Pari opportunità

Gender Equality Plan

 

"Potremo raggiungere il nostro pieno potenziale solo utilizzando tutti i nostri talenti e la nostra diversità.
Impiegare soltanto la metà della popolazione, la metà delle idee e la metà dell'energia non è sufficiente"

Ursula von der Leyen - Presidente della Commissione Europea

 

La parità di genere è uno dei principi fondamentali dell'Unione Europea e negli ultimi decenni questa ha compiuto notevoli passi per promuoverla attraverso percorsi e attività volti a comprendere le principale cause delle disparità ancora esistenti e a definire norme per garantire parità di trattamento e misure specifiche a favore delle donne.


Fra gli interventi più recenti e rilevanti si ricorda la promozione di una visione di gender mainstreaming all'interno della propria strategia per la parità di genere 2020-2025.
Il gender mainstreaming è un approccio strategico alle politiche che si pone l'obiettivo del raggiungimento dell'uguaglianza di opportunità tra donne e uomini in ogni ambito della società e che prevede l'integrazione di una prospettiva di genere nell'attività di realizzazione delle politiche: dal processo di elaborazione, all'attuazione, includendo anche la stesura delle norme, le decisioni di spesa, la valutazione e il monitoraggio; perchè nessuna iniziativa di programmazione può considerarsi neutra rispetto al genere, vista l'influenza che tale costrutto sociale ha nel condizionare i comportamenti di cittadini e cittadine.

Per favorire la diffusione di questa visione l'Unione Europea ha previsto l'obbligo, per i soggetti che intendono accedere ai finanziamenti derivanti da Horizon Europe, di dotarsi di un Gender Equality Plan (GEP), ossia un documento composto da un insieme di disposizioni e azioni volte ad assicurare l'uguaglianza di genere.
Questo strumento mira a identificare le pratiche che possono produrre discriminazione di genere, a sviluppare strategie innovative per superarle e a monitorare i progressi attraverso lo sviluppo di indicatori di genere. In Italia l'adozione del GEP è stato inserito nella Strategia Nazionale per la Parità di genere 2021-2026.(pdf  466 KB)

 

Le pari opportunità sono una delle competenze fondamentali assegnate dalla L. 56/2014 alle Città Metropolitane e il nostro Statuto metropolitano annovera tra i principi ispiratori delle attività ( art. 1 comma 5 lettere d,e,f ) la parità di genere nel proprio territorio di competenza.

Questi i presupposti che hanno portato la Città metropolitana di Torino a cogliere l'opportunità fornita dall'Unione Europea e di dotarsi di questo strumento. L'adozione del Gep ha permesso di ragionare sul tema, di sistematizzare ed ampliare le proprie attività interne con l'obiettivo di integrare la dimensione di genere in tutti gli ambiti di azione ed in tutte le politiche, a partire dal proprio modello organizzativo interno.
L'obiettivo del documento è garantire un ambiente attento alle esigenze personali e lavorative dei lavoratori e delle lavoratrici.

Il GEP della Città Metropolitana di Torino, approvato tramite DCRC 123-2022,  è costituito con attenzione alle cinque aree tematiche di intervento individuate dall'Unione Europea, declinate in azioni da realizzare all'interno dell'Ente:

1. Conciliazione vita privata/vita lavorativa e cultura dell'organizzazione

2. Equilibrio di genere nelle posizioni di vertice e negli organi decisionali

3. Parità di genere nel reclutamento e nelle progressioni di carriera

4. Integrazione della dimensione di genere nell'attività dell'ente

5. Contrasto alla violenza di genere, comprese le molestie sessuali

Per ogni area sono state predisposte schede descrittive delle azioni definendo tempistiche, risorse,responsabilità e indicatori per recepire e/o integrare gli indici in tema di equità di genere contenuti o proposti da inserire nel Piano Esecutivo di Gestione dell'Ente

 

Gender Equality Plan 2022-2024(pdf  4.94 MB)