Cittàmetropolitana di Torino

Il terzo meeting dei partners del progetto, svoltosi lo scorso 10 giugno, è stato l’occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento del progetto e discutere le prossime azioni da mettere in cantiere. Il meeting è stato in particolare dedicato all’approfondimento degli aspetti legati ad approccio, metodologia e documentazione riferiti al primo bando di gara che verrà lanciato in autunno. Tenendo conto degli spunti emersi nel corso della tavola rotonda con le ESCO, sono stati discussi i principali punti dei quali tenere conto per la stesura del capitolato di gara. Sarà questa l’attività principale che vedrà impegnati i partners sino all’avvio del bando. Sono stati inoltre presentati i risultati degli audit energetici effettuati sino ad oggi: oltre agli edifici dei comuni inseriti nel primo lotto di gara: Bruino, None, Piossasco, Orbassano, Volvera, sono stati già coinvolti alcuni degli edifici dei comuni di Torino, Bibiana, Germagnano, Rivalta e della Città metropolitana di Torino. Si tratta complessivamente di 23 edifici per i quali è stata effettuata una diagnosi energetica di II livello, arrivando a ottenere una valutazione economica degli investimenti necessari. Gli audit proseguiranno nei prossimi mesi coinvolgendo tutti i comuni aderenti al progetto.

Il progetto 2020Together è stato presentato in una serie di eventi internazionali e nazionali, a dimostrazione della innovatività dei modelli di contratto energetici – EPC - che esso si propone di promuovere.

Il 21 aprile 2020Together è stato ospite del webinar organizzato dalla sede centrale del Covenant of Mayor (Patto dei Sindaci) proprio per illustrare a numerosi comuni europei le opportunità offerte dai progetti europei.

La “Smart to Future Cities Conference” di Londra, un importante evento sullo sviluppo sostenibile e intelligente delle aree urbane svoltosi il 28 aprile, è stata un’altra occasione preziosa per presentare il progetto e intraprendere nuovi contatti con realtà che sviluppano progetti sull’efficientamento energetico.

In occasione della conferenza pubblica sul “Processo di monitoraggio dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile” svoltasi il 21 maggio a Plovdiv (Bulgaria), il progetto è stato divulgato quale caso studio sull’utilizzo di fondi europei per l’accesso e l’utilizzo dei dati energetici per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico su edifici e punti di illuminazione pubblici grazie a nuove forme di partnership finanziaria tra amministrazioni pubbliche locali e investitori privati.

Altre occasioni per presentare le attività di 2020Together, sempre nella scorsa primavera, ma questa volta in Italia, sono state un incontro specifico rivolto a una quindicina di sindaci del pinerolese e il workshop tecnico rivolto alle pubbliche amministrazioni dal titolo “ Efficientamento energetico nelle strutture ospedalieri e residenziali sanitarie svoltosi a Torino presso Envipark il 19 maggio.

L’evento organizzato da Area Science Park di Trieste in collaborazione con Environment Park nell’ambito del progetto europeo Emilie ha consentito ai maggiori players operanti nel settore dell’efficienza energetica tramite terzi di confrontarsi sui modelli di contratto EPC.

Il 9 giugno presso la sede di Basilicata Innovazione a Potenza 2020Together è stato illustrato nel corso del workshop tecnico rivolto alle pubbliche amministrazioni dal titolo “Modelli di finanziamento innovativi per investimenti in efficienza energetica nelle PA”. L’evento sempre nell’ambito del progetto europeo Emilie ha permesso il confronto tra i principali modelli di coinvolgimento delle ESCO al fine di efficientare il patrimonio edilizio di proprietà degli enti pubblici sul territorio italiano.

Infine, il 6 luglio presso la Mediateca Provinciale di Matera il progetto è figurato tra le iniziative in corso più significative durante il workshop “Modelli innovativi per l’efficienza energetica nella Pubblica Amministrazione e non solo”. L’evento, organizzato dalla Provincia di Matera nell’ambito del progetto Festa finanziato dal programma europeo Horizon 2020, ha costituito un momento di presentazione e di confronto tra gli operatori pubblici e privati ed il sistema finanziario al fine di informare e formare sulle opportunità connesse ai processi tecnologici finanziari e contrattuali del meccanismo di coinvolgimento delle ESCO.

Un confronto e uno scambio di esperienze con i soggetti che gestiscono progetti simili a 2020Together: questo lo spirito del webinar organizzato dai partners di progetto il 10 giugno scorso con Regione Marche, Provincia di Chieti, Provincia di Girona (Spagna) e ENEA.

Alla conferenza web sono intervenuti i rappresentanti dei seguenti progetti:

• Progetto Marte (Regione Marche): uso dei FESR
• Progetto Girona: interventi sugli edifici pubblici
• Progetto Elena di Chieti: interventi sull’illuminazione pubblica
• ENEA: responsabile della redazione delle linee guida nazionali sugli EPC

Il confronto ha fatto emergere alcuni spunti meritevoli di valutazione per una migliore messa a punto delle future azioni di 2020Together A questo primo seminario di networking, risultato particolarmente costruttivo per confrontarsi con altre realtà simili, faranno seguito ulteriori scambi di collaborazione con gli altri progetti.

 

L’esperienza acquisita dalla Città di Torino nell’ambito degli appalti di innovazione e lo stato dell’arte dei principali progetti in cui la Città è coinvolta sul tema.

Gli appalti di innovazione costituiscono uno dei più importanti strumenti a sostegno dell’innovazione utilizzabili dalla PA; questi rappresentano difatti una leva potente per le politiche di sviluppo dei sistemi territoriali in grado di contribuire alla razionalizzazione della spesa pubblica, favorire l’approvvigionamento di soluzioni più efficaci e agire a sostegno della competitività. Gli appalti di innovazione sono estremamente legati allo sviluppo della strategia Torino Smart City e rappresentano un obiettivo importante per la Città che già dagli anni ’90 destina il 3% di appalti di servizi a quelli con clausola sociale, e dal 2006 è firmataria del Protocollo Acquisti Pubblici Ecologici della Provincia di Torino.

Dall’ultimo quinquennio la Città ha sviluppato una politica specifica a supporto degli appalti pubblici di innovazione, attraverso attività di studio e sperimentazione - principalmente nell’ambito di progetti europei - nei settori dell’edilizia sostenibile, dell’illuminazione pubblica e della ristorazione scolastica. Questi progetti forniscono alla Città la possibilità di lavorare su modalità innovative di gestione degli appalti, a cominciare dalle attività pre-gara di confronto con il mercato fino alla stesura di un capitolato di gara di tipo prestazionale, per non ostacolare il potenziale di innovazione delle soluzioni proposte. Di particolare interesse: il progetto PROBIS - Supporting public procurement of building innovative solution  - che prevede la realizzazione di un appalto di innovazione per l’efficientamento energetico di un edificio di proprietà della città sito in Via Bologna 74 e infine, il progetto PRO-LITE – Procurement of lighting technologies in Europe  - nell’ambito del quale è stato da poco lanciato l’appalto di soluzioni innovative per l’illuminazione di due scuole site in Torino.

 

• Stesura del capitolato per il lancio del primo bando di gara entro l’autunno 2015
• Prosecuzione, sino al mese di dicembre 2015, delle attività di diagnosi energetica sugli edifici dei comuni di: Bibiana, Bandissero T.se, Borgone di Susa, Bussoleno, Chieri, Germagnano, Pino T.se, Poirino, Rivalta T.se, S. Maurizio Canavese, Sant’Ambrogio, Santena, Settimo T.se e Venaria Reale. Contemporaneamente si svolgeranno le analisi delle tratte di illuminazione pubblica nei comuni coinvolti.
• Prossimo meeting di progetto il 16 novembre con la presenza del project officer di Bruxelles
• Organizzazione in ottobre del training per le PMI, che potrà essere, tra l’altro, l’occasione per presentare le linee guida ENEA sugli EPC, nonché le future linee di finanziamento regionale che probabilmente partiranno da dicembre 2015
• Organizzazione della prossima tavola rotonda: dopo il bando della prima gara verrà organizzato un momento di confronto con gli Istituti di credito, per valutare condizioni e ostacoli per l’accesso al credito delle ESCO.
• Costituzione di un network con i soggetti che sviluppano progetti simili a 2020Together