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La Città metropolitana di Torino ha indetto due nuovi concorsi pubblici per esami per l’assunzione di 24 unità di personale amministrativo a tempo indeterminato e pieno. Si tratta di 14 posti nel profilo di istruttore amministrativo o contabile (Area degli istruttori - ex categoria C) e di 10 posti nel profilo di istruttore direttivo amministrativo (Area dei funzionari e dell’elevata qualificazione - ex categoria D). Il concorso per istruttore amministrativo o contabile riserva due posti alle persone disabili (articolo 1 della legge 68/99).La scadenza di presentazione telematica delle domande è entro le ore 12 del 9 ottobre2023.
Per il dettaglio dei bandi , i requisiti richiesti e per le modalità di presentazione delle domande:
https://trasparenza.cittametropolitana.torino.it/bandi-concorso
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Questi di fine agosto sono giorni densi di ricordi e di celebrazioni della guerra di Liberazione, che ebbe la Valle di Susa come grande protagonista nei mesi che portarono alla cacciata del nemico nazifascista e alla vittoria finale della libertà e della democrazia.
Da venerdì 25 a domenica 27 agosto si terrà una tre giorni per ricordare il 79° anniversario della battaglia partigiana delle Grange Sevine in Mompantero, in stretto legame con il 35° Challenge Stellina, classico incontro tra rappresentative nazionali di corsa in montagna in ricordo della battaglia di cui sopra, in cui il comandante Aldo Laghi, alias Giulio Bolaffi, con i suoi uomini sconfisse le truppe tedesche: venerdì alle 21, in borgata 8 Dicembre a Venaus, ci sarà la presentazione della squadra azzurra. Il sabato vedrà la presenza a Mompantero del vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e sarà dedicato ad attività sportive per bambini e adulti che saranno proposte a Susa (in piazza del Sole), a un'esibizione musicale a cura dell'Istituto Somis e alla presentazione, alle 18, di atleti e squadre nazionali del Challenge Stellina. La gara si terrà domenica 27, con partenza dall'Arco di Augusto a Susa (la categoria Junior partirà da Mompantero, frazione Chiamberlando): alle 9.45 i primi arrivi categoria Juniores in località Costa Rossa, alle 10.15, nello stesso luogo, i primi arrivi della gara internazionale.
La commemorazione partigiana vera e propria si terrà anch'essa domenica, con l'arrivo, alle 11,15, della staffetta partigiana proveniente dalle Grange Sevine, accompagnata dalla Società filarmonica comunale venausina. Seguiranno le premiazioni e la polentata offerta ad atleti e pubblico dagli Alpini di Mompantero.
Sabato 26 agosto a Sestriere si svolgerà la tradizionale cerimonia in memoria dei 210 caduti della Divisione alpina autonoma Adolfo Serafino, delle Brigate partigiane Garibaldi e GL e dei civili che caddero nelle Valli Chisone e Germanasca e nell'Alta Valle Susa, a cui parteciperà anche la Città metropolitana di Torino, rappresentata dalla consigliera delegata Valentina Cera e dal suo Gonfalone.
La manifestazione è organizzata dal Comitato della Resistenza Colle del Sestriere, dalle Unioni montane Comuni olimpici Via Lattea, Alta Val di Susa, Val Chisone e Val Germanasca, dall'Anpi-Associazione Nazionale Partigiani d'Italia sezione Provinciale di Torino e dal Comune di Sestriere, ed è convocata per celebrare il 79° anniversario della battaglia di Sestriere, il 77° anniversario della Repubblica e il 31° anniversario del Comitato e del monumento della Resistenza.
Il programma prevede, alle 10.15, il raduno in piazza Fraiteve con la formazione del corteo che sfilerà davanti al monumento della Resistenza (in piazza Europa) accompagnato dalla Banda musicale di Villar Perosa. La cerimonia si aprirà alle 10.45 con l'alzabandiera, seguito dall'Onore ai Gonfaloni decorati al valore militare e civile e al medagliere dell'Anpi regionale del Piemonte. A dare il benvenuto a tutti i partecipanti saranno i saluti del sindaco di Sestriere e presidente del Comitato promotore, Gianni Poncet. Seguirà l'Onore ai Caduti e la la deposizione delle corone ai caduti al monumento alla Resistenza.
La cerimonia entrerà nel vivo con l'orazione ufficiale di Valentina Rizzi, vicepresidente vicaria del Comitato provinciale Anpi e con l'intervento di Ezio Montalenti, coordinatore emerito Anpi Piemonte.
La celebrazione è patrocinata dal Consiglio regionale del Piemonte, dal Comitato della Regione Piemonte per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana, dalla Città di Torino, dalla Città metropolitana di Torino e dall'Anpi regionale del Piemonte.
Domenica 27 agosto a Condove saranno commemorati i sedici giovani partigiani della 114ª brigata Garibaldi uccisi dai nazifascisti il 20 aprile 1945. La manifestazione si svolgerà interamente al mercato coperto di piazza I Maggio e non si terrà la tradizionale cerimonia alla Vaccherezza causa previsione di maltempo. Alle 11 ci sarà l'Onore ai caduti e un breve rito religioso, poi sarà la volta dei saluti del presidente della sezione Anpi "Mario Jannon" Gigi Giuliano, del sindaco di Condove e vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e del presidente dell'Anpi provinciale Nino Boeti. L'orazione ufficiale sarà a cura di Daniele Valle, presidente del Comitato Resistenza e Costituzione e vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte. Alle 12.30 si prosegue con il pranzo a cura dell'associazione "Amici della Montagna" (prenotazione obbligatoria allo 011.19886840, oppure via sms o Whatsapp al 338.7383339, o ancora via email ad anpi.condovecaprie@gmail.com).
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La Città metropolitana cerca ingegneri e funzionari amministrativi e ha pubblicato cinque avvisi di mobilità esterna .In particolare i tre avvisi per mobilità esterna degli ingegneri sono per la ricerca di un ingegnere energetico, uno strutturista e uno antincendio (Area dei funzionari e dell’elevata qualificazione - ex cat. D) da inserire a tempo indeterminato e pieno.
Per quanto riguarda i profili amministrativi gli avvisi dimobilità volontaria esterna sono per inserire a tempo inderterminato e pieno due istruttori amministrativi o contabili (Area degli istruttori - ex cat.C): uno dei due avvisi è riservato agli appartenenti alle categorie di cui alla legge 68/1999 art. 1, c. 1
La scadenza di presentazione telematica delle domande è entro le ore 12 del 15 settembre 2023.
Indispensabile avere lo Spid.
Per il dettaglio dei bandi , i requisiti richiesti e per le domande di presentazione:
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Positivo e proficuo incontro ieri a Palazzo Santa Chiara tra il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo e il primo cittadino di Chivasso e portavoce della zona omogenea 10 Claudio Castello.
Obiettivo dell’incontro definire i prossimi passi da intraprendere per far ripartire a pieno ritmo un progetto atteso da molti anni; un nuovo plesso scolastico innovativo, moderno e tecnologico che sorgerà a Chivasso in zona Cappuccini con ricadute importanti su tutto il territorio del chivassese.
Un investimento da 20 milioni di euro per un ambizioso progetto sviluppato nell’ambito di “Scuole Innovative”.
“Su Chivasso – spiega Jacopo Suppo - c’è un progetto molto importante che riguarda la realizzazione di una nuova scuola, una delle scuole più innovative, più moderne del nostro territorio. Noi ci crediamo molto. Chivasso aspetta questa nuova infrastruttura da 15 anni, ora siamo arrivati al rush finale e dobbiamo tutti quanti lavorare intensamente e portare a casa questo risultato importante non solo per la città di Chivasso ma per tutto il territorio. È stato concordato lo scambio di alcune lettere d’intenti per far sì che Città metropolitana, Comune di Chivasso, Regione Piemonte soddisfino le richieste di Inail, che è l’ente che in questo momento si sta occupando di tenere le fila di questo investimento”.
“Una volta che abbiamo questo accordo ampio tra le istituzioni – conclude il vicesindaco metropolitano - possiamo partire con la progettazione e lo stanziamento economico pari a circa 20 milioni di euro, e garantire a tutti i ragazzi e le ragazze del territorio metropolitano la possibilità, fra qualche anno, di venire a Chivasso per costruirsi un futuro, per imparare, per studiare, per stare insieme in una scuola moderna e all’avanguardia”.
Strettamente collegato all’insediamento del nuovo plesso scolastico il tema della rete viaria a servizio dell’intera area che presto sarà sede di una grande piattaforma logistica di seconda generazione legata all’automotive che impiegherà oltre 500 dipendenti.
Il primo intervento richiesto a Città metropolitana dall’amministrazione chivassesse, rappresentata nell’incontro dal sindaco Castello, dal vicesindaco e assessore alla viabilità Pasquale Centin e dall’Assessore all’Ambiente e Lavori Pubblici Fabrizio Debernardi, è l’adeguamento della strada provinciale Sp 81 che in vista dei nuovi insediamenti scolastici e produttivi deve essere necessariamente modificata e adeguata.
Sul tavolo anche altre criticità viarie come l’incrocio tra la strada provinciale 87 che conduce al centro abitato di San Benigno Canavese e lo svincolo Chivasso Ovest dell’autostrada Torino-Milano, luogo di innumerevoli incidenti anche mortali; l’incrocio tra la strada provinciale 11 padana superiore e la sp 89 di Torrazza Piemonte e infine la necessità di un intervento urgente sulle spallette del ponte sul torrente Orco, nei pressi di Chivasso Ovest, che risultano essere molto basse in seguito a ripetuti interventi di asfaltatura che hanno alzato il livello stradale.
“Questo incontro – commenta il sindaco Castello – è stato molto positivo. Portiamo a casa una comunione d’intenti che vanno nella giusta direzione: utilizzare il finanziamento di oltre 20 milioni di euro per realizzare una scuola che in Italia sarà una delle prime per tecnologie e modernità. Grazie all’impegno della Città metropolitana il chivassese avrà una scuola d’eccellenza”.
“Il prossimo confronto con Città metropolitana, grazie alla disponibilità del vice sindaco metropolitano Jacopo Suppo – conclude Castello - sarà con i sindaci della zona omogenea 10 per avanzare altre richieste”.
L’incontro è stato anche l’occasione per Valentina Cera, consigliera metropolitana delegata a politiche giovanili, sociali e di parità, di presentare all’amministrazione comunale il GEP – Gender Equality Plan, il documento progettuale e programmatico finalizzato alla realizzazione di azioni e progetti che favoriscano la riduzione delle asimmetrie di genere, e permettano al contempo la valorizzazione di tutte le diversità legate ad esempio alle variabili di età, cultura, abilità fisica, orientamento sessuale, plurilinguismo. Si tratta di un documento richiesto dalla Commissione Europea a tutte le istituzioni pubbliche che vogliano accedere ai finanziamenti comunitari diretti e indiretti, come nel caso del programma Horizon Europe, e nell’ambito dei bandi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in coerenza con la Strategia per la parità di genere 2020-2025 dell’UE. Città metropolitana, che si è dotata di questo strumento, mette a disposizione dei Comuni un modello e un supporto operativo.
L’assessore Debernardi si è dimostrato molto interessato al tema e presto il Comune di Chivasso attiverà l’iter che avrà come prima azione la formazione specifica per i dipendenti comunali.
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Anche per la Città metropolitana di Torino la partita del PNRR sta entrando nel vivo.
Positivamente conclusa la fase di ricerca dei fondi con 219 progettualità ammesse a finanziamento, per un valore complessivo di 335 milioni di euro, si è partiti subiti a lavorare per l’attuazione nel rispetto di tempi molto stringenti.
Il sindaco della Città metropolitana di Torino Stefano Lo Russo insieme al vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, le consigliere delegate allo sviluppo economico Sonia Cambursano, ai diritti Valentina Cera, ha presentato i dati di sintesi di un lavoro che impegna la struttura tecnica ed amministrativa dell’Ente, con il coordinamento dei consiglieri metropolitani delegati.
Alla presentazione sono intervenuti anche i consiglieri metropolitani Rossana Schillaci e Alessandro Sicchiero.
“Il 60% dei progetti finanziati dai fondi PNRR sul territorio metropolitano sono in fase esecutiva, un ottimo risultato che dimostra il valore del lavoro sia tecnico che politico messo in campo dalla Città metropolitana di Torino, un impegno per il quale ringrazio i consiglieri e i tecnici”.
Qualche esempio significativo:
A Bussoleno si realizza la riqualificazione del polo di aggregazione per le associazioni con una spesa di 4 milioni di euro, indispensabile per Croce Rossa e Caritas che lavorano anche all’accoglienza dei migranti.
A Nichelino si realizza il parco urbano inclusivo per le famiglie che, insieme al rifacimento della scuola che lo ospiterà, comporta un investimento di 9 milioni di euro.
A Strambino e San Giorgio il progetto di housing social avrà una ricaduta su 21 Comuni del Canavese e servirà ad ospitare famiglie sotto sfratto.
Progetti con Città metropolitana soggetto attuatore
Sono 86 interventi a titolarità di Città metropolitana è soggetto attuatore su 15 linee.
Di questi, 53 sono in fase esecutiva e quindi in corso di realizzazione e entro la fine dell'anno si conta di aprire anche buona parte degli altri cantieri, considerando che per altri 10 è in corso di predisposizione il primo livello di progettazione, per altri 20 è già stato approvato e 3 sono già stati ultimati e collaudati.
Si tratta di interventi per un importo complessivo che supera i 111 milioni di euro, di cui oltre 68 milioni già impegnati; riguardano sfide come la transizione energetica, la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici, la tutela del territorio e della sempre più preziosa ricorsa idrica, il potenziamento del sistema scolastico (dagli asili nido all’Università), la coesione territoriale. Particolare attenzione è stata attribuita al patrimonio di edilizia scolastica di proprietà della Città metropolitana per la realizzazione o riqualificazione di palestre, la messa in sicurezza di scuole, la realizzazione del piano triennale di edilizia scolastica.
Questa la tipologia degli 86 interventi
- n.66 di competenza delle Direzioni di Edilizia scolastica per un totale complessivo di € 94.108.713,55;
- n.17 di competenza delle Direzioni di Viabilità e Trasporti per un totale complesso di € 14.496.481,43 di cui: 1 ciclovia; 7 interventi collegati al dissesto idrogeologico; 9 interventi del Piano Nazionale Complementare (Aree Interne Valli di Lanzo) per il miglioramento della viabilità nelle aree interne montane e rurali
- n.3 interventi di competenza della Direzione Sistemi Naturali per un totale complessivo di € 3.076.052,51 per la riforestazione.
Quindi, per i progetti in cui Città metropolitana di Torino è soggetto attuatore non si registrano ritardi o criticità importanti che potrebbero pregiudicare il raggiungimento delle milestone e dei target assegnati; anche l’andamento degli impegni contabili risulta coerente con le prossime scadenze da rispettare.
Progetti a regia di Città metropolitana
Più articolato il quadro sugli interventi a regia per un totale di 133 progetti finanziati per un valore complessivo di 263 milioni di euro, di cui 234 sui PUI Piani urbani integrati e 30 sui PINQUA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare): si tratta di progetti sui quali la Città metropolitana di Torino svolge un ruolo di coordinamento.
“Si tratta di interventi che ricadono nel nostro piano strategico Torino metropoli aumentata - ha specificato la consigliera delegata Sonia Cambursano - un piano in via di riscrittura sul quale stiamo avviando la consultazione territoriale”.
I Piani urbani integrati ricadono nella missione 5 per un totale di circa 234 milioni di euro: sono suddivisi in
- Piano Integrato Urbano della Città di Torino con un finanziamento di 113.395.160,00
-Torino metropoli aumentata: abitare il territorio con un finanziamento di 120.552.757,89 che riguarda il territorio dei Comuni diAlpignano, Avigliana, Banchette, Beinasco, Borgaro Torinese, Borgiallo, Bussoleno, Cambiano, Carignano, Carmagnola, Castellamonte, Chieri, Chivasso, Collegno, Cuorgnè, Druento, Exilles, Feletto, Giaveno, Grugliasco, Ivrea, Leinì, Moncalieri, Nichelino, Osasio, Pianezza, Pinerolo, Pino Torinese, Piscina, Rivalta di Torino, Rivarolo Canavese, Rivoli, Roletto, Rosta, Scalenghe, Settimo Torinese, Strambino, Torre Pellice, Trofarello, Venaria Reale, Villafranca Piemonte, Villastellone, Vinovo e l’Unione Montana Alpi Graie e l’Unione Montana Valli Chisone e Germanasca) per un totale di 45 soggetti attuatori.
Di questi, 12 interventi (circa il 18% del totale delle risorse) sono destinati ad interventi di “housing sociale”, mentre i restanti 35 (82% del totale) sono destinati a “luoghi condivisi per la comunità”
Degli 83 interventi totali, 48 sono in fase esecutiva e altri 23 in fase di aggiudicazione: un ottimo risultato, frutto anche del lavoro di accompagnamento e supporto degli uffici della Città metropolitana nei confronti dei Comuni coinvolti. Al momento si registrano alcune limitate criticità su una dozzina di interventi per le quali Città metropolitana di Torino ha chiesto al Ministero dell'Interno una proroga al 30 settembre della milestone in scadenza a fine luglio: ci sono ottime possibilità che la proroga venga concessa. Pesano in questi casi soprattutto le difficoltà legate al caro materiali, che hanno portato alcune gare - per lo più appalti integrati - ad andare deserte.
Anche i PINQUA sono ricompresi nella missione 5 per un totale di poco meno di 30 milioni di euro e sono suddivisi in
- “Ricami Urbani” per un finanziamento di 14.842.622,58 che riguarda Borgaro Torinese, Collegno e Grugliasco, il Consorzio Intercomunale Torinese (CIT) e l’Agenzia Territoriale per la Casa (ATC), per un totale di 5 soggetti attuatori. Su un totale di 15 interventi, sono state avviate 4 procedure di appalto e tutti gli interventi hanno raggiunto almeno un livello di progettazione.
- “Residenza-resilienza” per un finanziamento PNRR di € 14.920.000 che riguarda Beinasco, Chieri, La Loggia, Moncalieri, Nichelino, Piobesi Torinese, l’ente Parco Po Piemontese, l’Agenzia Territoriale per la Casa (ATC) per un totale di 8 soggetti attuatori. Su un totale di 35 interventi, sono state avviate 8 procedure di appalto, di cui 4 aggiudicate. Quindi, dei 50 interventi previsti, 40 sono ancora in fase di progettazione; in questo caso, l'elemento maggiormente problematico è stato rappresentato dal cambio di regole in corsa che ha costretto gli uffici di Città metropolitana ad un lungo lavoro di rimodulazione con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Anche in questo caso sono state richieste alcune proroghe della milestone in scadenza a ottobre, senza le quali sarà difficilissimo portare a realizzazione interventi che avrebbero enormi benefici per il territorio
Tabelle e i grafici di sintesi anche sulla distruzione per zona omogenea sono on line su http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/pnrr/cmto-pnrr
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É fissato per lunedì 10 luglio alle ore 16,00 a Chivasso a Palazzo Santa Chiara, sede del Comune, l’incontro con Città metropolitana di Torino.
Claudio Castello, primo cittadino di Chivasso e portavoce della zona omogenea 10 – Chivassese incontra Jacopo Suppo, vice sindaco metropolitano, per affrontare temi non solo locali, ma anche quelli che riguardano aspetti più ampi e strategici.
All’incontro per Città metropolitana parteciperanno anche alcuni consiglieri delegati che potranno contribuire all’inizio di una costante e proficua collaborazione tra il territorio chivassesse e l’ente di area vasta.
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La Città metropolitana di Torino è uno degli attori per l'attuazione del PNRR in Piemonte, sia in veste di soggetto attuatore titolare di progetti (tra cui edilizia scolastica, difesa del suolo e forestazione urbana) sia come regista di progetti dei Comuni ( i Piani urbani integrati e i Pinqua) .Per illustrare l'andamento dei 219 progetti ammessi a finanziamento, il sindaco di Città metropolitana di Torino Stefano Lo Russo terrà una conferenza stampa lunedi 10 luglio ore 11 nella sala panoramica al 15^ piano di corso Inghilterra 7 a Torino
I colleghi giornalisti sono invitati a partecipare
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"Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce", recita un antico proverbio cinese e di rumore nel giardino di Palazzo Cisterna se ne è sentito parecchio.
Si sono infatti svolti in questi giorni i lavori di abbattimento del faggio gravemente malato che da anni ombreggiava il giardino storico della sede aulica di Città metropolitana di Torino.
Dopo un'accurata perizia la Città metropolitana d'intesa con la Soprintendenza che tutela il giardino storico ha deciso l'abbattimento del faggio prevedendone la sostituzione.
Il giardino, che per motivi di sicurezza in questi giorni è stato chiuso, sabato 8 luglio riapre al pubblico tutti i giorni con il consueto orario 9 - 19.
Il video delle operazioni di abbattimento al link https://youtu.be/rvvvverWqkc
La fotogallery al link https://photos.app.goo.gl/uqQe5ThH8H8g5t3h8
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Dopo tre anni di stop causati da pandemia e lock down, la Città metropolitana di Torino intende riaprire il bar interno alla sede di corso Inghilterra 7 e lancia una manifestazione d'interesse per individuare un operatore a cui affidare in concessione - per 3 anni rinnovabili per altri 2 - il servizio di bar tavola fredda, senza uso cucina.Chi si aggiudicherà il servizio avrà anche l'esclusiva per i catering dei convegni organizzati a Palazzo Inghilterra, dove lavorano in media 500 dipendenti ogni giorno.L’importo annuale del canone di concessione a gara sarà di 24mila euro al netto dell'IVA e non comprenderà le spese relative alle utenze.
Il termine per la presentazione dell'interesse è lunedì 17 luglio alle ore 9
L'avviso è online sulla piattaforma Sintel https://www.ariaspa.it/wps/portal/Aria/Home
e sul sito di Città Metropolitana di Torino: http://www.cittametropolitana.torino.it/servizi/appalti/indagini_mercato.shtml
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Una settantina tra funzionari e assistenti giudiziari della Corte d’Appello sono al lavoro da alcune settimane al terzo piano del Palazzo Inghilterra di corso Inghilterra 7, sede della Città metropolitana di Torino. Il trasferimento temporaneo del personale del Ministero di Grazia e Giustizia è oggetto di un accordo firmato oggi pomeriggio dal Sindaco metropolitano Stefano Lo Russoe dal Presidente della Corte d’Appello di Torino,Edoardo Barelli Innocenti. Incontrando i giornalisti in occasione della sigla dell’accordo il primo cittadino metropolitano e il Presidente Barelli Innocenti hanno sottolineato il clima di collaborazione che a Torino caratterizza i rapporti tra l’amministrazione giudiziaria e gli Enti locali.Al terzo piano del Palazzo Inghilterra hanno trovato uno spazio adeguato gli uffici della Corte d’Appello di Torino che si occupano dei pagamenti effettuati dall’amministrazione e della riscossione delle spese giudiziarie. I locali precedentemente occupati dagli uffici amministrativi della Corte d’Appello erano divenuti insufficienti, anche in considerazione dell’ingresso in servizio di assistenti giudiziari assunti recentemente tramite concorsi. Si prevede che nel 2027 il personale del Ministero di Grazia e Giustizia attualmente al lavoro in corso Inghilterra potrà trasferirsi definitivamente nei locali che faranno parte della Cittadella Giudiziaria in fase di realizzazione nelle ex Carceri Nuove.

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