I NOSTRI COMUNICATI

 

Agricoltura

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Due weekend per gli amanti della cultura e del gusto: ad Usseglio saranno presenti oltre cento espositori provenienti da tutta Italia e non solo, che faranno da corona ad una serie di appuntamenti tematici legati alla Toma di Lanzo. La Mostra Regionale dedicata al formaggio a pasta cruda e a maturazione media, ottenuto da latte intero o parzialmente scremato per affioramento e miscelato a latte appena munto, prenderà il via venerdì 12 luglio alle 18 con il tradizionale taglio della forma di Toma DOP e con l’apertura degli stand enogastronomici. Alle 20 è in programma la cena valligiana nell’area country, al Palatoma e nei ristoranti ussegliesi, mentre alle 21 “The Gamblers” faranno rivivere l’atmosfera dei fumogeni delle strade londinesi degli anni Settanta, le spintonate in un rumoroso pub di Temple Bar e l’idea di sedersi sulle scricchiolanti sedie di un saloon male illuminato. Per i bambini tornerà l’alpeggio didattico “Un’ora da casaro”, per imparare a produrre un tomino e portarlo a casa a ricordo della manifestazione. La scuola di equitazione “Lo Sperone” proporrà giri a cavallo e con i pony e il battesimo della sella. Truccabimbi, circo dei formaggi e giochi gonfiabili completano le proposte della Pro Loco e del Comune di Usseglio per i più piccoli. Nell’area Country Village si potranno gustare la Toma di Lanzo, la Toma del Lait Brusc, i formaggi caprini in abbinamento con confetture e miele di montagna, il Salame di Turgia, la salsiccia alla Toma, il lardo e la mocetta delle Valli di Lanzo, accompagnati dalle migliori birre artigianali piemontesi o da un bicchiere di vino Docg. Le degustazioni guidate dei formaggi DOP e valligiani saranno a cura di esperti sensoriali, mentre i cooking show saranno curati dal Consorzio Operatori Turistici Valli di Lanzo.
Bancarelle e stand proporranno prodotti tipici, inusuali ricette e sapori dimenticati. I formaggi DOP del Piemonte e i formaggi del Paniere della provincia di Torino saranno in degustazione insieme ad altri prodotti caseari d’eccezione, come la Fontina d’Aosta, il Tête de Moine, i formaggi della Val Camonica, sardi, trentini, calabresi, il Testun, il Murazzano, il Roccaverano e il Castelmagno. Ma ci saranno anche il Lardo di Colonnata, il prosciutto stagionato sotto cenere, la mortadella di Prato (presidio Slow Food), i taralli pugliesi, la ’nduja calabrese, i prodotti tirolesi e gli arancini siciliani.
Sabato 13 luglio sarà la giornata delle associazioni e della terza età. La mostra mercato aprirà i battenti alle 9,30 e alle 10 nell’antico complesso museale si terrà il convegno “Innovazione e tradizione di agricoltura di montagna” a cura dell’associazione fondiaria “La Chiara” di Usseglio. A partire dalle 11 si terrà l’ottava edizione del concorso nazionale di scultura su Toma, sul tema “I frutti della nostra terra”. Per informazioni e per partecipare occorre telefonare al numero 347-3113981 o scrivere a prolocousseglio@libero.it. Il pranzo dell’amicizia sarà alle 12,30, mentre alle 15 è in programma l’incontro “Per ogni formaggio una storia: la parola ai giovani produttori dei formaggi di montagna”, moderato dal giornalista e autore de “Il Golosario”, Paolo Massobrio. A seguire il cooking show a cura del Consorzio Operatori Turistici delle Valli di Lanzo, con la partecipazione dello chef Silvio coadiuvato da Sara del ristorante “La Furnasa” e del presidente del Consorzio, Livio Barello. “Il cibo degli Dei incontra i formaggi d’alpeggio” è invece il titolo del cooking show del maestro cioccolatiere Stefano Poretti. Alle 17 è invece in programma la presentazione del libro “Il sale delle capre” di Arduino Baietto. La cena tipica e la serata di cabaret con i comici di “Colorado” e di “Zelig” chiuderanno la giornata.
Domenica 14 luglio la mostra mercato aprirà alle 9, mentre alle 11,15 e alle 16,30 al Country Village ci saranno gli incontri “A tavola: formaggi e vini DOP del Piemonte un matrimonio d’amore”. Per tutta la giornata la manifestazione sarà rallegrata dalla band NTL. Il pranzo del margaro sarà a partire dalle 12 nei ristoranti locali e nell’area fieristica. Alle 16 nell’antico complesso parrocchiale l’omaggio alle minoranze linguistiche con “Mirador”, concerto di bellezza raccontato con la musica dei Blu L’Azard, a cura dello sportello linguistico del Museo Civico Alpino “Arnaldo Tazzetti”. Nei due fine settimana della Mostra della Toma al museo sarà possibile visitare due mostre, dedicate alle fotografie scattate da Carlo Virando (1884-1980) durante le sue ascensioni nelle Valli di Lanzo e alle opere ad olio e a pastello di Alessandro Poma (1874-1960), eseguite tra fine ’800 e inizio ’900 e dedicate ai paesaggi e alle architetture di montagna. Per informazioni sulle iniziative del museo si può visitare il sito Internet www.vallediviu.it o scrivere a museocivicousseglio@valledivu.it. L’ottavo concorso fotografico “Vallinphoto”, organizzato dalla rivista Valli di Lanzo Touring, dal Comune e dalla Pro Loco di Usseglio, sarà dedicato al tema “Borgate e frazioni nelle Valli di Lanzo”. Le fotografie saranno sottoposte al giudizio della giuria popolare e ad una giuria tecnica e la premiazione si terrà domenica 14 luglio alle 18,30.
Sabato 20 luglio la Mostra riprenderà con l’iniziativa “Fattoria in fiera” e con il pranzo del margaro. Alle 18 la compagnia teatrale “I Countrabandiè d’la Lera” presenterà “Toma per Toma” - Delle notti e dei fuochi” con Diana Libergoliza e Marco Perazzolo, scritto da Fabio Scibetta. Alle 19,30 nel Palatoma è in programma la cena “Omaggio al Canavese: Tofeja con faseul cun Previ e salam”. Alle 21,15 i musicisti de “Il Terzo Turno da des a ses” presenteranno lo spettacolo “Le cansun d’la piola”, omaggio a Gipo Farassino. Per l’intera giornata il “Mani in pasta day” in borgata Perinera proporrà il rito dell’accensione del forno comunitario che serviva agli abitanti della borgata per cuocere il pane. Alle 15 “Mani in pasta piccolo chef!” coinvolgerà i bambini nell’impasto e nella preparazione di pigotte che saranno cotte nel forno e portate a casa a ricordo della manifestazione. Gli adulti potranno imparare a tenere in vita il prezioso lievito naturale, che sarà distribuito gratuitamente a tutti i partecipanti. È anche in programma il laboratorio “Un’ora da pizzaiolo”, mentre alle 14,30 l’Associazione Panificatori di Torino terrà un incontro dedicato alla differenza tra i grissini rubata e gli stirati, all’impasto, alle farine e agli altri ingredienti, con dimostrazione della cottura dei grissini. Per tutta la giornata si potrà assistere alla macinazione del grano nel mulino a pietra della borgata.
Domenica 21 luglio la manifestazione si concluderà con la mostra bovina, ovina e caprina di razze alpine e con la rassegna-confronto delle capre a cura dell’associazione “Li Appasiunà dle Crave dla Val ad Lans”. Per informazioni si può scrivere a liapassiunà@gmail.com. Torneranno la mostra mercato, il mercato agricolo delle Città Slow, il pranzo nell’area fieristica e nei ristoranti ussegliesi intitolato “I sapori della carne”, la risottata nella maxi padella con i formaggi piemontesi. Alle 17 il macellaio Bruno Novero darà una dimostrazione dal vivo su “Come nasce il salame di Turgia”, con degustazione a seguire. Infine, alle 18,30 la premiazione delle rassegne zootecniche e del “rudun” (campanaccio) più originale, a cura della Coldiretti di Torino.
L’organizzazione della Mostra mette a disposizione navette a orari fissi con partenze da Germagnano al costo di 4 Euro andata e ritorno, gratuito per i bambini fino al compimento del quinto anno di età. Una navetta sarà anche disponibile per visitare gli angoli più suggestivi di Usseglio: il forno comunitario, il mulino, il Ròch dij Gieugh e l'alpeggio didattico di Pian Benot.

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Domenica 9 giugno a Pecetto Torinese da non mancare l’appuntamento con la centoquattresima edizione della Festa delle Ciliegie, evento organizzato dal Comune, dalla Pro Loco e dalla FACOLT-Frutticoltori Associati Collina Torinese. La mostra mercato è riservata agli agricoltori locali, alle associazioni di tutela e valorizzazione dei prodotti tipici e alle attività produttive e di volontariato. Ormai ultracentenaria, la festa racconta con orgoglio la storia di una collina ricca di cultura e tradizioni, che avviò la promozione delle sue ciliegie 108 anni orsono, in occasione dell’Esposizione Internazionale di Torino del 1911, quando le giovani “ceresere” scesero nel capoluogo subalpino per offrire le ciliegie sotto spirito ai visitatori. Novant’anni dopo, nel 2001, la Ciliegia di Pecetto ha ottenuto il riconoscimento di Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) e l’inclusione nel Paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino.
La sera di venerdì 7 giugno a Pecetto si svolge il “Festivalbande tra le ciliegie”, con le bande musicali “La Ceresera” e “Filarmonica di Castellamonte”. Sabato 8 torna la “Cena in rosso Ceresa” in cui bisogna portarsi cibi e stoviglie da casa, perché l’organizzazione fornisce solo sedie, tavoli e tovaglie. Domenica 9 giugno la mostra-mercato delle ciliegie inizia alle 10 ed è affiancata da un laboratorio artistico per bambini, da una mostra pomologica con numerose varietà di ciliegie, dalla mostra fotografica sul Palio dei Borghi, dal banco di beneficenza nella chiesa dei Battù e dal mercatino degli hobbisti nella Villa Sacro Cuore. La manifestazione si conclude con la premiazione dei produttori e dei cestelli artistici in cui presentano le loro ciliegie. La cerimonia di investitura delle maschere della Bela Ceresera e di Monsù Graffion è in programma alle 15 nel palazzo comunale.

CARTA D’IDENTITÀ DELLE CILIEGIE DI PECETTO

Le Ciliegie di Pecetto sono frutti appartenenti a due specie: il Prunus avium varietà Juliana, a polpa tenera, in italiano Ciliegie propriamente dette, in piemontese “Cirese” o “Cerese”; Prunus avium varietà Duracina, a polpa consistente, in italiano “Duroni”, in piemontese “Graffioni”. Nelle colline del Torinese e del Chierese, per le favorevoli caratteristiche del suolo e del clima della zona, si sono diffuse vecchie varietà o cloni che si sono affermati localmente e sono coltivati secondo tecniche frutticole ecosostenibili e biologiche. Le varietà coltivate a Pecetto sono caratteristiche per il sapore, il colore e la resistenza allo spacco. Le principali sono: “Galucia”, durone di colore rosso scuro, grosso e rotondo, con picciolo lungo e polpa croccante; “Galuciu”, durone con buccia di colore rosso scuro e polpa consistente; “Graffione di Pecetto” o “Grafiun d'la Spirit” o “Graffione Bianco”, durone bianco di ottima consistenza, adatto alla conservazione sotto spirito; “Martini”, con il frutto cuoriforme, appiattito da una parte, di colore rosso brillante, polpa croccante, sapore molto dolce; “Mollana”, resistente allo spacco, con polpa molle e non troppo dolce; “Vigevano”, di colore rosso vivo; “Vittona della spiga”, a frutto cuoriforme, di sapore molto dolce; “Vittona”, tenera dolce, con buccia di colore scuro e polpa di scarsa consistenza
Per approfondire la storia e la conoscenza del frutto che ha reso famosa Pecetto nel mondo si può consultare il sito Internet www.ciliegiedipecetto.it oppure il portale della Città metropolitana alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/cms/agri-mont/prodotti-del-paniere/prodotti-tipici/frutti/ciliegie-di-pecetto

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Stand gastronomici, musica, street food, laboratori, eventi e mostra mercato. Sino a domenica 19 maggio a Santena è tempo di Sagra dell'Asparago, con tante proposte enogastronomiche e spettacoli musicali gratuiti all'aperto e al coperto in caso di pioggia. Nel PalAsparago si possono apprezzare le ricette classiche e innovative dedicate all’ortaggio simbolo del paese e allo street food italiano di qualità. Degustazioni, laboratori, show cooking e iniziative per bambini e famiglie animano l’area laboratori di piazza Martiri della Libertà. Mostre mercato ed eventi collaterali punteggiano l’intero centro storico. Ma a Santena si va anche e soprattutto per acquistare direttamente dai produttori il prodotto fresco sotto la tensostruttura allestita in piazza Martiri e nel piazzale antistante il castello Cavour.
Nel fine settimana la Sagra raddoppia anche gli spazi, dedicando un’intera piazza all’intrattenimento. In piazza Forchino gli amanti del ballo e della buona musica trovano un’offerta di spettacoli varia e di grande impatto. Via Cavour e via Tana il venerdì e sabato a partire dalle 16 e la domenica anche via Sambuy ospitano lo StraMercatino, rassegna espositiva di artigianato creativo e generi vari.
Per saperne di più: www.asparisagra.it

QUANDO IL CONTE CAMILLO BENSO COLTIVAVA ASPARAGI

Santena è nota per il suo ortaggio tipico, ma anche per il parco monumentale e il castello che fu del conte Camillo Benso di Cavour. L’artefice dell’Unità d’Italia riposa nella tomba della cappella del castello e non è fuori luogo parlarne in riferimento alla Sagra dell’Asparago, perché in gioventù il futuro Presidente del Consiglio dedicò viaggi di studio, risorse economiche ed un energico entusiasmo allo sviluppo e al miglioramento della coltivazione dell’Asparago e di altri prodotti tipici del Piemonte. Senza mancare di rispetto alla memoria del Conte, si può affermare che nella storia del nostro Paese il Cavour orticoltore a Santena, risicoltore nel Vercellese e vitivinicoltore a Grinzane è importante tanto quanto il Cavour politico e padre dell’Italia Unita, per le sue opere (si pensi al Canale Cavour, senza il quale la risicoltura piemontese semplicemente non esisterebbe) e per la sua fiducia nel progresso materiale e morale delle campagne piemontesi. A Santena non si può parlare di asparagi senza ripercorrere la storia della loro coltivazione e degli uomini illustri che, come il conte Camillo Benso, credettero in quella coltura agricola. Santena sa “coltivare” molto bene le sue memorie storiche, ma – e lo dimostra il programma della Sagra – sa anche fare della ruralità e dell’enogastronomia un momento culturale e un’occasione di formazione per i bambini e per gli adulti. Quando la Città Metropolitana si chiamava ancora Provincia di Torino, l’Asparago di Santena fu una delle prime eccellenze agroalimentari locali ad entrare nel Paniere dei prodotti tipici, un marchio-ombrello che ha aiutato i territori e i produttori che in quei territori operano a fare rete, a farsi conoscere fuori dall’ambito locale, a credere in un mercato più ampio e a confrontarsi con i consumatori.

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Dopo aver festeggiato le nozze d'argento lo scorso anno, il matrimonio sempre più felice fra la manifestazione Fiori & Vini e la Città di Carignano porterà anche quest'anno una ventata di colori e sapori primaverili. Il Comitato Manifestazioni, in collaborazione con l'amministrazione comunale, sta preparando diverse novità per la ventiseiesima edizione della mostra-mercato che si terrà come da tradizione nel parco comunale sabato 11 e domenica 12 maggio, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.
Protagonisti nel colorato parco saranno i vivaisti, con gli allestimenti floreali, le esposizioni di piante da interno e da giardino, le attrezzature per la manutenzione delle aree verdi. Lungo le vie Frichieri e Monte di Pietà, espositori artigianali selezionati provenienti da tutto il Piemonte presenteranno al pubblico le proprie creazioni. Il secondo fiore all'occhiello di Fiori & Vini sono le eccellenze vitivinicole del Piemonte, con degustazioni, aperitivi e cene presentati dai Sommelier dell’AIS a partire dalla serata di venerdì 10. Tra le iniziative culturali che arricchiranno il secondo fine settimana di maggio a Carignano ci sono le mostre di pittura nelle sale del Municipio e di Villa Bona e una mostra di scultura nell’ex sala consiliare in piazza San Giovanni. Il consueto prologo della manifestazione saranno i “Sapori in Piazza Liberazione” venerdì 10 maggio alle 19, mentre l'inaugurazione ufficiale si terrà nel parco comunale sabato 11 maggio alle 10,30. Alle 11 è in programma la seconda edizione dell’evento “Cantine a Carignano” in piazza della Fontana nel parco di via Monte di Pietà. Sabato sera spazio al divertimento al Teatro Cantoregi con lo spettacolo “Comedy Ring” alle 21, in compagnia dei comici e cabarettisti dei programmi televisivi Zelig e Colorado. Fiori & Vini sarà visitabile nel parco comunale sabato 11 dalle 10 alle 19.30 e domenica 12 dalle 9 alle 19. I “Sapori in piazza” si potranno gustare venerdì 10 dalle 19 alle 24, sabato 11 dalle 11 alle 24 e domenica 12 dalle 10 alle 21.

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Con l’inizio di maggio, il Comune di Coazze anticipa la stagione estiva con un fine settimana denso di eventi. Domenica 5 maggio la filiera del legno sarà protagonista della quinta edizione della fiera agricola e forestale “Lu bo e la fejri”, orientata a esplorare le potenzialità delle attività forestali e la loro sostenibilità. La manifestazione è organizzata dal Comune con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino e con la collaborazione della Pro Loco, dell’associazione commercianti “Giütumse”, del locale gruppo AIB, della Croce Rossa, del gruppo della Protezione Civile, del CAI e del Soccorso Alpino Val Sangone.
Sabato 4 maggio alle 15è in programma una passeggiata tra boschi e prati alla scoperta delle erbe spontanee, in compagnia della botanica Maria Teresa della Beffa e di Liliana Quaranta del Giardino Botanico Rea. Al ritorno, nel parco comunale si terranno una presentazione didattica di specie erbacee spontanee e officinali e una degustazione di mieli della Val Sangone. Alle 18,30 l’apericenaproporrà prodotti tipici e piatti a base di erbe spontanee. Il punto di ritrovo per i partecipanti è l‘ufficio turistico di viale Italia ’61 numero 1, sia per la passeggiata che per l’apericena. La prenotazione è obbligatoria al numero telefonico 011-9349681 o tramite email all’indirizzo turismo@comune.coazze.to.it. La serata proseguirà nel Palafeste alle 21 con il Memorial Ermanno Zanini “Diamo voce al suolo”. Gli interventi sui temi della biodiversità, della salvaguardia e della protezione del suolo saranno intervallati da spettacoli danzanti e musicali.
Domenica 5 maggio viale Italia ‘61 diventerà per un giorno la strada del legno, grazie alle sculture realizzate sul momento con la motosega, alle scuole d’intaglio della Val Sangone e della Valle di Susa, all’esposizione e dimostrazione di strutture abitative costruite con biomateriali (paglia, legno), alla presenza di mezzi e all’utilizzo di attrezzature forestali a cura della società cooperativa Silva. Oltre agli oggetti in legno, i visitatori de “Lu bo e la fejri” troveranno l’artigianato e l’enogastronomia, con stand di prodotti tipici, la ristorazione e lo street food, ma anche i vivai con fiori e piante, gli antichi mestieri, un laboratorio di panificazione artigianale e il “Piano Forest”, un pianoforte a disposizione dei musicisti di passaggio. Alle 10 in piazza della Vittoria è in programma l’inaugurazione del “Sentiero delle Macine” a cura del gruppo AIB Coazze, a cui seguirà la prima escursione sul percorso che propone la scoperta di uno dei siti di estrazione delle rocce da cui si ricavavano le macine in Val Sangone. I partecipanti saranno accompagnati dalle guide dell’associazione “Duma c’Anduma”. La prenotazione è obbligatoria al numero telefonico 393-4091729. In piazza della Vittoria per tutto il giorno i bimbi potranno scegliere di partecipare a due laboratori: “Gli anelli del tempo”, dedicato al bosco, al legno e alla biodiversità, a cura di LabSol Coazze; “Uniti per la vita” per bambini a partire dai 6 anni, con la realizzazione di disegni ispirati alla storia, a cura di Federica Caprioglio. Il gruppo AIB di Coazze allestirà in piazza De Vitis un’area gioco per bambini, in cui saranno esposti mezzi della Protezione civile e saranno distribuite le frittelle di mele. È anche in programma un’esercitazione dimostrativa di interventi contro gli incendi boschivi, a cura del gruppo AIB Area27. Piazza Cordero ospiterà una mostra zootecnica ovino-caprina dedicata alle razze locali. A partire dalle 14, grazie ai volontari del Soccorso Alpino, verrà aperta la palestra di arrampicata. Gli eventi e le proposte programmati in piazza Gramsci sono molti: alle 11 l’inaugurazione del defibrillatore donato al Comune di Coazze dal Comitato di Giaveno della Croce Rossa; nel pomeriggio la musica e le danze del gruppo Vampa dè Lumera; l’esposizione delle erbe spontanee e officinaliLa primavera nel piatto” a cura del MUSEP-Museo Civico Etnografico del Pinerolese; la mostra di piante autoctone ed esotiche in vaso a cura del Giardino Botanico Rea: l’esposizione di un antico tornio proveniente dal MUSEP. Il parco comunale ospiterà invece le passeggiate a cavallo e le dimostrazioni di tree climbing alle 11 e alle 15 a cura della cooperativa Silva. Sarà anche possibile provare il nuovo percorso “Albero, chi sei?” alla scoperta di legni ed essenze.
Tra gli eventi collaterali da segnalare la riproposizione a Coazze della mostra “Il mondo di Heidi”, curata dal MUSEP, con le collezioni di libri, pubblicazioni, illustrazioni, filmati e cartoni animati raccolti da Maria Bruera. La mostra sarà inaugurata venerdì 3 maggio, sarà visitabile nell’intera giornata di domenica 5 maggio e, a seguire, negli orari di apertura dell’ufficio turistico fino a domenica 26.
Infine, durante la fiera alcuni writer metteranno alla prova le loro abilità per realizzare opere d’arte sui muri del paese sul tema? “Cosa disegno? BO! Ovvero Legno, montagna, e bosco!”.
Per saperne di più: www.comune.coazze.to.it

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Rassegna ovicaprina, mostre mercato dell’asino e del mulo, dei prodotti tipici, dei prodotti naturali e dell’artigianato: sono questi i motivi di richiamo della quindicesima edizione della Fiera di Primavera di Carema, che è in programma nel primo fine settimana di aprile, per iniziativa dell’amministrazione comunale, con la collaborazione della Pro Loco e con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. Organizzando la rassegna primaverile l’amministrazione intende contribuire al mantenimento sul territorio di un’attività zootecnica che ha segnato la storia economica e sociale del Canavese. Domenica 31 marzo è stata conferita la cittadinanza onoraria all’avvocato Neal Ira Rosenthal, mentre venerdì 5 aprile alle 21 nell’antica chiesa dei Disciplini è in programma la presentazione del libro “Capre 2.0: una tradizione antica che torna attuale” di Marzia Verona. Sempre nella chiesa dei Disciplini sabato 6 alle 14,30 si terrà il seminario di chiusura del programma ARP per la valorizzazione degli alpeggi nelle valli francoprovenzali, realizzato in collaborazione con l’associazione Effepi e con il Politecnico di Torino. La giornata si concluderà con la cena della paella nella tensostruttura dell’area sportiva con intrattenimento musicale. Per prenotare i posti occorre telefonare al numero 320-9092744.
La Fiera di Primavera di domenica 7 aprile si aprirà alle 9. In mattinata i capi partecipanti alla rassegna ovicaprina e alla battaglia delle capre saranno valutati e (nel caso della battaglia) pesati dalle rispettive giurie. Dopo il pranzo in programma alle 12,30 si terranno le premiazioni della rassegna zootecnica e, alle 15, la battaglia delle capre, valida come prima eliminatoria in vista della finale di Locana. Ogni allevatore potrà far partecipare tre capi per ogni categoria. Si qualificheranno le prime sei capre di ognuna delle quattro categorie previste. Per saperne di più: www.comune.carema.to.it

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Sabato 6 e domenica 7 aprile a Carmagnola, nella suggestiva cornice del parco della Cascina Vigna e all'interno del vicino Istituto professionale agrario Baldessano Roccati torna "Ortoflora & Natura", una mostra mercato regionale tra le più importanti in Piemonte nei settori florovivaistico, orticolo, delle attrezzature e degli arredi da orto e da giardino, organizzata dall'assessorato alle manifestazioni della Città di Carmagnola in collaborazione con la Pro Loco e patrocinata dalla Città Metropolitana di Torino. Da 31 anni Ortoflora & Natura offre un'occasione per passare un fine settimana primaverile a contatto con la natura, con la possibilità di ammirare e acquistare bellissime piante e fiori, sementi e piantine, erbe aromatiche, fiori di montagna, tappeti verdi, arredi da parco e giardino, strumenti ed impiantistica per orti e giardini, impiantistica e suppellettili per il verde urbano, alimenti naturali e letteratura sull'ambiente. L'ambiente fresco, colorato e profumato offre ai visitatori di tutte le età la possibilità di approfondire le proprie conoscenze sul tema, gustare ottimo cibo e trascorrere momenti di gioco e allegria. Dopo il giardino all'italiana che ha incantato i visitatori della scorsa edizione, quest'anno viene allestito un grande giardino all'inglese di circa 1500 metri quadrati, progettato con il supporto tecnico del professor Costantino Ciccone della sezione Agraria dell'istituto Baldessano Roccati e realizzato in collaborazione con vivaisti e ditte carmagnolesi. Nel giardino in stile inglese tutto deve apparire naturale e spontaneo. Non deve avere simmetrie come il giardino all'italiana, il prato deve occupare la maggior parte della superficie e i vialetti devono essere curvi e romantici, insieme a ruderi, grotte, ponticelli, laghetti, pergole, ecc... Il giardino all'inglese richiede l'opera di un pittore, oltre a quella di un bravo giardiniere. È nato in Inghilterra come giardino paesaggistico nel '700 con Kent e Brown, per poi svilupparsi in tutto il mondo e oggi rappresenta lo stile più richiesto.

UN'AREA ESPOSITIVA DI 25.000 METRI QUADRATI, TANTI EVENTI E SPUNTI DI INTERESSE


L'area espositiva di 25.000 metri quadrati a ingresso gratuito accoglie ogni anno migliaia di visitatori (circa 20.000 nelle ultime due edizioni) e comprende anche la piazza delle erbe con fiori, prodotti derivati, spezie e distillati. Nel weekend di Ortoflora & Natura è inoltre possibile assistere a spettacoli di arte circense e ad altri intrattenimenti, partecipare alla tradizionale degustazione del ravanin e del porro, apprezzare lo street food e le mostre di fotografia e disegno. I ravanin e i porri sono raccolti dall'orto della Cascina Vigna dagli allievi dell'istituto agrario, che presentano anche studi e brevi laboratori sui semi, sulle loro coltivazioni e sulla qualità dei prodotti. Sotto la tettoia della cascina si possono vedere i disegni di "Natura-Fiori e Piante", un concorso riservato alle scuole elementari i cui primi tre classificati riceveranno piante da frutto da sistemare nei giardini delle loro scuole. nell'area del monumento al Nonno è prevista una mostra mercato dei piccoli animali da cortile e da affezione.
Di particolare interesse per i visitatori della manifestazione florovivaistica l'incubatoio ittico, realizzato grazie a un finanziamento dell'allora Provincia di Torino nel 2004 e gestito dall'Associazione Pescatori Carmagnolesi, che cura la fecondazione e la schiusa delle uova di trote mormorate, lucci e temoli destinati a ripopolare tutta l'ansa del Po dai confini con la provincia di Cuneo fino alle porte di Torino. Durante Ortoflora & Natura è anche possibile visitare il Museo Civico di storia naturale, sede del centro visite del Parco Fluviale del Po e porta di accesso ai sentieri che conducono alla Riserva naturale della Lanca di San Michele e del Bosco del Gerbasso. Il museo è accessibile con un ticket di ingresso di 2 Euro, è stato istituito nei primi anni '70 e propone diorami di ambienti naturali locali, regionali ed esotici e collezioni dedicate a vertebrati, invertebrati, minerali e fossili. In occasione di Ortoflora & Natura, il Museo propone inoltre la mostra fotografica "Parco Nazionale Gran Paradiso e Parc national de la Vanoise: natura senza confini", che sarà visitabile sino al 12 maggio 2019.
Una delle novità della trentunesima edizione è l'iniziativa "Riambientiamoci con Ortoflora & Natura", proposta all'interno dell'istituto agrario, a cura dei professori e degli studenti della scuola. La scuola apre le sue porte ai visitatori sabato 6 aprile dalle 10 alle 18 e domenica 7 dalle 11 alle 18, con iniziative e attività per la sensibilizzazione dei visitatori alla cultura del paesaggio. Gli studenti presenteranno laboratori florovivaistici e laboratori riguardanti il paesaggio e il cibo, con esperimenti sul DNA, il compostaggio, la manutenzione del territorio e le aree ecologiche. Accompagnano inoltre il pubblico in visite guidate lungo un percorso tra le serre, il vivaio, il frutteto, il vigneto, il prato e le aree garden e in visite guidate del giardino all'inglese. Sono inoltre in programma simulazioni di soccorso con i volontari della Croce Rossa Italiana, dedicate in particolar modo alla sicurezza e alla salute degli operatori agricoli e alla sicurezza alimentare dei consumatori.
Per ulteriori informazioni: Ufficio Manifestazioni del Comune di Carmagnola, telefono 011-9724222/270, cellulare 334-3040338, e-mail cultura@comune.carmagnola.to.it

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Venerdì 22 e sabato 23 marzo appuntamento a Sparone per la prima edizione della Festa del contadino, organizzata dalla Sezione Valli Orco e Soana della Coldiretti, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.
È un momento di ritrovo e di confronto tra gli imprenditori del settore primario, per far festa ma anche per dibattere sulle sfide che attendono nel 2019 una categoria che ha fatto dell’opzione di rimanere a lavorare in montagna una vera e propria scelta di vita. Alle 19,30 di questa sera si apre il padiglione enogastronomico, mentre a partiredalle 22 la discoteca mobile “Energia” allieterà il raduno del “Giuvu cuntadin”.
Domani, sabato 23 marzo alle 17 nel salone pluriuso, è in programma una tavola rotonda sul tema “L’agricoltura, la montagna e l’uomo”, organizzata dalle Unioni Montane Gran Paradiso e Valli Orco e Soana. Sarà un momento di ritrovo e di confronto tra gli imprenditori del settore primario, la Coldiretti, i parlamentari del territorio, gli amministratori regionali, metropolitani e locali, per discutere della nuova legge quadro regionale in tema di agricoltura approvata l’8 gennaio scorso.
Il dibattito verterà anche sulle opportunità connesse al nuovo programma strategico Eusalp-EU Strategy for the Alpine Region che l’Unione Europea ha dedicato alla Marco-Regione Alpina, la cui presidenza è retta nel 2019 dalla Regione Lombardia. Si parlerà della salvaguardia e dello sviluppo del territorio montano, del sostegno alle attività agricole e zootecniche, dei collegamenti viari e del trasporto pubblico nelle Terre Alte.

La Città Metropolitana di Torinoparteciperà al dibattito con il Consigliere Dimitri De Vita, delegato allo sviluppo montano, alla pianificazione strategica, allo sviluppo economico, alle attività produttive, ai trasporti e alla formazione professionale. Sempre in rappresentanza della Città Metropolitana interverrà il Consigliere Mauro Fava, presidente della II Commissione consiliare, che ha competenza su lavori pubblici e infrastrutture, ambiente e vigilanza ambientale, risorse idriche e qualità dell’aria, tutela fauna e flora, parchi e aree protette.

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Venerdì 22 e sabato 23 marzo appuntamento a Sparone per la prima edizione della Festa del Contadino, organizzata dalla Sezione Valli Orco e Soana della Coldiretti, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino.
Sarà un momento di ritrovo e di confronto tra gli imprenditori del settore primario, per far festa ma anche per dibattere sulle sfide che attendono nel 2019 una categoria che ha fatto dell’opzione di rimanere a lavorare in montagna una vera e propria scelta di vita. Alle 19,30 di venerdì 22 si aprirà il padiglione enogastronomico, mentre alle 22 la discoteca mobile “Energia” allieterà il raduno del “Giuvu cuntadin”.
Sabato 23 marzoil momento di confronto sulle filiere agroalimentari delle Terre Alte sarà la conferenza organizzata alle 17 nel salone pluriuso dalle Unioni Gran Paradiso e Valli Orco e Soana. I rappresentanti del Parlamento e degli Enti locali si confronteranno con la Coldiretti sul tema “L’agricoltura, la montagna e l’uomo”. I momenti di festa della giornata conclusiva della manifestazione saranno la cena del contadino organizzata dalla Pro Loco e la serata danzante con l’orchestra spettacolo Marianna Lanteri.

Agricoltura

La civiltà del pane è una delle tematiche principali dell’Ecomuseo dell’Alta Val Sangone, che promuove la rivisitazione e la riproposizione in chiave moderna della filiera della panificazione: dalla coltivazione dei cereali alla molitura, dalla cottura nei forni delle borgate ristrutturati alle dimostrazioni della panificazione artigianale. In Val Sangone gli antichi forni vengono accesi e i mulini storici vengono aperti al pubblico durante le feste di borgata e si organizzano escursioni tematiche per farli conoscere ai turisti e ai residenti. La ripresa della coltivazione dei grani e di altri cereali storici si affianca allo studio delle varietà che meglio si adattano al territorio, compiuto dai tecnici del Giardino botanico Rea e dell’associazione Principi Pellegrini DiVangAzioni.
La valorizzazione culturale è promossa in collaborazione con il Museo Civico Etnografico del Pinerolese. Oltre a riproporre il prodotto tradizionale, l’Associazione Panificatori Artigiani De.C.O. di Giaveno ha ideato le nuove ricette dei biscotti ispirati ai pellegrini della Via Francigena.
Da quest’anno le esperienze positive hanno trovato una sintesi nel programma “Dal grano al pane, tra forni e mulini”, che propone diciassette tra eventi ed escursioni in Val Sangone, in Val Pellice e in Val di Susa, potendo contare sul contributo di Enti locali, associazioni, istituzioni culturali e accademiche. Si comincia sabato 9 marzo alle 17 a Villa Favorita di Giaveno con la presentazione del programma di iniziative e con una tavola rotonda a cui partecipano i promotori e gli organizzatori degli eventi e delle manifestazioni. Al termine è in programma la degustazione dei biscotti del Pellegrino offerta dall’Associazione Panificatori Artigiani De.C.O. di Giaveno.
Il secondo appuntamento è in programma sabato 23 marzo dalle 9,30 alle 13 all’Ecomuseo Colombano Romean di Salbertrand. L’Associazione Italiana Amici dei mulini storici, in collaborazione con gli Ecomusei Colombano Romean, del Freidano e dell’Alta Val Sangone, proporrà la visita al mulino idraulico del Martinet. Sabato 4 maggio alle 15 a Bobbio Pellice si celebrerà invece il gemellaggio tra il mulino locale e il “Mülin du Detu” di Giaveno. Domenica 5 maggio a Coazze è in programma la quinta edizione della fiera forestale “Lu Bò e la Fejri”, in occasione della quale sarà inaugurato “Il sentiero delle macine”, un percorso alla scoperta delle cave da cui si estraevano un tempo i massi che sarebbero poi diventati le macine dei mulini. La sistemazione del sentiero è stata curata dal gruppo volontari AIB di Coazze, Nel pomeriggio a Giaveno sarà possibile partecipare alle visite guidate al Mülin du Detu di via Beale 8, organizzate dall’associazione “Duma c’anduma”. L’edificio che ospita le macine risale al 1218, è gestito da un’associazione culturale che promuove il ritorno alle antiche varietà di frumento e ha realizzato una fattoria didattica a disposizione delle scolaresche. Il complesso medioevale giavenese sarà nuovamente visitabile nell’ambito della fiera “Maggionatura” in programma domenica 19 maggio, dichiarata Giornata Europea dei Mulini. Gli eventi di “Dal grano al pane” si concluderanno domenica 10 novembre con la visita al Mülin du Detu e con le dimostrazioni di semina del grano in occasione della Festa di San Martino.