I NOSTRI COMUNICATI

 

Istituzionale

Istituzionale

Grazie alla Regione Piemonte sarà possibile per la Città Metropolitana di Torino accogliere la maggior parte delle richieste avanzate dai Comuni del territorio per la fornitura straordinaria e gratuita di mascherine indispensabili per la realizzazione in sicurezza di eventi pubblici, sagre, feste patronali, manifestazioni locali da fine agosto a dicembre.
La consegna della seconda tranche di 85 mila mascherine avverrà a partire da  lunedi mattina 31 agosto (ore 9/12) sempre nella sede della Protezione civile a Druento in via Meucci 5.
Questa volta però per ottimizzare i tempi di consegna e ritiro saranno soltanto i Comuni sede di COM a farsi carico delle operazioni per conto di dei diversi territori interessati: 

Sono attesi a Druento quindi i Comuni di:

CHIERI per il ritiro per conto di ANDEZENO CAMBIANO CHIERI MONTALDO TORINESE MORIONDO TORINESE PECETTO TORINESE RIVA PRESSO CHIERI SANTENA

CHIVASSO per il ritiro per conto di BRANDIZZO CALUSO CANDIA CANAVESE FOGLIZZO LAURIANO M AZZE’ MONTANARO ORIO CANAVESE RONDISSONE TORRAZZA PIEMONTE VEROLENGO VERRUA SAVOIA VILLAREGGIA

CUORGNE’ per il ritiro per conto di BOSCONERO CANAVESE BUSANOCASTELLAMONTE CUORGNE’ INGRIA LEVONE OZEGNA PERTUSIO RIVARA RONCO CANAVESE SAN PONSO VALPERGA

IVREA per il ritiro per conto di ALBIANO AZEGLIO IBOLLENGO BORGOFRANCO D’IVREA BUROLO CARAVINO COLLERETTO GIACOSA COSSANO CANAVESE MONTALDO DORA QUAGLIUZZO QUINCINETTO SAN MARTINO CANAVESE STRAMBINO

LANZO per il ritiro per conto di BALANGERO BARBANIA CORIO CANAVESE SAN FRANCESCO AL CAMPO USSEGLIO VARISELLA

MONCALIERI per il ritiro per conto di CARIGNANO LA LOGGIA LOMBRIASCO MONCALIER I PIOBESI VILLASTELLONE

NICHELINO per il ritiro per conto di CUMIANA e NONE

PINEROLO per il ritiro per conto di BOBBIO PELLICE BRICHERASIO CANTALUPA CAVOUR FROSSASCO LUSERNA SAN GIOVANNI OSASCO PEROSA ARGENTINA PINEROLO POMARETTO ROLETTO VIGONE VILLAFRANCA PIEMONTE 

RIVOLI per il ritiro per conto di BUTTIGLIERA ALTA CASELETTE GIAVENO REANO RIVOLI ROSTA

VENARIA per il ritiro per conto di SAN GILLIO

SETTIMO TORINESE per il ritiro per conto di BORGARO TORINESE CASELLE TORINESE CASTIGLIONE TORINESE CINZANO LEINI RIVALBA SAN MAURO TORINESE SCIOLZE VOLPIANO 

SUSA per il ritiro per conto di ALMESE AVIGLIANA BORGONE DI SUSA BUSSOLENO CHIUSA SAN MICHELE NOVALESA SANT’AMBROGIO SANT’ANTONINO DI SUSA e UNIONE MONTANA COMUNI OLIMPICI 

A nche in questa seconda tranche l e mascherine sono confezionate in pacchi da 75 .

 

Istituzionale

Grande attenzione e sensibilità tra i sindaci del territorio torinese per organizzare in piena sicurezza gli eventi di fine estate, tradizionali appuntamenti di piazza che nonostante l'allarme covid19 si cerca di mantenere: alla Città metropolitana di Torino che ha fatto da da punto di riferimento per raccogliere le esigenze dei sindaci, hanno risposto in un solo giorno ben 111 Comuni con una richiesta complessiva di 280 mila mascherine da distribuire gratuitamente al pubblico degli eventi in programmazione, dalla "sagra del peperone" di Carmagnola a "la grande invasione" in programma ad Ivrea passando per tante feste patronali e sagre previste fino a fine 2020.

"E' importante mantenere vive le nostre tradizioni con il rispetto del calendario di sagre patronali ed eventi promozionali locali, ma è indispensabile realizzare questi momenti in sicurezza" commenta il vicesindaco metropolitano Marco Marocco che ha già organizzato per venerdì 21 agosto la consegna di una prima tranche di 30mila mascherine messe a disposizione da Regione Piemonte.

La Città metropolitana di Torino ha deciso di destinarle immediatamente ai Comuni che hanno in calendario le prime iniziative già nei prossimi giorni di fine agosto: si tratta di VALLO TORINESE, CARMAGNOLA, ORBASSANO, RIVAROLO CANAVESE, SETTIMO TORINESE, GASSINO TORINESE, RIVALTA DI TORINO, TORRE PELLICE, LOMBARDORE, LOCANA, LANZO, PAVONE CANAVESE, CIRIE', IVREA, PINO TORINESE, MEZZENILE, PAVAROLO, MATHI CANAVESE, SUSA e CHIVASSO che oggi dalle ore 14.00 alle ore 16.00 a Druento presso il magazzino regionale della protezione civile potranno effettuare il ritiro

"Ho subito contattato l'assessore regionale Ricca - aggiunge Marocco - perchè i nostri Comuni aspettano risposte su altri quantitativi: confido che sia possibile dare a tutti una risposta ed un supporto".

Istituzionale

Con una lettera ai sindaci del territorio metropolitano, il vicesindaco Marco Marocco interviene sul tema dell'uso delle mascherine per prevenire il contagio da covid19 durante gli eventi pubblici anche all'aperto. 
"Oggi 18 agosto in Prefettura durante una riunione del Comitato sicurezza per l'applicazione dell'ultimo decreto governativo in materia di prevenzione del covid19 cui ho partecipato - scrive Marocco -  è emersa la disponibilità di Regione Piemonte di fornire quantitativi di mascherine ai Comuni che abbiano la necessità di distribuirle gratuitamente ai cittadini in occasione di manifestazioni che lascino presagire particolari assembramenti nel tardo pomeriggio/sera/ore notturne. La Città di Torino ne ha richieste 30mila da distribuire nelle zone di movida mentre io come vicesindaco metropolitano mi sono impegnato a raccogliere le vostre eventuali necessità per non trascurare gli eventi in programma sul territorio, anche più decentrato"
La Città metropolitana chiede ai sindaci di far pervenire rapidamente entro giovedi 20 agosto all'indirizzo mail rapporticonilterritorio@cittametropolitana.torino.it le richieste di quantitativi con la precisazione dell'utilizzo (feste, eventi, sagre, concerti, spettacoli) in modo che la Regione Piemonte possa ordinarle per tempo.

Istituzionale

Una domenica immersi nella natura ma anche nella storia dei sentieri resistenti, con un trekking turistico sui luoghi teatro della Resistenza: l'iniziativa è dell'Ecomuseo intitolato a Carlo Mastri e della Casa del Parco naturale del Colle del Lys.

Dopo la prima tappa di luglio ora l'appuntamento è in programma domenica 16 agosto: l'itinerario (alla portata di tutti) prevede il percorso dal colle del Lys al colle dei Grisoni ripercorrendo uno dei punti di confine tra le zone operative della III e della II "divisione Garibaldi" , della 17^ brigata "Felice Cima" e della 20^ brigata "Eusebio Giambone".

L'escursione sarà accompagnata da una guida escursionistica dell'associazione Studio ArteNa - Arte e Natura e da uno storico del Comitato Resistenza Colle del Lys.

️ Prenotazione obbligatoria: segre@colledellys.it - tel. 3396187375; segreteria@studioartena.it - tel.3337574567

Anche questa "escursione della memoria" rientra tra le azioni del piano integrato tematico Pa.C.E. finanziato dal programma transfrontaliero Alcotra Italia Francia nel quale la Città metropolitana è impegnata per mettere in rete i sentieri resistenti.

Istituzionale

Con voto unanime del Consiglio metropolitano espresso nella seduta del 5 agosto, la Città metropolitana di Torino ha aderito ufficialmente al comitato promotore di "Ico Valley – Human Digital Hub", il progetto destinato a rivitalizzare una parte degli ex edifici Olivetti ad Ivrea offrendo spazi alla formazione e alle startup digitali e luoghi condivisi tra le aziende, gallerie commerciali e aree destinate all'hospitality.

Un vero e proprio hub delle eccellenze Italiane, delle piccole e medie imprese e degli artigiani, un fulcro con connotazione umanistica e digitale insieme per il quale sono stati individuati una serie di asset di sviluppo: accademia digitale nazionale per formare i nuovi attori della 5a rivoluzione industriale, una fiera permanente per promuovere in modo efficace il Made In Italy nel mondo, una piattaforma digitale per promuoverlo e venderlo online, un laboratorio tecnologico per sperimentare e condividere nuove tecnologie con gli artigiani digitali, un data center per ospitare e gestire le applicazioni web, i big data e le applicazioni cloud, servizi di smart city per migliorare l'efficienza e l'efficacia dei servizi pubblici, governativi e privati.

Ispirato all'esperienza di successo del Bioindustry Park che è diventato un grande attrattore di imprese internazionali e startup, il progetto vuole garantire ad Ivrea un percorso di alta formazione accademica, innovativa nei contenuti e nelle modalità.

La National Digital Accademy, guidata dall'Università degli Studi e dal Politecnico di Torino, proporrà a Ivrea un percorso di alta formazione accademica, innovativa nei contenuti e nelle modalità, con vari master specializzati nei diversi settori dell'economia reale, per dare risposte immediate e concrete al mondo delle imprese che per formare i manager del XXI secolo.

Il progetto non ha solo però come scopo la formazione: nasce per essere anche un acceleratore dove far transitare le startup che oggi passano per il 18% da strutture idonee a far evolvere il concetto di incubatori, dove i migliori talenti sono sostenuti da un ecosistema digitale.

"Nel territorio della Città metropolitana di Torino - ha detto il consigliere metropolitana Dimitri De Vita illustrando l'atto di adesione - la Città di Ivrea di recente nominata patrimonio Unesco come ''Città industriale del XX secolo'', vanta un ruolo di primaria importanza come polo per il settore, anche in virtù del rapporto tra innovazione e capitale umano che ha storicamente rappresentato Olivetti. Aderiamo al Comitato promotore per valorizzare e massimizzare l'eredità industriale, la cultura aziendale, umana e sociale di Olivetti e supportare le nostre migliori imprese metropolitane".

Sarà lo stesso De Vita a sedere per Città metropolitana di Torino nel Comitato ICO VALLEY - Human Digital Hub nella sua veste di consigliere metropolitano delegato alla pianificazione strategica e sviluppo economico.

L'adesione di tutti i soci fondatori tra cui gli Enti pubblici (tra cui Regione Piemonte, Comune di Ivrea) e soggetti (da Olivetti al gruppo Tim) si sta completando ed a breve verranno indicati il presidente e i componenti del comitato promotore che lo affiancheranno nella definizione operativa della strategia, che entrerà in fase attuativa subito dopo l'estate.

Nel dibattito è intervenuta anche la vicesindaca di Ivrea Elisabetta Piccoli che ha espresso la soddisfazione per l'ingresso di Città metropolitana di Torino nel Comitato promotore ed ha confermato che si sta già lavorando sul tema dell'alta formazione.

Istituzionale

Soddisfazione in Città metropolitana per l'esito della gara che oggi si è conclusa con l'assegnazione ad Astm spa delle quote detenute in Sitaf spa, la concessionaria di tratte autostradali tra cui il Traforo del Frejus.
Il Consiglio di Stato nel novembre 2019 aveva annullato la vendita delle azioni Sitaf spa, portata avanti dal Comune di Torino e dalla Città metropolitana di Torino con un atto nel 2014 a favore di Anas per un corrispettivo di circa 70 milioni.
I magistrati avevano censurato la violazione delle regole europee sulla concorrenza.
Il Comune di Torino e la Città Metropolitana hanno dovuto quindi bandire una gara per vendere l'intero pacchetto azionario.
La Città Metropolitana aveva tentato di sondare la possibilità di conservare una partecipazione di controllo, ma non si sono trovate le soluzioni in tempo utile a rispettare i termini che i giudici avevano assegnato per la gara.
Oggi 23 luglio si sono aperte le offerte pervenute dei due soli concorrenti.
Il valore a base d'asta delle azioni era stato fissato a 150 milioni di euro.
Anas spa ha offerto 184,9 milioni mentre la società Astm spa ha presentato un'offerta di 272 mln di euro, aggiudicandosi dunque la gara.
"Le regole del mercato e della concorrenza hanno pagato - dice la Città metropolitana di Torino- ed ha pagato la scelta di uscire da una società in cui le quote di partecipazione si erano ridotte a poco più del 18%, rispetto ad altri soci, pubblici e privati, che ormai detenevano di fatto il controllo. L'impossibilità di esercitare un'influenza decisiva sulle scelte strategiche della società, e l'opportunità di recuperare risorse per investimenti maggiormente rilevanti, scuole, strade, riduzione del debito, ha reso maggiormente profittevole la scelta della dismissione congiunta per perseguire interessi pubblici prevalenti"

Istituzionale

Entro la fine del 2020 partiranno i lavori che nei prossimi tre anni consentiranno la realizzazione a Grugliasco del nuovo polo scientifico universitario, un nuovo insediamento che ospiterà i Dipartimenti di Chimica, Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi e che - insieme all'adiacente complesso edilizio dei Dipartimenti di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari e di Scienze Veterinarie, formerà un nuovo modello di Campus Universitario Metropolitano.
Un'operazione importante per la formazione, la ricerca, lo sviluppo territoriale di un'area strategica alle porte di Torino: tutto è nato da un accordo di programma, siglato da Regione Piemonte, Città di Grugliasco e Università di Torino nel marzo 2017 con un finanziamento anticipato da Intesa San Paolo per la realizzazione e la gestione del Campus che verrà restituito dall'Università mediante un canone annuale ventennale.
Nella sede del grattacielo San Paolo a Torino venerdì 17 luglio i protagonisti dell'intesa hanno fatto il punto sul crono programma e le prospettive di sviluppo: il nuovo Campus porterà ad un significativo aumento della popolazione universitaria a Grugliasco raddoppiando le attuali 5.000 unità e prevede la realizzazione di attività complementari e di servizio con infrastrutture pubbliche strettamente connesse.
L'Università degli Studi di Torino ha affidato l'appalto per il nuovo polo scientifico al raggruppamento di imprese costituito da Itinera S.p.A.(capogruppo), Mediocredito Italiano S.p.A.del gruppo Intesa Sanpaolo), Costruzioni Generali Gilardi S.p.A. di Torino, Euroimpianti S.p.A. e Semana S.r.l.. La realizzazione sarà interamente finanziata dal Gruppo Intesa Sanpaolo, che si impegna così a sostenere un'operazione strategica per la crescita del territorio.
Le imprese affidatarie si occuperanno della progettazione definitiva ed esecutiva del nuovo Polo, della sua realizzazione, comprensiva dei lavori e delle forniture degli arredi, del finanziamento attraverso lo strumento della locazione finanziaria immobiliare in costruendo, della manutenzione e gestione dell'opera per un periodo di 20 anni.
Sono previsti 18mila mq per la didattica e lo studio, spazi comuni e servizi per studenti mentre 40mila mq saranno destinati alla ricerca.
Al CUS Torino saranno affidate le attività sportive multiple in 6mila mq, non mancherà una grande piazza attrezzata, spazi per la ristorazione, caffetterie e aree relax all'interno degli edifici ma soprattutto un grande nuovo parco urbano di 40mila mq, infine a completamento dell'opera la passerella sulla ferrovia, la viabilità di accesso e l'implementazione del sistema delle piste ciclabili.
Il Rettore dell'Università di Torino Stefano Geuna ha ricordato come il percorso progettuale, inserito nell'ambito del piano edilizio dell'Università, sia finalizzato al riordino del sistema universitario mediante la costituzione di poli tematici.
E' anche prevista la sottoscrizione di un Protocollo di intesa che intende favorire la maggiore interazione possibile tra le sfere di interesse dell'Università agli studi di Torino, degli Atenei della Città, della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino e del Comune di Grugliasco, sulle questioni che riguardano il territorio, lo sviluppo economico e sociale e la mobilità sostenibile. Temi sui quali hanno insistito la sindaca metropolitana Chiara Appendino e il sindaco di Grugliasco Roberto Montà, consigliere metropolitano: richiamando la volontà di un ampio coinvolgimento di tutti i soggetti portatori di interessi per assicurare la maggior condivisione delle scelte in ordine ai bisogni comuni, per individuare modalità di intervento efficaci, raccordate e coordinate tra istituzioni.
"La realizzazione a Grugliasco di un nuovo polo universitario è coerente con le strategie di sviluppo della Città metropolitana, che da tempo opera per creare relazioni virtuose fra sostegno all'innovazione, alla formazione e all'istruzione dei cittadini" ha detto tra l'altro Chiara Appendino.
"Si tratta di un progetto importante e ambizioso non solo perché prevede un rilevante ampliamento e ammodernamento dell'insediamento esistente, ma soprattutto perché contribuirà a favorire lo sviluppo economico e sociale, la mobilità sostenibile e altri aspetti della vita nel nostro territorio. Un obiettivo di valorizzazione delle potenzialità di questo progetto, per il cui conseguimento è corso di definizione tra l'Università agli studi di Torino, il Politecnico di Torino, la Regione Piemonte, la Città Metropolitana e il Comune di Grugliasco, un protocollo di intesa che possa far convergere gli interessi di tutti gli attori su alcune linee di sviluppo specifiche, quali il piano dello sviluppo economico e la sua connessione con il tessuto produttivo e lo sviluppo territoriale locale"
Non tutto è già stato definito: oltre agli spazi dedicati alla didattica ed alla ricerca, sono infatti ancora disponibili altri 50 mila mq destinabili a specifiche iniziative connesse allo sviluppo economico in raccordo con aziende per il rafforzamento del trasferimento tecnologico da Atenei e centri di ricerca verso le imprese; per lo sviluppo di progetti di innovazione offrendo al sistema di imprese l'accesso a laboratori, tecnologie e professionalità avanzate; per partnership strategiche capaci di attrarre finanziamenti pubblici e privati ed infine per la formazione delle competenze professionali indispensabili per il settore manifatturiero 4.0.

Istituzionale



C'è voluto quasi un anno, ma ora tutte le delicate procedure sono andate a buon fine.

La Città metropolitana di Torino ha finalmente ricevuto l'assegnazione formale - da parte dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati alla criminalità organizzata - della villa confiscata a San Giusto Canavese al boss Nicola Assisi.

Il documento firmato dal direttore generale dell'Agenzia Bruno Frattasi era indispensabile per ricevere i 100mila euro stanziati nel bilancio 2020 dalla Regione Piemonte necessari ad avviare i lavori per rimediare ai danni dell'incendio doloso appiccato nell'estate del 2018 con la volontà di renderla inagibile.

Nel frattempo, la Città metropolitana aveva chiuso nel novembre scorso il bando per raccogliere manifestazioni d'interesse tra associazioni interessata ad avere la villa in concessione d'uso a titolo gratuito per destinarla ad attività di utilità sociale: fra le tre offerte arrivate, era stata individuata da una Commissione la miglior proposta che ora può giungere a compimento. La villa confiscata sarà assegnata per un periodo di sei anni e dovrà essere destinata ad attività di interesse generale per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale,senza scopo di lucro.

Era lo scorso 8 agosto quando a San Giusto Canavese proprio nel cortile della villa confiscata al boss fu firmata l'intesa tra l'Agenzia Nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, Prefettura di Torino, Regione Piemonte, Città metropolitana e Comune di San Giusto Canavese: il bene risultava ancora di proprietà dell'erario ed è stato gestita dall'Agenzia ANBSC fino ad ora.

La Città metropolitana di Torino adesso può formalizzarne l'acquisizione al proprio patrimonio e porre in essere gli interventi di ripristino che consentono di concretizzare il progetto che tanto interesse ed entusiasmo ha suscitato sul territorio non solo Canavesano: la restituzione alla collettività del bene sequestrato segna un passo simbolico della vittoria contro le mafie.

Istituzionale

Cibo, solidarietà, innovazione, ambiente sostenibile sono i temi su cui si concentrano le idee proposte da diverse associazioni dei territori di Collegno, Grugliasco, Moncalieri, Rivoli e Venaria che hanno risposto alla call for Ideas aperta da Città metropolitana di Torino con il bando Top Metro "Fa bene" - nel quadro del Bando Periferie ella presidenza del Consiglio dei Ministri - che si è chiusa nei giorni scorsi.
Sono 17 le proposte presentate e che guardano al benessere dei cittadini, mettendo al centro il cambiamento del territorio attraverso la valorizzazione delle risorse delle sue comunità di riferimento.
Idee diverse, da cui si potrà partire per arrivare a veri e propri progetti che saranno seguiti da un percorso di formazione dedicato: le migliori giungeranno in autunno alla fase più operativa dove le idee potranno diventare veri e propri progetti: i 5 progetti finali, che saranno stati giudicati più interessanti e di maggiore impatto, beneficeranno di un percorso di accompagnamento con professionisti ed esperti di innovazione sociale, economia circolare e sostenibilità, ma soprattutto di 30 mila euro per concretizzare la sperimentazione sui territori.
Il periodo di crisi faceva temere una risposta distratta, invece associazioni, amministrazioni locali e cittadini dei territori coinvolti nella prima cintura Torinese hanno risposto con entusiasmo.
Sono arrivate 4 proposte che coinvolgono insieme i Comuni di Collegno, Grugliasco e Rivoli, 1 che comprende tutti e cinque i territori, 1 che mette insieme Collego e Grugliasco, 1 che lavora allo stesso tempo su Collegno e Moncalieri, 2 su Rivoli, 2 su Venaria, 2 su Grugliasco, 3 su Moncalieri ed infine 1 su Collegno.
Quali gli spunti proposti?
Dalla creazione di un magazzino virtuale che metta in rete le associazioni del territorio per favorire la donazione di cibo e di altri prodotti di prima necessità, alla promozione di un canale diretto tra le aziende agricole e i cittadini per favorire una maggiore conoscenza della quantità e qualità di cibo disponibile e delle stagionalità; ma c'è anche chi ha invece agli orti come luoghi di attività e formazione da cui attingere per cucinare i pasti di una mensa e rendere il circuito sostenibile economicamente. E' stato proposto anche di lavorare con soggetti richiedenti protezione internazionale nella costruzione di un apiario nel quale produrre miele e altri prodotti da rivendere per finanziare ulteriori progetti professionalizzanti.
Tutti e 17 i soggetti candidati hanno partecipato con il necessario grado di innovazione e in parecchi caso hanno ripensato il concetto di cibo come attivatore di processi di trasformazione del territorio, ripartendo dai luoghi di aggregazione come i mercati ed i centri polifunzionali.
L'idea alla base del progetto Top Metro "Fa Bene" è quella di promuovere iniziative per incentivare la partecipazione attiva delle comunità, valorizzando le risorse materiali e immateriali locali: la disponibilità dei cittadini a donare tempo, competenze e risorse in favore della propria comunità, la condivisione di beni primari di qualità, fondamentali per il benessere del singolo
Città metropolitana di Torino ha affidato a S-Nodi, braccio operativo della Caritas diocesana torinese, la facilitazione dello sviluppo di questa esperienza affinché possa diventare un modello per altre esperienze.

 

Istituzionale

La Città metropolitana è pronta ad impegnare fondi dell'avanzo 2019, ma con attenzione a non pregiudicare gli equilibri di bilancio condizionato dagli effetti dell'emergenza covid19.
Le competenze di Città metropolitana di Torino che evidenziano nel secondo semestre dell'anno un maggior sforzo in materia di investimenti sono viabilità ed edilizia scolastica, quest'ultima con particolare riferimento al fabbisogno di interventi connessi alle disposizioni di sicurezza nell'uso degli edifici scolastici.
La programmazione delle opere pubbliche secondo il piano triennale prevede per il 2020 oltre 64 milioni e 200 mila euro per la viabilità per un totale di 124 opere ed altri 101 milioni e 800 mila euro per l'edilizia scolastica (di cui 70 milioni per opere in graduatoria in attesa del finanziamento) con un totale di 66 opere.
Una parte consistente dei fondi dell'avanzo serviranno per riequilibrare il bilancio e far fronte alle spese fisse: le sole perdite di metà primo semestre legate alle entrate tributarie(come Ipt e Rcauto) si attestano intorno ai 22 milioni e sono destinate ad aumentare nei prossimi mesi. Trattandosi di mancati introiti, e non di ritardi nei pagamenti, occorre guardare in prospettiva non al solo 2020 ma anche al 2021.
In quest'ottica la cifra al momento disponibile da utilizzare per investimenti si attesta sui 10 milioni di euro.
Nella riunione congiunta delle Commissioni I e II che si è tenuta mercoledì 8 luglio il consigliere delegato ai lavori pubblici Fabio Bianco ha presentato una "lista dei lavori" in materia di edilizia scolastica e viabilità che comprende opere da realizzare con priorità, tenendo conto, soprattutto per quanto riguarda gli interventi di viabilità, delle richieste avanzate nella mozione "Indirizzi in merito alle priorità di intervento per quanto attiene opere ed attività a seguito dell'accertamento dell'avanzo e per la predisposizione della prima variazione di bilancio dell'esercizio 2020" approvata dal Consiglio metropolitano di Torino nel mese di marzo 2020.
"Si è aperto un percorso condiviso - commenta il vicesindaco metropolitano Marco Marocco - che non si può concludere oggi ma che ci porterà a un pieno utilizzo dell'avanzo disponibile".
Accanto all'elenco delle opere prese in esame, c'è anche da considerare la situazione in evoluzione dell'intervento sul ponte sulla Ceronda a Venaria che ha un cofinanziamento da 400.000 euro da parte della Città metropolitana a completamente del contributo erogato di Regione Piemontee da finanziare nel 2020 o nel 2021, a seconda di quando partirà l'appalto che non è in capo al nostro Ente.
Queste le principali opere in esame, un elenco comunque non esaustivo delle richieste dei territori:
Edilizia scolastica
Fra gli interventi presentati vi sono:
- Villa 6 a Collegno, per completare gli spazi didattici dell'Istituto Curie per circa 2,5 milioni di euro.
- Istituto Dalmasso di Pianezza per 1 milione di euro.
- Istituto Bobbio a Carignano per 600.000 euro.
- Istituto Bosso Monti a Torino per 700.000 euro.
- Istituto Monti di Chieri per 300.000 euro.
- Istituto Passoni a Torino per 300.000 euro.
- Istituto Juvarra a Venaria per 250.000 euro.
- Istituto Beccari di Torino per 250.000 euro.
- Istituto Porporato di Pinerolo per 300.000 euro.
- Istituto Cattaneo a Torino per1,5 milioni da destinare ad un primo lotto di lavori.
Viabilità
Fra le opere proposte:
- Intervento sulla Sp 265 nei pressi della discarica di Vespia per 200.000 euro.
- Intervento per la rotonda Castellamonte per 200.000 Euro.
- Rotonda di Vestignè per 350.000,
- Sp.500 all'incrocio con via Pisa a Volpiano per 400.000 euro
- Rotonda di Lauriano sulla ex 590 per 370.000 euro
- Rotatoria di Avigliana sulla Ss.24.

- Sp. 158 tra Macello e Garzigliana 250.000 euro