I NOSTRI COMUNICATI

 

Viabilità

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La Città metropolitana di Torino ha creato un gruppo di lavoro interno, coordinato dal direttore generale Guido Mulè, per dare priorità massima agli atti necessari per concludere le progettazioni, aggiornando i finanziamenti, del nuovo ponte in sostituzione del ponte Preti a Strambinello e del ponte tra Castiglione e Settimo Torinese.
Lo precisa il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo, che precisa come anche la realizzazione del nuovo ponte di Borgo Revel ai confini con la Provincia di Vercelli possa rientrare nell’elenco delle opere da presentare al Governo per ottenere i finanziamenti, dal momento che l'intervento è in corso di affidamento da parte di SCR (incaricata per la realizzazione delle opere a seguito di Convenzione sottoscritta da Regione Piemonte, Città Metropolitana di Tornio, RFI e SCR stessa) avendo deciso a fine 2024 di finanziare in proprio insieme a Regione Piemonte questo grande progetto: “siamo intenzionati a recuperare i fondi da Roma anche per il ponte di Borgo Revel – aggiunge Suppo – per poter dirottare su altri interventi l’impegno economico già assunto”.
“E’ un grande sforzo progettuale ed amministrativo candidare i tre ponti nella graduatoria ministeriale in pochi giorni – aggiunge Suppo – ma siamo intenzionati a farcela e soprattutto a coinvolgere nel monitoraggio gli amministratori dei territori interessati. Mercoledì 19 illustreremo ai sindaci e ai portavoce delle zone omogenee interessate dai tre grandi progetti i prossimi passi delle nostre Direzioni Viabilità, Appalti, Monitoraggio opere pubbliche. Abbiamo bisogno della collaborazione dei territori perché si tratta di scelte e progetti importanti per la sicurezza”.
L’emendamento approvato in Parlamento al decreto milleproroghe consente lo spostamento della scadenza per la progettazione dei ponti al 31 dicembre 2025, ma il percorso per ottenere i finanziamenti nazionali non è facile, né scontato: l’emendamento approvato prevede che entro 15 giorni gli Enti trasmettano ai Ministeri manifestazioni d’interesse alla proroga dei termini di finanziamento assegnato con la documentazione che attesta lo stato di avanzamento degli interventi, il quadro economico aggiornato, il termine finale per l’aggiudicazione dei lavori.
Nel cosiddetto Decreto Ponti del 2019 erano 10 i ponti inseriti per il nostro territorio: “la Città metropolitana di Torino ne ha avviati ben 7 – precisa Suppo – dimostrando quindi importanti capacità di azione a vantaggio del territorio. Siamo grati alle forze politiche che in parlamento hanno portato la nostra voce e quella di tanti Comuni preoccupati”. 
Per quanto riguarda il Ponte di Borgo Revel, la strada è più semplice perché, come detto, sono già in atto le operazioni di aggiudicazione dei lavori; per il nuovo Ponte Preti, la Città metropolitana ha già concluso la fase di verifica del progetto di fattibilità, più articolato l’iter per il ponte di Castiglion e  Settimo Torinese.
“Per quanto riguarda il ponte di Carignano sul fiume Po – aggiunge Suppo – siamo consapevoli delle numerose problematiche avanzate tra l’altro sul consumo di suolo agricolo: i nostri tecnici sono al lavoro con l’Autorità per il bacino del Po ed AIPO per valutare di non arrivare ad un novo ponte, ma ad una manutenzione straordinaria di quello esistente: si tratta di una decisione che non dipende solo da noi, ma coinvolge numerosi attori nazionali”.


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Il centro abitato di San Benigno Canavese è attraversato dalla Strada Provinciale 40 da sud-ovest a nord-est e dalla SP 87 da sud-est a nord-ovest. Le due arterie intersecano il centro abitato e in parte il centro storico, creando situazioni di intasamento, generando inquinamento e incidendo sulla sicurezza dei pedoni e dei ciclisti. Solo il 22% del traffico che interessa il centro abitato di San Benigno ha un’origine locale, mentre il 78% dei veicoli semplicemente transitano a San Benigno. Dell’opportunità di finanziare la progettazione e la realizzazione di una nuova circonvallazione che alleggerisca l’abitato si è parlato nell’incontro che, nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”, il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, il dirigente e i tecnici del Dipartimento Viabilità e Trasporti hanno avuto lunedì 17 febbraio con gli amministratori dei Comuni di San Benigno (sindaco Alberto Graffino e vicesindaco Michele Cavapozzi), Chivasso (assessore Fabrizio Debernardi), Montanaro (assessora Romina Merlo), Foglizzo (vicesindaco Enrico Scienza), San Giorgio Canavese (sindaco Marco Baudino), Volpiano (assessore Marco Sciretti), Brandizzo (assessore Enrico Barbera) e con il presidente dell’Unione dei Comuni Nord Est Torino, Claudio Gambino.
La proposta di una circonvallazione descritta per sommi capi in un documento che gli amministratori locali hanno consegnato al Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo è in linea con le previsioni dei Piani Regolatori di San Benigno e Volpiano. L’ipotesi di nuova viabilità è contemplata anche nel Piano Territoriale Generale Metropolitano e consentirebbe di collegare le Provinciali 40 e 87 al di fuori del centro abitato. A giudizio degli amministratori locali, la realizzazione potrà essere suddivisa in due lotti, uno a nord e l’altro a sud del Malone, garantendo già con il primo lotto, importanti risultati in termini di messa in sicurezza del territorio e della viabilità interna.
Il Vicesindaco Suppo ha suggerito agli amministratori locali di richiedere l’intervento della Direzione Azioni integrate con gli Enti locali della Città metropolitana per l’elaborazione di uno studio delle alternative progettuali. Il finanziamento delle fasi ulteriori di progettazione e della realizzazione dell’opera dovrà scaturire da un confronto con la Regione Piemonte, in cui la Città metropolitana è disponibile ad intervenire per far presente la rilevanza della tematica da affrontare e le esigenze del territorio.

PERCHÈ SERVE UNA CIRCONVALLAZIONE

Gli amministratori locali hanno illustrato al Vicesindaco metropolitano le tipologie di traffico che interessano l’abitato di San Benigno:
- mezzi privati provenienti da Bosconero, San Giusto e Foglizzo e diretti a Torino o Volpiano-Leinì
- veicoli provenienti da Lombardore, San Giusto e Foglizzo e diretti alla stazione ferroviaria di San Benigno, dotata di oltre 170 posti auto per l’interscambio strada-ferrovia
- veicoli che impegnano la direttrice della Vauda (Rocca Canavese, Barbania, Vauda Canavese, San Carlo Canavese, Front, Rivarossa, Lombardore, Bosconero) e sono diretti all’autostrada Torino-Milano
- veicoli provenienti dai paesi vicini e diretti alle Scuole Salesiane, all’istituto secondario di primo grado e alle scuole professionali, in cui sono presenti oltre 1.000 tra studenti ed insegnanti
- veicoli pesanti che impegnano le strade che collegano le aree industriali di San Benigno, Lombardore e Bosconero con le autostrade Torino-Milano e Torino-Aosta.
Gli amministratori locali hanno sottolineato che alcune delle tratte urbane di scorrimento hanno una carreggiata di larghezza inferiore ai 6 metri e che in alcuni casi mancano gli spazi fisici per realizzare marciapiedi che permettano il passaggio pedonale in sicurezza. Il Comune di San Benigno ha promosso un rilievo dei flussi di traffico in entrata e uscita tra le 7,30 e le 8,30 di un giorno feriale, che indica in oltre 1.440 i veicoli che transitano nel centro abitato. A complicare la situazione la presenza di un passaggio a livello ferroviario in prossimità del ponte sul torrente Malone, visto che nelle ore in cui il traffico è più intenso è previsto il passaggio di 6 convogli ferroviari all’ora.Suppo amministratori San Benigno-Chivasso-Montanaro-Foglizzo-San Giorgio-Volpiano-Brandizzo Unione Nord Est 17 02 2025 1

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strade Citt Metro ToGiaglione, la strada provinciale 211 è chiusa dal km 3+000 al km 3+230 fino a sabato 22 febbraio, nelle fasce orarie 8,30-12,30 e 14-18. Il traffico è deviato su strade alternative segnalate sul posto. Il provvedimento è motivato da lavori di demolizione e ricostruzione di un edificio privato.

Traves, sulla strada provinciale 1 delle Valli di Lanzo, dal km 33+500 al km 33+850, è stata disposta la sospensione notturna della circolazione dalle 22 di martedì 18 febbraio alle 5 di mercoledì 19 febbraio e dalle 22 dello stesso giorno alle 5 di giovedì 20 febbraio. Si tratta di effettuare in sicurezza una serie di indagini geognostiche e di sondaggi profondi.


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strade Citt Metro ToSparone, la strada provinciale 49 di Ribordone sarà chiusa al traffico, salvo i mezzi di soccorso, emergenza e forza pubblica, nel tratto compreso tra il km 3+700 e il km 4+200 da lunedì 17 febbraio a lunedì 31 marzo. La strada sarà chiusa nelle fasce orarie 9-13 e 14-18 e nei soli giorni lavorativi; per il resto, sarà regolata da un senso unico alternato. Si tratta dei lavori di posa di nuove barriere stradali.

Salassa sarà sospesa la circolazione al km 5+350 della strada provinciale 36 da giovedì 20 febbraio a venerdì 21 febbraio, nella fascia oraria 15-20. Il percorso alternativo sarà segnalato in loco. Il provvedimento è motivato dai lavori di rinnovamento che RFI-Rete Ferroviaria Italiana sta svolgendo sulla linea ferroviaria Settimo Torinese-Pont Canavese, in particolare sul passaggio a livello, collocato tra Salassa e San Ponso, che interseca la Sp 36 al km 5+350, in via alla Stazione.


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strade Citt Metro ToA Mappano, la strada provinciale 12 del Fornacino è chiusa al traffico al km 3+700 fino alle 18 di mercoledì 26 febbraio per la sostituzione della tubazione di attraversamento di un fosso irriguo. Percorso alternativo su provinciale 12-diramazione 1, via Cà Nuova e via Maria Montessori.

Riva presso Chieri, la strada provinciale 121 di Arignano è chiusa al traffico al km 0+600 fino alle 24 di venerdì 14 febbraio. Il percorso alternativo è segnalato in loco. Si tratta di un intervento per minimizzare i rischi da allagamento nella zona nord del territorio comunale, mediante la realizzazione di una vasca di laminazione in fascia di rispetto stradale, la riprofilatura del fosso stradale esistente e il rifacimento dell’attraversamento stradale.


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A Coassolo Torinese è stato completato e collaudato l’intervento di ricostruzione del corpo stradale al km 0+900 della Provinciale 246 del Creus, un tratto interessato da un esteso movimento franoso. I lavori sono costati 300.000 euro e sono stati finanziati nell’ambito della Missione 2 del PNRR e delle Misure per la gestione del rischio di alluvione e per la riduzione del rischio idrogeologico. Dopo aver eseguito alcuni interventi di ricarica della pavimentazione stradale danneggiata, per consentire un limitato transito veicolare, sono stati realizzati due elementi del muro di sostegno in cemento armato, al piede della scarpata stradale, lunghi 15 metri ciascuno e fondati su micropali lunghi 15 metri, vincolati con tiranti a trefolo di tipo definitivo da 40 metri. Il controllo delle escursioni della falda è stato affidato ad una batteria di dreni suborizzontali da 25 metri, mentre la regimazione del deflusso dell’acqua è stata attuata con canalette metalliche, a monte della strada e del coronamento di frana (che fungono da fosso di guardia) e sul lato di monte della strada, per convogliare tutti i deflussi delle acque di piattaforma stradale.
A Corio, con una spesa di 205.000 euro, finanziata nell’ambito della Missione 5 del PNRR e della Strategia nazionale per le aree interne, è stato completato e collaudato l’intervento di sistemazione della pavimentazione stradale e delle protezioni laterali lungo la Strada Provinciale 22 del Colle Forcola tra il km 13+400 e il km 14+600. L’intervento è consistito nella posa di barriere stradali di sicurezza e in opere di stabilizzazione del corpo stradale, accompagnate da una sistemazione della canalizzazione per lo smaltimento delle acque piovane e dal rifacimento della bitumatura.2 SP 246 Creus movimento franoso km 0900 dopo

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A Gravere è stata realizzata negli anni ‘70 ed è perfettamente carrozzabile, ma è asfaltata solo nel primo tratto, una strada lunga circa 6,5  Km, che sale in quota in direzione della frazione Deveys, collegando il paese con la Strada Provinciale 254 del Frais. L’amministrazione comunale è interessata all'asfaltatura e all’adeguamento totale di una infrastruttura che, per larghezza e pendenze, renderebbe più agevole l’accesso al Pian del Frais anche per i mezzi pesanti, in alternativa al tracciato della SP 254 che inizia a Meana di Susa. Sul progetto e sulle sue effettive possibilità di realizzazione i Sindaci di Gravere, Piero Franco Nurisso, e di Chiomonte, Roberto Garbati, si sono confrontati lunedì 10 febbraiocon il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, con la dirigente e con i tecnici della Direzione Viabilità 2, nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”.
Come il Sindaco Nurisso aveva già spiegato al Vicesindaco metropolitano Suppo in un precedente incontro, il tracciato della strada del Deveys dovrebbe essere integrato con una bretella che, bypassando l’abitato di Gravere, terminerebbe in una rotatoria sulla Statale 24, al confine con il Comune di Chiomonte. Gli amministratori di Gravere e Chiomonte chiedono alla Città metropolitana di Torino se è disponibile a curare la direzione dei lavori per l’asfaltatura e il miglioramento strutturale della strada e, in futuro ad assumersi l’onere della manutenzione. Dall’incontro è emerso che innanzitutto occorre stabilire il costo effettivo dell’intervento, da rivalutare alla luce del rincaro materiali rispetto a quello ipotizzato in uno studio di fattibilità redatto nel 2017. Occorre inoltre capire se per l’adeguamento della strada sarebbero sufficienti i fondi messi a disposizione dal CIPE, a titolo di compensazione per i Comuni interessati ai cantieri della nuova linea ferroviaria Torino-Lione. Il Vicesindaco metropolitano ha espresso la disponibilità dell’Ente a curare la direzione dei lavori, mentre la manutenzione dell’infrastruttura sarebbe troppo onerosa, dal momento che, in zona, la Città metropolitana si accolla costi non indifferenti per gli interventi ordinari e straordinari sulla Strada Provinciale 254i servizi invernali (tipicamente lo sgombero neve) sulla strada dell’Arnodera. Suppo ha quindi suggerito di pensare ad una gestione dell’infrastruttura che derivi da un impegno del territorio, con l’intervento di un soggetto operativo come il Consorzio Forestale Alta Valle di Susa.
A proposito della Provinciale 254, ai Sindaci di Gravere e Chiomonte il Vicesindaco metropolitano e la responsabile della Direzione Viabilità 2 hanno annunciato che è in corso la redazione di un progetto di manutenzione straordinaria dell’arteria, per una spesa di 500.000 euro, finanziata grazie ai canoni idrici che la Regione distribuisce tra la Città metropolitana di Torino e le Province piemontesi. Si prevede di intervenire per il ripristino di alcuni muri di sostegno ammalorati e per la sostituzione di alcuni tratti di barriere stradali che necessitano di adeguamento. La Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana intende concludere il progetto in primavera, in modo da poter iniziare i lavori in estate.
Inoltre a Chiomonte è imminente l'avvio dei lavori per la manutenzione straordinaria del ponte sulla Dora Riparia al km 0+920 della Strada Provinciale 233 di Ramat. La manutenzione straordinaria interesserà anche un manufatto a sbalzo al km 2+800 della SP 233, fortemente ammalorato. L'intervento è finanziato per 600.000 euro dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nell'ambito dei fondi a sostegno dei piani di manutenzione delle opere d'arte.Sind. Chiomonte Garbati Vicesindaco metropolitano Suppo Sind. Gravere  Nurisso 10 02 2025

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Città metropolitana di Torino e Comune di Chivasso sono al lavoro per l’avvio del primo lotto di un progetto di adeguamento della Strada Provinciale 81, con il raddoppio della corsia lungo via Mazzè, nell’area industriale chivassese. Per il primo lotto è stato ottenuto un finanziamento di 500.000 euro nell’ambito del Patto metropolitano per lo Sviluppo Locale, che è stato a suo tempo presentato dalla Città metropolitana, in qualità di soggetto responsabile dei patti territoriali generalisti
Durante l’incontro che il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha avuto lunedì 10 febbraio con il Sindaco di Chivasso, Claudio Castello, nell’ambito dell'iniziativa “Comuni in linea”, è stato concordato che il Comune comunicherà nei prossimi giorni alla Città metropolitana l’accettazione del contributo assegnatogli confermando la quota parte di 155.000 euro di cofinanziamento a proprio carico. La Direzione Viabilità e Trasporti della Città metropolitana ha a suo tempo elaborato una stima sommaria del costo dei lavori del primo lotto, sintetizzata in un primo studio di fattibilità tecnico-economica, corredato dalla documentazione tecnica necessaria alla presentazione della candidatura al finanziamento. Come è emerso nell’incontro del 10 febbraio, ora l’Ente di area vasta è disponibile con le proprie strutture tecniche e amministrative, a fronte della stipula di una convenzione con l’amministrazione comunale, a curare la progettazione esecutiva, la direzione lavori e a fungere da stazione appaltante.
Gli interventi per l’adeguamento della Provinciale 81 interessano un’area nevralgica come il polo industriale ex Lancia, interessata da due assi stradali principali e confinanti, che fungono da collegamento tra Chivasso e l’autostrada A4 Torino-Milano. Gli interventi hanno la finalità di consentire alla SP 81 di sostenere l’incremento del traffico di vetture e mezzi pesanti derivante da un importante insediamento logistico di prossima realizzazione. Sempre in zona, è prevista la realizzazione di un importante impianto fotovoltaico, dalla quale potrebbero derivare per il Comune risorse aggiuntive da investire nel finanziamento dei lavori del secondo lotto dell’adeguamento della Provinciale 81.Claudio Castello Sindaco Chivasso Jacopo Suppo Vicesindaco metropolitano 10 02 2025

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strade Citt Metro ToRubiana, la strada provinciale 197 del Colle del Lys sarà chiusa al traffico, eccetto forze dell’ordine e mezzi di soccorso, nel tratto compreso tra il km 7+815 e il km 8+080, da lunedì 10 febbraio a venerdì 14 febbraio, nella fascia oraria 8.30-18, per la posa di un’infrastruttura in fibra ottica. Sarà indicata in loco la deviazione su percorso alternativo.
Inoltre, sulla medesima provinciale 197, da lunedì 10 febbraio sabato 8 marzo, nella fascia oraria 8.30-18, è stato istituito il senso unico alternato su due tratti di strada: dal km 7+150 al km 7+815 e dal km 8+080 al km 8+200.

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Si è parlato dell’incremento della sicurezza sulle Strade Provinciali 187 in località Pogolotti e 191 dell’Aquila in borgata Piancera nel sopralluogo che, nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”, il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha compiuto nella mattinata di giovedì 6 febbraio a Giaveno, accompagnato dal Sindaco Stefano Olocco, dal Vicesindaco Carlo Giacone e dal Consigliere comunale Marino Portigliatti Piancera.
In località Pogolotti il tema è quello del superamento del limite di velocità di 50 Km orari da parte di molti conducenti di veicoli che transitano in direzione di Trana. Sul lato opposto della Provinciale 187 rispetto al nucleo abitato di Pogolotti è presente una fermata del trasporto pubblico locale, raggiungibile tramite un attraversamento pedonale, in corrispondenza del quale è stata a suo tempo rifatta la segnaletica orizzontale, che necessita però di un intervento di manutenzione. La Direzione Viabilità 2 prenderà in considerazione una migliore illuminazione dall’attraversamento, una revisione della segnaletica verticale e l’eventuale installazione di un segnale luminoso, che avvisi i conducenti sulla presenza di un nucleo abitato e di un passaggio pedonale. L’amministrazione comunale richiede inoltre la realizzazione di bande rumorose per il rallentamento dei veicoli e la soluzione sarà valutata dai tecnici della Città metropolitana.
La velocità eccessiva di alcuni conducenti è il problema che il Comune di Giaveno segnala anche sulla Provinciale 191 nel centro abitato della borgata Piancera. In questo caso l’amministrazione locale e quella metropolitana prenderanno in considerazione l’installazione di cartelli luminosi che segnalano la necessità di rallentare e il posizionamento di dispositivi di rallentamento conformi alle linee guida adottate dalla Città metropolitana. Trattandosi di un tratto di strada provinciale che attraversa un centro abitato, dovrà essere il Comune a farsi carico della progettazione e dell’installazione dei dispositivi di rallentamento, dopo aver ottenuto il necessario nulla-osta della Direzione Viabilità 2. Per la progettazione degli interventi il Comune potrà eventualmente richiedere il supporto della Direzione Azioni integrate con gli Enti locali della Città metropolitana.sopralluogo SP 191 località Piancera Giaveno 06 02 2025 1