I NOSTRI COMUNICATI

 

Istituzionale

Istituzionale

Dal 1 luglio con la nomina del comandante Massimo Linarello è stato istituito il Corpo di Polizia Locale della Città metropolitana di Torino per svolgere attività di vigilanza nell'ambito delle funzioni proprie o delegate dalla Regione Piemonte in materia di tutela e valorizzazione dell'ambiente, tutela e gestione della fauna nonché di controllo del trasporto privato sulla viabilità metropolitana.
Rappresenta per l'amministrazione metropolitana un importante traguardo sia in termini di organizzazione che di riconoscimento e valorizzazione delle professionalità degli agenti che finora hanno svolto un fondamentale ruolo di controllo del territorio.

Incontrando il comandante Linarello, la sindaca metropolitana Chiara Appendino ha voluto sottolineare come il nostro Ente possa finalmente vantare di avere un corpo di Polizia Locale. "L'istituzione della Polizia metropolitana rientra a pieno titolo nel percorso di riorganizzazione dell'Ente avviata nel 2018 per rispondere sempre più efficacemente alle sfide di un Ente di area vasta con un territorio così articolato. Abbiamo deciso di rafforzare il coordinamento degli agenti metropolitani e delle centinaia di volontari che ogni giorno svolgono la loro preziosa attività di controllo del territorio".

Appendino ha augurato buon lavoro al comandante, agli agenti ed ai volontari "che in questi anni non facili hanno prestato il loro servizio con impegno ed abnegazione, nella certezza che il neo costituito corpo saprà dare un importante valore aggiunto alla funzione della Città metropolitana di tutela del nostro territorio."

Aggiunge il vicesindaco metropolitano Marco Marocco quanto fosse importante l'assunzione di un comandante di significativa esperienza: "questo passaggio non può che rappresentare l'inizio di una nuova corso che vedrà un accresciuto riconoscimento delle capacità degli agenti che facevano capo ai singoli Dipartimenti. Ora faranno riferimento ad un Comandante che abbiamo selezionato accuratamente e che siamo convinti che saprà guidarli verso obiettivi di crescita professionale e risultati sul territorio".

Massimo Linarello vanta un'esperienza ventennale nella polizia locale, dalla città di Valenza a quella di Perugia, per finire con Ciriè e quella di Borgaro Torinese: "sono orgoglioso di aver superato la selezione per diventare il primo comandante del corpo della Polizia metropolitana torinese. E' un onore per me ricoprire questo ruolo così prestigioso e farò il possibile per valorizzare il personale che mi è stato affidato. Il territorio è vasto ma attraverso l'organizzazione e la pianificazione delle strategie di miglioramento delle attività a noi affidate cercherò di portare la mia esperienza al servizio di questa grande comunità territoriale".

 

 




Istituzionale

Domenica 5 luglio al Colle del Lys si onorerà a partire dalle 10 la memoria dei 2024 caduti per la libertà nelle Valli di Susa, Lanzo, Sangone e Chisone.
Alle celebrazioni sarà presente il gonfalone della Città Metropolitana di Torino, decorato della medaglia d'oro al valor civile, conferita nel 2005 dal Presidente della Repubblica per il contributo offerto dal territorio e dalle sue popolazioni alla guerra di Liberazione nazionale e alla Resistenza.
A causa del Covid-19, quest'anno la commemorazione si svolgerà seguendo un programma ridotto, senza il tradizionale concerto, le fiaccolate del sabato sera, le competizioni sportive e il mercato delle tipicità locali della domenica, ma con immutato impegno.
Davanti al Giardino della Resistenza e della Pace il trombettiere della banda di Mompantero intonerà "Bella ciao" alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni e delle sezioni ANPI e di tutti coloro che vorranno condividere un'occasione di memoria a 75 anni dalla fine della lotta di Liberazione.
Verrà ricordata la strage del 2 luglio 1944 e saranno letti i nomi dei 32 partigiani della 17a Brigata Garibaldi "Felice Cima" uccisi dai nazifascisti. Si deporranno le corone alla base della torre monumento progettata dal comandante partigiano Franco Berlanda, eretta 65 anni fa e dedicata ai soli caduti della Brigata Garibaldi, diventata nel 1977 il monumento unitario dei 2024 caduti delle quattro valli: 718 della Val di Susa, 704 delle Valli di Lanzo, 422 della Val Sangone e 180 della Val Chisone.
Seguirà la lettura del documento d'intenti, proposto da Comitato Colle del Lys e ANPI provinciale, discusso e approvato a distanza dai rappresentanti delle istituzioni. Il documento 2020 riflette sul tema della sanità e della salute come diritto personale e al tempo stesso interesse collettivo, rappresentato dalla Costituzione repubblicana nell'articolo 32: per questo l'oratore ufficiale nella commemorazione sarà il dottor Oscar Bertetto, direttore della Rete oncologica del Piemonte e della Valle d'Aosta,
Il territorio del Parco del Colle del Lys (istituito nel 2004 per volontà dell'allora Provincia di Torino, oggi Città Metropolitana) figura tra quelli coinvolti nel Piano integrato tematico PaCE-Patrimonio, Cultura, Economia, finanziato dal programma Alcotra Italia-Francia. Nell'ambito del piano, l'intervento della Città Metropolitana per coordinare la valorizzazione della memoria storica della Resistenza metterà in rete percorsi, italiani e francesi di rilevanza storica, in una prospettiva di turismo sostenibile, compresa la promozione del percorso "Sentieri Resistenti"

Per saperne di più: www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2020/25aprile/commemorazione Colle del Lys 2020 1

Istituzionale

Massimo Linarello 44 anni è il primo comandante della polizia locale metropolitana di Torino; arriva dal comando dei vigili urbani di Borgaro Torinese e prima ancora da Ciriè.

Ha preso servizio oggi nella sede di Città metropolitana di Torino in corso Inghilterra 7, dove ha incontrato il vicesindaco metropolitano Marco Marocco e dove nei prossimi giorni vedrà anche la sindaca metropolitana Chiara Appendino.
Il regolamento che istituisce la polizia locale metropolitana era stato approvato a fine 2019 dal Consiglio metropolitano con la soddisfazione del personale di vigilanza della Città Metropolitana – una ventina di unità dipendenti e circa 250 volontari – per un atto atteso da tempo.

Il corpo di Polizia locale metropolitana, assegnato gerarchicamente alla Direzione Generale dell'Ente, svolgerà la sua attività in tre ambiti di competenza di Città metropolitana : fauna e flora, ambiente e viabilità.

Istituzionale


Tra le misure del Governo per rispondere alle esigenze dei territori dopo l'emergenza covid19, il Decreto Rilancio ha previsto una accelerazione del pagamento dei debiti degli Enti Locali: ne beneficeranno le imprese e gli altri creditori della PA.

La Città metropolitana di Torino in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti organizza per giovedì 2 luglio h 12 un seminario online rivolto ai Comuni del territorio per approfondire le modalità di accesso alle anticipazioni di liquidità da parte degli enti locali previste dal Decreto Rilancio, che ha previsto un forte ruolo di Cassa Depositi e Prestiti in convenzione con il Ministero dell'Economia e delle Finanze per il pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli Enti locali maturati alla data del 31 dicembre 2019 e relativi a somministrazioni, forniture, appalti e a obbligazioni per prestazioni professionali.

Nel webinar online del 2 luglio saranno Mauro Sambugaro e Angelo Pizzulo di CDP, Coverage Pubblica Amministrazione ad illustrare ai sindaci e ai Comuni collegati tutti i dettagli per presentare le richieste delle anticipazioni, che avranno durata fino ad un massimo di trent'anni con un tasso fisso dell'1,226% e che dovranno pervenire entro il 7 luglio 2020.

Per collegarsi come partecipanti al webinar

https://cittametropolitanatorino.webex.com/cittametropolitanatorino-it/onstage/g.php?MTID=e965c41326bb67eaf2715e532cd2d4654

PWD Torino2020


Istituzionale

Da lunedì 15 giugno la Città metropolitana riattiva gli sportelli al pubblico su appuntamento nella sede di corso Inghilterra: un parziale ritorno alla operatività precedente la pandemia, nel rispetto delle norme di sicurezza sia per gli operatori che per gli utenti.
Benchè le attività verso l'utenza non si siano mai interrotte durante i mesi di smart working, dalla prossima settimana torneranno ad essere operative quattro postazioni in presenza, collocate al piano terra della sede centrale dell'Ente in corso Inghilterra 7 dedicate al ricevimento dell'utenza esterna esclusivamente su appuntamento per tutte le pratiche che non è possibile svolgere in modalità di lavoro agile.
Ogni giorno dal 15 giugno sarà presente in sede il personale dedicato al monitoraggio della formazione professionale , il lunedi mattina e mercoledì pomeriggio lo Sportello Ambiente, il lunedi mattina e il giovedi pomeriggio lo sportello MIP Mettersi in proprio, il martedì mattina l'Urp ufficio relazioni con il pubblico e lo sportello concessioni viabilità, il mercoledì pomeriggio e il giovedi mattina lo sportello per le tessere di libera circolazione e l'Ufficio del traffico, il martedi pomeriggio e il giovedi pomeriggio lo sportello dell'ufficio tecnico viabilità, il giovedi mattina l'ufficio pubblica tutela ed infine il venerdi mattina lo sportello concessioni turistiche.
La presenza operativa dei vari sportelli si aggiornerà di continuo, a seconda delle richieste dell'utenza e delle necessità dei cittadini di incontrare in presenza gli operatori: si tratta di un primo avvio della ripresa nei contatti con l'utenza, all'interno del percorso graduale di ritorno alla normalità operativa che tutto il personale di Città metropolitana auspica.
Dal 15 giugno torna operativa anche la Biblioteca di storia e cultura del Piemonte a Palazzo Cisterna: rinviata per il momento la riapertura della sala lettura al pubblico ma previsto l'ingresso degli utenti esterni con appuntamenti singoli da programmare. Un contributo anche come Città metropolitana di Torino verso la ripresa dell'attività culturale al pari di quanto stanno facendo tutte le altre Biblioteche, Musei, Archivi del territorio. Per contattare la Biblioteca, richiedere scansioni di materiale e programmare appuntamenti in presenza, si può inviare mail a biblioteca_storica@cittametropolitana.torino.it

Istituzionale

Una lettera della sindaca metropolitana Chiara Appendino alle ASL del territorio torinese affinchè si facciano carico delle esigenze dei Comuni collegati al protocollo sicurezza covid19: una presa di posizione urgente per consentire di procedere all'avvio dei centri estivi (per età compresa fra i 3 e i 17 anni) . La lettera parte oggi stesso perchè senza il supporto delle Asl di zona, i sindaci non hanno modo di ottenere garanzie che i gestori dei centri estivi siano in grado di ripartire.
Il dato è emerso in tutta evidenza questa mattina durante la videoriunione che Città metropolitana di Torino ha organizzato con le zone omogenee in cui è suddiviso il nostro vasto territorio di 312 Comuni le organizzazione sindacali, l'ufficio scolastico territoriale.
"La delibera della Regione Piemonte - spiega la consigliera metropolitana Barbara Azzarà delegata all'istruzione - ha lasciato irrisolti aspetti come il protocollo sulla sicurezza che ora è in capo alle ASL, la formazione per i gestori dei centri estivi, il protocollo in caso di rilevazione di sintomi riconducibili al covid durante la giornata nel centro: Città metropolitana se ne è fatta carico, per supportare i Ciomuni e le scuole e attraverso di loro tutte le famiglie che attendono l'avvio dei centri estivi e la ripartenza delle scuole a settembre ".
Entro il 9 giugno i gestori dei centri estivi dovranno inviare una modulistica compilata alla Regione per poter accedere ai contributi stanziati dal Governo: "è urgente che le ASL diano disponibilità sul protocollo sicurezza e la lettera della sindaca Appendino vuole essere proprio una sollecitazione in tal senso" conclude Azzarà.
Sulle soluzioni per i bambini da 0 a 3 anni non sono ancora definite: "ci faremo portavoce presso il Governo - aggiunge Azzarà - per capire se nel nuovo Dpcm atteso per il 14 giugno sarà fatta chiarezza sulla riapertura dei servizi educati".
Anche il consigliere metropolitano delegato all'edilizia scolastica Fabio Bianco ha fatto il punto sulle necessità dei Comuni, ma in vista della ripresa dell'anno scolastico a settembre: "coordineremo come Città metropolitana la ricognizione urgente che ogni sindaco sta facendo sul proprio territorio per rilevare spazi culturali o associativi utili ad integrare quelli scolastici" spiega Bianco.

Istituzionale

"Se la Regione Piemonte non avvierà con urgenza le necessarie interlocuzioni con i comuni per l'elaborazione della delibera regionale con le linee guida per l'apertura dei centri estivi, a completamento di quelle nazionali, i Comuni non potranno essere in condizione di avviare questa attività, indispensabile per bambini e ragazzi, famiglie e sistema scolastico": la consigliera di Città metropolitana delegata all'istruzione Barbara Azzarà e l'assessore all'istruzione del Comune di Torino Antonietta Di Martino esprimono grande preoccupazione per la situazione in atto in Piemonte alla vigilia dell'estate.

"Ancora ieri abbiamo registrato l'assenza di informazioni sulle intenzioni al riguardo della Regione Piemonte, ma abbiamo letto invece annunci su presunte partenze dei centri estivi il 3 giugno aggiunge Barbara Azzarà che coordina la presenza dei Comuni piemontesi al tavolo come vicepresidente di Anci Piemonte.
"Il presidente Cirio e le assessore Chiorino e Caucino incontrano giustamente gli oratori, ma nessuno in Regione Piemonte si preoccupa di coinvolgere i Comuni per la redazione delle linee guida, che sono fondamentali a garanzia della sicurezza dei lavoratori e degli utenti. I Comuni aspettano chiarimenti urgenti"

Azzarà ha chiesto alla Regione Piemonte un incontro urgente.

 

 

Istituzionale

La sindaca metropolitana Chiara Appendino ha avviato lunedi mattina 11 maggio in videoconferenza con i coordinatori delle 11 zone omogenee il gruppo di coordinamento territoriale sulla fase2 e la ripartenza ed ha annunciato la richiesta alla Regione Piemonte di una audizione urgente sul disegno di legge RipartiPiemonte.
Tutti i coordinatori delle 11 zone omogenee in collegamento hanno sottolineato gli aspetti da esaminare, dal tema delle deroghe sui dehor alla tassa rifiuti, dalle risposte indispensabili sui centri estivi alle necessità in campo sociale per le fasce deboli.
La cabina di regia si convocherà settimanalmente, prossimo incontro online lunedì 18 maggio ore 9.30

Istituzionale

Gli effetti dell'emergenza dettata dal coronavirus stanno minando significativamente il tessuto produttivo e sociale dell'intero territorio metropolitano torinese e la crisi va affrontata individuando nuovi modelli d'intervento e soluzioni innovative in stretto raccordo con le misure coordinate con la Regione Piemonte per proteggere i lavoratori, favorire l'occupazione, sostenere il reddito ed il lavoro, rafforzare il sistema di welfare e le reti di protezione sociale ed i servizi pubblici essenziali.
"Come già emerso nel proficuo confronto dei Sindaci con il Governo dei giorni scorsi - dice Chiara Appendino - i Comuni e gli altri enti territoriali dovranno essere la base da cui prenderà avvio la ripartenza della fase due e di quelle successive, in considerazione del ruolo di questi enti di antenne sul territorio e di gestori dei più rilevanti servizi di prossimità per i cittadini. Ci vogliamo quindi attivare con la Regione Piemonte in un'ottica collaborativa per discutere e condividere un piano di difesa e sviluppo socioeconomico, con precise priorità d'intervento e risorse sufficienti per supportare tutte le misure utili alla ripresa dei cantieri e ad un riapertura uniforme in tutte le diverse realtà".
La sindaca metropolitana Chiara Appendino dopo il confronto nella riunione dei capigruppo del Consiglio metropolitano ha firmato un decreto che sarà esaminato nella prossima seduta virtuale di venerdì 8 maggio nel quale si ribadisce che la Città Metropolitana di Torino, nell'ambito della sua funzione fondamentale di promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale, intensificherà la concertazione con le 11 zone omogenee in cui è suddiviso il vasto territorio metropolitano con le 312 Amministrazioni comunali.
La Città metropolitana attiverà un tavolo di coordinamento stabile con i portavoce delle zone omogenee che rappresentano dimensioni ed esigenze diverse a seconda delle caratteristiche socio economiche territoriali.
Roberto Montà, capogruppo della lista Città di Città, ricorda come il suo gruppo avesse già sollecitato "un ruolo più incisivo da parte di Città metropolitana sul fronte del coordinamento in considerazione proprio delle marcate differenze territoriali" e chiede "di essere più incisivi verso la Regione Piemonte che ci deve riconoscere un ruolo strategico".
Paolo Ruzzola capogruppo della Lista civica per il territorio aggiunge che "ogni iniziativa utile a fare sistema per rispondere attraverso una visione condivisa tra i Comuni, la Città metropolitana, la Regione e il governo per favorire una ripartenza che non lasci indietro nessuno, non può che essere auspicata".
Conclude Dimitri De Vita capogruppo della lista Movimento 5 stelle "Rappresentiamo oltre il 50% della popolazione regionale, siamo stati individuati ex lege quali curatori dello sviluppo strategico del territorio, ora più che mai ci si deve coordinare con la Regione sui temi d'interesse metropolitano con particolare riferimento alla difesa ed al sostegno della micro e piccola impresa".

Istituzionale

Il Piemonte si prepara per la nuova fase dopo le restrizioni indispensabili a scongiurare l'epidemia di #coronavirus e gli amministratori pubblici si confrontano sui vari aspetti da affrontare.
Lunedi 27 aprile il vicesindaco di Città Metropolitana di Torino Marco Marocco nel corso di una intensa riunione con tutti i Presidenti di Provincia e il vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso ha esaminato le iniziative in campo.
Marocco ha sottolineato che i Comuni rappresentano la parte più fragile dello Stato e nello stesso tempo il presidio indispensabile per la popolazione e che quindi qualsiasi iniziativa della Regione dev'essere prioritariamente rivolta al supporto ai Comuni proprio nel loro compito più difficile: aiutare i propri cittadini attraverso i servizi comunali.
"La Regione Piemonte deve intervenire - dice Marocco - ma non solo compensando le minori entrate ai Comuni, ad esempi sui mancati oneri urbanizzazione o le mancate entrate per le tasse sull'occupazione del suolo pubblico: servono agevolazioni dirette agli imprenditori, aiutando così di fatto anche i Comuni stessi"