Istituzionale
A Forno di Coazze sono stati installati nuovi pannelli informativi sui luoghi simbolo della Resistenza in Val Sangone. Un ulteriore tassello all'interno del piano tematico Pa.C.E. del programma transfrontaliero Alcotra Italia-Francia che si è concluso da poco, nel quale la Città metropolitana di Torino ha coordinato il tavolo Resistenza.
I pannelli saranno presentati al pubblico giovedì 25 aprile alle 15 durante la cerimonia commemorativa del 79° anniversario della Liberazione e di quanti sono caduti per la nostra libertà.
I pannelli sono stati installati presso la Finestra sulla Resistenza, tra l’Ossario dei Caduti e la Fossa Comune, e riportano la storia della lotta partigiana e dei principali eventi legati alla Resistenza di quei territori e ai suoi luoghi simbolo: l’Ossario, la Fossa Comune, la Finestra sulla Resistenza e l’Ecomuseo della Resistenza della Val Sangone, che ha sede nel capoluogo di Coazze.
Nel pannello introduttivo, un Qrcode consente di accedere al libretto dei percorsi e sentieri della Resistenza presentato lo scorso autunno e dedicato a Ezio Giaj, a cui si deve il lavoro di ideazione e impostazione dell’Ecomuseo rinnovato e del logo, simbolo di pace, amore e speranza. Il libretto contiene varie informazioni e il tracciato dei diversi sentieri, che ripercorrono e riportano agli anni e ai fatti della guerra di resistenza al nazifascismo.
Proprio giovedì 25 aprile ci sarà la prima di una serie di escursioni guidate su questi sentieri, in particolare su quello dedicato alla maestra Carola Cristina Rolando.
Si partirà alle 15.30 e ci sarà la possibilità di consumare una merenda sinoira alla Casa alpina Evelina Ostorero di Forno di Coazze.
Per info: ufficio turistico di Coazze, tel 011.9349681
- Dettagli
- Categoria: Istituzionale
Istituzionale
La Città metropolitana di Torino ospita domani mercoledì 10 aprile l’assemblea di ALI Piemonte Lega autonomie, occasione aperta a tutti e dedicata al ruolo degli Enti Locali.L’assemblea regionale segue quella nazionale e giunge alla vigilia delle elezioni europee, regionali e comunali.
ALI Piemonte vuole porre l’attenzione sulla peculiarità regionale con 1.180 Comuni sui 7.901 in Italia, con addirittura oltre 50 Comuni sotto i 100 abitanti; per popolazione comunale media è al terzultimo posto in Italia, seguito solo da Molise e Valle d’Aosta.
Uno stimolo a per riflettere sulla questione delle unità minime funzionali in grado di erogare parità di servizi a tutti i cittadini.
I lavori del pomeriggio saranno dedicati alla Rete dei Comuni Sostenibili, l’associazione, nata nel 2021 e aperta tutti gli Enti Locali, grandi e piccoli, che si impegnano alla realizzazione del Rapporto di Sostenibilità e dell’Agenda 2030 attuando a livello locale laStrategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, attraverso il monitoraggio volontario delle politiche locali di sostenibilità, la pianificazione strategica, la definizione di obiettivi di miglioramento e azioni concrete.
Fra gli interventi, la presentazione di esperienze di buone pratiche di diversi comuni piemontesi: Sangano, San Francesco al Campo, Cirié e Bardonecchia.
In chiusura la consegna della targa e della bandiera all’Ente ospite: quella di Torino è stata infatti la prima Città Metropolitana ad aderire alla Rete dei Comuni Sostenibili.
- Dettagli
- Categoria: Istituzionale
Istituzionale
A Nichelino è una delle opere pubbliche più importanti degli ultimi decenni e alla sua progettazione e realizzazione la Città metropolitana di Torino ha dato un contributo fondamentale. Parliamo della nuova scuola primaria intitolata a Gianni Rodari, la cui prima pietra è stata posata nel pomeriggio di giovedì 7 marzo nell’area di via XXV Aprile 111 in cui sorgerà il nuovo plesso, di cui farà parte anche una ludoteca. La scuola e la ludoteca saranno uno dei punti di forza del Parco Urbano Inclusivo, un polmone verde nel cuore della città che andrà ad aggiungersi al Boschetto e alle altre aree verdi presenti a Nichelino. Una volta liberati gli spazi attualmente occupati dalla ludoteca, che si trasferirà in via XXV Aprile, la Biblioteca civica Giovanni Arpino di via Azzolina potrà essere ampliata.La nuova Rodari sarà una scuola innovativa, sia dal punto di vista energetico, con impatto ridotto quasi a zero, ma anche dal punto di vista sociale, integrando la ludoteca in una concezione ispirata all'indimenticabile scrittore per l’infanzia, che individuava nel gioco uno strumento per il cambiamento della società.
Quello della nuova scuola Rodari e della ludoteca è un progetto da 10 milioni di euro, metà dei quali reperiti dalla Città metropolitana grazie ai fondi per i PUI-Progetti Urbani Integrati messi a disposizione nell’ambito del PNRR, mentre un milione è stato stanziato dal Ministero per la Transizione ecologica per finanziare l’abbattimento dell’attuale scuola. Il Bando sicurezza del Ministero dell’Interno ha consentito inoltre di reperire 600.000 euro per demolire l’ex piscina adiacente alla scuola e riqualificare l’area. La Città di Nichelino ha coperto il resto delle risorse necessarie con fondi propri.
“Con questa prima pietra non soltanto avviamo due opere strategiche e la complessiva riqualificazione del parco, ma diamo avvio alla costruzione tangibile del futuro educativo della nostra città” ha sottolineato l’assessore comunale all’Istruzione e all’Edilizia scolastica, Alessandro Azzolina, che, insieme al sindaco Giampiero Tolardo, ha seguito sin dall’inizio l’iter del progetto e del suo finanziamento.
Alla Città metropolitana è spettato il compito di reperire e destinare i fondi del PNRR e spetta ora quello di curare la direzione dei lavori di un progetto in cui ha creduto sin dall’inizio la Consigliera delegata alle politiche sociali e giovanili Valentina Cera, la quale sottolinea che “i tempi sono stretti. Per non rischiare di perdere i fondi del PNRR la costruzione della nuova scuola Rodari dovrà concludersi entro il 2025, mentre la ludoteca dovrà essere completata entro l’anno successivo, con il contestuale abbattimento dell’attuale edificio scolastico per liberare spazi per l’area verde. La scelta politica del Sindaco metropolitano Stefano Lo Russo e della sua amministrazione è stata quella di stare vicino alle aree periferiche, per concretizzare opere importanti come la nuova scuola di Nichelino. Il ruolo della Città metropolitana è proprio questo: stare vicino alle comunità locali, in questo caso grazie alla Missione 5-Inclusione Sociale del PNRR”.
Per vedere il reportage video sulla posa della prima pietra della nuova scuola Rodari di Nichelino nel canale Youtube della Città metropolitana di Torino: https://www.14dd5266c70789bdc806364df4586335-gdprlock/watch?v=AguPa1DvqJc
PER I PIANI URBANI INTEGRATI SCADENZE RISPETTATE
La posa della prima pietra della nuova scuola Rodari a Nichelino è l’occasione per fare il punto sullo stato di attuazione dei progetti PUI-Piani Urbani Integrati finanziati con risorse PNRR. Alla data del 7 marzo, la consegna delle prestazioni - progettazione ed esecuzione dei lavori - è avvenuta per 27 interventi su un totale di 47. Nessuno dei 47 interventi previsto è stato definanziato o stralciato. Anzi, a livello nazionale è stata prevista una quota di finanziamento estesa al 2027, per consentire il completamento degli interventi eventualmente più in ritardo.
Viene effettuata una puntuale verifica dei cronoprogrammi procedurali e finanziari, che dovranno essere poi attestati dalla pubblica amministrazione responsabile, cioè dal Ministero dell’Interno, rispetto al conseguimento dei traguardi e degli obiettivi previsti dal PNRR.
Al momento, anche gli interventi più critici fra i PUI della Città metropolitana di Torino sono in linea con la scadenza finale. Nel dettaglio, nell’ambito della misura Piani Urbani Integrati PUI, prevista dal PNRR nella Missione 5, la Città metropolitana di Torino aveva individuato i progetti finanziabili all’interno del proprio territorio a seguito di un intenso processo di concertazione e negoziazione con i Comuni, che si era concluso con la presentazione di due Piani, entrambi ammessi a finanziamento, per i quali l’Ente di area vasta svolge il ruolo di coordinatore: uno per il territorio, l’altro per il solo capoluogo Torino.
Per vedere il dettaglio dei progetti PUI sul territorio metropolitano: https://pnrr.cittametropolitana.torino.it/pui-torino-metropoli-aumentata

- Dettagli
- Categoria: Istituzionale
Istituzionale
Con la Missione “100 climate-neutral and smart cities by 2030“ l’Unione europea ha previsto di supportare 100 città europee nella loro trasformazione verso la neutralità climatica e la digitalizzazione, promuovendo azioni di ricerca e innovazione su mobilità pulita, efficienza energetica e pianificazione urbana.Torino è tra le 100 città selezionate dalla Commissione europea per essere una Mission City ed impegnarsi a diminuire le emissioni entro il 2030 diventando un hub di sperimentazione e innovazione in ambito climatico, esempio virtuoso per tutte le altre città.
Raggiungere la neutralità climatica entro il 2030 rappresenta una sfida che Torino non può affrontare da sola, ma in cui deve includere il coinvolgimento di tutti i principali attori del territorio, da tutti i settori, compresi cittadini, imprese e mondo della ricerca: anche la Città metropolitana di Torino ha aderito al progetto e all’impegno.
Per promuovere la partecipazione dei giovani al percorso di condivisione degli impegni strategici e del piano d’azione per la costruzione dell’insieme di interventi per raggiungere l’obiettivo della Mission al 2030, la Città metropolitana attraverso il suo centro Europe Direct per l’informazione europea ha organizzato un percorso con le classi delle scuole superiori di II grado di Torino e del territorio, per aumentare la consapevolezza sulle sfide e sugli impegni da affrontare per il raggiungimento della Neutralità Climatica al 2030.
Al progetto partecipano 200 tra ragazze e ragazzi provenienti dagli istituti Berti, Vittoria, Maria Ausiliatrice, Someiller e Passoni di Torino e Pininfarina di Moncalieri, che si sono già incontrati ad inizio febbraio nella sede di Envirorment Park per dialogare sui temi chiave della transizione verso la neutralità climatica: infrastrutture verdi, comunità energetica, economia circolare e mobilità.
L'appuntamento è per la mattina di lunedì 4 marzo (ore 9.30/11) per il confronto direttamente con il sindaco Stefano Lo Russo nell'auditorium di corso Inghilterra 7 a Torino. Intervengono anche il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e l'assessora del Comune di Torino Chiara Foglietta.
- Dettagli
- Categoria: Istituzionale
Istituzionale
La Città metropolitana di Torino da tempo è in difficoltà per la carenza di personale da destinare all'attuazione dei piani di contenimento per affrontare l'emergenza cinghiali, cosi come ai controlli sulla fauna selvatica, l'assetto forestale, la prevenzione antincendi boschivi o i recuperi ittici: ora si può finalmente procedere a 15 nuove assunzioni a tempo indeterminato, d'intesa con la Regione Piemonte.
È stato pubblicato infatti il bando per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di 15 unità di personale con profilo professionale di Agente di Polizia Locale - Agenti Nucleo Operativo di Polizia Faunistica.
Per partecipare è necessario possedere il diploma e inviare la domanda entro le ore 12 del 21 marzo 2024
"Gli agenti di Polizia Faunistica svolgono attività importantissime per il vasto territorio metropolitano" commenta il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, soddisfatto per questa possibilità di implementare compiti professionali troppo a lungo in sofferenza; dai controlli sulla fauna selvatica a quelli sulla raccolta di funghi e minerali, assetto forestale, patrimonio escursionistico, sicurezza degli sport montani, tutela patrimonio naturale ed assetto ambientale, incendi boschivi, recuperi ittici e controllo ed intervento sugli esemplari di fauna selvatica oggetto di piani di contenimento".
La domanda di partecipazione dovrà essere redatta, a pena di esclusione, unicamente in via telematica tramite il portale unico di reclutamento InPA della Funzione Pubblica di cui all’indirizzo www.inpa.gov.it.
Bando completo su Amministrazione trasparente al link
https://trasparenza.cittametropolitana.torino.it/bandi-concorso
- Dettagli
- Categoria: Istituzionale
Istituzionale
Quanti sono i chilometri della rete escursionistica nella Città metropolitana di Torino? Da dove arrivano i turisti che soggiornano nel territorio metropolitano? Qual è la stima del costo sociale degli incidenti stradali sul territorio metropolitano?
Queste e altre interessanti questioni trovano risposta all’interno della nuova versione di StaTòmetro, il cruscotto dati interattivo dell’Ente, che nasce nel 2022 con l’obiettivo di rendere facilmente accessibili, consultabili e interpretabili i principali dati e indicatori di interesse riferiti al territorio metropolitano, e che dall’8 febbraio si presenta in una n uova versione aggiornata ed integrata .
Lo StaTÒmetro è stato curato dall’Ufficio Statistica della Città metropolitana di Torino in collaborazione con le Direzioni Sviluppo rurale e montano e Coordinamento viabilità e con il CSI Piemonte .
Oltre all’ aggiornamento dei dati su temi quali demografia, benessere economico e servizi di base presenti sul territorio, la piattaforma è stata arricchita con dati riferiti all’andamento del settore turistico e all’incidentalità stradale sul territorio metropolitano .
Il servizio, ad accesso libero, ha un’interfaccia di facile fruizione, che permette di accedere a informazioni eterogenee e coerenti, con le quali analizzare il territorio.
È possibile visualizzare dati ed elaborazioni riferiti all’intero territorio metropolitano, oppure filtra rli per zona omogenea o C omune di interesse. È inoltre disponibile una sezione che permette di territorializzare alcuni indicatori all’interno di una mappa interattiva.
Infine, è possibile scaricare in formato aperto i dati presenti in piattaforma, nel rispetto della normativa vigente in merito a l segreto statistico e in materia di protezione dei dati personali.
Per accedere alla dashboard: https://shorturl.at/bdDZ0
- Dettagli
- Categoria: Istituzionale
Istituzionale
Nel corso del 2024 la Città metropolitana di Torino destina 100mila euro di risorse per supportare i piccoli Comuni nella valorizzazione del proprio territorio, intervenendo con un bando di contributi a sostegno di eventi, attività, manifestazioni, progetti volti a promuovere la conoscenza del patrimonio storico, artistico, culturale ed enogastronomico.“Dopo anni, torniamo a fare la nostra parte a fianco dei Comuni anche con erogazione di contributi per aiutare sindache e sindaci impegnati a consolidare e valorizzare l'identità locale. Queste manifestazioni sono complicate da organizzare a livello locale per gli aspetti burocratici, ma anche economici: il nostro intervento vuole stimolare anche quelle amministrazioni che magari rinuncerebbero. Gli eventi locali sono l’anima del territorio nelle piccole comunità e meritano di essere sostenuti” spiega il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo, che ha firmato il decreto di approvazione di un bando con trasferimenti a favore di Comuni con popolazione inferiore ai 10mila abitanti per iniziative di promozione territoriale.
“I contributi previsti andranno da un importo minimo di 500 euro ad un importo massimo di 2.500 euro a seconda della dimensione economica del progetto che ci verrà presentato” spiega Suppo, “le iniziative dovranno attuarsi ed essere anche rendicontate entro il 31 dicembre 2024. Sarà una Commissione appositamente formata ad esaminare le domande che dovranno essere presentate entro il 29 marzo 2024”.
I Comuni con popolazione inferiore ai 10mila abitanti sul territorio metropolitano torinese sono moltissimi, 279 sul totale di 312.
“Ci aspettiamo molte domande” aggiunge Jacopo Suppo “e siamo pronti a valutare l’opportunità di implementare le risorse disponibili per non trascurare i piccoli Comuni”.
Le info sul bando e la modulistica a breve online su www.cittametropolitana.torino.it

- Dettagli
- Categoria: Istituzionale
Istituzionale
Dal 1° febbraio la Città metropolitana di Torino attiva la piattaforma informatica dedicata ai Comuni per la rilevazione dei fabbisogni di assistenza tecnica, in termini di progettazione di opere pubbliche e direzione dei lavori. “Il progetto della piattaforma è partito con successo già nel 2023, con l’invio da parte delle amministrazioni locali di richieste-test, utili a sperimentare con sempre più efficacia il nuovo sistema – annota con soddisfazione il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che ha la delega ai lavori pubblici e all’assistenza agli Enti locali – Grazie alla piattaforma informatica siamo pronti ad accogliere le istanze, che i Comuni possono presentare compilando i moduli di rilevazione dei fabbisogni entro il 31 marzo”.
La piattaforma è suddivisa in due sezioni: la prima per la raccolta di esigenze di assistenza tecnica per opere di competenza comunale e la seconda per la segnalazione di opere di competenza della Città metropolitana. L’assistenza tecnica potrà essere prestata dalla Città metropolitana ai Comuni per interventi concernenti la viabilità (qualificazione urbana, rotatorie, piste ciclabili e percorsi ciclopedonali), l’edilizia di proprietà comunale (interventi su scuole o altri edifici comunali esistenti o da progettare), l’ambiente e la tutela del territorio (difesa del suolo, consulenze geologiche, ecc.), le procedure espropriative e le rilevazioni topografiche. A raccolta ultimata, i dati raccolti saranno elaborati e utilizzati per la stesura di un piano triennale delle azioni di assistenza tecnica, aggiornato ogni anno. Verrà inoltre elaborata la proposta di piano integrativo delle opere pubbliche di competenza della Città metropolitana, che verrà sottoposta al pareri degli amministratori locali delle Zone omogenee.
La presentazione della piattaforma, il manuale utente aggiornato e i moduli di segnalazione dei fabbisogni sono reperibili nel sito Internet della Città metropolitana alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/cms/azioni-integrate-enti-locali/rilevazione-fabbisogni e per ulteriori informazioni si può scrivere a rilevazione_fabbisogni@cittametropolitana.torino.it
- Dettagli
- Categoria: Istituzionale
Istituzionale
“Al nuovo Rettore del Politecnico, professor Stefano Corgnati, formuliamo i più cordiali auguri di buon lavoro, nella speranza di poterlo incontrare presto per proseguire una storica collaborazione tra il Politecnico, la Provincia un tempo e la Città metropolitana di Torino oggi”: con queste parole il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo commenta l’elezione del professor Corgnati alla guida dell’Ateneo torinese.“Per la nostra struttura tecnica delle Direzioni Viabilità ed Edilizia Scolastica il Politecnico di Torino è da sempre un punto di riferimento imprescindibile: è l’Ateneo in cui si formano e da cui proviene la maggior parte dei nostri ingegneri e architetti, che costituiscono una delle colonne portanti della nostra struttura amministrativa. - sottolinea inoltre il Vicesindaco Suppo – Con il Politecnico lo scambio di informazioni e la consulenza scientifica sono costanti e l’aggiornamento professionale dei nostri progettisti sarebbe impensabile senza l’Ateneo torinese”.
“Il nuovo Rettore ha avuto un’esperienza amministrativa come Sindaco di Livorno Ferraris e quindi, ne sono certo, è attento alle esigenze dei territori e consapevole delle sfide che tutti i giorni attendono noi amministratori locali. - conclude Suppo – Siamo sicuri che sin dai primi contatti la sintonia che abbiamo sempre avuto con il Politecnico avrà nuovamente ricadute importanti per la Città metropolitana di Torino”.
- Dettagli
- Categoria: Istituzionale
Istituzionale
Un appello alla sinergia tra tutte le istituzioni pubbliche e private, al di là delle differenti visioni politiche e dei legittimi interessi, per dare un futuro ad un territorio la cui storia e la cui identità sono fortemente connessi con lo sviluppo industriale: questo in sintesi il contributo che il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha portato al confronto sul futuro produttivo e occupazionale del Piemonte, nel corso della seduta aperta che il Consiglio Regionale ha tenuto nell’auditorium della sede della Città metropolitana di Torino. Facendo riferimento a casi concreti di crisi produttive e occupazionali, come quella della FIR Fulda di Sant’Ambrogio di Torino, a nome della Città metropolitana il Vicesindaco Suppo ha espresso l’auspicio che il territorio sappia far ripartire lo sviluppo economico puntando su quella che ha definito la filiera del sapere, che deve essere alimentata da un sistema formativo e scolastico attento alle esigenze del sistema produttivo.“Negli ultimi quattro anni, tra pandemia, conflitti bellici, rincaro delle materie prime e dell’energia, il mondo è cambiato e il nostro territorio rischia la marginalità. - ha sottolineato Suppo - L’incertezza è fa ormai parte della sensibilità di tutti noi. Occorre guardare al futuro puntando sull’attrazione di risorse private e pubbliche, come ad esempio i fondi europei per la coesione. Occorre investire sulla formazione”.
Il Vicesindaco Suppo ha sottolineato che, senza adeguati investimenti, è impossibile dare un futuro ad un Paese che sconta un elevato debito pubblico, un inaccettabile livello di evasione fiscale e crescenti diseguaglianze sociali ed economiche. “A questo si aggiunga, - ha ricordato il Vicesindaco metropolitano – che il Piemonte è una delle Regioni del Nord Italia che fanno più fatica a tenere il passo, in termini diinnovazione e presenza sui mercati internazionali. Abbiamo buone prospettive nei settori aerospaziale, biomedicale, della meccatronica e della logistica, ma persistono incognite per l’automotive. Eppure siamo un territorio che agli investitori internazionali può offrire importanti infrastrutture e una posizione strategica tra la Francia e il sistema portuale ligure. Sono atout che abbiamo evidenziato nel Piano Strategico Metropolitano, che riteniamo sia un contributo importante al confronto sulle prospettive del Piemonte. L’importante è che l’Italia si doti nuovamente di una politica industriale nazionale e che il nostro territorio abbia le idee chiare su dove vuole andare e su quali opportunità vuole offrire a chi vuole investire”.

- Dettagli
- Categoria: Istituzionale