemontesi furono inseriti nel Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino, un marchio-ombrello istituito e promosso a partire dal 2001 per raccogliere, far conoscere e tutelare i prodotti agroalimentari della tradizione locale.
L’associazione Pignoletto Rosso di Banchette promuove ogni anno il tradizionale Evento del biologico, giunto alla quattordicesima edizione e patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino, oltre che dal Comune di Banchette.
Da venerdì 26 a domenica 28 ottobre a Banchette saranno coinvolti produttori locali di mais e di altre specialità agroalimentari, artigiani, commercianti e gruppi folcloristici. Si inizierà venerdì 26 alle 21 con la tradizionale cena a base di prodotti canavesani, per poi proseguire nel pomeriggio di sabato 27 con la corsa Trail del mais rosso e con il Memorial Tullio Paghera, che proporranno un circuito podistico di 7,5 Km nel centro storico di Banchette. Sempre nel pomeriggio prefestivo sarà possbile visitare mostre di modellismo, fotografiche e artistiche, in attesa dell’apertura del padiglione gastronomico presso il bocciodromo. A partire dalle 18,30 sarà possibile cenare con i piatti a base di polenta di Pignoletto Rosso.
Domenica 28 ottobre a partire dalle 9 del mattino nel centro storico sarà allestito il mercato dei prodotti tipici e si terranno un’esposizione di trattori d’epoca, la degustazione di specialità locali come le “miasse” e i “friceui ‘d pôm”, il battesimo della sella, le passeggiate sui carri trainati da cavalli e la visita guidata al parco e al castello di Banchette. Nelle “piole” del paese di potrà pranzare con la polenta di Pignoletto Rosso accompagnata da cinghiale, merluzzo, salsiccia, moscardini, spezzatino, brasato e formaggi.
Per informazioni: sito Internet www.pignolettorosso.it, e-mail pignolettorosso@alice.it, numeri telefonici 333-3271763 e 347-1269097.

ATTENTI AL MARCHIO!

Il consumatore che vuole essere sicuro di aver acquistato la vera farina di Pignoletto Rosso deve fare attenzione all’etichetta, imparando a leggerla. Il Mais Rosso di Banchette con il marchio biologico certificato dall’organismo di controllo Ecocert, il marchio Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino e il marchio Antichi Mais Piemontesi è garantito a partire dal seme autoctono, che viene selezionato accuratamente di anno in anno. La semina viene effettuata su un terreno circondato da boschi, che costituiscono una barriera naturale contro l’impollinazione con altri mais ibridi. I processi produttivi sono eseguiti con metodo biologico certificato. La raccolta viene eseguita come un tempo, in pannocchie. Durante la cernita tutte le pannocchie vengono selezionatee solo le pannocchie migliori vanno alla sgranatura. L’essiccazioneviene eseguita con un bruciatore a metano a bassa temperatura, per mantenere inalterate le proprietà del prodotto. Ogni lotto di prodotto viene analizzato per escludere la presenza di microtossine. La macinatura viene eseguita con un mulino a pietra. Questo tipo di macinazione è più lento e riscalda meno la farina, mantenendo in questo modo intatto il contenuto di vitamine e di grassi insaturi del germe.

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Dopo il successo delle precedenti edizioni, il tradizionale appuntamento autunnale di Moncalieri con la manifestazione “Fiorile – orti e fiori in mostra” si rinnova sabato 27 e domenica 28 ottobre nel Giardino delle Rose del Castello Reale. “Fiorile” è un progetto dell’Assessorato alla cultura della Città di Moncalieri, realizzato dall'associazione Amici del Real Castello e parco di Moncalieri, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.
La manifestazione si colloca in un più ampio programma dedicato al tema del verde, promosso dal Comune con il contributo della Compagnia di San Paolo per rilanciare l’immagine di Moncalieri città green, valorizzando i percorsi della collina, i giardini e le antiche vigne, gli orti e parchi che ne impreziosiscono il panorama, le piste ciclabili, i sentieri e il parco del Castello.
L’amministrazione comunale punta su di una proposta culturale che vuole fare di Moncalieri un vero centro di attrazione turistica, mettendo anche in luce la storica vocazione di questa terra per l’orto-florovivaismo, in particolare con il Crisantemo tipico di Moncalieri.
Sabato 27 e domenica 28 ottobre dalle 10 alle 18 nel Giardino delle Rose saranno presenti esperti del settore con attività correlate al verde, al giardinaggio e all’orticoltura. L’ingresso sarà gratuito. Il Giardino delle Rose accoglie nel corso dell’intero anno numerosi appuntamenti che, insieme alle tante iniziative dedicate ad arte e storia, tradizioni e natura, letteratura e scienza, memoria e curiosità, valori paesaggistici e panoramici, offrono occasioni per vivere la città, scoprirne e riscoprirne il “genius loci”, l’anima ricca di storia e di storie.
In occasione di “Fiorile” si daranno appuntamento produttori, commercianti e artigiani, sia piemontesi sia provenienti anche da altre regioni d'Italia, che esporranno e venderanno i loro prodotti, offrendo un’occasione per curiosare e per trovare regali originali.
Per informazioni: Associazione Amici del Real Castello di Moncalieri, e-mail amicicastellomoncalieri@gmail.com

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Domenica 21 ottobre a Coazze ritorna la tradizionale Festa Rurale del Cevrin (formaggio inserito nel Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino sin dall’istituzione del marchio-ombrello, nel 2001), patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino e arricchita da numerose iniziative nate dalla collaborazione tra Comune, Pro Loco, associazione commercianti “Giutumse”, CAI, volontari AIB, Vigili del Fuoco e Croce Rossa.
Le manifestazioni iniziano venerdì 19 ottobre alle 21 nella sala conferenze dell’Ecomuseo dell’Alta Val Sangone in viale Italia ’61 1, con la presentazione del libro di Ennio Baronetto “Rastél, fórtche e d’áoûte tchóze”, ovvero “Rastrelli, forche e altre cose”. Sabato 20 all’Ecomuseo è in programma un convegno sul tema “Rete regionale degli alpeggi piemontesi. Promozione dell’economia d’alpeggio”, promosso da Regione Piemonte, Unione dei Comuni Montani Valsangone, Unione Montana Valle Susa, Uncem, Aree Protette Alpi Cozie, Gal Escarton e Valli Valdesi. Nel pomeriggio alle 14 in piazza De Vitis si aprono le iscrizioni all’Ape Raduno, riservato ad Ape Piaggio, scooter, vespe e motorini, mentre alle 15 al circolo Chalet dei Cusinot in viale Italia ’61 n. 76 iniziano le iscrizioni alla “CeuRun”, una corsa non competitiva di circa 9 km lungo l’anello del Running Park Coazze. In serata, alle 19 al Palafeste di via Matteotti 4, nel parco comunale, comincia l’apericena con i prodotti locali e la musica del duo “Bin Ciapà”, mentre alle 21 è in programma la seconda edizione di “Miss Ceura”, un concorso in cui le concorrenti metteranno alla prova le loro abilità per aggiudicarsi un viaggio per due persone. Per informazioni e adesioni occorre contattare l’ufficio turistico di Coazze. Durante la serata si possono consumare cocktail e drink e si può partecipare al gioco “Indovina il peso del Cevrin”. In contemporanea, alle 21 nella chiesa di Santa Maria del Pino in piazza della Vittoria, è in programma il concerto della corale “Giaveno InCanto” diretta dal maestro Beppe Manera.
Domenica 21 la festa inizia alle 10 con la sfilata della Filarmonica di Coazze e con l’esibizione del gruppo majorettes Happy Blue. Alle 11,30 si celebra la Messa in lingua francoprovenzale nella chiesa della confraternita in piazza Gramsci. Durante l’intera giornata lungo viale Italia ‘61 e nelle piazze della cittadina si possono trovare stand di prodotti agro-alimentari e gastronomici di qualità dei territori alpini piemontesi e della Maurienne, stand dei produttori delle patate di montagna e una rassegna dei formaggi d’alpeggio del Piemonte. Ci sono anche le bancarelle dell’artigianato artistico e d’eccellenza e delle scuole d’intaglio, dimostrazioni di filatura e tessitura tradizionale a cura del gruppo “I nostri Antichi Mestieri” e dimostrazioni delle tecniche di tessitura moderna a cura dell’associazione “La Piasi”. Anche quest’anno il Comune di Coazze organizza la mostra delle capre di razza Camosciata delle Alpi e delle vacche di razza Barà Pustertaler. Per i più piccoli, oltre alle consuete passeggiate a cavallo, c’è la “Pompieropoli” in piazza De Vitis, grazie al Comando dei Vigili del Fuoco di Torino. La biblioteca comunale e le scuole dell’Istituto comprensivo di Coazze organizzano un punto di lettura sul tema “Buon compleanno Frankenstein!!”. Nel pomeriggio è disponibile la palestra di arrampicata in piazza Cordero di Pamparato, a cura del Soccorso Alpino della Val Sangone e del Laboratorio del suolo, con esperimenti divertenti per scoprire i segreti nascosti nel suolo. Dalle 15 in avanti c’è un laboratorio di panificazione a cura dei panettieri che si fregiano della Deco, la Denominazione d’origine comunale. Il pomeriggio domenicale è per le famiglie, ma non solo: alle 15 in viale Italia ’61 è in programma la dimostrazione della mungitura a cura dell’associazione produttori Cevrin di Coazze, mentre alle 15,30 sono previste le dimostrazioni di caseificazione con un utile tutorial su “Come fare il formaggio in casa”, a cura delle Aree Protette Alpi Cozie. Per i più golosi alle 15 in piazza Gramsci c’è la degustazione guidata dei formaggi d’alpeggio, con un breve corso per imparare a valutare e gustare i formaggi a cura degli esperti dell’ONAF, l’Organizzazione nazionale assaggiatori formaggio. I posti sono limitati, con prenotazione obbligatoria all’ufficio turistico. Interessanti anche gli abbinamenti “Cevrin&Vino” a cura dell’ONAV, “Cevrin&Birra a cura dell’ONAB e lo showcooking delle 16 intitolato “Il riso sposa il Cevrin” a cura del CFIQ di Pinerolo, con lo chef Franco Nusdeo. In piazza Cordero di Pamparato alle 15,30 si disputa la simpatica corsa delle rotoballe, una gara a squadre miste a cui ci si può iscrivere sino alle 15 all’ufficio turistico. Alle 17,30 iniziano le premiazioni delle gare e dei concorsi, che si concludono con la sfilata del gregge di capre di razza Camosciata scese dagli alpeggi del Sellery per il ricovero invernale. In occasione della giornata di festa l’ufficio turistico è aperto con orario continuato e ospita l’esposizione fotografica collettiva di Sara Brezzo, Federico Elia e Sebastiano Meneguzzi. Per chi volesse approfittare della festa per fare una passeggiata alla scoperta della Val Sangone non mancano le proposte. In mattinata si possono compiere visite guidate alla miniera di talco Garida a Forno di Coazze, con prenotazione obbligatoria all’ufficio turistico. Per gli appassionati di mountain bike c’è un raduno con escursione al Palè e Pian Goraj insieme all’associazione Valsangone Outdoor, con ritrovo dei partecipanti alle 9 ai campi sportivi di Coazze. Ai camminatori è dedicata l’escursione ad anello con l’associazione “Dumacanduma” a Pian dell’Orso. Per informazioni e prenotazioni si può contattare Gabriele Ferreri al numero 393-4091729 o scrivere a gabriele@dumacanduma.org.
Per informazioni sulle escursioni si deve contattare l’ufficio turistico di Coazze, telefono 011-9349681, e-mail turismo@comune.coazze.to.it. L’ufficio è aperto dal mercoledì al venerdì e la domenica dalle 9,30 alle 12,30, il sabato dalle 15,30 alle 18,30.

Agricoltura

In tutte le vallate alpine piemontesi, quando le mandrie bovine tornano dagli alpeggi estivi, è tradizione fare festa. La tradizione è più che mai viva a Settimo Vittone, uno dei Comuni del Canavese che segnano il confine tra la Città metropolitana di Torino, la Regione autonoma Valle d’Aosta e la provincia di Biella. La “Desnalpà”, cioè la festa della transumanza in discesa dagli alpeggi delle montagne che sovrastano la Serra d’Ivrea, è organizzata dalla Pro Loco di Settimo Vittone, supportata dall’amministrazione comunale e patrocinata dalla Città Metropolitana.
L’evento si rinnova da diciotto anni ed è nato per tributare il giusto riconoscimento agli allevatori settimesi per il loro lavoro e per l’attaccamento alle tradizioni. Il passaggio delle mandrie in paese crea un’atmosfera magica, in cui gli spettatori diventano loro stessi attori, mischiandosi ai colori dei fiori e delle ghirlande con cui gli allevatori hanno addobbato le loro mandrie. Gli animali percepiscono lo stupore del pubblico, mostrando nel loro passaggio nelle vie di Settimo la dolcezza della loro natura, contrapposta al duro lavoro che affrontano con i loro padroni nei mesi dell’alpeggio estivo.
Quest’anno la Desnalpà comincerà venerdì 26 ottobre alle 20 nel padiglione riscaldato di località Piantagrant, con la cena dei bollisti misti e i canti popolari proposti dalla corale “Le Voci del Piemonte”. Per la prenotazione dei posti a cena occorre contattare entro mercoledì 24 ottobre la cartoleria “Più per meno” al numero 0125-658852.
Sabato 27 ottobre alle 21 nel salone di Piantagrant la compagnia teatrale “Ij Farfôj” presenterà la commedia dialettale in tre atti “La Berta an-namôrà”.
Domenica 28 alle 8 si aprirà il mercatino dell’artigianato e dei prodotti del territorio, con la degustazione e vendita di specialità locali e con la musica del gruppo folcloristico della valdostana Valle del Lys “Greschòney Trachtengruppe”. Alle 11,30 nel salone di Piantagrant si distribuiranno polenta concia e spezzatino d’asporto. Per chi volesse pranzare sul posto l’appuntamento è alle 12. Alle 14 gli allevatori si ritroveranno con le loro mandrie al castello e scenderanno a valle accompagnati dalla Filarmonica Vittoria di Settimo Vittone e dal “Greschòney Trachtengruppe”. La cena degli allevatori e dei simpatizzanti chiuderà la festa alle 20,30 nel salone di Piantagrant, sempre con prenotazione alla cartoleria “Più per meno”.
Per ulteriori informazioni: Pro Loco Settimo Vittone, telefono 349-5591345.