Viabilità
A Vistrorio, la strada provinciale 61 di Issiglio è chiusa all'altezza del km 4+900 a causa di uno smottamento, con materiale riversatosi sull'intera carreggiata, che si è verificato nella giornata di oggi. I tecnici del Dipartimento Viabilità e trasporti della Città metropolitana di Torino, intervenuti prontamente per circoscrivere e segnalare la frana, incontreranno domani, martedì 11 marzo, l'impresa incaricata dei lavori per valutare gli interventi di messa in sicurezza e la loro durata. Percorso alternativo lungo la Sp 64.A San Mauro Torinese, la strada provinciale 590 della Val Cerrina sarà chiusa al traffico nel tratto compreso tra il km 3+400 e il km 4+300 dalle 7 di martedì 11 marzo alle 19 di mercoledì 12 marzo per un intervento di pulizia del manto stradale da parte della società Smat.


- Dettagli
- Categoria: Viabilità
Viabilità
La Città metropolitana di Torino ha definito e trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la manifestazione di interesse alla proroga dei termini di accesso ai finanziamenti assegnati con il Decreto Ponti del 2018. La manifestazione di interesse riguarda un investimento complessivo di 61,1 milioni di euro per finanziare:- il nuovo ponte Preti lungo la Statale 565 Pedemontana a Strambinello, per un importo dei lavori, da assegnare con procedura di appalto integrato, che ammonta a 25,5 milioni
- il nuovo ponte di Castiglione lungo la Provinciale 92, per un importo dei lavori, da assegnare con procedura di appalto integrato, che ammonta 14 milioni, di cui oltre 2 milioni finanziati tramite fondi ministeriali FSC 2017 - 2021
- i lavori complementari, per un importo di 1 milione di Euro aggiuntivo, ai lavori in corso per la manutenzione straordinaria del ponte tra Crescentino e Verrua Savoia lungo la Provinciale 107 (6 milioni di Euro), con una spesa complessiva di 7 milioni
- la manutenzione straordinaria del ponte di Borgo Revel sulla Dora Baltea lungo la Provinciale 31bis, per un importo di 3,5 milioni, ricompreso nel più ampio intervento in corso di appalto che prevede anche il raddoppio del ponte e l'adeguamento di un tratto della S.P. 31bis
- la manutenzione straordinaria del ponte sul Po a Carignano lungo la Provinciale 122,con una spesa di 6,5 milioni
- i lavori complementari, per un importo aggiuntivo di 1 milione di Euro, ai lavori in corso per la manutenzione straordinaria del ponte di Inverso Pinasca lungo la Variante 2 della Provinciale 23 (800 mila euro), per un importo complessivo di 1,8 milioni
- i lavori complementari, per un importo aggiuntivo di 300.000 euro, ai lavori in corso per la manutenzione straordinaria del ponte di Villafranca Piemonte lungo la Provinciale 139 (2,5 milioni di Euro), per complessivi 2,8 milioni.
Il gruppo di lavoro interno, coordinato dal Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e dal Direttore generale della Città metropolitana Guido Mulè prosegue la sua azione per dare priorità massima agli atti necessari per concludere le progettazioni. Lo sforzo progettuale e amministrativo per candidare in pochi giorni le opere segnalate nella manifestazione di interesse al sostegno finanziario del Ministero ha coinvolto gli amministratori locali dei territori interessati, costantemente informati sui passi amministrativi compiuti dal Dipartimento Viabilità e Trasporti e dalle Direzioni Appalti e Monitoraggio opere pubbliche della Città metropolitana. Un emendamento al Decreto “Milleproroghe” approvato in Parlamento consente lo spostamento della scadenza per la progettazione dei ponti al 31 dicembre 2025, ma la scadenza più ravvicinata, a cui la Città metropolitana ha ottemperato, è stata la presentazione delle manifestazioni d’interesse alla proroga dei termini di finanziamento assegnato. Alla manifestazione di interesse sono stati allegati la documentazione che attesta lo stato di avanzamento degli interventi, il quadro economico aggiornato e l’indicazione del termine finale per l’aggiudicazione dei lavori entro il 31 dicembre.
Le infrastrutture del territorio metropolitano prese in considerazione dal primo Decreto Ponti erano 10 e la Città metropolitana di Torino ha già avviato 7 cantieri. Per quanto riguarda il ponte di Borgo Revel sono in atto le operazioni di aggiudicazione dei lavori, poiché il sostegno economico ministeriale è ricompreso in un più ampio finanziamento complessivo, che, a seguito di una convenzione sottoscritta tra Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, SCR Piemonte e RFI, ha permesso di avviarne la procedura di gara già al termine del 2024. Per il nuovo ponte di Castiglione è stato verificato che il progetto non deve essere sottoposto alla procedura VIA, mentre è più articolato l’iter per il nuovo ponte Preti. Per quanto riguarda il ponte sul Po a Carignano, in considerazione delle rilevanti problematiche sulla compatibilità idraulica della tratta, si è proposto di investire parte del finanziamento in essere per un intervento di manutenzione straordinaria della struttura esistente, con una previsione di spesa aggiornata a 6,5 milioni di euro, contro i 16,8 inizialmente stimati.

- Dettagli
- Categoria: Viabilità
Viabilità
Dalla scorsa notte è chiusa per ragioni di sicurezza la Sp 73 tra Nomaglio e Borgofranco a seguito di una caduta di massi.Il tratto interessato dalla frana è quello tra i Km 2+350 e 4+100
La Città metropolitana di Torino ha subito attivato un intervento di ripristino e messa in sicurezza: la strada non verrà riaperta prima del fine settimana, in quanto serviranno operazioni di disgaggio della frana
- Dettagli
- Categoria: Viabilità
Viabilità

- Dettagli
- Categoria: Viabilità
Viabilità

- Dettagli
- Categoria: Viabilità
Viabilità

A Robassomero, la strada provinciale 18-diramazione 1 è chiusa dal km 1+525 al km 1+705 fino alle 17.30 di venerdì 14 marzo per lavori di posa di una condotta fognaria per conto di Smat spa. La sospensione della circolazione vale per tutti i veicoli, a eccezione dei mezzi di soccorso e dei residenti. Il percorso alternativo è segnalato sul posto.
Sempre a Robassomero, la strada provinciale 25-diramazione 1 di Grange di Nole chiuderà al traffico al km 0+565 dalle 8,30 di lunedì 3 marzo alle 12.30 di sabato 8 marzo per lavori di demolizione di un fabbricato. Il percorso alternativo è segnalato sul posto.
- Dettagli
- Categoria: Viabilità
Viabilità
Nell’incontro che il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha avuto lunedì 24 febbraio con la Sindaca di San Pietro Val Lemina, Anna Balangero, e con il Vicesindaco Giorgio Guercio, si è parlato della realizzazione di un nuovo tratto di marciapiede lungo la Strada Provinciale 167 tra il km 1+943 e il km 2+200. L’opera al centro del confronto nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea” era stata presa in esame nel 2023 dall’Ufficio Pianificazione e realizzazione opere pubbliche della Direzione Azioni integrate con gli Enti Locali della Città metropolitana di Torino, che, su richiesta dell’amministrazione comunale di San Pietro Val Lemina, aveva redatto un documento di fattibilità delle alternative progettuali.
Il marciapiede che il Comune intende realizzare lungo la Provinciale 167 - via Europa per la toponomastica comunale - interessa il tratto tra gli incroci con le vie Roma e Giacomo Puccini, lungo il quale sono presenti numerosi edifici residenziali che non hanno un collegamento pedonale con il centro del paese e con gli impianti sportivi. Attualmente i residenti sono obbligati a transitare sulla banchina stradale, che in parte è anche più larga di un metro e mezzo, ma in parte si riduce ad una larghezza di 50 centimetri. Il marciapiede stretto e la ridotta visibilità, dovuta al versante montano sul ciglio sinistro, comportano un rischio elevato per i pedoni, che devono anche raggiungere due isole ecologiche su entrambi i lati della Provinciale 167 senza attraversamenti pedonali. Il marciapiede avrebbe anche lo scopo di collegare le due isole ecologiche poste all’inizio e alla fine del marciapiede stesso. I tecnici della Città metropolitana hanno elaborato due diverse ipotesi progettuali e ne hanno quantificato i costi di realizzazione.
Al Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e alla responsabile della Direzione Viabilità 2 la Sindaca e il Vicesindaco di San Pietro Val Lemina hanno chiesto di effettuare un sopralluogo, per valutare insieme agli amministratori locali quale sarebbe la soluzione migliore. Alla Città metropolitana il Comune chiede anche di intervenire con un contributo finanziario, oltre che progettuale, alla realizzazione dell’opera.
Durante l’incontro tra il Vicesindaco metropolitano e gli amministratori del Comune di San Pietro Val Lemina è stato anche annunciato che gli uffici della Direzione Viabilità 2 stanno completando il progetto dell'adeguamento delle barriere sul ponte al km 3+970 della Provinciale 167. Sono previsti la sostituzione delle protezioni laterali esistenti con nuove barriere stradali in legno-acciaio, la ricostruzione del cordolo in cemento armato e il rifacimento della pavimentazione stradale per un tratto di 65 metri a cavallo del ponte. Il quadro economico dell’intervento, comprensivo dei lavori, degli oneri della sicurezza e delle somme a disposizione, è di 220.000 euro, finanziati in parte con le risorse dei canoni idrici assegnate dalla Regione Piemonte. Il progetto esecutivo è già stato oggetto di verifica e validazione a fine 2024, ma occorre ora adeguarlo e riapprovarlo per effetto dell'entrata in vigore del Codice dei Contratti e deiCriteri Ambientali Minimi per la progettazione e realizzazione di infrastrutture stradali. Si prevede comunque che i lavori possano essere appaltati entro l'estate.
LE OPZIONI PROGETTUALI PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO MARCIAPIEDE SULLA PROVINCIALE 167
Ipotesi 1: Marciapiede lungo il ciglio destro
La prima ipotesi valutata dai tecnici della Direzione Azioni integrate con gli Enti locali della Città metropolitana di Torino era quella di realizzare un marciapiede rialzato largo un metro e mezzo, aderente ai muri di confine con le proprietà private e sul ciglio destro della Provinciale 167. Attualmente tra il ciglio asfaltato della strada e le proprietà private è presente un’area cementata-naturale che funge da cunetta di raccolta delle acque, ma che non è collegata a scarichi fognari. Si è pertanto ipotizzato di occupare queste aree e parte della SP 167, per realizzare il marciapiede. L’utilizzo di parte della strada causa però inevitabilmente un restringimento della carreggiata. Per poter ottenere il nulla osta da parte della Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana si è scelto di prevedere alcuni allargamenti stradali, in modo da poter garantire la larghezza di 7 metri del piano bitumato, essendo previste due corsie larghe 3 metri e due banchine larghe 50 centimetri. Gli allargamenti necessari per il raggiungimento dei 7 metri di larghezza della strada bitumata sono stati ipotizzati sul ciglio sinistro, escludendo la necessità di realizzare muri di sostegno. Il marciapiede così ipotizzato inizierebbe in prossimità del parcheggio davanti agli impianti sportivi. Per non dover prevedere anche in questo tratto un allargamento stradale si è preferito ridurre una parte del parcheggio, così da non dover ridurre troppo la sede stradale e non dover realizzare muri di sostegno sul lato sinistro. La spesa totale per l’alternativa 1a è di 110.000 euro, mentre quella per l’alternativa 1b è di 167.000 euro.
Ipotesi 2: marciapiede lungo il ciglio sinistro
La seconda ipotesi delineata dai progettisti della Città metropolitana è quella di realizzare un marciapiede rialzato in aderenza all’attuale ciglio sinistro della Provinciale 167, dove però sarà necessario realizzare muri di sostegno, in quanto il versante è vicino alla strada. I muri di sostegno dovrebbero avere un’altezza sempre inferiore ai 2 metri ed essere formati da elementi prefabbricati, ricoperti da elementi in pietra, per dare continuità ai muri presenti nei dintorni. Nelle prime due ipotesi progettuali si è volutamente omesso il tipo di pavimentazione del marciapiede. Sono possibili una pavimentazione in conglomerato bituminoso o una in pietra, con una notevole differenza di prezzo. Entrambe le tipologie permettono di raggiungere lo scopo prefissato, ma la pavimentazione in pietra garantirebbe maggiore continuità con i marciapiedi esistenti. Per l’ipotesi 2a è ipotizzata una spesa totale di 176.00 euro, mentre per la 2b la spesa prevista è di 238.000 euro.
L’IDENTIFICAZIONE DELLA MIGLIORE IPOTESI PROGETTUALE
Per ciascuna delle due ipotesi sono state differenziate le stime in base al tipo di pavimentazione scelto per il marciapiede: le ipotesi 1a e 2a riguardano il bitumato, le 1b e 2b prevedono il marciapiedi in pietra. Per identificare quale ipotesi sia la migliore e preferibile, è necessario valutare attentamente i punti di forza e di debolezza di entrambe le ipotesi. Il primo confronto si basa sulla quantificazione economica. La realizzazione dei muri di sostegno è un costo superiore a quello previsto per l’allargamento stradale dell’ipotesi 1, il che ha come conseguenza un incremento del costo dell’intero intervento. Entrambe le ipotesi creano un collegamento per i residenti alle isole ecologiche e il centro abitato, ma una delle due è più sicura. Nell’ipotesi 2, cioè il marciapiede su lato sinistro, i residenti per raggiungere il marciapiede devono attraversare la Provinciale 167. La presenza del versante montano non permette di disporre in tutti i punti delle distanze di visibilità necessarie alla realizzazione degli attraversamenti pedonali per ciascun accesso privato. Questo comporta che i pedoni potrebbero attraversare la Provinciale in punti non segnalati e privi della distanza di visibilità idonea. Inoltre la realizzazione di muri di sostegno sul lato sinistro impedirebbe un eventuale allargamento della 167, che la Città metropolitana di Torino potrebbe decide di effettuare in futuro.
I tecnici della Direzione Azioni integrate con gli Enti locali hanno indicato come alternativa migliore l’ipotesi 1. Anche perché l’unico attraversamento pedonale previsto per il raggiungimento dell’isola ecologica al km 2+200 della Provinciale 167 è posto proprio in corrispondenza dell’isola. L’area sarebbe idonea anche se non venissero realizzate opere di rallentamento del deflusso veicolare. I tecnici hanno consigliato la realizzazione di una piattaforma rialzata in corrispondenza dell’incrocio tra la Provinciale 167 e via Giacomo Puccini, in quanto la Città metropolitana autorizza questo tipo di opere solo nelle intersezioni stradali. La piattaforma avrebbe lo scopo di rallentare i mezzi che giungono da nord e segnalerebbe meglio l’attraversamento pedonale che potrà essere posto sulla piattaforma stessa. Il costo della piattaforma rialzata è stato stimato in 25.000 euro.
- Dettagli
- Categoria: Viabilità
Viabilità
A breve saranno terminate le rifiniture del sottopasso che attraversa la strada provinciale 24 a Pianezza in direzione di San Gillio: non appena saranno collocate la staccionata e le reti di protezione l’opera, progettata e costruita dalla Città metropolitana, potrà essere inaugurata. Questo uno dei temi affrontati lunedì 24 febbraio, nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea, nel colloquio tra il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e il sindaco di Pianezza Antonio Castello, accompagnato dall’assessore Francesco Tauriello. Durante l’incontro si è anche parlato di alcune questioni di natura patrimoniale che riguardano edifici e terreni dei due enti. “A questo proposito” spiega Suppo “si è fatto il punto dei lavori edilizi in corso all’Istituto di istruzione superiore Giovanni Dalmasso, a partire dalla realizzazione, attualmente in corso, della nuova palestra e di un locale multiuso: si tratta della demolizione e della ricostruzione dell’adiacente fabbricato ex Casa Benefica, per un importo di 3 milioni e 650mila euro finanziati dalla Regione Piemonte e dalla Città metropolitana di Torino”. Il nuovo edificio sarà ad alto contenimento energetico e di tipo antisismico, dotato di palestra, spogliatoi e auditorium. Inoltre, grazie a un finanziamento di 1 milione e 200mila euro di fondi del PNRR, si sta realizzando un intervento manutentivo di una manica del complesso scolastico che consiste nell’adeguamento sismico, nella messa in sicurezza della scala esterna e delle facciate e nel rifacimento della copertura.
- Dettagli
- Categoria: Viabilità
Viabilità
Si è parlato di come dare una soluzione definitiva alle criticità della rotatoria all’incrocio tra le strade provinciali 181 e 8-diramazione 3 nell’incontro che, nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”, il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, il dirigente e i tecnici del Dipartimento Viabilità e Trasportihanno avuto lunedì 24 febbraio con il sindaco di La Cassa Claudio Amateis, accompagnato dalla vicesindaca Chiara Tuberga e dall’assessora Valeria Empoli. La rotonda in questione necessita di un intervento di razionalizzazione e adeguamento dei rialzi attualmente presenti, con una sistemazione a piattaforme rialzate in linea con gli indirizzi adottati dalla Città metropolitana di Torino per i Comuni del proprio territorio
Un secondo problema posto dagli amministratori di La Cassa riguarda l’incrocio tra alcune strade locali e la provinciale 181 nella zona di via Edgardo Sogno. L’intenzione del Comune è quella di regolare tale intersezione con un impianto semaforico o, in alternativa, con una duplice piattaforma rialzata prima e dopo l’incrocio, con lo scopo di ridurre la velocità dei veicoli che transitano in quel punto, molto spesso elevata pur trovandosi in centro abitato.
Il vicesindaco Suppo ha offerto la disponibilità della Città metropolitana a contribuire alle spese per entrambi gli interventi, dopo aver valutato gli approfondimenti che il Comune di La Cassa, prendendo contatti con la Direzione Viabilità dell’Ente di area vasta, effettuerà a livello della progettazione preliminare per individuare le soluzioni più idonee.
- Dettagli
- Categoria: Viabilità
Viabilità

A Vistrorio la strada provinciale 61 di Issiglio sarà chiusa al traffico, esclusi i mezzi di emergenza, di soccorso e della forza pubblica, da lunedì 24 febbraio a venerdì 28 febbraio, nel tratto compreso tra il km 4+100 e il km 5+200, per lavori di manutenzione delle aree verdi confinanti con la strada. Sul luogo sarà segnalata la deviazione su percorso alternativo.
A Mappano, la strada provinciale 12 del Fornacino chiuderà al transito dalle 7 di lunedì 24 febbraio alle 20 di martedì 10 giugno, nel tratto compreso tra il km 2+700 e il km 3+000. Si tratta di lavori, per conto di ANAS spa, il cui scopo è la sostituzione delle barriere a bordo ponte.
- Dettagli
- Categoria: Viabilità