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Operazione nostalgia domenica 15 settembre in Val Sangone: decine di FIAT 500 prodotte tra il 1957 e il 1975 parteciperanno all’ottavo Raduno “Città di Giaveno”, organizzato dal Coordinamento Valle di Susa del Fiat 500 Club Italia di Garlenda (Savona), il più grande club al mondo dedicato all’utilitaria che sessant'anni orsono ha motorizzato il Bel Paese.Gli equipaggi si ritroveranno tra le 8,30 e le 10,45 in piazza Molines per le iscrizioni. Alle 11 partiranno per un giro turistico nei dintorni, che si concluderà alle 12 con l’aperitivo, seguito dal pranzo e, nel pomeriggio, dalle premiazioni.
Il raduno è patrocinato dalla Città Metropolitana di Torino. Una parte dei proventi della manifestazione sarà devoluta all’Unicef, di cui il Fiat 500 Club Italia è dal 2010 testimonial, per la campagna “Vogliamo Zero”.
Con i suoi 21.000 soci, il FIAT 500 Club Italia fondato a Garlenda nel 1984 è il più grande Club di modello al mondo ed è affiliato all’ASI dal 2000. Ogni anno il Club organizza centinaia di raduni con gli appassionati di un autentico mito italiano, del quale circolano ancora oltre 450.000 esemplari. Il Club riunisce persone di tutto il mondo, di ogni ceto sociale e di ogni età, visto che il 25% dei soci ha meno di 40 anni. Fiori all’occhiello sono il museo multimediale “Dante Giacosa” e il Centro di documentazione per l’educazione stradale di Garlenda.
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Il circuito di visite guidate teatrali “Provincia Incantata” prosegue gli appuntamenti del mese di settembredomenica 22 a Pomaretto. La partenza è prevista alle 15 davanti alla Scuola Latina, in via Balziglia 103. L’itinerario di un paio di ore comprende le suggestive vie del centro storico e il sentiero del Ramìe., che si snoda lungo i pendii solatii di Pomaretto, attraversando gli appezzamenti terrazzati (“bari” in dialetto locale) e costeggiando alcuni “ciabot” (capanni o piccole costruzioni adibite al ricovero degli attrezzi agricoli ed utilizzate come rifugi temporanei in caso di maltempo), in un suggestivo paesaggio alla scoperta dei luoghi dove viene prodotto il vino rosso Ramìe. Il sentiero offre scorci paesaggistici sugli abitati di Pomaretto e Perosa Argentina e su parte della Val Germanasca e della Val Chisone. La visita proseguirà attraversando le borgate Lausa e Masselli e terminerà con la degustazione del Ramìe e dei prodotti tipici locali nei pressi del Municipio. La visita teatrale è gratuita, ma è previsto un contributo di 5 Euro per la degustazione dei vini. La prenotazione è obbligatoria.“Provincia Incantata” proseguirà domenica 29 settembre con le visite al Palazzo D’Oria di Ciriè alle 11 e al Castello di Foglizzo alle 15,30. Domenica 13 ottobre è invece in programma la visita guidata al centro storico di Exilles.
Il calendario completo delle visite guidate di “Provincia Incantata” è consultabile nel portale Internet della Città metropolitana di Torino alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2018/provincia_incantata/
La partecipazione alle visite guidate teatrali è sempre gratuita, ma è obbligatoria la prenotazione entro il sabato precedente ogni visita all’ufficio di Ivrea dell’ATL “Turismo Torino e Provincia”, telefono 0125-618131, e-mail info.ivrea@turismotorino.org
UNA VITIVINICOLTURA CHE È TRADIZIONE E DIFESA DEL TERRITORIO
Nonostante la crisi economica che ha caratterizzato l’ultimo decennio, quella della riscoperta e valorizzazione del Ramìe nellevalli Chisone e Germanasca è la storia di una piccola iniziativa economica di successo. Le vigne da cui proviene l’uva vinificata nel Ramìe sono state impiantate con grande fatica nei secoli scorsi a una quota tra i 600 e i 900 metri, lungo pendii estremamente ripidi, contraddistinti da terrazzamenti a secco. All’imbocco della Val Germanasca è impossibile non notare le vigne che incombono sulla strada di fondovalle, quasi “strappate” alla montagna, sul versante pietroso esposto a meridione.
La tradizione vinicola locale risale all’epoca medievale e, anche se con grande fatica, ha resistito alla diffusione della Filossera alla fine del XIX secolo, per poi rinascere nel secondo dopoguerra raggiungendo discreti livelli qualitativi. Tanto che Luigi Veronelli scrisse a proposito di quello che però chiamò erroneamente “Ramiè”, che aveva un “colore rosso rubino e delicato profumo. Sapore giustamente asciutto, fine, gustoso”.
Il recupero dei terrazzamenti abbandonati e il superamento della produzione per il semplice autoconsumo sono però recenti, anche se la denominazione DOC nell’ambito della famiglia “Pinerolese” risale al 1996. I “profeti” della ricoperta del Ramìe sono stati Daniele Coutandin e l’agriturismo La Chabranda, che furono i primi promotori, insieme all’assessorato provinciale all’agricoltura e montagna della Provincia di Torino, che finanziò nel 2003 la costruzione di una monorotaia per facilitare il lavoro e la vendemmia, riprendendo il modello già applicato con successo nelle Cinque Terre.
Dal 2009 il Comune di Pomaretto ha promosso la costituzione di un consorzio tra i piccoli contadini che ancora coltivavano le terrazze. Il nome ufficiale della Doc è “Pinerolese Ramie”, per un prodotto che scaturisce prevalentemente dalla fermentazione delle uve di un vitigno particolare e di estrazione montana come l’Avarengo. A queste uve possono essere aggiunte minori quantità di Neretto di Bairo e Avanà. La vinificazione è stata condotta per tre anni in maniera sperimentale a Chieri, presso l’Istituto Bonafous della Facoltà di agraria dell’Università di Torino. Successivamente il consorzio ha trasferito il processo di trasformazione delle uve in vino all’Istituto Malva Arnaldi di Bibiana. La collaborazione con l’Università ha consentito al consorzio di migliorare la qualità del vino e di aumentare progressivamente la produzione da 1000 a 4000 bottiglie. Il consorzio si occupa della gestione collettiva della vendita del vino e dell’accesso a finanziamenti per la manutenzione dei muri a secco e delle vigne.
Oggi il Ramie è proposto nei bar, nelle osterie e nei ristoranti delle valli Chisone e Germanasca e offre ai turisti un’esperienza aggiuntiva di conoscenza delle eccellenze del territorio. Il GAL è riuscito a ottenere finanziamenti europei per la manutenzione dei versanti su cui crescono le viti. La Città Metropolitana di Torino, grazie al progetto europeo “Strada dei vigneti alpini”, ha finanziato al Comune di Pomaretto la valorizzazione di un itinerario di turismo enologico, con punti tappa che si dipaneranno lungo i versanti vitati, accompagnando il percorso della monorotaia.
Per saperne di più:
https://www.comune.pomaretto.to.it/index.php?option=com_content&view=article&id=192&Itemid=199
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/europa-e-cooperazione/sez-eu/progetti-europa/progetti-europei-in-corso/progetti-in-corso-2014-2020/progetto-via
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Il circuito di escursioni ciclistiche “E-Motion Land”, patrocinato e sostenuto dalla Città Metropolitana di Torino, continua a vivere e far vivere il periodo a cavallo tra la fine dell'estate e l’inizio dell’autunno con le sue proposte di scoperta del territorio canavesano in sella alle biciclette a pedalata assistita. Organizzata e promossa da Comune di Cossano Canavese, associazione Slowland Piemonte, Città Metropolitana di Torino e associazione Ecomuseo AMI, l’iniziativa E-motion land propone nel 2019 94 escursioni in 62 giornate, su 3500 km di percorsi in 40 Comuni, con 15 cantine e location coinvolte per costruire un’offerta turistica integrata e in grado di promuovere il territorio in tutte le sue eccellenze. Per tutti i dettagli organizzativi e per conoscere i programmi dettagliati delle escursioni si può consultare il portale Internet www.slowlandpiemonte.it
Il calendario del nono mese dell’anno prevede per sabato 7 e domenica 8 settembre la scoperta della Serra Morenica di Ivrea tra ecomusei e chiese romaniche, il Girolago di Viverone per sabato 14 e domenica 15, il Buon Cammino 4sabato 21 e domenica 22 e infine “Pedala con gusto” sabato 28 e domenica 29 settembre.
Come di consueto, il primo fine settimana del mese è dedicato alla Rete Museale AMI, che valorizza i siti museali e le chiese romaniche presenti sul territorio, garantendo un programma d’apertura e una soddisfacente accoglienza dei visitatori, attraverso l’impiego di giovani che, dopo un programma di formazione per operatori museali, vengono coinvolti nella gestione e apertura dei musei nei weekend. Il Girolago di Viverone è ormai un classico del calendario di E-Motion Land. Nel mese di settembre viene proposta la versione diurna, con la degustazione dei vini all’azienda agricola La Masera di Piverone. La novità del mese è l’itinerario del Buon Cammino 4, da Santhià a Viverone, che collega la campagna santhiatese con l’area collinare a ridosso del lago. Il percorso è molto vario, alternando differenti paesaggi agricoli e fitte aree boschive. Il Buon Cammino 4 fa parte di una rete di sette sentieri (l'ottavo, il Girolago di Viverone, è in allestimento) voluta da Slowland Piemonte per mettere a sistema le risorse naturalistiche, geologiche, storiche e paesaggistiche, grazie ad un'attenta e personalizzata segnaletica che ne permette la fruizione sia a piedi che in bicicletta. La degustazione è in programma all’azienda agricola Pozzo di Viverone. L'ultimo fine settimana del mese è dedicato ad un tour enogastronomico che consente di assaporare ogni singola pedalata dell'escursione. La degustazione verrà ospitata nei locali di Vistaterra nel castello di Parella.
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Nella serata di venerdì 6 settembre a Bricherasio è in programma la sedicesima edizione del Giro podistico del Belvedere, terza prova del “Tris di Bricherasio”, che gli organizzatori locali hanno inserito nel circuito dedicato alle società giovanili e alle scolaresche e nel circuito UISP Pinerolese-Valle Infernotto. Le manifestazioni organizzate a Bricherasio sono patrocinate dalla Città Metropolitana di Torino e hanno carattere non competitivo e promozionale per le categorie giovanili. Il Giro del Belvedere è parte integrante del progetto “Cammina e corri con l’Avis“ per la promozione della donazione del sangue e dell’attività motoria ludico-sportiva.La corsa podistica è uno dei numerosissimi eventi che segnano ogni anno la fine dell’estate a Bricherasio e culminano con la Sagra dell’Uva che occupa l’intero mese di settembre, concludendosi lunedì 30. L’organizzazione tecnica del Giro del Belvedere è curata dall'Atletica Val Pellice, con la collaborazione della Podistica None, della Ciclistica Brike Bike, del Motoclub Edelweiss e dell’Atletica I.C. Caffaro. Il programma propone anche la corsa non competitiva “CanCamminiamo”, per coloro che amano correre o camminare con i loro amici a quattro zampe. È confermata anche la sezione walking-camminata, con percorrenze di 6,2 e di 3,1 km. Il programma prevede per le 18,55 la partenza della gara non competitiva per camminatori, fitwalker e nordicwalker, mentre alle 18,57 parte la “Cancamminiamo” di 3,1 km e alle 19 la gara per le categorie Esordienti, valida come prova per l’assegnazione della Coppa Uisp Piemonte. La gara podistica non competitiva di 6,2 km (due giri del percorso) parte alle 19,20, mentre alle 19,25 prende il via la gara per Ragazzi e Cadetti valida come prova della Coppa Uisp Piemonte giovanile. Il percorso della non competitiva di km 6,2 (2 giri di 3,1 km) è per circa un quarto della lunghezza totale su strade sterrate con un dislivello altimetrico contenuto in 33 metri, partenza e arrivo al centro polivalente e un dislivello totale in salita e discesa di 45 metri. I podisti attraversano nei due sensi il centro storico, per raccordarsi alla tradizionale parte collinare del tracciato, quella in cui sorgono la torretta del Belvedere e una chiesa dedicata alla Madonna. Il tracciato propone suggestivi scorci panoramici e presenta brevi salite e discese, toccando vigneti, frutteti el’ottocentesco lavatoio coperto, recentemente restaurato, fiancheggiando inoltre parte del canale comunale. Sulla collina, considerata un sito strategico militare, sorgeva un tempo una cittadella fortificata, più volte distrutta e ricostruita, contesa tra francesi, spagnoli e piemontesi e definitivamente distrutta dall'esercito sabaudo nel 1594 dopo un lungo assedio agli occupanti francesi.
Sono possibili iscrizioni sul posto sino a 20 minuti prima della partenza. Le quote di partecipazione sono di 6 euro per gli adulti e 3 per le categorie giovanili, con maggiorazione di 1 euro per le iscrizioni pervenute dopo il 4 settembre.
A SETTEMBRE UN MESE DI SAGRA DELL’UVA
Il Giro del Belvedere è solo uno degli innumerevoli e imprescindibili appuntamenti della cinquantunesima edizione della Sagra dell'uva di Bricherasio. Il momento clou della Sagra è la sfilata dei carri allegorici di domenica 29 settembre, con inizio alle 14,30 e con l’accompagnamento musicale della Filarmonica San Bernardino. Sabato 7 e domenica 8, sabato 14 e domenica 15 settembre si disputano gli incontri del torneo di calcio giovanile organizzato dall'Asd Bricherasio Bibiana negli impianti sportivi “Calleri di Sala”. Scendono in campo i Pulcini del 2009 e 2010, i bimbi della categoria “Primi calci” del 2011 e 2012 e gli Esordienti del 2008. Tra gli appuntamenti a cui i bricherasiesi non mancheranno certamente di partecipare ci sono le gare di bocce a gironi e alla baraonda; la commedia brillante “Pré riunion condominial” proposta martedì 24 alle 21 dal Piccolo Varietà di Pinerolo nel salone polivalente di piazza Don Morero; la mostra ortofrutticola in piazza Castelvecchio e quella fotografica a tema libero nella sala consiliare in ricordo di Augusto Cantamessa mercoledì 25 settembre; le “Porte aperte” nel pomeriggio di sabato 7 alla casa di riposo con intrattenimento e merenda sinoira; il gran mercato d'autunno di domenica 29 con i banchi dell'agroalimentare locale, il mercatino delle pulci e "Sicilia in festa"; l’esposizione di modellismo statico a cura del gruppo modellisti AMP nel cortile del Municipio; il Motogrill in memoria di Andrea Caffaratti in piazza Santa Maria a cura del Motoclub Edelweiss; la rassegna intercomunale Suoni d'Autunno che propone sabato 7 alle 21 "Lo swing italiano!" con “I Carosoni”, a cura del Comune e dell'associazione Musicainsieme nel salone polivalente; il concerto di musica, canti e danze tradizionali di sabato 21 alle 21,30 nell’ambito del festival Pinevalfolk; la sesta edizione della degustazione di vini rossi della Doc Pinerolese “Pinareulvin”, che sarà guidata venerdì 27 alle 20,45 da Giancarlo Gariglio (curatore della Guida Slow Wine) e sarà abbinata a una selezione di salumi di Bricherasio, a cura di Slowfood Pinerolese e con ospite la cantina Carussin di San Marzano Oliveto; la cena self service “Piazza del Gusto” sabato 28 in piazza Castelvecchio, con i piatti della tradizione proposti dai commercianti e dalla Pro Loco e con le etichette Doc Pinerolese. L’elenco degli eventi è ancora lunghissimo e comprende la pedalata della Via della Pietra di domenica 15 settembre, adatta a tutta la famiglia, con il ritrovo in piazza Giretti e l’arrivo a Bagnolo Piemonte per l’incontro di tutti i partecipanti dei diversi Comuni e l’immancabile merenda. Interessante anche l'escursione guidata e gratuita alla scoperta del patrimonio storico e naturalistico di Bricherasio di sabato 28 settembre, a cura delle associazioni La Valaddo e Vivere le Alpi, con la guida Emanuela Durand e il gruppo storico "La Reine". Il ritrovo è alle 14,30 al piazzale del cimitero. A Bricherasio nel mese di settembre non si fa solo festa, perché da venerdì 20 a domenica 22 si tiene la seconda edizione di “Diamoci una scossa”, un’esercitazione generale di protezione civile con la simulazione di un’emergenza terremoto, a cura del Comune, del gruppo volontari AIB, della Croce Verde di Bricherasio, dei Vigili del Fuoco di Pinerolo e dell’Anpas Regione Piemonte. Domenica 22 è anche in programma la seconda edizione di “Una Domenica in cascina”, con visite guidate alle aziende frutticole, viticole e zootecniche del territorio. A Bricherasio fa anche tappa il circuito Provincia Incantata, domenica 8 settembre, con degustazione finale all’azienda vitivinicola La Rivà. Tra le novità del 2019, da segnalare l’incontro di venerdì 13 alle 21 al centro culturale Aldo Moro, nel corso del quale Dario Bricco, direttore della cooperativa Sacoop di Savigliano, racconterà la tradizione, i segreti e il futuro della coltivazione del mirtillo della varietà “Honeyblue”. Due gli appuntamenti curati dall'associazione Leonardo Sciascia: il primo è giovedì 12 settembre al centro Aldo Moro alle 21 con Alessandro Colajanni, figlio del comandante partigiano Pompeo Colajanni “Barbato”, in abbinamento alla mostra fotografica “Resistenza e Meridionali”, in collaborazione con il centro studi La Casa Sicilia e con Lorenzo Tibaldo, presidente del Comitato della Resistenza della Val Pellice; il secondo è la proiezione del film "Rosso Malpelo", giovedì 19 alle 21, in collaborazione con La Casa Sicilia e con l’associazione culturale Sën Gian, sempre al centro culturale Aldo Moro. Altra novità è l'Escape Room alle 21 di sabato 28 nel salone polivalente, con enigmi da risolvere in 20 minuti per potersi liberare e uscire dalla sala. È un coinvolgente e divertente gioco di squadra, per gruppi da 4 a 8 partecipanti.
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Arriva l’autunno e, puntuali, tornano a Luserna San Giovanni le interessanti iniziative dell’associazione culturale Sën Gian patrocinate dalla Città Metropolitana di Torino. Sabato 14 settembre dalle 8,30 alle 18,30 è in programma la terza edizione di “AllegraMente”, una rassegna dedicata all’arte, all’artigianato, alle associazioni e al collezionismo. È un evento pensato per coloro che mettono a frutto la loro creatività artistica, manuale ed espressiva al servizio della collettività, ma anche per coloro che fanno del collezionismo la loro passione, magari nell’ottica dello scambio o della vendita. La giornata si aprirà in concomitanza con il consueto mercato settimanale di San Giovanni in piazza XVII Febbraio e nelle vie e nelle aree limitrofe. Dalla sera di sabato 14 e per l’intera domenica 15 settembre la Pro Loco di Luserna San Giovanni proporrà a sua volta un momento di festa. Per chi volesse fare un paio di chilometri, a Luserna Alta il Comune proporrà nella giornata domenicale la consueta mostra-mercato del libro antico. Per essere presente ad AllegraMente occorre prendere visione del regolamento e iscriversi compilando la domanda di partecipazione. Chi intendesse partecipare con l’intento di vendere la propria merce deve essere munito del tesserino per hobbisti rilasciato dal proprio Comune di residenza e pagare un contributo di 10 Euro, mentre per chi non vende la partecipazione è a titolo gratuito.- Dettagli
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Continuano le tappe del circuito di escursioni ciclistiche “E-Motion Land”, patrocinato e sostenuto dalla Città Metropolitana di Torino: un tour alla scoperta del territorio canavesano con le biciclette a pedalata assistita. Il calendario prevede dopo Ferragosto per sabato 24 e domenica 25 agosto il “Girolago di Viverone” ma anche sabato 31 agosto e domenica 1 settembre.Il Girolago di Viverone è ormai un classico molto apprezzato del calendario di E-Motion Land: in agosto viene proposta sia la versione al tramonto, il mercoledì sera, che quella diurna, nell’ultimo fine settimana del mese, con una degustazione di vini locali al “Porticciolo” di Viverone.
Organizzata e promossa dal Comune di Cossano Canavese, dall’associazione Slowland Piemonte, dalla Città Metropolitana di Torino e dall’associazione Ecomuseo AMI, l’iniziativa E-motion land sta proponendo nel 2019 un calendario di 94 escursioni in 62 giornate, con 3500 km di percorsi, 40 Comuni attraversati, 15 cantine e location coinvolte per costruire un’offerta turistica integrata e in grado di promuovere il territorio in tutte le sue eccellenze.
I tour proposti da aprile a ottobre sono stati ideati con l’intento di comporre un’offerta di escursioni che consentano di scoprire le tante eccellenze del territorio: la Via Francigena e l’Olivetti, la Strada Reale dei Vini Torinesi, i SIC-Siti di Interesse Comunitario, la rete delle chiese romaniche e dei castelli, la rete museale AMI, le vigne, i laghi e le acque della Valchiusella, le risaie e le aree archeologiche. Il calendario è stato costruito grazie al lavoro dell’associazione culturale Pubblico-08, dell’associazione Orange Canavese di Ivrea, di Canavese Outdoor di Piverone e del Centro E-Bike della Serra di Viverone. I dettagli delle escursioni e gli aggiornamenti dei programmi su www.slowlandpiemonte.it
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Il circuito di visite guidate teatrali “Provincia Incantata” riprende domenica 25 agosto con la tappa pomeridiana al castello dei marchesi Romagnano di Virle e con quella serale adOsasco.A Virle la visita teatrale si svolgerà nel giardino e nelle sale degli appartamenti di rappresentanza. Gli agenti della squadra investigativa “Sì che Sai” di Torino andranno all’inseguimento di alcune “presenze”, che pare ancora dimorino nel castello. E se fossero proprio loro le “guide” di questa insolita visita teatrale? Si andrà alla scoperta degli intrighi, della piccola e grande storia che ha attraversato il territorio, ma anche di alcuni vitigni autoctoni e rari del Pinerolese. Il castello prende il nome dalla famiglia più importante che lo ha posseduto fino alla prima metà dell’Ottocento, i marchesi di Romagnano, una tra le maggiori casate del Piemonte. Il castello ha origini medioevali, ma venne riedificato nel primo decennio del 1700 dal marchese Francesco Romagnano sulle ceneri e sulle macerie del precedente complesso, distrutto a seguito dei tentativi di conquista della zona da parte delle truppe francesi. Perdendo le sue funzioni difensive, il castello si trasformò in una splendida residenza gentilizia per la famiglia marchionale. Conserva tuttavia le torri angolari e un bel giardino cinto da mura. Il ritrovo per la visita è per domenica 25 agosto alle 15,30 in via della Portassa 12 a Virle. La visita teatrale è gratuita, ma è previsto un costo di 6 euro per l’ingresso alla dimora e di 5 euro per la degustazione finale dei vini Bonarda e Verbian.
Sempre domenica 25 agosto, h 21, è possibile partecipare alla visita guidata al castello di Osasco, ricco di storia e misteri, luogo ideale per le investigazioni dei “Sì che Sai”. L’edificazione risale al 1400, ad opera dei Principi D’Acaja, ma il maniero di Osasco è stato proprietà di numerose famiglie nobiliari, come i Cacherano di Bricherasio. Per un breve periodo passò sotto la giurisdizione dei monaci cistercensi dell’isola di Lerins in Francia, i quali, temendo la confisca del loro antico monastero da parte dello stato francese, trovarono nel complesso di Osasco ampie capacità ricettive per le loro numerose comunità. La visita ripercorrerà i personaggi e i misteri che hanno caratterizzato il castello, senza dimenticare gli antichi vigneti della zona. La visita teatrale è gratuita, ma è previsto il pagamento di un biglietto d’ingresso di 6 euro e un costo di 5 euro per la degustazione finale di Piemonte Chardonnay e Pinerolese Bonarda.
Il calendario completo delle visite guidate di “Provincia Incantata” è consultabile nel portale Internet della Città metropolitana di Torino alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2018/provincia_incantata/
La partecipazione alle visite guidate teatrali è sempre gratuita, ma è obbligatoria la prenotazione entro il sabato precedente ogni visita all’ufficio di Ivrea dell’ATL “Turismo Torino e Provincia”, telefono 0125-618131, e-mail info.ivrea@turismotorino.org
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Da sabato 3 a sabato 10 agosto a Vauda di Rocca Canavese è in programma la diciannovesima edizione della Sagra della Pesca ripiena, che, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, propone una settimana dedicata al tempo libero e al divertimento, con un fitto programma di eventi, degustazioni, concerti, balli, musica dal vivo e spettacoli di cabaret.La protagonista principale è sempre la regina delle delicatezze, la Pesca ripiena, riproposta secondo l’antica ricetta della nonna e cucinata nel forno a legna. Vauda di Rocca è situata al centro dell’altopiano delle Vaude, al limite delle Valli di Lanzo e il Canavese e a metà strada tra Rocca Canavese e Ciriè. Immerso nella quiete della campagna circondata da boschi e vitigni di uva fragola, grazie all’intraprendente organizzazione dei suoi 80 abitanti e dell’associazione “La Baraca”, il piccolo borgo canavesano attira ogni anno migliaia di simpatizzanti in occasione della festa patronale.
La manifestazione è particolarmente interessante per gli amanti del ballo, con nomi che gli amanti del liscio conoscono a memoria: Katty & Orchestra Piva, Diego Zamboni, “I Rodigini”, l’Orchestra Omar Codazzi nell’unica data di agosto in provincia di Torino., l’Orchestra Veneta Renzo Biondi e la Franco Bagutti Band. Per i più giovani e scatenati la proposta è il Summer Party con l’animazione sui cubi dell’Energia Disco Mobile. Sul versante teatral-cabarettistico, da non mancare l’appuntamento con il duo Marco & Mauro.
Domenica 4 agosto tornerà la “Fera dij persi pin”, con il mercatino del piccolo artigianato, dell’hobbistica, del collezionismo e dell’arte. Il versante “nostalgico” della manifestazione sarà affidato al Registro Fiat delle auto storiche e alla seconda edizione delraduno di trattori d’epoca, con tanto di dimostrazione dell’aratura di una volta.
Nello stand gastronomico della Sagra saranno servite esclusivamente le specialità della tradizione canavesana, preparate con i prodotti del territorio, perché uno degli obiettivi della sagra è la riscoperta degli antichi sapori della cucina locale. Il dessert con le pesche cotte al forno ripiene di amaretti e cioccolato sarà preceduto da “galuperie” come le acciughe al verde, i tomini freschi al verde, i peperoni di Carmagnola cotti al forno e conditi con olio e timo, il Salame di Turgia, gli agnolotti piemontesi, i fagioli con le cotiche cucinati nelle tofeje di Castellamonte, le carni alla brace, le salsiccie artigianali, i tomini stagionati conditi con olio e peperoncino e la Toma di Lanzo. Anche la scelta dei vini è rigorosamente piemontese: Dolcetto, Bonarda e Arneis.
Il programma completo della manifestazione è consultabile nel portale Internet www.sagradellapescaripiena.it
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Il circuito di escursioni ciclistiche “E-Motion Land”, patrocinato e sostenuto dalla Città Metropolitana di Torino, continua a vivere e far vivere il cuore dell'estate con le sue proposte di scoperta del territorio canavesano con le biciclette a pedalata assistita. Il calendario prevede per sabato 3 e domenica 4 agosto la scoperta della “Serra Morenica di Ivrea tra ecomusei e chiese romaniche”, il “Girolago di Viverone al tramonto” nei mercoledì 7, 14 e 21, l’itinerario “Alla volta del Santuario di Oropa attraverso il tracciolino” sabato 10 e domenica 11 agosto, sabato 24 e domenica 25 agosto, il “Girolago di Viverone” sabato 31 agosto e domenica 1 settembre.Il primo fine settimana del mese è dedicato alla Rete Museale AMI, istituita dall'omonima associazione per valorizzare i siti museali e le chiese romaniche presenti nel Canavese e nel confinante Vercellese attraverso una duratura azione promozionale volta a farli conoscere come parti di un sistema rappresentativo della cultura e delle tradizioni del territorio. La Rete AMI promuove un programma di aperture garantite e l’accoglienza dei visitatori, affidata a giovani che, dopo un periodo di formazione per operatori museali, coinvolti nella gestione e nell’apertura dei musei nei weekend della stagione estiva.
Il Girolago di Viverone è ormai un classico molto apprezzato del calendario di E-Motion Land. In agosto viene proposta sia la versione al tramonto, il mercoledì sera, che quella diurna, nell’ultimo fine settimana del mese, con una degustazione di vini locali al “Porticciolo” di Viverone. Nel mese appena iniziato c’è anche la novità di due tour dedicati ad altrettanti santuari che sorgono sul versante biellese della Serra Morenica. Si parte da Andrate per pedalare sulla via utilizzata in passato dai mandriani per spostare gli animali tra i diversi pascoli. Dopo aver percorso una trentina di chilometri si arriva al santuario mariano di Oropa e, dopo una sosta rigenerante, si raggiunge il santuario di Graglia, che dista 15 km da Oropa ed è conosciuto in tutta Italia per la fonte d'acqua minerale Lauretana. Dopo un breve ristoro, si torna alla base di partenza ad Andrate.
Organizzata e promossa dal Comune di Cossano Canavese, dall’associazione Slowland Piemonte, dalla Città Metropolitana di Torino e dall’associazione Ecomuseo AMI, l’iniziativa E-motion land propone per l’intero 2019 un calendario di 94 escursioni in 62 giornate, con 3500 km di percorsi, 40 Comuni attraversati, 15 cantine e location coinvolte per costruire un’offerta turistica integrata e in grado di promuovere il territorio in tutte le sue eccellenze.
I tour proposti da aprile a ottobre sono stati ideati con l’intento di comporre un’offerta di escursioni che consentano di scoprire le tante eccellenze del territorio: la Via Francigena e l’Olivetti, la Strada Reale dei Vini Torinesi, i SIC-Siti di Interesse Comunitario, la rete delle chiese romaniche e dei castelli, la rete museale AMI, le vigne, i laghi e le acque della Valchiusella, le risaie e le aree archeologiche. Il calendario è stato costruito grazie al lavoro dell’associazione culturale Pubblico-08, dell’associazione Orange Canavese di Ivrea, di Canavese Outdoor di Piverone e del Centro E-Bike della Serra di Viverone. I dettagli delle escursioni e gli aggiornamenti dei programmi sono reperibili nel portale Internet www.slowlandpiemonte.it
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Ultimi due appuntamenti prima della pausa estiva per il circuito di visite guidate teatrali “Provincia Incantata”, che domenica 28 luglio fa tappa al castello Marchierù di Villafranca Piemonte e alla Casa Lajolo a Piossasco. Nei siti e nelle dimore storiche è protagonista delle visite guidate una squadra investigativa tutta particolare: i “Sì Che Sai” di Torino, esperti in segreti e misteri insoluti.Il castello Marchierù ha una storia millenaria ed è arrivato intatto fino a noi, senza vendite, permute o imponenti ristrutturazioni, passando di mano in mano per diritto ereditario all’interno di una famiglia che ha attraversato gli avvenimenti dell’ultimo millennio. In questo contesto magicamente medievale si muoveranno gli agenti della squadra speciale dei “Si che Sai” che, oltre indagare sui misteri che circondano la storia del castello, andranno alla scoperta dei vini del territorio a partire da sua maestà la Barbera locale, abbinata con prodotti tipici rispettosi della biodiversità. Il ritrovo è alle 15,30 all’ingresso del castello, in frazione San Giovanni 77 a Villafranca Piemonte. La partecipazione alla visita teatrale è gratuita, ma è previsto un biglietto d’ingresso alla dimora che costa 6 Euro. La degustazione finale costa 5 Euro. La durata del percorso è di circa un’ora. La prenotazione è obbligatoria sino ad esaurimento dei 40 posti disponibili.
Casa Lajolo è invece una villa settecentesca di Piossasco. All’esterno si possono visitare il giardino, l’orto e il tradizionale “prà giardin”. Il giardino all’italiana è stato recentemente inserito dal FAI tra i beni da scoprire in Piemonte. È articolato su tre livelli collegati da scale in pietra. Al livello più alto vi è il piazzale prospiciente la casa padronale, delimitato da siepi di bosso, che caratterizzano più diffusamente il secondo livello. Questo a sua volta è suddiviso in due parti: un giardino all’italiana simmetrico, caratterizzato dalla presenza di un boschetto di tassi che crea una quinta verde, e un giardino all’inglese. Il terzo settore ospita un frutteto e il pergolato. Il percorso teatrale, oltre a svelare misteri e segreti della casa, consentirà di apprezzare alcuni rari e storici vini autoctoni pinerolesi, l’Eli Brut e il Finisidum, un blend di antichi vitigni locali. La prenotazione è obbligatoria sino all’esaurimento dei 45 posti disponibili. La visita dura circa un’ora, con il ritrovo fissato per le 21 in via San Vito 22-23 a Piossasco. Sono previsti un biglietto di ingresso alla dimora e un costo di 5 Euro per la degustazione finale.
La successiva visita guidata ad una dimora storica sarà quella al castello dei marchesi Romagnano di Virle, in programma domenica 25 agosto. La visita teatrale si svolgerà nel giardino e nelle sale degli appartamenti di rappresentanza. Gli agenti della squadra investigativa “Si che Sai” di Torino andranno all’inseguimento di alcune “presenze” che, pare, ancora dimorino nel castello. E se fossero proprio loro le “guide” di questa insolita visita teatrale? Si andrà alla scoperta degli intrighi, della piccola e grande storia che ha attraversato il territorio, ma anche di alcuni vitigni autoctoni e rari del territorio pinerolese. Il castello prende il nome dalla famiglia più importante che lo ha posseduto fino alla prima metà dell’Ottocento, i marchesi di Romagnano, una tra le maggiori casate del Piemonte. Il castello ha origini medioevali ma venne riedificato nel primo decennio del 1700 dal marchese Francesco Romagnano sulle ceneri e sulle macerie del precedente complesso, distrutto a seguito dei tentativi di conquista della zona da parte delle truppe francesi. Perdendo le sue funzioni difensive, il castello si trasformò in una splendida residenza gentilizia per la famiglia marchionale. Conserva tuttavia le torri angolari ed un bel giardino cinto da mura. Il ritrovo per la visita è per domenica 25 agosto alle 15,30 in via della Portassa 12 a Virle. La visita teatrale è gratuita, ma è previsto un costo di 6 Euro per l’ingresso alla dimora e di 5 Euro per la degustazione finale dei vini Bonarda e Verbian.
Sempre domenica 25 agosto, ma alle 21, è possibile partecipare alla visita guidata al castello di Osasco, ricco di storia e misteri, luogo ideale per le investigazioni dei “Sì che Sai”. L’edificazione risale al 1400, ad opera dei Principi D’Acaja, ma il maniero di Osasco è stato proprietà di numerose famiglie nobiliari, come i Cacherano di Bricherasio. Per un breve periodo passò sotto la giurisdizione dei monaci cistercensi dell’isola di Lerins in Francia, i quali, temendo la confisca del loro antico monastero da parte dello stato francese, trovarono nel complesso di Osasco ampie capacità ricettive per le loro numerose comunità. La visita ripercorrerà i personaggi e i misteri che hanno caratterizzato il castello, senza dimenticare gli antichi vigneti della zona. La visita teatrale è gratuita, ma è previsto il pagamento di un biglietto d’ingresso di 6 Euro e un costo di 5 Euro per la degustazione finale di Piemonte Chardonnay e Pinerolese Bonarda.
Il calendario del mese di settembre si aprirà invece, domenica 8, con la visita al centro storico di Bricherasio. La partenza è prevista davanti al Municipio, in piazza Santa Maria 11. L’itinerario di un paio di ore comprende la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, splendido esempio di arte barocca edificata nel 1602, proseguendo poi in direzione del Belvedere, edificio a pianta ottagonale del ‘700. Si percorreranno poi le vie del paese, fino ai vigneti, alla scoperta del Nebbiolo pinerolese e del Doux d’Enry, vitigno quest’ultimo che sarebbe, secondo alcuni, di origine francese. Più probabilmente si tratta di un vitigno autoctono del Pinerolese, dove ancora oggi viene coltivato. Ha una storia molto particolare e leggendaria, che il percorso teatrale aiuterà a scoprire. La visita si concluderà all’azienda agricola “La Rivà” dove si potranno degustare i vini, con il consueto contributo di 5 Euro.
Il calendario completo delle visite guidate di “Provincia Incantata” è consultabile nel portale Internet della Città metropolitana di Torino alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2018/provincia_incantata/
La partecipazione alle visite guidate teatrali è sempre gratuita ma è obbligatoria la prenotazione entro il sabato precedente ogni visita all’ufficio di Ivrea dell’ATL “Turismo Torino e Provincia”, telefono 0125-618131, e-mail info.ivrea@turismotorino.org
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