Viabilità
Incontrando il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”, lunedì 21 ottobre i Sindaci di Bricherasio e di Osasco, Simone Ballari e Adriano Miglio, hanno chiesto una valutazione sulla possibilità di assicurare un accesso dalla Strada Provinciale 161 bis ad un’azienda agricola di strada Calliera che effettua la vendita diretta dei propri prodotti orticoli. L’attuale accesso è difficoltoso per i mezzi di soccorso e, tra l’altro, non tutti i sistemi di navigazione tengono conto dell’arteria realizzata ormai da oltre vent’anni, con la conseguenza che sovente veicoli pesanti e ingombranti attraversano il centro abitato di Osasco. Quando venne realizzata l’arteria, che era una delle opere di accompagnamento alle Olimpiadi del 2006, l'accessibilità alle aziende agricole locali venne garantita dalla realizzazione di un sovrappasso della SP 161 bis, seppur prevedendo l'attraversamento del centro abitato. A vent’anni di distanza, modificare l’assetto viario è ora un problema. Ai Comuni di Bricherasio e Osasco è stata prospettata l’opportunità di richiedere un accesso, per il solo ingresso all’azienda in questione, dalla Statale 589 dei Laghi di Avigliana ad una strada comunale. Tale accesso dovrebbe essere autorizzato dall’ANAS, Ente che dall’anno scorso gestisce nuovamente l’arteria. Il Vicesindaco Suppo ha assicurato che la Città metropolitana appoggerà la richiesta dei Comuni, inviando una nota scritta all’ANAS per spiegarne i motivi.La responsabile della Direzione Viabilità 2 ha inoltre comunicato agli amministratori locali che la manutenzione straordinaria della pavimentazione della Provinciale 161 bis è nei piani di programmazione e che pertanto giànel 2025 i tratti più ammalorati verranno riasfaltati. Durante l’incontro con i Sindaci di Bricherasio e Osasco si è anche parlato della necessità di rendere più sicura la Provinciale 158 nel tratto che attraversa la frazione Cappella Merli. L’ipotesi è di proteggere gli accessi alle abitazioni con marciapiedi e di realizzare attraversamenti pedonali protetti su piattaforme, possibilmente anche con un diverso tipo di pavimentazione per meglio evidenziarle. Agli amministratori locali è stato consigliato di richiedere la progettazione di questi interventi, che comunque non hanno un costo elevato, alla Direzione Azioni integrate con gli Enti locali della Città metropolitana.

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Si è parlato della messa in sicurezza della Strada Provinciale 24, soprattutto nel tratto tra la frazioni San Valeriano e Molere, nell’incontro che il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo (che ha la delega al lavori pubblici) ha avuto lunedì 21 ottobrecon il Sindaco di Borgone Susa, Diego Mele, nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”. La criticità principale nel tratto della SP 24 riguarda la velocità eccessiva tenuta da molti conducenti, ben oltre i 50 km orari consentiti, a cui si aggiungono spesso le manovre di sorpasso azzardate e in violazione dei divieti in vigore. Il Sindaco Mele e il Vicesindaco Andrea Rolando hanno anche fatto presente che nelle ore di punta delle giornate lavorative e nei fine settimana la Provinciale 24 viene utilizzata come alternativa senza pedaggio all’autostrada A32 Torino-Bardonecchia. Della elevata mole di traffico e delle violazioni al Codice della Strada rischia di fare le spese l’utenza debole, cioè i ciclisti e i pedoni, che in alcuni punti attraversano la carreggiata in modo azzardato e in modalità non protetta. Tra i pedoni figurano anche gli studenti che usufruiscono del trasporto pubblico locale: proprio la fermata dei bus, che peraltro è decentrata rispetto alle frazioni San Valeriano e Molere, è stata oggetto di una segnalazione da parte del Comune. L’amministrazione locale che chiede interventi per la messa sicurezza, ad esempio con la realizzazione di un golfo di fermata. Il Vicesindaco metropolitano ha assicurato che la questione della fermata del trasporto pubblico locale sarà segnalata all’Agenzia della Mobilità piemontese, osservando che una soluzione potrebbe essere individuata realizzando un attraversamento sicuro e bene illuminato in una posizione baricentrica, verso cui convogliare l’utenza pedonale .Per quanto riguarda l’incrocio di Molere, i conducenti provenienti da Condove e diretti alla frazione sono attualmente costretti a compiere una stretta svolta a destra a velocità molto bassa, con il rischio di essere tamponati. È ugualmente critica la svolta a sinistra per gli utenti provenienti da Borgone, per cui la richiesta del Comune di Borgone Susa è quella di una complessiva messa in sicurezza dell’accesso a Molere, con la previsione di una corsia di decelerazione per la svolta a sinistra, sempre che la soluzione tecnica sia consentita dagli spazi a disposizione.
L’amministrazione locale chiede alla Città metropolitana di prendere in considerazione l’asfaltatura e utilizzo per l’ingresso a Molere da est di una strada sterrata, presente a destra della Provinciale 24 salendo verso Borgone e attualmente utilizzata dai mezzi agricoli. Il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, la dirigente e i tecnici della Direzione Viabilità 2 hanno assicurato che le questioni e le proposte saranno prese in considerazione. Suppo ha anche fatto riferimento all’opportunità di installare un autovelox fisso nel tratto in direzione di Torino che va da San Valeriano di Borgone a Grangetta di Condove. Tale tratto risulterebbe avere tutte le caratteristiche tecniche per consentire l'istallazione. Le risorse che la Città metropolitana ricaverebbe dalla riscossione delle sanzioni per l’eccesso di velocità potrebbero essere impiegate per il miglioramento della sicurezza sulla Provinciale 24. Un’altra soluzione ipotizzabile per indurre gli utenti a ridurre la velocità di percorrenza è la realizzazione di bande rumorose, ma occorre porre attenzione al possibile impatto acustico sulle abitazioni adiacenti.
Al termine dell’incontro con gli amministratori borgonesi il Vicesindaco Suppo ha anche annunciato che la Città metropolitana attende entro fine anno la consegna da parte dei progettisti incaricati del progetto di fattibilità tecnico-economica per la completa realizzazione di un nuovo impalcato, sulle pile esistenti consolidate, per il ponte di San Valeriano sulla Dora Riparia, che consentirà quindi l'adeguamento della sezione stradale a due corsie di marcia oltre ad un marciapiede. Il completamento della progettazione consentirà nel 2025 di avviare le procedure per l’appalto dei lavori.

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Il servizio Viabilità della Città metropolitana ha disposto, inoltre, la chiusura temporanea – dalle 8,30 di lunedì 21 alle 17,30 di venerdì 25 ottobre e dalle 8,30 di lunedì 28 alle 17,30 di mercoledì 30 ottobre – della strada provinciale 13 di Front, dal km 22+820 al km 23+180, nel Comune di Valperga. Il provvedimento è motivato da lavori di sostituzione di una condotta idrica e fognaria, che saranno realizzati da Smat Spa, e riguarda tutti i veicoli, ad eccezione dei mezzi di soccorso e di quelli dei residenti e dei clienti degli esercizi commerciali; il percorso alternativo è segnalato in loco.
Da segnalare anche la proroga per tutto il mese di novembre della chiusura della Sp 61 di Issiglio dal km 2+300 al km 2+800, nel Comune di Vidracco, per lavori di adeguamento della strada.
Segnaliamo due provvedimenti di senso unico alternato, con possibilità di chiusura completa se le caratteristiche della strada e dei lavori lo richiedono:
- a Castagneto Po, lungo la strada provinciale 99 di San Raffaele Cimena, dal km 3+940 al km 4+572 e dal km 5+575 al km 5+727, fino a venerdì 25 ottobre dalle 8 alle ore 18 di tutti i giorni lavorativi, per lavori di ripristino della copertura bituminosa successivi alla posa di fibra ottica;
- a Ceresole Reale, lungo la strada provinciale 50 del Nivolet, nel tratto compreso tra il km 4+900 e il km 6+700, da martedì 22 ottobre a venerdì 1 novembre, limitatamente ai giorni lavorativi, per lavori di manutenzione della pavimentazione stradale mediante interventi di scarifica e
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Nell'ambito degli incontri dedicati ai Comuni per registrare le criticità e le necessità in tema di viabilità, lunedì 21 ottobre il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che ha la delega ai lavori pubblici, incontrerà tre Sindaci, che gli esporranno le rispettive problematiche. Il primo incontro, alle 13, sarà dedicato al Comune di Borgone Susa, con il Sindaco Diego Mele. Alle 15,30 Suppo incontrerà i primi cittadini di Bricherasio e di Osasco, Simone Ballari e Adriano Giovanni Miglio. Alle 16,30 è in programma l'incontro con il Sindaco di Airasca, Leopoldo De Riso.
I Sindaci di Luserna San Giovanni e di Lusernetta, Duilio Canale e Alex Maurino, sono stati invece invitati ad una riunione in programma martedì 22 ottobre alle 10 negli uffici del Dipartimento Viabilità e Trasporti. Sul tavolo ci saranno le tematiche inerenti il nuovo insediamento produttivo della Pontevecchio srl. In particolare, i Comuni e la Città metropolitana si confronteranno su di un'istanza per la realizzazione degli innesti della nuova strada comunale di prossima realizzazione, che garantirà il collegamento tra un tratto dismesso della ex Strada Provinciale 156 e la diramazione 1 della Provinciale 156, con la contestuale realizzazione di una corsia di decelerazione tra il km 0+097 e il km 0+146 della diramazione 1 della Sp 156 e dell'immissione al km 0+349 circa, fuori dal centro abitato di Luserna. Si tratterà anche di un'ordinanza che prossimamente riorganizzerà la circolazione sulla Provinciale 156 nei Comuni di Luserna San Giovanni e Lusernetta, a seguito della realizzazione della nuova viabilità comunale, delle conseguenze dell'avvio dell'attività del nuovo stabilimento della Pontevecchio srl e delle attuali condizioni del cosiddetto "Ponte Pietra" sul torrente Luserna.
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Si è parlato del miglioramento strutturale e della messa in sicurezza delle strade provinciali che attraversano il territorio collinare di Pecetto Torinese nell’incontro che il Sindaco Adriano Pizzo e il Vicesindaco Agostino Miranti hanno avuto lunedì 14 ottobre con il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”.Per quanto riguarda la diramazione 1 della Provinciale 125 di Revigliasco il Comune auspica la realizzazione al km 1+180 di una rotatoria all’incrocio con la Provinciale 124. Anche per l’incrocio tra la Provinciale 125 e la sua diramazione 1 (strada Valle San Pietro nella toponomastica comunale) nel centro abitato di Pecetto l’amministrazione locale auspica la realizzazione di una rotatoria, che deve ancora essere progettata. L’amministrazione locale ha realizzato a proprie spese i marciapiedi lungo l’arteria provinciale. Al Sindaco Pizzo e al Vicesindaco Miranti è stato consigliato di richiedere la progettazione alla Direzione Azioni integrate con gli Enti locali della Città metropolitana.
Pizzo e Miranti hanno segnalato al Vicesindaco metropolitano, che ha la delega ai lavori pubblici, la situazione della Strada Provinciale 125 nel tratto che attraversa la Valle Sauglio: tra il km 5+750 e il km 7+800, l’asfalto è ammalorato a seguito di interventi della SMAT. Il rifacimento del tappeto di usura sarebbe da realizzare nella parte iniziale, dopo la rotonda all’intersezione con la strada Revigliasco. L'intervento di ripristino è di competenza del gestore SMAT, sulla base delle prescrizioni riportate nell’autorizzazione agli interventi rilasciata dalla Città metropolitana.
Per quanto riguarda la Strada Provinciale 124, che nella toponomastica comunale è indicata come strada Eremo, la responsabile della Direzione Viabilità 2 ha annunciato al Sindaco e al Vicesindaco di Pecetto l’imminente avvio del cantiere per la messa in sicurezza del tratto interessato nei mesi scorsi da una frana al km 1+400, provocata da forti precipitazioni, con una spesa di 500.000 euro. Per realizzare l'intervento la Città metropolitana utilizza fondi erogati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e destinati alla manutenzione straordinaria e messa in sicurezza delle strade di competenza degli Enti locali. Per il tratto che va dal km 0 al km 2+800 della Provinciale 124 il Comune di Pecetto chiede alla Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana la realizzazione di un guard-rail a protezione della curva in prossimità dell’incrocio con la strada Rio Martello e la sostituzione delle barriere ammalorate, cercando per quanto possibile di uniformare la tipologia delle protezioni marginali.
Per quanto riguarda il tratto della Strada Provinciale 123 che va dal km 10 al km 10+634 il Comune di Pecetto chiede il rifacimento di un muretto al km 10+300 e della sponda del ponticello sul rio Valle San Pietro, uniformemente alla sponda già rifatta sul lato opposto. Gli uffici tecnici della Direzione Viabilità 2 hanno comunicato che anche questo intervento è in fase di progetto e che quindi verrà realizzato nel 2025. Il Comune auspica inoltre la modifica di una canaletta realizzata sul lato sinistro della strada per convogliare le acque piovane, poiché la Provinciale 123 in quel tratto è stretta e possono insorgere problemi quando devono incrociarsi mezzi di grandi dimensioni, come camion e trattori. I tecnici della Città metropolitana hanno evidenziato che, comunque, la carreggiata transitabile è delineata dalla striscia di margine, recentemente ripassata per renderla maggiormente visibile. Lo spostamento della canaletta prefabbricata e la sostituzione con una canaletta alla francese, meno profonda, presuppone innanzitutto una verifica dell’esatto confine tra la proprietà privata e la banchina facente parte del demanio stradale della Città metropolitana.
Infine sulla Provinciale 124, tra il km 0 e il km 2 della diramazione 1 (strada Rosero), il Comune ritiene necessari alcuni ripristini della carreggiata nella parte iniziale e nella parte finale, un intervento sulla frana verificatasi in un’area boschiva al km 1+250 e una soluzione per rendere meno pericolosa la curva al km 1+950, con la realizzazione di un guard-rail a protezione della Provinciale e la risoluzione del problema dell’instabilità del terreno a valle della carreggiata.

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Sulla Strada Provinciale 50 del Colle del Nivolet è iniziato il periodo di chiusura invernale, che interessa, di norma dal 15 ottobre al 15 maggio (con variazioni dovute alle condizioni meteo e all’innevamento), il tratto che va dal km 6+700 al km 18+460.“La Provinciale del Colle del Nivolet ha avuto il suo momento di massima notorietà internazionale grazie all’arrivo di una suggestiva tappa del Giro d’Italia 2019 ai piedi della diga del Serrù. - sottolinea il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che ha la delega ai lavori pubblici - Ma sin dai primi anni del XXI secolo, grazie al protocollo d’intesa che aveva formalizzato l’iniziativa 'A piedi tra le nuvole', la Provincia di Torino prima e la Città metropolitana a partire dal 2015 avevano lanciato insieme al Parco Nazionale Gran Paradiso, un segnale preciso di impegno per la sostenibilità del turismo montano e dell’escursionismo. Auspichiamo che, dopo la pausa di riflessione di quest’anno, il Parco e il Comune di Ceresole Reale tornino a fare sistema con la Città metropolitana, per salvaguardare, almeno nelle giornate festive dei mesi di luglio e agosto, un patrimonio naturale e un’infrastruttura viaria di grande valore, per la cui salvaguardia il nostro Ente da sempre impegna ingenti risorse finanziarie e professionali. La Città metropolitana di Torino ribadisce il suo impegno per proporre, soprattutto in ambiente montano, alternative alla mobilità motorizzata individuale. Siamo disponibili ad un confronto per definire per il 2025 nuove modalità di regolamentazione estiva del transito sulla Provinciale 50, beninteso considerando prioritaria la tutela dell’ambiente alpino, ma anche la sicurezza della circolazione”.

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L’allargamento del ponte Funghetto sulla Strada Provinciale 182 è stato il tema più importante tra quelli trattati nell’incontro che lunedì 14 ottobre, nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea” il Vicesindaco metropolitano con delega ai lavori pubblici Jacopo Suppo ha avuto con la Commissaria prefettizia del Comune di Cafasse, Raffaella Attianese e con il sub Commissario Massimiliano Mele. I lavori sono oggetto di uno studio di fattibilità che era stato commissionato a suo tempo dall’Unione Montana Valli di Lanzo Ceronda, Casternone. Una convenzione che l’Unione ha stipulato con la Città metropolitana prevede una compartecipazione alle spese per realizzare alcuni interventi di interesse del territorio. L’Unione Montana deve indicare quali sono le priorità che intende perseguire, anche perché svolgerà il ruolo di stazione appaltante.Il confronto con la Commissaria Attianese e con il sub Commissario Mele ha anche riguardato la richiesta di realizzare una piattaforma rialzata in corrispondenza di una fermata del trasporto pubblico locale. L’attraversamento rialzato dovrebbe essere realizzato in una zona a scarsa frequentazione da parte dei pedoni, salvo che negli orari in cui transitano e si fermano gli autobus. Una soluzione per la riduzione della velocità dei veicoli privati consentirebbe una fruizione più sicura della fermata.
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Si è parlato dell’avvio dei lavori per la realizzazione dell'adeguamento delle intersezioni tra gli svincoli della Statale 460 del Gran Paradiso e la Provinciale 710 di Caselle nell’incontro che il Sindaco di Leini, Luca Torella, accompagnato dall’Assessore al Bilancio, Luca Conforti, ha avuto lunedì 14 ottobre con il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e con il dirigente e i tecnici della Direzione Viabilità 1 nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”.Il Sindaco Torella ha annunciato al Vicesindaco Suppo, che ha la delega ai lavori pubblici, che il Consiglio comunale leinicese ha approvato l’atto amministrativo che consente l’avvio delle procedure di esproprio per pubblica utilità dei terreni necessari alla realizzazione dell’opera. La realizzazione dell'adeguamento degli svincoli prevede la suddivisione dei lavori in due lotti: il lotto 1 che verrà appaltato dall’Anas e il lotto 2 appaltato dalla Città metropolitana di Torino. La conclusione della procedura espropriativa da parte del Comune è necessaria per l’approvazione del progetto esecutivo di entrambi i lotti da parte degli uffici tecnici della Città metropolitana e per la successiva indizione della gara d'appalto per il lotto 2. Per il lotto 1, una volta approvato, il progetto esecutivo verrà trasmesso dalla Città metropolitana all’Anas, contestualmente alla sottoscrizione di una convenzione attuativa, che consentirà la successiva indizione della gara d'appalto.
Il Sindaco Torella e l’Assessore Conforti hanno portato all’attenzione del Vicesindaco metropolitano anche altri nodi viari che il Comune di Leini intende affrontare e che riguardano la Strada Provinciale 226-via Settimo, la SP 40-via Volpiano e la SP 12-via Fornacino. Per quanto riguarda via Volpiano, il Comune ha ricevuto una richiesta per l’autorizzazione di un insediamento produttivo nei pressi del punto vendita della catena Conforama, che necessiterebbe di un accesso alla Provinciale 40. L’ipotesi è quella di rivedere un incrocio già esistente, che potrebbe assicurare una contestuale migliore organizzazione e fruizione della viabilità ad altri insediamenti presenti in zona. La soluzione tecnica che si intende adottare dovrà necessariamente scaturire dal confronto tra la Città metropolitana, il Comune e gli operatori economici interessati. Vi è anche la necessità di mettere in sicurezza una fermata del trasporto pubblico locale, che viene utilizzata dagli studenti che raggiungono gli istituti scolastici di Chivasso.
La Provinciale 12, che nella toponomastica comunale è indicata come via Fornacino, è un’arteria molto trafficata e di sezione limitata, utilizzata dall’utenza locale per raggiungere Torino. Sul tratto che interessa il Comune di Leini è un vigore un divieto di transito ai mezzi con peso a pieno carico superiore alle 3,5 tonnellate, che è pero largamente disatteso. Il Comune propone alla Città metropolitana di stipulare una convenzione per la realizzazione di alcune piazzole che consentano un più agevole incrocio tra i mezzi, soprattutto tra quelli di maggiori dimensioni.
Anche la Provinciale 226 è una strada che sopporta un elevato volume di traffico, a causa della presenza in zona di insediamenti industriali e di aziende agricole che utilizzano macchinari di grandi dimensioni. In questo caso la richiesta del Comune è quella di progettare l’allargamento dell’arteria nel tratto in direzione di Volpiano.
Al confine tra Leini e Mappano occorrerebbe invece mettere in sicurezza con una nuova rotatoria l’intersezione tra la Provinciale 267-via Torino e strada Fantasia. I due Comuni confinanti sono disponibili a contribuire alla realizzazione dell’opera, che metterebbe in sicurezza un incrocio attualmente disagevole e particolarmente trafficato, migliorandone i livelli di servizio e la fruizione. Non essendo ad oggi disponibile un progetto di fattibilità, l’amministrazione comunale è stata invitata a richiedere il supporto tecnico della Direzione Azioni integrate con gli Enti locali della Città metropolitana, per la sua redazione.

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Dopo la posa e messa in esercizio delnuovo ponte provvisorio Bailey sul torrente Ceronda, a Venaria Reale sono iniziate le operazioni propedeutiche alla demolizione e alla ricostruzione dello storico ponte Castellamonte, che garantiva l’accesso alla Reggia. Venerdì 11 ottobre è stato varato il piperack, un traliccio provvisorio all’interno del quale vengono inserire le tubazioni del gas e quelle dell’acquedotto SMAT, ma anche i cavi delle linee elettriche dell’Enel, delle linee telefoniche Telecom e delle reti dati Fastweb e BT Italia, attualmente presenti nel ponte storico. La quota di intradosso del traliccio è stata scelta in modo da garantire l’attraversamento del nuovo ponte da parte dei sottoservizi senza generare variazioni dell’altimetria e della planarità dell’infrastruttura. Tale quota deve garantire che i sottoservizi resistano ad una piena del Ceronda con un tempo di ritorno sino a 200 anni. L'opera provvisoria verrà rimossa quando i sottoservizi presenti verranno ricollocati nelle predisposizioni del nuovo ponte.La ricostruzione del ponte in asse al viale Castellamonte fa parte di una complessa risistemazione della viabilità venariese - finanziata con 9,5 milioni di euro - che vede la Città metropolitana di Torino operare in veste di stazione appaltante: i lavori sono stati consegnati nello scorso mese di febbraio all'associazione di imprese costituita da Cogefa, Simco e Cavit, che ha 459 giorni di tempo per portare a termine le opere.
Il nuovo ponte sarà realizzato in asse al viale Castellamonte, in modo che il visitatore che attraversa il torrente Ceronda non abbia ostacoli alla vista verso la Reggia.
L’infrastruttura sarà compresa tra due rotatorie: una in sponda sinistra sulla Provinciale 1 delle Valli di Lanzo, denominata rotatoria Stefanat; una in sponda destra, denominata rotatoria Castellamonte. Sulla base del protocollo di intesa siglato fra Città metropolitana di Torino, Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e Comune di Venaria Reale, il Consorzio si è occupato della progettazione esecutiva delle opere, mentre la Città metropolitana di Torino, come detto, svolge il ruolo di stazione appaltante, ha approvato e validato il progetto esecutivo delle opere. Una volta completato, il nuovo pontesarà acquisito al patrimonio stradale dell’Ente di area vasta.

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