Viabilità

A Oulx la strada provinciale 214 di Sauze d’Oulx sarà chiusa, nel tratto compreso tra il km 0+170 e il km 0+440, dalle 8,30 di mercoledì 16 alle 20 di venerdì 18 ottobre. Si tratta di realizzare, da parte di Smat Spa, i lavori di allacciamento alla rete idrica con attraversamento e posa di un pozzetto sul lato destro al km 0+407. Il traffico sarà deviato sulla viabilità locale con segnaletica presente sul posto.
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Per consentire l’installazione di un ponteggio per la manutenzione di un fabbricato sul lato destro della carreggiata, la Strada Provinciale 185 di Buttigliera Alta è chiusa al traffico fino alle 18 di giovedì 17 ottobre dal km 2+100 al km 2+120, con deviazione del transito sulla viabilità locale (via Monte Cuneo – Strada Provinciale 186) segnalata a cure e spese del richiedente. La chiusura si protrarrà per il tempo strettamente necessario all’esecuzione dei lavori: pertanto la strada potrebbe essere nuovamente transitabile prima della scadenza dell’ordinanza della Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana di Torino.È stata revocata l’ordinanza di chiusura della Strada Provinciale 144 di Santa Maria dal km 2+300 al km 2+400. Sono ripristinati gli obblighi e le prescrizioni preesistenti, con il limite di velocità di 30 km/h e il divieto di sorpasso.

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Per consentire la ricostruzione di un pozzetto di una condotta idrica è prevista la chiusura dalle 8 alle 18 di lunedì 14 ottobre della Strada Provinciale 76 di Burolo dal km 000 al km 0+100, nel territorio del Comune di Cascinette d’Ivrea, con deviazione su percorsi alternativi individuati dalla segnaletica.Per consentire lamanutenzione dalla pavimentazione stradale, con la scarifica e il rifacimento del tappeto di usura, sulla Strada Provinciale 50 del Colle del Nivolet nei giorni lavorativi sarà in vigore il senso unico alternato dal km 4+900 al km 6+700 da lunedì 14 a lunedì 21 ottobre. Sarà possibile la chiusura completa se le caratteristiche della strada non consentissero la parzializzazione della viabilità.
Da venerdì 18 a domenica 20 ottobre, in occasione della Tre giorni per il giardino, organizzata dal FAI al Castello di Masino, sono previste limitazioni della circolazione. Sulla Strada Provinciale 80 di Caravino dal km 10 al km 12+900 dalle 8,30 alle 18,30 saranno in vigore il divieto di sosta e di fermata con rimozione forzata su entrambi i lati della strada e il senso unico dal km 12+750 al km. 13+180. La Strada Provinciale 264 di Masino dal km 0 al km 3+200 dalle 8,30 alle 18,30 sarà transitabile a senso unico nella direzione Masino-Caravino, con divieto di sosta e fermata con rimozione forzata in entrambi i lati della strada dal km 1+100 al km 3+200.
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Nell’ambito degli incontri dedicati ai Comuni per registrare le criticità e le necessità in tema di viabilità, lunedì 14 ottobre il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, che ha la delega ai lavori pubblici, incontrerà due Sindaci, che gli esporranno le rispettive problematiche. Il primo incontro, alle 14,30, sarà dedicato al Comune di Leini, con il Sindaco, Luca Torella. Alle 15,15 Suppo incontrerà il primo cittadino di Pecetto Torinese, Adriano Pizzo. Alle 16,45 è in programma l’incontro con la Commissaria del Comune di Cafasse, Raffaella Attianese e con il sub commissario Massimiliano Mele.- Dettagli
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Martedì 8 ottobre per la Strada Provinciale 173 del Colle dell’Assietta, la “Cavalcata dei 2000” che collega il Pian dell’Alpe di Usseaux a Sestriere, si è conclusa una stagione estiva segnata, come sempre, da un notevole impegno della Direzione Viabilità 2 e del Centro Mezzi Meccanici della Città metropolitana di Torino, per garantire la percorribilità in sicurezza della carreggiata sterrata. L’8 ottobre è stato chiuso anticipatamente per lavori urgenti e non rinviabili il tratto che va dal km 6+900 al km 33+150, ovvero dal punto in cui, al confine tra i Comuni di Sestriere e di Pragelato, inizia la competenza della Città metropolitana al bivio con la strada comunale di Balboutet in località Pian dell’AlpeA seguito delle abbondanti piogge di fine estate si era verificato il crollo del muro di sostegno del corpo stradale al km 29+300, che aveva determinato il restringimento della carreggiata. La Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana ha deciso di ripristinare il muro di sostegno prima dell’inizio della stagione invernale.
Il manufatto crollato ha un’altezza massima di 5 metri e sarà ricostruito con muratura in pietra con massi ciclopici. Al termine della ricostruzione verrà ripristinato il piano viabile. Rimane invece transitabile come previsto sino al 31 ottobre il restante tratto della SP 173 compreso tra il km 33+150 (bivio con strada comunale di Balboutet in località Pian dell’Alpe) e il km 35+090 (incrocio con la Provinciale 172 del Colle delle Finestre).
Anche quest’anno le operazioni di pulizia e ripristino della carreggiata della Strada Provinciale 173 dell’Assietta hanno visto impegnati i cantonieri del Circolo di Perosa della Direzione Viabilità 2 e gli operatori del Centro mezzi meccanici della Città metropolitana. Attraversando versanti scoscesi a quote superiori ai 2.000 metri, la strada necessita di interventi per il livellamento e la regolarizzazione del fondo stradale, la rimozione di slavine, massi e pietrisco, la risistemazione della segnaletica verticale danneggiata dalle nevicate e dalle slavine e, quando necessario, il rifacimento di muri di sostegno a valle e di contenimento a monte della carreggiata. Tutti gli anni, nel mese di giugno, la prima fase delle operazioni consente di disporre di un quadro complessivo della percorribilità dei 36 chilometri interamente sterrati della Provinciale 173, di cui circa 7 di competenza del Comune di Sestriere e 29 della Città metropolitana.
Prima e dopo la riapertura estiva, nell'estate 2024 sono stati forniti, stesi e rullati, nei tratti in cui è presente la massicciata originale della strada militare con fondo in scapoli di pietra, circa 1200 metri cubi di misto stabilizzato, corrispondenti a oltre 100 viaggi di camion a 3 assi. Inoltre, nei tratti con fondo in terra battuta, sono stati portati in quota, stesi e rullati con oltre 50 viaggi di camion a 3 assi, circa 500 metri cubi di spaccato di cava, un materiale con pezzatura più grossa. La manutenzione straordinaria risanativa e preventiva non veniva eseguita in maniera così diffusa e massiccia da almeno una decina di anni. Sono stati poi puliti tutti gli attraversamenti e ripristinati i muretti controripa parzialmente crollati.
La Strada Provinciale 173 si dipana per 36 chilometri sul crinale tra le Valli Chisone e di Susa, iniziando dal Pian dell’Alpe di Usseaux, passando ai piedi della cima Ciantiplagna (2.849 metri), della punta Vallette (2.743), del Gran Pelà (2.692) e della Punta del Gran Serin (2.629), superandoil Colle dell’Assietta (2.474) e i colli Lauson, Blegier (2.381), Costa Piana (2.313), Bourget (2.299) e Basset (2.424). La strada passa inoltre sotto le Teste dell’Assietta (2.566 metri) e di Mottas (2.547), i monti Gran Costa (2.615), Blegier (2.585), Genevris (2.533), Triplex (2.507) e Fraiteve (2.701). Quella dell’Assietta è la più famosa strada militare delle Alpi Occidentali ed è il percorso militare più alto d’Europa, toccando quota 2.550 alla Testa dell’Assietta.

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A Vidracco, la strada provinciale 61 di Issiglio sarà chiusa al transito nel tratto compreso tra il km 2+300 e il km 2+800 da lunedì 14 ottobre a mercoledì 30 ottobre. Il traffico sarà deviato sulla Sp 64 con indicazioni del percorso alternativo in loco.
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Terzo incontro sul territorio stamani a Chieri nell’ambito del tavolo tecnico-politico sull’aggiornamento dello studio di fattibilità della Gronda Est. Le ipotesi e le alternative di tracciato che i tecnici studio Meta stanno valutando per i nodi Chieri-Poirino e Santena-Cambiano sono state al centro del confronto tra gliamministratori locali e la Città metropolitana di Torino, che era rappresentata dal Vicesindaco Jacopo Suppo, che ha la delega ai lavori pubblici, e dal Consigliere delegato all’ambiente, Alessandro Sicchiero, presente anche nella sua veste di Sindaco di Chieri. Gli incontri sono una prima occasione di confronto davanti alle carte del territorio perrecepire ulteriori e puntuali osservazioni dei Comuni e affrontare tutte le eventuali criticità e interferenze con la viabilità minore.“Il primo giro di consultazioni è servito a capire le principali criticità da affrontare e le esigenze segnalate dagli amministratori locali rispetto all’ipotesi del corridoio in cui localizzare un sistema viario che non avrà le caratteristiche e l’impatto ambientale di una tangenziale autostradale. Ovunque possibile, sarà sfruttato il sedime stradale attuale, per limitare il consumo di suolo. - hanno sottolineato alla fine della riunione a Chieri il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e il Consigliere Alessandro Sicchiero - Approfondiremo in loco i dettagli, nel corso di sopralluoghi che serviranno a capire in quali nodi occorre elaborare soluzioni tecniche per limitare l’impatto ambientale e far convivere il flusso veicolare locale con quello a più lunga distanza. Terminato il confronto con i Comuni, passeremo al coinvolgimento dei portatori di interesse, delle associazioni ambientaliste e di categoria e degli operatori economici”.
Nella riunione nella sala consiliare della Città di Chieri l’incontro è iniziato con una sintetica illustrazione dei dati sul traffico che insiste attualmente sul sistema della Tangenziale torinese. Il volume di tale traffico in entrata e uscita è stabile da una quindicina di anni. In un giorno medio circa 166.000 veicoli impegnano la Tangenziale e per la maggior parte sono destinati o provenienti dall’area urbana torinese. La Tangenziale Nord sopporta un traffico di 150.000 veicoli al giorno e il traffico di semplice attraversamento non diretto a Torino riguarda solo 23.000 unità, cioè il 15% del totale. La proporzione è simile per quanto riguarda la Tangenziale Sud: 120.000 veicoli in transito al giorno, di cui 19.000 (16%) in attraversamento senza ingresso a Torino. A giudizio degli esperti dello studio Meta, la realizzazione della Gronda Est con caratteristiche non autostradali intercetterebbe una bassa percentuale del traffico che attualmente impegna le Tangenziali Nord e Sud. Il miglioramento della viabilità nell’area della Collina Chierese e Torinese potrebbe invece attrarre una parte dei veicoli provenienti dalle Langhe, dall’Astigiano e dal Chierese che sono diretti al Vercellese o al Canavese e viceversa. È inoltre prevedibile che nei prossimi anni il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo comporti una diminuzione del traffico pesante sulla A21 Torino-Piacenza, che a sua volta alleggerirebbe il sistema tangenziale torinese. Tutto questo per dire che la Gronda Est convoglierebbe i circa 10000 veicoli che già oggi attraversano ogni giorno il nodo di Chieri, a cui ne andrebbero aggiunti al massimo 6000, provenienti dalla rete stradale ordinaria e destinati al Chivassese.
Per i nodi Chieri-Poirino e Santena-Cambiano nella loro ipotesi preliminare di revisione del progetto della Gronda Est hanno ipotizzato una viabilità di tipo B1-B2, con due corsie per senso di marcia e un elemento di separazione centrale, eventualmente costituito da una fascia verde. Questo significherebbe il raddoppio della circonvallazione di Chieri fino all’innesto della circonvallazione di Pessione. Dalla riunione a Chieri è emerso che particolare attenzione dovrà essere dedicata alla revisione del sistema viario in corrispondenza del nodo di Sant’Anna, per la questione della compatibilità tra il traffico di attraversamento e il traffico locale, sia automobilistico, che ciclabile e agricolo. Un altro tema da affrontare è la compatibilità della nuova viabilità con l’assetto idraulico del territorio e con la presenza di alcuni beni architettonici tutelati. Saranno da valutare anche la revisione dell’ingresso in autostrada a Santena e l’impatto sulla viabilità del nuovo ospedale unico dell’Asl TO5 a Cambiano.

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È in corso in questi giorni la bitumatura e riasfaltatura della SP 197 del Colle del Lys all'altezza del Comune di Rubiana.
I lavori fanno parte di un intervento più importante - spiega il vicesindaco di Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo - che prevede in particolare la messa in sicurezza di due tratti di strada provinciale in cui si rende necessario eseguire dei cordoli porta barriera con relativa barriera metallica di protezione stradale con asfaltatura finale. Si è provveduto anche ad implementare i lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione dei tratti più ammalorati con un progetto di manutenzione ordinaria per un totale di circa 1.200 mt di riasfaltatura del piano viabile.
L’ultimo tratto di bitumatura, entro mercoledì 9 ottobre (meteo permettendo) sarà completato nel tratto fra il km 6+800 al km 7+000 dopo la frazione Sabbionera istituendo un senso unico alternato e con movieri in modo tale da creare meno disagi al traffico. Sulla SP 197 in particolare, per ultimare gli ultimi lavori di posa delle barriere metalliche di sicurezza, vi sarà un senso unico alternato gestito da semaforo di cantiere per circa 10 giorni.
"Abbiamo particolarmente a cuore la viabilità sulla SP 197 così come tutta la gestione del Colle del Lys, con il grande piazzale e la casa assegnata al Comitato Colle del Lys. La comunicazione degli interventi sulla nostra rete stradale, che si aggira sui 2.800 km, per Città metropolitana di Torino è prioritaria e la aggiorniamo puntualmente" conclude il vicesindaco Suppo che ricorda la pagina online sul sito istituzionale riservata alle ordinanze di chiusura suddivise per Comune
http://www.cittametropolitana.torino.it/viabilita/percorribilita_strade/modifiche_viabilita.shtml
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Si è parlato di riprendere in mano il progetto del cosiddetto “peduncolo” nell’incontro che, nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”, il Vicesindaco metropolitano con delega ai lavori pubblici Jacopo Suppo ha avuto lunedì 7 ottobre con il Sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore, e con gli Assessori comunali eporediesi Francesco Comotto (con deleghe all’urbanistica e ai lavori pubblici) e Massimo Luigi Fresc (delegato alla mobilità, all’agricoltura, all’artigianato e al turismo).Come ha spiegato il primo cittadino, ad Ivrea è in corso un ripensamento della mobilità e della viabilità, che ha ad esempio comportato la sperimentazione delripristino del doppio senso di circolazione in corso Garibaldi. La città è tra l’altro interessata dal cantiere per l’elettrificazione totale della ferrovia Chivasso-Ivrea-Aosta ed è in corso la gara per l’aggiudicazione dell’incarico per la progettazione del nuovo ospedale, che avrà ovviamente un impatto importante sul sistema viario.
Il Piano Regolatore individua già da tempo una sorta di variante alla Statale 228 del Lago di Viverone, che dal Terzo Ponte di Ivrea proseguendo in parte lungo il Naviglio a ovest di Ivrea libererebbe in parte il traffico che oggi insiste su corso Vercelli.L’opera è già stata oggetto di una progettazione da parte degli Uffici del Dipartimento Viabilità e Trasporti della Città metropolitana ed è prevista nel PTGM, il Piano Territoriale Generale Metropolitano. La Città metropolitana e il Comune condivideranno le informazioni e i datiin loro possesso, per adeguare il progetto alla normativa vigente e alle analisi sui flussi di traffico che l’amministrazione locale sta portando avanti.

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Nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”, l’amministrazione comunale di Porte, rappresentata dal Sindaco Simone Gay e dal Vicesindaco Bruno Beltramino, ha incontrato lunedì 7 ottobre il Vicesindaco metropolitano con delega ai lavori pubblici Jacopo Suppo, per affrontare il tema della sicurezza del tratto del tracciato storico della Strada Provinciale 23, che attraversa il centro abitato. Tale tratto è stato riasfaltato nei mesi scorsi e gli amministratori comunali si sono detti pienamente soddisfatti per la qualità dei lavori eseguiti.Il Comune di Porte chiede ora l’autorizzazione per alcuni interventi di messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali. Soprattutto nelle ore notturne, si verificano episodi di transito di veicoli ad elevata velocità. Non potendo installare un autovelox, a causa delle limitazioni imposte dalle normative in materia, la soluzione individuabile è quella di realizzarepiattaforme rialzate, per la cui realizzazione la Città metropolitana ha emanato una serie di linee guida, concernenti l’ubicazione e le caratteristiche tecniche che le piattaforme devono avere. Nella prassi comune la Città metropolitana cura la progettazione di tali accorgimenti, attraverso la Direzione Azioni integrate con il territorio, mentre la realizzazione è a cura e a carico dei Comuni, eventualmente sostenuti dall’Ente di area vasta con un contributo. L’amministrazione di Porte propone di ubicare gli attraversamenti rialzati in corrispondenza del ponte Palestro, in centro paese nei pressi del Municipio e in corrispondenza della farmacia.
Il Sindaco di Porte ha inoltre preannunciato che l’Unione Montana Valli Chisone e Germanasca richiederà a breve alla Città metropolitana di Torino la disponibilità di una palae di un operatore del Centro Mezzi Meccanici, da utilizzare per il ripristino di una una serie di piste forestali danneggiate dai forti temporali dell’inizio di settembre.

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