Punti di interesse sul territorio
La Bizzarria
Si trova al confine fra Druento e San Gillio, in prossimità dell’omonimo ingresso e in attestamento dell’antica strada La Costa, vicino al muro di cinta del Parco La Mandria. Fu edificata tra il 1861 e il 1862 quale dono dell’allora Sovrano, Vittorio Emanuele II, alla moglie morganatica, Rosa Vercellana (la Bela Rosin). La sua originaria destinazione era a reposoir di caccia di Vittorio Emanuele II, insieme alla Villa dei Laghi, e deve il suo nome al suo eclettismo architettonico estremo: l’edificio ha pianta triangolare, con tre torri cilindriche ai vertici e due scalinate d'accesso ellittiche. Sia all'interno che all’esterno presenta affreschi a "ramage" e a "trompe l’oeil". Restaurato nel 1976-77, attende una riqualificazione funzionale.
- Il pannello informativo sulla Bizzarria (pdf 427 KB)
- La scheda sulla Bizzarria sul sito del Parco La Mandria
- La scheda sulla Cascina Rubbianetta sul sito del Parco La Mandria
- La scheda di approfondimento sulla Cascina Rubbianetta (pdf 80 KB) e sugli altri edifici storici sabaudi realizzata a cura del Comune di Druento
- Gli approfondimenti sulla chiesa di San Giuliano in Rubbianetta (pdf 11 KB) a cura del Comune di Druento
- La scheda sulla Chiesa di San Giuliano sul sito del Parco La Mandria
La Villa dei Laghi
Fu costruita nel 1860 per volere di Vittorio Emanuele II come reposoir per la caccia di specie migratorie e per la pesca. L'edificio è circondato da un giardino storico e da tre pittoreschi laghetti artificiali: il lago Cristoforo, il lago della Strada e il lago Grande, inseriti nel suggestivo contesto di un'ampia macchia boschiva.
Alla costruzione fa da sfondo un paesaggio modellato in funzione dell’edificio stesso: laghi, appunto, prati all’inglese, zone boschive disegnate. La suggestiva architettura e lo scenario quasi fantastico in cui è immersa l'hanno resa una location ideale per produzioni cinematografiche e televisive, tra le quali si ricorda la Cenerentola di Carlo Verdone, seguita in diretta nel 2012 da più di un miliardo di spettatori.
La Cascina Rubbianetta
Il toponimo "Rubbianetta" indica un antico villaggio le cui tracce sono ancora leggibili nei ruderi del castello (sul poggio sovrastante) e nella vicina chiesetta intitolata a San Giuliano.
Nel 1860, con l'acquisizione a patrimonio privato e la creazione della Tenuta di caccia de La Mandria da parte di Vittorio Emanuele II di Savoia, venne qui creata una delle tre fornaci per la produzione di mattoni necessari ai grandi cantieri architettonici promossi dal sovrano. La grande costruzione semicircolare nota come cascina Rubbianetta fu fatta edificare infatti nel periodo che va dal 1862 al 1868; la denominazione originale era "Emmanuella" in onore al figlio Emanuele Alberto Guerrieri avuto da Rosa Vercellana (la Bela Rosin).
Utilizzata in seguito per allevamento dei bovini è stata riportata all’originario splendore grazie ad uno stupendo restauro coordinato dalla Direzione del Progetto "La Venaria Reale", ed è oggi sede del Centro Internazionale del Cavallo.
Il Castellaccio della Rubbianetta
Sulla collina della Rubbianetta si ergono i resti del duecentesco castello medievale dei Visconti di Baratonia: le porzioni di mura perimetrali e la torre quadrilatera suggeriscono l'esistenza di un edificio molto piu' grande che consentisse la visuale sull'intera vallata. La struttura fortificata di Rubbianetta certamente svolgeva un ruolo di avamposto militare destinato al controllo del torinese e dei valichi montani. Con il tempo essa assunse anche una funzione di ricetto per il borgo rurale sorto nei pressi dell’antica chiesa di San Giuliano.
La chiesa di San Giuliano in Rubbianetta
La piccola cappella risale al XII, ma è in seguito agli interventi effettuati nel 1600 che oggi si possono osservare la facciata barocca e il pilone antistante l'edificio. Gli affreschi della navata, della fine del 1400 sono stati restaurati nel corso dell'intervento strutturale voluto dal'Ente Parco della Mandria nel 2003.
Area camper di Druento
L'area camper di Viale Medici del Vascello 14 è attualmente chiusa
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