I NOSTRI COMUNICATI

 

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Garanzia dell’occupazione e della continuità di retribuzione di pari passo con il miglioramento della qualità dei servizi, il rispetto della trasparenza nelle procedure di gara, il contrasto ai fenomeni di illegalità e di concorrenza sleale a salvaguardia delle imprese che operano nel rispetto dei contratti di lavoro e della legge.

Sono alcuni dei punti più significativi del protocollo d’intesa sui lavori pubblici – in particolare appalti, concessioni e affidamenti dei servizi – firmato oggi dal vicesindaco Marco Marocco in rappresentanza della Città metropolitana di Torino e da Elena Petrosino, Domenico Paoli e Cristina Terrenati rispettivamente in rappresentanza delle confederazioni torinesi di Cgil, Cisl e Uil.

È un atto dovuto” ha commentato il vicesindaco Marocco “perché i tagli subiti in questi anni dagli enti locali si sono ripercossi a loro volta sui tagli occupazionali e sulla qualità dei servizi. Con il protocollo diamo evidenza al fatto che nel dna del nostro ente pubblico c’è la tutela dei lavoratori. La Città metropolitana vuole procedere sulla via del ripristino dell’equità sociale e della qualità dei servizi, e per questo stiamo lavorando sulla sostenibilità, per premiare le aziende che utilizzano mezzi e prodotti sostenibili”.

Soddisfazione anche da parte delle organizzazioni sindacali, che hanno sottolineato non solo l’importanza del protocollo in sé, ma, come ha fatto notare Cristina Terrenati (Uil) l’aver creato uno schema di intervento che può aver ricadute anche su appalti che non ricadono direttamente sotto la Città metropolitana. Elena Petrosino (Cgil) ha fatto notare che il protocollo garantisce continuità di retribuzione oltre che occupazionale a circa 15mila lavoratori, e che bisogna lavorare a a creare un sistema “premiante” per quelle aziende che si comportano correttamente. A questo proposito Domenico Paoli (Cisl) ha spiegato che si sta già lavorando a una declinazione del protocollo d’intesa per quei lavori pubblici, come l’edilizia, che più si prestano alla concorrenza sleale.

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Venerdì 18 gennaio 2019 alle ore 11 nella sala al 15esimo piano della sede della Città metropolitana (corso Inghilterra 7, Torino), il vicesindaco Marco Marocco, in rappresentanza della Città metropolitana, firmerà con le sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, un protocollo d’intesa relativo ai lavori pubblici –Appalti. concessioni, affidamenti di servizi- per garantire il miglioramento della qualità dei servizi, la garanzia dell’occupazione, il rispetto della trasparenza nelle procedure di gara, il contrasto ai fenomeni di illegalità e di concorrenza sleale a salvaguardia delle imprese che operano nel rispetto dei contratti di lavoro e della legge.

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Il 2019 ha portato con sè la nascita di due nuove realtà comunali nel territorio metropolitano torinese ma il numero complessivo dei Comuni scenda da 316 a 312. Dal 1 gennaio è cambiata infatti la geografia locale con la fusione di piccoli e piccolissimi Comuni del territorio metropolitano. Al termine di un percorso di accorpamento, sono nati il Comune di Val di Chy (1290 abitanti) - dalla fusione di Alice Superiore con Pecco e Lugnacco - e il Comune di Valchiusa (1043 abitanti) - dalla fusione di Meugliano, Trausella e Vico Canavese.

Nuovi dunque i contatti da utilizzare per comunicare con le due nuove realtà:

per il Comune di Val di Chy la posta elettronica certificata è valdichy@pcert.it, la mail protocollo@comune.valdichy.to.it e il sito www.comune.valdichy.to.it

per il Comune di Valchiusa la posta elettronica certificata è valchiusa@pcert.it, la mail protocollo@comune.valchiusa.to.it e il sito www.comune.valchiusa.to.it.

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Domenica 6 gennaio a Traves verranno commemorati i caduti che nello stesso giorno del 1944 perirono durante un’incursione ad opera delle truppe tedesche.
Nelle prime ore del mattino di settantacinque anni fa una pattuglia composta da oltre trenta uomini del 15° reggimento di polizia SS giunse nella piccola località, diede alle fiamme la stazione ferroviaria, saccheggiò stalle e altre abitazioni. Dopo un conflitto a fuoco con le truppe partigiane lasciò il luogo a fine giornata portandosi via ostaggi e derrate.
La Città metropolitana di Torino sarà presente alla commemorazione con il proprio gonfalone. Dopo la messa nella parrocchiale di San Pietro in Vincoli alle ore 9,30, la cerimonia proseguirà con la benedizione delle lapidi ai caduti presso il Municipio, un corteo partirà dalla frazione Rozello e si dirigerà alla stazione dove verrà deposta una corona d’alloro.

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La Sindaca Chiara Appendino ha convocato la Conferenza metropolitana dei 316 Sindaci del territorio per lunedì 10 dicembre alle 10 nell’auditorium della Città metropolitana di Torino in corso Inghilterra 7. All’ordine del giorno una proposta di mozione dei gruppi di centrodestra “Lista civica per il territorio” e centrosinistra Città di città” intitolata “La Città metropolitana di Torino vuole il T.A.V.”
Il testo del documento impegna la Sindaca metropolitana a riconoscere i benefici dell’opera per l’intero territorio metropolitano,a svolgere ogni azione finalizzata a sostenerne la realizzazione nei tempi previsti,a dialogare e collaborare con tutti gli attori sociali e produttivi che sostengono l’utilità dell’infrastruttura.

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La sindaca Chiara Appendino ha convocato la Conferenza metropolitana dei 316 Sindaci del territorio per lunedì 10 dicembre alle 10 nell’auditorium della Città metropolitana di Torino in corso Inghilterra 7. All’ordine del giorno una proposta di mozione dei gruppi di centrodestra (lista civica per il territorio) e centrosinistra (lista “città di città”) intitolata “La Città metropolitana di Torino vuole il T.A.V. Il testo del documento impegna la Sindaca metropolitana a riconoscere i benefici dell’opera per l’intero territorio metropolitano,a svolgere ogni azione finalizzata a sostenerne la realizzazione nei tempi previsti,a dialogare e collaborare con tutti gli attori sociali e produttivi che sostengono l’utilità dell’infrastruttura.

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Nella giornata di oggi la Conferenza metropolitana di Ato3, riunita nella sede della Città metropolitana in corso Inghilterra a Torino, ha deliberato la nuova articolazione per il calcolo delle tariffe del consumo di acqua.
Il documento fa riferimento ad una precedente delibera, approvata nel mese di giugno, nella quale veniva espressa la volontà di non procedere all’applicazione di aumenti.
Il nuovo piano tariffario prevede agevolazioni per le famiglie numerose e, come ha spiegato la Consigliera metropolitana, delegata permanente nell’Assemblea Ato3, Anna Merlin, “tutela i consumatori più deboli. Le famiglie potranno continuare ad avvalersi delle riduzioni tariffarie attraverso la presentazione del modello Isee”.

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“Una coscienza vigile e critica, una voce autorevole e molto ascoltata nel territorio, un interlocutore sempre franco e leale, con cui per un amministratore locale era stimolante e proficuo confrontarsi, anche nella diversità di vedute e opinioni”: con queste parole il Vicesindaco metropolitano Marco Marocco ricorda la figura Pietro Trossero, storico direttore dell’Eco del Chisone, scomparso all’età di 73 anni dopo una breve malattia.
“Ai familiari, all’attuale direttore Paola Molino e all’intera redazione dell’Eco del Chisone porgiamo le più sentite condoglianze a nome del nostro Ente, dei suoi amministratori e di tutti i dipendenti” conclude Marocco.
Nei quasi 14 anni in cui Trossero ha diretto il periodico locale più diffuso in Piemonte il giornale, già punto di riferimento per l’opinione pubblica della città di Pinerolo, delle sue valli e della pianura a sud di Torino, è notevolmente cresciuto, sia dal punto di vista editoriale che per la sua centralità nel dibattito pubblico. Cresciuto alla scuola di don Vittorio Morero, altro storico direttore dell’Eco del Chisone, Pietro Trossero incarnava lo spirito di un giornalismo appassionato e coerente, consapevole del ruolo delicato che i mass media giocano nel panorama sociale contemporaneo; consapevole inoltre della necessità che l’informazione locale raccolga le voci di tutti i soggetti sociali, economici e culturali della propria comunità.

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L'assemblea della Zona Omogenea 9 “Eporediese” nella seduta del 17 ottobre scorso ha nominato come portavoce il Sindaco di Ivrea, Stefano Sertoli. L’assemblea ha inoltre confermato come Vice Portavoce il Sindaco di Bollengo, Luigi Sergio Ricca.
I Comuni facenti parte della Zona omogenea 9 Eporediese hanno una popolazione totale di 90.651 abitanti e sono: Albiano d'Ivrea, Alice Superiore, Andrate, Azeglio, Banchette, Barone Canavese, Bollengo, Borgofranco, Borgomasino, Brosso, Burolo, Candia Canavese, Caravino, Carema, Cascinette d'Ivrea, Chiaverano, Colleretto Giacosa, Cossano Canavese, Fiorano Canavese, Issiglio, Ivrea, Lessolo, Loranzè, Lugnacco, Maglione, Mercenasco, Meugliano, Montalenghe, Montalto Dora, Nomaglio, Palazzo Canavese, Parella, Pavone Canavese, Pecco, Perosa Canavese, Piverone, Orio Canavese, Quagliuzzo,   Quassolo,   Quincinetto, Romano Canavese, Rueglio, Salerano Canavese, Samone, San Martino Canavese, Scarmagno, Settimo Rottaro, Settimo Vittone, Strambinello, Strambino, Tavagnasco, Trausella, Traversella, Vestignè, Vico Canavese, Vidracco, Vische, Vistrorio.

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In occasione del 70° anniversario della costituzione l’Associazione Commercialisti Piemonte e Valle d’Aosta, guidata dal presidente Walter Cavrenghi, la più longeva associazione di categoria a favore e in difesa dei commercialisti, organizza venerdì 19 ottobre a Palazzo Cisterna, sede aulica della Città metropolitana di Torino (via Maria Vittoria 12), il convegno dal titolo “LA LIBERA PROFESSIONE: SCELTA DEL FUTURO?” La Città metropolitana di Torino, che ha concesso il patrocinio all’evento, sarà rappresentata dalla consigliera metropolitana Anna Merlin, delegata a  relazioni e progetti europei ed internazionali.
Ai lavori, che si svolgeranno nell’arco dell’intera giornata e la cui partecipazione è gratuita e valida per la formazione professionale dei commercialisti ed avvocati, intervengono rappresentanti delle istituzioni e delle professioni.
La digitalizzazione e le nuove normative europee in materia di Privacy è il tema di apertura della mattina mentre la responsabilità civile e penale del professionista sono i temi protagonisti del secondo tema in programma. Chiude la sessione l’intervento dedicato alla professione in Europa – presente e futuro.
Nella sessione pomeridiana, l’internazionalizzazione è il tema al centro della prima tavola rotonda, mentre le riflessioni sulla libera professione: scelta del futuro? sono i temi protagonisti della seconda e ultima sessione.