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Venerdì 24 marzo ore 12 riapre al pubblico il giardino storico di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna.Sarà il sindaco della Città metropolitana di Torino Stefano Lo Russo a tagliare il nastro davanti all’elegante cancello di via Carlo Alberto, riaprendo l'angolo verde che rappresenta un unicum per il centro di Torino.
Si tratta di un giardino storico come il palazzo, oggi sede aulica di Città metropolitana di Torino, le cui tracce risalgono alla fine del XVII secolo, quando il nucleo originario dell’edificio si arricchì dell'area verde donata dalla Madama reale Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours.
Un vero gioiello in cui elementi naturali e architettonici si fondono perfettamente e che, dopo importanti lavori di ristrutturazione e consolidamento della facciata lato giardino, dal 24 marzo tornano ad essere patrimonio pubblico.
Il giardino storico resterà aperto sette giorni su sette dalle ore 9 alle ore 18: è tornata a zampillare l'acqua nella fontane centrale ed è nuovamente funzionante anche il toret.
La riapertura del giardino sarà anche l’occasione per presentare insieme a Consolata Soleri Beraudo di Parlormo l’edizione 2023 di Messer Tulipano, la grande manifestazione nel parco del castello di Pralormo che dal 1 aprile al 1 maggio riproporrà l'appuntamento con la straordinaria fioritura di oltre 100mila tulipani.
Per l'occasione, nelle aiuole del giardino di Palazzo Cisterna sono stati piantumate alcune migliaia di tulipani donati da Consolata Pralormo, che a breve fioriranno, meteo permettendo.
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Come già il Comune di Torino, anche la Città metropolitana di Torino ha concordato con il Comando provinciale della Guardia di Finanza un costante scambio di informazioni per monitorare la realizzazione e gestione degli investimenti previsti dal PNRR di competenza dell’Ente di area vasta. Un protocollo d’intesa in tal senso è stato firmato stamani nella sede di corso Inghilterra 7 dal Sindaco metropolitano Stefano Lo Russo e dal Comandante provinciale delle Fiamme Gialle, generale Luigi Vinciguerra.“Gli uffici della Città metropolitana, - ha sottolineato il Sindaco Stefano Lo Russo - metteranno a disposizione della Guardia Finanza tutti i dati sulle gare pubbliche utili a salvaguardare il corretto utilizzo dei fondi garantiti dal PNRR e degli altri fondi strutturali che arriveranno nel territorio metropolitano nei prossimi anni”.
Il protocollo rende sistematico lo scambio di informazioni tra le due istituzioni, al fine di garantire la massima trasparenza delle procedure, l’esecuzione dei controlli preventivi sulla regolarità dell’assegnazione degli appalti, sull’impiego dei fondi pubblici, sulla realizzazione delle opere pubbliche e sull’erogazione dei servizi connessi al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
La Città metropolitana di Torino è impegnata nella realizzazione di progetti PNRR per un totale di 380 milioni di euro, fra gestione a titolarità e gestione a regia. Tra i progetti a titolarità, in cui l’Ente è soggetto attuatore e responsabile degli adempimenti amministrativi connessi, vi sono quelli concernenti la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria della rete viaria che serve le aree montane e rurali, la demolizione e ricostruzione della succursale di Avigliana dell’istituto tecnico Galilei, la tutela del territorio, delle risorse idriche, del verde urbano ed extraurbano, la riqualificazione degli edifici scolastici e degli impianti sportivi annessi. Tra i progetti “a regia”, attuati da altri soggetti ma del cui coordinamento è responsabile la Città metropolitana di Torino, figurano iPiani Urbani Integrati e quelli per la qualità dell'abitare come il progetto PINQuA.
Oltre alle consuete procedure previste dai Piani anticorruzione adottati da tutti gli Enti locali, in un’ottica di prevenzione saranno monitorati la presenza di collegamenti societari fra appaltatore e subappaltatore, la presenza nei cantieri di aziende o lavoratori non autorizzati o non qualificati, le eventuali procedure di risoluzione dei contratti o l’applicazione di penali, l’avvio di eventuali procedure di liquidazione delle società appaltatrici, i ritardi nell’esecuzione delle opere, le varianti o modifiche dei lavori appaltati. In sostanza, laddove sorga il sospetto di illeciti, la Città metropolitana chiamerà in causa la Guardia di Finanza per intercettare preventivamente comportamenti illeciti da parte di appaltatori.
Firmando l’intesa, il Sindaco Lo Russo ha sottolineato l’impegno degli uffici della Città metropolitana per la gestione delle procedure del PNRR, in una fase in cui la riorganizzazione e l’assunzione di nuovo personale pongono le premesse per migliorare le prestazioni della macchina amministrativa. Da parte sua, il generale Vinciguerra ha sottolineato come l’intesa tra Guardia di Finanza e Città metropolitana vada nella direzione auspicata dall’Unione Europea, che ha raccomandato all’Italia di intensificare i controlli sul corretto impiego delle risorse del PNRR.

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ll sindaco di Chivasso Claudio Castello è il nuovo portavoce della Zona Omogenea 10 della Città Metropolitana di Torino: lo hanno nominato i sindaci del Chivassese riuniti nella sala consiliare di Palazzo Santa Chiara.
Castello succede alla sindaca di Lauriano Matilde Casa.
Sono stati confermati i due vice portavoce Maria Rosa Cena sindaca di Caluso e Paolo Cugini sindaco di Gassino, a cui si è aggiunto anche il sindaco di Cavagnolo Andrea Gavazza, che farà da vicario.
I tre amministratori locali rappresentano così le tre aree del Chivassese fra le colline ed il Basso Canavese.
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Come già il Comune di Torino, anche la Città metropolitana di Torino ha concordato con il Comando provinciale della Guardia di Finanza un costante scambio di informazioni per monitorare la realizzazione e gestione degli investimenti previsti dal PNRR di competenza dell’Ente di area vasta.Un protocollo d’intesa in tal senso sarà firmato giovedì 9 marzo alle 10 nella sala al 15° piano della sede di corso Inghilterra 7 dal Sindaco metropolitano Stefano Lo Russo e dal Comandante provinciale delle Fiamme Gialle, generale Luigi Vinciguerra.
“Gli uffici della Città metropolitana, - sottolinea il Sindaco Stefano Lo Russo – metteranno a disposizione della Guardia Finanza tutti i dati sulle gare pubbliche utili per salvaguardare il corretto utilizzo dei fondi garantiti dal PNRR e degli altri fondi strutturali che arriveranno nel territorio metropolitano nei prossimi anni”.
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La viabilità torna centrale anche nell'organizzazione interna di Città metropolitana di Torino, insieme tra gli altri a sviluppo economico, ambiente ed edilizia scolastica.
Il sindaco metropolitano Stefano Lo Russo ha firmato gli atti della nuova organizzazione, già esaminata dal Consiglio metropolitano e dalla Conferenza dei sindaci del territorio e coordinata dal direttore generale Guido Mulè: modifiche e integrazioni all’assetto organizzativo che consentano di affrontare in modo ottimale la situazione organizzativa a fronte degli indirizzi di mandato, degli obiettivi strategici e del contesto collegato all'attuazione dei progetti del PNRR, intesi come attività strategiche.
Le nuove assunzioni previste entro il 2025 di 170 unità andranno a rendere più efficiente la struttura dell'ente di area vasta, a supporto dei 312 Comuni, molti dei quali piccoli e piccolissimi: per questo si valorizzano tra le altre le attività della “Centrale Unica Appalti" come soggetto aggregatore e centrale di committenza.
Si torna ad una logica di espansione dopo gli anni difficili del passaggio da Provincia a Città metropolitana.
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CO_ME Comunità di Memoria è il progetto della Città metropolitana di Torino, in collaborazione con lo sportello Europe Direct Torino, per avviare ad un percorso di formazione sui temi della memoria e della cittadinanza attiva un gruppo di giovani dai 18 ai 30 anni.
Il progetto, che rientra tra le attività del piano tematico Pa.C.E., finanziato dal programma transfrontaliero Alcotra, comprende tra l’altro una esperienza diretta nei luoghi teatro degli eventi drammatici del Novecento e delle storie di chi li ha vissuti, di chi ha combattuto e di chi ha immaginato un’Europa libera e unita.
Dal 4 al 10 marzo 140 ragazzi e ragazze di Alpignano, Bollengo, Carmagnola, Caselle, CastiglioneTorinese, Cavour, Chieri, Ciriè, Collegno, Giaveno, Grugliasco, La Loggia, Lanzo, Lauriano, Leinì, Lombardore, Moncalieri, Montaldo Torinese, Nichelino, Rivalta di Torino, Rivoli, San Giusto Canavese, San MaurizioCanavese, San Mauro Torinese, Sant'Ambrogio, SettimoTorinese, Torino, Trofarello, Venaria Reale, Vinovo e Volpiano parteciperanno ad un viaggio di formazione sui temi della memoria e della cittadinanza attiva a Cracovia e Auschwitz-Birkenau.
Con loro anche il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e la consigliera metropolitana delegata alle politiche giovanili Valentina Cera: “Dal punto più basso dell’umanità nasce l’idea della nostra Europa, un’Europa dei popoli, dei diritti e della democrazia. Il processo di unificazione europea che parte dalle macerie della Seconda guerra mondiale è ancora in corso e deve vedere le nuove generazioni protagoniste” commentano i due amministratori della Città metropolitana, che propongono ai ragazzi uno strumento per acquisire consapevolezza dei processi storici che hanno portato all’esistenza dei lager.
Per il reclutamento dei partecipanti è stato scelto di dare priorità ai giovani delle diverse “Antenne Europa”: si tratta di quei Comuni che hanno aderito all’iniziativa della Città metropolitana denominata “L’Europa in Comune” per promuovere la dimensione europea nello sviluppo economico e sociale dei territori e portare l’Europa più vicina ai cittadini e alle comunità.
“La nostra idea” concludono Jacopo Suppo e Valentina Cera “è che l’edizione 2023 di CO_ME Comunità di Memoria sia la prima di una serie, da mettere a sistema per coinvolgere sempre più giovani in una scuola di cittadinanza attiva”. In questi giorni i 140 giovani suddivisi in gruppi hanno cominciato a conoscersi durante un percorso di formazione in presenza nella sede di Città metropolitana di Torino.
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Si chiamano Emma, Carolina, Michela, Giulia e Alessia.
Sono cinque ragazze dell’associazione ACMOS che oggi venerdì 17 febbraio sono partite per portare aiuti concreti alla popolazione ucraina, ad un anno dallo scoppio della guerra.
La Città metropolitana di Torino è al loro fianco, orgogliosa di poter sostenere concretamente l’iniziativa che si prolungherà nei prossimi mesi.
La campagna di solidarietà con la popolazione ucraina, a sostegno delle vittime civili del conflitto, si chiama “In-Consapevole Leggerezza”: ogni mese una carovana parte da Torino per Mykolaïv, città a sud dell’Ucraina grazie all’adesione di ACMOS alla rete STOP THE WAR NOW e al continuativo rapporto costruito con Operazione Colomba, corpo nonviolento di pace dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
La Città metropolitana di Torino ha concesso il patrocinio, ma soprattutto ha fornito ad ACMOS il mezzo di trasporto: da febbraio a giugno, ogni mese una delegazione di volontari di ACMOS, insieme a tutti i cittadini che manifesteranno la volontà di partire, raggiungerà Mykolaïv per aiutare la popolazione a svolgere le operazioni quotidiane e portare un po’ di “In-Consapevole Leggerezza” tra la popolazione, in collaborazione con l’associazione Youth Ukraine e i volontari di Operazione Colomba.
“Siamo intervenuti subito - spiegano il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e la consigliera delegata alle politiche di parità Valentina Cera - perché siamo impegnati per le politiche giovanili, siamo a fianco della meglio gioventù del nostro territorio che non resta sul divano a guardare, ma si impegna nel concreto, in prima persona. Siamo a favore della pace e della solidarietà, contro una guerra che nessuno in Europa fino allo scorso anno avrebbe mai pensato di vedere. Riprendiamo la migliore tradizione del nostro Ente, che fin dal 2004 aveva sostenuto le carovane di ACMOS sul territorio nazionale a favore dei diritti umani, contro le diseguaglianze”. “Sostenere l’impegno concreto ed appassionato di queste giovani donne è un dovere delle istituzioni” concludono Jacopo Suppo e Valentina Cera.
Con loro oggi alla partenza della prima carovana anche il consigliere regionale Diego Sarno e Diego Montemagno presidente dell’Associazione Acmos.
Come sostenere l’iniziativa
“In-Consapevole leggerezza” è aperta ai volontari di ACMOS e a tutti i cittadini e le cittadine che vorranno mettersi a disposizione. Chi vuole mettersi a disposizione, partendo insieme ad ACMOS verso Mykolaïv, può contattare Diego Montemagno 333 6044791; diego.montemagno@acmos.net
Per sostenere la carovana è possibile donare tramite bonifico:
IBAN: IT29Q0501801000000011111119 Causale: Solidarietà per gli Ucraini
Intestato a: Associazione ACMOS o tramite Satispay cercando ACMOS sull’applicazione del telefono
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Martedì 14 febbraio la Conferenza metropolitana dei Sindaci del territorio – ne erano presenti 138 - ha approvato all’unanimità tre modifiche allo Statuto della Città metropolitana di Torino, che consentiranno di raggiungere più agevolmente il numero legale nelle sedute dell’organismo di rappresentanza dei Comuni. La Conferenza è chiamata una o più volte l’anno ad esprimere un parere sul Bilancio di previsione, sul DUP-Documento Unico di Programmazione e sul Rendiconto della gestione dell’Ente di area vasta. Le modifiche approvate dai primi cittadini prevedono la possibilità che un Sindaco possa delegare a partecipare alla Conferenza, oltre al Vicesindaco, anche un assessore o un consigliere comunale. Inoltre il tempo di deposito delle Deliberazioni, previsto per consentire ai Sindaci che compongono la Conferenza metropolitana di esaminare gli atti su cui devono esprimere il loro parere, si riduce da 30 a 15 giorni, per consentire di accelerare l’operatività dell’Ente. Le modifiche all’articolo 24 dello Statuto della Città metropolitana prevedono inoltre la possibilità di una convocazione da remoto per via telematica, in caso di necessità e a seguito di un approfondimento tecnico sulla modalità di svolgimento delle sedute e di espressione del voto.
La Conferenza metropolitana ha anche ratificato il DUP e il Bilancio di previsione 2023-2025, già approvati dal Consiglio metropolitano il 25 gennaio.
Al termine della seduta della Conferenza, il Consiglio metropolitano si è riunito per procedere all’approvazione definitiva del DUP e del Bilancio 2023-2025, già esaminati in prima lettura il 25 gennaio. Sono state approvate anche l’adesione all’associazione PAsocial e la definizione dei rapporti conseguenti all’istituzione del Comune di Mappano, in relazione alla gestione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà del consorzio CIT.
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Ad un anno dallo scoppio della guerra in Ucraina, l’Associazione ACMOS lancia una nuova campagna a sostegno delle vittime civili del conflitto: “In-Consapevole Leggerezza”, una carovana che partirà mensilmente da Torino verso Mykolaïv, città a sud del Paese, aperta ai volontari di ACMOS e a tutti i cittadini e le cittadine che vorranno mettersi a disposizione.
La prima delegazione partirà venerdì 17 Febbraio, dalla sede della Città metropolitana di Torino, Corso Inghilterra 7 - Torino.
La partenza sarà preceduta, alle ore 9:30 dalla conferenza stampa che darà l’avvio al progetto: prenderanno parte Jacopo Suppo, vicesindaco metropolitano della città di Torino; Valentina Cera, consigliera delegata alle politiche giovanili, alle politiche sociali e di parità e Diego Sarno, consigliere regionale del Piemonte.
L’iniziativa, sostenuta da Città metropolitana di Torino che ha concesso il patrocinio fornendo anche il mezzo di trasporto, sarà possibile anche grazie all’adesione di ACMOS alla rete STOP THE WAR NOW e al continuativo rapporto costruito con Operazione Colomba, corpo nonviolento di pace dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
Da febbraio a giugno, ogni mese una delegazione di volontari di ACMOS, insieme a tutti i cittadini che manifesteranno la volontà di partire, raggiungerà Mykolaïv per aiutare la popolazione a svolgere le operazioni quotidiane e portare un po’ di “In-Consapevole Leggerezza” tra la popolazione, in collaborazione con l’associazione Youth Ukraine e i volontari di Operazione Colomba.
Si tratta di un’azione concreta di vicinanza al popolo ucraino che soffre la fame, il freddo, la paura, nonché l’angoscia di un’esistenza stravolta cui si fa fatica a dare una parvenza di normalità o speranza per il futuro. Dopo le prime spedizioni avvenute al confine ucraino nei primi mesi di conflitto, dopo aver partecipato alla Marcia per la Pace a Leopoli e dopo aver trascorso le festività natalizie a Mykolaïv, infatti, i volontari di ACMOS hanno maturato la consapevolezza che la vicinanza umana sia la necessità più urgente per la popolazione.
“Acmos ha deciso di sostenere la presenza di Operazione Colomba a Mykolaïv e in generale nelle zone di guerra in Ucraina attraverso giovani volontari che per una quindicina di giorni contribuiranno alla distribuzione di cibo nei villaggi vicino alle città. Gli aiuti umanitari arrivano fino ad un certo punto e noi diamo una mano nell'ultimo miglio e lo facciamo vivendo per un po' insieme a loro” dichiara Diego Montemagno presidente dell’Associazione Acmos.
I cittadini che vogliono mettersi a disposizione, partendo insieme ad ACMOS verso Mykolaïv, possono contattare l’Associazione scrivendo a Diego Montemagno: 333 6044791; diego.montemagno@acmos.net
Per sostenere la carovana, invece, è possibile donare tramite bonifico:
IBAN: IT29Q0501801000000011111119
Causale: Solidarietà per gli Ucraini
Intestato a: Associazione ACMOS o tramite Satispay cercando ACMOS sull’applicazione del telefono
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Entro il 2025, la Città metropolitana di Torino procederà all’assunzione di 170 nuove unità di personale, di cui un centinaio già quest’anno. L’obiettivo è di potenziare le attività dell’Ente di area vasta per un maggiore impatto sul territorio, grazie all’inserimento e alla valorizzazione di nuove professionalità, che inizieranno un percorso formativo strutturato. Lo ha annunciato il Sindaco metropolitano Stefano Lo Russo nel corso dei lavori della Conferenza metropolitana, che ha riunito i primi cittadini del territorio per l’espressione del parere consultivo sul DUP-Documento Unico di Programmazione 2023-2025 e sul Bilancio di previsione 2023-2025.Alla data odierna l’organico della Città metropolitana di Torino conta 753 dipendenti: l’incremento del personale servirà in primo luogo a sostenere gli sforzi progettuali operativi collegati al PNRR, con le sue importanti ricadute territoriali.
“Nel triennio l’impegno finanziario per le nuove assunzioni è stimato in 3,5 milioni di euro. -ha sottolineato il Sindaco Lo Russo - Il piano assunzionale della Città metropolitana segue una logica di espansione, che, al netto dei pensionamento, produce entro il 2025 un incremento di personale pari a 102 unità”.

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