Risorse idriche
Scarichi da pubbliche fognature e da insediamenti produttivi
Scarichi di acque reflue ricompresi nell'A.U.A.
Le categorie d’imprese di cui all'art. 2 del D.M. 18/04/2005, nonché gli impianti non soggetti alle disposizioni in materia di autorizzazione integrata ambientale (AIA), devono presentare domanda di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) ai sensi del D.P.R. n. 59/2013 nel caso siano assoggettati al rilascio, alla formazione, al rinnovo o all'aggiornamento di una autorizzazione allo scarico idrico di cui al capo II del titolo IV della sezione II della Parte III del D.Lgs. n. 152/06.
Modulistica per il rilascio delle autorizzazioni allo scarico
La domanda di AUA deve essere presentata al SUAP di competenza utilizzando il modello regionale secondo quanto previsto dal regolamento 5/R/2015.
In base al regolamento stesso ciascun SUAP può optare per l'implementazione diretta di un proprio servizio di compilazione guidata, ovvero avvalersi del servizio digitale regionale reso disponibile sul portale regionale Sistemapiemonte.
Ciascun SUAP dovrà fornire le relative istruzioni sul proprio portale indicando la modalità prescelta e indirizzando il richiedente ai rispettivi servizi telematici di presentazione delle istanze.
Pertanto il gestore che intende presentare una domanda di AUA deve accedere al sito del SUAP competente e seguire le indicazioni fornite dal medesimo.
Per tutte le domande di competenza di questo Ente dovranno essere corrisposte le tariffe per la compartecipazione degli utenti alle spese di attività istruttorie (oneri istruttori), monitoraggio e controllo finalizzate ad interventi di tutela ambientale così come stabilite dalla Giunta Provinciale con D.G.P. n. 1325-44941 del 07/12/2010. Alla domanda di autorizzazione dovrà essere allegata, a pena di inammissibilità, copia della ricevuta di versamento della tariffa.
Informazioni specifiche per la compilazione delle istanze di AUA in merito:
- alla reimmmissione in falda di acque utilizzate per la climatizzazione degli edifici:
- Reimissioni (pdf 207 KB)
- scarichi in corpo recettore in un unico punto ma in modo congiunto/miscelato tra i reflui di due o più attività diverse:
- Modello Scarichi congiunti tra imprese (pdf 34 KB)
- Modello Scarichi congiunti con soggetti privati (pdf 34 KB)
Le informazioni tecniche relative a ciascuno scarico parziale che contribuisce allo scarico finale dell'impresa "titolare dello scarico", dovranno essere comunque inserite nell'apposita sezione della modulistica di Sistema Piemonte prevista per tale tipologia di scarichi. Nello specifico alla SCHEDA A - SCARICHI DI ACQUE REFLUE INDUSTRIALI -, alla voce "nello scarico confluiscono reflui di altri stabilimenti" evidenziando il "si" verrà abilitata una tendina in cui sarà possibile inserire i dati relativi agli scarichi parziali (vedasi immagine).
Scarichi di acque reflue NON ricompresi nell'A.U.A.
L'ambito di applicazione della normativa in materia (D.P.R. n. 59/2013) di Autorizzazione Unica Ambientale (A.U.A.) riguarda esclusivamente le piccole e medie imprese di cui all'articolo 2 del Decreto del Ministero della Attività Produttive del 18/04/2005 e, in via residuale, tutti gli impianti produttivi non ricompresi nel campo di applicazione dell'Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A.) anche se il gestore è una grande impresa. Restano pertanto escluse dall'A.U.A. le istanze presentate dai soggetti non riconducibile a tali categorie.
Coloro che si ritengono esclusi dall'A.U.A., secondo i criteri innanzi indicati, devono rivolgersi alla Città metropolitana di Torino per chiedere l'autorizzazione allo scarico ai sensi dell'art. 124 del D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i. per tutte le tipologie di acque reflue non recapitanti in pubblica fognatura e provenienti da attività di competenza della Città metropolitana ai sensi della vigente normativa Regionale (L.R. n. 48/93, L.R. n. 44/2000).
In particolare sono di competenza della Città metropolitana:
- gli scarichi di acque reflue di qualsiasi natura recapitanti in acque superficiali, sul suolo e negli strati superficiali del sottosuolo che derivino da attività escluse dalla competenza comunale. Nello specifico, sono di competenza della Città metropolitana, gli scarichi di acque reflue provenienti da insediamenti isolati (non serviti da pubblica fognatura) in cui sono svolte attività diverse dalla residenziale, alberghiera, turistica, sportiva, ricreativa, culturale, scolastica e commerciale;
- gli scarichi in falda.
Modulistica per il rilascio delle autorizzazioni allo scarico
Richiesta di una nuova autorizzazione allo scarico
La richiesta di autorizzazione allo scarico ai sensi dell'art. 124 del D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i. deve essere redatta compilando la modulistica di seguito riportata (suddivisa in funzione della tipologia di scarico da autorizzare) e trasmettendola con i relativi allegati (indicati nella modulistica stessa) con PEC alla Città metropolitana di Torino, all'ARPA Piemonte, all'ASL competente per territorio ed al Comune in cui è ubicato lo scarico.
Per la presentazione l'istanza è inoltre richiesta una marca da bollo da Euro 16,00 (gli Enti pubblici sono esenti dal Bollo ai sensi dell'art. 16 del D.P.R. n. 955 del 1982) ed il pagamento dei relativi oneri istruttori.
Richiesta di rinnovo dell'autorizzazione allo scarico
L'autorizzazione allo scarico rilasciata ai sensi dell'art. 124 del D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i. è valida per quattro anni dalla data di emanazione dell'atto di autorizzazione e quindi un anno prima della scadenza deve essere chiesto il rinnovo. Lo scarico può essere provvisoriamente mantenuto in funzione, nel rispetto delle prescrizioni contenute nella precedente autorizzazione, fino alla adozione di un nuovo provvedimento, se la domanda di rinnovo è stata tempestivamente presentata. Nel caso di scarichi domestici, l'autorizzazione è tacitamente rinnovata ogni quattro anni ai sensi dell'art. 4 della L.R. n. 6/2003, senza necessità di presentazione dell'istanza di rinnovo.
Nel caso siano mutate le caratteristiche qualitative o quantitative dello scarico precedentemente autorizzato o se la precedente autorizzazione risulta scaduta, deve essere richiesta una nuova autorizzazione e non il rinnovo.
Informazioni specifiche per la compilazione delle istanze di Autorizzazione ai sensi dell'art. 124
Nel caso uno o più attività/soggetti conferiscano, tramite un unica condotta, ad un soggetto terzo o comunque in un unico punto di scarico nel corpo recettore le acque reflue provenienti dalle loro attività, in applicazione dell'art. 124 del D.Lgs. n. 152/06, i soggetti utilizzatori della condotta comune dovranno individuare un unico titolare dello scarico finale. Tutti i soggetti che contribuiscono allo scarico finale stesso, dovranno compilare e sottoscrivere la Dichiarazione sostitutiva di "Atto di Notorietà". Tale Dichiarazione sostitutiva di "Atto di Notorietà" (predisposta da tutti i soggetti) dovrà essere obbligatoriamente allegata all'istanza che sarà presentata dal titolare dello scarico individuato da tutti i soggetti dai quali si origina lo scarico finale. Si precisa che tutti i campi previsti dal modello sono obbligatori, e lo stesso dovrà essere accompagnato da una copia fotostatica, non autenticata, di un valido documento d'identità del sottoscrittore.
A titolo esemplificativo, ma non esaustivo, il servizio di rilascio delle autorizzazione allo scarico ai sensi dell'art. 124 del D.Lgs. n. 152/06 e s.m.i., è rivolto ai Cittadini, Condomini, Enti pubblici, Fondazioni, Associazioni, ecc. che svolgono attività in infrastrutture non servite dalla pubblica fognatura o con scarichi in falda.
Modulistica per l'istanza di autorizzazione allo scarico:
- Istanza acque reflue industriali/domestiche/assimilabili alle domestiche (word 60 KB)
- Istanza acque reflue urbane (word 34 KB)
- Allegato 1 (word 62 KB)
- Allegato 2 (word 40 KB)
- Allegato 3 (word 54 KB)
- Allegato 4 (word 40 KB)
- Allegato 4/B - documentazione scarichi acque reflue in falda (pdf 193 KB)
- Allegato 4/C
- Allegato 5 - scarichi congiunti
- Allegato 5/B - scarichi congiunti
- Allegato A (word 60 KB)
- Allegato B (word 20 KB)