I NOSTRI COMUNICATI

 

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Un importante passo in avanti nelle relazioni sindacali nel nostro Ente e un segnale di forte attenzione da parte dell’amministrazione per le esigenze dei dipendenti, per i quali, nei prossimi 6 mesi, saranno messe in campo le risorse e le misure per il Welfare concordate”: con queste parole il Sindaco metropolitano Stefano Lo Russo commenta la pre intesa sul contratto decentrato, siglata il 22 settembre dai sindacati CGIL-CISL-UIL e CSA il 22 settembre e approvata dall’assemblea dei dipendenti che si è tenuta ieri.
Mi sembra significativo che il nuovo contratto decentrato arrivi a dieci anni dalla sigla di quello precedente e al termine di un periodo che per l’Ente e per i suoi dipendenti non è stato certamente facile. Tra i tratti salienti del rinnovo del contratto decentrato figura un protocollo di relazioni sindacali coerente con la normativa nazionale ma che tiene conto delle esperienze maturate nella Città metropolitana di Torino. - sottolinea il Sindaco Lo Russo – Il contratto decentrato consentirà di riconoscere e valorizzare le capacità professionali e l'esperienza maturata dai dipendenti come strumenti primari per il raggiungimento degli obiettivi di efficienza e di miglioramento delle prestazioni dell’amministrazione”. “È anche importante, - prosegue Lo Russo – che vengano individuati percorsi di crescita professionale che valorizzano l'assunzione di responsabilità nei procedimenti”.
Grazie al contratto decentrato sarà possibile allineare alcuni istituti con la normativa nazionale, garantire la sicurezza di tutti i dipendenti e un adeguato livello dei servizi connessi alla viabilità, che sovente affrontano le conseguenze di eventi meteorologici imprevedibili e violenti. “A questo proposito, - sottolinea il Sindaco metropolitano – è stata concordata l’introduzione di un nuovo modello organizzativo denominato Sicurezza Strade, che assicura un monitoraggio e un controllo sugli oltre 3.000 km della rete viaria di competenza della Città metropolitana di Torino per 24 ore al giorno e per 365 giorni all'anno”. 
Mi sembra inoltre particolarmente significativo, - conclude Lo Russo – il parere positivo al contratto decentrato espresso dal Collegio dei Revisori dei Conti, in quanto gli oneri scaturiti dalla contrattazione sono coperti dalle disponibilità di bilancio e i singoli istituti disciplinati rispettano i vincoli previsti dalla contrattazione nazionale e dalla legislazione in materia di negoziabilità”.

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La Città metropolitana di Torino cerca due dirigenti da assumere a tempo indeterminato tramite concorso pubbblico per occuparsi di materia ambientali e di trasporto pubblico e mobilità sostenibile.
Sono stati pubblicati i bandi di concorso: le candidature scadranno il prossimo 13 novembre. Le domande di partecipazione dovranno essere redatta, a pena di esclusione, unicamente in via telematica tramite il portale unico di reclutamento InPA della Funzione Pubblica 
CONCORSO PUBBLICO N. 15/2023
CONCORSO PUBBLICO PER ESAMI PER L’ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO E PIENO DI N. 1 UNITA’ DI DIRIGENTE IN AMBITO AMBIENTALE (QUALIFICA DIRIGENZIALE UNICA)
Qui i dettagli del bando  https://trasparenza.cittametropolitana.torino.it/media/11144/download?inline

CONCORSO PUBBLICO N. 16/2023
CONCORSO PUBBLICO PER ESAMI PER L’ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO E PIENO DI N. 1 UNITA’ DI DIRIGENTE CON PROFESSIONALITÀ TECNICA IN AMBITO TRASPORTI E MOBILITA’ SOSTENIBILE (QUALIFICA DIRIGENZIALE UNICA) 
Qui i dettagli del bando  https://trasparenza.cittametropolitana.torino.it/media/11145/download?inline






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Un affettuoso saluto e un ringraziamento a don Ettore De Faveri, per il più che quarantennale lavoro al servizio della comunità e dell’opinione pubblica valsusina. Un benvenuto in Valle di Susa e un grande ‘In bocca al lupo’ a Federica Bello, che, ne siamo sicuri, continuerà a guidare ottimamente una delle voci più autorevoli e ascoltate nel panorama dell’informazione locale piemontese”: con queste parole il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo commenta l’avvicendamento alla direzione de “La Valsusa” indicato dal Vescovo di Torino, Monsignor Roberto Repole.
In quarant’anni di saggia conduzione del suo giornale Don Ettore, è entrato nel cuore di tutti i valsusini, proponendo La Valsusa come interlocutore autorevole e aperto per tutte le forze politiche, le associazioni e le comunità locali. - commenta il Vicesindaco Suppo – Sono sicuro che, da Direttore onorario, don Ettore sarà ancora presente in redazione con il suo esempio e con la sua saggezza, che tanto abbiamo apprezzato anche nei momenti in cui le contrapposizioni politiche e sociali sono state più forti. Il giornale diocesano è stato ed è tuttora una voce attenta alle esigenze della comunità locale; una voce che riesce a fare sintesi, nel senso più nobile del termine, tra le diverse posizioni presenti nell’opinione pubblica: in fondo, in una democrazia è proprio questo il ruolo di un giornale libero, indipendente e al servizio della sua comunità”.

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Il riscontro sullo stato di avanzamento dei progetti finanziati dal PNRR sul territorio torinese è stata l’occasione per Città metropolitana di Torino di formalizzare al Governo il rispetto dei tempi sui 46 Piani urbani integrati “Torino metropoli aumentata: abitare il territorio” e “Più - piano integrato urbano della Città di Torino”
Con una lettera inviata ai ministri Fitto e Piantedosi, il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e la consigliera delegata allo sviluppo economico Sonia Cambursano hanno ricordato che la Città metropolitana di Torino monitora costantemente lo stato di avanzamento e che, al momento, tutti gli interventi sono in linea con la scadenza finale in base alla quale i soggetti attuatori si sono impegnati a terminare i lavori entro il 30 giugno 2026.
Riteniamo – si legge nella lettera - che il quadro fornito in questa e nelle precedenti
occasioni, nonché le risultanze del monitoraggio su Regis, mostrino un livello di avanzamento ottimale dei due Piani urbani integrati, grazie allo sforzo corale di un intero territorio che presenta un livello di complessità e articolazione senza uguali nel panorama delle Città metropolitane italiane”.
Jacopo Suppo e Sonia Cambursano chiedono ai ministri Fitto e Piantedosi di non disperdere l’enorme lavoro fin qui svolto anche con la collaborazione delle strutture tecniche del Ministero dell’Interno che hanno sempre garantito il loro appoggio e segnalano l’esigenza di garantire certezza e stabilità nel quadro normativo di riferimento, a partire dalle coperture finanziarie degli interventi.
Vogliamo allontanare i timori che parte dei progetti finanziati dal PNRR - aggiungono gli amministratori di Città metropolitana di Torino – debbano andare a gravare sui bilanci dei soggetti attuatori e della Città metropolitana di Torino, perciò abbiamo chiesto ai ministri di riflettere sugli effetti dell’annunciata rimodulazione basata sullo stralcio dell’intera misura dal PNRR”.
Nelle scorse settimane la Città metropolitana di Torino aveva anche scritto al Ministro Salvini per i Pinqua “Ricami urbani” e “residenza-Resilienza”,altri progetti che rientrano nel PNRR, interventi che stanno procedendo e per i quali si conta di rispettare il termine ultimo per la chiusura dei lavori malgrado le difficoltà procedurali incontrate a causa del cambio di regola in corsa: questa misura, infatti, è stata inclusa nel PNRR solo in un secondo tempo, imponendo una complessa rimodulazione.

I dati sul PNRR sono online sul sito dedicato  https://pnrr.cittametropolitana.torino.it/

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Anche la Città metropolitana di Torino ha in linea un nuovo sito https://pnrr.cittametropolitana.torino.it/ dedicato a monitorare e valorizzare l'avanzamento dei progetti finanziati dal PNRR sul territorio, come già ha fatto il Comune di Torino con il sito www.torinocambia.it
"La Città metropolitana di Torino è un attore fondamentale per l’attuazione del PNRR sul territorio e sta lavorando per rispettare le precise tempistiche imposte dal Piano: questo nuovo sito offre la possibilità di seguire in tempo reale lo sviluppo dei progetti in un'ottica di trasparenza e contatto diretto con amministratori e cittadini" commenta il sindaco metropolitano Stefano Lo Russo che ha voluto la realizzazione del sito.
Si tratta di una piattaforma per informare i Comuni e la popolazione del territorio metropolitano sull’inizio e sulle fasi di realizzazione delle centinaia di interventi resi possibili dai fondi del PNRR e da altre risorse nazionali ed europee.
Realizzato anche in questo caso dal CSI Piemonte, Dipartimento comunale per i Fondi Europei e PNRR, il sito è suddiviso in 6 focus Ediliza scolastica, forestazione, Piani urbani integrati PUI, mobilità - infrastrutture e i due PINQUA ricami urbani e residenza-resilienza.
I progetti finanziati dal PNRR vedono la Città metropolitana di Torino coinvolta sia in qualità di soggetto attuatore che in qualità di coordinatore e regia; gli ambiti tematici d’azione sono otto, sudidvisi per categorie per agevolare la ricerca delle singole schede intervento.
Riguardano sfide come la transizione energetica, la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici, la tutela del territorio e della sempre più preziosa risorsa idrica, il potenziamento del sistema scolastico, dagli asili nido all’Università, l'inclusione sociale e la coesione territoriale. 
Gli interventi finanziati sono in tutto 219, per 369 milioni di euro investiti e 80 i Comuni del territorio torinese interessati alle realizzazioni.
"La struttura di Città metropolitana quando opera come soggetto attuatore titolare del progetto è responsabile degli adempimenti amministrativi, dalla procedure di gara agli affidamenti diretti nei confronti di enti in house, dalle attività di gestione, al monitoraggio, al controllo amministrativo ed alla rendicontazione delle spese sostenute durante le fasi di attuazione. E’ questo il caso degli interventi nell’ambito dell’edilizia scolastica, della difesa del suolo e, almeno in parte, della forestazione urbana" aggiunge il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo.
Degli oltre 105 milioni di euro a valere sugli 86 interventi attuati dall’Ente, oltre 68 milioni risultano già impegnati alla data del 30 giugno 2023: si tratta di lavori pubblici di cui la Città metropolitana di Torino è soggetto attuatore ed interessano l’intero territorio amministrato dall’Ente di area vasta.
Nel secondo caso, i progetti rientrano nella titolarità di altri soggetti pubblici, che sono i responsabili diretti dell’attuazione, del monitoraggio e della rendicontazione degli interventi, mentre Città metropolitana ha il compito di coordinare, supportare e assistere gli enti locali del territorio ed è responsabile in solido con essi per il rispetto dei principi, dei tempi e delle modalità di attuazione degli interventi da realizzare, in linea con quanto indicato all’interno del PNRR. 
E’ questo il caso dei 133 interventi a regia nell’ambito della missione inclusione e coesione, per un importo PNRR complessivo pari a quasi 234 milioni di euro.

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In occasione di “Ottobre Rosa - Mese Internazionale per la Prevenzione del Tumore al Seno”, la Città metropolitana di Torino sostiene con convinzione l’attività dell’Associazione Andos – Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, Comitato di Torino che, anche per quest’anno, promuove la Campagna di Sensibilizzazione sul valore della Prevenzione.
L'Ente di area vasta, rispondendo ad una richiesta di aiuto di Andos, ha scritto a tutti i Comuni metropolitani per sensibilizzarli sull'importanza della prevenzione.

Si stima che in Italia siano oltre 45.000 i nuovi casi di cancro della mammella. Negli ultimi 6 anni l'incidenza del tumore al seno è stata del 14%, con un incremento del 29% tra le donne di età compresa tra i 25 e i 44 anni. Per questo la cultura della prevenzione si conferma uno strumento fondamentale nella tutela della salute e nell’individuazione precoce della malattia.

“La prevenzione salva la vita - scrive il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo nella lettera ai Comuni - deve essere un messaggio chiaro e forte che noi, insieme a tutti i Comuni, abbiamo il dovere di diffondere con azioni di comunicazione dedicate". "Dalla condivisione delle iniziative di Ottobre Rosa sulle pagine istituzionali e social dei vostri Comuni - conclude Suppo - all’illuminazione di color rosa di monumenti simbolo, il vostro aiuto sarà utile e prezioso".

Questi sono i contatti di A.N.D.O.S. Comitato di Torino:
www.andosonlustorino.it
segreteria@andosonlustorino.it
Facebook: Andos Torino






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Da alcune settimane Palazzo dal Pozzo della Cisterna è oggetto di importanti lavori che coinvolgono gli ambienti interni.
Gli interventi proseguiranno nell’autunno in un ottica di tutela e conservazione dell’immenso patrimonio culturale che la sede aulica della Città metropolitana di Torino rappresenta.
I lavori di manutenzione straordinaria coinvolgeranno anche il giardino storico che, per ragioni di sicurezza, da domani, sabato 30 settembre, chiude l’accesso al pubblico.
Nei mesi autunnali ed invernali verrà sostituito l’impianto di irrigazione e di illuminazione con un intervento anche sulle aiuole e camminamenti.
Con l’arrivo della primavera giardino e l'intero Palazzo torneranno ad essere totalmente accessibili e ad ospitare eventi.

 

 

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La Città metropolitana di Torino sta lavorando alla nuova versione del Piano strategico metropolitano (Psm), avendo approvato nel maggio scorso in Consiglio metropolitano le linee di indirizzo per il documento di pianificazione 2024-2026.
Nel pomeriggio di mercoledì 27 settembre ore 16 nella sede di corso Inghilterra 7 a Torino è in programma la presentazione del piano di lavoro sul nuovo Psm alla quale interverrà anche il sindaco metropolitano Stefano Lo Russo.
“Vorremmo davvero poter superare lo storico dualismo tra il capoluogo e il resto del territorio” spiega la consigliera metropolitana delegata allo sviluppo economico Sonia Cambursano “per valorizzare le specificità di ciascun ambito territoriale in un’ottica di integrazione e complementarietà, garantendo così uguali diritti ed uguali occasioni di cittadinanza per tutti gli abitanti. Partiamo dall’idea di potenziamento e di integrazione tra infrastrutture immateriali e materiali per arrivare alla transizione verso un territorio metropolitano capace di coniugare armoniosamente ambiente artificiale e ambiente naturale, sviluppando il potenziale di entrambi per costruire equità, benessere e sostenibilità”.
Secondo le linee di indirizzo del Consiglio metropolitano, il nuovo Piano strategico terrà conto dell’attualità, profondamente segnata dagli ultimi eventi - dalla pandemia alla guerra in Ucraina, alla crisi climatica ed energetica -, ma anche degli esiti dell'attività di monitoraggio e di rendicontazione della prima fase di attuazione della versione 2021-2023, anni durante i quali la Città metropolitana ha tra l’altro individuato i percorsi dell'Agenda per lo sviluppo sostenibile del territorio.
“Vogliamo puntare sulla fase di ascolto e condivisione” aggiunge Sonia Cambursano. “Con interviste a testimoni privilegiati ed incontri territoriali garantiremo adeguati spazi di partecipazione e momenti di dialogo con il territorio, con il coinvolgimento di Comuni, istituzioni locali, forze economiche e sociali, società civile, corpi intermedi, mondo della cultura e della ricerca e, più in generale, di tutti i cittadini interessati”.
La tavola rotonda vedrà dialogare con la sindaca di Settimo Torinese Elena Piastra presidente di ALI Autonomie locali Piemonte esponenti di Univerità e Politecnico, Confindustria Canavese, Ordine dei medici, Agenzia della mobilità,Torino Social Impact e Fondazione Piemonte Innova.
Per partecipare all’incontro in presenza è necessario compilare il form di iscrizione al seguente link:
www.eventbrite.it/e/722602412267
Per partecipare all’incontro online è necessario compilare il form di iscrizione al seguente link:
https://us06web.zoom.us/meeting/register/tZcrd-mhqD0vEtZr9tZnZvZ9kHBSEhzAlqvo#/registration

 

 

 

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Riunione della Conferenza intergovernativa italo-francese per il collegamento ferroviario Torino Lione giovedì 14 settembre nella sede di Città metropolitana di Torino.
Accolti dal sindaco metropolitano di Torino Stefano Lo Russo, i componenti della CIG hanno incontrato una rappresentanza della Commissione europea per la costruzione della “Decisione di Esecuzione” un atto volontario di programmazione condivisa tra i due Paesi e l’Unione europea,  che rappresenta la condizione per ottenere il cofinanziamento europeo della Torino-Lione.
“Una riunione positiva – commenta il capo delegazione italiana Paolo Foietta – che ci consentirà di procedere entro il prossimo mese di dicembre alla predisposizione del testo che conterrà una prima programmazione degli interventi francesi ed italiani relativi agli accessi, tra loro  armonizzati e coerenti. Gli interventi ammessi per le tratte di accesso sono l’ammodernamento delle linee esistenti e la realizzazione di nuovi interventi, ma nel testo della “Decisione di Esecuzione” saranno anche inseriti gli interventi relativi ai nodi urbani ed al loro attraversamento”.
La prossima riunione della CIG è stata programmata per il 18 dicembre.
I rappresentanti della Commissione europea intervenuti alla riunione di Torino sono Wojciech Sopinski, advisor della Direzione generale Mobilità e trasporti e Eddy Liegeois capo unità della Direzione generale Mobilità e trasporti.
Non è mancato un commosso ricordo di Mario Virano, direttore generale di TELT scomparso pochi mesi fa.


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I progetti di rigenerazione urbana finanziati dal Pnrr sul territorio metropolitano e sotto la regia della Città metropolitana stanno procedendo con tempi serrati e nel rispetto delle scadenze programmate.

Per quanto riguarda i Piani urbani integrati, in particolare, le due progettualità in corso di realizzazione sono Torino metropoli aumentata: abitare il territorio” (47 interventi, 45 soggetti attuatori, 43 Comuni e 2 Unioni montane, perun investimento complessivo di € 149.829.585) e “Più, il Piano integrato urbano” della Città di Torino (36 interventi per un investimento complessivo di € 113.395.160). Per Più tutti gli interventi sono stati aggiudicati, mentre dei 47 interventi compresi nel piano “Torino metropoli aumentata”, 46 hanno avviato o avvieranno a stretto giro la procedura di affidamento e40 interventi sono già stati aggiudicati.

“Siamo in linea con i cronoprogrammi” – evidenziano il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e la consigliera delegata Sonia Cambursano – ed è un messaggio chiaro e forte quello che il nostro territorio manda al Governo in vista della annunciata rimodulazione del Pnrr: i nostri interventi non sono più sulla carta, ma sono diventati o stanno per diventare contratti e cantieri. Definanziarli adesso significherebbe arrecare un danno enorme a tutti gli operatori, pubblici e privati”.

Anche per i Programmi innovativi per la qualità dell’abitare (Pinqua), volti a ridurre il disagio abitativo e insediativo e collocati come i Pui all’interno della missione 5 del Pnrr, il percorso sta proseguendo. Sul territorio metropolitano ne sono stati approvati due, “resiDenza-resiLIenza” che coinvolge 9 enti locali per circa 18 milioni di euro e un totale di 36 interventi e “Ricami urbani”, che coinvolge 5 enti locali per un importo di poco superiore a 17 milioni di euro per 15 interventi .

La difficoltà a far partire i progetti è stata legata alla necessità di interlocuzione con il Ministero delle infrastrutture e trasporti per trovare una soluzione per gli interventi in origine a carico di soggetti privati (poi non ammissibili in base alle regole Pnrr la cui applicazione è stata disposta in un secondo momento).

Anche in questo caso però 40 interventi hanno già preso il via e sono nelle condizioni di rispettare la deadline del 31 dicembre 2023 per le aggiudicazioni.

“Per i Pinqua” – sottolineano Suppo e Cambursano – fortunatamente non è previsto lo stralcio dal Pnrr, ma ci aspettiamo una fattiva collaborazione del Ministero per consentire di portare al traguardo anche gli interventi che sono partiti in ritardo”.